Non credo che il problema sia il Bs in se, anche a me l'idea generale non piace. Ma non mi piace perché non mi affascina particolarmente vagare per mondi immensi pieni di mostri da sconfiggere. Non è questo ciò che cerco in un jrpg, al massimo questo è ciò che cercherei in un moorpg o in un rpg americano. In un jrpg preferisco ambienti piccoli (il che non significa che siano lineari, ma solo che non ci si perda ore a girare) che colleghino le varie zone del mondo e siano una sorta di prtesto di gameplay che fa da sottofondo alla trama. Da come lo descrive Takahashi stesso, invece questo gioco sembra FFXII proprio per la sua struttura: molte meno scene di quanto avrei voluto, attenzione incentrata soprattutto sull'esplorazione e sul combattimento (l'esempio che fa di mettere nemici forti in aree accessibili fin da subito fa capire che il focus sia proprio questo: esplorare e combattere), Bs che non mi piace come filosofia di fondo indipendtemente dalla sua attuazione. A me piace comandare tutti i personaggi, e farlo a turni. Persino in FFXII potevo comandare tutti i personaggi, se lo volevo. Un Bs come questo non mi coinvolge minimamente, non mi fa sentire al centro dell'azione perché di fatto NON sono al centro dell'attenzione. Al centro dell'azione ci siamo sia io che l'AI, non solo io.
Anche per questo sono molto scettico per il nome Xenoblade, il mio inconscio tende a propormelo come capolavoro, ma chiaramente consciamente non mi ispira molto (a livello di gameplay, il cocnept mi piace moltissimo). Se si fosse chiamato Monado non avrei avuto grosse aspettative, che invece adesso mi sono state subliminalamente imposte da Nintendo, che avranno come più probabile risultato quello di rendermi il gioco una vera delusione. Perché diciamocelo, Takahashi fa capire tranquillamente che questo gioco con Xeno c'entra poco o niente.