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RubricaChe Jrpg state giocando al momento? | Discussioni quotidiane su Jrpg... e non solo |
Ho iniziato Tales of Symphonia remastered.
Lo vidi giocare un po' da un amico quindi più o meno mi ricordo la trama generale, però non vedevo l'ora di giocarlo per conto mio
Tra i personaggi la mia preferita è Raine, mi fa morire quando schiaffeggia Genis
Molto belle le musiche (Sakuraba sempre al top) e graficamente è delizioso.
Il battle system ho avuto un po' di difficoltà ad assimilarlo all'inizio ma adesso ci ho preso la mano.
Peccato che sia praticamente solo un porting: niente opzioni per velocizzare il gioco ad esempio, niente autosalvataggio, non si possono neanche skippare le scene...
Mi è anche crashato una volta durante una battaglia contro un boss [/SPOILER]
Scontro di culture e di percorsi di vita.
Perplessità, pseudo misteri ma anche tante risate.
L'inizio di Aquis si fa ricordare, con una Jen super sarcastica ed uno Scree quantomai inappropriato e goffo in...tutto.
"Nessuna di queste attività fa parte del mio curriculum""Salto sul fondo e cammino" "Sei una roccia adulta, non fare di queste cose" sono frasi che urlano alla memorabilità più della situazione precaria del reame.
Peccato che la mia piacevole esplorazione sia stata interrotta da un inatteso e fastidioso out of bound.
Per come funziona Primal con il suo sistema di scene non si perde progresso ma...personalmente detesto l'idea di perdere le gemme del anima e magnetiti accumulate per una cosa del genere e sto cercando di tornare in bound.
Aquis, più di Solum, conferma quanto il meglio di questo titolo venga dal esplorazione e dai vari enigmi, piccoli e grandi, che il titolo ti propone.
Anche quando le soluzioni sono meno ovvie, come una chiave che ho dovuto recuperare per aprire una delle sottostazioni che bisognava riconoscersi solo basando sulla somiglianza che ha con le prese vicine ai bocchettoni opzionali
Comunque controllare Jen mentre combatte sott'acqua è estremamente goffo e lento.
Di tutt'altra pasta sia le battutacce della nostra protagonista "Assomiglia al batterista di Louis dopo il quinto bicchiere" sia i suoi continui battibecchi ed incomprensioni varie con Scree.
Però si, nel vedere come Jen decida di salvare anche solo una vita in più, si vede quanto la missione stia diventando sempre anche più sua...peccato che continuerà a fare i chiodi al suo compagno.
FF14
Sono al post game di ARR...Ma pare un altro gioco per quanto c'è da fare.
Non mi riferisco alle main quest ma alle quest blu che hanno il compito di approfondire personaggi secondari e storie del mondo di gioco.
Pazzesco, se penso che sono a praticamente 80 h di gioco e il mio record con un jrpg risaliva a FF12 (80h circa).
In generale FF14 mi sembra un FF fatto e finito, con elementi online secondari (ma appaganti!!!) alla trama e allo sviluppo del proprio pg.
Il fatto che poi ci siano le espansioni rende il tutto molto più grande del solito titolo singolo, trasformandolo in un'epopea che non ha precedenti nel mondo di FF.
Di contro, essendosi presi così tanto tempo per spiegare le cose, l'avanzamento delle main quest ne risente un pò nel ritmo, che a tratti in ARR è stato soporifero.
Tuttavia mi tengo per buono i consigli di chi lo ha giocato, dicendomi che dalle successive espansioni il ritmo si alza e di molto.
Se così fosse, questo titolo potrebbe diventare il miglior FF che io abbia mai giocato.
Chiuso Aquis posso tirare un sospiro di sollievo, perché è sicuramente il regno il cui la telecamera fa il suo peggio.
La strada verso l'ultima stazione è un vero e proprio gauntlet pieno di Undine infetti e soprattutto granchi giganti pronti a farci a pezzi.
Purtroppo Scree e Jen son quasi sempre separati in questo reame, per cui avere qualche gemma di scorta è molto importante visto che fisicamente NON si può recuperare la propria energia.
Stessa cosa accade nella boss fight finale nella torre.
Scree è impegnato con gli interruttori, quindi NON può fermarsi e farci ricaricare nulla il che...
è un bel parallelo perché invece tutta la gimmick di Adaro, simile ad i tritoni standard se non per aspetto, stazza e qualche attacco in più (La nube di inchiostro), sta proprio nel ricaricarsi.
E nel dover sfruttare i frantenti in cui si rifulla la vita per azionare una valvola. Posizionandosi bene vicino alla valvola da cui parte Scree è possibile attivarne anche due in una sola volta e quindi sconfiggere Adaro "solo" quattro volte.
Il finale è molto gradevole, con una Jen chiaramente soddisfatta e toccata dalla vicenda di Aino e del suo popolo...
la frase "Non è il mio Adaro che avete ucciso" non la ho mai dimenticata"
Mentre continua a canzonare Scree in tutti i modi "Spero che non ci sia una signora Scree da qualche parte-Signora Scree?-Questo Matrimonio è destinato ad andare in frantumi" ed uno Scree impressionato dalla abilità della sua compagna ma che fa davvero fatica a complimentarsi ed esprimere la sua stima. Preso alla sprovvista in continuazione ai suoi modi di "mortale" a cui ancora non sa reagire.
...però certe cose ha chiaramente capito che sono complimenti.
Prossima fermata, Aetha.
Fra i mondi di Oblivion il più simile ad un mondo umano...con differenze ovviamente.
Continua la mia seconda run a FF VII Remake in vista di Rebirth ... arrivato a fine
capitolo 8, allo scontro con Rude
... che dire ... confermo che giocato in un altro periodo e con altre pretese il gioco rende e non puo' che farmi hypare per il seguito tra un mese e mezzo.
Devo trovare la forza di continuare Crisis Core per essere davvero pronto al 100%, ma è dura
Chiusa Aquis, per una Jen scettica, spaventa e stanca sul andamento della missione "Non hai di meglio da fare che chiedere aiuto ad uno gnomo da giardino ed una cameriera?"
Arriva il momento di qualche verità, per bocca di Arella stessa. qualche prima info sulla sua natura...
e sul come Scree NON sia chi dica di essere, ed un accenno a tutte le sofferenze da lui patite prima di assumere questa forma. "Perché non me l'hai detto"-"Perché non è nella sua indole"
ed il suo vero ruolo al interno di tutta questa vicenda.
Di tutta risposta Aetha è uno dei mondi con la partenza più brutale.
La forma Ferai non riesce a tenere il passo delle belve native della zona: numerose, pericolose, aggressive ed instancabili.
E se l'esplorazione ci invita a ricordare molti degli strumenti da noi tralasciati nel secondo mondo (Vedi la corda), non sembrano esserci veri alleati in questo mondo.
Anche i poveri non si fidano di una "corrotta" e rifiutano addirittura di parlarle direttamente.
Scree prova ad essere diplomatico ma ci troviamo in un luogo dove la diplomazia è una bazzeccola, introdurre il duo antagonista sin dalle prime battute è una mossa acuto e molto diversa rispetto a quanto visto nei due reami precedenti.
Cosa che forse non piacerà ai più è che...nonostante l'atmosfera cupa, il mondo ostile e tanti abomini di ogni forma e dimensione...si trova comunque spazio per farsi due risate.
Le battute sul voler trovare qualcosa di diverso come "Una festa" sono poca cosa se paragonate a tutta la questione "orecchio".
Un passaggio che riesce ad essere buffo ma neanche tanto sottilmente triste.
Con uno Scree che una volta tanto non tiene tutto per se e si sfoga per l'involontaria ma spiacevole deturpazione da lui subita.
"Già non ero un granché prima, figuriamoci adesso" ed i tentativi di Jen di sdrammatizzare sono quantomai fuoriluogo.
Ho chiuso la sessione dopo la...
boss fight con il capitano Valeera, primo "vero" Wraith da me e affrontato.
e soprattutto l'ottenimento della nuova forma dopo la sepoltura.
La sua schivata e la possibilità di combattere a medio lungo raggio saranno sicuramente utili.
Curioso inoltre come questa sia la prima forma che...
Jen "vuole" ottenere volontariamente e che Scree la preghi di non esagerare e di usarla solo in caso di bisogno.
"Esalta il tuo lato peggiore". Il che neanche troppo velatamente potrebbe anticipare quello che succederà più in la
Trails ormai li amo tuti, like a dragon è una roba veramente bella, divertente e piena di trovate speciali.. Più avanti ovviamente prenderò anche il seguito che esce il 26 gennaio
Aetha ha un pacing proprio strano.
Ci si aspetterebbe un aumento di ritmo dopo l'ottenimento della forma Wraith, invece si continua a proseguire con calma.
Dapprima nelle segrete dove si cela forse l'enigma più "canonico" ma anche più ostico del titolo.
Non tanto per la difficoltà in se, tanto per i trigger del salto della forma Ferai sulle gabbie molto imprecisi.
Il tutto seguito da una lunga sequenza nelle prigioni.
Le risate non mancano nonostante l'atmosfera cupa, a parte il platealissimo "Ehi Xena!", la lapide con scritto "Lara Craft" abbiamo anche le teste mozzate parlanti pronte ad azzuffarsi fra di loro.
Gli scontri sono tornati sotto controllo.
La forma Wraith non solo è infinitamente più safe e comoda grazie alla schivata ma anche molto più resistente.
Avere ragione degli Yaarg è una passeggiata e la dove per le varie tipologie di soldati (Quasi tutte donne, cosa insolita rispetto agli altri reami con eserciti esclusivamente maschili) il problema sta nel timing del colpo di grazia. Si riprendono molto velocemente dallo stun e troppo spesso l'attacco non entra correttamente e bisogna rifare l'ultima parte di fight.
In questo senso, il "Mob" che ci aiuta nelle prigioni è più un ostacolo che altro.
Arrivati finalmente alla magione...Jen al solito ne combina una delle sue e si fa catturare per direttissima.
Con Scree me la sto prendendo comoda nel recuperare magnetiti extra, tarocchi ed ovviamente spiare un momento...
familiare molto poco amorevole fra la contessina Elizabeth e sua madre.
Empusa pagherà a caro prezzo MOLTO presto questo trattare a pesci in faccia la figlia ma tempo al tempo.
Concluso anche Aetha.
Tutta la parte nella magione è ricolma di momenti che si fanno ricordare con un sorriso, a partire dalle proteste di Jen una volta liberata, sino al suo disappunto nel appurare l'interesse che il suo compagno ha nella "scienza" del loro nemico "Può smetterla professor Screeosky?"
Il massimo però lo si tocca con...
il Ballo in maschera.
In...tutte le sue parti, da Scree che con acume ed eloquenza costringe Jen a travestirsi da nobildonna Wraith, riuscendo a farsi beffe facilmente di Raum.
Che poi...si, ci prova a darsi un tono con la moglie, ma come verrà confermato dopo c'era cascato come un pollo.
Senza poi dimenticare il nostro Scree che spia innocentemente "Non hai potuto resistere, eh?" o il dettaglio delle guardie che si inchinano di fronte a Jen travestita
Anche se tutto il passaggio con
Scree anzi Scream che balla con Elizabeth come "prezzo" per ottenere la chiave del labirinto rimane uno dei più esilaranti.
Soprattutto perché, al di là del buffo ballo in cui si cimenta il nostro amico, è Elizabeth ha chiederci espressamente di uccidere i suoi genitori.
Non ironicamente sebbene i combattimenti sulla carta siano più impegnativi, con la forma Wraith è tutto più facile.
Con alcune categorie di nemici pesanti è letteralmente impossibile prendere danno. Stai a distanza, un colpo alla volta e non risponderanno mai.
Leggermente più ostiche le soldatesse standard, non tanto nel uno contro uno ma quando si presentano in gruppi di tre o quattro. Ve ne è sempre qualcuna che sfrutta la schivata e riesce ad assestare qualche colpo alle spalle ma poco male, visto che la forma Wraith è anche più resistente.
Avevo inoltre completamente dimenticato l'esistenza di un'altra variante di nemico che si contra solo ed esclusivamente di fronte alla famigerata macchina del conte, armata di moschetto.
Che...
è sede di un altro momento importante.
Scree è ragionevole, sa che il piano del osservatore-faccia da cane ha senso ma non permette in alcun modo che Jen si faccia del male e questo ormai la nostra protagonista lo sa.
Visto che "accetta" di entrare nel macchinario proprio perché si fida del suo partner.
Tant'è che non si lamenta neppure a cose fatte.
Lo scontro conclusivo me lo ricordavo più difficile...
le battutacce di Jen prima, durante e dopo valgono il prezzo del biglietto "Sei più deluso come marito o come scienziato?".
Empusa è abbastanza tranquilla, la sua frusta ha un buon range ma prende tantissime danni l'unica da tenere a mente e tenere sempre lei e Raum in visuale per evitare che il Conte ci colpisca con qualcosa.
Il suddetto conte è già più difficile, a molte meno finestre ma si fa e contrariamente alla consorte, che va giù subito, almeno con lui ci possiamo togliere la soddisfazione di sferrare un colpo di grazia.
Il tutto senza tanti problemi, volendo avrei anche potuto curarmi ma non ne ho avuto bisogno..
Se le chiacchiere iniziali al Nexus sembrano presagire una situazione migliore "Queste alette? Le odio, non servono a niente".
La situazione degenera rapidamente, come era stato predetto da...
Arella.
Ormai incapace di manifestarsi anche solo per pochi secondi.
Abbadan non solo si fa beffe di Jen "dov'è il tuo guardiano ora?" ma per mano del suo apostolo ibrido, strappa il cuore di Chronos gettando l'intera Oblivion nel Chaos".
Il fatto che il suddetto ibrido sia Lewis è solo la ciliegina sulla torta
.
La nostra Jen...sarà anche una Chaotic good se volessimo usare gli allineamenti classici di D&D ma...
Abbadon è quanto di più lontano ci possa essere dal suo modo di essere.
Ai nostri però rimane solo una singola, piccolissima speranza.
E quella speranza si trova a Volka, il più potente alleato di Abbadon.
Qui le forze del chaos non hanno dovuto fare assolutamente nulla per corrompere o peggiorare la situazione.
I Djinn sono una razza strana e questo si riflette anche nel gameplay.
Le fasi della loro esistenza vanno di pari passo a quelle del vulcano, per cui il fuoco delle nostre torce li risveglia obbligandoci a batterci.
In quanto ultimo Regno Volka richiede sin subito l'utilizzo delle peculiarità di quasi tutte le forme.
Nuotare, rallentare il tempo, saltare in alto ma anche raccogliere magnetite, sfruttare la corda. Tutto è importante per proseguire al interno del vulcano.
L'ultima forma viene ottenuta relativamente presto e sebbene sia obiettivamente quella che causa danni maggiori trovo che sia meno conveniente contro le orde e sottolineo orde di mob che in alcune circostanze ci sbarrano la strada. Questo sovrannumero non è un caso ma non mi va di entrare nei dettagli.
Scree è chiaramente e dichiaratamente a disagio "L'ultima volta sono stato incappucciato, legato e torturato" ed è molto poco loquace inizialmente.
Solo incontrando dei Djinn apparentemente disposti a conversare si fa come al solito portatore di diplomazia...
purtroppo come si scoprirà poco dopo il gauntlet a cui ho accenato prima, Iblis in persona ci ha "accolto" nel reame facendo solo "finta" di essere un nobile ambizioso, un po' come Scree che ha tentato goffamente di fingersi un servo di Abbadon accompagnato da un ibrido "stupido".
Sapeva del nostro arrivo ed ha corrotto Jen con la sua essenza per farne una sua schiava
Come già accaduto in altri momenti i due protagonisti sono costretti a superarsi ma questa volta arriva...davvero un'alleata inaspettata...
la regina Malikel, la quale mostra notevole pazienza di fronte ai tentativi reiterati di Scree di ingannarla "A Volca faresti meglio ad imitare la forza dei Djinn più che la loro abilità nel ingannare gli altri", a quanto pare i nobili Djinn sono in grado di percepire le bugie anche se Iblis è stato avvertito da Abbadon, che ha fatto di lui un suo servo immortale.
Di fronte alla morte di Cronos che condanna l'intera Oblivion due sono le azioni della regina: la prima è consegnarci un'essenza Djinn non corrotta, la seconda accennare ad Abdizur ed a dove si trova il suo corpo.
è buffo si vanta di saper leggere le menzogne, capisce di aver di fronte un servo di Arella ma non la sua vera identità.
Quello che segue è uno delle tre sole occasioni del titolo in cui...
Scree combatte
Ricordo che durante la mia run ebbi tantissime difficoltà, colto di sorpresa dal estrema potenza e velocità del avversaria ma questa volta sono riuscito a fare un first try pulito.
Non un no damage certo ma tenendo le distanze e trovando le finestre giuste si fa tranquillamente.
Il momento che ne segue è divertente ma anche dolce con...
una Jen mortificata dalle parole dette(Anche piuttosto volgari, il che è tutto dire per un titolo di venti e più anni fa) a Scree mentre era una marionetta ma subito pronta a tornare a ridere e scherzare.
Sono amici ed a memoria questo è il primo frangente in cui entrambi si definiscono come tali.
Prima volta che platino uno star ocean nello specifico il 2, mi manca solo il primo che non ho mai giocato ma aspetterò..magari square si sveglia e fa un altro remake come questo.
Da fine mese in poi esce il delirio e sono indeciso se iniziare ff7 crisis core o riposarmi un pò visto che mi aspettano 3 pezzi da 90 dei jrpg (like a dragon infinite wealth, persona 3 remake e ff7 rebirth)
Mi auto taggo perché non credevo di platinare così presto FF7 crisis core,33 ore circa e ho fatto tutto…ora mi sono ordinato like a dragon su Amazon ma mi dice che lo consegneranno martedì 30 (anche se esce il 26)
Parlando di crisis core veramente un bel remake/remastered: struttura pressoché identica ma hanno aggiornato la grafica decisamente bene, le magie si selezionano in decisamente in modo umano e grazie a Dio il secondo stick analogico (old memories incoming by psp )
Finito.
Negli anni mi ero ripromesso tante volte di rigiocarlo ma per una ragione o per l'altra, ho sempre rimandato e sono felice di aver rimediato.
La seconda parte di Volca è ai miei occhi più piacevole della prima.
Si combatte di meno e si ragiona di più. Basta osservare in modo un po' diverse l'ambiente circostante, notare una piccolezza e tutto cambia.
Tutte le abilità delle varie forme demoniache, nessuna esclusa, vengono sfruttate almeno la volta e le magnetiti cosi come le occasioni per Scree di fare qualcosa con qualche statua abbondano.
Anche quando si combatte in questa seconda parte è "più semplice".
I soldati Djinn saranno anche più "forti" sulla carta ma quando arrivano sempre meno rumorose delle orde di costrutti di magma in grado di soverchiare il personaggio anche solo per la mera quantità.
In più, i Djinn donano anche molta più energia per ricaricare eventualmente.
Lo scontro....
con "Golia" è anch'esso un puzzle.
In tutti questi anni non ho mai dimenticato la strategia da adottare, sono stato cosi veloce nel far distruggere le torce più grandi e spingere giù quelle medie che sono Scree non ha fatto neppure in tempo a lanciarmi quelle piccole. Che in teoria sono le più semplici da eliminare..
La chiusura di Volka è interessante in modo duplice...
l
a fine di Iblis è catartica.
Il re arriva a chiedere pietà quando aveva ingannato e manipolato e Jen...era pure disposta a risparmiarlo, purtroppo la regina Malikel non era dello stesso avviso "Una carità contagiosa...ma non cosi contagiosa".
E se con Elizabeth ad Aetha non si ha modo di elaborare, con Malikel si.
La regina voleva il cuore "per se", cosi da poter diventare immortale e regnare con forza sui Djinn proprio come suo marito prima di lei.
Facendoci però dono di un frammento, una scheggia. Quel che basta per resuscitare Chronos e profetizzando un ordine a Volca mantenuto con il pugno di ferro.
Un Lawful Evil che crede potrebbe piacere ad Arella.
D'altra parte la """morte""" di Scree, le lacrime di Jen e l'incontro con "Puntina" avvengono cosi rapidamente che si fa fatica a metabolizzare il tutto.
Anche se Malikel ci aveva accennato alla presenza del corpo di Abdizur e i gargoyle incontrati nel ultima parte del regno cosi come le parole precedenti di Scree hanno fatto il resto.
Ma il ritmo non si abbassa neanche un po' perché tornati al Nexus si viene quasi subito gettati nello scontro finale.
In retrospettiva...
è apprezzabile come la forma demoniaca "base" di Lewis sia un mix di Djinnn e Ferai, come provano il suo aspetto e le sue armi di preferenza anche e mi è sempre dispiaciuto vedere delle forme radicalmente diverse per ogni fase, ispirate alle singole razze demoniache.
Il suo modo di combattere sostanzialmente non cambia mai, a cambiare sono solo le strategie aggiuntive che utilizza di "forma in forma".
Sfere di fuoco per i Ferai, chiazze di inchiostro esplosive per gli Undine, Schivate utilizzate come forma di offesa per i Wraith ed evocazione di fiamme e lava per Djinn.
Strategie?
Per la prima fase bisogna essere davvero lenti per vederla, ho sempre chiuso prima anche solo che lanciasse una sola sfera, per la seconda bisogna nuotare rapidamente verso di lui in modo da far tornare lo scontro su binari "normali", per la terza invece basta rimanere in guardia fino a quando non si ferma, con la lava invece bisogna star lontani fino a quando non finisce ed il gioco è fatto.
Tutto qui? No.
Il "vero" Boss finale ai miei occhi rimane Belazhur 2, il terzo ed ultimo scontro di Scree anzi Abdizur che si colloca fra la terza e quarta fase di Lewis
Da bambino NON capii per un sacco di tempo che si potevano afferrare gli scudi da terra e venivo sempre annientato dal suo raggio di energia.
Contrariamente a Jen, Abdizur non ha gemme del anima in grado di ricaricarlo o forme fra cui switchare.
Bisogna fare tanta attenzione a non prendere danni inutili, perché bisogna portare Belazhur a lanciare il laser per ben quattro volte.
Tre per distruggere tutte le parti della macchina, quattro per finirlo una volta per tutti.
Il finale dopo cosi tanto tempo è persino più dolce amaro che allora.
L'addio fra
Jen e "Roccia" è un momento rapido ma toccante e pieno di sorrisi, come è il rapporto fra i due protagonisti durante il gioco.
Lewis è in coma ma è vivo come si evince dal epilogo.
A far male però è pensare che questo titolo aveva il potenziale per diventare una bella serie.
Le avventure dinamiche sono merce rara nel panorama odierno, quanto mi sarebbe piaciuto rivedere Jen e Scree battibeccare anche nel mondo reale ma sto divagando.
Prossimo titolo? Ho un paio di idee in mente.
Vedremo, intanto son soddisfattissimo di aver completato la galleria dei tarocchi.
Durante la mia prima run ne avevo trovati pochissimi.
Fuga Melodies of steel: iniziato il capitolo 10. Nonostante cerchino di edulcorarlo con lo stile grafico si percepisce bene l'atmosfera cupa e grave della guerra, in particolare le storie di alcuni personaggi sono davvero tragiche
Britz, figlio di un traditore che è stato giustiziato dall'esercito, è stato costretto ad arruolarsi e separato dalla madre e dalla sorella;
Tra i nemici, Flam che vuole vendicarsi di noi perchè abbiamo ucciso suo padre (l'onorevole generale Pretzel a inizio gioco), e alla fine "muore emettendo un grido raggelante"
Non me l'aspettavo così "forte".
Intanto, la storia prosegue e si inizia a scoprire qualcosa di interessante...
Tales of symphonia remastered: finita "la prima parte" e viste le prime grosse rivelazioni
(Esplorata Sylvarant e "completato" il viaggio di purificazione di Colette)
Abbiamo scoperto la verità sui due mondi e sulla vera natura dei Desiani (ecco questo neanche me lo ricordavo), le vere intenzioni di Remiel e il tradimento di Kratos (...che se non sbaglio non rivedremo più in squadra purtroppo)
Nonostante i 20 anni è davvero piacevole da giocare e ha quel bel feeling da jrpg classico
Le battaglie scorrono piuttosto bene a parte qualche boss più impegnativo, c'è stato però un grosso picco di difficoltà durante la battaglia contro
Kvar, il secondo capo dei Desiani: un vero incubo con quei 3 minions che accerchiano Lloyd continuamente Solo lo spam selvaggio di "demon fang!" ha risolto la situazione