Ufficiale Arti Marziali

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Che cosa intendi per kung fu del nord, Mah?
Il kung fu shaolin (del nord) di cui ti avevo spiegato l'iter e il successivo spostamento in Giappone non prevede un'arte basata soprattutto su calci e sì, certamente ci sono calci, geri ,alti.

Anzi, è fra le arti che ho trovato più completa e armonica.

Non è necessario avere un'apertura a 180° delle gambe, in ogni caso, per effettuare un calcio alto, che colpisca dal sotto, laterale o dall'alto. Certamente, però, una maggiore mobilità facilita, se non altro quando ti trovi di fronte un avversario molto più alto di te. Ma a quel punto, più che calci alti, che ti mettono in una posizione troppo scoperta, opterei per altre tecniche.

Anzi, l'avversario alto, per chi è di statura più piccola, è un avversario - in generale -, molto più facile da colpire perchè gli entri da sotto più facilmente. Salvo stare molto attenti alla sua potenza di allungo (e infatti quando si è piccoli bisogna lavorare molto in mobilità, sulla scioltezza, la fluidità, lo scarto), però, che è micidiale, se uno ci sa fare un attimo ma, soprattutto, se alla potenza sa unire la velocità.

Bic, pure tu una praticante o solo appassionata? :o





 

Bic, pure tu una praticante o solo appassionata? :o



Praticante, quasi secondo dan, purtroppo ho dovuto smettere di esercitare l'arte nel dojo. Ho pianto più di una volta per questo stop. Poi ho capito che la vita mi aveva messo come koan questa andata senza ritorno.

Una volta il mio sensei (che ha gradi religiosi) disse: "Sono i migliori che se ne vanno" ma allora praticavo e non avevo capito.

Un paio d'anni dopo che avevo smesso, in una circostanza avevo contattato un kenshi che apparteneva a un altro dojo ma che conoscevo bene. Mi invitò a una manifestazione pubblica. Lì rividi il mio sensei. Mi lanciò una sfida ridendo e stava già per andare senza aspettare che replicassi perchè probabilmente pensava che non l'avrei fatto. Lo feci, si fermò di colpo e tornò a guardarmi, in silenzio. Avevo passato l'esame.

Da allora non ho più pianto.

 
Ultima modifica:
Corso di Hung Gar terminato... Si spera ricominci a settembre o avrò un'ulteriore motivo per odiare a morte sta schifo di città...
Stessa cosa per il mio corso di Pa Kua, terminato venerdì della scorsa settimana.

Il maestro mi ha pure proposto d fare una gara, e mi ha garantito che avrei vinto una medaglia... per il semplice motivo che avremmo gareggiato in 3 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Purtroppo ci sono gli esami di mezzo.

Ci si rivede in ottobre, sperando in una qualche faccia nuova, magari giovane.

Io ho fatto un po' di pubblicità, ma la gente da queste parti o ha davvero poca voglia di fare, o vuole imparare il kung fu stile Matrix, o semplicemente sono io a non essere convincente //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Stessa cosa per il mio corso di Pa Kua, terminato venerdì della scorsa settimana.Il maestro mi ha pure proposto d fare una gara, e mi ha garantito che avrei vinto una medaglia... per il semplice motivo che avremmo gareggiato in 3 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Purtroppo ci sono gli esami di mezzo.

Ci si rivede in ottobre, sperando in una qualche faccia nuova, magari giovane.

Io ho fatto un po' di pubblicità, ma la gente da queste parti o ha davvero poca voglia di fare, o vuole imparare il kung fu stile Matrix, o semplicemente sono io a non essere convincente //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Gara di bagua?

 
Praticante, quasi secondo dan, purtroppo ho dovuto smettere di esercitare l'arte nel dojo. Ho pianto più di una volta per questo stop. Poi ho capito che la vita mi aveva messo come koan questa andata senza ritorno. Una volta il mio sensei (che ha gradi religiosi) disse: "Sono i migliori che se ne vanno" ma allora praticavo e non avevo capito.

Un paio d'anni dopo che avevo smesso, in una circostanza avevo contattato un kenshi che apparteneva a un altro dojo ma che conoscevo bene. Mi invitò a una manifestazione pubblica. Lì rividi il mio sensei. Mi lanciò una sfida ridendo e stava già per andare senza aspettare che replicassi perchè probabilmente pensava che non l'avrei fatto. Lo feci, si fermò di colpo e tornò a guardarmi, in silenzio. Avevo passato l'esame.

Da allora non ho più pianto.

Perdonami ma... in tutto questo non ho proprio capito cosa praticavi. Visto che parli di sensei, oserei dire qualcosa di giapponese tra derivati di jujitsu, karate o kendo, ma dato che questo tuo sensei ha gradi religiosi, mi fa pensare più a un sifù di kungfu


 


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Stessa cosa per il mio corso di Pa Kua, terminato venerdì della scorsa settimana.Il maestro mi ha pure proposto d fare una gara, e mi ha garantito che avrei vinto una medaglia... per il semplice motivo che avremmo gareggiato in 3 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Purtroppo ci sono gli esami di mezzo.

Ci si rivede in ottobre, sperando in una qualche faccia nuova, magari giovane.

Io ho fatto un po' di pubblicità, ma la gente da queste parti o ha davvero poca voglia di fare, o vuole imparare il kung fu stile Matrix, o semplicemente sono io a non essere convincente //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Bello mio, ma che gare di Pa Kua vuoi fare?



Cioè, non voglio dire che non si possano fare, ma l'unica arte marziale cinese che puoi vedere su un ring è il Sanda ma per il resto, le uniche gare fattibili sono le gare di forme che, anche quelle sono estremamente relative. Ogni famiglia codifica, quando lo fa, la forma in un modo sempre diverso da un'altra, per quanto possa essere sempre lo stesso stile, e aggiungici pure che una forma viene appresa quando la si riesce in primis a capire, e poi adattare a se stessi. In questo senso, non vedrai mai una forma fatta allo stesso modo tra più persone che studiano anche sotto lo stesso sifu e questo rende ancora più difficile giudicare. PEr questo le gare di Kungfu (in generale) sono inutili. L'unico modo per farle sarebbe verificare l'efficacia delle tecniche e vedere chi ha appreso, effettivamente, il principio della forma, ma poi si tornerebbe al punto di partenza, necessita di combattimenti , cosa impossibile da fare senza gravissime conseguenze per gli sfidanti.





 
Gara di bagua?
Bello mio, ma che gare di Pa Kua vuoi fare?Cioè, non voglio dire che non si possano fare, ma l'unica arte marziale cinese che puoi vedere su un ring è il Sanda ma per il resto, le uniche gare fattibili sono le gare di forme che, anche quelle sono estremamente relative. Ogni famiglia codifica, quando lo fa, la forma in un modo sempre diverso da un'altra, per quanto possa essere sempre lo stesso stile, e aggiungici pure che una forma viene appresa quando la si riesce in primis a capire, e poi adattare a se stessi. In questo senso, non vedrai mai una forma fatta allo stesso modo tra più persone che studiano anche sotto lo stesso sifu e questo rende ancora più difficile giudicare. PEr questo le gare di Kungfu (in generale) sono inutili. L'unico modo per farle sarebbe verificare l'efficacia delle tecniche e vedere chi ha appreso, effettivamente, il principio della forma, ma poi si tornerebbe al punto di partenza, necessita di combattimenti , cosa impossibile da fare senza gravissime conseguenze per gli sfidanti.
Dico "gara", ma non intendo un confronto fisico tra due sfidanti. "Saggio" è forse più adatto.

Credo che si debbano eseguire varie forme, con un arbitro/giuria a giudicare.

Avendo subito declinato per altri impegni, come detto, non ho chiesto delucidazioni in merito.

 
Dico "gara", ma non intendo un confronto fisico tra due sfidanti. "Saggio" è forse più adatto.Credo che si debbano eseguire varie forme, con un arbitro/giuria a giudicare.

Avendo subito declinato per altri impegni, come detto, non ho chiesto delucidazioni in merito.

Ok ho capito. Boh si, sinceramente credo tu non ti sia perso nulla. Qua concordo con wnintendo, la gara di "forma più bella" non ha veramente senso di esistere. Per tutti i motivi evidenziati da lui e altri ancora. Almeno per me.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Dico "gara", ma non intendo un confronto fisico tra due sfidanti."Saggio" è forse più adatto.Credo che si debbano eseguire varie forme, con un arbitro/giuria a giudicare.

Avendo subito declinato per altri impegni, come detto, non ho chiesto delucidazioni in merito.

E ci mancherebbe che tu debba combattere, non ho una conoscenza assoluta delle arti marziali cinesi, ma bene o male nessuna è fatta per essere messa su un ring, dato che sono tutte abbastanza letali...



Riguardo la giuria che giudica si torna al discorso mio precedente.



Ripeto, qui non si parla di karate, dove la forma è quella, che tu abbia le gambe corte o lunghe, che tu sia obeso o trasparente, che tu sia alto o basso, la forma è quella, non ci sono variazioni e così la devi eseguire, qui ogni forma è personalizzata e deve essere adattata alle proprie caratteristiche fisiche, certi movimenti che, nella codifica, sono fatti in un modo, una persona potrebbe farli in un modo assai diverso, seppur nella sostanza ha la stessa efficacia. Di base, quindi, una gara ti costringerebbe a ripetere allo stesso modo ciò che fanno gli altri e snatura proprio il principio cardine dell'arte marziale in questione dove è l'arte marziale che deve adattarsi a te e non il contrario.





 



Sono capitato in modo del tutto casuale su sto video.

Mo, la domanda è "sono io, o se non avessero messo il nome all'inizio dello scontro sui rispettivi combattenti non se capisce manco morto chi è il karateka e chi quello del bjj?"

Mi lascia sempre perplesso. E' una domanda che mi balza alla mente spesso quando vedo questo genere di video.

Nell'MMA li chiamano "esperti di karate" "esperti di thay" esperti di "BJJ" ecc ecc.... poi quando li vedi combattere RARAMENTE son distinguibili l'uno dall'altro.

Qualcosa non è , francamente, andata storta?

 
null

Sono capitato in modo del tutto casuale su sto video.

Mo, la domanda è "sono io, o se non avessero messo il nome all'inizio dello scontro sui rispettivi combattenti non se capisce manco morto chi è il karateka e chi quello del bjj?"

Mi lascia sempre perplesso. E' una domanda che mi balza alla mente spesso quando vedo questo genere di video.

Nell'MMA li chiamano "esperti di karate" "esperti di thay" esperti di "BJJ" ecc ecc.... poi quando li vedi combattere RARAMENTE son distinguibili l'uno dall'altro.

Qualcosa non è , francamente, andata storta?
Qui tutto è andato storto, Mah :rickds:

Non c'è karate, non c'è jiujitsu (:morris82:), non c'è eleganza, non c'è efficacia, non c'è niente. E' commercio, una gara, un universo di bassa tacca.

 
Guarda io non metto in discussione che possano essere degli ottimi combattenti. Potenza e preparazione atletica e agonistica ne han da vendere.

Però non concordo che le arti marziali debbano essere questo. Le arti marziali dovrebbero essere uso intelligente del corpo , non farsi venire (con mezzi leciti o meno leciti) il fisico dell'incredibile hulk e imparare qualche tecnica.

Ho visto video di gente che allenava il chi sao del wing chun rimanendo morbida come una quercia e con una massa muscolare abnorme dove nel wing chun NON serve. La stessa gente che poi "dimostra" che sul ring non funziona....

Mi pare che si son perse un po di cose... non che mi intenda molto di MMA , ammetto l'ignoranza.

Poi mi pare che rifiutando la forma, prendendo qua e la quello che pensano sia più efficace immediatamente da varie arti e montadolo insieme , paradossalmente si siano praticamente uniformati.

 
Ultima modifica da un moderatore:

Ma è ovvio. Alla fine anche io ignorante ti so dire quali arti marziali e non studiare per avere la massima efficacia su un ring. Prendi un po' di pugilato, qualche calcio da tkd, kalarippayattu, e muay thay, un po' di grappling da sambo e jujitsu (mi rifiuto di nominare il bjj che è sul serio un collage atipico di jujitsu e altre arti marziali) e hai il set permfetto di mosse da mettere su un ring. Che tu abbia studiato a 3 anni karate a tempo perso cambia poco.

 
Assolutamente si.Però c'è da dire che esistono stili di kung fu (soprattutto del nord che io sappia) basati soprattutto su calci e che prevedono molti calci alti.
Il mio Shaolin Mei Hua Quan (che infatti è del Nord) rispetto ad altri stili usa anche parecchi calci alti.

Poi chiaro che quando praticavo invece sanda pari pari al tradizionale,di calci alti se ne usavano ben pochi.

 


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Guarda io non metto in discussione che possano essere degli ottimi combattenti. Potenza e preparazione atletica e agonistica ne han da vendere.
Però non concordo che le arti marziali debbano essere questo. Le arti marziali dovrebbero essere uso intelligente del corpo , non farsi venire (con mezzi leciti o meno leciti) il fisico dell'incredibile hulk e imparare qualche tecnica.

Ho visto video di gente che allenava il chi sao del wing chun rimanendo morbida come una quercia e con una massa muscolare abnorme dove nel wing chun NON serve. La stessa gente che poi "dimostra" che sul ring non funziona....

Mi pare che si son perse un po di cose... non che mi intenda molto di MMA , ammetto l'ignoranza.

Poi mi pare che rifiutando la forma, prendendo qua e la quello che pensano sia più efficace immediatamente da varie arti e montadolo insieme , paradossalmente si siano praticamente uniformati.
l'arte marziale tradizionale in questo tipo di competizione viene completamente snaturata.Per essere competitivi ad un certo livello,non esiste un arte marziale superiore all'altra,perchè se non sei duttile troverai sempre uno piu completo che ti suona per bene.Ergo qua di arte marziale c'è ben poco,ma solo un mix di tecniche estrapolate dalle varie discipline.

A me ad esempio come picchiatore mi è sempre piaciuto Serkan Yilmaz che arriva dal taekwondo (e si vede per alcuni calci,a parte che lui secondo me è un fenomeno) combatteva nei tornei k1,ma puoi vedere l'impostazione che con il taekwondo non c'entra nulla,e sa (eccome) boxare.Se ti presenti li con il solo taekwondo o karate che sia le prendi c'è poco da fare.

https://www.youtube.com/watch?v=TJxVgKy_zGU

 
Ultima modifica da un moderatore:
Solo che estrapolare la tecnica dalla disciplina la depriva della VERA efficacia.

Abbiamo delle pure collezioni di tecniche senza nulla dietro. Certo , collezioni di tecniche efficaci più o meno immediatamente. Con cui alla fine si STANDARDIZZA il modo di combattere definendolo secondo me "erronamente" completo perchè prevede ogni situazione.

Sbagliato, perchè le singole tecniche sono incomplete.

Il problema di chi porta ad esempio il kung fu su un ring come quello è che di kung fu non ha effettivamente nulla. Ripeto. Ho visto praticare il wing chun da quella gente negli allenamenti nel modo più sbagliato concepibile. Se elimini il lavoro sul tipo di struttura corporea del kung fu, se elimini il lavoro energetico e interno , se elimini il lavoro di decontrattura muscolare e lo studio dei metodi con cui lo stile ottiene la forza nei colpi , se elimini il lavoro sulla percezione delle forze applicate, se elimini lo studio continuo della filosofia Taoista da cui deriva e prendi semplicemente le tecniche così come APPAIONO allenandole a ***** di cane e incentrando l'allenamento fisico sul potenziamento muscolare solo perchè "il wing chun è specializzato nello striking a breve distanza e quindi lo uso quando mi avvicino" poi allora si che le pigli e non c'è nulla da fare. L'efficacia non è nella tecnica o nella forma ma nel lavoro e significato nascosti dietro.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Bon, volevo condividere qua una presa di consapevolezza che diventa sempre più evidente.

Purtroppo o per fortuna ho potuto frequentare la scuola pochissimo anche quest'anno.

E quasi per nulla wing chun , ho frequentato per di più per il Qi Gong.

Dico per fortuna perchè mi ha dato modo di raccogliere un po' le idee e vedere alcune cose che prima non capivo.

Non potendo allenare forme e tecniche da solo (in primis perchè non le ricordo manco più) il mio allenamento a casa per il wing chun si è limitato al solo pugno base al sacco.

Per il resto i miei esercizi per mesi e mesi sono stati e tuttora sono scioglimento articolare, decontrattura muscolare, separamento delle fasce muscolari (specie del tronco e delle spalle), postura , radicamento a terra , respirazione e qi gong. E ho ottenuto più di quanto abbia mai ottenuto in una vita.

Non vado più a correre per aumentare il fiato da tantissimo tempo, piuttosto dedico 20 minuti ad esercizi di qualità respiratoria. Ho gettato via i pesi (manubri) che ho usato spesso negli anni precedenti per esercizi di potenziamento muscolare.

Non sono mai stato tanto sicuro dei progressi (a tutto tondo) come ora.

Schiena raddrizzata, potenza moltiplicata , pesantezza dei colpi aumentata così come la durezza delle braccia e delle mani, nessuna contrattura, capacità di scaricare correttamente a terra il peso senza irrigidire i muscoli, maggior centramento psicologico e maggior calma interiore.

Per me è un traguardo insperato. E che mi ha fatto cambiare totalmente visuale sull'ordine di importanza di alcuni tipi di allenamento nelle arti marziali.

Ormai la mattina da sola è quasi interamente dedicata (come esercizi) alla decontrattura e allo sblocco delle articolazioni. Il pomeriggio qi gong (lavoro su respiro , energia e intenzione) e solo a volte un po' di colpi al sacco la sera.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Solo che estrapolare la tecnica dalla disciplina la depriva della VERA efficacia.Abbiamo delle pure collezioni di tecniche senza nulla dietro. Certo , collezioni di tecniche efficaci più o meno immediatamente. Con cui alla fine si STANDARDIZZA il modo di combattere definendolo secondo me "erronamente" completo perchè prevede ogni situazione.

Sbagliato, perchè le singole tecniche sono incomplete.

Il problema di chi porta ad esempio il kung fu su un ring come quello è che di kung fu non ha effettivamente nulla. Ripeto. Ho visto praticare il wing chun da quella gente negli allenamenti nel modo più sbagliato concepibile. Se elimini il lavoro sul tipo di struttura corporea del kung fu, se elimini il lavoro energetico e interno , se elimini il lavoro di decontrattura muscolare e lo studio dei metodi con cui lo stile ottiene la forza nei colpi , se elimini il lavoro sulla percezione delle forze applicate, se elimini lo studio continuo della filosofia Taoista da cui deriva e prendi semplicemente le tecniche così come APPAIONO allenandole a ***** di cane e incentrando l'allenamento fisico sul potenziamento muscolare solo perchè "il wing chun è specializzato nello striking a breve distanza e quindi lo uso quando mi avvicino" poi allora si che le pigli e non c'è nulla da fare. L'efficacia non è nella tecnica o nella forma ma nel lavoro e significato nascosti dietro.
concordo,anche se non vedo nulla di male nel voler inserire nel tuo arsenale una tecnica di un'altra rte marziale se questa ben si sposa col tuo stile e le tue capacità...certo devi anche cercare di capirne il contesto e appunto avere un lavoro appropriato alle spalle,per alcune arti più di fisco e tecnica,per altre anche di tipo mentale.

poi vabbè,conta che parlo da pseudo ignorante in materia,il mio background si limita a qualche anno di judo e all'attuale corso di krav maga che non è nemeno un'arte marziale in se quanto un sistema

 
concordo,anche se non vedo nulla di male nel voler inserire nel tuo arsenale una tecnica di un'altra rte marziale se questa ben si sposa col tuo stile e le tue capacità...certo devi anche cercare di capirne il contesto e appunto avere un lavoro appropriato alle spalle,per alcune arti più di fisco e tecnica,per altre anche di tipo mentale.poi vabbè,conta che parlo da pseudo ignorante in materia,il mio background si limita a qualche anno di judo e all'attuale corso di krav maga che non è nemeno un'arte marziale in se quanto un sistema
Ma non c'è nulla di male per carità. Io mo non so di certo come funzioni per tutte le arti marziali ne voglio estendere il mio personale concetto delle stesse a tutti gli stili di tutto il mondo.

Ma , parliamo di un fatto interessante che mi pare di aver già accennato in questo topic.

In cinese il termine per arti marziali è Wushu. Non kung fu. Kung fu è un termine in prestito... indica , più o meno "duro lavoro" o ancora "le capacità acquisite attraverso la pratica continua".

Ecco nel wushu la cosa più importante è il kung fu , non la tecnica , non la forma.

Le tecniche sono gusci, contenitori vuoti che vanno riempiti. Di ogni tecnica esiste ciò che si vede esteriormente e ciò che è nascosto nel praticante.

In uno stile interno , ad esempio il lavoro è energetico, posturale, respiratorio , meditativo, di controllo dell'intenzione. Ogni tecnica non può prescindere.

Impari le forme, ma 3/4 di pratica sono di coltivazione interiore. 1/4 di insegnamento di principi al corpo. E quando pratichi la forma, lo fai portandoti dietro tale lavoro. Che però semplicemente esteriormente NON si vede.

Che senso ha imparare una forma vuota per aggiungerla alla lista di movimenti più o meno completa che si è stilata?

 
Ultima modifica da un moderatore:
Ma non c'è nulla di male per carità. Io mo non so di certo come funzioni per tutte le arti marziali ne voglio estendere il mio personale concetto delle stesse a tutti gli stili di tutto il mondo.Ma , parliamo di un fatto interessante che mi pare di aver già accennato in questo topic.

In cinese il termine per arti marziali è Wushu. Non kung fu. Kung fu è un termine in prestito... indica , più o meno "duro lavoro" o ancora "le capacità acquisite attraverso la pratica continua".

Ecco nel wushu la cosa più importante è il kung fu , non la tecnica , non la forma.

Le tecniche sono gusci, contenitori vuoti che vanno riempiti. Di ogni tecnica esiste ciò che si vede esteriormente e ciò che è nascosto nel praticante.

In uno stile interno , ad esempio il lavoro è energetico, posturale, respiratorio , meditativo, di controllo dell'intenzione. Ogni tecnica non può prescindere.

Impari le forme, ma 3/4 di pratica sono di coltivazione interiore. 1/4 di insegnamento di principi al corpo. E quando pratichi la forma, lo fai portandoti dietro tale lavoro. Che però semplicemente esteriormente NON si vede.

Che senso ha imparare una forma vuota per aggiungerla alla lista di movimenti più o meno completa che si è stilata?
dipende da cosa cerchi e quanto una data tecnica possa essere efficace anche da vuota.

alla fine molti colpi nei vari stili di arti marziali sono "variazioni sul tema" di tecniche simili,ma conparticolari differenti..in una si gira più il busto,in una si ruota solo col piede,in uno fai una doppia leva,in uno te ne fai bastare uno pur di avere una posizione più privilegiata.

se uno cerca la sola efficacia del colpo,scoprire come imprimono forza nei calci coloro che praticano savate o varie arti del est asia al contrario del taekwondo o dei vari stili di wushu può essere uno studio che vale la pena intraprendere se tutto ciò che cerchi è il fare più male possibile,che poi è l'obiettivo di coloro che si dedicano all'MMA,non lo fanno per percorso interiore,ma per vincere combattimenti.

ovviamente sto discorso non vale per tutte le tecniche,come tu stesso hai detto,mettersi ad usare lo straight wing chun punch solo perchè "il wing chun è per lo scontro ravvicinato" è ovviamente chiedere di essere menato,perchè c'è qualcos'altro che devi allenare a monte per fare la tecnica tua,e inoltre,pur non avendo mai provato,non penso si integri poi tanto bene mischiato ad altri stili..senza contare che il wing chun è nato come tecnica di autodifesa con tutta una filosofia alla base che mal si sposa con due nerboruti omaccioni in un ring,è un po' come se dovessi provare ad usare krav maga in uno scontro su un ring,il krav maga è un sistema che si basa principalmente su difesa e contrattacco,tutte le tecniche che non siano "in risposta a" sono semplici pugni da boxe (con le varianti col palmo),gomitate e colpi a martello,e calci da varie posizioni che non vanno solitamente più in alto del petto,e anche questi ultimi sono usati solo per acquisire distanza dunque non esattamente adatti per essere posti in combo.

insomma quel che voglio dire è che le arti marziali in genere hanno entrambe le forme,quella interna dove è tutto frutto di allenamento costante,cura del proprio io e se vogliamo anche meditazione e lavoro psicologico,ma anche semplici concetti di fisica che possono essere appresi e integrati anche senza un lavoro "interno" a monte.

ovviamente bisogna erò usare il cervello,capire ciò che fa al caso nostro e ciò che non fa al caso nostro,ciò che ben si adatta a noi e ciò che non si adatta,ciò che ben si rpesta ad un utilizzo semplicemente pratico e cosa necessita di un qualcosa di più che il semplice studio del movimento in se.

in generale tutte le pseudo moderne mix martial art,tipo stili personali come quelli dei lottatori MMa che mischiano vari stili,il krav maga,il kajukenbo,i vari sistemi in uso nell'esercito statunitense o nei reparti speciali russi si basano appunto sul concetto che ci sono determinate cose che puoi apprendere "esternamente" e essere perfettamente in grado di usarle con efficacia

 
dipende da cosa cerchi e quanto una data tecnica possa essere efficace anche da vuota.alla fine molti colpi nei vari stili di arti marziali sono "variazioni sul tema" di tecniche simili,ma conparticolari differenti..in una si gira più il busto,in una si ruota solo col piede,in uno fai una doppia leva,in uno te ne fai bastare uno pur di avere una posizione più privilegiata.

se uno cerca la sola efficacia del colpo,scoprire come imprimono forza nei calci coloro che praticano savate o varie arti del est asia al contrario del taekwondo o dei vari stili di wushu può essere uno studio che vale la pena intraprendere se tutto ciò che cerchi è il fare più male possibile,che poi è l'obiettivo di coloro che si dedicano all'MMA,non lo fanno per percorso interiore,ma per vincere combattimenti.

ovviamente sto discorso non vale per tutte le tecniche,come tu stesso hai detto,mettersi ad usare lo straight wing chun punch solo perchè "il wing chun è per lo scontro ravvicinato" è ovviamente chiedere di essere menato,perchè c'è qualcos'altro che devi allenare a monte per fare la tecnica tua,e inoltre,pur non avendo mai provato,non penso si integri poi tanto bene mischiato ad altri stili..senza contare che il wing chun è nato come tecnica di autodifesa con tutta una filosofia alla base che mal si sposa con due nerboruti omaccioni in un ring,è un po' come se dovessi provare ad usare krav maga in uno scontro su un ring,il krav maga è un sistema che si basa principalmente su difesa e contrattacco,tutte le tecniche che non siano "in risposta a" sono semplici pugni da boxe (con le varianti col palmo),gomitate e colpi a martello,e calci da varie posizioni che non vanno solitamente più in alto del petto,e anche questi ultimi sono usati solo per acquisire distanza dunque non esattamente adatti per essere posti in combo.

insomma quel che voglio dire è che le arti marziali in genere hanno entrambe le forme,quella interna dove è tutto frutto di allenamento costante,cura del proprio io e se vogliamo anche meditazione e lavoro psicologico,ma anche semplici concetti di fisica che possono essere appresi e integrati anche senza un lavoro "interno" a monte.

ovviamente bisogna erò usare il cervello,capire ciò che fa al caso nostro e ciò che non fa al caso nostro,ciò che ben si adatta a noi e ciò che non si adatta,ciò che ben si rpesta ad un utilizzo semplicemente pratico e cosa necessita di un qualcosa di più che il semplice studio del movimento in se.

in generale tutte le pseudo moderne mix martial art,tipo stili personali come quelli dei lottatori MMa che mischiano vari stili,il krav maga,il kajukenbo,i vari sistemi in uso nell'esercito statunitense o nei reparti speciali russi si basano appunto sul concetto che ci sono determinate cose che puoi apprendere "esternamente" e essere perfettamente in grado di usarle con efficacia
Guarda c'è un fraintendimento.

Parlo anche di efficacia in combattimento. La crescita interiore non si misura certamente solo in quello. Ma anche. E' vero che esistono anche stili esterni di kung fu basati molto sull'allenamento e potenziamento fisico ma difficilmente , per quanto mi è dato sapere, si discostano dai canoni delle arti marziali cinesi dettati dal taoismo che considerano l'uomo come unione di 3 livelli , di cui il fisico è solo parte. Anche nelle arti esterne vige la regola del kung fu. Anche nelle arti esterne esistono principi interni. Anche solo passare ore in posizione del cavaliere è applicazione inconsapevole di conoscenze che derivano da medicina cinese , meditazione e stili interni.

Quindi si, per me non c'è nulla di male se qualcuno vuole prendere ciò che è più efficace subito, nell'immediato , che si adatta alle sue caratteristiche e capacità ed usarle per picchiare subito (che è un po' il motivo, credo personalmente, per cui si sviluppano stili esterni ovvero stili pensati per rendere efficaci in fretta). Diverso è se si fa così e poi si pretende che ciò che non si adatta subito e non funziona per te , non sia applicabile in generale. Diverso è se sradichi le tecniche dal contesto filosofico che deve essere assorbito completamente dal tuo corpo e dalla tua mente e dici "si ma non funziona".

Diverso è se dici "la forma va eliminata" eliminandola in principio e alla base quando quello è l'ULTIMO passo per un maestro. Diverso è quando ti consideri maestro di un'arte che non hai appreso affatto.

Diverso è quando dici "la forma standardizza" e poi prendi 1000 stili e ci fai 500 mix tutti fottutamente IDENTICI.

Diverso è quando questi si sentono combattenti supremi perchè han fatto potenziamento fisico abnorme e allenato la tecnica e stop e si menano su un ring (fino ad una certa età, poi non sono più in grado di combattere come prima) e prendono per il **** le arti tradizionali. Quando sono esistiti , esistono , ed esisteranno VECCHI NOVANTENNI in grado di uccidere persone fisicamente il quadruplo di loro con un paio di colpi , massimo. E che quindi semplicemente NON combattono.

Io per carità sono CONVINTO che ci siano persone che praticano MMA senza tradire la natura delle arti marziali che praticano. Solo che non le ho viste.

 
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Guarda c'è un fraintendimento.Parlo anche di efficacia in combattimento. La crescita interiore non si misura certamente solo in quello. Ma anche. E' vero che esistono anche stili esterni di kung fu basati molto sull'allenamento e potenziamento fisico ma difficilmente , per quanto mi è dato sapere, si discostano dai canoni delle arti marziali cinesi dettati dal taoismo che considerano l'uomo come unione di 3 livelli , di cui il fisico è solo parte. Anche nelle arti esterne vige la regola del kung fu. Anche nelle arti esterne esistono principi interni. Anche solo passare ore in posizione del cavaliere è applicazione inconsapevole di conoscenze che derivano da medicina cinese , meditazione e stili interni.

Quindi si, per me non c'è nulla di male se qualcuno vuole prendere ciò che è più efficace subito, nell'immediato , che si adatta alle sue caratteristiche e capacità ed usarle per picchiare subito (che è un po' il motivo, credo personalmente, per cui si sviluppano stili esterni ovvero stili pensati per rendere efficaci in fretta). Diverso è se si fa così e poi si pretende che ciò che non si adatta subito e non funziona per te , non sia applicabile in generale. Diverso è se sradichi le tecniche dal contesto filosofico che deve essere assorbito completamente dal tuo corpo e dalla tua mente e dici "si ma non funziona".

Diverso è se dici "la forma va eliminata" eliminandola in principio e alla base quando quello è l'ULTIMO passo per un maestro. Diverso è quando ti consideri maestro di un'arte che non hai appreso affatto.

Diverso è quando dici "la forma standardizza" e poi prendi 1000 stili e ci fai 500 mix tutti fottutamente IDENTICI.

Diverso è quando questi si sentono combattenti supremi perchè han fatto potenziamento fisico abnorme e allenato la tecnica e stop e si menano su un ring (fino ad una certa età, poi non sono più in grado di combattere come prima) e prendono per il **** le arti tradizionali. Quando sono esistiti , esistono , ed esisteranno VECCHI NOVANTENNI in grado di uccidere persone fisicamente il quadruplo di loro con un paio di colpi , massimo. E che quindi semplicemente NON combattono.

Io per carità sono CONVINTO che ci siano persone che praticano MMA senza tradire la natura delle arti marziali che praticano. Solo che non le ho viste.
l'applicazione sbagliata esiste ovunque,così come la gente stupida che ama sentirsi superiore come se avessero loro capito tutto della vita e millenni di arte fossero spazzatura.

resta però comunque il punto che a sola applicazione esterna ha comunque un punto se applicata intelligentemente e con le tecniche e le arti giuste.

poi vabbè,adesso con la popolarità delle MMA ,ma diciamo anche prima con la creazione del jeet kune do le arti marziali tradizionali sono state messe in discussione,ma proprio a questo riguardo,alla fine Lee era inizialmente studente tradizionale,il suo corpo era un fottuto tempio e probabilmente aveva approfondito più che bene anche gli aspetti interni,eppure trovò comunque qualcosa da ridire sulle arti tradizionali e sulla loro applicabilità in un contesto pratico.

come sempre la verità sta nel mezzo..millenni di conoscenza non sono certo scartabili con una scrollata di spalle,ma allo stesso modo la visione predominante attualmente (ovvero il prediligere gli aspetti pratici e le forme esterne più che tutto il lavoro interno) hanno anche loro una loro ragion d'essere.

poi vabbè conta da persona a persona..che ne so posso aver imparato un po' di krav maga,ma probabilmente di fronte ad un avversario addestrato me la vedrei male,ma male male,alla fine non ci sono scorciatoie,costanza,applicazione e il seguire rigorosamente un iter,specie prestabilito da millenni di conoscenza batteranno sempre probabilmente uno studio più affrettato e meccanico,per quanto approntato all'efficacia..come detto anche qui la virtù starebbe nel mezzo,consci di ciò che si ricerca da un'arte ma anche consci del valore del percorso inverso.

 
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