Che cosa abbiamo visto e/o letto oggi? | Recensioni e Commenti Flash

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finito fate/stay night. poco da dire, ha confermato i timori che avevo con la prima metà della serie, anche peggiorando sotto certi aspetti. rimangono dei punti di forza, certi bei momenti, qualche risoluzione soddisfacente, qualche caratterizzazione e motivazione vagamente memorabile, ma rispetto a zero che riusciva a essere denso finisce per articolarsi troppo e perdersi un po' per strada, aumentando man mano che ci si avvicina alla fine i momenti arbitrari, con colpi di scena che più che imprevedibili sono impensabili e quindi lasciano poco.

insomma alti e bassi, alla fine ok/10.

 
La cura e Pop-Eye, sempre dal catalogo Oblomov ed entrambi nel formato a striscia 24x13. Nel primo, il veterano Daniele Brolli esprime la sua esperienza con la malattia attraverso l'uso di brevi testi, poesie e tante illustrazioni realizzate nel corso degli anni che lo hanno visto ospite abituale di cliniche e ospedali, fra ricoveri o cicli di chemio. Opera d'autore personale (o meglio, da Personale), priva di diegesi che vada a legare parole e disegni in un corpo narrativo o anche solo in una progressione significativa, per questo motivo criptica e inintelligibile col rischio di sfociare nell'astruso un po' compiaciuto. Sarebbe comunque ingiusto ridurlo a "autore che guarda il suo ombelico" perchè questa voyeuristica sfilata di creature mostruose riesce a comunicare qualcosa del profondo disagio di chi combatte giorno dopo giorno contro una routine che equivale a, cito testualmente: "una vasca di deprivazione sensoriale dove il corpo galleggia cercando di capire cosa gli stia succedendo".

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Pop-Eye sono invece quattro storie brevi di Giorgio Carpinteri, tutte all'insegna del tratto (appunto) pop, fra orrendi bambini criminali e isterici investigatori in erba. Un costante back to the nineties con personaggi che esclamano "urka!" o trafficano nel contrabbando di banane, contribuendo a definire una sagra del WTF dai colori acidi che suppongo possa guadagnare qualche punto se letta sotto l'effetto di sostanze psicotrope. Ma insomma, la lisergia anche no.

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Letto Misdirection, graphic novel italiano disegnato dalla bravissima Lucia Biagi ed edito da Eris Edizioni.

Parte con il classico mistero della ragazza scomparsa in un paesino, ma i risvolti sono assolutamente inaspettati e originali, pochi personaggi ma caratterizzati alla perfezione senza mai scadere in robe irreali o esagerate. Consigliatissimo. Voto 8.

 
visto fate/stany night: heaven's feel 1. presage flower, meh. succedono cose, concedo il beneficio del dubbio aspettando di vedere il resto, ma per ora piaciuto poco. tecnicamente un passo indietro rispetto ai precedenti lavori, solita cg usata per qualsiasi cosa non sia un personaggio (e anche lì, non sempre), e diversi movimenti di camera goffi e confusi.

 
visto fate/stany night: heaven's feel 1. presage flower, meh. succedono cose, concedo il beneficio del dubbio aspettando di vedere il resto, ma per ora piaciuto poco. tecnicamente un passo indietro rispetto ai precedenti lavori, solita cg usata per qualsiasi cosa non sia un personaggio (e anche lì, non sempre), e diversi movimenti di camera goffi e confusi.
In sintesi la stessa cosa che penso io, adesso posto un commento un po' più approfondito nel topic di Fate/ e in quello dell'animazione.

 
Finito di vedere la prima di Grisaia, visto lo special e iniziato la secondo (grazie Amazon Video :asd: ) boh, a me sta piacendo un sacco, è scritta troppo bene. :morris82:

BTW Asako >> All :stema:

 
Finito di vedere la prima di Grisaia, visto lo special e iniziato la secondo (grazie Amazon Video :asd: ) boh, a me sta piacendo un sacco, è scritta troppo bene. :morris82:BTW Asako >> All :stema:
Bene per Asako, meno bene che ti piaccia l'adattamento :asd:

 
Dopo avere accumulato i numeri usciti finora di My Hero Academia ho finalmente trovato il tempo e la voglia per leggere il primo. Beh, mi sa che aprirò l'inserzione per venderli tutti in blocco. :asd:

 
Ho visto il primo episodio di Baccano!. Mi ha intrigato, ma ci ho capito poco visto che si parte subito con tanti personaggi e situazioni diverse :sisi:

 
Visto l'OVA Cyborg 009 vs Devilman. Non conoscevo per niente Cyborg 009 e dopo questo direi che continuerò a non conoscerlo visto che questo crossover non mi è piaciuto per niente ed è proprio incentrato maggiormente sui personaggi di Cyborg 009.

 
Cioè ti sei approcciato al personaggio con uno spinoff invece dell'opera originale? Non proprio una grande idea ;p

 
Finito di leggere Kuro, miniserie in 3 volumi recentemente pubblicati da J-Pop in un pratico cofanetto.

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Davvero un'opera originale e sorprendente, sulla quale avevo sentito pareri molto positivi, ma non mi aspettavo che sarebbe stata capace di piacermi fino a questo punto. Molti di voi potrebbero rimanere scettici a un primo approccio, principalmente per il character design loli/puccioso di cui viene fatto un abbondante uso, ma si tratta di una falsa impressione che dovete superare perché questo manga è tutt'altro che tenero e innocente (un po' come Made in Abyss), anzi sotto la patina di tranquillo slice of life sul rapporto fra una ragazzina e il suo gatto nero si nasconde un'opera surreale e inquietante, una bellissima favola gotica sul tema dell'amicizia (fra persona e animale e fra persona e persona), con personaggi ottimamente caratterizzati, soluzioni narrative e visive originali ed un finale forse un po' frettoloso e non facilmente interpretabile ma coerente con le basi della storia. Disegni molto belli e adatti all'atmosfera della narrazione, e soprattutto a colori, cosa che non si vede spesso in un manga. Dategli una possibilità!

Voto: 8/10

 
Cioè ti sei approcciato al personaggio con uno spinoff invece dell'opera originale? Non proprio una grande idea ;p
Lo so ma avevo bisogno di qualcosa di molto rapido da vedere :asd:

 
Letto La Pomme Prisonnière

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Grazie J-Pop per avermi permesso di leggere su carta un altro manga di Kenji Tsuruta :ivan: Per chi non lo conoscesse, Tsuruta è uno degli autori e disegnatori più noti ed apprezzati dell'undergound giapponese, quindi è di nicchia persino per loro. Ha uno stile immediatamente riconoscibile sia per la narrativa, criptica e priva di un vero e proprio filo conduttore, sia per la parte grafica, caratterizzata spesso e volentieri da donne (anzi ragazze) nude che rappresentano l'adolescenza innocente e, a volte, perduta. Tutto questo lo ritroviamo anche in La Pomme Prisonnière che altro non è, come si evince dall'indice e dalla postfazione dell'autore a fine volume, che una raccolta di vari episodi pubblicati su rivista slegati fra loro come continuità ma uniti da tre temi: nudità, gatti e rovine. In particolare, l'ambientazione è una Venezia alternativa. Il risultato è un volume molto piacevole e interessante, caratterizzato da una quasi totale assenza di dialoghi, che però in fin dei conti è indirizzato solo ai fan dell'autore e in generale a chi vuole esplorare il mondo del manga underground. Insomma, non tutti potrebbero amarlo o anche solo apprezzarlo. Io l'ho fatto :ahsisi:

Speriamo faccia un minimo di vendite così ci porteranno altre opere dell'autore, non come ha fatto la Planet con Emanon :sad: Voto: 8/10

 
visto fate/apocrypha, maratonato in compagnia in 2 giorni, mi è rimasto addosso talmente poco che quasi non mi viene da essere troppo cattivo. zero è sempre più lontano, i personaggi sono sempre meno interessanti e sta guerra del sacro graal diventa uno show a tratti senza capo né coda, MA, gli va riconosciuto qualche sprazzo di decenza. l'episodio 22 non salva la baracca da solo, ma è lo slancio necessario per superare il momento peggiore, che quando i nodi vengono al pettine emergono tutti i problemi di caratterizzazione e motivazione dei personaggi.

però ecco, alla fine il sentimento principale è quello un po' dell'indifferenza, e non dell'incazzatura come invece successo con another. porcata dall'inizio alla fine, non riesco a salvare nulla, è tutto gestito malissimo e se non fosse stato per la sopracitata visione collettiva avrei tranquillamente droppato il tutto dopo 3 episodi.

l'intreccio procede a ***** di cane, i dialoghi sono agghiaccianti, la regia rende le morti tragicomiche. il finale nella villa raggiunge vette di trash estremo.

non mi spiego come possa avere valutato il manga positivamente.

 
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