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Io lo tenevo d'occhio da un po' e posso dirti che il pacchetto diventa automaticamente non disponibile appena almeno uno dei libri è esaurito. In questo momento l'unico esaurito è La Signora del Lago, quindi appena torna quello sapremo se la collezione verrà rimessa scontata oppure a prezzo pieno.
Io lo tenevo d'occhio da un po' e posso dirti che il pacchetto diventa automaticamente non disponibile appena almeno uno dei libri è esaurito. In questo momento l'unico esaurito è La Signora del Lago, quindi appena torna quello sapremo se la collezione verrà rimessa scontata oppure a prezzo pieno.
Comunque non mi sembrava uno sconto. Nello screen postato si vede solo il nuovo prezzo (che coincide con quello di un singolo libro) e non quello vecchio barrato come accade negli sconti veri e propri. Secondo me è stato un errore bello grosso
Comunque non mi sembrava uno sconto. Nello screen postato si vede solo il nuovo prezzo (che coincide con quello di un singolo libro) e non quello vecchio barrato come accade negli sconti veri e propri. Secondo me è stato un errore bello grosso
Però sai, spesso in passato ci sono stati errori del genere (tipo i Kindle Fire a 1 euro di qualche mese fa), e in quei casi Amazon annulla gli ordini in tempi record specialmente se è roba venduta e spedita da loro - come i Kindle e come questi libri. Invece stavolta sembra che li stiano spedendo, quindi magari era un tentativo di liberarsi il magazzino da un bel po' di copie invendute
Si con scontato intendevo "errato" Però sai, spesso in passato ci sono stati errori del genere (tipo i Kindle Fire a 1 euro di qualche mese fa), e in quei casi Amazon annulla gli ordini in tempi record specialmente se è roba venduta e spedita da loro - come i Kindle e come questi libri. Invece stavolta sembra che li stiano spedendo, quindi magari era un tentativo di liberarsi il magazzino da un bel po' di copie invendute
Se hai prime (e a volte anche senza) spediscono di sabato pomeriggio e di domenica sera. Nel mio caso è "in preparazione" e ad alcuni hanno già spedito. Sul subito non ci credevo ma ora ci sto credendo
Se hai prime (e a volte anche senza) spediscono di sabato pomeriggio e di domenica sera. Nel mio caso è "in preparazione" e ad alcuni hanno già spedito. Sul subito non ci credevo ma ora ci sto credendo Rosica che te li sei persi, non trovare scuse ;p
Il cambio di stile c'è, ma la qualità della trama (sono a
quando fa a botte con le guardie dopo che l'hanno scarcerato
) per ora mi ricorda, la butto lì, "Il male minore". Forse sarebbe più esatto dire che mi ricorda i racconti migliori della prima raccolta, ecco. Quelli de La Spada del Destino per ora sono ancora superiori, ma va detto che quello era molto più organico come volume e con una trama che faceva da base alla cornice. Una cosa che ho notato è che dà un po' più di particolari durante gli scontri, mostra invece che raccontare. Non è Stygga per dire, ma di nuovo Stygga è una delle cose migliori che abbia mai letto nonostante sia vago nelle descrizioni.
Corallo
per ora promette bene, Sap sta dando fondo a citazioni come "Kerack" e Nietsche.
Ti do ragione in parte, ma cerco di spiegarmi, la qualità della trama ricorda i primi racconti (punto positivo) ma lo stile è un nì per me: sembra che Sapkowski abbia cercato di ricordare la sensazione che stava vivendo anni fa, mentre li scriveva, esagerando e appesantendo la vicenda con un umorismo rozzo in alcuni punti ma che prima riusciva a trasmettere con tatto, sembra quasi un racconto gonfio di scherzoni, battute che dovrebbero essere divertenti se non fossero ripetute e chi più ne ha più ne metta. Del tipo quando alzi gli occhi al cielo e pensi "Ho capito!" Inoltre, non ricordo dove l'ho letto, pare che alcuni archi narrativi siano in realtà le bozze scartate di alcuni racconti brevi, considerando quanto sia forte la sensazione di una trama disgiunta, almeno nella prima metà, direi che la supposizione sia giusta.
Le descrizioni sono più approfondite (diamine ero sorpresa di leggere il colore dei capelli dei due rampolli), così come gli scontri sono più concreti rispetto a quelli descritti nei primi racconti (escludendo lo scontro con la strige che ritengo ancora uno dei migliori). Stygga è Stygga nonostante la velocità nel finire il tutto.
Come fai notare tu l'evoluzione di Sap autore è andata in una determinata direzione, e "Vipera" da quello che ho letto è stato bashato anche dai suoi fan. Il dubbio (la speranza) è che queste critiche mie, tue e loro dipendano dalla lettura fresca o dall'amore per la Saga originaria e per lo stacco che c'è stato con gli anni. Mi rimane comunque la curiosità per la Trilogia, che in teoria appartiene al suo momento migliore.
Su Vipera ne ho sentite di cotte e di crude ma il sunto è (per quanto non mi piaccia fare generalizzazioni) che Sapkowski si è dimenticato di scriverne il finale Ecco, comunque, io non so come avrei percepito questo libro se non avessi prima letto gli originali, dipendono dalla lettura fresca o dallo stacco? Boh, sta di fatto che non siamo gli unici a muovere queste critiche, persino i lettori che hanno adorato il libro ammettono di non essere ciechi e di aver notato cosa non va. Per la trilogia Hussita (ma anche per l'altra raccolta di racconti dei quali ho letto anche Maladie*, ad esclusione di Qualcosa finisce, qualcosa comincia e La strada del non ritorno) tengo le dita incrociate, ho già lanciato qualche frecciatina alla Nord sotto i suoi post su FB (guadagnandomi un mi piace ). Speriamo bene.
*Maladie è un racconto che offre una interpretazione del mito di Tristano e Isotta dal punto di vista di Moroldo. L'ho trovato estremamente bello come struttura narrativa come stile (non sono solita dare giudizi estremi) e credo che mi sarebbe piaciuto ancora di più se avessi conosciuto l'intero contesto del mito arturiano. Il racconto è stato pubblicato nel 1992 e si discosta molto dallo stile utilizzato con la serie dello Strigo.
Edit: pagina 100. Confermo che il livello è quello de "Il male minore". A tratti pare una fan-fiction, non totalmente "in armonia" col mood dei libri originali, ma ci sta considerando che non toccava quell'universo da un ventennio. La parte con
Corallo e il "letto"
è un po' rozza, tipo cornice del Guardiano degli innocenti e Iola. Da quanto ho letto finora direi che il Sap non ha tenuto particolarmente a riproporre lo stile e le psicologie della Saga, ma come qualcuno fece notare probabilmente ha voluto mostrare di essere ancora capace di scrivere un buon libro. Per ora è buono. Non è "Qualcosa di più" e neanche "La Signora del Lago", e probabilmente è il romanzo (per ora mi pare più romanzo che raccolta di racconti) più debole, ma oh, non puoi tenere sempre lo stesso livello qualitativo. Non ci riesce King, non ci riusciva Poe.
Quanto detto sopra, te ne stai rendendo conto. Spero sia per il fatto che non abbia tenuto un contatto vicino con questo universo piuttosto che avere la volontà di scrivere un nuovo libro quasi come se stesse cucinando un minestrone e spiattelarlo ai fan che comprerebbero qualsiasi cosa con su scritto Wiedzmin.
vado a spizzichi e bocconi, ma non penso sia per "colpa" del libro in sè, è un periodo. Confermo che le impressioni sono altalenanti. A tratti sembra al livello delle cose migliori, altre volte storco il naso. E' un misto di stile tra il leggermente ed il molto diverso dal "solito" e i momenti in cui quasi ti cadono le braccia, però puntualmente succede qualcosa che risolleva la situazione. Ad esempio le parti pseudo-porno (non saprei come definirle) sembrano rozze e indice di vecchiaia, poi c'è l'interludio con le
lettere e il botta e risposta tra il mago e Corallo
che ti rimettono in pace. In questo caso più che mai il giudizio potrò darlo solo alla fine, anche se per ora punto sul "così e così". Avevo letto che forse il Sap voleva scrivere ancora altri libri su Geralt, questo volume potrebbe essere letto come un tentativo di riprendere la mano. O come una fan-fiction
Ha il dono della sintesi. O si scazza di scrivere. Scherzi a parte, trovo più efficace la sua stringatezza della prolissità di Martin. Duelli battaglie e in generale i volumi sono molto più corti e veloci da leggere, ma arrivano comunque al punto. Martin e altri ci mettono molto di più a narrare un qualsiasi evento. Il che di per sè non è un male, ma il Sap pur nella sua brevità non fa scadere il pathos e l'interesse per ciò che accade
vado a spizzichi e bocconi, ma non penso sia per "colpa" del libro in sè, è un periodo. Confermo che le impressioni sono altalenanti. A tratti sembra al livello delle cose migliori, altre volte storco il naso. E' un misto di stile tra il leggermente ed il molto diverso dal "solito" e i momenti in cui quasi ti cadono le braccia, però puntualmente succede qualcosa che risolleva la situazione. Ad esempio le parti pseudo-porno (non saprei come definirle) sembrano rozze e indice di vecchiaia, poi c'è l'interludio con le
lettere e il botta e risposta tra il mago e Corallo
che ti rimettono in pace. In questo caso più che mai il giudizio potrò darlo solo alla fine, anche se per ora punto sul "così e così". Avevo letto che forse il Sap voleva scrivere ancora altri libri su Geralt, questo volume potrebbe essere letto come un tentativo di riprendere la mano. O come una fan-fiction
Ho finalmente ripreso a leggere il libro e quindi non posso che concordare. C'è un sentimento contrastante. Per quanto calca la mano in certi punti sembra davvero una fanfiction.