Premetto che non sono uno scrittore quindi passate sopra agli errori di ortografia e godetevi la storia.
La ragazza con l'ombrello
C'è un fortissimo temporale e Antonio finito il turno di notte corre alla sua auto per evitare di bagnarsi troppo, apre lo sportello ed entra nell'abitacolo, si siede e posa sul sedile del passeggero la bottiglia di whisky. Si sistema, prende la bottiglia, beve un sorso ed esclama "piove a dirotto, il tragitto per arrivare a casa non è lungo e bisogna passare per una strada in mezzo ai boschi, è impossibile incontrare dei poliziotti", così inserisce la chiave, mette in moto e si dirige verso casa. Durante il tragitto continua a bere, accende la radio e ascolta una canzone, non l'ha mai sentita e non conosce le parole ma prova comunque a cantarla. Ormai è quasi ubriaco, fa fatica a controllare l'auto, i tergicristalli vanno su e giù e la pioggia riduce di molto la visibilità. Ad un tratto per una frazione di secondo perde conoscenza e una volta riaperti gli occhi vede una figura davanti alla macchina, miracolosamente riesce ad evitarla sterzando bruscamente e si ferma qualche metro più avanti. In pochi secondi ritorna lucido, come se l'effetto dell'alcol fosse svanito nel nulla, scende dall'auto e corre verso la figura, è una ragazza, al buio non riesce a vedere bene i tratti del suo viso e l'ombrello che tiene sulla testa lo nasconde ulteriormente.
Antonio a singhiozzi esclama subito: "Stai bene ? Che ci fai in mezzo alla strada a quest'ora della notte e nel bel mezzo di un temporale ?"
La ragazza risponde con voce bassa, quasi difficile da udire: "La mia macchina si è fermata laggiù prima della curva" indica con il dito un punto nel buio "e non riparte più"
Antonio: "Capisco... come ti chiami ?"
???: "Mi chiamo Laura"
Antonio: "Piacere io sono Antonio, vieni saliamo subito sulla mia auto altrimenti ci ammaleremo stando qua fuori"
I due si dirigono verso l'auto, che si trova quasi fuori dalla carreggiata e Antonio vedendola pensa "per poco non finivo fuori strada"
Arrivati in auto i due si siedono, Laura chiude l'ombrello e lo appoggia sul tappetino ai suoi piedi, Antonio spegne la radio, accende la luce posta sul tettuccio e finalmente può vederla chiaramente, è una ragazza con i capelli lunghi neri, magra, carnagione biancastra (strano...) e con gli occhi scuri.
Antonio la guarda per qualche secondo e poi esclama: "Sei ferita ?"
Laura: "No sto bene"
Antonio tira un sospiro di sollievo e riprende a parlare: "Cosa è successo alla tua macchina ?"
Laura: "Non lo so ad un tratto ha smesso di funzionare e si è fermata"
Antonio: "Andiamo a vedere magari riesco a farla ripartire"
Laura: "No riaccompagnami a casa ho tanto freddo... torno domani mattina a prenderla"
Antonio: "Ok va bene, qual è il tuo indirizzo?"
La ragazza fornisce l'indirizzo e Antonio l'accompagna a casa. Durante il tragitto nessuno dei due dice una parola, c'è una strana atmosfera, Antonio vorrebbe interrompere il silenzio chiedendole qualcosa ma non lo fa. Ad un certo punto la ragazza esclama: "Ecco fermati io abito qui". Antonio gira a destra e grazie alla luce dei fari vede davanti a sé una casa a due piani con il tetto rosso, con un piccolo giardino e una casetta rialzata all'interno di una grossa gabbia a forma di cilindro. Vedendola Antonio subito pensa "si tratta sicuramente di una voliera", dopodiché si volta verso la ragazza e gli chiede ancora una volta se va tutto bene e lei annuisce.
Antonio "ok allora c'è qualcos'altro che posso fare per te ?"
Laura " No va bene così, ti ringrazio per avermi accompagnato a casa"
I due si salutano, Laura scende dalla macchina e si dirige verso casa, nel frattempo Antonio gira l'auto e anche lui si avvia verso casa. Arrivato nell'ampio piazzale che si estende davanti la sua abitazione parcheggia l'auto ma prima di scendere si accorge che Laura ha dimenticato l'ombrello. E Antonio pensa "Beh glielo riporto domani prima di andare a lavoro".
Entra in casa, toglie il giubotto e le scarpe e si lascia cadere sul letto con i vestiti ancora bagnati ed esclama "sono distrutto, che nottata, per poco non la investito", e subito pensa a come sarebbe stata la sua vita se fosse stato accusato di omocidio e finito in carcere. Passano un paio d'ore e scaricata l'adrenalina Antonio si addormenta. Il mattino seguente appena sveglio ripensa all'accaduto per qualche istante e poi va a fare colazione, dopo si prepara e prima di andare a lavoro si dirige verso casa di Laura per riportarle l'ombrello.
Arrivato a casa sua suona al campanello e dalla porta esce una signora, Antonio la saluta alzando la mano e dice "Salve lei è la madre di Laura ?" E la donna con sguardo strano risponde "si".
Antonio: "Ecco sono venuto a portarle l'ombrello che ha dimenticato nella mia macchina, deve sapere che ieri sera la sua macchina si è rotta e quindi le ho dato un passaggio"
La signora rimane in silenzio per qualche istante per poi dire "Guardi mia figlia Laura è morta in un incidente stradale 10 anni fa, è stata investita da un uomo ubriaco, sicuramente ha sbagliato persona"
Antonio sentite queste parole senza rispondere si volta e va via...