Che cosa abbiamo visto e/o letto oggi? | Recensioni e Commenti Flash

Pubblicità
Dell'anime ho visto pochissimo ma ho letto il manga e so che nella versione animata manca la parte conclusiva che, personalmente, è quella che nel manga ho apprezzato di più ed è quella più seria e psicologica riguardante Arima. Se ne hai la possibilità, ti consiglio di recuperare anche solo i volumi che la trattano.
Ha avuto una gestazione un pò travagliata, fu cacciato perfino Anno (l'autore di Evangelion) perchè secondo l'autrice del manga stava appesantendo troppo i personaggi della sua serie. Ma a me ha cominciato a deludere proprio col cambio di regista, è tutto troppo frettoloso.

 
a parte Psycho Pass, che ancora devo recuperare, qualche anime di breve-media durata (12-max 30 ep) lo consigliate ? Anche nuovo degli ultimi anni, e non Kabaneri of The Iron Fortress, vista metà prima puntata e ho vomitato //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

EDIT sbagliato topic //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Ultima modifica da un moderatore:
sto guardando Hai to gensou to grimga ... un ritmo davvero lento, sono contento che tra 2 episodi sarà finito:bah!:

 
2016626143720.jpg
 
Letto Runaways (Vol.2) #1-6

Il secondo arco della gestione di Vaughan si apre benissimo, mi ha intrattenuto molto. Molto più presenti anche i vari collegamenti con l'universo Marvel regolare. Confermo la qualità di questa serie, molto fresca e originale, mai troppo seriosa ma non per questo banale nei dialoghi.

 
I miei manga preferiti sono solo due: GTo Shonan Yunai Gumi e Due come noi. Motivi:le scene di combattimento sono ben rese, e non è sempre così chi ha letto solo il primo volume di Trugun e le sue scene di combattimento sono confusionarie e non si capisce niente. I momenti comici e in generale, personaggi ben caratterizzati. Unico difetto situazioni un po' monotone. Shonan Yunai Gumi e Due come riletti più volte.

Bad Company è anch'esso interessante, peccato che è solo un volume, Shonan 14 days carino per le citazioni a Yunai Gumi e Gto, però non mi è piaciuto un granché. Letto anche Silent voice e i personaggi li ho trovati fastidiosi e in generale avevano un carattere troppo adolescenziale per immedesimarmi, per carità inerente alla loro età, però da come era scritto sui vari siti di manga, sinceramente mi aspettavo di più.

Full metal alchemist anche questo carino, personaggi ben caratterizzati e belle le scenette comiche a fine capitolo, però non l'ho riletto più, semplicemente perché non mi ha appassionato rileggerlo.

City Hunter i disegni di Hojo sono *** davvero:sisi:

 
Ultima modifica:
I miei manga preferiti sono solo due: GTo Shonan Yunai Gumi e Due come noi. Motivi:le scene di combattimento sono ben rese, e non è sempre così chi ha letto solo il primo volume di Trugun e le sue scene di combattimento sono confusionarie e non si capisce niente. I momenti comici e in generale, personaggi ben caratterizzati. Unico difetto situazioni un po' monotone. Shonan Yunai Gumi e Due come riletti più volte.Bad Company è anch'esso interessante, peccato che è solo un volume, Shonan 14 days carino per le citazioni a Yunai Gumi e Gto, però non mi è piaciuto un granché. Letto anche Silent voice e i personaggi li ho trovati fastidiosi e in generale avevano un carattere troppo adolescenziale per immedesimarmi, per carità inerente alla loro età, però da come era scritto sui vari siti di manga, sinceramente mi aspettavo di più.

Full metal alchemist anche questo carino, personaggi ben caratterizzati e belle le scenette comiche a fine capitolo, però non l'ho riletto più, semplicemente perché non mi ha appassionato rileggerlo.

City Hunter i disegni di Hojo sono *** davvero:sisi:
Se ti sono piaciuti tanto sjg e due come noi prova a dare un'occhiata alle opere di Hiroshi Takahashi, che sono sullo stesso genere. Tra l'altro c'è pure il topic in sezione ( link )

Intanto ho fatto diverse letture interessanti in questo periodo:

"Kobane Calling" di Zerocalcare. Il suo stile è il solito, questa volta però anzichè essere usato per descrivere quella che è la quotidianità, Zero si è focalizzato su un argomento molto più delicato, vasto e difficile da trattare senza cadere in facili banalizzazioni. Tutto sommato l'ho trovato piacevole, anche se le continue gag comiche a volte le trovavo fin troppo invadenti e poco divertenti. Di sicuro però è stato un gesto apprezzato quello di provare a sperimentare un genere nuovo, che si distaccava dai suoi lavori precedenti. Merita un lettura //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

"Hitler" di Shigeru Mikuzi. Davvero bello, una biografia ben raccontata che si focalizza sulla figura del fuhrer e in particolar modo sulla sua ascesa in politica. Eccezionali i disegni, il tratto di Mizuki mi piace troppo. Alterna dei visi che sono volutamente caricaturali a paesaggi e sfondi stupendi, realizzati con ombre belle marcate e di grande impatto. Ho apprezzato anche come la narrazione fosse imparziale. Dopo "verso una nobile morte", un'altra bellissima opera di questo autore che sto scoprendo pian piano.

"Pompeo" di Pazienza. Difficile scrivere qualcosa di questa opera che mi ha catturato, come del resto aveva fatto Zanardi. Penso che prima di esprimere un giudizio andrebbe riletto più volte per cogliere ogni singola sfumatura. Posso solo dire che è assolutamente imperdibile.

 
Non sapevo ci fosse il topic di Hiroshi Takahashi, lo aggiungo alla lista di quelli da sistemare //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
recuperati i due daicon opening animations e qualcuno mi spieghi non l'ho fatto prima.

daicon III e terribilmente e meravigliosamente grezzo, dice poco visto oggi se non per il fiume di citazioni e la storia (?) buffa risulta anche simpatica, e soprattutto trasuda passione da ogni frame.

con daicon IV il fiume di citazioni diventa un oceano, il team si allarga e le animazioni si fanno più pulite e dettagliate, e il risultato è memorabile a dir poco. tra tutto questo ben di *** la scena della massiccia esplosione, che se ho capito bene è da attribuire interamente ad anno, è veramente da olimpo dell'animazione.

due piccole e splendide perle, oltre all'assodata importanza storica meritano proprio di essere visti da tutti (e lo dico consapevole di essere l'ultimo arrivato).

e appena finito di vedere sarusuberi: miss hokusai, è stato piacevole ma dal regista di colorful mi sarei aspettato qualcosina di più. apprezzabile la fusione, a volte accennata, di arte e realtà, anche se fatica a essere pienamente evocativo. ben integrato l'aspetto fantastico, e soprattutto viene fatto con un tono che ricorda molto mushishi, nel mostrare elementi fantastici molto vicini e in qualche modo integrati al quotidiano. l'aspetto indubbiamente più riuscito è il rapporto tra oei e la sua sorellina cieca, e la scena nella neve scalda veramente il cuore.

di negativo segnalo solo una computer grafica spesso rovina un po' l'armonia generale, e una colonna sonora che analogamente sembra essere fuori posto. per un film con un'ambientazione e un'atmosfera simili questi elementi moderni non sono per niente integrati e rovinano un po' la magia.

 
Vista la prima puntata di: Binan Koukou Chikyuu Bouei-bu LOVE! LOVE! (o come si chiama)

Vedere la puntata per intero penso sia impossibile, perciò ho guardato solo la parte "bella" così per curiosità.

Innanzitutto è un seguito, e già pensare che ci sia stata un'intera serie prima di questo mi fa venire i brividi, ma voi non avete idea di cosa sia quest'anime :rickds:

Credo che possa ridefinire il concetto di cattivo gusto :rickds: Mi ha sconvolto nel profondo :rickds:

 
Ultima modifica da un moderatore:
Yamada-kun e le 7 streghe 13-14

Mi sa che alla lunga si stia perdendo... Stanno succedendo un po' di cose assurde, vediamo come va avanti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/bzv7yXY.png

Dusk Maiden of Amnesia 9-10

Mi è piaciuto particolarmente questo manga, il finale però l'ho capito e non capito però //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Diciamo che è aperto a diverse interpretazioni.

 
Finito Knights of Sidonia.

Carino, ma meh. Shingeki no kyojin è praticamente la stessa cosa ma dieci volte meglio sotto tutti i profili.

Gli ho dato 7 su MAL. Potenziale per essere un anime pure da 9... ma troppe cose sottotono.

Iniziato Bakuman, giusto per gli autori importanti e i voti stellari su MAL. 3-4 episodi per ora. Alcune cose interessanti. Per il resto mi pare la solita mezza porcata commerciale jap.

 
hellsing ultimate, già avevo apprezzato il manga e non è stato male vedere una trasposizione così ben fatta. mantiene completamente lo spirito dell'opera originale, tra esagerazioni e splatter a non finire riuscendo a mantenere un magico equilibro che evita di sfociare nel trash, o comunque il bello è che anche momenti che potrebbero sembrare gratuiti in realtà non sono per niente fuori luogo.

la forma di ova da 45-50 minuti (con l'ultimo episodio che sfora leggermente l'ora) offre veramente grandi possibilità dal punto di vista narrativo, permettendo di non tagliare nulla e di dare a ogni scena il proprio tempo, e non sono pochi i momenti di grande pathos che non avrebbero trovato posto in una trasposizione televisiva (o almeno non in questo modo).

l'unico neo rimane il finale, come per il manga a oggi non mi sono ancora deciso se mi piace o meno.

one punch man, dopo non poca indecisione del tipo lo inizio non lo inizio, parto dal manga parto dal web comic, ma se piace a così tanta gente un po' mi puzza ecc. mi sono buttato sul primo episodio e l'ho finito il giorno dopo, è stato fico oltre ogni dire.

la comicità e l'autoironia rendono memorabili anche le situazioni più insulse ed è assolutamente efficace il variegato cast anche nei personaggi più di sfondo.

le animazioni basterebbero da sole per giustificare la visione, è un vero e proprio spettacolo ed è notevole la varietà di soluzioni ricercate.

curioso di vedere fin dove si spingeranno a volere esagerare sempre di più, s2 when

 
l'unico neo rimane il finale, come per il manga a oggi non mi sono ancora deciso se mi piace o meno.
Vale lo stesso per me //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Come già scrissi per me questa trasposizione animata supera e di brutto il manga originale.

 
Vale lo stesso per me //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Come già scrissi per me questa trasposizione animata supera e di brutto il manga originale.
forse per un gusto strettamente personale continuerei a preferire il manga, ma sì è un caso in cui indipendentemente da dove si cade, si cade bene //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

finito di vedere fuujin monogatari, slice of life con un pizzico di elemento fantastico. elemento che rimane assolutamente di sfondo, funge più da filo rosso attraverso gli episodi e come chiaro espediente per manifestare esternamente questioni che riguardano l'interiorità dei personaggi, ma anche se a serie finita si ha giusto grattato la superficie di tutto ciò senza approfondire l'impressione non è di superficialità o di mancanza, ma ci si rende conto che come elemento ha svolto perfettamente il suo ruolo. nel fungere da collante tra i personaggi poi lascia un certo spazio al non detto, assurdo a darsi ma è necessario che lo spettatore colleghi da solo due punti senza che ogni minima evoluzione gli venga spiegata per filo e per segno, ed è per questo che mi sento di lodare come è stato gestito questo elemento fantastico, invece di criticare per ciò che non è stato spiegato (come ho visto fare nell'internet).

oltre a questo, ciò che balza subito all'occhio come particolarità della serie è lo stile adottato, il design dei personaggi è originale e decisamente ispirato (mi ha ricordato, diciamo come modo particolare di realizzazione, un autore come yuasa, ma purtroppo in questo caso ignoro a chi dovrei rivolgere i miei complimenti) e gli sfondi non cercano mai una resa naturalistica, sia nel disegno che nei colori.

per il resto è il solito slice of life, con tutto ciò che di positivo e di negativo si può intendere nel caso. i primi due episodi gettano le basi per spiegare l'elemento fantastico che coinvolge i protagonisti, ma da lì in poi ogni episodio ruota su momenti autoconclusivi. i temi affrontati non sono originali, sono i tipici temi della vita di tutti i giorni, dell'amicizia, del primo amore, ma a volte resi in maniera decisamente coinvolgente e spesso anche toccante. soprattutto, cosa che non ho trovato in altri slice of life ancora più tradizionali, in alcune puntate si accenna a momenti di lirismo più che convincente, impreziosendo momenti che magari avrebbero dato una sensazione di già visto.

tutto ciò per gli episodi più riusciti, al peggio ci si ritrova davanti episodi giusto piacevoli.

quindi decisamente piaciuto, e menzione a parte merita il decismo episodio. si tratta per me del punto più alto della serie, unisce perfettamente il quotidiani e l'elemento fantastico, una vera e propria sintesi quando in altri momenti i due aspetti si limitano a esserci, magari anche contemporaneamente, senza però intrecciarsi in questo modo, e soprattutto si tocca anche il punto più elevato visivamente della serie: https://sakuga.yshi.org/post/show/9047/animated-background_animation-effects-fuujin_monog che bel momento

 
Iniziato praticamente per caso Kangoku Jikken (Prison Lab), manga entrato da poco in pubblicazione e.... Porca pùttana, è malato come pochi! Vi metto in spoiler la trama in inglese (non ho sbatti di tradurvela ora come ora //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif)

 

 





Eyama Aito, a high school student, is the victim of daily bullying. One day a strange letter arrives inviting him to a "captivity game." He may choose one person to hold captive for one month with a chance at winning a large amount of money. He chooses the ringleader of his bullies, Aya Kirishima, and the only rule of the game is to not kill her. Everything else is fair game. Eyama's revenge begins!
 




 
visto cello hiki no gauche, di takahata. storia dal sapore molto fiabesco in cui un giovane violoncellista si ritrova, a pochi giorni da un concerto, a non essere ancora in grado di suonare la propria parte alla perfezione, ma riuscirà non solo ad affinare la propria tecnica ma anche a cambiare il modo in cui approccia la musica grazie al fortuito incontro con quattro animali parlanti, ognuno dei quali lo porterà a riflettere su aspetti diversi della pratica e dell'esecuzione.

appunto premessa molto fiabesca per un film dai toni leggeri, che riesce però a colpire in profondità. ogni incontro tra gauche e questi animali è ben caratterizzato, viene reso ottimamente l'aspetto che veicolano e il loro effetto sul giovane musicista. regia che riesce quindi a valorizzare perfettamente e in maniera sempre differente una situazione semplice (sempre due personaggi nello stesso ambiente), e che riesce veramente a colpire quando pone in comunicazione questo insieme con l'ambiente circostante, la musica permette a gauche di andare oltre le quattro mura della propria abitazione e ogni volta viene immerso in un ambiente naturale diverso, meravigliosamente evocato.

comunicazione e dialogo che sono anche il centro della sequenza finale, il concerto, in cui l'orchestra dialoga sicuramente con il pubblico, e a questa linea generale vengono di volta in volta sovrapposti singolo dialoghi all'interno dell'orchestra stessa, vengono valorizzate le singole esecuzioni in armonia con il tutto. segue l'esecuzione solista di gauche, e come il pubblico nel film non si può fare a meno di seguirla con profonda attenzione e ammirazione.

in chiusura il nostro protagonista torna nella natura che l'ha ispirato e guidato, un finale che lascia completamente soddisfatti.

mi sento anche ispirato a commentarlo, benché sia un'opera come ho detto all'inizio tanto semplice nella premessa e nei contenuti, perché è veramente bello vedere un regista tanto capace riuscire a valorizzare qualcosa di così elementare, che in mano a qualcuno di meno accorto poteva tranquillamente finire nel dimenticatoio.

un'opera minore se messa di fronte ai suoi grandi capolavori (e lo dico senza volerle fare alcun torto), ma merita sicuramente la visione.

 
Letto Heads (4 volumi) bel thriller, con ottimi disegni, la storia è interessante, non ci sono veri colpi di scena, pero' è ben narrata, finale abbastanza scontato, lo consiglio se volete leggere un qualcosa di diverso dagli shonen d'azione o comici, voto 8

 
Visto Strike the Blood, un anime che mette insieme shonen, fantasy e ambienti scolastici; i temi principali sono il rapporto amoroso e "lavorativo" tra i due protagonisti, lui è il quarto progenitore (un vampiro quasi onnipotente) e lei la sua osservatrice.

L'anime è strutturato da 24 episodi che hanno un ritmo incredibile, non si sentono minimamente i 23 minuti di durata e non è per nulla scontato sebbene ogni tanto ci siano dei climax inutili; inoltre mette insieme comicità, serietà e drammaticità in modo molto disinvolto e naturale.

I dialoghi sono alterni, ovvero a volte sfoderano un lessico notevole, altre volte hanno una logica molto interessante e tutta loro, altre volte sono molto quotidiani mentre altre ancora sono abbastanza semplici e minimali.

Il disegno è bello visivamente e molto pulito.

 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top