Ufficiale Arti Marziali

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te la dico in medicina cinese classica , da un mio post su altri lidi.


Preferisco cercare l'equilibrio e le arti marziali di per se già lavorano molto sul "legno". Ma anche sulla terra (a cui è invece legato il potenziamento muscolare). Preferisco evitare di sovraccaricare uno o due "livelli" e svuotarne altri.
Ma parlavo molto per me, in effetti. Non ho mai esagerato con l'allenamento prettamente muscolare perchè... bho, non ho la base filosofica che hai te, ho semplicemente voluto mantenere un determinato equilibrio tra le varie cose per mia scelta ma...bhe. il troppo storpia, ma anche il non farne proprio è negativo, cercavo qualcosa da fare che non mi distruggesse tutto il resto così facilmente ecco.

 
Ma parlavo molto per me, in effetti. Non ho mai esagerato con l'allenamento prettamente muscolare perchè... bho, non ho la base filosofica che hai te, ho semplicemente voluto mantenere un determinato equilibrio tra le varie cose per mia scelta ma...bhe. il troppo storpia, ma anche il non farne proprio è negativo, cercavo qualcosa da fare che non mi distruggesse tutto il resto così facilmente ecco.
Hai fatto bene secondo me.

E se lo stile è ben praticato tutto il potenziamento che ti serve è già previsto. Inutile mettersi a far potenziali danni se non si sa bene come allenarsi.

 
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Faccio una piccola introduzione : sin dalla tenerà età ho sofferto di vari problemi psicologici, da bambino ero quello "nato stanco" e con un livello di attenzione pari a 0, da adolescente ero quello troppo timido per uscire di casa od approcciare una ragazza, troppo pigro per andare a scuola, sempre pronto a esplodere con le poche persone che mi stavano vicino cercando di aiutarmi. Dopo aver speso capitali tra psicologi e psichiatri senza risultati, qualche anno fa ho iniziato ad interessarmi di meditazione e pratiche interne. All'inizio il mio interesse era puramente "occulto", deludendomi che la meditazione mi avrebbe dato capacità che mi avrebbero permesso di dominare sugli altri, senza mai lavorare su me stesso. Passato questo periodo di illusioni, ho iniziato a lavorarci su seriamente, realizzando che tutte le emozioni che non lasciavo scorrere si somatizzavano sul mio corpo, rendendomi sempre stanco, irritabile e con la perenne sensazione di "essere fuori posto". Con il tempo e con la pratica ho fatto molti progressi, ho imparato a capire in quali parti del corpo si manifestavano certe emozioni (per fare un'esempio, in momenti di estrema timidezza era come se il mio petto fosse "chiuso"), a lasciar fluire le emozioni in modo da accettare le varie disgrazie(piccole o grandi) della vita in modo da velocizzare il processo di guarigione mentale, e altre robe come rilassamento profondo e maggiore sicurezza di me stesso, o la scomparsa dei pensieri ossessivi(ero clinicamente affetto da disturbo ossessivo-compulsivo). Da solo però posso solo arrivare fino ad un certo punto, ed è per questo che mi sono iniziato a informare sulle discipline marziali interne : voglio unire la disciplina e la volontà che si ottengono allenando il corpo ai benefici psicologici e emotivi di tecniche di meditazione, controllo dell'energia ecc. Vivendo in Sicilia purtroppo non ci sono molte possibilità, però ho trovato questa scuola http://www.cssartidoriente.com/ che a prima vista mi sembra legittima, però ho due domande:

1) ci sono due corsi, uno di Qi Gong e uno di Taiji Quan...quali sarebbero le differenze?

2) So che non è possibile giudicare da un sito la validità della scuola, ma magari qualcuno è in grado di consigliarmi o conosce/ha frequentato e magari può indirizzarmi su istituti migliori nella mia zona

 
Faccio una piccola introduzione : sin dalla tenerà età ho sofferto di vari problemi psicologici, da bambino ero quello "nato stanco" e con un livello di attenzione pari a 0, da adolescente ero quello troppo timido per uscire di casa od approcciare una ragazza, troppo pigro per andare a scuola, sempre pronto a esplodere con le poche persone che mi stavano vicino cercando di aiutarmi. Dopo aver speso capitali tra psicologi e psichiatri senza risultati, qualche anno fa ho iniziato ad interessarmi di meditazione e pratiche interne. All'inizio il mio interesse era puramente "occulto", deludendomi che la meditazione mi avrebbe dato capacità che mi avrebbero permesso di dominare sugli altri, senza mai lavorare su me stesso. Passato questo periodo di illusioni, ho iniziato a lavorarci su seriamente, realizzando che tutte le emozioni che non lasciavo scorrere si somatizzavano sul mio corpo, rendendomi sempre stanco, irritabile e con la perenne sensazione di "essere fuori posto". Con il tempo e con la pratica ho fatto molti progressi, ho imparato a capire in quali parti del corpo si manifestavano certe emozioni (per fare un'esempio, in momenti di estrema timidezza era come se il mio petto fosse "chiuso"), a lasciar fluire le emozioni in modo da accettare le varie disgrazie(piccole o grandi) della vita in modo da velocizzare il processo di guarigione mentale, e altre robe come rilassamento profondo e maggiore sicurezza di me stesso, o la scomparsa dei pensieri ossessivi(ero clinicamente affetto da disturbo ossessivo-compulsivo). Da solo però posso solo arrivare fino ad un certo punto, ed è per questo che mi sono iniziato a informare sulle discipline marziali interne : voglio unire la disciplina e la volontà che si ottengono allenando il corpo ai benefici psicologici e emotivi di tecniche di meditazione, controllo dell'energia ecc. Vivendo in Sicilia purtroppo non ci sono molte possibilità, però ho trovato questa scuola http://www.cssartidoriente.com/ che a prima vista mi sembra legittima, però ho due domande:1) ci sono due corsi, uno di Qi Gong e uno di Taiji Quan...quali sarebbero le differenze?

2) So che non è possibile giudicare da un sito la validità della scuola, ma magari qualcuno è in grado di consigliarmi o conosce/ha frequentato e magari può indirizzarmi su istituti migliori nella mia zona
Il qi gong non è un'arte marziale , ma un lavoro sulle "energie interne" che può essere meditativo , alchemico , medico o marziale (propedeutico allo studio delle arti marziali).

Il taijiquan è uno stile di arti marziali interne. Praticamente poi ha gli stessi effetti meditativi , alchemici ecc ecc del qi gong, in effetti.

Il problema principale è che è difficile trovare chi il taiji lo conosca VERAMENTE. In italia son ben pochi. Vedo però che il maestro in questione è allievo di Gianfranco Pace. DOVREBBE essere un buon corso.

 
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Ho letto le ultime 4 pagine e se qualcuno pensa che sia possibile per un qualunque artista marziale non venire massacrato nel giro di 10 secondi da un combattente di MMA è un povero illuso.

Senza contare poi la quantità di steroidi di cui abusano tutti gli atleti professionisti a quel livello, e in particolare nelle mma: corpi letteralmente trasformati dalla chimica. Lo stesso Gracie, il grappler di cui Warrior ha postato i video, è stato trovato positivo al nandrolone //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif. Ciò nondimeno uno sportivo professionista non ha bisogno di sostanze illegali per piallare qualunque praticante di arti marziali, gli steroidi servono per competere nel contesto agonistico estremo tipico di questi sport.

Che poi, portare colpi agli occhi e alla gola di un pugile o combattente professionista, certo che ne avete parecchia di fantasia. E' già difficile (leggi impossibile) prendergli la testa ad un pugile per un non professionista, figuriamoci gli occhi :rickds:.

Guardate con attenzione questa gif, questo è quello che significa combattere: http://cdn.fansided.com/wp-content/blogs.dir/229/files/2012/07/weidmanko.gif

Mettete qualunque praticante di wing chun dentro una gabbia assieme a questo wrestler (2 volte all american, senza contare lo striking che ci mostra in questa simpatica immagine) poi vedete chi è il sughero e chi la cascata (di sangue //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif).

 
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Voi cosa ne pensate del Krav Maga? Perché sto pensando di iscrivermi a Settembre...

Io sono tipo che ama l'elasticità, essere veloci nel colpire e ho visto alcune tecniche niente male.

 
Ho letto le ultime 4 pagine e se qualcuno pensa che sia possibile per un qualunque artista marziale non venire massacrato nel giro di 10 secondi da un combattente di MMA è un povero illuso.
Senza contare poi la quantità di steroidi di cui abusano tutti gli atleti professionisti a quel livello, e in particolare nelle mma: corpi letteralmente trasformati dalla chimica. Lo stesso Gracie, il grappler di cui Warrior ha postato i video, è stato trovato positivo al nandrolone //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif. Ciò nondimeno uno sportivo professionista non ha bisogno di sostanze illegali per piallare qualunque praticante di arti marziali, gli steroidi servono per competere nel contesto agonistico estremo tipico di questi sport.

Che poi, portare colpi agli occhi e alla gola di un pugile o combattente professionista, certo che ne avete parecchia di fantasia. E' già difficile (leggi impossibile) prendergli la testa ad un pugile per un non professionista, figuriamoci gli occhi :rickds:.

Guardate con attenzione questa gif, questo è quello che significa combattere: http://cdn.fansided.com/wp-content/blogs.dir/229/files/2012/07/weidmanko.gif

Mettete qualunque praticante di wing chun dentro una gabbia assieme a questo wrestler (2 volte all american, senza contare lo striking che ci mostra in questa simpatica immagine) poi vedete chi è il sughero e chi la cascata (di sangue //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif).
Cos'è, Weidman vs Munoz? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Ho letto le ultime 4 pagine e se qualcuno pensa che sia possibile per un qualunque artista marziale non venire massacrato nel giro di 10 secondi da un combattente di MMA è un povero illuso.
Senza contare poi la quantità di steroidi di cui abusano tutti gli atleti professionisti a quel livello, e in particolare nelle mma: corpi letteralmente trasformati dalla chimica. Lo stesso Gracie, il grappler di cui Warrior ha postato i video, è stato trovato positivo al nandrolone //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif. Ciò nondimeno uno sportivo professionista non ha bisogno di sostanze illegali per piallare qualunque praticante di arti marziali, gli steroidi servono per competere nel contesto agonistico estremo tipico di questi sport.

Che poi, portare colpi agli occhi e alla gola di un pugile o combattente professionista, certo che ne avete parecchia di fantasia. E' già difficile (leggi impossibile) prendergli la testa ad un pugile per un non professionista, figuriamoci gli occhi :rickds:.

Guardate con attenzione questa gif, questo è quello che significa combattere: http://cdn.fansided.com/wp-content/blogs.dir/229/files/2012/07/weidmanko.gif

Mettete qualunque praticante di wing chun dentro una gabbia assieme a questo wrestler (2 volte all american, senza contare lo striking che ci mostra in questa simpatica immagine) poi vedete chi è il sughero e chi la cascata (di sangue //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif).
Certo che siete di coccio oh //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 


Parli di combattimenti in gabbia o comunque su ring, sottoposti a regole.



Parli di gente che, come hai gentilmente fatto notare, prende addirittura steroidi sempre e comunque per combattimenti sportivi e che alla salute non ci tiene proprio.


 


Noi parliamo di gente che NON vuole combattere, che pratica per allungarsi la vita, e che se deve combattere, parlando dei casi estremi, lo fa per uccidere non per vincere un match. Chiunque pratichi sport da combattimento o arti marziali sa cosa significa rendere i movimenti istintivi, e di istintivo diventano anche le regole. Il pugile carica per staccarmi la testa da sopra al collo, l'artista marziale va istintivamente a staccargli le palle da mezzo alle gambe. La differenza sta che il pugile (ma qualunque sportivo) non è istintivamente preparato a ricevere colpi tanto sporchi come può essere un colpo basso o colpi alle giunture (sul ring, sono più che normali chiavi articolari per bloccare il proprio avversario, ma qui si parla di colpi fatti per spezzare all'istante un arto, e a kick non so quante volte mi hanno ammonito per aver anche solo colpito alle ginocchia), mentre un artista marziale è quantomeno preparato all'idea che può arrivargli un pugno in faccia, una bastonata dietro alla testa o un tizio che gli va diretto sui genitali, si parleranno di frazioni di secondo alla fine, ma bastano per cambiare le carte in tavola. Cavolo, ai militari insegnano il krav maga o simili per questo motivo, mica insegnano l'mma
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 


E si, metto in mezzo il krav maga perchè, per quanto mi dispiaccia dirlo, è quanto di più vicino a quale sia la differenza tra un'arte marziale usata per combattere e uno sport usato per.. fare spettacolo.



Il problema dell'arte marziale vera e propria, che sia il wing chun, o l'hung gar è sempre e comunque che non è immediata. A Hung Gar devi stare mesi e mesi solo a imparare a usare una posizione, e ti ci vogliono anni anni e anni per imparare le tecniche e il loro effettivo uso . Sicuramente servirà un camion a buttarmi a terra, ma nei sei mesi in cui io ho allenato il sebima, uno sportivo qualunque sarà già stato messo nel ring almeno un paio di volte, ed è facile dire chi vince, in questo caso, anche in una situazione da strada, se "ercolino sempre in piedi" o quello a cui è stato comunque insegnato come colpire.


 
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Si wnintendo ma in molti post fai sembrare che la differenza fra un arte marziale e uno sport da combattimento sia nel colpire "punti sporchi" e o articolazioni.

Non credo sia corretta come discriminante. Non bisognerebbe aspettarsi di vincere perchè sono diverse "le regole" del combattimento. Anche perchè han ragione che non è semplice come si pensa, ne colpire punti particolari (e alcuni richiedono anche "strumenti di attacco" più sofisticati come ad esempio diverse posizioni delle mani) ne spezzare articolazioni e arti. L'uso del corpo sostituisce (anzi, si aggiunge alla) la forza ma senza allenarsi a FARLO (non simularlo) su una persona che oppone la resistenza che opporrebbe una persona che non vuole camminare con le stampelle difficilmente sei in grado di applicarlo nella realtà.

Sono tutte cose di cui si può parlare ad alti livelli (di comprensione dello stile e di esperienza di combattimento).

Non contare su ste cose, l'arsenale di uno stile di kung fu è molto più profondo dei "trucchetti".

- - - Aggiornato - - -

Ho letto le ultime 4 pagine e se qualcuno pensa che sia possibile per un qualunque artista marziale non venire massacrato nel giro di 10 secondi da un combattente di MMA è un povero illuso.
Forse volevi intendere professionista.

Comunque impossibile per qualsiasi artista marziale che si alleni a far finta di combattere (e oggi giorno sono i più).

O per chi pratichi esclusivamente per la salute o per "passatempo".

Comunque non sarei minimamente interessato a confrontarmici neppure se FOSSI uno di quelli che studia per combattere.

 
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Si wnintendo ma in molti post fai sembrare che la differenza fra un arte marziale e uno sport da combattimento sia nel colpire "punti sporchi" e o articolazioni. Non credo sia corretta come discriminante. Non bisognerebbe aspettarsi di vincere perchè sono diverse "le regole" del combattimento. Anche perchè han ragione che non è semplice come si pensa, ne colpire punti particolari (e alcuni richiedono anche "strumenti di attacco" più sofisticati come ad esempio diverse posizioni delle mani) ne spezzare articolazioni e arti. L'uso del corpo sostituisce (anzi, si aggiunge alla) la forza ma senza allenarsi a FARLO (non simularlo) su una persona che oppone la resistenza che opporrebbe una persona che non vuole camminare con le stampelle difficilmente sei in grado di applicarlo nella realtà.

Sono tutte cose di cui si può parlare ad alti livelli (di comprensione dello stile e di esperienza di combattimento).

Non contare su ste cose, l'arsenale di uno stile di kung fu è molto più profondo dei "trucchetti".

- - - Aggiornato - - -

Forse volevi intendere professionista.

Comunque impossibile per qualsiasi artista marziale che si alleni a far finta di combattere (e oggi giorno sono i più).

O per chi pratichi esclusivamente per la salute o per "passatempo".

Comunque non sarei minimamente interessato a confrontarmici neppure se FOSSI uno di quelli che studia per combattere.
Si ma.. che vuoi che dica mah?

 


Parlo per concetti terra terra proprio, che giustamente chiunque mi può dire "non è così facile", sono arrivato perfino a mettere in mezzo quell'immondizia di krav maga per far capire perchè uno sport valga poco in mezzo alla strada con la semplice idea del "ai militari insegnano il krav maga, non l'mma", che è vera alla fine eh.


 


Ma se mi mettessi a parlare nello specifico dell'artista marziale di hung gar, wing chun o baji chuan che si allena a combattere, e non come me e te che lo fa per salute e come hobby, dovremmo iniziare a fare un discorso di radicamento alla terra, di uso della "respirazione vibrata", di suoni, forze centrifughe, Ki e tante cose che nella visione occidentale sono solo un mare di stronzate. Io, te e pochi altri abbiamo avuto modo di verificare la veridicità di certe cose allenandoci con persone che, con tutta probabilità, hanno praticato in modo solo minimamente più serio di quanto facciamo noi, e possiamo solo immaginare cosa un VERO artista marziale che si è allenato per combattere sia veramente in grado di fare, applicando quelle cose che noi apprendiamo quasi per gioco. Possiamo sempre parlare di quel certo Li Shu Wen che era solito uccidere tutti i suoi avversari e sfidanti con un singolo colpo, ed è solo quello che ha fatto più "rumore" dei tanti che ci sono stati prima durante e dopo di lui che erano sicuramente come se non anche più devastanti di lui.


 


La gente non vuole capire che anche se mi trovassero uno dei pochi (perchè alla fine saranno veramente pochi in tutto il mondo) artisti marziali di questo calibro, ci mettono una telecamera di lato, un ring sotto i piedi e Mr. Mma davanti dicendogli chiaramente che ci sono delle regole, è ovvio che Mr. Mma vince contro un tizio che alla fine può stare praticamente solo immobile.





 
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Hai ragione.

Ma tanto è comunque fiato sprecato, non lo possono comprendere. Tanto vale non dare l'idea (sbagliata, e lo sappiamo tutti e due) che le arti tradizionali sono forti perché sporche e non limitate da regole. Quella è la punta dell'icerberg e credo che siamo stanchi entrambi di gente che pensa sia tutto li e che non sia abbastanza.

Per quanto riguarda il motivo per cui pratico io....perchè per me a la stessa valenza di respirare.

Se invece ti incuriosisce verso che strada mi sto incamminando nella pratica

Parlando di legno e fuoco nelle arti marziali in logica un pochino diversa da quella sopra...
Puoi vedere il legno come un ponte fra l'acqua e il fuoco.

Il legno è generato dall'acqua e genera il fuoco. Ossia il legno è la comunicazione fra l'origine (io sono) e lo shen del cuore (mettiamola come "io sarò" anche se non è proprio la terminologia corretta). In mezzo c'è "io faccio".

Il legno/fegato , colui che governa la wei qi (fondamentalmente "io faccio") è ciò che si occupa della qualità dello scorrere del sangue (la wei qi muove i liquidi e lo yin). Lo scorrere del sangue (in cui lo shen viaggia) può essere considerato come il continuo accettare del cuore (fuoco) delle esperienze vissute e il lasciarle andare e mettere in costituzione (origine, acqua) quelle adatte scartando quelle non ideonee. Quando non avviene invece rimangono nel sangue e vengono messe in latenza nei muscoli e in tessuti meno "nobili" del cuore. Ciò che si occupa di lasciar entrare ed uscire dal cuore tali esperienze/emozioni è il pericardio (fuoco ministro).

Insomma a partire da un'origine (costituzione ereditata , e l'eredità è sia fisica che energetica che mentale/emotiva) ciò che faccio in base a ciò che sono modifica la "capacità percettiva" dello shen che userà le esperienze vissute (se accettate ed elaborate correttamente) per modificare l'origine (terra - elaborare / far fruttificare, metallo - far prender forma). Questo di nuovo modificherà "io faccio" che non è altro che la relazione fra acqua e fuoco (io sono - io diverrò)

Che poi è la dialettica yin/yang che da vita al qi.

Se per problemi del legno (stasi o deficit... aggressività o mancanza di coraggio , insoddisfazione e incapacità di concentrarsi sul presente o mancanza di spinta realizzativa) o del pericardio (incapacità di aprirsi alle emozioni e alle esperienze) si inceppa il meccanismo nascono le stasi (sangue e / o wei qi ed emozioni) , che poi automaticamente portano eccessi e deficit (dove l'energia si accumula ce n'è in eccesso e c'è uno "svuotamento" a valle)

Un modo per vedere la capacità di "evoluzione alchemica" legata alle arti marziali.

C'è un detto "si è liberi nel movimento quanto più si è liberi di lasciarsi scorrere nella vita"

A dirla tutta è anche uno dei motivi per cui sono efficaci per la salute. "Ogni malattia ha origine in disturbi dello shen"
 
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Nintè non sottovalutare noi pugili. Se è veloce ti schiva all'indietro e ti molla un destro perfetto sul setto nasale e muori all'indietro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif

MHA davvero oggi in molti si allenano a far finta di combattere? Che vuol dire?

 
Nintè non sottovalutare noi pugili. Se è veloce ti schiva all'indietro e ti molla un destro perfetto sul setto nasale e muori all'indietro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gifMHA davvero oggi in molti si allenano a far finta di combattere? Che vuol dire?
Vuol dire tante cose....

In primo luogo alla base dell'efficacia di qualsiasi gesto marziale ci sono un corpo e una mente in grado di renderli efficaci, altrimenti sono gesti vuoti. Il 90% delle persone allenano gesti vuoti. E in primo luogo è per questo che un combattente sportivo è efficace e un """artista marziale""" tradizionale no. Perchè gli sportivi A MODO LORO (e non considero affatto il loro il modo migliore... ma almeno c'è ed è molto veloce da allenare) lo svilppano.

In secondo luogo si confondono gli allenamenti mirati ad insegnare principi ed aquisire skill (forme, allenamenti di struttura, allenamenti di sensibilizzazione a coppia, combattimento SIMULATO) per il combattimento vero e proprio sperando che le skill che si studiano vi si trasferiscano da sole... beh non lo fanno.

Tanti ancora del tradizionale pensano di poter semplicemente studiare le forme (che contengono si l'arsenale marziale dello stile studiato, ma non insegnano a combattere da sole e ad un corpo che non ha imparato ciò che nella forma è semplicemente nascosto e che per poter cogliere devi sviluppare corpo e mente marziale dello stile che studi) e sviluppare potenza in combattimento facendo allenamento a parte (pesi e allenamento fisico sportivo in genere) credendo sempre nel magico transfert delle skill. E non funziona così. Per gli sportivi è un qualcosa di MOOOLTO più organico.

E sono solo alcuni dei problemi delle arti marziali tradizionali studiate alla ***** di cane.

p.s.

Per farti capire la differenza fra studiare una forma come movimento o studiarne il contenuto..... il semplice "spazzolare il ginocchio" del taiji

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Il braccio in basso è una difesa.... usato da chi lo fa come movimento è una semplice botta sul braccio. Usato da chi sa cosa c'è dietro ti sradica i piedi da terra se solo lo sfiori e ti ritrovi a guardare dal lato sbagliato della stanza.

 
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Ma è la radiazione spirituale quella //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif

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Ma è la radiazione spirituale quella //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif

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:rickds::rickds:

No è una palmata (o comunque un colpo). E il braccio che protegge è inutile tenuto nel modo in cui è tenuto nella vignetta //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Nintè non sottovalutare noi pugili. Se è veloce ti schiva all'indietro e ti molla un destro perfetto sul setto nasale e muori all'indietro //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gifMHA davvero oggi in molti si allenano a far finta di combattere? Che vuol dire?
E chi vi sottovaluta //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif.


Ho sempre detto, però, che vi reputo "inferiori" rispetto a chi pratica sport marziali più "completi", come il Muay thai, Sanda e così via.


 


Però mi fa più paura un inesperto che i pugni li tira a ***** di cane che un pugile che sa come colpire
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 


ps. tra le varie cose che ti ha spiegato mah, comunque, ce n'è anche una per rendere la cosa di apprendimento elementare: uno sportivo si allena a mettere ko un avversario, avendo un avversario davanti, un artista marziale non può mettersi a spezzare arti e a uccidere i suoi compagni di allenamento. Per questo in molti dicono (diciamo, mi ci metto anche io in mezzo
//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) "so" come uccidere una persona, "so" come spezzare arti in base a conoscenze teoriche, ma nessuno "ha" ucciso persone, nessuno "ha" spezzato arti (io si, ma in pochissimi si saranno trovati in una situazione simile)




 
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:rickds::rickds:
No è una palmata (o comunque un colpo). E il braccio che protegge è inutile tenuto nel modo in cui è tenuto nella vignetta //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
Perchè in quella parte deve ancora imparare il colpo. Il vecchietto la sa fare bene :rickds:

Troppo bella la parte in cina. C'è tutta la filosofia del combattimento che descrivi spesso. Si parla anche molto dell'equilibrio.

 
Perchè in quella parte deve ancora imparare il colpo. Il vecchietto la sa fare bene :rickds:Troppo bella la parte in cina. C'è tutta la filosofia del combattimento che descrivi spesso. Si parla anche molto dell'equilibrio.
Ecco, qua andiamo a sviscerare ancora più a fondo il problema di cui parlavamo prima. Molti dicono di conoscere la matrice filosofica dello stile che praticano. Pochi la conoscono e studiano veramente. Io ad esempio sono molto contento del fatto che da settembre un venerdì al mese sostituiamo la pratica con la lettura e comprensione dei classici taoisti.

Allo stesso modo molti si riempiono la bocca di "equilibrio" , "yin/yang" , "qi" , "rilassamento", "fluire" , "struttura" , "intenzione che guida" e blah blah blah. Però pochi sanno di che parlano e ancora meno lo sanno fare.

 
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Domanda: del Baguazhang che mi dite? Ho letto che molti dicono che è più una danza, blablabla...

Senza troppi mega-discorsi filosofici o antologie storiche, qualcuno sarebbe così gentile da descrivermi lo stile e le caratteristiche principali?

 
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