Ufficiale Arti Marziali

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Il problema delle arti marziali tradizionali è che non ti danno la percezione della tua forza , non ti allenano adeguatamente sul piano fisico e per la maggior parte del tempo si studiano forme o tecniche che nel mondo reale non funzioneranno mai , o funzionano con persone che non hanno una preparazione di base .Io ormai me ne sono accorto , anche dopo aver praticato per 4 anni hung gar , se mi fai combattere con uno che ha fatto 6 mesi di muay thai ,boxe , mma o kick le prendo di santa ragione .


E' un discorso complesso.

In primo luogo devi sapere una cosa. Se è difficile studiare un'arte marziale tradizionale non snaturata nel kung fu è ANCORA più difficile. In breve ti dico ringrazia la rivoluzione maoista e la successiva "sportivizzazione" del wushu ed occidentalizzazione della filosofia classica.

E il fatto che tu creda che le arti tradizionali siano "studiare forme" (inapplicabili) significa che purtroppo hai perso 4 anni su qualcosa di inutile. Conosco gente che viene alla nostra scuola , vede cos'è un'arte marziale veramente interna e si rende conto di non aver mai davvero studiato taijiquan.

Ed è il motivo per cui la gente che non lo studia veramente e che conosce solo il detto (verissimo) che con le arti marziali interne serve molto tempo per imparare a combattere ci passa 20 anni sopra e poi da la colpa allo stile per aver buttato del tempo. O altri ancora che pensano che sia solo per la salute o la crescita filosofica. Che non avranno mai perchè studiano solo la forma.

Detto questo ti dico, il tizio del video.

In primo luogo "arte marziale" non è mai significato "diventa fisicamente più forte di tutti così meni" semmai "coltiva e impara ad usare il tuo corpo in modo talmente raffinato da avere la meglio su chi fisicamente è più grosso e potente".

In secondo luogo il primo , e dico PRIMO, passo in un arte marziale è sviluppare un corpo marziale.

Senza questo dietro QUALSIASI tecnica è inutile a prescindere. In secondo luogo la forma serve ad insegnare al corpo, non è combattimento in se.

In ultimo luogo il corpo marziale dei combattenti sportivi , così come il loro modo di combattere è eccessivamente yang. Non mira all'equilibrio. Questo, oltre al fatto che se beccano un combattente serio con un corpo marziale equilibrato difficilmente possiedono i mezzi adatti per venirne fuori , porta col tempo alla "distruzione" dello yin (danneggiamento e logoramento fisico del proprio corpo) ed eventualmente, col tempo , al san gong (dispersione di energia) e indebolimento la dove un corpo equilibrato rimane forte fino in vecchiaia.

 
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Fa paura quel tizio. Ti ammazza solo se ti guarda :rickds:

 
Un marzialista esperto che sa padroneggiare al meglio una tecnica completa, che non preveda quindi solo calci e pugni, ma anche prese e contro-prese, secondo me gli farebbe tranquillamente il ****, per il semplice fatto che il kickboxer non ha l'esperienza necessaria per prevenire le prese che ci sono per esempio nel ju jitsu. Poi chiaramente la sua forza bruta non si discute, ma un'arte marziale non puo' basarsi solo su questo.
Chiaro se li facciamo combattere in un incontro di valetudo sarà più avvantaggiato quello che pratica ju jitsu , ma quella è solo una lacuna del boxer. C'è anche da dire che chi pratica bjj , jj , karate kyokushinkai è abituato a praticare full contact e gli basta poco per rendersi temibile . Invece le altre arti marziali tradizionali non contemplano proprio lo sparring pesante , non sono abituati a prendersi calci e pugni forti in faccia . Invece nelle scuole dove si fa sparring alla fine le tecniche che si studiano non si applicano mai , anzi . Basta vedere che è stato introdotto il sanda nelle scuole di kung fu .

E' un discorso complesso.In primo luogo devi sapere una cosa. Se è difficile studiare un'arte marziale tradizionale non snaturata nel kung fu è ANCORA più difficile. In breve ti dico ringrazia la rivoluzione maoista e la successiva "sportivizzazione" del wushu ed occidentalizzazione della filosofia classica.

E il fatto che tu creda che le arti tradizionali siano "studiare forme" (inapplicabili) significa che purtroppo hai perso 4 anni su qualcosa di inutile. Conosco gente che viene alla nostra scuola , vede cos'è un'arte marziale veramente interna e si rende conto di non aver mai davvero studiato taijiquan. Non lo metto in dubbio , dipende però molto dal maestro e da cosa ti racconta.

Ed è il motivo per cui la gente che non lo studia veramente e che conosce solo il detto (verissimo) che con le arti marziali interne serve molto tempo per imparare a combattere ci passa 20 anni sopra e poi da la colpa allo stile per aver buttato del tempo. O altri ancora che pensano che sia solo per la salute o la crescita filosofica. Che non avranno mai perchè studiano solo la forma.

Ok , ma io sto parlando dal punto di vista del combattimento , non metto in dubbio che se uno vuole conoscere tutti gli aspetti di un arte marziale e non solo menare le mani deve per forza praticare il tradizionale .

Detto questo ti dico, il tizio del video.

In primo luogo "arte marziale" non è mai significato "diventa fisicamente più forte di tutti così meni" semmai "coltiva e impara ad usare il tuo corpo in modo talmente raffinato da avere la meglio su chi fisicamente è più grosso e potente".

Cosa che nella realtà a meno di incontrare un pirla che non ha mai picchiato nessuno non succederà mai . Chi è più grosso e forte non lo picchi .

In secondo luogo il primo , e dico PRIMO, passo in un arte marziale è sviluppare un corpo marziale.

Com'è fatto un corpo marziale ?




Senza questo dietro QUALSIASI tecnica è inutile a prescindere. In secondo luogo la forma serve ad insegnare al corpo, non è combattimento in se.

Il problema è che la forma non insegna nulla //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif




In ultimo luogo il corpo marziale dei combattenti sportivi , così come il loro modo di combattere è eccessivamente yang. Non mira all'equilibrio. Questo, oltre al fatto che se beccano un combattente serio con un corpo marziale equilibrato difficilmente possiedono i mezzi adatti per venirne fuori vabbè questa è una favoletta che si inventano i maestri per non confrontarsi mai con nessuno , porta col tempo alla "distruzione" dello yin (danneggiamento e logoramento fisico del proprio corpo) ed eventualmente, col tempo , al san gong (dispersione di energia) e indebolimento la dove un corpo equilibrato rimane forte fino in vecchiaia. Anche questo è troppo soggettivo , e poi dipende sempre dagli obiettivi che uno si pone . Chiaro che chi pratica arti marziali non si logora , non combatte praticamente mai
 
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C'è chi racconta la favoletta e chi invece non glie ne frega nulla di trovar giustificazioni con gli altri perchè semplicemente non combatte per intrattenere la gente o alimentare il proprio ego, ma per crescere nel combattimento e far crescere il proprio compagno.

Detto questo il maestro non ti deve raccontare proprio nulla, il maestro ti guida su una strada di scoperta di te stesso ti fa vedere cosa , ti spiega perchè, ti mostra perchè fatto da lui un movimento è efficace e da te no.

Purtroppo se anche provassi a spiegarti le caratteristiche di un corpo marziale per uno stile di kung fu interno non capiresti , forse nemmeno crederesti a quello che scrivo ne agli esempi che porterei.

Ti dico solo che le "leggende" su persone dal fisico esile e dalla forza "sovrumana" solo perchè esperti di arti marziali di cui è permeata la cultura marziale cinese hanno una base. Ma non si tratta di "forza fisica" piuttosto di "gestione di corpo , mente ed energia". Ma d'altra parte hai ben detto che "non esiste" quindi di che dovremmo discutere.

Hai anche detto "la forma non insegna nulla".

Correggi in "la forma non mi ha insegnato nulla". La forma insegna a pochi perchè pochi sanno cosa sia una forma , veramente. E la tua forma mentis è "io non la conosco l'utilità , quindi non c'è".

Infine, chi pratica arti marziali come quelle che studio si allena e combatte senza logorarsi, semplicemente.

 
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Sinceramente non mi va di commentare tutte le cose che sono state dette da chi dice di aver praticato Hung Gar, anche perchè sono più che consapevole che, di base, in Italia abbiamo un solo Sifu degno di questo nome, e che alla fine sono i suoi allievi che insegnano nelle varie scuole di italia, non c'è lui che si sdoppia, ed è normale che se ti ritrovi come insegnante un suo allievo che, magari, non sa spiegare o, peggio, ti ritrovi una persona che non fa parte della sua "famiglia", l'hung gar lo impari di *****.

Detto questo, dico solo che su un ring verrei probabilmente sfondato da un qualunque atleta che pratica anche solo da un paio di mesi, ma in mezzo alla strada non sono tanto sicuro che abbiano una vaga idea di come difendersi contemporaneamente da "colpi puliti" e "colpi sporchi".

ps. Il Sanda, che letteralmente è lo sparring, non è stato sviluppato perchè le arti tradizionali facevano cagare, ma perchè, per l'appunto, le arti marziali sono arti marziali e, come tali, sono fatte per finalizzare nel caso di uno scontro, non a mettere ko; se vuoi entrare su un ring devi farlo come sportivo, e non come artista marziale, ed ecco qui lo sviluppo del Sanda come sport marziale di derivazione cinese

 
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Dimenticavo di dire, il sanda è l'applicazione in combattimento "libero" del wushu MODERNO che è il wushu sportivo. Lo studio delle figure senza niente altro dietro. Ed è solamente una conseguenza che il sanda con gli stili praticati a parte non centri nulla visto che non si può combattere con il wushu SPORTIVO. Sarebbe come voler combattere con la danza moderna.

Gli stili tradizionali non applicano in combattimento quello che studiano , per quello c'è il sanda.

Warrior io sti discorsi li sento sempre da chi non ha manco idea della differenza fra stile tradizionale, stile moderno e PATACCATA.

 
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C'è chi racconta la favoletta e chi invece non glie ne frega nulla di trovar giustificazioni con gli altri perchè semplicemente non combatte per intrattenere la gente o alimentare il proprio ego, ma per crescere nel combattimento e far crescere il proprio compagno.
Si ma il punto è che non si dovrebbe raccontare le favolette neanche a se stesso . Se uno vuole crescere nel combattimento l'unica cosa che deve fare è combattere . Se vuoi crescere sul piano filosofico studi la filosofia e ti confronti con gli altri su questi argomenti . Cantarsele e suonarsele tra compagni di corso non aiuta a nulla . Io l'ho imparato .




Detto questo il maestro non ti deve raccontare proprio nulla, il maestro ti guida su una strada di scoperta di te stesso ti fa vedere cosa , ti spiega perchè, ti mostra perchè fatto da lui un movimento è efficace e da te no.


Prendiamo i video che hai postato un paio di pagine prima .Il maestro non sta guidando nessuno , fa credere a dei panzoni come lui che usando quelle tecniche non si muove di un millimetro .





Purtroppo se anche provassi a spiegarti le caratteristiche di un corpo marziale per uno stile di kung fu interno non capiresti , forse nemmeno crederesti a quello che scrivo ne agli esempi che porterei.

Ti dico solo che le "leggende" su persone dal fisico esile e dalla forza "sovrumana" solo perchè esperti di arti marziali di cui è permeata la cultura marziale cinese hanno una base. Ma non si tratta di "forza fisica" piuttosto di "gestione di corpo , mente ed energia". Ma d'altra parte hai ben detto che "non esiste" quindi di che dovremmo discutere.

Stranamente però questi maestri si trovano in cina o in altri posti dove nessuno potrà mai verificare quello che dicono . E immagino che ora saranno tutti morti quindi niente video a testimoniare , o se sono vivi la loro filosofia non gli permette di scontrarsi contro gente che ha dimostrato di essere forte su un ring.

Hai anche detto "la forma non insegna nulla".

Correggi in "la forma non mi ha insegnato nulla". La forma insegna a pochi perchè pochi sanno cosa sia una forma , veramente. E la tua forma mentis è "io non la conosco l'utilità , quindi non c'è".

Infine, chi pratica arti marziali come quelle che studio si allena e combatte senza logorarsi, semplicemente.
Le forme non hanno utilità in un combattimento serio , anzi ti insegnano movimenti che non fanno altro che confonderti . Per te invece che utilità hanno ?

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Dimenticavo di dire, il sanda è l'applicazione in combattimento "libero" del wushu MODERNO che è il wushu sportivo. Lo studio delle figure senza niente altro dietro. Ed è solamente una conseguenza che il sanda con gli stili praticati a parte non centri nulla visto che non si può combattere con il wushu SPORTIVO. Sarebbe come voler combattere con la danza moderna.
Intendevo dire che chi fa sparring full contact e studia uno stile cinese , pratica anche il sanda , che ti permette di fare sparring .

Sinceramente non mi va di commentare tutte le cose che sono state dette da chi dice di aver praticato Hung Gar, anche perchè sono più che consapevole che, di base, in Italia abbiamo un solo Sifu degno di questo nome, e che alla fine sono i suoi allievi che insegnano nelle varie scuole di italia, non c'è lui che si sdoppia, ed è normale che se ti ritrovi come insegnante un suo allievo che, magari, non sa spiegare o, peggio, ti ritrovi una persona che non fa parte della sua "famiglia", l'hung gar lo impari di *****.
Detto questo, dico solo che su un ring verrei probabilmente sfondato da un qualunque atleta che pratica anche solo da un paio di mesi, ma in mezzo alla strada non sono tanto sicuro che abbiano una vaga idea di come difendersi contemporaneamente da "colpi puliti" e "colpi sporchi".
Sapevo che prima o poi si sarebbe iniziato a dire che il mio maestro non è bravo , non fa parte della famiglia , non ha studiato con Chan Hon Chung ( e invece si //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) . Sono curioso di sapere chi è il sifu di cui parli comunque //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Edit : sorry intendevo Cheung Yee Keung , con Chan non si è allenato

 
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Le forme non hanno utilità in un combattimento serio , anzi ti insegnano movimenti che non fanno altro che confonderti . Per te invece che utilità hanno ?

Dopo questa ho solo 2 ipotesi da dare:


 


Non hai studiato Hung Gar ma il karate o qualunque altra arte marziale dove i taolù forme o qualsivoglia nome abbiano sono fatte con i piedi, spiegate con i piedi e che si adattano a 1 persona su 100.



Non hai mai capito cosa significasse ogni singolo movimento che facevi col tuo corpo nell'eseguire una forma o, con molta più probabilità, non ti è mai stato spiegato perchè hai avuto un maestro che sapeva la forma a memoria senza sapere manco cosa cazzç stesse facendo. Non è una cosa rara in effetti
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 


L'unica cosa su cui sarò d'accordo con te, è che chi ha praticato hung gar da 2-3 anche 4 anni (ma li dipende da chi ti insegna e dalle tue capacità e voglia di fare) difficilmente potrebbe affrontare un atleta che pratica anche dalla metà del suo tempo, ma il problema è che, per quanto tu possa migliorare la tua precisione e la tua forza, in 4 o 5 anni di allenamento serio raggiungi il tuo massimo come atleta, come artista marziale continui a migliorare anche a 80-90 anni





 
Infatti , negli stili tradizionali , il combattimento è previsto.

Non è PER FORZA previsto andare ad ammazzarsi su un ring per far felice la gente. Ne tantomeno CERCARE il combattimento. Anzi, gli stili di kung fu interni è molto più facile che tolgano la voglia di competere. Come t'ho detto non si tratta di "fare filosofia" ma del processo cognitivo che si riforma sulla filosofia alla base di ciò che si impara. Detto ciò la propria crescita , in un arte marziale, è effettiva se e solo se si combatte in modo efficace.

Uno dei più grossi errori che la gente che NON CONOSCE le arti marziali (specie quelle interne) fa è scambiare l'esercizio per l'applicazione. Il principio per il "combattimento". Ho già raccontato di come il mio sifu, la metà di me in peso e altezza , mi porta in giro senza il minimo sforzo muscolare facendomi sentire come se galleggiassi nell'acqua. O di come IO non riesca a schiodarlo di un millimetro da dove decide di stare lui senza che lui contragga UN muscolo per contrastarmi. O come fa la stessa cosa se siamo in sette a spingerlo o tirarlo (con me in testa che vengo spinto o tirato dagli altri 6 alle spalle..ma in effetti pure tutti in direzioni diverse).

Non esiste ovviamente ne l'inamovibilità ne il far quello che vuoi di un mostro come quello che hai postato.

Sono esercizi di gestione del proprio corpo, della propria forza e della forza avversaria. Il combattimento posa su tali radici ma non è ne queste dimostrazioni fini a se stesse ne gli esercizi che puoi vedere fare (come il tuisho del taiji).

E sulle forme continui a mostrare semplicemente ignoranza.

In primo luogo le forme nelle arti marziali interne sono particolamente lunghe e complesse perchè sono pensate per costringere la mente all'interno del corpo. Questo perchè allenarsi su movimenti semplici li automatizza ben presto permettendo alla mente di vagare. Cosa che NON deve fare mai.

In secondo luogo, direttamente collegato al primo, tradizionalmente vi erano due modi per insegnare alla mente a stare nel corpo. Alcuni maestri agli allievi novizi non insegnavano NULLA ma li facevano stare in posizioni statiche particolarmente scomode. Li eri costretto a tenere la mente ancorata alle sensazioni, decontrarre i muscoli e trovare i tuoi "percorsi energetici" per permettere all' energia di scorrere all'interno del corpo immobile per mantenere la postura senza soffrire. Altrimenti dopo 10 minuti andavi giù e stop.

L'altro era prenderli e buttarli in mezzo a studiare una forma. Nemmeno glie la si spiegava. La vedevano una volta e poi dovevano ripeterla. Questo, oltre ad un allenamento per i "neuroni specchio" costringeva senza dubbio ad una concentrazione estrema sulla propria esperienza corporea.

Infine le forme codificano l'esperienza dello stile. I movimenti sono pensati per poter essere trasformati l'uno in QUALSIASI altro scorrendo come acqua (insegnare al corpo a scorrere è FONDAMENTALE) e nascondono dentro le IDEE alla base dello stile che il corpo deve apprendere.

E ben poco si vede dall'esterno delle differenze che ci sono fra chi pratica una forma di uno stile interno CONOSCENDO i principi interni e lavorandoci mentre la esegue e chi la fa senza averne la minima idea ma copiando solo i movimenti. A meno di non aver un occhio molto allenato. Uno stile interno se non te lo spiegano non lo capirai mai. Il 90% è NASCOSTO.

Tu prova a fare solo una volta una forma delle nostre con l'attenzione ad ogni dettaglio (che mi dispiace ma NON è la mano mettila un millimetro più su piuttosto che un millimetro più giù come insegna chi ha poco da insegnare) e vedi come ti senti a PEZZI (fisicamente , mentalmente ed EMOTIVAMENTE) quando hai finito se non sei più che bravo e non hai sviluppato il corpo marziale dello stile.

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L'unica cosa su cui sarò d'accordo con te, è che chi ha praticato hung gar da 2-3 anche 4 anni (ma li dipende da chi ti insegna e dalle tue capacità e voglia di fare) difficilmente potrebbe affrontare un atleta che pratica anche dalla metà del suo tempo, ma il problema è che, per quanto tu possa migliorare la tua precisione e la tua forza, in 4 o 5 anni di allenamento serio raggiungi il tuo massimo come atleta, come artista marziale continui a migliorare anche a 80-90 anni
e questo l'ho detto anche io in effetti

 
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Dopo questa ho solo 2 ipotesi da dare:


 


Non hai studiato Hung Gar ma il karate o qualunque altra arte marziale dove i taolù forme o qualsivoglia nome abbiano sono fatte con i piedi, spiegate con i piedi e che si adattano a 1 persona su 100.



Non hai mai capito cosa significasse ogni singolo movimento che facevi col tuo corpo nell'eseguire una forma o, con molta più probabilità, non ti è mai stato spiegato perchè hai avuto un maestro che sapeva la forma a memoria senza sapere manco cosa cazzç stesse facendo. Non è una cosa rara in effetti
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 


L'unica cosa su cui sarò d'accordo con te, è che chi ha praticato hung gar da 2-3 anche 4 anni (ma li dipende da chi ti insegna e dalle tue capacità e voglia di fare) difficilmente potrebbe affrontare un atleta che pratica anche dalla metà del suo tempo, ma il problema è che, per quanto tu possa migliorare la tua precisione e la tua forza, in 4 o 5 anni di allenamento serio raggiungi il tuo massimo come atleta, come artista marziale continui a migliorare anche a 80-90 anni



A sto punto spiegami la Mui Fa Kune , che sono curioso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Sapevo che prima o poi si sarebbe iniziato a dire che il mio maestro non è bravo , non fa parte della famiglia , non ha studiato con Chan Hon Chung ( e invece si //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) . Sono curioso di sapere chi è il sifu di cui parli comunque //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Edit : sorry intendevo Cheung Yee Keung , con Chan non si è allenato
Sifu Giuseppe Cucci, allenato da Chiu ChiLing della scuola Chiu Kao, da James Uglow della scuola Chan HonChun e da George Ho della scuola di Lam Jo.





Non è propriamente un signor nessuno
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 


Continuo a odiare il fatto che abiti a Torino però. 2 volte all'anno scende a far visita a tutte le scuole a lui affiliate, allenarsi con lui in persona è... mi dispiace dirlo, tutt'altra cosa, per quanto l'allievo che ci allena sia bravissimo e ci spieghi per filo e per segno ogni singola cosa che facciamo, e ogni tanto vengono a trovarlo dei maestri cinesi (mi pare proprio un allievo se non proprio il figlio di Lam Jo quest'anno) che si allenano con tutti i suoi allievi per un paio di giorni. Peccato però che siamo stati avvertiti pochi giorni prima della cosa, e a volerci andare spendevamo qualcosa come 400 euro -_-


 
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Infatti , negli stili tradizionali , il combattimento è previsto.Non è PER FORZA previsto andare ad ammazzarsi su un ring per far felice la gente. Ne tantomeno CERCARE il combattimento. Anzi, gli stili di kung fu interni è molto più facile che tolgano la voglia di competere. Come t'ho detto non si tratta di "fare filosofia" ma del processo cognitivo che si riforma sulla filosofia alla base di ciò che si impara. Detto ciò la propria crescita , in un arte marziale, è effettiva se e solo se si combatte in modo efficace.

Ma mica ho detto che devi cercare il combattimento o fare il figo in giro picchiando gente a caso . Ho detto che se non combatti non migliori di una virgola . Il fatto che gli stili interni ti tolgano la voglia di combattere è un difetto non un pregio . Se non ho voglia di combattere non pratico un arte marziale dove è previsto il combattimento //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Uno dei più grossi errori che la gente che NON CONOSCE le arti marziali (specie quelle interne) fa è scambiare l'esercizio per l'applicazione. Il principio per il "combattimento". Ho già raccontato di come il mio sifu, la metà di me in peso e altezza , mi porta in giro senza il minimo sforzo muscolare facendomi sentire come se galleggiassi nell'acqua. O di come IO non riesca a schiodarlo di un millimetro da dove decide di stare lui senza che lui contragga UN muscolo per contrastarmi. O come fa la stessa cosa se siamo in sette a spingerlo o tirarlo (con me in testa che vengo spinto o tirato dagli altri 6 alle spalle..ma in effetti pure tutti in direzioni diverse).

Non esiste ovviamente ne l'inamovibilità ne il far quello che vuoi di un mostro come quello che hai postato.

Sono esercizi di gestione del proprio corpo, della propria forza e della forza avversaria. Il combattimento posa su tali radici ma non è ne queste dimostrazioni fini a se stesse ne gli esercizi che puoi vedere fare (come il tuisho del taiji).

Gli esercizi di gestione del corpo sono INUTILI in un combattimento vero . Prendi il tuo maestro e mettilo contro un Nak Muay e appena riceve un low kick vedi come si scorda di tutte le cose che ha studiato in 40 anni di vita e si porta in guardia da pugile . Perchè quella è la cosa più naturale da fare , ed è la guardia più sicura .

E sulle forme continui a mostrare semplicemente ignoranza.

In primo luogo le forme nelle arti marziali interne sono particolamente lunghe e complesse perchè sono pensate per costringere la mente all'interno del corpo. Questo perchè allenarsi su movimenti semplici li automatizza ben presto permettendo alla mente di vagare. Cosa che NON deve fare mai.

Si, permette di vagare a chi non deve poi applicare quello che studia in un combattimento vero .

In secondo luogo, direttamente collegato al primo, tradizionalmente vi erano due modi per insegnare alla mente a stare nel corpo. Alcuni maestri agli allievi novizi non insegnavano NULLA ma li facevano stare in posizioni statiche particolarmente scomode. Li eri costretto a tenere la mente ancorata alle sensazioni, decontrarre i muscoli e trovare i tuoi "percorsi energetici" per permettere all' energia di scorrere all'interno del corpo immobile per mantenere la postura senza soffrire. Altrimenti dopo 10 minuti andavi giù e stop.

Come se fare shadow boxing o qualsiasi altro esercizio non tiene la mente ancorata su quello che stai facendo .

L'altro era prenderli e buttarli in mezzo a studiare una forma. Nemmeno glie la si spiegava. La vedevano una volta e poi dovevano ripeterla. Questo, oltre ad un allenamento per i "neuroni specchio" costringeva senza dubbio ad una concentrazione estrema sulla propria esperienza corporea.

Infine le forme codificano l'esperienza dello stile. I movimenti sono pensati per poter essere trasformati l'uno in QUALSIASI altro scorrendo come acqua (insegnare al corpo a scorrere è FONDAMENTALE) e nascondono dentro le IDEE alla base dello stile che il corpo deve apprendere.

E ben poco si vede dall'esterno delle differenze che ci sono fra chi pratica una forma di uno stile interno CONOSCENDO i principi interni e lavorandoci mentre la esegue e chi la fa senza averne la minima idea ma copiando solo i movimenti. A meno di non aver un occhio molto allenato.

Tu prova a fare solo una volta una forma delle nostre con l'attenzione ad ogni dettaglio (che mi dispiace ma NON è la mano mettila un millimetro più su piuttosto che un millimetro più giù come insegna chi ha poco da insegnare) e vedi come ti senti a PEZZI quando hai finito se non sei più che bravo e non hai sviluppato il corpo marziale dello stile.

Si ma ancora , in un combattimento mi serve a cosa tutto questo ? O mi stai veramente dicendo che i movimenti che fai nel tai ji li potresti benissimo utilizzare ?

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e questo l'ho detto anche io in effetti
Rossoooo

 
Io non capisco la mentalità di alcune persone.

Rende più piacevole pensare di aver buttato via 4 anni di vita se non è perchè si era in mano a dei cialtroni ma perchè sono TUTTI cialtroni a prescindere dal fatto che l'esperienza si è avuta con una persona sola?

Si, nelle arti marziali tradizionali la ***** straborda. Il "vero" si trova raramente. Molto raramente. E QUASI SEMPRE al di fuori delle ottiche commerciali.

Mai detto che la shadow boxing non richieda di rimanere nel corpo con la mente. Tant'è che gli esercizi di qualsiasi stile hanno valenza solo quando si eseguono con la stessa attitudine che si ha nella shadow. Ossia che pure tu sia solo ogni movimento deve essere fatto con l'intenzione di combattere contro un avversario.

Warrior, mi son spinto pure troppo in la con il discorso. Posso spiegarti tutta la teoria del mondo dietro gli stili interni (visto che studio pure taoismo, medicina cinese classica e studio da insegnante di qi gong) hai semplicemente un impostazione mentale per cui sarebbe tempo sprecato. Che ti devo dire... vieni a scuola da me, aggredisci il sifu (perchè sennò semplicemente ti manda a cagare) e conta i millisecondi che ci mette mandarti all'ospedale e quante volte lo vedi in guardia da pugile. Che ti devo dire. Se per te "l'eliminazione dell'ego" nelle arti marziali è sbagliato e bisogna avere voglia di andare in giro a combattere per far male alla gente piuttosto che per crescere e permettere di crescere, se per te "na cosa è la filosofia na cosa il combattimento" sperimenta questo lato dello stile.

- - - Aggiornato - - -

Dimenticavo un piccolo inciso.

Ti ripeto ancora una volta. Si si combatte con il taijiquan. No non si combatte con le FORME del taijiquan.

 
Ultima modifica da un moderatore:
A sto punto spiegami la Mui Fa Kune , che sono curioso //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Se intendi il Moi Fa Kuen (non è una correzione, sono io che non ho la ben che minima idea di come si scriva e la scrivo così come suona //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) non vedo cosa ci sia da spiegare. Non mi è stata mai spiegata nei particolari ne l'ho ancora imparata per quanto, per molte famiglie, sia considerata la forma base (di forme ne so 2, una che allena principalmente le posizioni e la stabilità ed è la forma base, e un'altra che è focalizzata più sulla respirazione e sull'allenamento degli avambracci che ci fu insegnata direttamente da Cucci quando venne a ottobre ed è in pratica una prima parte del Fu Hok) ma l'ho vista più di una volta e... che c'è da spiegare? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

È forse una delle forme più esplicite, essendo fatta completamente nello stile della tigre. Non troverai mai nessun avversario che ti attaccherà nella sequenza di colpi perfetta per fartela eseguire dall'inizio alla fine, ma sai meglio di me che ti alleni in una forma per estrapolare da questa i movimenti adatti a ogni situazione. In questa poi ci trovi tecniche di parata, di sottomissione, colpi bassi, calci, le mani a farfalla.. Per quanto sia una forma base è già autosufficiente, se la si padroneggia in ogni suo minimo particolare //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Io non capisco la mentalità di alcune persone.Rende più piacevole pensare di aver buttato via 4 anni di vita se non è perchè si era in mano a dei cialtroni ma perchè sono TUTTI cialtroni a prescindere dal fatto che l'esperienza si è avuta con una persona sola?

Si, nelle arti marziali tradizionali la ***** straborda. Il "vero" si trova raramente. Molto raramente. E QUASI SEMPRE al di fuori delle ottiche commerciali.

Mai detto che la shadow boxing non richieda di rimanere nel corpo con la mente. Tant'è che gli esercizi di qualsiasi stile hanno valenza solo quando si eseguono con la stessa attitudine che si ha nella shadow. Ossia che pure tu sia solo ogni movimento deve essere fatto con l'intenzione di combattere contro un avversario.

Warrior, mi son spinto pure troppo in la con il discorso. Posso spiegarti tutta la teoria del mondo dietro gli stili interni (visto che studio pure taoismo, medicina cinese classica e studio da insegnante di qi gong) hai semplicemente un impostazione mentale per cui sarebbe tempo sprecato. Che ti devo dire... vieni a scuola da me, aggredisci il sifu (perchè sennò semplicemente ti manda a cagare) e conta i millisecondi che ci mette mandarti all'ospedale e quante volte lo vedi in guardia da pugile. Che ti devo dire. Se per te "l'eliminazione dell'ego" nelle arti marziali è sbagliato e bisogna avere voglia di andare in giro a combattere per far male alla gente piuttosto che per crescere e permettere di crescere, se per te "na cosa è la filosofia na cosa il combattimento" sperimenta questo lato dello stile.

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Dimenticavo un piccolo inciso.

Ti ripeto ancora una volta. Si si combatte con il taijiquan. No non si combatte con le FORME del taijiquan.

Sinceramente non mi interessa aver sprecato 4 anni , anche perchè comunque non sono sprecati .L'idiota sono stato io perchè con la mentalità che avevo prima vedevo solo il tradizionale , e quando hanno cominciato a praticare solo sanda me ne sono andato . Certo tornassi indietro me ne andrei comunque , ma solo perchè era un nonsense praticare sanda e avere la preparazione fisica di un bambino . Più che altro a me non interessa molto la teoria che sta dietro gli stili interni , sono cose bellissime , e da studente di fisica mi brillano gli occhi quando sento parlare di qi , chakra ed energia interna , anche solo pensare ad esperimenti per confermare l'esistenza di queste cose . Ma non ho tempo di studiare nulla di tutto questo . Se ti piace quello che fai io sono più che contento .

Quello che mi fa incazzare è la pretesa di far vedere quanto questi stili di combattimento funzionino senza mai combattere seriamente . Sono i maestri che ti fanno vedere le applicazioni su attacchi singoli , tutto prestabilito e senza neanche troppa convinzione . Quando chiedi perchè nessuno ha mai dimostrato veramente queste tecniche ti rispondono che va contro la filosofia delle arti marziali , che si combatte per ego , per intrattenimento , per la voglia di fare male . Anche se la prima domanda che un marzialista deve porsi è se le tecniche apprese funzionano o no .

Anche se venissi a combattere contro il tuo maestro , magari vincendo , non cambierebbe assolutamente niente . O vuoi dirmi che abbandoneresti il tuo stile ?

Se intendi il Moi Fa Kuen (non è una correzione, sono io che non ho la ben che minima idea di come si scriva e la scrivo così come suona //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) non vedo cosa ci sia da spiegare. Non mi è stata mai spiegata nei particolari ne l'ho ancora imparata per quanto, per molte famiglie, sia considerata la forma base (di forme ne so 2, una che allena principalmente le posizioni e la stabilità ed è la forma base, e un'altra che è focalizzata più sulla respirazione e sull'allenamento degli avambracci che ci fu insegnata direttamente da Cucci quando venne a ottobre ed è in pratica una prima parte del Fu Hok) ma l'ho vista più di una volta e... che c'è da spiegare? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
È forse una delle forme più esplicite, essendo fatta completamente nello stile della tigre. Non troverai mai nessun avversario che ti attaccherà nella sequenza di colpi perfetta per fartela eseguire dall'inizio alla fine, ma sai meglio di me che ti alleni in una forma per estrapolare da questa i movimenti adatti a ogni situazione. In questa poi ci trovi tecniche di parata, di sottomissione, colpi bassi, calci, le mani a farfalla.. Per quanto sia una forma base è già autosufficiente, se la si padroneggia in ogni suo minimo particolare //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
 


Ma io pensavo ci fossero degli insegnamenti che i comuni mortali non capiscono dentro le forme
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Lo so anche io che devi estrapolare i movimenti singoli dalle forme e che non combatti in sequenza . Quello che sto ripetendo da parecchi post è che le tecniche che esegui durante le forme non funzionano in un combattimento reale . Quelle ti vengono solo quando il tuo compagno ti tira dei pugni o dei calci prestabiliti . Ma secondo te riesci veramente a parare un calcio con una spazzata di braccio ? Guarda che te lo rompi ed anche male .

 


Non so se voi fate sparring usando le tecniche tradizionali , io lo facevo ed è una ***** . Devi fare pianissimo perchè se no ti puoi fare molto molto male . Anche perchè ti entra una mossa su 10 e finisci per usare i calci e i pugni che si usano nella boxe e nella kick , perchè sono le cose più naturali che ti vengono . Solo che le fai male , perchè non le hai mai allenate seriamente , perchè ti fanno fare il pugno del drago , la mano ad artiglio di tigre . Tutte belle tecniche che non servono a NULLA .


 


Ed io sono stato fortunato perchè il mio Sifu è stato anche campione italiano di Kick ed è allenatore di boxe , quindi quando poteva ci faceva integrare . Non oso immaginare chi non ha mai imparato a portare un pugno od un calcio serio come possa fare .


 
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Dimenticavo un piccolo inciso.Ti ripeto ancora una volta. Si si combatte con il taijiquan. No non si combatte con le FORME del taijiquan.
Hmmm.. nelle forme non sono contenute le tecniche che ti permettono di combattere?, nel senso.. È ovvio, come ho detto prima, che non troverò mai e poi mai nessuno sulla faccia della terra che in un combattimento serio mi fa l'esatta sequenza di colpi necessari a farmi eseguire con precisione dall'inizio fino alla fine una forma, devo estrapolare di volta in volta la tecnica necessaria alla situazione, ma non vedo corretto dire che non sto combattendo usando una forma.

 
Warrior il punto è, e non ti nego che ne sono stato un po' infastidito, che se vuoi discutere io sto qua. Se sei qua a rispondermi "no non è così" ad ogni cosa allora la mia risposta la articolo qua.

Da quello che scrivi so come hai praticato. Considerando l'ipotesi meno pessimista, lo stile che hai praticato era un tradizionale annacquato di poco dissimile a ciò che ha dato vita al wushu moderno.

Allora io ti dico questo. Quando avrai passato abbastanza tempo a studiare filosofia taoista, medicina cinese , a studiare e praticare qi gong medico , alchemico e marziale (capire ma soprattutto conoscere gli effetti fisici, mentali, emotivi ed energetici del qi gong è la base minima per studiare uno stile di kung fu.... conoscere almeno il medico e il marziale aiuta alla coltivazione del corpo e dell'energia altrettanto necessarie) , quando avrai studiato e applicato la dietologia ad essi legati e la meditazione (emozioni e cibo sono STRETTAMENTE legate alla pratica marziale in quanto strettamente legate a quella energetica) , quando avrai sviluppato il san tiao (le tre armonie.. corpo , mente energia) , quando avrai praticato il nei gong per sviluppare il corpo marziale (forza della terra, forza a spirale, forza elastica, peng jing ecc ecc ecc) e le varie connessioni interne ed esterne, quando sarai riuscite a replicarle negli esercizi di coppia e nella forma, quando avrai studiato ALLA FINE DI TUTTO CIO' il combattimento allora potrai parlare degli scopi degli stili interni e della loro efficacia nel raggiungerli. Con 4 anni di esperienza di quello che hai studiato tu semplicemente NON CONOSCI.

E di ciò che non si conosce è bene non discutere con la certezza monolitica che ostenti. Come io non mi sogno di dire ad uno che studia kick boxe "è ma tanto ci prendi pizze perchè il combattimento non è quello che fate voi".

Al massimo mi permetto di dire, visto quello che studio, che la loro visione del combattimento , ma del corpo umano in generale, non pare equilibrata.

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Hmmm.. nelle forme non sono contenute le tecniche che ti permettono di combattere?, nel senso.. È ovvio, come ho detto prima, che non troverò mai e poi mai nessuno sulla faccia della terra che in un combattimento serio mi fa l'esatta sequenza di colpi necessari a farmi eseguire con precisione dall'inizio fino alla fine una forma, devo estrapolare di volta in volta la tecnica necessaria alla situazione, ma non vedo corretto dire che non sto combattendo usando una forma.
Combatti con l'idea codificata nella forma. Puoi usare lo strumento tecnico se vuoi ma rimanerne intrappolato è un errore.

Ti faccio un esempio.

Il mio maestro rende efficace un movimento come lo presenta nella forma e lo rende efficace così come gli viene di usarlo.

Lo rende efficace nell'applicazione per cui è pensato e lo rende efficace nell'applicazione che vuole lui.

A rendere efficace o non efficace un movimento è il corpo , la mente e l'energia che c'è dietro, non è il movimento stesso. La raffinatezza tecnica esiste, è importante ma è secondaria a questo.

 
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Sinceramente non mi interessa aver sprecato 4 anni , anche perchè comunque non sono sprecati .L'idiota sono stato io perchè con la mentalità che avevo prima vedevo solo il tradizionale , e quando hanno cominciato a praticare solo sanda me ne sono andato . Certo tornassi indietro me ne andrei comunque , ma solo perchè era un nonsense praticare sanda e avere la preparazione fisica di un bambino . Più che altro a me non interessa molto la teoria che sta dietro gli stili interni , sono cose bellissime , e da studente di fisica mi brillano gli occhi quando sento parlare di qi , chakra ed energia interna , anche solo pensare ad esperimenti per confermare l'esistenza di queste cose . Ma non ho tempo di studiare nulla di tutto questo . Se ti piace quello che fai io sono più che contento .
Quello che mi fa incazzare è la pretesa di far vedere quanto questi stili di combattimento funzionino senza mai combattere seriamente . Sono i maestri che ti fanno vedere le applicazioni su attacchi singoli , tutto prestabilito e senza neanche troppa convinzione . Quando chiedi perchè nessuno ha mai dimostrato veramente queste tecniche ti rispondono che va contro la filosofia delle arti marziali , che si combatte per ego , per intrattenimento , per la voglia di fare male . Anche se la prima domanda che un marzialista deve porsi è se le tecniche apprese funzionano o no .

Anche se venissi a combattere contro il tuo maestro , magari vincendo , non cambierebbe assolutamente niente . O vuoi dirmi che abbandoneresti il tuo stile ?

 


Ma io pensavo ci fossero degli insegnamenti che i comuni mortali non capiscono dentro le forme
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Lo so anche io che devi estrapolare i movimenti singoli dalle forme e che non combatti in sequenza . Quello che sto ripetendo da parecchi post è che le tecniche che esegui durante le forme non funzionano in un combattimento reale . Quelle ti vengono solo quando il tuo compagno ti tira dei pugni o dei calci prestabiliti . Ma secondo te riesci veramente a parare un calcio con una spazzata di braccio ? Guarda che te lo rompi ed anche male .

 


Non so se voi fate sparring usando le tecniche tradizionali , io lo facevo ed è una ***** . Devi fare pianissimo perchè se no ti puoi fare molto molto male . Anche perchè ti entra una mossa su 10 e finisci per usare i calci e i pugni che si usano nella boxe e nella kick , perchè sono le cose più naturali che ti vengono . Solo che le fai male , perchè non le hai mai allenate seriamente , perchè ti fanno fare il pugno del drago , la mano ad artiglio di tigre . Tutte belle tecniche che non servono a NULLA .


 


Ed io sono stato fortunato perchè il mio Sifu è stato anche campione italiano di Kick ed è allenatore di boxe , quindi quando poteva ci faceva integrare . Non oso immaginare chi non ha mai imparato a portare un pugno od un calcio serio come possa fare .




Per qualcosa come quasi 2000 anni, se non più, hanno usato queste arti marziali sui campi di battaglia uccidendo o ferendo permanentemente i propri avversari. Bello mio, qua non c'è da discutere sull'effettiva efficacia dell'arte marziale che pratichi, ha secoli e secoli di storia che lo dimostrano, c'è da discutere sul se vuoi imparare un'arte marziale con lo scopo di migliorare te stesso, fisicamente e psicologicamente, con la consapevolezza che, in casi estremi, una persona la uccidi, non la mandi semplicemente ko, o se vuoi imparare uno sport che si ti insegna a combattere, ma che di contorno non ha assolutamente nulla.


 
"Ma io pensavo ci fossero degli insegnamenti che i comuni mortali non capiscono dentro le forme"

Ed è semplicemente vero. Perchè sono nascosti e per capirli serve conoscere a fondo i principi dello stile (e , se legato ad una matrice filosofica, conoscerla). Molti significati vengono semplicemente perduti.

ps

Se tu vincessi per me non cambierebbe nulla.

Cambierebbe per te perchè capiresti di cosa si sta parlando, confrontandotici.

 
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