Questa è una mia ipotesi quindi magari mi sbaglio, ma credo sia più semplice superare in rettilineo se la curva che ti ci immette è lenta, tecnica e richiede precisione. Questo proprio perché conta molto la staccata, la trazione, la traiettoria (ci sono almeno due o tre approcci diversi) ed è più semplice che uno dei due piloti riesca a farla meglio dell'avversario (o che qualcuno commetta una leggera sbavatura). Più le curve sono tecniche e più viene fuori la bontà della macchina, ma anche del pilota. Qui stanno facendo le classiche curve a lunga percorrenza che assottigliano di molto le differenze perché c'è sostanzialmente una traiettoria unica, la velocità di percorrenza credo sia abbastanza alta e quindi penalizza chi sta dietro per via delle turbolenze. Non penso esistano condizioni peggior per preparare un sorpasso
Hanno corso ad Imola e al Mugello e sia piloti che pubblico sono rimasti esaltati, però poi continuano a fare modifiche che vanno nella direzione opposta: eliminare le parti tecniche dai tracciati. Così facendo mi spiegate dove dovrebbe fare la differenza un pilota?
Poi, perdonatemi se ne approfitto per un'altra polemica, ma ancora con questa storia che il pilota deve fare la differenza nella gestione della vettura? In gara i piloti commettono troppi pochi errori e non è solo perché ormai si allenano per ore ed ore o perché le macchine sono semplici da portare al limite (che non è assolutamente vero), ma perché non spingono mai troppo in gara. La qualifica è l'unica condizione in cui i piloti spremono il massimo dalla vettura (solo nel Q3, tra l'altro, perché pure nel Q2 devono pensare alle gomme per la gara). Durante le gare le macchine sono pesanti, i piloti cercano di non caricare mai troppo le gomme e sono tutte conseguenze del fatto che le macchine sono troppo pesanti (a riguardo c'è un ottimo
articolo di The Race) e questo crea tantissimi problemi. Le gomme non sono in grado di gestire auto così pesanti e con così tanto grip (motivo per cui da anni le Pirelli fanno schifo e se ne lamentano tutti), i piloti non riescono a fare staccatone e a lottare ruota a ruota (in particolare nella prima parte di gara) perché le auto sono molto pesanti (cosa di cui Vettel si è sempre lamentato), durante la gara i piloti devono pensare continuamente a gestire la gomma (surriscaldamento, degrado, finestra ottimale di utilizzo) e non possono pensare a spingere al massimo. Negli anni se ne sono lamentati un po' tutti e, mi scoccia concordare con Hamilton, ma forse l'idea dei rifornimenti potrebbe non essere così malvagia. Secondo me le sprint race saranno un piccolo banco di prova della cosa, ma già a Baku si è vista molta più azione in due giri ché in 50 giri e c'erano sorpassi e duelli in ogni curva. Tutti i piloti erano entusiasti perché, per una volta, dovevano semplicemente lottare con le unghie senza pensare alle gomme o a gestire macchine piene di benzina. Io speravo che questo cambio di regolamento andasse più in questa direzione, invece mi pare che anche stavolta si stia perdendo un'occasione.
Oggi, a proposito, ho trovato queste foto. Le vetture 2022 dovrebbero essere grosso modo così