Che cosa abbiamo visto e/o letto oggi? | Recensioni e Commenti Flash

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Faccio anch'io come Ryo, se posso commento nei 3d dedicati, questo topic va benissimo per carità ma alla lunga diventa troppo dispersivo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif .

visto kiki consegne a domicilio ed è stato bellissimo. probabilmente tra i personaggi più dolci creati dallo studio ghibli, ci si affeziona immediatamente. una storia di formazione delicata e senza fronzoli.mi ha proprio messo di buon umore //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Non l'avevi ancora visto? Io l'ho rivisto di recente e rispetto alla prima volta che lo vidi (anni e anni fa), dove non mi convinse molto, è cresciuto parecchio, non arriva ai livelli dei più grandi capolavori dello studio ma hai ragione, è piacevole e ti mette proprio di buon umore :kappe: .

letto super conductive brains parataxis, intrigante lettura a metà tra la fantascienza e l'onnipresente body horror, con una spiccata e almeno per quello che ho letto inedita fusione tra uomo e macchina. uomo privato della propria sostanziale individualità e integralità, visto come semplice insieme di pezzi anatomici da smontare e rimontare a seconda delle esigenze.forse la lettura tra le opere di kago meno estrema nei disegni e meno radicale nei temi trattati, ma sempre disturbante, deviato e quindi in una parola divertente.
Oh finalmente qualcuno che l'ha letto e che lo commenta. Anche qui concordo su tutto, di Kago cos'altro hai letto? Io oltre a questo solo Diari di Massacri, che è una delle cose più allucinanti e perverse che abbia mai letto :rickds: , e a breve mi dovrebbe arrivare Fraction ordinato su Amazon (assieme ad alcune chicche, vedrete).

Ah, visto pure il BD di paprika e mi ha fatto proprio cagare, a parte musiche e scelte stilistiche. Lo so, sono una brutta persona, ma non è proprio il mio genere //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Eh vabbe', è fin troppo particolare, mica deve piacere a tutti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif . Se non altro mi hai fatto venire voglia di rivedere i film di Satoshi Kon (adesso proprio no, però //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ).

 
visto kiki consegne a domicilio ed è stato bellissimo. probabilmente tra i personaggi più dolci creati dallo studio ghibli, ci si affeziona immediatamente. una storia di formazione delicata e senza fronzoli.mi ha proprio messo di buon umore //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

/cut
:quoto:

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Ah, visto pure il BD di paprika e mi ha fatto proprio cagare, a parte musiche e scelte stilistiche. Lo so, sono una brutta persona, ma non è proprio il mio genere //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
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meno male che è consapevole :nfox:

 
Non l'avevi ancora visto? Io l'ho rivisto di recente e rispetto alla prima volta che lo vidi (anni e anni fa), dove non mi convinse molto, è cresciuto parecchio, non arriva ai livelli dei più grandi capolavori dello studio ma hai ragione, è piacevole e ti mette proprio di buon umore :kappe: .
sì per me è stata una prima visione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Oh finalmente qualcuno che l'ha letto e che lo commenta. Anche qui concordo su tutto, di Kago cos'altro hai letto? Io oltre a questo solo Diari di Massacri, che è una delle cose più allucinanti e perverse che abbia mai letto :rickds: , e a breve mi dovrebbe arrivare Fraction ordinato su Amazon (assieme ad alcune chicche, vedrete).
ho letto i tre volumi portati da hikari. fraction è secondo me il meglio di quello che è arrivato da noi (anche se a onor del vero mi manca il volume portato dalla hollow press), tanto delirante quanto intelligente, un magnifico gioco sulle e con le proprietà e caratteristiche del fumetto.

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mi è appena venuto un dubbio atroce su monster e non conosco nessuno che l'abbia letto, non so con chi confrontarmi.

sono al capitolo 56, quarto volume di quelli cicciotti. mi serve solo sapere se questo particolare:

a) viene spiegato avanti, quindi semplicemente proseguo con la lettura

b) mi sono perso qualche dettaglio per strada

c) semplicemente non ho capito un *****

mi serve quindi una risposta spoiler-free. il dubbio è:

ora ci sono le vicende del detective richard che magicamente ha capito che johan è il filo rosso che collega svariati omicidi, o comunque la sua presenza è una costante. quello che *** mi aiuti non capisco è CHI ***** SONO I CONIUGI LIEBERT NEL CAPITOLO 55? i liebert non sono quello arrivati dalla germania dell'est? non sono i primissimi a essere morti? per un attimo ho avuto il dubbio che questa linea narrativa fosse un flashback ma non avrebbe senso visto che si parla comunque di tenma ricercato di omicio e johan è grande, ma non so dove cavolo sbattere la testa. è solo un caso? ma mi sembra fin troppo assurdo, anche perché fino ad ora da quello che so johan ha sempre fatto fuori le coppie di genitori da cui veniva adottato, o comunque faceva in modo che un terzo li facesse fuori, ma a quanto pare questi liebert lo conosco da quando era piccolo

mi servirebbe una delle tre risposte di sopra, grazie :cry:

 
Iniziato Boogiepop phantom

Primo disco (primi 3 episodi). Porca se è psicologico, mi viene l'ansia. L'atmosfera pure è sempre grigia e piovosa. Lo vedo parecchio tosto, è parecchio strano come anime. Spero di capirci qualcosa in più nei prossimi episodi e di non infilarlo nella lista dei ''non ci ho capito un *****'' //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Appena finito di leggere Il ritorno del cavaliere oscuro di Miller, capolavoro, stupendo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/hail.gif
Bravissimo, così sei pronto per Batman Vs. Superman mercoledì //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif ! Me lo rileggerò anch'io in questi giorni.

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mi è appena venuto un dubbio atroce su monster e non conosco nessuno che l'abbia letto, non so con chi confrontarmi.
sono al capitolo 56, quarto volume di quelli cicciotti. mi serve solo sapere se questo particolare:

a) viene spiegato avanti, quindi semplicemente proseguo con la lettura

b) mi sono perso qualche dettaglio per strada

c) semplicemente non ho capito un *****

mi serve quindi una risposta spoiler-free. il dubbio è:

ora ci sono le vicende del detective richard che magicamente ha capito che johan è il filo rosso che collega svariati omicidi, o comunque la sua presenza è una costante. quello che *** mi aiuti non capisco è CHI ***** SONO I CONIUGI LIEBERT NEL CAPITOLO 55? i liebert non sono quello arrivati dalla germania dell'est? non sono i primissimi a essere morti? per un attimo ho avuto il dubbio che questa linea narrativa fosse un flashback ma non avrebbe senso visto che si parla comunque di tenma ricercato di omicio e johan è grande, ma non so dove cavolo sbattere la testa. è solo un caso? ma mi sembra fin troppo assurdo, anche perché fino ad ora da quello che so johan ha sempre fatto fuori le coppie di genitori da cui veniva adottato, o comunque faceva in modo che un terzo li facesse fuori, ma a quanto pare questi liebert lo conosco da quando era piccolo

mi servirebbe una delle tre risposte di sopra, grazie :cry:
Mi sono perso questo post, cerco di risponderti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif . Purtroppo non mi ricordo bene molti dettagli e al momento non ho i volumi sottomano per controllare.

Innanzitutto, cos'è che succedeva nel capitolo 55? Perché anch'io ricordo che i coniugi Liebert che adottano Johan e Anna sono proprio quelli che dici tu. Dato che su di loro non mi ricordo alcun buco di trama, mi verrebbe da risponderti la a), però potrebbe essere anche la b) perché come ho già detto non mi ricordo bene tutto.
Purtroppo Monster nella parte centrale (volumi 5-7 dell'edizione deluxe) mette fin troppa carne al fuoco che poi alla fine verrà spiegata solo in parte, ed è per questo che non lo reputo il miglior manga di Urasawa, si vede lontano un miglio che l'ha allungato in corsa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif .

 
Mi sono perso questo post, cerco di risponderti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif . Purtroppo non mi ricordo bene molti dettagli e al momento non ho i volumi sottomano per controllare.

Innanzitutto, cos'è che succedeva nel capitolo 55? Perché anch'io ricordo che i coniugi Liebert che adottano Johan e Anna sono proprio quelli che dici tu. Dato che su di loro non mi ricordo alcun buco di trama, mi verrebbe da risponderti la a), però potrebbe essere anche la b) perché come ho già detto non mi ricordo bene tutto.
Purtroppo Monster nella parte centrale (volumi 5-7 dell'edizione deluxe) mette fin troppa carne al fuoco che poi alla fine verrà spiegata solo in parte, ed è per questo che non lo reputo il miglior manga di Urasawa, si vede lontano un miglio che l'ha allungato in corsa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif .
come numero il 55 era indicativo, per dire quando durante la lettura mi sono fermato e ho pensato "ok, c'è qualcosa che non va" e così da evitare di sapere eventualmente cosa succedeva più avanti. comunque ho risolto continuando la lettura, e la soluzione al caso è che è stata una scelta di comodo di urasawa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif ovvero:

ci sono due coppie di coniugi che si chiamano liebert: i primi appaiono subito nel manga, quelli che arrivano dalla germania dell'est insieme a johan e anna, e la seconda sono quelli che incontriamo per la prima volta nel quarto volume, seguendo le indagini di richard. il problema di questa seconda coppia è che affermavano di conoscere johan dall'infanzia, cosa impossibile perché a)sappiamo che cambia coppia di genitori di continuo e b)lo stesso richard scopre che il vero figlio di questi secondo liebert è morto anni fa. continuando la lettura quindi salta fuori che johan ha contattato questi secondi coniugi liebert solo di recente, e loro hanno fatto finta che fosse il loro figlio perso anni prima, fine della storia.

quello che non riuscivo a capire è perché usare un cognome tanto importante per due coppie di personaggi senza collegamenti fra di loro. o meglio, non capivo se mi ero perso qualche dettaglio per strada e ciò mi stava facendo uscire scemo. ma la conclusione a cui sono arrivato è che semplicemente a questo punto dell'opera urasawa aveva bisogno che johan venisse chiamato sempre e solo liebert, ma avendo cambiato cognome mille volte ecco che tira fuori un'altra coppia con lo stesso cognome, appena può se ne disfa ma il nostro johan torna a essere johan liebert //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

appunto una situazione di comodo. e in generale sì gli ultimi blocchi di capitoli sono densissimi, è una lettura che mi sta piacendo in ogni aspetto ma questo suo volere essere estremamente articolata si riduce in una velocità spesso dannosa. passaggi narrativi un po' dubbi, personaggi che compaiono giusto per risolvere una situazione incasinata e poi se ne vanno come nulla fosse. ho appena finito il quinto volume, e in questa situazione si sono trovati

i tre poliziotti morti avvelenati. dubito che servisse questa parentesi della polizia ceca per nulla di più se non fungere da tramite per grimm e suk. o tornando a qualche capitolo prima, alla storia di karl e schuwald: prima piazzano la scena toccante con karl e i suoi genitori adottivi, ma appena schuwald lo riconosce come figlio legittimo i genitori adottivi spariscono dai radar. letteralmente, non si vedono più nemmeno per mezza vignetta e nemmeno vengono più nominati da karl.

in generale è un po' un tratto di tutta l'opera, di per sé i personaggi sono piatti, definiti da poche caratteristiche che non mutano nel corso dell'opera. l'ovvia eccezione è tenma, ma abbastanza tirato per i capelli perché come gli altri comprimari a lui più vicini eventuali evoluzioni avvengono solo in corrispondenza di un passaggio narrativo, e quindi forse non si tratta di una vera e propria crescita ma di un semplice accumulo di esperienze. quelli che maggiormente ne soffrono sono i personaggi veramente secondari, che però si dividono in due categorie: quelli narrativi e quelli tematici. i primi sono quelli di cui ho parlato nel secondo spoiler, personaggi che servono unicamente per una svolta nella trama. i secondi invece costituiscono uno degli aspetti più interessanti dell'opera, e cioè quei numerosi quadretti che urasawa delinea di continuo, spesso auto-conclusivi e che appunto sviluppano di volta in volta un tema differente.

quindi di per sé la piattezza nella caratterizzazione non è un problema a priori, sia tra i personaggi principali che tra quelli secondari, ma lo diventa solo quando l'unico scopo di un personaggio è fare da risoluzione narrativa. da dire però che non si sfocia mai nel deus ex machina, per quanto soluzioni magari deboli non si arriva mai alla svolta veramente impossibile.

 
Bravissimo, così sei pronto per Batman Vs. Superman mercoledì //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif ! Me lo rileggerò anch'io in questi giorni.
Esatto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif (anche se andrò a vederlo sabato il film), mio fratello ha insistito che dovevo leggerlo, e aveva ragione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif, ho notato che il bat-costume che c'è nel film mentre si menano è lo stesso del pezzo finale del fumetto :ooo:

 
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Ieri mi sono finito Nisemonogatari //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

Premetto subito che mi è piaciuto più di Bakemono :abandonthread:

Boh mi è piaciuto il fatto che Nise abbia un focus maggiore sulle interazione tra i personaggi principali e sul character development, non che Bake non lo facesse ma quest'ultimo mi è sembrato più concentrato sui misteri collegati ai personaggi piuttosto che sui personaggi stessi, non so se mi spiego. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Di certo aiuta il fatto che in questa serie, rispetto a Bake, ci si concentri su due personaggi in particolare, mentre quelli introdotti in Bake hanno molto meno screentime in Nise, specialmente un personaggio, chi ha visto la serie saprà già di chi sto parlando. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

Dove IMHO Nise soffre rispetto a Bake è la storia che, presa in sè a me piacerebbe pure di più rispetto alla prima serie, però mi sembra organizzata molto peggio, cioè

l'arco di Karen mi sembra tirato troppo per le lunghe, nei primi due ep dell'arco di Tsukihi quest'ultima quasi manco si vede e le risoluzione dei loro archi narrativi mi sembrano troppo frettolose, cioè prima Kaiki che dopo qualche discorsone fa "Vabbè si dai me ne vado, fanculo la sete di denaro che guida tutta la mia vita", e dopo Kagenui "Ok mi annoio a combattere contro di te me ne vado, fottesega che nell'episodio precedente ho dichiarato che nulla mi avrebbe fermato dal completare la mia missione" :rickds:
Una critica che leggo molto in rete è legata all'eccessivo (a detta loro) fanservice, certo sono d'accordo che a tratti possa risultare fastidioso e di cattivo gusto per qualcuno, ma finchè non mi viene usato come distrazione per mascherare altri difetti IMHO non è nulla di cosi terribile. Anzi, la celeberrima scena

della sfida di Araragi a Karen, quella del lavaggio dei denti erotico :rickds:
penso sia una delle scene migliori che abbia mai visto in un anime, e non sto scherzando. Cioè gente Nise con quella scena ha trasformato il fanservice in una forma d'arte allo stato puro. :rickds:

E infine bonus point per la bellissima opening dell'arco narrativo di Tsukihi, Platinum Disco. La mia classifica delle OP ha cosi trovato un nuovo padrone, finisce in questa maniera il regno di cruel angel's thesis. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Finito Boogiepop Phantom

boogiepop-phantom.jpg


Editore: Dynit


Episodi: 12


Regia: Takashi Watanabe

Davvero niente male, mi ha colpito in positivo. E' un anime molto introspettivo e drammatico, se piace il genere è consigliato. Ogni episodio è quasi autoconclusivo, ma solo alla fine si cominceranno a capire i vari collegamenti. Dodici episodi che scavano nella psiche di determinati individui sparsi in questa cittadina, tutti ben caratterizzati e con problemi interiori che spaziano su determinate tematiche. Ha una buona profondità, quindi non è proprio il cartone adatto a chi vuole divertirsi o vedere combattimenti ed effetti speciali. Anzi nonostante ci siano elementi di fantascienza, tende molto di più al realistico. L'aspetto migliore è decisamente l'atmosfera. E' una miniserie cupa, grigia, con un'ost che aumenta ancora di più il senso di disturbo sullo spettatore. Una buona serie, ma non adatta a tutti per via della sua particolare struttura e le sue tematiche.

7,5/10

 
Letto Sun ken Rock #22

Mi dovete dire a cosa è servito, a parte gli ultimi 2 capitoli in cui inizia lo scontro finale, questo numero. Ma davvero gli fanno pubblicare questa roba a Boichi? Un hentai di bassa lega con roba del tipo: ''ti amo, ora sei completamente mia, vienimi dentro, è troppo grosso per questo mi fai male''

Fortuna che mancano 3 numeri perchè è chiaro che Boichi si è rotto di fare seinen di mazzate e vuole entrare completamente nel mondo del porno //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Letto I Kill Giants

Bellissima storia, consigliata a tutti coloro che credono che la forza dell'immaginazione e della fantasia possano rendere i problemi reali più facilmente affrontabili .

 
Letto I Kill Giants
Bellissima storia, consigliata a tutti coloro che credono che la forza dell'immaginazione e della fantasia possano rendere i problemi reali più facilmente affrontabili .
Non lo trovo su myanimelist. Titolo originale (o corretto)?

 
1F: Diario di Fukushima.

Dal primo momento in cui ne ho sentito parlare, ho provato interesse per quest'opera scritta da un ex operaio che ha lavorato alla centrale di Fukushima.

Bisogna premettere che il nostro Kazuto Tatsuta (nome di fantasia) non era, come credevo, lavoratore a Fukushima già da prima dell'incidente ma decide di fare domanda per lavorare lì successivamente al terremoto e allo tsunami che ha devastato la zona del Tohoku. La motivazione che lo ha portato lì sta, in parte, nel voler collaborare alla ripresa della zona ma anche (e l'autore lo ripete più volte come per paura di essere considerato un'ipocrita) nell'elevato compenso riservato a chi si dedica ad un lavoro a rischio.

Eppure, inizialmente, il compenso sarà tutt'altro che elevato visto che il nostro mangaka si ritroverà a lavorare non "in prima linea" ma nelle "retrovie" per poi volersi spingere sempre più all'interno della centrale.

Se vi aspettate una storia romanzata, un racconto lineare e intimista, non è quello che troverete sfogliando le pagine del manga. Infatti l'opera si potrebbe interpretare come un "documentario tecnico" in cui viene mostrata passo-passo la giornata lavorativa tipo di un operaio che si trova ad operare a Fukushima: a che ora bisogna alzarsi, dove bisogna andare, con quale mezzo e, una volta giunti alla centrale, cosa bisogna indossare (e in che ordine) per proteggersi dalle radiazioni, com'è strutturato l'interno della centrale e le dosi giornaliere di radiazioni previste per ogni giornata lavorativa.

E' interessante anche soffermarsi sugli sfondi nonché sulle vignette che mostrano l'esterno di Fukushima, la zona di esclusione: come la natura, senza l'intervento umano, si sia rimpossessata dei suoi spazi, gli animali che si muovono indisturbati e le rovine che ancora persistono, non permettendo di dimenticare quanto accaduto.

E' costante la percezione della presenza di un nemico invisibile, pronto ad attaccare qualora ci si distragga anche solo per un momento.

Quello che ci viene presentato è il punto di vista di un operaio che ha lavorato per un tot di mesi all'interno della centrale e che si preoccupa di usare uno pseudonimo proprio per tutelarsi e per non vedersi preclusa una seconda occasione di lavorare lì. L'impressione è che Tatsuta (nonostante tutte le precauzioni prese per tutelare la sua persona) voglia comunque stare nel mezzo. Da una parte muove delle critiche, a volte per bocca del suo personaggio, a volte per bocca di altri ma dall'altra fa apparire tutto sotto controllo e critica duramente i massmedia per aver diffuso voci non veritiere e per far apparire la vita alla centrale come un'inferno.

Ho trovato eccessivo, però, il mostrare sempre e solo situazioni tranquille e rilassate, operai con il sorriso sempre stampato in faccia e i pochi casi di malessere accusati dai lavoratori vengono sempre imputatati a cause da ricercare fuori dalle radiazioni.

Vengono mostrati in continuazione i controlli effettuati per monitorare le radiazioni degli operai una volta tornati da zone ad alta concentrazione di radioattività e sempre si vede che tutto rientra nella norma, senza mai errori da parte del personale...sarà stato davvero così? Nonostante i corsi su come bardarsi e sulle radiazioni durino una sola giornata senza possibilità di portare con sé i libretti informativi...

Tutto sembra così perfetto e sotto controllo da insinuare nel lettore il sospetto che quest'opera possa essere un mezzo volto a tranquillizzare la popolazione sul fatto che non c'è nulla di cui preoccuparsi. Infondo il mondo dei manga è così radicato in Giappone che è un mezzo ottimale per raggiungere quante più persone possibili le quali, avendo sentito di un mangaka ex lavoratore alla centrale, si saranno incuriosite e mosse alla lettura per sperare di leggere l'assoluta "verità" che il governo vuole nascondere. Ma sarà davvero così?
 
Letto il primo volume di Suiciders

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Che dire, primo volume carino. Mi aspettavo solo mazzate e muscoli, invece ha quel poco di mistero narrativo che ti prende abbastanza. I disegni sui personaggi sono ottimi. Lee fa delle ombre e un panneggio sempre convincenti e realistici. In questa storia però ho trovato gli sfondi e alcuni interni in generale più ''grezzi''. Se lo paragono con Batman natale si nota la qualità generale inferiore. Non so se è una questione di tempistiche, oppure una sua scelta per accentuare di più la caduta di questo mondo semi distrutto. Resta però un prodotto visivo molto forte e personale che comunque si fa apprezzare. Non so voi, ma lo stile narrativo mi ha ricordato un pò il joker/luthor di Azzarello. Più come influenza visto che hanno lavorato insieme, non tanto come risultato complessivo. Magari è solo una mia impressione.

Per adesso gli do un 7 scarso. Dipenderà tutto dai prossimi volumi (che spero non siano più di 3). Ma non credo che uscirà fuori il capolavoro imperdibile. Poi si vedrà.

 
Sotto consiglio di un amico ho deciso di recuperare (perché avevo deciso di non comprarlo) Rough di Mitsuru Adachi. Consiglio che ho ripagato con tanti ringraziamenti ed un caloroso abbraccio (appena lo rivedo)!!! :cat:

Il mio amico, ad onor del vero, è abbastanza fan di Adachi, ma mi ispirava molto il suo consiglio, così ho dato una chance all'opera. La parola migliore con cui mi viene da descrivere, almeno il primo volumone, è GENUINO! Vediamo una narrazione che sembra iniziare in forma episodica, ma che poi nasconde una serrata continuity, tanti rimandi da un chap all'altro ed uno storytelling pulito, essenziale, dalla forma semplicissima, ma che sfiora la poetica. Molto genuino, come dicevo prima, e dall'impatto potente, imho. Il tutto è piuttosto corale, nella prima parte, presentando in maniera più o meno dedicata i vari comprimari (che spesso rubano la scena ai due protagonisti), per poi concentrarsi maggiormente, se non unicamente, sui due protagonisti nella seconda parte del volumone. Trama di una semplicità disarmante, ma raccontata in maniera esemplare. Ho notato che il liet motiv dell'opera è il rilascio di piccolissime rivelazioni, ma che lasciano il segno per la caratterizzazione dei personaggi (come la scena in bagno nella caffetteria). Inoltre, non mancano piccole chicche misteriose che inducono a volerne sempre di più (il ricordo in comune indotto dal vecchietto).

Che dire, è la mia prima opera di Adachi, ma ne sono già un suo fan. Non vedo l'ora di leggere il 2 (che già ho) e spero vivamente che la Star riproponga anche altri titoli, come il pluricitato Touch.

 
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Sotto consiglio di un amico ho deciso di recuperare (perché avevo deciso di non comprarlo) Rough di Mitsuru Adachi. Consiglio che ho ripagato con tanti ringraziamenti ed un caloroso abbraccio (appena lo rivedo)!!! :cat:Il mio amico, ad onor del vero, è abbastanza fan di Adachi, ma mi ispirava molto il suo consiglio, così ho dato una chance all'opera. La parola migliore con cui mi viene da descrivere, almeno il primo volumone, è GENUINO! Vediamo una narrazione che sembra iniziare in forma episodica, ma che poi nasconde una serrata continuity, tanti rimandi da un chap all'altro ed uno storytelling pulito, essenziale, dalla forma semplicissima, ma che sfiora la poetica. Molto genuino, come dicevo prima, e dall'impatto potente, imho. Il tutto è piuttosto corale, nella prima parte, presentando in maniera più o meno dedicata i vari comprimari (che spesso rubano la scena ai due protagonisti), per poi concentrarsi maggiormente, se non unicamente, sui due protagonisti nella seconda parte del volumone. Trama di una semplicità disarmante, ma raccontata in maniera esemplare. Ho notato che il liet motiv dell'opera è il rilascio di piccolissime rivelazioni, ma che lasciano il segno per la caratterizzazione dei personaggi (come la scena in bagno nella caffetteria). Inoltre, non mancano piccole chicche misteriose che inducono a volerne sempre di più (il ricordo in comune indotto dal vecchietto).

Che dire, è la mia prima opera di Adachi, ma ne sono già un suo fan. Non vedo l'ora di leggere il 2 (che già ho) e spero vivamente che la Star riproponga anche altri titoli, come il pluricitato Touch.
Tutto quello che hai detto riassume le caratteristiche di Adachi. Io lo adoro. Rough l'ho recuperato (nella vecchia edizione) un po' di tempo fa e mi è piaciuto molto ma Touch ha, per me, quel qualcosa in più. Opere comunque splendide che mi fanno ben sperare per Katsu! che ho da parte e che non vedo l'ora di leggere.

Mentre MIX, l'opera più recente, non mi ha presa più di tanto.

 
Tutto quello che hai detto riassume le caratteristiche di Adachi. Io lo adoro. Rough l'ho recuperato (nella vecchia edizione) un po' di tempo fa e mi è piaciuto molto ma Touch ha, per me, quel qualcosa in più. Opere comunque splendide che mi fanno ben sperare per Katsu! che ho da parte e che non vedo l'ora di leggere.Mentre MIX, l'opera più recente, non mi ha presa più di tanto.
Touch mi è stato detto essere più drammatico, ma anche con una componente spokon più accentuata (cosa che non gradisco, dato che il babeball, e lo sport in generale, mi fanno cagare). Quando lo leggerò ti saprò dire, ma a sensazione direi che Rough è più nelle mie corde.

 
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