Si ma un conto sono i giochi che appunto piazzi ovunque, un altro è il pass che senza una base installata non vendi.
Ieri sono infatti usciti i dati, +45% di incassi dallo scorso anno, dove però c'è stato un +50% dei prezzi, insomma altro che aumento, gli abbonati son sempre quelli, ma prima o poi tra aumento di prezzi, base installata sempre minore e 0 esclusive caleranno e caleranno molto e non parliamo di cifrette, ma di miliardi di dollari.
Ma dove stai prendendo questi numeri?
A quanto ho letto io, il 45% in più dei ricavi è solo su gamepass pc (non gamepass nella sua interezza), che non è aumentato del 50%, ma è passato da 9.9 a 11.9 (almeno in Italia, non so all'estero) che è decisamente meno del 50% (ma decisamente).
L'ultimate probabilmente ha portato pochi ricavi in più malgrado il rincaro dei prezzi più sostanzioso perché in tantissimi in passato hanno fatto il trucco di più anni (come me per esempio, da novembre 2023 sono coperto fino a dicembre di quest'anno). Senza considerare i reward che è proprio un'altra storia.
Comunque l'aumento dell'hardware è abbastanza insensato.
Vendono talmente poco hardware che è davvero una mossa "stupida" atta solo ad attirare critiche in un periodo in cui tra Nintendo che spara prezzi più alti del preventivato, Sony che campa di remastered e tre o quattro successi infilati uno dietro l'altro (da IJ a SOM passando per Avowed e Oblivion) il nome Microsoft si stava rilanciando alla grande (non il nome xbox chiaramente ma è già qualcosa).
Anyway l'aumento dell'hardware mi preoccupa si ma meno di altre cose.
Il gaming sta diventando un hobby "elitario" e ne sto prendendo atto, ma l'aumento dell'hardware è un aumento che finisce per pesare di meno.
Molti comprano un hardware a generazione e ti dura 7 anni diciamo. 50/100 finanche 150 euro in 7 anni pesano si, ma alla lunga non incidono più di tanto. Certo vedere una console a oltre 700 euro fa paura ma dobbiamo entrare in questa ottica, c'è poco da fare.
A me personalmente preoccupano molto di più i rincari su giochi e servizi.
Sono quelli che vanno a pesare sull'economia di una famiglia, soprattutto di fronte a stipendi perlopiù bloccati come in Italia.