Rubrica A che Retrogames avete giocato oggi? [MAX 1 Post al giorno]

  • Autore discussione Autore discussione Noir
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Finito Spec Ops: The Line.
Ammetto che il finale mi ha lasciato un po' di stucco, anche se in parte è stato quanto avevo immaginato in questi anni.

Domani o nei prossimi giorni lo ricomincio prendendo tutti i collezionabili e terminandolo al nuovo livello di difficoltà sbloccato.
 
Pac-Man World Re-Pac

Rieccomi a scrivere...molto, molto prima di quanto prevedessi.
Che devo dire? Una volta che i pattern sono riaffiorati nella mia mente, la memoria muscolare ha fatto il resto.
Sono lungi dall'arrivare agli stage che toccavo una volta ma è bastato per togliermi l'ultima graditissima soddisfazione.

Le immy parlano da sole
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Sono proprio soddisfatto e sono ancora più desideroso di vedere un lavoro simile fatto con l'ottimo secondo capitolo.
Cosa giocherò adesso sia questo Re-Pac che Resurrection sono un take nuovo su titoli che ho letteralmente consumato. Continuerò il trend?
Sono davvero tentato.
 
Pac-Man World Re-Pac

Rieccomi a scrivere...molto, molto prima di quanto prevedessi.
Che devo dire? Una volta che i pattern sono riaffiorati nella mia mente, la memoria muscolare ha fatto il resto.
Sono lungi dall'arrivare agli stage che toccavo una volta ma è bastato per togliermi l'ultima graditissima soddisfazione.

Le immy parlano da sole
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Sono proprio soddisfatto e sono ancora più desideroso di vedere un lavoro simile fatto con l'ottimo secondo capitolo.
Cosa giocherò adesso sia questo Re-Pac che Resurrection sono un take nuovo su titoli che ho letteralmente consumato. Continuerò il trend?
Sono davvero tentato.
Grande! :bananarap:
 
Ieri partita dopo tanto tempo a Wario Land 4. Sempre divertenti le brevi parole con ghigno di cappello giallo. :asd:
 
Sto rigiocando Silent Hill 2 (Silent Hill Hd Collection), sono alla fine del gioco. Passano gli anni ma questo rimane un titolo eccezionale :bananarap: :bananarap: :bananarap: :bananarap:
 
Nelle ultime due settimane mi sto giocando il Portale Millenario su Switch. Mi ci sto chiudendo di brutto però solo negli ultimi tre giorni (causa influenza e conseguente malattia), e devo dire che in modalità portatile sto gioco ha avuto una seconda giovinezza. E' perfetto da giocare così, assolutamente un feedback super positivo. Dio benedica switch :asd:
 
Robo@nte bellissimo Paper Mario IPM, l'ho finito l'anno scorso.

Invece io ho da poco cominciato Super Mario RPG. Bel remake. Così dopo tanti Paper Mario e Mario & Luigi, sto colmando un'altra lacuna.
Ho battuto il primo boss e recuperata la prima stella.
Mallow xD
 
Robo@nte bellissimo Paper Mario IPM, l'ho finito l'anno scorso.

Invece io ho da poco cominciato Super Mario RPG. Bel remake. Così dopo tanti Paper Mario e Mario & Luigi, sto colmando un'altra lacuna.
Ho battuto il primo boss e recuperata la prima stella.
Mallow xD
Anche quello recuperato lo scorso mese insieme ad altra roba su vinted. Piattaforma fenomenale, non per andare ot ma spesso si fanno dei gran bei affari :sisi:
 
Pursuit Force

Continua il mio momento puramente retrò, questa volta mi sono spostato su questo titolo di lancio per psp.
Ricordo chiaramente quanto la critica lo avesse apprezzato all'epoca e dopo vent'anni ho potuto finalmente giocarlo.
Premessa? Non so quanto il me stesso di allora avrebbe apprezzato ma non è mai una bella cosa quando un titolo ti fa male fisicamente alle dita.
Comparto tecnico a parte, sicuramente di pregio per un titolo portatile del 2005, sulla carta era effettivamente il titolo ideale per una portatile.

Con missioni sulla carta rapide, quasi tutte corse contro il tempo,
perfette da inserire alla fermata dell'autobus, in pausa pranzo o in qualunque altro break.

Cosa non funziona per me? Tante cose a mio dire
Il modello di guida era decisamente da rivedere, l'auto sbanda con una facilità impressionante e su psp questa cosa si sentiva tantissimo non avendo un secondo analogico. Il "capo" che urla costantemente contro di te per ogni singola cosa alla JJJ smette di essere divertente e fumettoso dopo cinque minuti e diventa prima noioso, poi pesante, poi detestabile ed infine frustrante. Fortunatamente si possono disattivare voci e sottotitoli.

Ho avuto la netta sensazione di andare incontro a dei grossi limiti di game design.
Le strade cosi strette, le curve...tutto sembra essere fatto per farti perdere vita e l'assenza di veri check point non aiuta soprattutto nelle boss fight che possono essere davvero tremende. La necessità costante di essere veloci (tutte le missioni hanno un limite di tempo in un modo o nell'altro) si scontro contro tutto il resto, la facilità con cui perdiamo vita, la facilità con cui la nostra barra della giustizia va giù per il più piccolo errore, i nemici che ti "chiudono" impedendoti di andare avanti in qualunque modo.
Credo che però la missione che meglio fotografi i problemi del titolo sia quella ispirata a "SPEED" (Sandra Bullock, Keanu Reeves, Dennis Hopper) che è...un'esperienza.

E le sessioni a piedi? Dimenticabili, non se ne sentiva il bisogno soprattutto quando inseriscono dei time limit perché si.

Il sequel dovrebbe essere parecchio meglio da quello che mi hanno detto.
Vedrò se provarlo o meno più in la.
 
Super Mario RPG
Presa la seconda stella.
Il boss arco che ci crede. :asd:
Sono arrivato anche
nell'isola degli Yoshi. Devo riprovare a battere lo Yoshi violetto, che mi ha battuto alla fine per pochi metri dal traguardo. :gogogo:
 
Jeanne D'Arc

Continua il mio momento psp, messo da parte momentaneamente il sequel di Pursuit Force mi sono buttato su un mio personal favorite.
Jeanne D'arc è un titolo che si ricorda con affetto.

Un inusuale Jrpg strategico d'ambientazione storica con elementi fantasy che vengono via via contestualizzati.
I valori produttivi mi impressionano ancora oggi, la prima sequenza animata durerà almeno cinque minuti ed il titolo ne è pieno.

La cosa che sicuramente non passa inosservata è che pur essendo molto meno complesso di titoli come Tactis Ogre, Final Fantasy Tactis, Fire Emblem o Disgaea rimane ugualmente un tattico a tutti gli effetti. Con il suo triangolo degli elementi, item e skill manegment, uso acuto delle skill, range, trasformazioni e tanto, tanto altro.

L'intro è quanto di più classico possa esserci, un coming at age improvviso, violento e brutale ma se c'è una cosa che Jeanne D'Arc sa fare è darti un senso di finta sicurezza.
è evidente sin dalle prime battute, il Duca di Bedford con il suo aspetto longilineo ed il viso bianchissimo...
è chiaramente un villain, giusto? Ma le cose non sono cosi bianche e nere. Fin da subito è messo in chiaro che si tratta di uno dei cinque eroi che posero fine alla prima invasione dei demoni, non uccide uno dei suoi "vecchi amici" e mette in chiaro sin da subito che il suo obiettivo è solo quello di proteggere il giovane Enrico VI e permettergli regnare. Questo anche facendo un patto con il demonio.

Il taglio di capelli è un tropes classicissimo dell'animazione jap ed in questo contesto è ancora più importante.
Non è solo Jeanne che ha iniziato a cambiare, chi le sta intorno (Lian su tutte) farà la stessa cosa in modo...anche non banale.

Nota? Beh, non posso nascondere che pur sapendo di trovarmi di fronte ad un port 1:1 della versione PSP speravo vanamente di trovare un'opzione per il dub jap.
Più che altro, perché sono un grande appassionato di una certa serie (Vero Radoom91 ?) in cui abbiamo un'altra Giovanna D'arco doppiata sempre da Maaya Sakamoto la dove la doppiatrice eng di Jeanne è la doppiatrice di un certo King of Knights.

Anyway, parlando di doppiaggio una cosa molto carina è che i personaggi pur non essendo doppiati da attori francesi, parlano con accento francese.
Una scelta di adattamento sicuramente insolita ed apprezzabile ma la Level 5 (ed i Japan Studio) di allora non erano quelli di oggi, certe cose succedevano più spesso.

Parlando del titolo? Ora come devo affrontare il capitolo 3, sto facendo un po' di free battle per acquistare qualche heal e sentirmi più sicuro prima di proseguire.
 
Nota? Beh, non posso nascondere che pur sapendo di trovarmi di fronte ad un port 1:1 della versione PSP speravo vanamente di trovare un'opzione per il dub jap.
Più che altro, perché sono un grande appassionato di una certa serie (Vero Radoom91 ?) in cui abbiamo un'altra Giovanna D'arco doppiata sempre da Maaya Sakamoto la dove la doppiatrice eng di Jeanne è la doppiatrice di un certo King of Knights.
Sono andato a controllare quando è uscito, 2006, in tutto questo TM la lockava per Ryougi Shiki nel 2007 con garden of sinners.
Professionista pazzesca.
 
Jeanne D'Arc

Ho sempre trovato affascinante come dietro il look da anime shonen e la presentazione semi fantasy, questo titolo ci vada giù pesantissimo sin dalle prime battute ma in retrospettiva? Credo che sia proprio questa sua estetica apparentemente cosi leggera a permettere di mettere in scena cose come...
un uomo che si getta da in un burrone per la disperazione

Vi è tanta cura anche quanto non te lo aspetti.
Jean e Bertrand, i due primi personaggi reclutati all'infuori del terzetto iniziale, sono chiaramente ispirati Jean de Metz e Bertrand de Pougeleny, storicamente fra i primissimi seguaci di Giovanna D'arco ed il loro incontro? Avviene nella cittadina di Vaucouleurs dove servivano il comandante di stanza nella fortezza Ser Robert.

D'altra parte...
Gilles è introdotto in modo più graduale ma è subito fondamentale per il character development di tutti i caratteri principali.
Scoprire di essere entrambi in possesso di uno degli armlet, il convincere il duca a mettere da parte il proposito di guadagnare qualche anno di vita.
Gilles è il primo a credere davvero in Jeanne in quanto salvatrice, inviata del cielo dopo averla vista combattere

Il suo armlet non gli parla ma è convinto che sia un segno che lo abbia fatto a Jeanne, una ragazza qualunque, e non a lui che ha ereditato il suo da suo padre.
Si tratta di un incontro NON banale, perché Roger chiaramente invaghito della protagonista è fortemente geloso di questo rapporto confidenziale sin dalle prime battute, che arriva proprio quando lui era pronto a suggerire di abbandonare tutto e tornare indietro. E Lian? Beh, lei soffre perché è innamorata di Roger, tipico triangolo amoroso che però viene reso molto bene.

Soffre e soffrirà TANTO Lian, più di tutti gli altri.

Nulla però in queste prime fasi batte...
la scena in cui Jeanne riconosce il re, guidata solo dal indizio di Gilles e dalla voce.
In barba allo sparlare e gli insulti dei nobili, un tema costante e ricorrente ma che in quei secondi mette genuina ansia ed inquietitudine.

Ci sono tante serpi nella nobilita, non solo fra i filo inglesi ma anche semplicemente gente pigra, avida o non disposta ad accettare gli ordini di una ragazzina che ha fatto più di tanti in pochissimo tempo. Ora? Beh, con l'introduzione di La Hire devo fermarmi un pochino. Perché? Perché in contemporanea è arrivato il bes boy Rufus.
Con tutta probabilità il personaggio più schifosamente OP del titolo. Solo che furbescamente all'inizio sembra molto sottotono, fra movimento limitato degli axe wielder/therion e stat decisamente inferiori rispetto a La Hire (Che rimane un compagnone) o personaggi di base più agili come Colet (Tanto op pure lui con le giuste skill) o con un range assurdo come Marcel.
Sono andato a controllare quando è uscito, 2006, in tutto questo TM la lockava per Ryougi Shiki nel 2007 con garden of sinners.
Professionista pazzesca.
Un vero mostro sacro dell'industria e lo è diventata giovanissima.
Per dire, sua è la sigla di quei cult che sono gli OAV di Lodoss War ed era ancora una ragazzina.
 
Spec Ops: The Line.
Arrivato al nono capitolo alla massima difficoltà e prendendo tutti i collezionabili fino ad ora.
Come spesso mi accade, sto apprezzando il gioco molto di più ora che alla prima run.
 
Jeanne D'Arc

Ho appena completato il capitolo due, stage dodici e con esso dovrei essere all'incirca ad un terzo del viaggio.
Il capitolo due tratta di un passaggio fondamentale nonché storicamente accurato a modo suo degli exploit della pulzella.

Con la
conquista delle fortezze di Saint Loup, Augustins ed infine quella di Tourellens.
Vera e propria roccaforte inglese nel sud della Francia, agli ordini del comandante di stanza Glasdale.

Fra lui e Talbot, nostra ideale "nemesi" in questa prima parte del titolo non scorre buon sangue.
Talbot rimane un ipocrità nel dare a Jeanne della strega (ed altre cosine ) quando è il primo ad utilizzare mostri e demoni di ogni tipo ma Glasdale tentenna troppo, esita non risulta decisivo. Le sue interazioni sono con Talbot non con Jeanne che lo incontra solo una volta sul campo di battaglia.

Uno dei momenti più importanti però passa inosservato...
ed è a suo modo accurato.
Durante l'assedio della seconda fortezza, mentre incita i suoi uomini (con il famoso banner)ed aiuta a tirare su una scala per l'assedio, Jeanne viene ferita da una freccia.
Fra il collo e la spalla sinistra, una ferita estremamente grave se non mortale.

Storicamente al suo processo Giovanna d'Arco sostenne che "sapeva" in anticipo che sarebbe stataferita e che lo aveva comunicato persino al re.
In questo caso però le cose vanno diversamente, condotta in fretta e furia in infermeria la pulzella rischia di morire gettando nello sconforto i suoi compagni...questo prima che Roger, rimasto solo con lei e Lian utilizzi il suo misterioso potere per guarirla.

Una luce? No, nebbia oscura.
Roger soffre di amnesia ed abbiamo già visto a questo punto alcuni piccoli flashback su di lui, questo unito al fatto che già nell'intro Bedport viene mostrato intento a fare esperimenti dovrebbe far intuire tante cose.

Quel che conta ora però è il distacco.
Fra chi? Fra Roger e Lian ed il resto del party.
La fede in Jeanne di Gilles e gli altri ha del fanatismo, tornata lei tutti sono pronti a rigettarsi in battaglia dieci volte più motivati di prima.

I nobili scettici ed orgogliosi che prima non volevano neppure guardarla, figuriamoci combattere insieme o prendere ordini da lei ora la salutano come "comandante invincibile".
Capace di prendere una fortezza in un giorno e respingere l'immediato tentativo di riprenderla.

Il meglio di questa separazione viene però reso da Roger che attacca Gilles.
I due non si piacciono ma il ragazzo a completamente frainteso le intenzioni del nobiluomo che ricorda "Noi siamo le pedine. Tutti noi, siamo qui a combattere perché c'è Jeanne".

Poche, semplici che vanno dritte al punto e che gettano ancora più discordia in un quadro meno lineare del previsto.
Nube tempestose si stagliano all'orizzonte.
Le vittorie...
hanno convinto il grosso dell'esercito a mettersi in gioco, con l'obiettivo di accompagnare il Delfino alla cattedrale di Reims per incoronarlo.
Storicamente? La più grande vittoria di Giovanna d'Arco ma come Roger avrà modo di sentire fra i dolori sempre più lancinanti della sua testa...a qualcuno questo non va bene.
Qualcuno di molto vicino al Re.

Il tutto mentre Lian osserva tutto questo con sguardo preoccupato non sa che presto sarà lei a salire sull'ideale palco di questa guerra.
Facendosi trascinare dalla corrente.

Talbot, nella sua ipocrisia, non mentiva.
Jeanne è troppo..."simple minded" si direbbe in inglese, vuole rendere tutti felici ma non tutti la pensano come lei.
E presto se ne renderà conto, persino prima che i "giocattoli" di Bedport scendano in campo.

Ora? Voglio arrivare rapidamente allo stage 14, perché arrivano degli innesti importanti.
Dopodiché ho già un po' di cose in mente. Con lo stage 10 si sblocca quella che è sostanzialmente l'alchimia, Cuisses può combinare due skill gem compatibili per crearne una nuova.
Io mi sono già dilettato, soprattutto per dare a Rufus tutti gli strumenti di cui ha bisogno per fare quello che fa meglio, vincere.
Ah, e si. Per chi ha giocato altri titoli Level 5, Cuisses è letteralmente Toady di Rogue Galaxy o almeno, lo è per il momento.

Ultimissima cosa da me fatta?
Beh, che domande? Affrontare il primo stage extra.
Non solo per gli importantissimi reward ma per saggiare il livello del mio party.
Le pianure di Altois non sono uno stage "complesso" ma molto impegnativo per questo momento del titolo.
Piene zeppe di nemici enormi e con tantissimi hp.
 
Jeanne D'Arc

Il capitolo terzo è decisamente più breve...
ma estremamente importante per Jeanne ed i caratteri principali in genere

La protagonista, sempre più presa dal suo ruolo di salvatrice, sempre più convinta di essere la "prescelta" del Signore ha iniziato a curarsi sempre meno di altre cose.
Su tutti? Il disagio provato da Roger, sempre più taciturno, schivo ed isolato nell'accampamento. Le preghiere di Liane si scontrano contro un continuo rimandare e minimizzare, con conseguente risposta "Ti odio" anch'esso totalmente ignorato.

Jeanne non è consapevole di tante cose ma le operazioni militari in Borgogna le saranno rivelatrici, in moltissimi sensi.
Non a tutti i francesi sta bene che il Delfino venga incoronato ufficialmente. Chi ha un minimo di conoscenza del periodo sa quanto i dissapori fra i borgognoni e la corona saranno cruciali per il tragico destino di Giovanna D'Arco ma di fronte al rifiuto iniziale, il party segue il suggerimento di un frate viaggiatore, Padre Richard.

Il suo all'inizio parrebbe un astuto piano per mettere la pulzella ed i suoi in trappola...ma è uno stratagemma.
In quanto detentore di uno degli Armlet, il frate ha deciso di scommettere su una Francia unificata ed ha usato la sua posizione ed il suo retaggio di famoso stratega per mettere nel sacco Slinker.

Chi è costui? Beh, è uno dei tre Therion convocati da Bedport sul finale del dodicesimo stage e che fungeranno da villain ricorrenti da qui in avanti.
A cominciare dal convocare una banda di mercenari, guidata da Bartolomeo per fermarci nelle pianure vicine.

Trovo pregevole come si riesca a parlare da toni buffi a serie in modo cosi naturale...
Bartolomeo viene riportato sui suoi passi dall'Elfa Beatrix, sua promessa mentre a Talbot dopo l'ennesimo fallimento non restava che cercare una morte onorevole...o forse no?
Talbot è John Talbot, "l'Achille inglese" noto per essere stato un pessimo stratega ma un grande guerriero contrariamente a William Glasdale comandante di stanza ad Orleans(morto durante l'assedio), morirà solo molto anni dopo in età avanzata.

Quindi digressione storica? Si, dai.
Padre Richard è letteralmente Frate Richard, il confessore storico di Jeanne nonché suo consigliere.
Nell'entourage della pulzella vi era inoltre un uomo "Colet" messaggero reale, nonché fra i pg. più op del titolo.
Più interessante è il caso di Marcel e Rufus.

Se entrambi apparentemente sono un "one more", andando a scavare si può trovare qualcosa e capire anche perché i loro nomi sono diversi ma le altre parti combaciano.
Marcel potrebbe essere un giovane servitore che accompagnava Colet, chiamato anch'esso Richard mentre Rufus per possanza fisica e legame con La Hire è quasi sicuramente Jean detto Poton divenuto poi Maresciallo di Francia, responsabile delle scuderie reali nonché artefice della cattura di John Talbot.

Non ho nulla su Bartolomeo e Beatrix.
Ho visto alcuni elucubrare ed azzardare l'idea che il primo sia l'omonimo condottiero italiano Bartolomeo d'Alviano che servì prima gli inglesi e poi i francesi come mercenario solo che la sua presenza sarebbe un pelino anacronistica, di circa un ventennio. Non che in un setting come questo un piccolo anacronismo sia un problema ma volevo sottolinearlo.

Tornando IN, è proprio grazia all'ultimo arrivato che...
Jeanne apre gli occhi su una realtà che ignorava.

In quanto contadina, in quanto popolana è del tutto estranea ai giochi di potere della nobiltà ed a come l'intera guerra dei cent'anni non sia altro che una enorme faida fra le due famiglie reali, inglese e francese, strettamente imparentate fra di loro, per motivi di eredità. Siamo pur sempre nel XV secolo, sono passati duecento anni da quando Giovanni Senza Terra "Perse" la natia Normandia guadagnandosi il soprannome con cui lo conosciamo ancora oggi.

Le parole di Talbot per quanto poste in modo molto più altisonante e criptico del dovuto, si sono dimostrate portatrici di verità per quanto ci sia voluto il pragmatismo di frate Richard a rendere tutto in modo semplice e conciso. La convinzione ferrea di Jeanne di "rendere felici tutti" subisce un colpo tremendo.

Siamo prossimi ad una delle svolte più importanti all'interno della trama.
Per questo mi sto preparando un po', ho avuto tre nuovi innesti e vi è un singolo personaggio davvero inedito che deve ancora unirsi ai miei ranghi.
Valutare a quali unità dare la priorità è fondamentale.
Jean come "lancere" è superiore a GIlles che però in quanto
portatore di armlet
ha un boost che non si può tralasciare.

Padre Richard è un mage puro, ora cercare formule per creare incantesimi davvero potenti non è più solo flavor mentre Beatrix è un ibrido Arciere-mago.
Sicuramente meno affidabile di Marcel come semplice ranged fighter ma da tenere in considerazione se si vuole un personaggio più eclettico.

Curioso come però abbiano dei tick verbali molto riconoscibili.
è una cosa che hanno tanti personaggi, La Hire parla in terza persona, Rufus inserisce tante "R" al posto di altre consonanti (il joke è "ruff"), Colet parla come un ragazzo di borgata.
Gli arcieri invece parlano rispettivamente inserendo -ette a vezzeggiare la stragnande maggioranza dei nomi propri e con allitterazzioni.
Che più in la si scoprirà essere una scelta fatta pressoché con tutti gli elfi.

Ed il mio viaggio alle pianure di Altois?
Beh, il primo clear è stato quasi indolore dal secondo in poi ho avuto bisogno di un po' di supporto.
Non ho ancora creato Dragon Slayer come passiva ed i mob sono una minaccia senza.
Curiosità? Le pianure sono la prima istanza in cui troviamo delle skill gem che NON sono equipaggiabili da nessuno.
Sono solo da vendere o usare come materiale per crearne delle altre oltre che ovviamente per essere annotate nei cataloghi appositi.
 
Jeanne D'arc

Sono andato parecchio avanti, il prossimo sulla lista è lo stage 23.
Vista la quantità di eventi, devo cambiare approccio altrimenti rischio veramente di non finire mai.

Stage 15
La conclusione del capitolo terzo è la naturale continuazione di quanto accaduto a Troyes, Slinker si fa più furbo.
Convince il sindaco di Chalons a prendere le armi contro la pulzella se non vuole ritorsioni, con l'assicurazione di poter agire "Impunito" visto che Jeanne non vuole combattere contro i francesi.
D'altra parte lo stesso Therion camuffato con la magia convince Jeanne che il sindaco è un impostore, un demone al servizio degli inglesi.

Per questo si rifiuta di aiutarli.
Un po' come accaduto in Suikoden III sul finale del capitolo I, Jeanne agisce di riflesso. Vistasi attaccare, colpisce e uccide.
Scatenando la rivolta popolare.

La fuga è inevitabile gameplay wise ma story wise? Beh, Jeanne esita, la voce gli implora di allontanarsi da quel luogo il più in fretta possibile.
...ma lei tenta parlare, si rifiuta di alzare la spada ANCHE mentre tutti i suoi compagni si battono. Non si può discutere, non si può cercare di trovare una via di uscita che non sia la fuga eppure esita e tergiversa. Fino al punto che è Liane a doverla svegliare e ricordarle di dover agire.

Queste parole fanno riprendere la lucidità a Jeanne quel tanto che basta per prendersi una freccia alle spalle al posto della sua amica e precipitare in un burrone. Siamo, a tutti gli effetti, di fronte ad un season finale. La protagonista è data per morta, Liane riceve il suo armlet ed i nostri (per una volta compaiono anche character secondari in anime: Marcel, Colet, Jean e Bartolomeo) con ideale passaggio di consegne ed i nostri vengono salvati dall'arrivo di Richmond.

Parlerò dopo di lui e di quanto sia importante il suo ruolo, quel che conta ora è il piano di Richard.

Stage 16

Il dolore per la "morte" di Jeanne è senza fine.
Rufus guaisce silenzioso mentre Marcel se la prende al solito con Colet ed i suo fare il distaccato...ma non è il momento.
Contro il parere di Roger, Liane in quanto nuova portatrice dell'Armlet diviene su suggerimento del frate "Jeanne". Taglio di capelli lievemente tinti, stessa armatura...per chi l'ha incontrata poche volte l'inganno potrebbe funzionare.

Al di fuori della cerchia stretta della pulzella, solo il costabile Richmond conosce la verità ed acconsente perché desidera vedere il giovane Carlo VII sul trono e la Pulzella ha dato speranza a tutti loro. Non possono rinunciare a questa figura, non adesso che sono prossimi a Reims. Fra il dire ed il fare però vi è di mezzo il mare.

Liane cosi remissiva, schiva...si è fatta sempre trascinare dalla corrente.
Non sente voci, non è inviata da qualche divinità per salvare la Francia è...spaventata. Inoltre Mawra la "rogue" del terzetto di Therion al servizio della corona inglese li intercetta facilmente nelle nelle paludi di Vermonde e, dopo un'iniziale sorpresa, la smaschera per via del suo odore. Liane esita, è spaventata ma poi trova una determinazione insolita.

Il poter essere "lei" la pulzella, non esitare come ha fatto Jeanne ed andare dritta fino in fondo.
Una presa di posizione anomala che respinge le forze di Mawra (stage fastidiosissimo a causa dei movimenti limitati) e...sembra quasi un re-start.
Ricordo molto bene come durante la mia prima run avessi pensato dopo questo stage che Liane sarebbe stata il carattere principale da qui al finale...per poi cambiare idea subito dopo.

Roger preoccupato da queste insolite scelte e spaventato dagli incubi sempre più ricorrenti, prova ad andarsene ma di fronte alle preghiere ed all'abbraccio di Liane esita fortemente. Come detto da Gilles in tono "Hai avuto un change of heart?". Non si tratta di una provocazione a vuoto, Gilles ha dimostrato a più riprese di avere una grande insight su tante cose. Liane si illude, tanto. Di cose? Di essere la Pulzella, di essere come Jeanne, di essere "meglio" di Jeanne per cui Roger ora...amerà lei giusto?

Purtroppo no.
Per quanto tenga molto all'amica, nel cuore di Roger vi è ancora Jeanne.
Gilles fa spallucce, non sono affari suoi come si comportino al di fuori del campo di battaglia ma questo suo modo di fare è IL suo modo di preoccuparsi e mostrare cura.

Stage 17
Forse uno degli stage più difficili per i giocatori meno preparati.
Condurre Carlo VII alla cattedrale è, né più né meno, che una canonica escort mission.
L'AI del futuro sovrano è programmata per avanzare SEMPRE al di là che ci siano o meno pericoli in vista.

Lo stage non è molto grande ma oltre a Mawra tornata alla carica con nuovi trucchi vi sono tantissimi arcieri che possono massacrare il nostro protetto con estrema velocità. Proteggere Carlo VII dai ranged fighter è la priorità assoluta. Se si ha armeggiato a dovere con lo skill binding a questo punto si possono avere skill piuttosto importanti per i nostri due arcieri, Sky Dart.
Una abilità che permette di colpire qualunque bersaglio sulla mappa. ad un costo di "soli" settanta mp.

Dopo qualche turno arriva anche qualche rinforzo per cui è importante lasciare qualcuno in retroguardia per difendere il re da imboscate dall'ultimo minuto ma poi? è finita.
Carlo VII viene incoronato, storicamente? La più grande vittoria della Pulzella di Orleans.
Ricordo addirittura un titolo su pc che addirittura si concludeva con l'incoronazione e lasciava il destino di Jeanne nel dubbio qui...le cose sono diverse.

Blaze ferma Mawra che vorrebbe irrompere alla cerimonia e ricorda di tempi passati in cui la ragazza odiava la guerra.
Tempi di cui purtroppo siamo ben poco partecipi. Il Background del trio di Therion è ridotto all'osso, ho sempre pensato che fosse una sottotrama tagliata di netto o quasi, visto che se ne vedranno altre briciole poco più tardi.

Nel frattempo? Gilles lascia l'esercito ed affida "Jeanne" a Roger.
Ha un piano anche se non può condividerlo al momento.

Stage 18
Enrico VI è stanco dei fallimenti dei suoi giocattoli, non gli interessano più.
Decide di passare ad altri piani ed invia uno dei suoi messaggeri ad uno dei suoi uomini all'interno?

Chi? Georges de la Tremoille ovviamente. Il suo chara URLA "obviously evil" fin dal debutto cosi come il suo odio per la Pulzella.
Qui però fa un gioco diverso, in barba alle trattative in corso con borgognoni ed inglesi per una risoluzione senza eccessivi spargimenti di sangue, fa di tutto per provocare "Jeanne" nel prendere l'iniziativa.

Il personaggio ha preso il posto della persona, Liane è ora una zelota, fanatica ed aggressiva.
Pur sapendo che prendere Parigi con un manipolo di uomini cosi ridotto è follia, cade nella trappola e guida i suoi uomini in una missione che può solo concludersi in massacro.

La scena in cui continua ad incoraggiare e gridare ai soldati mentre vengono letteralmente trucidati nonché accusati di aver violato i trattati, è una delle meglio riuscite. Non c'è bisogno di sequenze lunghe, bastano poche inquadrature. Le urla che fanno spazio ai balbettii, la sconfitta più totale? è evitata solo grazie a Roger che colpisce Liane e la trascina forzatamente lontano dal campo di battaglia.

Stage 19
Il primo step del piano di Georges è riuscito.
Vuole essere lui ad avere il controllo del regno, lui ha prendere davvero le decisioni.
Carlo VII è un ragazzo, ingenuo e manipolabile.

Georges inoltre è una serpe abile con le parole, le accuse di Richmond che lo ha visto provocare Jeanne si scontrano con un muro di falsa innocenza ed ignoranza, tipica del politico medio.

Nel mentre abbiamo una piccola insight sul re, sui suoi pensieri su "cosa" sua madre penserebbe di lui ora che è davvero il re, non più un figlio illegittimo ed esiliato. In ogni caso, gli impeti di Liane, per quanto visivamente potenti visti i precedenti sono irrilevanti. Georges ha "già" vinto. Ha convinto il re a sciogliere l'esercito, Richmond unico vero ostacolo verso il totale controllo del re viene sostanzialmente congedato dall'incarico, cosi come tutto l'esercito regolare e spedito nel suo castello lontano dalla corte.

E la Pulzella? Beh, dopo il fallimento di Parigi viene sostanzialmente messa da parte.
Spedita in Loira dove si ha la possibilità di scegliere una fra due missioni.
Si tratta di una cosa che ho sempre detestato.

Contrariamente alla scelta che si dovrà prendere successivamente, qui non vi è alcun modo di recuperare quello che va perso.
Leggasi un personaggio reclutabile extra. Comunque vada, il nostro contingente massimo non raggiungerà mai il 15 e si fermerà a 14.

Chi scegliere allora? Entrambi le missioni proposte sono abbastanza semplici, a Saint Pierre de Moutier città di maghi, abbiamo il compito di difendere un quattro cristalli magici dalle forze di un negromante. La recruite in questo caso è Clarice, una piccola streghetta che è idealmente il nostro secondo caster puro dopo Padre Richard.

Andando invece alla Charié si può incontrare Rosa.
Una novella Robin Hood in abiti succinti pronta a derubare un piccolo gruppo anti-corona.
A parte Jean e Bertrand che fanno i provoloni, la missione vede la necessità di avere dei rogue (Quindi Rosa stessa e Colet) per rendere lo stage più navigabile questo...oppure usare Marcel e Beatrix per sniperare il leader dei ribelli e chiudere subito la partita visto che è necessario uccidere SOLO lui.

Chi scegliere quindi? Bella domanda.
Ho fatto run con entrambe, non si tratta di personaggi che "rompono" il gioco, i caster puri devono attendere l'end game se non il post game per avere i loro spell più potenti e fino ad allora sono relegati ad un ruolo di supporto, e volendo rincarare la dose hanno comunque bisogno di 260 mp a spell. Rosa è una rogue, come Colet ma con una grossa differenza, usala frusta. Un'arma che solo lei può usare fra i pg. reclutabili, questo le dà accesso ad una serie di abilità e passive uniche (per quanto molte siano semplicemente skill di Colet con un altro nome) ma Colet tendenzialmente anche con movimento inferiore le risulta superiore alla fine della fiera.

Ho comunque scelto quest'ultima spinto dalla sua "unicità" ed ho proseguito.
Se la sequenza prima della fight è a suo modo divertente con Bertrand e Jean che fanno gli scemi, quanto segue è avvilente.
"Jeanne" è lieta, sente che il cielo non l'ha abbandonata...incapace di capire che è stata relegata in periferia, dove non è incisiva, dove le loro vittorie non contano NULLA.

Del tutto assorbita dal suo ruolo quasi messianico, continua ad ignorare tutti i segnali e Roger, sempre più spaventato dai suoi incubi sempre più frequenti e chiari, decide in un impeto di rabbia di andarsene.

Stage 20
Manca solo un ultimo step ed il piano di Georges sarà completato.
Chiunque abbia un minimo di conoscenza storica, SA cosa è accaduto a Giovanna D'Arco ma forse non conosce i dettagli e nel suo setting semi-fantasy, questo titolo propone una versione tutto sommato fedele a quanto è davvero accaduto.

Sappiamo cosa sta per accadere e non possiamo fare nulla per impedirlo.
Roger si risveglia ancora una volta a causa dei suoi incubi in una locanda e viene salutato da un mercenario come "Aldrich".
Questo è il suo vero nome, erano compagni d'arme, amici e fra una bevuta e l'altra, vuotano entrambi il sacco. Roger non è ancora sicuro di essere questo "Aldrich" ma sa che la pulzella è stata venduta ad un ottimo prezzo.

Roger pur in preda all'ubriachezza è ancora abbastanza lucido da affrettarsi verso Clairoix.
Dove le forze della Pulzella respingono le armate di demoni e poi si difendono da quelli che sulla carta erano loro alleati, membri della milizia.
Stage abbastanza facilotto, bisogna impedire che i nemici raggiungano l'entrata del castello ma non vi è davvero nulla di impegnativo anche i "traditori" sono meno che un fastidio.

Story wise quel che conta è che, soverchiati dalle forze nemiche i nostri si ritirino all'interno delle mura ma i mercenari, guidati dall'amico di "Aldrich" chiudono il ponte levatoio lasciando la nostra Liane alla mercé delle forze nemiche. Per quanto non sia stata trasposta in anime si tratta di una scelta molto forte. Un risveglio forzato alla realtà. Liane non è Jeanne D'Arc, non lo è mai stata nonostante abbia fatto di tutto per ricoprire quel ruolo ed ora? Si troverà a pagarne le conseguenze.

Roger si getta nella mischia, protegge Liane come può ma viene abbattuto anche lui.
Beffa? I nostri si convincono che fosse un traditore.
In combutta con gli inglesi sin dall'inizio.

Stage 21
Jeanne, quella vera, si risveglia al suono di una voce.
"Quella voce". No, non si tratta del Signore "Non sono cosi importante" come la voce scherza ridacchiando.
Si tratta di Luther, l'anziano paladino che abbiamo visto combattere contro Bedport nel prologo.

Sconfitto, è stato tramutato in un albero.
è stata la sua voce a guidare Jeanne sino ad oggi ed ora? Beh siamo di fronte a quello che in una serie animata sarebbe un training arc.
Il Paragon Armlet non è mai stato davvero destinato a lei, l'armlet a lei designato è il più potente fra cinque.
Quello di Luther, il Creator Armlet che alla sua massima potenza possiede ben cinque gemme, unico nel suo genere.

Il "Training" viene interrotto inizialmente da un amico, Gilles.
Seguendo le voci ed il suo istinto ("Perché dovrebbe trovarsi qui?") ritrova Jeanne ma non è il solo.
Ad ingaggiare i nostri ci sono anche Blaze, Mawra e Slynker.
Ormai caduti in disgrazia di fronte al sovrano inglese.

Priva di armlet, conscia ora della natura della voce Jeanne esita nuovamente.
Gilles non ha ragioni di seguirla, non è una prescelta, è solo una contadina ma...il suo desiderio di salvare la Francia, di rendere felici TUTTI è reale.
Il suo carisma, il suo infondere speranza altrettanto. Sono queste le cose che hanno spinto davvero Gilles e gli altri a seguirla.

Di fronte ad una tale fiducia, Luther sceglie una terapia ad urto.
L'allenamento...sarà sostituito direttamente da una prova pratica e mortale. Un duello due contro tre (in realtà cinque) contro i tre Therion.
L'unica preghiera di Luther e di evitare che "loro" possano vincere.

Chi sono loro? Presto sarà rivelato.
Il duello con i Therion è uno stage potenzialmente molto difficile se non si ha livellato adeguatamente e non si è equipaggiati.
Anche se si possono comunque usare gli equip del resto del party nel menù, quindi non si è cosi alle corde come possa sembrare inizialmente.
Luther ormai è un semplice albero, Jeanne può solo continuare e perseguire le sue volontà, non tradendo la sua fiducia.

Primo passo? Salvare Liane.

Stage 22
Come un piccolo grande uragano, Jeanne irrompe nell'accampamento dei suoi dove il morale inesistente inasprito da uno dei momenti "jerk with an heart of gold" di Colet, furioso con Roger e la sua inabilità di fare alcunché per Jeanne prima e Liane poi. Piano? Si va a testa bassa. I nostri si riuniscono con il resto della truppa al passo di Grangris e si affretta verso Rouen ma a sbarrar loro la strada ci sono ancora una volta Blaze e Mawra, orfani di Slythern morto durante il combattimento precedente.

SI tratta di chiudere totalmente un arco narrativo.
La morte dei tre Therion permette ai veri "villain" di entrare ufficialmente in scena.
Prima però ecco quella minutaglia di subplot rimasto su di loro, Blaze prima di morire si rivolge a La Hire con una domanda"Hai ancora lo stesso sogno?"
Il nostro amico leonino non capisce poi rimembra, Mawra, Slythern e Blaze vivevano insieme a lui nelle fogne di Parigi.

Il razzismo verso i Therion è un tema solo accennato, sono cittadini di serie zeta.
Meno che immondizia per molto persone e La Hire era il leader del loro gruppeto ed aveva promesso loro di proteggerli, di "diventare re".
A nulla però valgono i tentativi pretestuosi e vani di chiamarli. è tardi, hanno preso strade TROPPO diverse.

Un peccato vero? Questa è chiaramente una sottotrama che avrebbe dovuto avere molto più spazio, non tre frasi in croce con un La Hire che ricorda proprio all'ultimissimo secondo ma i ritardi sono un po' il tema di questo stage 22.

"Jeanne" anzi "Liane" viene spogliata e condotta in cella, un gruppo di soldati inglesi la raggiunge con il chiarissimo intento di violentarla ma vengono fermati da Roger che recuperate le forze torna alla carica. Il ragazzo non ha più la forza di controllare l'entità che dorme dentro di lui. Perde conoscenza, mentre Liane viene condotta al patibolo, accusata di eresia, stregoneria e bruciata sul rogo mentre Georges si allontana tutto soddisfatto.

Cosa posso aggiungere?
Liane che brucia viene mostrato distintamente? Roger furente contro Jeanne appena arrivata di essere la vera colpevole è ipocrisia allo stato puro? La sua trasformazione in "Reaper" è borderline con ilBody horror? O magari forse far parlare Cuisses "Non è colpa tua Jeanne" in questo frangente è una scelta che non mi mai piaciuta?

Troppo sopra le righe, troppo voler spezzare la drammaticità degli eventi.
I quali si collocano all'interno delle teorie reali secondo cui Giovanna D'arco NON sarebbe morta a Rouen sul rogo sostituita da una sosia e fatta vivere in clandestinità. Il ruolo di Georges de la Tremoille nella sua morte?
Plausibile.

Era un lord potente, abile, ricco e spietato che esercitava una notevole influenza sulla regina Isabella di Baviera prima e sul delfino Carlo VII poi.
Accertato il suo ruolo nella morte di Giac, il primo marito della sua seconda moglie, con il supporto proprio del costabile Richmond cosa che lo porto, dopo aver partecipato per il Duca di Borgogna in gioventù ad entrare nel consiglio reale.
Altrettanto accertata è l'utilizzo della sua influenza e peso politico per far fallire ogni trattativa di rilasciare Giovanna d'Arco nel 1430.
Qualche anno dopo? Cadde in disgrazia proprio per mano del costabile Richmond o come sarebbe più corretto chiamarlo, Arturo di Bretagna, barone e costabile di Richmond.

Ma andiamo con ordine, Roger è ora a tutti gli effetti un villain.
Con il pendente di Liane monito eterno del suo fallimento è intenzionato a fare le cose a modo suo, senza servire direttamente Enrico VI.
D'altra parte Cuisses prende possesso dell'armlet che era stato prima di Jeanne e di Liane, ma soprattutto suo.

Il Paragon Armlet, di cui è il legittimo proprietario.
Come Gilles anche lui lo ha eredita da suo padre ma catturato si è risvegliato in questa strana forma non prima però di ascoltare la verità da Luther.
I "veri" nemici, sono i Reaper.

Dei demoni che non hanno un corpo proprio ma hanno bisogno di qualcun altro per manifestarsi.
Proprio come accaduto a Roger, Gilvaroth il "leader" di queste creature dorme all'interno del piccolo Enrico VI. La sorpresa qui sarebbe vedere Richard si scettico nei confronti del ranocchio ma consapevole dell'esistenza dei Reaper.

Lui e Gilles sono gli unici a conoscerli già ma non sono i soli.
Visto che poco tempo dopo i nostri vanno a fare visita...proprio al nostro Richmond tutt'altro che intenzionato a starsene con le mani in mani nel suo castello. Se davvero ci sono i Reaper di mezzo, bisogna agire.

Non si parla solo della Francia ormai.
Tutti sono a rischio e Jeanne farà parte di un'unità segreta che risponde direttamente a lui.
Qui la rottura della quarta parete o quasi, comunque un momento divertente.

Long story short, tutti concordano per far cambiare look a Jeanne visto che tutti la credono morta ma La Hire e solo La Hire si rende conto che con il nuovo outfit (Top nero senza maniche, gonna-armatura, lunghi pezzi di stoffa bianchi che le scendano dalla schiena) beh...risalta ancora di più.

Aggiunta su questo capitolo? A parte il dramma ed il coraggio di mostrare certe cose con questa facilità implicazioni di stupro compresa? Le accuse di stregoneria, ecco...non sono consone al setting. Perché questo è un mondo dove esistono la stregoneria e la magia. Non sono fantasie. Giovanna d'Arco come la prima parte della sentenza ricorda chiaramente venne bruciata per eresia, non stregoneria.

E per screditare il sovrano che aveva aiutato ad incoronare ma sto divagando.

Ora, gameplay wise?
Ho fatto tante cose importanti.
Prima? La stagione di apertura del Colosseo dove un Ser Robert soprannominato in questa sede Bobby ("Ladies, Gentlemen and Englishmen") è mattatore assoluto. Dieci scontri abbastanza interessanti, molto tranquilli se paragonati alle stagioni "successive".
Premio principale?
La gemma finale per il paragon Armlet.
Da qui in avanti, le gemme arriveranno cosi come ricompensa per free stage extra o per trama.

Con una SINGOLA eccezione abbastanza importante di cui parlerò a tempo debito.
Gli altri stage extra sbloccati? Sono molti Colet centrici, tanto che la sua morte è condizione di sconfitta caso unico per un personaggio secondario.
La Torre in Alsazia può essere affrontata sostanzialmente in due modi, facendo una bella fila indiana con i pg che seguono Colet mano a mano che piazza le scale oppure cheesando tutti con lo Sky Dart degli arcieri, visto che sconfiggere il leader nemico è la sola condizione di vittoria. L'altro stage extra è identico ma più fastidioso, visto che i personaggi si trovano tutti separati sui tetti di Raillemont e Colet deve raggiungerli uno ad uno...oppure anche qui si mettono in gioco gli arcieri e via di Sky Dart. Questo vale anche per i clear successivi che sono più impegnativi del primo.

Ora parlando di personaggi, ho finalmente ottenuto una copia di HP Recovery III per Rufus, gli axe wielder hanno poche skill a cui puntare ed in potenza una volta equipaggiato Helm Splitter non hanno bisogno di nient'altro, volendo delle utili Desperation III e Mighty Roar.
Per gli arcieri ho ancora bisogno di un po' di cosette, fra cui soprattutto range+3 stessa cosa dicasi per i miei lancieri che sono un po' indietro con le passive.

Gli sword wielder sono tanti ed hanno ancora tante passive che mi servono, stessa cosa dicasi per i caster dove non ho ancora facile accesso ai materiali per craftare spell davvero incisivi. In compenso Colet è sostanzialmente pronto. Non ho ancora four hits ma ho three hits e con critical edge ha il 100% di critici, rivela tesori per beccarli tutti senza andare a naso ed ovviamente l'abilità per passare attraverso gli spazi occupati dai nemici sempre utili.

Rose ha skill diverse in quanto usa le fruste ma non è messa cosi male.
Mi ci vorrà tempo però per sentirmi davvero pronto.
L'obiettivo alla lunga è ovviamente quello di craftare tutto.
Tempo al tempo però.
 
Terminato Spec Ops: The Line a difficoltà fubar e prendendo tutti i collezionabili. Alcune sezioni sono state ostiche. Contento comunque di essere riuscito a recuperarlo dopo tanti anni.
 
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