Ufficiale Arti Marziali

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Credo di capire dove tu voglia andare a parare, ma forse è bene che tu ti spiega un po' meglio... va bene anche uno dei tuoi soliti Wall of Text. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Credo di capire dove tu voglia andare a parare, ma forse è bene che tu ti spiega un po' meglio... va bene anche uno dei tuoi soliti Wall of Text. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Ma la lettura è a diversi livelli, e uno è fin troppo complicato tanto che non lo comprendo neppure io avendolo solo accennato negli studi e avendo letto poco a riguardo....riguarda quello che nell'alchimia taoista è il ritorno allo hsu/xu (vuoto) tramite la fusione armonica di corpo , energia e mente e la loro raffinazione in energie di natura molto più elevata. Si parla degli stadi dell'illuminazione buddista/taoista e sinceramente non è un argomento che so trattare.

Però il vuoto è molto importante nelle arti marziali... molto più importante di quel che si pensa... ti copincollo da un passo del daodejing

L’utilità del non-essere (Tao Tê Cing, XI, L’utilità del non-essere)


1 Trenta razze s’uniscono in un sol mozzo

2 e nel suo non-essere si ha l’utilità del carro,

3 s’impasta l’argilla per fare un vaso

4 e nel suo non-essere si ha l’utilità del vaso,

5 s’aprono porte e finestre per fare una casa

6 e nel suo non-essere si ha l’utilità della casa.

7 Perciò l’essere costituisce l’oggetto

8 e il non-essere costituisce l’utilità.
Quando metti l'attenzione nel corpo per percepire il movimento dell'energia e il movimento stesso durante il qi gong stai mettendo l'attenzione nel vuoto all'interno del corpo... il movimento richiede per forza di cose uno spazio vuoto in cui muoversi, vale nel macroscopico come nel microscopico. Vale per te esternamente e vale per i processi interni a te che il movimento lo generano. Comunque non è la sola disgressione filosofica per cui si è fatti in gran parte di vuoto e per cui si è in effetti indifferenziati rispetto al resto dell'universo (qua dovrei spiegare il concetto di wuji e di taiji).

In realtà è molto importante..... nelle arti interne è importante il kai he come il peng jing , come il ting jing... sono tutte delle caratteristiche importanti per sviluppare una "forza vuota".

Kai he (non son sicuro di averlo scritto bene) è il principio per cui il corpo si comprime su se stesso e si espande come una palla elastica.

Peng jing è la capacità di mantenere la propria energia in espansione anche mentre si è in compressione dando il vuoto all'avversario.. è un principio di distribuzione della forza... non saprei spiegartela meglio di così a livello teorico... ma un esempio pratico è la facilità con cui si riesce (senza il minimo sforzo muscolare) a lasciarsi spingere il braccio verso il corpo comprimendosi come una molla e "svuotandosi" per poi restituire la forza e riespandersi come se l'energia non avesse mai lasciato le braccia....

Ting jing è ascoltare l'energia , percepire quella avversaria su di se in modo da lasciare che il corpo si adatti anche alle variazioni più piccole (in modo da restituirla di rimbalzo o ridirezionarla). E percepire il vuoto , nell'avversario , è ancora più importante che percepire il pieno...

Come risultato si ha , e l'ho sentito fare su di me , la capacità di scorrere addosso alla gente come se fossi fatto di acqua.. dare il vuoto ed eplodere addosso, modellarsi dinamicamente sull'avversario aderendo come un guanto, una forza che non si è in grado (almeno io non lo sono, al momento) di arginare in nessun modo. Ma è una sensazione che non ti so veramente spiegare a parole.

 


---------- Post added at 22:19:14 ---------- Previous post was at 22:02:38 ----------

 


Minchia però una volta che ero stato conciso.. un'immagine e due righe di testo :rickds:

Poi non incolpate me :morristend:

aggiungo il commento originale della scuola

Per gli studenti di Qi Gong, Arti Marziali Interne, Filosofia Taoista: quando parliamo di Vuoto, quando diciamo di percepire il Vuoto interno, quando diciamo di riempire e svuotare il Vuoto, quando diciamo di essere nello spazio e nel Vuoto, quando diciamo di usare energia in modo Vuoto...
 
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Ecco, immaginavo che tu intendessi questo concetto che, similmente, viene applicato anche da altre arti marziali.

 
Ecco, immaginavo che tu intendessi questo concetto che, similmente, viene applicato anche da altre arti marziali.
Sarà presuntuoso da parte mia, ma questo è il fulcro che deve avere qualunque arte marziale per essere chiamata tale. Puoi averne una visione diversa, puoi farne più teoria che pratica, puoi anche interpretarne i concetti in maniera diametralmente opposta ad altri, ma nel momento stesso in cui si perde questo fulcro, non si parla più di arti marziali.

 
E dimenticavo in effetti il concetto di riempire il vuoto e svuotare il pieno (sia in se stessi che nell'avversario) che poi è il concetto di equilibrio yin / yang e viene applicato sia nel contrappeso che in altri aspetti teorici...

Comunque wii, sai cosa credo? Alla fine tutte le arti marziali si pongono in mente uno scopo , studiare il modo più efficace di utilizzare il proprio corpo in combattimento.

Non è difficile supporre che nel caso delle arti marziali cinesi queste si siano fuse con le arti taoiste, incentrate sul capire come mantenere forte ed in salute il corpo e fondere le proprie energie , perchè in senso lato han la stesso scopo di comprensione delle meccaniche corporee. E perchè fu chiaro che i risultati fossero di altra caratura.

Non credo si possano definire arti marziali solo quelle che rispettano gli stessi principi teorici, o che guardano anche alla salute del praticante o a non condizionare in modo iniquo e squilibrato il corpo. Ognuno intorno all'uso del corpo ed al combattimento costruisce i suoi principi. Fosse anche "arrivo a 70 anni completamente distrutto ma per i primi 30 sono una macchina di morte inarrestabile".

Credo che il punto sia diverso per quanto mi riguarda. Volendo vederla dal punto di vista della filosofia taoista lo shen (la mente) può esprimere se stesso nel corpo (jing) guidando l'energia (qi).... il corpo risponde al movimento energetico azionandosi/modificandosi. Come la mente è libera di esprimersi dipende dalla strutturazione del jing.... come il corpo è libero di muoversi dipende da come lo shen è libero di muovere il qi. Man mano che il jing (il corpo) si modifica in base alle nuove consapevolezze dello shen , anche lo shen è in grado di esprimersi diversamente in base alle modifiche del jing.

Visto in ottica occidentale, ci sono alcune teorie che vedono la mente non come un elaboratore dati , ma come una serie di processi legati alla struttura... il piensiero è letteralmente incarnato nel corpo , e il sistema nervoso modifica la sua struttura in base all'interazione con l'ambiente.

Inoltre non sono , o almeno non solo , i processi cognitivi a dare origine ai movimenti ma è il movimento stesso a generare e modificare i processi cognitivi.

Come dicevo in un post da qualche parte nel forum "si è liberi di muoversi quanto si è liberi di esprimere se stesso internamente ed esternamente" , e non era metaforico , affatto.

E ora arrivo al punto. Quando si dice che si studia un arte marziale per imparare ad INCARNARE i principi filosofici che la compongono e vivere in armonia con l'universo in base ad essi , è perchè se io mi muovo in un determinato modo SONO in un determinato modo.

Sinceramente non credo che si diventi invincibili seguendo questi dettami. Forse una volta la pensavo così. Ora credo che queste arti abbiano dato vita a combattenti MOSTRUOSI in grado di usarle in campi di battaglia (che son ben diversi da un ring) e facilmente IMBATTIBILI per la gente comune. Come credo che altre arti , concettualmente molto diverse , abbiano fatto con altri combattenti.

Credo che si possa diventare estremamente abili nell'utilizzare il proprio corpo come da me descritto in precedenza, e ancora perdere contro una forza talmente grande da non riuscire ad essere gestita in quella maniera, che superi i tuoi inevitabili limiti nella capacità di domarla e controllarla. Come esiste "combattere il duro con il morbido" esiste "combattere il morbido con il duro"

Il punto è cosa vuoi incarnare? Vuoi incarnare solo una forza inarrestabile in grado di distruggere tutto e tutti ed eventualmente anche il tuo corpo (inevitabilmente tassato da un uso del genere)? O vuoi incarnare un equilibrio armonico di parti? Parlando per estremi.

E' qua che entra in gioco la filosofia alla base dell'arte , secondo me.

 
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Dato che in questo topic si parla anche di arti marziali "interne", cosa ne pensate della presunta capacità di proiettare o manipolare la propria energia(ki o qi) in combattimento, per esempio come quei maestri che riescono a scaraventare persone a decine di metri con un semplice gesto della mano, a indurire certe parti del corpo in modo da non subire danni, a volte anche a muovere oggetti a distanza, spegnendo candele ecc. tutta suggestione o c'è un fondo di verità?

 
Suggestione di chi?
Nel caso dell'esempio che ho citato, ovvero persone che vengono scaraventate a decine di metri di distanza con pochissima forza, suggestione di chi viene colpito, per gli altri casi parlerei invece di trucchi. Curioso di sapere cosa ne pensate sull'argomento, dato che in alcuni casi in cui si sono messe in mostra queste abilità, ridurre tutto a suggestione/trucchi mi è sembrato un po' sbrigativo, ma potrei sbagliarmi.

 
Non trovo nulla di strano, sinceramente.

Il qi gong della camicia di ferro non è certo una novità nelle arti marziali cinesi, ad esempio.

Nelle arti interne uno dei principali esercizi è l'espansione del proprio qi e dei propri sensi al di fuori dei limiti corporei.

Ti ho chiesto della suggestione perchè l'autosuggestione (usare la mente per ottenere una risposta energetica che modifichi le rezioni del corpo.. tuo o avversario) è uno strumento utile e ben visto. Come riuscire a provocare la suggestione in altri.

Ad ogni modo in realtà il "lanciare le persone a metri di distanza senza sforzo" è dovuto in realtà ai principi che si allenano di cui ho discusso nella pagina precedente. Si chiama fajing (emissione di potenza dirompente) e si, è legata ad ascoltare e saper guidare l'energia in un corpo rilassato.

Se vuoi sapere se si tratta di suggestione, chiedi a wnintendo che ha sperimentato su di se da esterno (io pratico arti interne, sono meno credibile probabilmente)

 
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Non trovo nulla di strano, sinceramente.Il qi gong della camicia di ferro non è certo una novità nelle arti marziali cinesi, ad esempio.

Nelle arti interne uno dei principali esercizi è l'espansione del proprio qi e dei propri sensi al di fuori dei limiti corporei.

Ti ho chiesto della suggestione perchè l'autosuggestione (usare la mente per ottenere una risposta energetica che modifichi le rezioni del corpo.. tuo o avversario) è uno strumento utile e ben visto. Come riuscire a provocare la suggestione in altri.

Ad ogni modo in realtà il "lanciare le persone a metri di distanza senza sforzo" è dovuto in realtà ai principi che si allenano di cui ho discusso nella pagina precedente. Si chiama fajing (emissione di potenza dirompente) e si, è legata ad ascoltare e saper guidare l'energia in un corpo rilassato.

Se vuoi sapere se si tratta di suggestione, chiedi a wnintendo che ha sperimentato su di se da esterno (io pratico arti interne, sono meno credibile probabilmente)
Grazie della risposta esaustiva, andrò a leggermi i tuoi post precedenti. Se wnintendo passa di qui, sono curioso di leggere la sua esperienza.

 
Mah, bene o male l'hung gar da una notevole importanza ai principi interni eh. La differenza sta nel fatto che l'Hung Gar pone, come base, l'allenamento del "duro", sopra al morbido, ma non avrebbe modo di esistere se non facesse notevole uso di Qi Gong e, in parte, anche del Fajin. Comunque, tornando a noi:

Nel caso dell'esempio che ho citato, ovvero persone che vengono scaraventate a decine di metri di distanza con pochissima forza, suggestione di chi viene colpito, per gli altri casi parlerei invece di trucchi. Curioso di sapere cosa ne pensate sull'argomento, dato che in alcuni casi in cui si sono messe in mostra queste abilità, ridurre tutto a suggestione/trucchi mi è sembrato un po' sbrigativo, ma potrei sbagliarmi.

L'errore che molti fanno e non a caso, dato che sono stesso i grandi maestri a "mitizzarlo" in questo modo, è credere che il Qi sia una sorta di forza magica, quando è, detto in modo estremamente semplificato, un uso estremamente avanzato della fisica del corpo e del terreno in cui stiamo in piedi. L'uso di forze a spirale, l'uso del flusso sanguigno e il reindirizzamento di questo per arrivare a rendere una mano dura come una pietra, il causare danni interni mediante l'uso di vibrazioni e non di un colpo "duro", l'uso di forza derivante dai tendini e non dai muscoli, la capacità di radicarsi in modo così perfetto al terreno che un "colpo" non risulta pesare 60kg scarsi, ma anche più di una tonnellata, e un'esempio l'ho avuto io con una semplicissima allieva di Taiji quan che pesava a dir molto 50 kg (io ne peso 65, non che la superi di molto eh
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif), e mi ha fatto volare dall'altra parte della stanza (saranno 7 o 8 metri?) con la stessa facilità con cui sollevi una penna dal tavolo, ed era un allieva, non il maestro. Un'altro esempio è il mio maestro di Hung Gar (il sifù che sta a Torino, non il suo allievo che ci allena qui) che peserà a stento 60 kg, lo abbiamo spinto in 4 e non siamo stati in grado di spostarlo di un millimetro da dove stava fermo.

 


C'è il trucco? Si, in parte.


 


Se io fossi stato preparato a cosa il maestro di taiji quan voleva dimostrare dicendomi "attacca Tizia come se stessi in una rissa da bar" non mi sarei buttato come un torello su di lei, mi sarei avvicinato, tirato il mio colpo e non mi sarei fatto reindirizzare la forza del mio colpo addosso con la stessa facilità (avrei fatto un volo di 2 metri anzichè 10 insomma :rickds:). In breve la forza di certi attacchi sta nella totale inesperienza dell'avversario o, per meglio dire, la totale ignoranza sull'uso di tali forze, ed è su questo che giocano molto nelle dimostrazioni in cui fanno vedere quanto è magicamente potente il Qi.


 


Infine, in ogni caso, ti ho dato la spiegazione scientifico/fisica del tutto, e in generale ti dovrebbe bastare per capire il 90% delle cose di difficile comprensione che vedi



però... Però..... esiste effettivamente una qualche sorta di forza interiore, un qualcosa che in pochi potrebbero spiegarti, non si tratta di magia, ne ho avuto mai modo di vederla in pratica ma si, il "trucco" del tizio che indica la fiamma di una candela e, senza che ci sia il minimo alito di vento riesce a far muovere la fiamma solo grazie al Qi è vero. Non è una cosa che si impara dall'oggi al domani, un grande maestro dovrebbe allenarsi per decenni per riuscirci e... bhe, a quanto so ha solo un'utilità scenica, non aspettarti che possano sparare onde energetiche per quanto teoricamente, il principio è quello.


 


*Edit*



Quasi dimenticato di nominare la respirazione... Senza esagerare il 90% delle persone non sanno respirare, il restante 9% lo fa alla buono e meglio grazie insegnamenti arronzati da eventuali sport che fanno e ben pochi sanno come si respira per davvero. Nelle arti marziali, in generale, una corretta respirazione ti permette di scaricare la forza in modo estremamente più efficace, nelle arti marziali cinesi la respirazione, se fatta in modo corretto ha effetti curativi sul corpo, rafforza gli organi interni, è alla base dei colpi basati sulle "vibrazioni", permette di scaricare e riprendere istantaneamente l'energia a ogni colpo, senza contare che dei corretti esercizi di respirazione sono sufficienti come esercizi di riscaldamento.


Facendo un esempio terra terra, derivante da degli esercizi di Qi Gong, sperando anche che Mah mi corregga se sbaglio nella spiegazione, il semplice portare la respirazione dal basso verso l'alto, gonfiando il petto e espirare l'aria lentamente pronunciando per tutto il tempo la lettera "M" (una sorta di Mmmmmmmmmmmmmmmmmm) crea una vibrazione nel petto vicino al cuore che ha un effetto simile a un massaggio cardiaco. Fatto così una volta ad cazzum non serve a nulla, ma stai sicuro che se fatto per una decina di minuti tutti i giorni per tutta la vita beh.... te lo rafforza non poco il cuore. Ecco, diciamo che non ho ancora sentito di maestri di kung fu morti di infarto, e che io sappia, a eccetto di morti violente, hanno tutti goduto di una lunga e sana vita, senza contare che a 90anni si muovono come dei ventenni
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
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Si confermo un po' tutto.

Comunque anche il taiji da importanza all'esterno ed al duro ma parte dal lato opposto

 


---------- Post added at 06:33:59 ---------- Previous post was at 06:17:58 ----------

 


Ah solo una cosa....

È verissimo che le dimostrazioni spettacolarizzate alla base hanno l'inesperienza di chi è preso alla sprovvista e che se tu avessi attaccato seriamente non sarebbe successo altrettanto. Ma ecco, appunto molto lo fa il divario esperenziale più che l'effetto sorpresa. E so che sai perfettamente che se avessi attaccato seriamente il suo maestro ad esempio ti saresti trovato incastrato dentro un muro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

L'efficacia della dimostrazione appunto è data dal divario esperenziale. Infatti spesso scelgono allievi inesperti per le dimostrazioni più impressionanti. Scusa l'esempio ma non volevo lasciare ambiguità al riguardo.

 


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Ah w, questo lo scrivo per te visto che dici di non aver mai avuto esperienze dirette con la forza misteriosa chiamata qi. Lo scrivo per te perchè probabilmente Zimbabwe non riuscirebbe a comprenderlo appieno , ma soprattutto perchè dici "esiste effettivamente una qualche sorta di forza interiore, un qualcosa che in pochi potrebbero spiegarti, non si tratta di magia, ne ho avuto mai modo di vederla in pratica".

Se dici che esiste senza averla mai vista in pratica vuol dire che l'hai percepita o semplicemente è un atto di fede?

Come praticante di arti interne voglio darti una mano.

Non confondere la precondizione necessaria e non sufficiente a far muovere il qi (corretto assetto posturale, corretto rilassamento , corretto radicamento a terra) con il motivo per cui si riesce ad ottenere determinati risultati. Ti faccio un esempio. Nel momento stesso in cui un praticante di Yoga riesce a rallentare con la sola volontà il battito cardiaco percependosi e variando qualcosa nel suo corpo (qualcosa in questo caso di normalmente inconscio, quindi percezione molto profonda) vuol dire che ha mosso energia (qi).

Dal punto di vista metafisico qi è tutto ciò che nasce dall'interazione di due diverse polarità. Yin e Yang se vogliamo chiamarle così. Il corpo umano segue le leggi dell'universo in quest'ottica e le due diverse polarità energetiche sono , come saprai "shen" e "jing".

Ossia corpo fisico e mente. Quando senti il tuo respiro, il tuo flusso sanguigno,il tuo movimento interno o esterno percepisci il tuo qi quando pensi alle reazioni chimiche nel tuo corpo che sostengono la tua vita o al tuo sistema immunitario stai pensando al QI.

In termini orientali diresti che la mente guida ogni ATTIVITA' del tuo corpo. Lo yin è inerte , statico , materiale. Lo yang è attività, dinamico, immateriale. L'incontro fra le due cose ossia mente (intesa come energia immateriale, processi cognitivi consci ed inconsci) e corpo (materiale inerte) da luogo a "processi materiali" , il qi o energia di interazione.

In termini ancora metafisici potresti dire che quando il livello di sopravvivenza in un uomo (respiro, cibo - legato al dan tian inferiore) è soddisfatto può manifestarsi il livello dell'interazione (qi - legato al dan tian medio) sulla guida di quello della differenziazione personale (shen - legato al dan tian superiore).

Un esempio banale e terra terra. Faccio colazione (sopravvivenza) , sono in grado di interagire con gli altri perchè ho la base materiale su cui la mente può lavorare per generare processi. In base a tale attività sono in grado di "differenziarmi" perchè sviluppa processi cognitivi (nuove modalità di espressione per lo shen). Passa il tempo, l'attenzione e le facoltà cognitive calano , l'interazione si fa meno efficace e devo tornare nuovamente al livello sopravvivenza per ricominciare il tutto.

In termini occidentali potresti dire che i processi cognitivi sono "incarnati" nella struttura corporea e guidano (consciamente o meno consciamente) ogni processo che trasforma la materia da inerte (che in effetti totalmente inerte non è mai.. ma d'altra parte non esiste il concetto di dire che una cosa è del tutto yin e una è del tutto yang , l'ho usato per necessità pratiche. In realtà yin e yang han senso solo usati comparativamente.... "questo è maggiormente yin/yang di quest'altro") ad attiva.

 
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Si confermo un po' tutto.Comunque anche il taiji da importanza all'esterno ed al duro ma parte dal lato opposto

 


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Ah solo una cosa....

È verissimo che le dimostrazioni spettacolarizzate alla base hanno l'inesperienza di chi è preso alla sprovvista e che se tu avessi attaccato seriamente non sarebbe successo altrettanto. Ma ecco, appunto molto lo fa il divario esperenziale più che l'effetto sorpresa. E so che sai perfettamente che se avessi attaccato seriamente il suo maestro ad esempio ti saresti trovato incastrato dentro un muro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

L'efficacia della dimostrazione appunto è data dal divario esperenziale. Infatti spesso scelgono allievi inesperti per le dimostrazioni più impressionanti. Scusa l'esempio ma non volevo lasciare ambiguità al riguardo.

 


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Ah w, questo lo scrivo per te visto che dici di non aver mai avuto esperienze dirette con la forza misteriosa chiamata qi. Lo scrivo per te perchè probabilmente Zimbabwe non riuscirebbe a comprenderlo appieno , ma soprattutto perchè dici "esiste effettivamente una qualche sorta di forza interiore, un qualcosa che in pochi potrebbero spiegarti, non si tratta di magia, ne ho avuto mai modo di vederla in pratica".

Se dici che esiste senza averla mai vista in pratica vuol dire che l'hai percepita o semplicemente è un atto di fede?

Come praticante di arti interne voglio darti una mano.

Non confondere la precondizione necessaria e non sufficiente a far muovere il qi (corretto assetto posturale, corretto rilassamento , corretto radicamento a terra) con il motivo per cui si riesce ad ottenere determinati risultati. Ti faccio un esempio. Nel momento stesso in cui un praticante di Yoga riesce a rallentare con la sola volontà il battito cardiaco percependosi e variando qualcosa nel suo corpo (qualcosa in questo caso di normalmente inconscio, quindi percezione molto profonda) vuol dire che ha mosso energia (qi).

Dal punto di vista metafisico qi è tutto ciò che nasce dall'interazione di due diverse polarità. Yin e Yang se vogliamo chiamarle così. Il corpo umano segue le leggi dell'universo in quest'ottica e le due diverse polarità energetiche sono , come saprai "shen" e "jing".

Ossia corpo fisico e mente. Quando senti il tuo respiro, il tuo flusso sanguigno,il tuo movimento interno o esterno percepisci il tuo qi quando pensi alle reazioni chimiche nel tuo corpo che sostengono la tua vita o al tuo sistema immunitario stai pensando al QI.

In termini orientali diresti che la mente guida ogni ATTIVITA' del tuo corpo. Lo yin è inerte , statico , materiale. Lo yang è attività, dinamico, immateriale. L'incontro fra le due cose ossia mente (intesa come energia immateriale, processi cognitivi consci ed inconsci) e corpo (materiale inerte) da luogo a "processi materiali" , il qi o energia di interazione.

In termini ancora metafisici potresti dire che quando il livello di sopravvivenza in un uomo (respiro, cibo - legato al dan tian inferiore) è soddisfatto può manifestarsi il livello dell'interazione (qi - legato al dan tian medio) sulla guida di quello della differenziazione personale (shen - legato al dan tian superiore).

Un esempio banale e terra terra. Faccio colazione (sopravvivenza) , sono in grado di interagire con gli altri perchè ho la base materiale su cui la mente può lavorare per generare processi. In base a tale attività sono in grado di "differenziarmi" perchè sviluppa processi cognitivi (nuove modalità di espressione per lo shen). Passa il tempo, l'attenzione e le facoltà cognitive calano , l'interazione si fa meno efficace e devo tornare nuovamente al livello sopravvivenza per ricominciare il tutto.

In termini occidentali potresti dire che i processi cognitivi sono "incarnati" nella struttura corporea e guidano (consciamente o meno consciamente) ogni processo che trasforma la materia da inerte (che in effetti totalmente inerte non è mai.. ma d'altra parte non esiste il concetto di dire che una cosa è del tutto yin e una è del tutto yang , l'ho usato per necessità pratiche. In realtà yin e yang han senso solo usati comparativamente.... "questo è maggiormente yin/yang di quest'altro") ad attiva.

Rispondo in modo estremamente breve, perchè ho perso mezz'ora a scrivere un messaggio e mi si è spento il computer.. non ho la forza di riscrivere tutto.


 


So perfettamente che sono basate sull'esperienza, non per nulla ho detto già come, anche se fossi stato preparato, un volo lo avrei fatto lo stesso e, riguardo al Qi, un pochino l'ho sperimentato e un pochino vado per fede, ma più che altro perchè lo stesso maestro che ci ha spiegato come sia una grandissima cazzàta farlo passare per un'energia magica, ci ha anche spiegato come, effettivamente, qualcosa esista, e di come, nei suoi innumerevoli viaggi in Cina, abbia visto dal vivo l'esperimento della candela, ma lo stesso maestro che glie l'ha dimostrato gli ha anche fatto notare come ci vogliano decenni per riuscirci e come, alla fine, l'utilità di questo sia quasi nulla.





 
si si sull'esperimento della candela sapevo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

C'ho ripensato mo leggendo per caso... lo so che lo sai che è l'esperienza il punto. Volevo fosse chiaro per chi leggesse, non volevo ambiguità del tipo "allora funziona solo te sei un pollo"

 
Ultima modifica da un moderatore:
Venerdì l'ennesimo super palestrato modello armadio a 3 ante che viene a fare un'allenamento di prova con noi.

 


Il maestro me lo ha passato per insegnargli le tre parate classiche (il Sansì o Sanchin, ma ancora devo capire come si scrive
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png) e dopo i primi due minuti di prova dei movimenti ha iniziato a metterci tutta la forza che riusciva nel tentativo di... bho, smuovermi, far vedere che lui è forte, far capire che è una stronzata....

 


Povero stolto
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rJjoqET.gif

Se n'è andato a fine allenamento che non riusciva a muovere le braccia e il giorno dopo l'ho trovato in palestra con gli avambracci di un viola tendente al nero //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rJjoqET.gif

Curioso di vedere se anche questo si arrende dopo il primo allenamento o ha un minimo di palle //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rJjoqET.gif

 


Comunque Zimba non è più passato nel topic. Speravo in una sua risposta dopo le domande che ha posto


 
Ultima modifica da un moderatore:
Beh spero per lui di si, sennò sono pure tumefazioni inutili //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Venerdì l'ennesimo super palestrato modello armadio a 3 ante che viene a fare un'allenamento di prova con noi. 


Il maestro me lo ha passato per insegnargli le tre parate classiche (il Sansì o Sanchin, ma ancora devo capire come si scrive
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png) e dopo i primi due minuti di prova dei movimenti ha iniziato a metterci tutta la forza che riusciva nel tentativo di... bho, smuovermi, far vedere che lui è forte, far capire che è una stronzata....

 


Povero stolto
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rJjoqET.gif

Se n'è andato a fine allenamento che non riusciva a muovere le braccia e il giorno dopo l'ho trovato in palestra con gli avambracci di un viola tendente al nero //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rJjoqET.gif

Curioso di vedere se anche questo si arrende dopo il primo allenamento o ha un minimo di palle //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rJjoqET.gif

 


Comunque Zimba non è più passato nel topic. Speravo in una sua risposta dopo le domande che ha posto
bravo:sisi:

 
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Si ma è stata una cosa comica :rickds:

 


Manco a dire "mi sono messo di impegno a spezzargli le braccia", io quando mi alleno con una persona nuova mi impegno al massimo per essere il più delicato possibile, o farei scappare la gente, ma questo no, le prime botte le ha fatte piano per capire il movimento, poi guardando gli altri come si allenavano ha insistito per andarci pesante come loro, e dopo un poco che abbiamo cominciato a darci pesante lo si vedeva come si è impegnato con tutto se stesso di resistere più di me col pensiero fisso che un armadio come lui non poteva arrendersi contro un tizio che pesa quasi la metà :rickds:


 


La cosa più comica è stata vederlo dopo, sotto la doccia, che non riusciva neanche ad alzare le braccia per insaponarsi i capelli :rickds:


 


Io invece di mio ho fatto un allenamento migliore del solito
:cat:




 
Vabbè ma poraccio però...

Cavoli suoi, io l'ho avvertito prima durante e dopo, non è che non l'abbia avvertito delle conseguenze, ma l'orgoglio è una brutta bestia.

 


Diciamo che probabilmente mi sarei dovuto arrendere io per il suo bene, ma anche io pecco di eccessivo orgoglio, ecco.





 
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