Ufficiale Arti Marziali

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Squoiala e appendila ad asciugare al sole.*** quanto non li sopporto.

 


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Se vuoi dedicarti alla pura autodifesa , nuda e cruda , saltando a piedi pari i percorsi di crescita legati alla pratica delle arti marziali (che son molto diversi dai "sistemi di combattimento") , allora il Krav Maga mi pare una buona idea.

Magari ecco, come ti è stato ben detto controlla bene che chi ti insegna sia all'altezza.

Da praticante di Wing Chun ti dico che insegnato sterilmente senza approfondire le radici taoiste , senza il lavoro interno e nel modo in cui viene insegnato da molte scuole , è relativamente poco efficace. Han voluto farlo passare per un sistema di autodifesa veloce da apprendere, la verità è che è stato snaturato a scopi di marketing. Insomma non cadere nella trappola "corso di wing chun per autodifesa" , non vale la pena.
Ammetto che le arti marziali mi hanno sempre affascinato un sacco, ma dopo che ho visto il Krav Maga mi è sembrato una soluzione più "rapida", le arti marziali le vedo come cosa molto più complicata. E contando che alla fin fine non è che io voglia impararlo per il puro gusto di farlo, bensì perchè in passato ho subito delle "aggressioni" (per fortuna non anche fisiche, ma poco ci è mancato), preferivo un qualcosa che mi servisse proprio solo ed esclusivamente a quello. Anche il Muay Thai mi ha affascinato e forse è l'unico che farei oltre a Krav Maga, perchè appunto lo vedo più "diretto" all'obiettivo, ieri ho visto una presentazione di diverse palestre, e ciò che mi ha colpito delle arti marziali sono tanti i "balzi", saltini, movimenti e cose varie (che da ignorante giuro, non capisco se sono più coreografia o se sono veramente delle mosse utili al combattimento) che mi sembrano (sempre da ignorante), quasi "inutili". Muay Thai e Krav Maga mi sembrano più "mazzate dirette" e quindi più utili in un contesto di altra eventuale aggressione...

P.S. Non sentitevi offesi per nulla di ciò che ho scritto, parlo da persona che davvero non se ne intende di queste cose ed anzi, vorrebbe capirne di più. Grazie.

 
Ammetto che le arti marziali mi hanno sempre affascinato un sacco, ma dopo che ho visto il Krav Maga mi è sembrato una soluzione più "rapida", le arti marziali le vedo come cosa molto più complicata. E contando che alla fin fine non è che io voglia impararlo per il puro gusto di farlo, bensì perchè in passato ho subito delle "aggressioni" (per fortuna non anche fisiche, ma poco ci è mancato), preferivo un qualcosa che mi servisse proprio solo ed esclusivamente a quello. Anche il Muay Thai mi ha affascinato e forse è l'unico che farei oltre a Krav Maga, perchè appunto lo vedo più "diretto" all'obiettivo, ieri ho visto una presentazione di diverse palestre, e ciò che mi ha colpito delle arti marziali sono tanti i "balzi", saltini, movimenti e cose varie (che da ignorante giuro, non capisco se sono più coreografia o se sono veramente delle mosse utili al combattimento) che mi sembrano (sempre da ignorante), quasi "inutili". Muay Thai e Krav Maga mi sembrano più "mazzate dirette" e quindi più utili in un contesto di altra eventuale aggressione...
P.S. Non sentitevi offesi per nulla di ciò che ho scritto, parlo da persona che davvero non se ne intende di queste cose ed anzi, vorrebbe capirne di più. Grazie.
Nessuno credo si potrebbe sentire offeso.

La situazione nelle arti marziali è controversa. Molti , per dirla alla balasso, si ciucciano le carte e buttano i cioccolatini. E' tutta forma. Forma. Ma i significati delle forme, delle tecniche, della respirazione , dei movimenti sono nascosti.

E allora spesso si finisce per considerare maestri persone con una forma perfetta , ma è solo apparenza. Altre volte si bada alla coreografia, manco fosse un balletto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Però è da dire anche che le forme (le strane sequenze di movimenti che vedi) vengono considerate tradizionalmente "poesie". Sono un mezzo per codificare principi di movimento che il corpo deve imparare. Non tutto quello che non puoi usare DIRETTAMENTE in combattimento così come lo vedi è inutile a prescindere.

E , ancora , c'è da dire che spesso anche quando le tecniche sono eseguite sia come forma che come contenuto nascosto... beh il secondo difficilmente è visibile. Io per esempio pratico qi gong... a prima vista mi vedi fare dei movimenti semplicissimi e poco faticosi. Però sudo come un porco dopo 5 minuti di esercizio. Perchè la maggior parte del lavoro è interno.

Su una cosa non sbagli , sono cose che richiedono una vita (e tanto **** con i maestri). Se vuoi essere velocemente in grado di combattere in modo efficace Krav maga e Muay Thai mi sembrano OTTIME scelte.

 
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Ammetto che le arti marziali mi hanno sempre affascinato un sacco, ma dopo che ho visto il Krav Maga mi è sembrato una soluzione più "rapida", le arti marziali le vedo come cosa molto più complicata. E contando che alla fin fine non è che io voglia impararlo per il puro gusto di farlo, bensì perchè in passato ho subito delle "aggressioni" (per fortuna non anche fisiche, ma poco ci è mancato), preferivo un qualcosa che mi servisse proprio solo ed esclusivamente a quello. Anche il Muay Thai mi ha affascinato e forse è l'unico che farei oltre a Krav Maga, perchè appunto lo vedo più "diretto" all'obiettivo, ieri ho visto una presentazione di diverse palestre, e ciò che mi ha colpito delle arti marziali sono tanti i "balzi", saltini, movimenti e cose varie (che da ignorante giuro, non capisco se sono più coreografia o se sono veramente delle mosse utili al combattimento) che mi sembrano (sempre da ignorante), quasi "inutili". Muay Thai e Krav Maga mi sembrano più "mazzate dirette" e quindi più utili in un contesto di altra eventuale aggressione...
P.S. Non sentitevi offesi per nulla di ciò che ho scritto, parlo da persona che davvero non se ne intende di queste cose ed anzi, vorrebbe capirne di più. Grazie.
Quello che è, è quello che vedi. Faccio un discorso di parte, strettamente collegato ai principi delle arti marziali cinesi, ma le arti marziali devono essere semplici e naturali, senza contare che sono loro che devono adattarsi al nostro corpo, non il contrario, non c'è utilità nello sforzarsi di fare cose che, nella pratica, sono inutili. Un calcio è un calcio, sia che sia un semplice "alzare il piede e spingere in avanti", sia che giri 10 volte su te stesso "per caricarlo di più" e poi colpisci allo stesso modo. Sicuramente il secondo è più bello, scenico, e perchè no, con la giusta tecnica non c'è un singolo motivo per cui non debba essere anche più forte del primo, ma se il primo è, di base, 10 volte più veloce, senza contare la semplicità del movimento, differentemente dal secondo che, magari, il tuo corpo deve sforzarsi in modo innaturale ogni volta per eseguirlo, è facile dire quale sia meglio.

In più c'è da distinguere una cosa semplicissima. Ci sono arti marziali che sono state codificate nella danza (anche il muay thai, per esempio), vuoi per guerre e periodi in cui veniva proibito l'uso, o vuoi per altro, quindi l'aspetto scenico è necessario e indubbiamente presente. Lo stesso Hung Gar, anche se non codificato, come tante altre arti marziali cinesi, veniva insegnato tramite la danza, ma nel momento in cui si deve combattere è essenziale, senza fronzoli di alcun genere.

Mo, il punto, sta qui. Se hai bisogno di imparare a difenderti, non hai alcun interesse nella parte marziale, tutte queste cose "sceniche" non ti servono a una beneamata minchia.

 


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Nessuno credo si potrebbe sentire offeso.La situazione nelle arti marziali è controversa. Molti , per dirla alla balasso, si ciucciano le carte e buttano i cioccolatini. E' tutta forma. Forma. Ma i significati delle forme, delle tecniche, della respirazione , dei movimenti sono nascosti.

E allora spesso si finisce per considerare maestri persone con una forma perfetta , ma è solo apparenza. Altre volte si bada alla coreografia, manco fosse un balletto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Però è da dire anche che le forme (le strane sequenze di movimenti che vedi) vengono considerate tradizionalmente "poesie". Sono un mezzo per codificare principi di movimento che il corpo deve imparare. Non tutto quello che non puoi usare DIRETTAMENTE in combattimento così come lo vedi è inutile a prescindere.

E , ancora , c'è da dire che spesso anche quando le tecniche sono eseguite sia come forma che come contenuto nascosto... beh il secondo difficilmente è visibile. Io per esempio pratico qi gong... a prima vista mi vedi fare dei movimenti semplicissimi e poco faticosi. Però sudo come un porco dopo 5 minuti di esercizio. Perchè la maggior parte del lavoro è interno.

Su una cosa non sbagli , sono cose che richiedono una vita (e tanto **** con i maestri). Se vuoi essere velocemente in grado di combattere in modo efficace Krav maga e Muay Thai mi sembrano OTTIME scelte.
​Anche questo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 


Mi auguro di arrivarci anch'io così, a 90 anni suonati //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Ciao a tutti, ultimamente mi è tornata un pò la scimmia di fare qualche arte marziale e la mia scelta, escludendo iil Muay Thai e la MMA, che vedo un pò intense e quindi non sarei sicuro di darci il 100%, era ricaduta sul Krav Maga o sulla Capoeira, di cui avevo già fatto alcune lezione di prova...

Qualcuno mi saprebbe quindi indicare delle buone palestre per queste a Milano?

 


Non so consigliarti palestre a milano ma...Il krav e la capoeira, a livello fisico, le vedo molto più intense delle due citate sopra, la prima perchè non si tratta di combattimento su ring ma su strada, la seconda perchè... bhe, non voglio dire che il 90% sia inutile perchè prettamente scenico, non c'è niente nella capoeira che, personalmente, riterrei non all'altezza di arti marziali molto più famose come il tkd, visto che quando serve, dalla scena si passa a attacchi veri e propri come se nulla fosse, però, per praticarla nella sua interezza, è richiesto un'allenamento fisico che probabilmente supera quello di qualunque altra arte marziale.


 
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Grazie, gentilissimi entrambi. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png Purtroppo sul corso di Krav Maga onestamente non so chi sia il maestro, nè quali siano le sue basi. Invece per quanto riguarda il Muay Thai in teoria l'insegnante è uno dei Campioni Italiani, si chiama Andrea Molon. Non so se lo conoscete...

 
Grazie, gentilissimi entrambi. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png Purtroppo sul corso di Krav Maga onestamente non so chi sia il maestro, nè quali siano le sue basi. Invece per quanto riguarda il Muay Thai in teoria l'insegnante è uno dei Campioni Italiani, si chiama Andrea Molon. Non so se lo conoscete...
Beh basta googlarlo , e si può vedere pure qualche suo combattimento su ring direttamente in Tailandia.

Direi che come premessa non è malvagia. Io fossi in te darei un occhio ad un paio di lezioni.

Tenendo però presente che è genericamente più logorante e pesante fisicamente del krav Maga.

 
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Mi va bene che proprio adesso hanno dato dei volantini con la quale puoi fare tipo una settimana di prova... Potrei buttarmi, tra l'altro lui è marito di una mia ex collega e l'ho conosciuto dal vivo proprio una settimana fa, piccolino di altezza ma una bomba di forza! ^^

 
la seconda perchè... bhe, non voglio dire che il 90% sia inutile perchè prettamente scenico, non c'è niente nella capoeira che, personalmente, riterrei non all'altezza di arti marziali molto più famose come il tkd, visto che quando serve, dalla scena si passa a attacchi veri e propri come se nulla fosse, però, per praticarla nella sua interezza, è richiesto un'allenamento fisico che probabilmente supera quello di qualunque altra arte marziale.[/color]
Non vorrei sparare boiate, ma vidi uno speciate su NatGeo riguardo al confronto tra vari stili di combattimento, e venne calcolata la potenza di un calcio eseguito con lo stile della capoeira, in grado di spappolare gli organi interni.

 


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This. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

[video=youtube;lcAfClb-f4g]http://www.youtube.com/watch?v=lcAfClb-f4g

 

Allenandosi tutti i giorni in un'arte marziale cinese puoi, con kick boxe, karate e tante altre, arrivi a 30 anni con gli acciacchi di un settantenne
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif





Tra l'altro, quello in questo video non è nulla di che a livello fisico, le comiche arrivano quando vedi ultranovantenni che mostrano effettivamente esercizi che già miei amici di 27/28 anni non si sognerebbero mai di riuscire a fare, e ancor meglio quando vedi questi ultranovantenni, far letteralmente volar via persone che pesano minimo il doppio di loro, con la stessa facilità con cui si solleva un bicchiere.

 


Ps. Quelle sciabole le sto usando e sto imparando una forma con queste e il bastone lungo
:nfox:

 


---------- Post added at 17:44:08 ---------- Previous post was at 17:36:40 ----------

 





Non so consigliarti palestre a milano ma...Il krav e la capoeira, a livello fisico, le vedo molto più intense delle due citate sopra, la prima perchè non si tratta di combattimento su ring ma su strada, la seconda perchè... bhe, non voglio dire che il 90% sia inutile perchè prettamente scenico, non c'è niente nella capoeira che, personalmente, riterrei non all'altezza di arti marziali molto più famose come il tkd, visto che quando serve, dalla scena si passa a attacchi veri e propri come se nulla fosse, però, per praticarla nella sua interezza, è richiesto un'allenamento fisico che probabilmente supera quello di qualunque altra arte marziale.
Ammetto che il fatto che mi ha spinto a scartare Muay Thai e MMA è che, tolto il fatto che le fanno tutti, sono anche gracilino (66 kg x 187 cm) e quindi boh... Capoeira quelle 3 lezioni che avevo fatto mi avevano preso, però so che più un' arte marziale vera e propria è una danza e richiede fisico anche quella...

Krav Maga boh, mi era venuta in mente così, ma ammetto che rispetto a questa mi ispira di più Muay Thai o MMA

 
Non vorrei sparare boiate, ma vidi uno speciate su NatGeo riguardo al confronto tra vari stili di combattimento, e venne calcolata la potenza di un calcio eseguito con lo stile della capoeira, in grado di spappolare gli organi interni. 


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This. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

[video=youtube;lcAfClb-f4g]http://www.youtube.com/watch?v=lcAfClb-f4g

No. Se vogliamo fare una "gara" a chi ha il calcio più potente, ti assicuro che vince il tkd, seguito dal muay thai e poi, forse, la capoeira. ma non è una gara a chi ha il calcio singolo più forte, quindi è facilmente trascurabile come cosa.


 


Oltretutto "spappolare gli organi interni" significa tutto o niente. Posso dirti che ci sono pugni che sono come una martellata in faccia e che, in generale, ti spingono via (pugni del pugilato), e pugni che non ti smuovono di un millimetro, ma sono pensati per penetrare e causarti gravissimi danni interni anche con un'armatura addosso (bajiquan). Con i calci è lo stesso alla fine.


 
Non vorrei sparare boiate, ma vidi uno speciate su NatGeo riguardo al confronto tra vari stili di combattimento, e venne calcolata la potenza di un calcio eseguito con lo stile della capoeira, in grado di spappolare gli organi interni. 


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This. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

[video=youtube;lcAfClb-f4g]http://www.youtube.com/watch?v=lcAfClb-f4g

Vuol dire veramente poco, per tanti motivi.

Nello stesso programma han fatto vedere un praticante di kung fu e uno di boxe tirare un pugno.

Ed è risultato che il pugno del kung fu era na mezza cagatella mentre quello della boxe prendeva energia da terra scaricandola nel colpo risultando abbastanza potente da mettere ko una persona con un colpo solo (testato su manichini da crash test).

La verità è che il kung fu per primo utilizza il prendere energia da terra nello stesso modo (e anzi ne raffina tantissimo il concetto).

La verità è che non puoi prendere "praticanti di varie discipline" e fare un confronto pseudoscientifico del genere. Perchè dipende dalle caratteristiche del singolo praticante. Dalla conoscenza più o meno profonda del suo stile. E dal tipo di colpo.

La capoeira mette tutto il peso del corpo all'altezza del punto di impatto , il taekwon do (lo vedi nello stesso episodio) utilizza l'effetto frusta per trasportare morbidamente la forza da terra al piede (e in quel caso ha sviluppato con rilassatezza e con un fisico decisamente meno pesante molta più potenza della capoeira).

Alcuni colpi del kung fu son pensati per danneggiare gli organi internamente sfruttando la vibrazione per agitare l'acqua all'interno del corpo. E spesso vengono eseguiti talmente morbidamente da sembrare innocui.

E' una faccenda un po' più complessa di così.

 
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Vuol dire veramente poco, per tanti motivi.Nello stesso programma han fatto vedere un praticante di kung fu e uno di boxe tirare un pugno.

Ed è risultato che il pugno del kung fu era na mezza cagatella mentre quello della boxe prendeva energia da terra scaricandola nel colpo risultando abbastanza potente da mettere ko una persona con un colpo solo (testato su manichini da crash test).

La verità è che il kung fu per primo utilizza il prendere energia da terra nello stesso modo (e anzi ne raffina tantissimo il concetto).

La verità è che non puoi prendere "praticanti di varie discipline" e fare un confronto pseudoscientifico del genere. Perchè dipende dalle caratteristiche del singolo praticante. Dalla conoscenza più o meno profonda del suo stile. E dal tipo di colpo.

La capoeira mette tutto il peso del corpo all'altezza del punto di impatto , il taekwon do (lo vedi nello stesso episodio) utilizza l'effetto frusta per trasportare morbidamente la forza da terra al piede (e in quel caso ha sviluppato con rilassatezza e con un fisico decisamente meno pesante molta più potenza della capoeira).

Alcuni colpi del kung fu son pensati per danneggiare gli organi internamente sfruttando la vibrazione per agitare l'acqua all'interno del corpo. E spesso vengono eseguiti talmente morbidamente da sembrare innocui.

E' una faccenda un po' più complessa di così.

Ma parecchio //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Poi di base mi devo sempre più ricredere sul karate.... veramente mi si sta mostrando un'arte marziale senza ne capo ne coda per tantissime cose, lo si vede anche nel video di prima.. L'idea di tirare un calcio (ma anche un pugno) in apnea, colpire e poi, quasi tornato in posizione di guardia, scaricare l'energia sul nulla espellendo finalmente l'aria è di una stupidità assurda.

 


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Ammetto che il fatto che mi ha spinto a scartare Muay Thai e MMA è che, tolto il fatto che le fanno tutti, sono anche gracilino (66 kg x 187 cm) e quindi boh... Capoeira quelle 3 lezioni che avevo fatto mi avevano preso, però so che più un' arte marziale vera e propria è una danza e richiede fisico anche quella...Krav Maga boh, mi era venuta in mente così, ma ammetto che rispetto a questa mi ispira di più Muay Thai o MMA
Questo post l'avevo saltato che dovevo uscire //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/uhm.gif


Sorvolo sul "mma" che significa tutto e niente, e spero non sia necessario dire il perchè, la muay thai non è da scartare ne perchè sei "gracilino", ne perchè "la fanno tutti". In primis, a quanto ho sentito e potuto vedere, la muay thai non si scarta, è lei a scartare te, se fatto seriamente, non è un'arte marziale per tutti, c'è bisogno di un fisico e di una forza di volontà particolari, già dopo poche lezioni capisci se fa per te o meno, e chi ti dice che la muay thai la può praticare chiunque dovrebbe essere linciato.


 


Ora quello che posso dirti, se hai una buona mobilità delle gambe, il tkd sicuramente è ottimo (si, la sto rivalutando tantissimo
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif), come lo è anche la capoeira, fermo restando che c'è da faticare per praticarle come si deve, danno belle soddisfazioni e, soprattutto, nel primo sono colpi frustati, e il peso conta relativamente, il secondo ha probabilmente il miglior sistema per scaricare tutto il peso corporeo efficacemente in un calcio, senza contare che l'allenamento che richiede potrebbe farti mettere facilmente dai 5 ai 10 kg di muscoli, e 70 kg, scaricati in un calcio del genere, fanno male. E poi sai che figata mettersi a ballare in quel modo? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 


Se no potrei consigliarti delle arti marziali cinesi come l'hung gar o il wing chun, ma è difficilissimo trovare palestre valide.





 

Ma parecchio //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Poi di base mi devo sempre più ricredere sul karate.... veramente mi si sta mostrando un'arte marziale senza ne capo ne coda per tantissime cose, lo si vede anche nel video di prima.. L'idea di tirare un calcio (ma anche un pugno) in apnea, colpire e poi, quasi tornato in posizione di guardia, scaricare l'energia sul nulla espellendo finalmente l'aria è di una stupidità assurda.
Il problema come sempre è il praticante.

da wiki.

"Il Kiai (気合, 気合い, kor. 기합) nelle arti marziali è il grido che accompagna i momenti "topici" di un kata (forma) o di un kumite (combattimento), in cui si dirige la massima energia vitale per intimorire e sopraffare l'avversario.

Essa è un'espressione di senso compiuto: Ki (気) sta per energia vitale e ai (合, 合い) può essere tradotto come unione. L'individuo unisce la propria energia vitale e quella della natura attraverso l'espirazione provocata dalla forte contrazione addominale. La tradizione orientale fa risiedere la vitalità fisica nell'addome (tanden) e ritiene che degli appropriati esercizi respiratori possano incrementarla. È il diaframma che consente una respirazione profonda e ampia, mentre il movimento dei soli muscoli costali induce una respirazione superficiale e di difficile controllo. Il tempo dell'espirazione corretta (ventrale), determinata dalla decisa contrazione dei muscoli addominali corrisponde, quindi, al momento di massima espressione di forza."

Ad occhio e croce è l'utilizzo del respiro che si fa negli stili di kung fu interni, dove l'aria viene portata nell'addome, viene compressa insieme all'intenzione (in pratica è accumulare energia nel dantian inferiore con l'intenzione) per essere poi rilasciate violentemente verso l'esterno. Viene insegnato con la respirazione addominale inversa.

Il problema è la dove nel karate sportivizzato ti dicono "urla che ti da forza" e se ne sbattono delle tecniche di respiro.

 
Il problema come sempre è il praticante.
da wiki.

"Il Kiai (気合, 気合い, kor. 기합) nelle arti marziali è il grido che accompagna i momenti "topici" di un kata (forma) o di un kumite (combattimento), in cui si dirige la massima energia vitale per intimorire e sopraffare l'avversario.

Essa è un'espressione di senso compiuto: Ki (気) sta per energia vitale e ai (合, 合い) può essere tradotto come unione. L'individuo unisce la propria energia vitale e quella della natura attraverso l'espirazione provocata dalla forte contrazione addominale. La tradizione orientale fa risiedere la vitalità fisica nell'addome (tanden) e ritiene che degli appropriati esercizi respiratori possano incrementarla. È il diaframma che consente una respirazione profonda e ampia, mentre il movimento dei soli muscoli costali induce una respirazione superficiale e di difficile controllo. Il tempo dell'espirazione corretta (ventrale), determinata dalla decisa contrazione dei muscoli addominali corrisponde, quindi, al momento di massima espressione di forza."

Ad occhio e croce è l'utilizzo del respiro che si fa negli stili di kung fu interni, dove l'aria viene portata nell'addome, viene compressa insieme all'intenzione (in pratica è accumulare energia nel dantian inferiore con l'intenzione) per essere poi rilasciate violentemente verso l'esterno. Viene insegnato con la respirazione addominale inversa.

Il problema è la dove nel karate sportivizzato ti dicono "urla che ti da forza" e se ne sbattono delle tecniche di respiro.

Nono, non è un problema di karate sportivizzato, proprio il karate vede la respirazione in modo sbagliato, parole di un tizio che è diventato maestro di 5°dan nello shotokan prima di provare tanti altri stili e arrivare finalmente a diventare un sifù coi controcoglioni di hung gar.


 


Nel kung fu ci sta che l'urlo sia un mezzo per intimorire l'avversario, ma questo, insieme alla respirazione, deve avvenire insieme al pugno per scaricare nel colpo tutto il "Ki", non esiste che prima colpisco, poi urlo e scarico sul nulla....





 

Nono, non è un problema di karate sportivizzato, proprio il karate vede la respirazione in modo sbagliato, parole di un tizio che è diventato maestro di 5°dan nello shotokan prima di provare tanti altri stili e arrivare finalmente a diventare un sifù coi controcoglioni di hung gar.


 


Nel kung fu ci sta che l'urlo sia un mezzo per intimorire l'avversario, ma questo, insieme alla respirazione, deve avvenire insieme al pugno per scaricare nel colpo tutto il "Ki", non esiste che prima colpisco, poi urlo e scarico sul nulla....



Ma infatti nel karate non ti insegnano in quel modo, generalmente. Ti insegnano ad urlare MENTRE colpisci per dare più forza con l'espirazione. Ti sfugge il punto. Il problema è quasi sempre il praticante (inteso pure come maestro eh).

Nel Karate la tecnica di respirazione con tutta probabilità deriva da quella che ti ho descritto degli stili interni cinesi , stili per cui è molto più raffinata del "butta fuori aria mentre colpisci" e genera una forza , se ben eseguita , che non immagini.

Poi un "maestro" ti insegna "urla quando colpisci che da forza" , un maestro ti insegna a colpire in apnea (wut? Al massimo , come nel wing chun , si può slegare il respiro dai colpi e respirare normalmente e rilassati mentre tiri raffiche di colpi guidandoli con la sola intenzione....).

Il problema non è l'arte, il problema è quello che diventa con i vari praticanti...

Il problema come dicevo prima è mangiarsi le carte e buttare via i cioccolatini.

 
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Ma parecchio //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Poi di base mi devo sempre più ricredere sul karate.... veramente mi si sta mostrando un'arte marziale senza ne capo ne coda per tantissime cose, lo si vede anche nel video di prima.. L'idea di tirare un calcio (ma anche un pugno) in apnea, colpire e poi, quasi tornato in posizione di guardia, scaricare l'energia sul nulla espellendo finalmente l'aria è di una stupidità assurda.

 


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Sorvolo sul "mma" che significa tutto e niente, e spero non sia necessario dire il perchè, la muay thai non è da scartare ne perchè sei "gracilino", ne perchè "la fanno tutti". In primis, a quanto ho sentito e potuto vedere, la muay thai non si scarta, è lei a scartare te, se fatto seriamente, non è un'arte marziale per tutti, c'è bisogno di un fisico e di una forza di volontà particolari, già dopo poche lezioni capisci se fa per te o meno, e chi ti dice che la muay thai la può praticare chiunque dovrebbe essere linciato.


 


Ora quello che posso dirti, se hai una buona mobilità delle gambe, il tkd sicuramente è ottimo (si, la sto rivalutando tantissimo
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif), come lo è anche la capoeira, fermo restando che c'è da faticare per praticarle come si deve, danno belle soddisfazioni e, soprattutto, nel primo sono colpi frustati, e il peso conta relativamente, il secondo ha probabilmente il miglior sistema per scaricare tutto il peso corporeo efficacemente in un calcio, senza contare che l'allenamento che richiede potrebbe farti mettere facilmente dai 5 ai 10 kg di muscoli, e 70 kg, scaricati in un calcio del genere, fanno male. E poi sai che figata mettersi a ballare in quel modo? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 


Se no potrei consigliarti delle arti marziali cinesi come l'hung gar o il wing chun, ma è difficilissimo trovare palestre valide.



Ho capito, grazie dei consigli! ^^

 
Ma infatti nel karate non ti insegnano in quel modo, generalmente. Ti insegnano ad urlare MENTRE colpisci per dare più forza con l'espirazione. Ti sfugge il punto. Il problema è quasi sempre il praticante (inteso pure come maestro eh).Nel Karate la tecnica di respirazione con tutta probabilità deriva da quella che ti ho descritto degli stili interni cinesi , stili per cui è molto più raffinata del "butta fuori aria mentre colpisci" e genera una forza , se ben eseguita , che non immagini.

Poi un "maestro" ti insegna "urla quando colpisci che da forza" , un maestro ti insegna a colpire in apnea (wut? Al massimo , come nel wing chun , si può slegare il respiro dai colpi e respirare normalmente e rilassati mentre tiri raffiche di colpi guidandoli con la sola intenzione....).

Il problema non è l'arte, il problema è quello che diventa con i vari praticanti...

Il problema come dicevo prima è mangiarsi le carte e buttare via i cioccolatini.
ci sarebbe anche da aggiungere, che l'urlo dirompente, ti fa vibrare il corpo, in questo modo, quando colpisci l'avversario, il tuo pugno ha l'effetto di un trapano dotato di percussione, penetra di più insomma

 
ci sarebbe anche da aggiungere, che l'urlo dirompente, ti fa vibrare il corpo, in questo modo, quando colpisci l'avversario, il tuo pugno ha l'effetto di un trapano dotato di percussione, penetra di più insomma
Si ma l'urlo da solo fa molto poco.

E' la tecnica di respirazione a far la differenza. E' per questo che parlavo di mangiar carte e buttar cioccolatini. Cosa succede? Succede che si guarda sempre l'aspetto esteriore delle cose.

Quindi alcuni vedono gente che urla e dicono "si ma l'urlo che importanza ha, alla fin fine" e ti insegnano solo a buttar fuori aria o addirittura se ne sbattono altamente della respirazione associata al colpo. Altri vedono che l'urlo da un po' più forza e insegnano ad urlare. Altri vedono che la vibrazione aiuta la percussione e ti insegnano ad urlare forte.

E la tecnica respiratoria, la parte che in tutto questo era nascosta ma FONDAMENTALE, è andata a farsi benedire.

 
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