Calma ragazzi, so che in questo momento è facile farsi prendere dallo sconforto e dal panico, ma io penso che a prescindere delle schifezze dei giornali c'è gente che in società sa fare il suo lavoro, e in ogni caso si lavorerà per il bene dell'Inter.
Ci sono da fare sacrifici, perché se non li facciamo sarà una catastrofe economica, pochi cazzi.
Certo che a caldo è molto difficile fare calcoli e ipotizzare chissà quale roseo futuro. Ma io ho fiducia negli uomini che ora stanno decidendo le sorti della società e alla fine, per quanto sia amareggiato da questa cosa, accetterò qualsiasi decisione, perché so che non ci sono alternative. La vendita di una società non può avvenire solo perché a noi non ci sta bene qualcosa, deve avvenire se entrambe le parti, acquirente e venditore, hanno da guadagnarci.
Siamo pesantemente indebitati, ma siamo forti di un grande valore acquisito per meriti sportivi grazie ad un grande allenatore e un grande dirigente. Ed se le cose miglioreranno in futuro lo dovremo soltanto a loro. Cerchiamo di pensare a questo scudetto appena conquistato come quella cosa ci ha permesso di salvarci il culo e di non annegare nell'oblio della mediocrità.