da wikipedia:
In Ark: Survival Evolved per sopravvivere, i giocatori devono stabilire una base che verrà costruita con materiali trovati sull'isola come il legno o le rocce; l'accampamento può essere provvisto anche di un focolare, e la base che si andrà a creare può essere usata anche come ripostiglio per armi, risorse o fungere da stalla per le cavalcature; attività aggiuntive, come domare e mantenere dei dinosauri o altre cavalcature, richiede in genere più risorse.[2] La mappa del gioco, chiamata appunto "The Island", comprende un'area di circa 48 chilometri quadrati;[3] di cui circa 36 chilometri quadrati di terre emerse e 12 chilometri quadrati di oceano.[1]
Per costruire una base, i giocatori devono guadagnare i vari componenti richiesti, che vengono sbloccati passando di livello. Una volta sbloccati questi componenti vengono creati tramite le materie prime indicate nell'inventario, per poi essere posizionate in qualsiasi punto della mappa. Tuttavia tali strutture non sono indistruttibili e possono essere distrutte da giocatori o creature ostili; l'integrità strutturale dell'edificio è compromessa soprattutto quando vengono danneggiate o distrutte le colonne o le fondamenta.[2] La costruzione di armi e altri utensili avviene allo stesso modo, e mano a mano che si sale di livello è possibile sboccare nuovi oggetti passando da attrezzi primitivi ad armi e accessori via via sempre più tecnologiche, come pistole o mitragliatrici.[4][5] Se un giocatore viene ferito o riceve dei danni la sua barra di salute scende e per ricaricarla è necessario consumare del cibo oppure usare oggetti speciali per un recupero vitale più veloce.[6]
All'interno del gioco ci sono ben sessanta tipi di dinosauri e altre creature preistoriche.[7] Alcune di queste specie possono essere addomesticate tramite un procedimento chiamato "taming" che prevede lo stordimento dell'animale che sia scelto di addomesticare, in genere usando una fionda per farlo cadere in uno stato comatoso o di incoscienza, per poi nutrirlo con delle speciali bacche chiamate "narcoberry" e con carne se si tratta di un carnivoro o di bacche se si tratta di un erbivoro. Quando la barra del "taming" sarà completa l'animale si risveglierà dal suo stato comatoso e obbedirà al giocatore. Una volta addomesticato è possibile dare un nome al proprio animale o impartirgli di rimanere fermo, di attaccare o di seguirvi. Le creature più grandi possono essere inoltre cavalcate, acquisendo le loro capacità e le loro statistiche, come la corsa veloce, il movimento subacqueo e il volo, oltre a ovviamente punti salute, difesa e resistenza.[2] Tuttavia quando si a a cavallo di una bestia non è possibile utilizzare armi o altri oggetti e si potrà fare affidamento solo alla forza dell'animale.[8] Tali creature possono essere usate anche per il trasporto di risorse o alleati; possono inoltre essere posti di guardia alla propria base o essere inviati in battaglia contro i nemici; ad esempio, un branco di Utahraptor possono essere posizionati a guardia del proprio campo base, o un gruppo di Triceratops può essere utilizzato per attaccare una base nemica.[2] Tuttavia, le creature addomesticate possono essere uccise da altre creature o da umani ostili, e una volta morte queste creature non potranno tornare in vita e le risorse che portavano spariranno.[2] Oltre a creature addomesticabili il gioco offre un vasto ecosistema saturo di bestie preistoriche, come il dodo, la tigre dai denti a sciabola e il mammut lanoso, oltre ad alcuni insetti preistorici giganti come la Meganeura e la Titanomyrma.[1] Ogni creatura nel gioco ha un suo ecosistema e una sua gerarchia nella catena alimentare.[9]
https://it.wikipedia.org/wiki/Ark:_Survival_Evolved