Attenzione però, tradire la propria coerenza interna non significa rompere gli schemi, è bene che impariate la distinzione. Chiunque può "spiazzare" cambiando completamente il tono e l'ispirazione di un'opera, com'è il caso degli ultimi film della saga di Star Wars (a livello di sceneggiatura siamo lì).
Non so, nel 2021 ancora si deve dire? Non bastano le battute, i meme, le controversie, la sottocultura web a denunciare come nel mondo dell'intrattenimento di oggi sia necessario adoperare un tono "diplomatico" ed essere "inclusivi" stando attenti a non offendere e a coinvolgere qualsiasi categoria esistente? Pubblico di non gamer, critici videoludici d'oltreoceano e critici NON videoludici, femministe, attivisti politici (lgbt e non), settore della moda...tutte categorie coinvolte dalla "piaga dell'inclusività a tutti i costi".
Abby è il personaggio copertina dell'inclusività, ma in generale tutto il cast di TLOU2 se la batte bene, con il 90% dei personaggi della combriccola che sono facilmente ascrivibili alla categoria. E ovviamente, prima che qualche fan ardente contesti, non si critica l'inclusività, ma la sua strumentalizzazione.
Al solito, certi tipi di utenti rodono così tanto nel leggere critiche che devono sdrammatizzare con infantili espedienti canzonatori perché incapaci di aggiungere spessore ad una qualsiasi contro argomentazione.