Cosa c'è di nuovo?

The Last Of Us: Part II

Come valuti TLOU2 in base ai voti ricevuti dalla critica?


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Aftermath

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In corte suprema è necessario il tag spoiler?
Chiedo perché ho scoperto stamattina che dal post che avevo fatto in udienza preliminare un moderatore ha cancellato un intero pezzo, e se il problema era l'assenza del tag spoiler bastava dirlo o metterlo.
In teoria andrebbe usato sempre in tutte le sezioni :sisi:

A meno che non siano topic specifici riguardante gli spoiler.
 

Sekiro

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È passato più di un anno dall'uscita del gioco e, valutandolo a mente molto più fredda sono indeciso se considerarlo equamente valutato o parzialmente sopravvalutato. Il problema di fondo è tutto legato alla storia e al pacing della campagna, perché tutto il resto è semplicemente al top (e con distacco).

Non voglio riaprire diatribe sulla storia, ma per me da questo punto di vista è stato fatto un lavoro degno del peggior b-movie. Druckmann si riconferma un gran director, ma è bene che stia lontano dalla scrittura di qualsiasi prossimo gioco ND (cosa che, ahimè, non avverrà mai). E non mi riferisco a quello che succede nelle prime due ore di gioco, ma a tutto il resto. Penso alla costruzione del rapporto forzatissimo tra abby e lev (avviene tutto in 2 giorni), alla sua "redenzione", ai mille milioni di salvataggi all'ultimo momento, ai pg che nei momenti cruciali diventano degli stupidi alla the walking dead, alle numerose coincidenze frutto di congiunzioni astrali. Mi sarei aspettato un evoluzione anche da questo punto di vista, invece, senza Straley, ho visto un passo netto all'indietro. Del resto c'è un motivo se druckoso voleva proprorre la storia della vendetta già in tlou1, ma venne scartata perché non considerata credibile per il contesto. Ma, ripeto, non voglio riaprire questo discorso visto che ne abbiamo già parlato ai tempi :asd:

Altra cosa: come tutte le esclusive Sony (e non solo), credo che questo gioco ne avrebbe giovato se fosse durato meno. Considerate che stiamo parlando di un gioco da 25/30 ore fondamentalmente lineare e story driven. Secondo me con una durata di 15-20 ore sarebbe stato molto più godibile.

Per questo quando mi si cita tlou2 come titolo con la storia migliore di sempre rimango sempre molto stupito. Insomma: meno male che è un videogioco e non un film. Sul resto nulla da dire, miglior gioco probabilmente di sempre.
 

Giamast

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Altra cosa: come tutte le esclusive Sony (e non solo), credo che questo gioco ne avrebbe giovato se fosse durato meno. Considerate che stiamo parlando di un gioco da 25/30 ore fondamentalmente lineare e story driven. Secondo me con una durata di 15-20 ore sarebbe stato molto più godibile.
Tagliare oltre 10 ore di contenuto dal gioco mi sembra impossibile, a meno di non voler raccontare una storia completamente diversa che avrebbe consentito di rimuovere buona parte della seconda metà di gioco :asd:
A mio avviso l'unica parte in cui hanno realmente scazzato il pacing è Abby Day 1, quel capitolo risulta terribilmente anti-climatico inserito in quel modo e a mio avviso è pure fin troppo diluito a livello narrativo. Avrei anche accorciato/tagliato alcuni dei flashback di Abby, che secondo me risultano superflui e/o ridondanti, ma questa è una mia opinione e magari chi ha apprezzato di più il personaggio li avrà adorati

Comunque penso che anche tagliando/accorciando le parti che ho citato, al massimo si recuperavano 2/3 ore sul totale, il resto mi sembra fin troppo necessario ai fini della storia e non vedo altro spazio di manovra per ridurre ulteriormente.
 

Bob Barbas

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Sopravvalutato.
Speravo di non leggere mai più il nome di questo gioco sui siti specializzati, perché trovo che davvero pochi titoli siano stati nocivi all'industria come The Last of Us: Part II.
Speravo che il tempo passato aprisse un po' gli occhi e ledesse il giusto quell'aria mitologica che questo giocattolone commerciale si porta.
Speravo che passata l'ondata delle reazioni a caldo il contro-pensiero contribuisse a livellare il dibattito riguardo al titolo.

Posso dirmi solo moderatamente accontentato. Fortunatamente già in questa discussione vedo levarsi qualche voce critica che analizza il prodotto con occhio lucido, e non perché annacquato dalle lacrime di commozione dei bimbi di Druckmann (un uomo così modesto da inserirsi nel proprio gioco un supereroe con il suo nome).
Quello che vedevo e continuo a vedere è una grandissima marchetta, un enorme specchietto per le allodole creato a tavolino per compiacere specifiche utenze e tendenze di mercato. Spero che ormai l'inclusione ossequiosa delle varie rappresentazioni di genere sia vista per quello che è, senza ipocrisie di sorta, anche se mi rendo conto che l'argomento è "caldo" e che dà spesso luogo a controversie che i più desiderano evitare direttamente.
Spero anche che sia ormai chiaro che questo gioco nasce da una logica totalmente e biecamente commerciale: di fronte ad un primo capitolo perfettamente concluso e senza niente altro da dire, questa "Parte II" era totalmente superflua, giustificata da logiche figlie della mentalità delle serie tv dei principali portali di streaming. E questa non necessità è assolutamente evidente nella stupidità dell'intreccio, nella debolezza della scrittura, nella regressione dei personaggi, nella fiacchezza delle new entry (che devono puntare sulla compiacenza a un certo tipo di pubblico per rimanere impressi), nei retcon, negli stereotipi, nell'incredibile prevedibilità del tutto...dopo 2 ore del gioco già si capisce dove andrà a parare, e allo stesso tempo emerge subito prepotente il sottotesto stucchevolmente moralista con la sua ramanzina da due soldi rivolta al giocatore, "comandato" in quello che deve provare verso certi personaggi, laddove l'ambiguità della morale e il grigio erano dei punti di forza del primo capitolo.
E così un buon adattamento videoludico delle prime stagioni di "The Walking Dead" si trasforma in una leziosa fiaba moralista un po' melodrammatica, che - in maniera tristemente simbolica - distrugge una solida "tradizione" (il vecchio cast e la vecchia storia) in nome di un impianto narrativo nuovo e poco accattivante, che nessuno aveva chiesto (tranne coloro dei quali ci si vogliono accattivare le simpatie).

Perché quindi TLOUII è un gioco nocivo?
Perché con il suo successo promuove e legittima questo tipo di operazione, un sequel non necessario, ossequioso e compiacente che fa regredire l'anima del predecessore.
La giocabilità è indubbiamente buona, sebbene si perda in una vicenda a tratti prolissa, che si ripete in parte (dato che i giochi "di prima classe" oggi devono necessariamente durare tot ore), che forza una serie di situazioni atte a far sperimentare diverse feature al giocatore, forse temendo che giocando al livello di difficoltà standard questi non sarebbe stato in grado di vederle da sé. Il fatto poi che la giocabilità sia buona rende la cosa ancora più dolceamara, visto che è diventato lo "scudo" dei difensori per legittimare tutto il resto. E, anche se non se ne parla più, niente viene per niente: il multiplayer è andato, e chi giocava al primo TLOU sa quanto fosse prezioso.

Insomma, un gioco che dimostra quanto la "confezione" sia molto più importante del "contenuto". Sopravvalutato, e lo ribadirò ogni volta che posso.
 

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.
shocked jurassic park GIF
 

Il curioso signore felice

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Quello che vedevo e continuo a vedere è una grandissima marchetta, un enorme specchietto per le allodole creato a tavolino per compiacere specifiche utenze e tendenze di mercato.
E chi sarebbero?
 

Giamast

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Tornando a cose serie:





:ibraok:
 

Mogwai

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Leggermente sottovalutato per me.

La storia il punto più caldo relativo al gioco a me è piaciuta tantissimo, capisco alcune critiche relative ad esso non condividendole assolutamente,, non ne capisco molte altre che ho avuto modo di leggere ai tempi del D1 del gioco. Ma oh, mica deve piacere per forza a tutti anche perché si è trattato di uno stacco netto con il primo capitolo, ci sta che qualcuno abbia sentito il colpo. (anche se per è stato solo simbolo di un forte coraggio e di voler rompere gli schemi stabiliti dal primo capitolo).

Sull'eccessiva durata non sono d'accordo pure, ed è paradossale visto che ultimamente soffro molto i giochi inutilmente troppo lunghi, ma onestamente non sostituirei o eliminerei mezzo minuto di gioco di TLOU2. Sarà che mi è piaciuto talmente tanto giocarlo che non mi è pesato assolutamente.

Sul resto c'è ben poco da dire, abbiamo davanti il top dell'industria che annienta tutto il resto presente sul mercato, gameplay stealth e action, IA, sonoro, recitazione, ambientazione, level design. E' tutto semplicemente perfetto e con una cura nei dettagli maniacale.

Per me il meta giusto dovrebbe essere 96-97, e mi dispiace tanto, visto che si tratta del gioco che ha ricevuto il più ingiusto lancio di letame della storia dei videogiochi. E non mi smuoverò mai da questa posizione, dispiace. Ingiusto e vergognoso, quello che ha subito sto gioco e chi ci ha lavorato dietro, mi sono veramente disgustato dei videogiocatori in quel periodo. (Tralasciando ovviamente le, purtroppo poche, critiche costruttive che si ho visto in giro per il web)
 

Mr. Jim Oak

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La giocabilità è indubbiamente buona
 

Bob Barbas

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si è trattato di uno stacco netto con il primo capitolo, ci sta che qualcuno abbia sentito il colpo. (anche se per è stato solo simbolo di un forte coraggio e di voler rompere gli schemi stabiliti dal primo capitolo).
Attenzione però, tradire la propria coerenza interna non significa rompere gli schemi, è bene che impariate la distinzione. Chiunque può "spiazzare" cambiando completamente il tono e l'ispirazione di un'opera, com'è il caso degli ultimi film della saga di Star Wars (a livello di sceneggiatura siamo lì).
E chi sarebbero?
Non so, nel 2021 ancora si deve dire? Non bastano le battute, i meme, le controversie, la sottocultura web a denunciare come nel mondo dell'intrattenimento di oggi sia necessario adoperare un tono "diplomatico" ed essere "inclusivi" stando attenti a non offendere e a coinvolgere qualsiasi categoria esistente? Pubblico di non gamer, critici videoludici d'oltreoceano e critici NON videoludici, femministe, attivisti politici (lgbt e non), settore della moda...tutte categorie coinvolte dalla "piaga dell'inclusività a tutti i costi".
Abby è il personaggio copertina dell'inclusività, ma in generale tutto il cast di TLOU2 se la batte bene, con il 90% dei personaggi della combriccola che sono facilmente ascrivibili alla categoria. E ovviamente, prima che qualche fan ardente contesti, non si critica l'inclusività, ma la sua strumentalizzazione.
Al solito, certi tipi di utenti rodono così tanto nel leggere critiche che devono sdrammatizzare con infantili espedienti canzonatori perché incapaci di aggiungere spessore ad una qualsiasi contro argomentazione.
 

Mogwai

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Attenzione però, tradire la propria coerenza interna non significa rompere gli schemi, è bene che impariate la distinzione. Chiunque può "spiazzare" cambiando completamente il tono e l'ispirazione di un'opera, com'è il caso degli ultimi film della saga di Star Wars (a livello di sceneggiatura siamo lì)

La distinzione la so benissimo, l'avrei detto se per me avessero tradito la loro coerenza interna come hai scritto tu. Il problema è che non è cosí.
 

ShaunandEd

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Sopravvalutato. Non ovviamente rispetto alla media voto che ho letto nel primo post, che ben lo rappresenta, ma rispetto alla rappresentazione vista in alcune recensioni e in comparazione al predecessore. E in assoluto rispetto a dei giudizi aurei che capita di leggere.

Tlou2 soffre di una serie di problematiche che per quanto mi riguarda nulla hanno a che fare con le sterili polemiche di natura sociale, ormai il ricorso al politically correct come ideologia demiurga è diventato una foglia di fico stucchevole quanto e se non più del politically correct medesimo, ma con la costruzione intrinseca della narrazione.

Partiamo dal presupposto che costruire una narrazione degna in un contesto limitato e limitante come quello distopico dei pochi sopravvissuti ad una apocalisse "zombie", termine improprio ma ci siamo capiti, non è facile. Ci sono riusciti una prima volta, hanno sostanzialmente forato la seconda. Ed era prevedibile dato che già la prima volta era da considerarsi un miracolo di per sé. Chiariamoci, non che nel primo si sia assistito a nulla di trascendentale e di inedito se paragonato a quanto affrontato in altri media, la tematica ha riscontrato un discreto successo per un certo periodo degli anni scorsi se pensiamo a film come The Road o a serie come The Walking Dead, ma ciò in cui è riuscito rispetto al proprio successore a mio avviso è stato nell'ordine di due elementi fondamentali: veicolare un bagaglio emotivo notevole fatto più di impressioni che di ossessione per la costruzione narrativa finale e la restituzione di un vero senso del tragico, goffamente scimmiottato, ampiamente forzato nei contenuti e non riuscito a conti fatti nel secondo.

Aggiungiamoci che la narrazione frammentata e intersecata è un espediente che da sempre ritengo paradigma di difficoltà di costruzione della narrazione stessa perché fondamentalmente è un po' una pezza per creare cliffhanger o pause, e il ridimensionamento rispetto al predecessore è fatto.

Ovviamente nulla da dire su tutto il resto, graficamente eccelso, gameplay ottimo e appagante ma se si decide di rendere l'esperienza videoludica così narrativo-centrica, questo diventa un aspetto angolare in fase di giudizio.
 

Aztlan

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Per me The Last of Us 2 è proprio un gioco senza difetti, fatto benissimo. Non ho mai capito il successo del prequel, invece. Fatto bene anche quello, ma un po' ripetitivo nelle situazioni. La trama di TLOS2, poi, è molto matura e coraggiosa. Non è per tutti, però, un po' come certi film d'autore
 

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Attenzione però, tradire la propria coerenza interna non significa rompere gli schemi, è bene che impariate la distinzione. Chiunque può "spiazzare" cambiando completamente il tono e l'ispirazione di un'opera, com'è il caso degli ultimi film della saga di Star Wars (a livello di sceneggiatura siamo lì).

Non so, nel 2021 ancora si deve dire? Non bastano le battute, i meme, le controversie, la sottocultura web a denunciare come nel mondo dell'intrattenimento di oggi sia necessario adoperare un tono "diplomatico" ed essere "inclusivi" stando attenti a non offendere e a coinvolgere qualsiasi categoria esistente? Pubblico di non gamer, critici videoludici d'oltreoceano e critici NON videoludici, femministe, attivisti politici (lgbt e non), settore della moda...tutte categorie coinvolte dalla "piaga dell'inclusività a tutti i costi".
Abby è il personaggio copertina dell'inclusività, ma in generale tutto il cast di TLOU2 se la batte bene, con il 90% dei personaggi della combriccola che sono facilmente ascrivibili alla categoria. E ovviamente, prima che qualche fan ardente contesti, non si critica l'inclusività, ma la sua strumentalizzazione.

Al solito, certi tipi di utenti rodono così tanto nel leggere critiche che devono sdrammatizzare con infantili espedienti canzonatori perché incapaci di aggiungere spessore ad una qualsiasi contro argomentazione.
Quale argomentazione?
Ho risposta a una domanda di un utente.
E a giudicare dalla tua risposta, ci ho anche preso. :sard:
 

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A me fa morire che a più di un anno dall'uscita l'unico motivo per cui si tende a dare del sopravvalutato a TLou2 è perché non si è apprezzato la storia. E state attenti, non magari l'essere troppo lunga o certe parti un po' annacquate. Ma proprio la storia e il concetto di dire: "NON ERA NECESSARIO IL SEGUITO TLOU1 ERA OK". Perché secondo questo ragionamento non sarebbe dovuta esistere la metal Gear solid saga dopo il 1, non avremmo dovuto avere FF dopo il 6, non sarebbero dovuti nascere gli Halo post 2 e così via. I gusti son gusti, ma se in un gioco, e sottolineo per l'amore del vostro dio, unGIOCO, il lato negativo è l'apprezzamento personale della storia, vuol dire che nel suo essere gioco non potrà mai essere sopravvalutato
 

ShaunandEd

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A me fa morire che a più di un anno dall'uscita l'unico motivo per cui si tende a dare del sopravvalutato a TLou2 è perché non si è apprezzato la storia. E state attenti, non magari l'essere troppo lunga o certe parti un po' annacquate. Ma proprio la storia e il concetto di dire: "NON ERA NECESSARIO IL SEGUITO TLOU1 ERA OK". Perché secondo questo ragionamento non sarebbe dovuta esistere la metal Gear solid saga dopo il 1, non avremmo dovuto avere FF dopo il 6, non sarebbero dovuti nascere gli Halo post 2 e così via. I gusti son gusti, ma se in un gioco, e sottolineo per l'amore del vostro dio, unGIOCO, il lato negativo è l'apprezzamento personale della storia, vuol dire che nel suo essere gioco non potrà mai essere sopravvalutato
Qui ci dobbiamo mettere d'accordo però. Perché fin quando mi dici che è sbagliato rivendicare la dimensione fine a se stessa del primo e quindi la mancanza di una esigenza di dover dare vita ad un seguito, se ne può parlare e ci possono essere opinioni divergenti e comunque legittime. Quando però mi dici che le critiche si focalizzano eccessivamente sulla storia, per l'amore di qualsiasi Dio, pagano e non, la questione non è negli occhi di chi critica ma del titolo stesso. Quando in un gioco il gameplay, per quanto eccellente, diventa quasi un intervallo tra cutscene lunghissime atte a fornire una narrazione più approfondita, l'attenzione su questo elemento lo sta fornendo il gioco stesso e volerne prescindere nell'ambito di una critica significa innanzitutto non rendere giustizia allo spirito stesso con cui è stato concepito il titolo. Per capirci, titoli come GoW o Zelda fanno sicuramente della propria narrazione uno degli elementi portanti, chi più chi meno, ma non mi sognerei mai di costruire una critica a quei titoli su quell'unico perno. Tlou invece vede una incidenza tale della narrazione sull'economia globale dell'esperienza di gioco che fornisce, che risulta indispensabile che questo elemento riesca nel modo migliore. Poi ad ognuno sta decidere se ce la fa o meno ma rivolgersi al titolo videoGIOCO significa abdicare all'intenzione con la quale è nato il titolo stesso e stupirsi che le critiche si concentrino su questo aspetto è un po' ingenuo.
 

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Qui ci dobbiamo mettere d'accordo però. Perché fin quando mi dici che è sbagliato rivendicare la dimensione fine a se stessa del primo e quindi la mancanza di una esigenza di dover dare vita ad un seguito, se ne può parlare e ci possono essere opinioni divergenti e comunque legittime. Quando però mi dici che le critiche si focalizzano eccessivamente sulla storia, per l'amore di qualsiasi Dio, pagano e non, la questione non è negli occhi di chi critica ma del titolo stesso. Quando in un gioco il gameplay, per quanto eccellente, diventa quasi un intervallo tra cutscene lunghissime atte a fornire una narrazione più approfondita, l'attenzione su questo elemento lo sta fornendo il gioco stesso e volerne prescindere nell'ambito di una critica significa innanzitutto non rendere giustizia allo spirito stesso con cui è stato concepito il titolo. Per capirci, titoli come GoW o Zelda fanno sicuramente della propria narrazione uno degli elementi portanti, chi più chi meno, ma non mi sognerei mai di costruire una critica a quei titoli su quell'unico perno. Tlou invece vede una incidenza tale della narrazione sull'economia globale dell'esperienza di gioco che fornisce, che risulta indispensabile che questo elemento riesca nel modo migliore. Poi ad ognuno sta decidere se ce la fa o meno ma rivolgersi al titolo videoGIOCO significa abdicare all'intenzione con la quale è nato il titolo stesso e stupirsi che le critiche si concentrino su questo aspetto è un po' ingenuo.
Ma mi sa che non hai letto. Perché posso capire le critiche a chi dice sia troppo lungo o ci sono momenti di narrazione annacquati, e l'ho scritto. Ma le lamentele maggiori ad oggi non sono quelle ma la storia trattata. Ma vabbè non mi piace ripetermi
 

Jack 95

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Ero indeciso se mettere equamente valutato o leggermente sottovalutato, per me un 9,5, quindi ho messo quest'ultimo.
Semplicemente miglior produzione ND e pietra angolare della scorsa gen, portando a vette altissime la qualità del gameplay e della ludica, nonché level design o I.A. O qualsiasi alto parametro, su cui punta tanto, credere che il gioco sia solo trama e non punti sul gameplay e mal interpretare tutto, per sbaglio o volutamente con malizia, e unico neo su cui ci si può scornare è la trama, unico davvero visto la quasi perfezione del resto, anche qui come trama comunque per me almeno discreta o buona, non capolavori a o pietra angolare del media, ma lungi dall'essere brutta o fatta male, in se ha più sbavi della precedente e non riesce esattamente a sviluppare ottimamente tutti i temi che vuole dare, ma non la ritengo pessima come ho scritto sopra, e personalmente piaciuta e emozionato è tutto, anche trovandolo coraggiosa in certe scelte. Anche la durata non mi è pesata, giocato 2 volte in totale, di seguito, anche grazie alla luduca straordinaria di cui sopra, è non avrei tagliato niente, nessuna singola scena o minuto.
Mi ha fatto rivalutare anche il prequel che ritenevo ottimo ma non capolavoro, di certo non tra le saghe preferite, ora si. :cuore:
 
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Giamast

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Sopravvalutato. Non ovviamente rispetto alla media voto che ho letto nel primo post, che ben lo rappresenta, ma rispetto alla rappresentazione vista in alcune recensioni e in comparazione al predecessore. E in assoluto rispetto a dei giudizi aurei che capita di leggere.
Scusa ma se l'oggetto del sondaggio è:

COME VALUTI TLOU2 IN BASE AI VOTI RICEVUTI DALLA CRITICA?

E dici che quella media ben lo rappresenta, da dove esce il sopravvalutato? :asd:
 
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