Che cosa abbiamo visto e/o letto oggi? | Recensioni e Commenti Flash

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Beh con Violet Evergarden me la sono cercata anche io in effetti :tristenev: Ma ahimè quella serie ha fregato per bene un po' tutti noi :asd:
Io mi sono fermato più o meno a metà, sia perché ho trovato roba più interessanti sia perché avevo stoppato con gli anime per un po' :asd:

Però mi sa che a questo punto prima o poi me la completo e bon, onestamente non so che fare, anch'io me l'andrei a cercare pur sapendo cosa aspettarmi :rickds:

 
mi piace farmi del male :sisi:

 
finito after the rain, semplice semplice e piacevole. non arriva mai a fare un vero e proprio salto di qualità, ma pur nelle sue intenzioni modeste è più che convincente, con una buona crescita dei due protagonisti e un miglioramento reciproco che in una minima parte lascia anche un segno.

appunto piacevole da seguire settimanalmente, e carina l'opening.

 
Io mi sono fermato più o meno a metà, sia perché ho trovato roba più interessanti sia perché avevo stoppato con gli anime per un po' :asd:Però mi sa che a questo punto prima o poi me la completo e bon, onestamente non so che fare, anch'io me l'andrei a cercare pur sapendo cosa aspettarmi :rickds:
Guarda, se trovi il tempo e la voglia a questo punto riprendilo e completalo, anche solo per parlarne male con cognizione di causa :rickds:

finito after the rain, semplice semplice e piacevole. non arriva mai a fare un vero e proprio salto di qualità, ma pur nelle sue intenzioni modeste è più che convincente, con una buona crescita dei due protagonisti e un miglioramento reciproco che in una minima parte lascia anche un segno. appunto piacevole da seguire settimanalmente, e carina l'opening.
Con questo ti sei ripreso alla grande :ahsisi:

 
Letto il primo volume di Chiisakobe.

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Mi ha fatto troppo strano constatare che si tratta dello stesso autore di Dragon Head, sono due stili di disegno praticamente opposti (anche se si vede che il tratto è lo stesso) ;p E lo stile di disegno preciso, misurato ed essenziale è proprio il punto di forza di quello che si prospetta un promettente slice of life con toni lievemente drammatici e con un protagonista abbastanza atipico per i canoni manga, a causa del suo aspetto (non credo di averne mai visto uno così barbuto :asd: ) e dei suoi modi molto diretti e schietti. I personaggi sono tutti ben caratterizzati

Idolo il papà pervertito della sua amica :D
e la storia non è mai pesante anche grazie ai dialoghi ridotti. Promosso, attendo il secondo volume :ahsisi:

 
prime 5 di Eureka Seven

... la puberta è divertente ma io non ho ancora capito perchè si sparano addosso:moia:

data un occhiata anche al film Hi Evolution mai viste tante scritte in così pochi primi minuti passato subito dopo alla serie e no a quanto mi è parso non è un film riassuntivo ma un prequel quindi me lascerò per dopo

 
Letto il primo volume di Oltre le Onde - Shimanami Tasogare

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Un buonissimo esordio per quella che è una promettente e delicata storia di stampo slice of life su tematiche LGBT (il protagonista si è appena scoperto gay, e appare una coppia lesbo) e in generale sull'isolamento, sull'accettazione e sulle scelte di vita. Belli i disegni, ottima edizione (come sempre) di J-Pop, tranne che per qualche piccolo refuso.

Voto: 7,5/10

- - - Aggiornato - - -

Letto il primo volume di My Love Story (Ore Monogatari in originale).

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Non ho mai letto uno shojo "classico" in vita mia quindi ho deciso di dare una chance a questo, basandomi sugli ottimi pareri e soprattutto sul fatto che si discostava in molti punti dagli stilemi tipici del genere. E mi è piaciuto, senza alcun dubbio il protagonista gorillone è la marcia in più di questo manga (alcune sue facce sono troppo assurde :rickds: ), ma ho apprezzato anche la messa alla berlina di molti stereotipi dello shojo medio, come per esempio con il personaggio di Suna. Buoni i disegni ma non riuscirò mai a digerire gli sbrilluccichii e gli sfondi poco dettagliati che si vedono sempre in queste opere, è un mio limite. Proseguo sperando non diventi ripetitivo.

Voto: 7/10

 
Letto il primo volume di Tokyo Alien Bros, della nuova collana di manga by Dynit.

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Carino, fa parte della categoria "Alieni che arrivano sulla Terra e cercano di abituarsi alle abitudini e alla logica umana con risultati esilaranti", 200 pagine che scorrono piacevoli, ed il tratto dell'autore ricorda molto quello di Taiyo Matsumoto. Non mi ha fatto impazzire però, certe situazioni sanno un po' di già visto, vediamo come prosegue. Edizione ottima soprattutto per il grande formato, anche se la carta è un po' trasparente ed il prezzo è eccessivo (12-13 erano più giusti invece di 17).

Voto: 6,5/10

 
Eureka Seven

arrivato alla 11 finalmente succede qualcosa:sisi: anche se devo ammettere che gli episodi fin ad ora sono riusciti a far simpatizzare con la ciurma in modo abbastanza naturale tra tensioni, infatuazioni e prese per i fondelli, si capisce anche un pò di più qualche motivazione ma tante cose rimangono ancora sepolte e non mi pronuncio finchè non verranno svelate btw scelte di design ardite con la prima parvenza di vero Villan :morristend:

 
Letto Disegna! - Kakukaku Shikajika

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Bellissimo! Avevo letto solo belle cose su quest'opera, vincitrice del Manga Taisho, ma questo primo volume ha ampiamente superato le mie aspettative e voglio già il secondo! L'autrice è bravissima a raccontare la storia della sua vita, le sue aspirazioni ed il suo scontro con la dura realtà senza risultare mai noiosa o retorica, anzi nonostante l'elevata mole di testo non ci si annoia mai ed i personaggi (realmente esistiti, ma di sicuro almeno in parte romanzati) sono tutti caratterizzati alla perfezione, in particolare il severo (ma sotto sotto dal cuore tenero) Maestro Hidaka. Edizione J-Pop sublime di grande formato, e con la sovraccoperta versione poco plasticosa (non per es. come Made in Abyss), insomma un vero lusso :kappe:

Voto: 9/10

 
Visto Baccano!. Nella sua particolarità mi è piaciuto molto, ho seguito tutti gli episodi con grande interesse. Non è facile da seguire vista la grande quantità di personaggi, non esiste un vero e proprio protagonista, e i continui salti temporali. L'intento di creare solamente una gran confusione, come dice il titolo stesso, è perfettamente riuscito.

 
star blazers 2199. sapevo di aspettarmi qualcosa di bello, ma non pensavo così bello. ero anche a digiuno da una serie puramente fantascientifica, e questa è stata una bella boccata d'aria fresca. forse può suonare paradossale essendo il remake di una serie con 40 anni sulle spalle, ma la storia funzione ancora chiaramente bene in tutto e il comparto tecnico è eccellente (fosse sempre così la computer grafica negli anime, vivremmo in un mondo migliore).

se si ha minimamente il pallino dei viaggi nello spazio non si può veramente rimanere indifferenti. o se anche così non fosse, si ha comunque un perfetto mix di avventura, ottimi personaggi, intrigoni politici, dramma il giusto ed epicità a pacchi.

gegege no kitaro, la nuova serie. iniziato così un po' a tempo perso, giusto per curiosità verso l'opera di mizuki. primo episodio senza infamia e senza lode.

 
star blazers 2199. sapevo di aspettarmi qualcosa di bello, ma non pensavo così bello. ero anche a digiuno da una serie puramente fantascientifica, e questa è stata una bella boccata d'aria fresca. forse può suonare paradossale essendo il remake di una serie con 40 anni sulle spalle, ma la storia funzione ancora chiaramente bene in tutto e il comparto tecnico è eccellente (fosse sempre così la computer grafica negli anime, vivremmo in un mondo migliore).se si ha minimamente il pallino dei viaggi nello spazio non si può veramente rimanere indifferenti. o se anche così non fosse, si ha comunque un perfetto mix di avventura, ottimi personaggi, intrigoni politici, dramma il giusto ed epicità a pacchi.
Cavoli questo devo recuperarlo anch'io :sisi:

- - - Aggiornato - - -

Letto L'Uccellino Azzurro di Takashi Murakami (lo stesso autore de Il cane che guarda le stelle di J-Pop)

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Un'interessante opera drammatica scritta dall'autore nell'immediato periodo dopo il terremoto del 2011 e il disastro di Fukushima che si interroga su temi come vita, morte, speranza e sopportazione, roba leggera quindi ;p E lo fa attraverso due storie brevi (di tre e cinque capitoli rispettivamente), separate come contenuto ma collegate in quanto condividono gli stessi personaggi e lo stesso setting, che hanno come protagoniste due condizioni estremamente invalidanti dell'essere umano: lo stato vegetativo e la demenza senile. Se l'autore da un lato riesce perfettamente a trattare questi temi senza risultare mai pesante o troppo melodrammatico, anzi li affronta con una sorprendente e piacevole leggerezza, dall'altro secondo me fallisce un po' nel coinvolgere il lettore. O almeno è quello che è successo con me: l'opera infatti mi ha lasciato un po' freddino e terminata la lettura mi ero già dimenticato tutto o quasi. Forse sono io che ho esigenze troppo elevate con drammi di questo tipo, ma ahimè è un dato di fatto.

Lo stile di disegno dell'autore poi non mi piace proprio, soprattutto i volti dei personaggi, troppo imperfetti ed abbozzati. Non merita assolutamente il formato 17x24 che gli ha riservato Dynit nell'edizione italiana, e alla luce del prezzo elevato mi sento di consigliare quest'opera solo agli amanti del genere più navigati. Non mi pento comunque di averla letta, sia chiaro :sisi:

Voto: 6,5/10

 
Macerie prime di Zerocalcare. Ancora una volta troviamo tutti gli stilemi di Zerocalcare che ormai possiamo definire classici, e ancora una volta riconosciamo come questi riescano a funzionare bene.

In un panorama fumettistico ormai saturo a livello mondiale di autorappresentazioni e di ansie del quotidiano, Zerocalcare ha sempre un qualcosa in più, sia comicamente che drammaticamente. Un po' in senso lato il secondo, ma nella loro normalità le preoccupazioni dei personaggi riescono a lasciare qualcosa. E da sottolineare il plurale, visto come a questo giro si sia voluto puntare su una dimensione corale non ancora del tutto esplorata nei precedenti lavori, che funziona bene soprattutto per chi lo segue già da tempo e già conosce i personaggi, e magari si è anche affezionato.

La cornice fantasy/post-apocalittica è intrigante ma è anche l'elemento che più risulta incompiuto.

Il giudizio quindi non può non rimanere aperto così come aperta è l'opera stessa. Con buone aspettative, attendiamo la seconda parte.

Yuri - Asa Nisi Masa di Igort. Un peccato che le storie proposte siano così poche, perché si legge in un attimo e se ne vorrebbe decisamente di più.

Solo un assaggio dunque dell'esperienza di Igort con questo fortunato personaggio creato in Giappone. Un assaggio comunque intrigante, tra l'anima da fiaba, l'essenziale semplicità della narrazione e gli ottimi disegni.

 
Dopo averlo visto ai tempi di MTV, ho rivisto la prima stagione di Black Lagoon. Adoro i personaggi e l'ambientazione malavitosa, dove tutti hanno affari loschi o qualcosa da nascondere. Poi mi piace che sia sì molto sopra le righe, ma di base sia realistico. Ha tutte le caratteristiche dei migliori action movie. Inizierò subito con la seconda stagione.

 
Letto L'ultimo volo della farfalla di Kan Takahama.

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Splendido! Un piccolo capolavoro di poesia e semplicità che sembra stato creato apposta per piacermi, un volume unico di 8 capitoli che mi ha talmente preso da leggerlo in poco più di un'ora :ahsisi: Le varie componenti di quest'opera sono gli ingranaggi collocati perfettamente all'interno di un meccanismo ben oliato e che funziona alla grande: la storia semplice, coinvolgente e con personaggi ottimamente caratterizzati nel giro di poche vignette; l'ammirevole ricostruzione storica, si percepisce proprio in ogni pagina (e nella postfazione a fine volume) tutto l'entusiasmo e la cura che l'autrice ha messo nelle ricerche e nella documentazione per rendere il setting quanto più credibile possibile; e gli splendidi disegni, caratterizzati da un uso affascinante della scala di grigi e dei giochi di luci e ombre che li rende incredibilmente caldi ed avvolgenti, mi ci è solo voluto un po' per abituarmi ai volti ma per il resto sono perfetti. L'unico difetto che ci trovo è... che finisce troppo presto! :sad: Mi ero talmente affezionato alla storia, all'atmosfera e ai personaggi che arrivare all'ultima pagina è stato un colpo al cuore. Leggerò volentieri altre opere dell'autrice dovessero portarle in Italia.

Voto: 9/10

 
Noir (Con una piccola luce in fondo) di Baru. Tre racconti veloci come schegge, tra banlieue del futuro e una rivisitazione irlandese di Romeo e Giulietta. Il tratto segue la velocità della narrazione, sono tutti personaggi ai margini che lottano per un briciolo di affermazione e soddisfazione. Uso del bianco e nero buono anche se si vede che Baru è alla sua prima esperienza, e risulta più efficace quando può giocare con contrasti veramente netti, che non in situazioni normali.

Nella componente politica delle prime due storie c'è tanto impeto da rischiare di cadere nell'ingenuo, mentre l'ultima è proprio un romanticismo senza mezzi termini che la salva.

Una buona lettura.

676 apparizioni di Killoffer di Patrice Killoffer. Killoffer mette se stesso al centro di un fumetto su degrado personale e completa autodistruzione, tra moltiplicarsi di ossessioni e crescendo di violenza e scabrosità.

Non ci sono rigide vignette, i disegni si presentano in un flusso dinamico in cui l'azione si svolge su più livelli sfruttando appieno tutta l'ampiezza della pagina. Si viene immediatamente catturati da questo incessante fluire e sempre più soffocati, fino alla fine.

Un capolavoro, senza mezzi termini.

 
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