Ciclismo

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Bouhanni si è fatto trainare per meno tempo e, soprattutto, a velocità molto minore.

Quella di Nibali è stata talmente clamorosa che non si può di certo biasimare la direzione di gara: andava bene qualsiasi (pesante) provvedimento, hanno optato per quello più clamoroso secondo me anche per attirare maggiormente l'attenzione sulla Vuelta - una penalità di una decina di minuti sarebbe stata sufficiente a mio avviso - ma d'altronde, ripeto, non si può dire loro nulla, l'Astana l'ha fatta troppo grossa.

Ciò che non condivido però è questo accanimento contro Nibali: in uno sport che combatte quotidianamente contro atleti dopati che escono dalle fottute pareti [semi cit.], criticare così duramente un corridore che ha sì fatto un gesto antisportivo, ma con la mente annebbiata dal dolore, dalla fatica e dall'agonismo - sono dell'idea che l'errore sia attribuibile soprattutto all'ammiraglia, che avrebbe dovuto ragionare più a mente fredda - corridore che è un campione simbolo di come si possa vincere da puliti.

Davvero ingeneroso e vergognoso il trattamento che gli stanno riservando.

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Bouhanni si è fatto trainare per meno tempo e, soprattutto, a velocità molto minore.Quella di Nibali è stata talmente clamorosa che non si può di certo biasimare la direzione di gara: andava bene qualsiasi (pesante) provvedimento, hanno optato per quello più clamoroso secondo me anche per attirare maggiormente l'attenzione sulla Vuelta - una penalità di una decina di minuti sarebbe stata sufficiente a mio avviso - ma d'altronde, ripeto, non si può dire loro nulla, l'Astana l'ha fatta troppo grossa.

Ciò che non condivido però è questo accanimento contro Nibali: in uno sport che combatte quotidianamente contro atleti dopati che escono dalle fottute pareti [semi cit.], criticare così duramente un corridore che ha sì fatto un gesto antisportivo, ma con la mente annebbiata dal dolore, dalla fatica e dall'agonismo - sono dell'idea che l'errore sia attribuibile soprattutto all'ammiraglia, che avrebbe dovuto ragionare più a mente fredda - corridore che è un campione simbolo di come si possa vincere da puliti.

Davvero ingeneroso e vergognoso il trattamento che gli stanno riservando.

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Non so per quanto si sia fatto trainare Nibali e okay, anche nell'articolo che ho letto si parla di una vicenda piuttosto vistosa, però la disparità di trattamento è stata ingiusta secondo me, e non lo dico tanto perché si parla di un italiano ma perché secondo me 100 franchi svizzeri contro una squalifica da una corsa a tappe è oggettivamente "due pesi e due misure" //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png

Comunque ecco il resoconto quotidiano della 6ª tappa //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Ordine d'arrivo:

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Johan Esteban Chaves torna in Maglia Rossa dopo averla ceduta per un giorno al Tom Dumoulin della Giant-Alpecin e lo fa alla grande: il giovane colombiano dell'Orica GreenEdge ha vinto la sua seconda tappa a questa Vuelta con un numero straordinario nel finale in salita della sesta frazione da Cordoba a Sierra de Cazorla. Ora Dumoulin è di nuovo secondo con 10" di ritardo, mentre il terzo, Daniel Martin della Cannondale-Garmin, è a 33". Il ritardo di Chris Froome del Team Sku è di 55", quello di Nairo Quintana della Movistar è di 56" e di Fabio Aru dell'Astana di 1' 12".

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Al termine della sesta tappa da Cordoba a l'Alto de Cazorla è sempre Omar Fraile la Maglia a Pois di questa Vuelta 2015. Oggi i GPM in programma erano due, entrambi di terza categoria; il corridore della Caja Rural non ha avuto bisogno di andare in fuga per difendere il suo primato, ma domani non potrà concedersi questo lusso.

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Peter Sagan resta in Maglia Verde anche dopo la sesta tappa da Cordoba a Sierra de Cazorla vinta da Johan Esteban Chaves, che ha bissato il successo ottenuto nella seconda frazione riprendendosi la Maglia Rossa. Nella classifica a punti lo slovacco della Tinkoff-Saxo guida con 61 lunghezze davanti a John Degenkolb della Giant-Alpecin che ne ha 36 e ad Alejandro Valverde della Movistar che ne ha 35, mentre il vincitore di oggi, Chaves, è a quota 31 come Dani Moreno del Team Katusha.

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Johan Esteban Chaves è sempre più leader della classifica combinata, anche se domani non indosserà la Maglia Bianca che oggi gli ha portato fortuna: grazie alla vittoria della sesta frazione da Cordoba a Sierra de Cazorla, il colombiano dell'Orica GreenEdge torna in Maglia Rossa. Nella combinata, infatti, ha un punto in meno perché ha riguadagnato la prima posizione in classifica generale, mentre è quarto in quella a punti e quinto in quella degli scalatori.

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Chavez splendido oggi, speriamo duri tutte le 3 settimane. Cmq Nibali pare destinato a lasciare l'Astana

 
Non so per quanto si sia fatto trainare Nibali e okay, anche nell'articolo che ho letto si parla di una vicenda piuttosto vistosa, però la disparità di trattamento è stata ingiusta secondo me, e non lo dico tanto perché si parla di un italiano ma perché secondo me 100 franchi svizzeri contro una squalifica da una corsa a tappe è oggettivamente "due pesi e due misure" //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png

Fidati, due situazioni completamente diverse. Bouhanni ha attuato un "bidon collé" mentre stava rientrando in solitaria dopo una caduta: non si é staccato dalla borraccia che teneva in mano il ds per recuperare un po' di energia riposandosi qualche metro, ma non ha usato la spinta per aumentare la velocità o recuperare metri su chi lo precedeva.

Nibali ha staccato il gruppetto in cui era in testa facendosi tirare dall'ammiraglia al doppio della velocità dei suoi compagni di corsa (che infatti mi sembra siano rimasti abbastanza sbigottiti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) . Se si fosse appoggiato alla macchina per tirare il fiato qualche secondo non sarebbe successo niente (o al massimo avrebbe ricevuto una multina+penalità), ma sinceramente un corridore che stacca la testa del gruppo attaccandosi a un veicolo non l'avevo mai visto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Fidati, due situazioni completamente diverse. Bouhanni ha attuato un "bidon collé" mentre stava rientrando in solitaria dopo una caduta: non si é staccato dalla borraccia che teneva in mano il ds per recuperare un po' di energia riposandosi qualche metro, ma non ha usato la spinta per aumentare la velocità o recuperare metri su chi lo precedeva.Nibali ha staccato il gruppetto in cui era in testa facendosi tirare dall'ammiraglia al doppio della velocità dei suoi compagni di corsa (che infatti mi sembra siano rimasti abbastanza sbigottiti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) . Se si fosse appoggiato alla macchina per tirare il fiato qualche secondo non sarebbe successo niente (o al massimo avrebbe ricevuto una multina+penalità), ma sinceramente un corridore che stacca la testa del gruppo attaccandosi a un veicolo non l'avevo mai visto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Mi fido, però boh. Potevano penalizzarlo in classifica o qualcosa del genere //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png comunque vabbè ormai è inutile pensarci, quel che è fatto è fatto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

Bert Jan Linderman della LottoNL-Jumbo ha vinto la settima tappa della Vuelta 2015 da Jódar a La Alpujarra/Alto de Capileira con una bellissima azione nel finale dopo essere stato in fuga per tutto il giorno con il giovane Ilia Koshevoy della Lampre-Merida, Amets Txurruka della Caja Rural, Antoine Cousin del Team Europcar e Carlos Quintero del Team Colombia che è stato il primo ad arrendersi sulla salita finale. Koshevoy ha chiuso al secondo posto, mentre terzo si è piazzato Fabio Aru dell'Astana che nell'ultimo chilometro ha attaccato lasciandosi indietro tutti gli altri aspiranti alla Maglia Rossa. Leader della classifica generale resta Johan Esteban Chaves dell'Orica GreenEdge che si è difeso benissimo in una tappa in cui poteva rischiare di perdere il primato.

Questi i primi al traguardo della settima tappa:

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Johan Esteban Chaves è riuscito a difendere la Maglia Rossa dopo la settima tappa da Jódar a La Alpujarra/Alto de Capileira con arrivo su un gpm di prima categoria, vinta dal fuggitivo Bert Jan Lindeman della LottoNL-Jumbo. Chaves non ha perso secondi rispetto ai primi sei inseguitori, ne ha guadagnati su Chris Froome che è uscito dalla top-ten nella quale è invece entrato Domenico Pozzovivo dell'AG2R La Mondiale, mentre Fabio Aru dell'Astana, arrivando terzo, ha ridotto il suo distacco da Chaves ed è salito all'ottavo posto.

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Omar Fraile è ancora il leader della classifica scalatori anche dopo la 7a tappa da Jódar a La Alpujarra. Il corridore della Caja Rural è stato raggiunto in testa alla classifica da Bert Jan Linderman della LottoNL-Jumbo, vincitore della tappa di oggi, capace di conquistare 10 punti transitando per secondo al GPM di Puerto de Blancares (3a cat.) e primo a quello dell'Alto de Capileira (1a cat.). Il sardo Fabio Aru oggi ha conquistato i primi 4 punti di questa Vuelta chiudendo al terzo posto sul traguardo finale con uno scatto negli ultimi 2km di corsa.

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Johan Esteban Chaves torn leader della classifica a punti grazie ai dieci punti ottenuti oggi arrivando sesto nella settima tappa da Jódar a La Alpujarra/Alto de Capileira vinta da Bert Jan Lindeman della LottoNL-Jumbo. Il colombiano dell'Orica GreenEdge scavalca così Peter Sagan della Tinkoff-Saxo che tuttavia continuerà a indossare la Maglia Verde perché Chaves è proprietario anche della Maglia Rossa.

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Anche dopo la 7a tappa da Jódar a La Alpujarra il colombiano Johan Esteban Chaves è riuscito a difendere il primato in classifica generale ed anche in quella della combinata. Oggi è entrato in classifica anche Fabio Aru, inserendosi in quinta posizione, grazie ai primi punti dei GPM. Anche domani sarà però ancora Tom Dumoulin a portare in corsa la Maglia Bianca, in virtù del suo secondo posto.

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Sì, avrebbero potuto anche solo penalizzarlo, ma sarebbe dovuta essere una penalità molto dura, almeno una decina di minuti, quindi alla fine il risultato è stato lo stesso.

Ci si può consolare col fatto che comunque Nibali non avrebbe avuto la condizione per stare davvero in classifica, quindi la corsa non ha perso chissà quale protagonista.

Speriamo in Aru.

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pare che nella tappa di oggi Sagan sia stato toccato da una moto dell'organizzazione e sia caduto a terra. Era furibondo

[video=youtube;GdysI-WVL-E]


 
Dal video però pare quasi che sia stata colpa della macchina del medico, non si capisce bene comunque l'importante è che non si sia fatto male //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

[h=3]Oggi c'è stata una brutta caduta di gruppo, a causa della quale si sono ritirati Kris Boeckmans (Lotto-Soudal), Nacer Bouhanni (Cofidis), Daniel Martin (Cannondale-Garmin) e Tejay Van Garderen (BMC)[/h]

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Anche dopo l'ottava tappa da Puebla de Don Fadrique a Murcia, vinta da Jasper Stuyven della Trek Factory Racing, la Maglia Rossa è sulle spalle di Johan Esteban Chaves dell'Orica GreenEdge. Dietro Chaves e Tom Dumoulin tutti i corridori guadagnano una posizione a causa del ritiro di Daniel Martin della Cannondale-Garmin che era terzo fino a stamattina, ma è stato coinvolto nella brutta caduta che ha portato anche al ritiro di Nacer Bouhanni (Cofidis), Tejay Van Garderen (BMC) e Kris Boeckmans (Lotto Soudal).

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Omar Fraile continua a guidare la classifica scalatori dopo l'ottava tappa da Puebla de Don Fadrique a Murcia. Il corridore della Caja Rural continua a condividere il primato con Bert Jan Linderman (LottoNL-Jumbo) a quota 13 punti. I punti in palio oggi per i due passaggi sull'Alto de la Cresta del Gallo (3a categoria, 4,2 km al 7,5%) sono andati a: Alex Howes della Cannondale-Garmin (3 punti), José Joaquín Rojas della Movistar (3 punti), Ángel Madrazo Ruiz della Caja Rural (2 punti), Alberto Losada Alguacil della Katusha (2 punti), Sérgio Paulinho della Tinkoff-Saxo (1 punto) e Kristijan Đurasek della Lampre-Merida (1 punto).

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Johan Esteban Chaves dell'Orica GreenEdge conserva anche la Maglia Verde dopo l'ottava tappa da Puebla de Don Fadrique a Murcia vinta da Jasper Stuyven della Trek Factory Racing. Alle sue spalle arriva ora Alejandro Valverde della Movistar, che aggancia Peter Sagan a quota 61 punti. Lo slovacco della Tinkoff-Saxo oggi è stato coinvolto in un piccolo incidente con una moto e, giustamente arrabbiato, si è rimesso in sella, ma non ha potuto partecipare alla volata finale perché ha perso molto tempo.

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Johan Esteban Chaves continua a detenere il primato nella classifica della combinata anche dopo l'ottava tappa, esattamente come è ancora primo nella classifica a punti e come resta il leader della generale. Al secondo posto c'è ancora Tom Dumoulin, mentre al terzo non c'è più Daniel Martin. L'irlandese del Team Cannondale-Garmin oggi è rimasto coinvolto in una caduta di gruppo a circa 40 km dal traguardo, che l'ha costretto a ritirarsi così come Kris Boeckmans (Lotto-Soudal), Nacer Bouhanni (Cofidis) e Tejay Van Garderen (BMC).

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Sagan oggi non è partito a causa dello scandalo di ieri. Fatto bene

 
Sagan oggi non è partito a causa dello scandalo di ieri. Fatto bene
Per protesta, giusto? Non sembrava dolorante dai video :morristend: ma poi chi è che l'ha colpito, la macchina del medico o la moto?

 
Sì per protesta

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Dovrebbe essere stata la moto davanti, quella col tipo che si gira

 
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Ah sì, adesso è più chiaro in effetti, la macchina del medico non è nemmeno in vista. M'era venuto il dubbio perché nel video la prendeva a pugni e anche il commento mi pare ponesse il dubbio che potesse essere stata l'auto a causare il tutto. Comunque sì, ha fatto bene, anche al Giro mi pare ci fossero stati episodi a rischio sempre con le moto troppo vicine ai corridori. Va bene avere le riprese in corsa, dettagliate e accurate, ma la sicurezza viene prima di tutto. Specialmente visto che le velocità non sono solitamente basse e le protezioni, casco a parte, sono nulle.

 
Tra l'altro Sagan è stato multato per quella reazione. Ah oggi arrivo in salita

- - - Aggiornato - - -

mamma mia che finale di tappa.... E' tornato Froome

 
Nel corso dell'ottava tappa della Vuelta 2015, da Puebla de Don Fadrique a Murcia, a poco meno di 50 km dal traguardo c'è stata una gravissima caduta in gruppo. Molti i corridori coinvolti, inclusa la Maglia Rossa Johan Esteban Chaves dell'Orica GreenEdge, che tuttavia si è rialzato subito. Tra coloro che hanno avuto la peggio c'è Kris Boeckmans della Lotto-Soudal, che è stato trasportato in ospedale e la sua squadra ha poco dopo comunicato che è cosciente e la sua situazione è stabile.


La caduta è stata innescata probabilmente dallo stesso Boeckmans o da un corridore a lui vicino che ha sbattuto a un palo della corrente.

Oltre a Boeckmans si sono ritirati anche Nacer Bouhanni della Cofidis, alla sua ennesima caduta stagionale, Daniel Martin della Cannondale-Garmin, Tejay Van Garderen della BMC, sfortunatissimo, costretto già al ritiro durante il Tour de France per un virus, per lui si sospetta la rottura della clavicola.

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Ecco l'ordine d'arrivo di oggi:

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Tom Dumoulin si è ripreso la Maglia Rossa che aveva indossato finora una volta sola dopo la quinta tappa e che ora torna sulle sue spalle grazie alla straordinaria vittoria che l'olandese ha ottenuto nella nona frazione Torrevieja-Cumbre del Sol. Benitatxell con arrivo in salita. Il 24enne della Giant-Alpecin è riuscito a battere Chris Froome del Team Sky e Purito Rodriguez del Team Katusha. Johan Esteban Chaves, invece, ha ceduto lungo la salita e ora è scivolato al terzo posto della classifica generale, sorpassato, oltre che da Dumoulin, anche da Rodriguez, mentre Froome sale all'ottavo posto.

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Omar Fraile continua a guidare la classifica scalatori dopo l'ottava tappa da Puebla de Don Fadrique a Murcia. Il corridore della Caja Rural continua a condividere il primato con Bert Jan Linderman (LottoNL-Jumbo) a quota 13 punti. I punti in palio oggi per i due passaggi sull'Alto de la Cresta del Gallo (3a categoria, 4,2 km al 7,5%) sono andati a: Alex Howes della Cannondale-Garmin (3 punti), José Joaquín Rojas della Movistar (3 punti), Ángel Madrazo Ruiz della Caja Rural (2 punti), Alberto Losada Alguacil della Katusha (2 punti), Sérgio Paulinho della Tinkoff-Saxo (1 punto) e Kristijan Đurasek della Lampre-Merida (1 punto).

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Johan Esteban Chaves dell'Orica GreenEdge conserva anche la Maglia Verde dopo l'ottava tappa da Puebla de Don Fadrique a Murcia vinta da Jasper Stuyven della Trek Factory Racing. Alle sue spalle arriva ora Alejandro Valverde della Movistar, che aggancia Peter Sagan a quota 61 punti. Lo slovacco della Tinkoff-Saxo oggi è stato coinvolto in un piccolo incidente con una moto e, giustamente arrabbiato, si è rimesso in sella, ma non ha potuto partecipare alla volata finale perché ha perso molto tempo.

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Johan Esteban Chaves continua a detenere il primato nella classifica della combinata anche dopo l'ottava tappa, esattamente come è ancora primo nella classifica a punti e come resta il leader della generale. Al secondo posto c'è ancora Tom Dumoulin, mentre al terzo non c'è più Daniel Martin. L'irlandese del Team Cannondale-Garmin oggi è rimasto coinvolto in una caduta di gruppo a circa 40 km dal traguardo, che l'ha costretto a ritirarsi così come Kris Boeckmans (Lotto-Soudal), Nacer Bouhanni (Cofidis) e Tejay Van Garderen (BMC).

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Maccome, oggi vince un italiano e non commenta nessuno? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

Ecco l'ordine d'arrivo di oggi:

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Tom Dumoulin resta ovviamente in Maglia Rossa dopo la decima tappa da Valencia a Castellón vinta da Kristian Sbaragli della MTN-Qhubeka che non ha influito in maniera troppo radicale sulla classifica generale essendosi conclusa in volata. Alejandro Valverde della Movistar è riuscito a recuperare qualche secondo e a salire in quinta posizione, mentre Fabio Aru dell'Astana scende alla sesta.

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(Qua mi sa che han fatto casino con la tabella perché Aru risulta quinto mentre nell'articolo dicono che è sceso in sesta posizione. NdWey)

Omar Fraile ha concluso la prima settimana della Vuelta indossando la Maglia a Pois di migliore scalatore. Al secondo posto sempre i due olandesi Tom Dumuolin (Giant-Alpecin) e Bert Jan Linderman (LottoNL-Jumbo), entrambi a quota 13 punti. Oggi c'erano in programma 2 GPM: il Puerto del Oronet (3ª cat., 6 km al 4,4%) e l’Alto del Desierto de Las Palmas (2ª cat., 7 km al 5,6%). I punti in palio in questa decima tappa sono andati a: Kenny Elissonde della FDJ (5 punti), Alessandro De Marchi della BMC (3 punti), Pello Bilbao della Caja Rural (3 punti), Carlos Verona Quintanilla della Etixx-Quick Step (2 punti), Sergio Henao della Sky (1 punto) e Romain Sicard della Europcar (1 punto).

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Kristian Sbaragli, italiano della squadra sudafricana MTN-Qhubeka, grazie alla vittoria nella decima tappa da Valencia a Castellón, balza al quarto posto della classifica a punti a 57 lunghezze. Al comando, in Maglia Verde, c'è sempre Johan Esteban Chaves a quota 71, davanti ad Alejandro Valverde della Movistar che ha un solo punto in meno e a Tom Dumoulin della Giant-Alpecin, che ha 67 punti ed è leader della classifica generale.

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Dopo la 10a tappa da Valencia a Castellón vinta da Kristian Sbaragli, con la quale si è chiusa la prima settimana della Vuelta di Spagna 2015, non è cambiato il podio virtuale della classifica della combinata. Davanti a tutti c'è sempre Tom Dumoulin della Giant-Alpecin, seguito da Johan Esteban Chaves della Orica-GreenEDGE e Purito Rodriguez della Katusha. Fabio Aru è sempre il primo tra gli italiani con il suo quarto posto.

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persa completamente ma son tanto contento per kristian, domani riposo e poi mercoledi si parte con la montagna

 
La tappa di oggi.

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Visto. Intanto pare che Paulinho della Saxo sia stato investito dalla macchina della organizzazione. Oleg Tinkoff dice che il corridore è all'ospedale con 17 punti di sutura e minaccia di ritirare il team. Intanto Froome è in crisi nera a 7 minuti dai primi

Aru che attacca. Grande

- - - Aggiornato - - -

Landa che vince, anche se doveva aspettare Aru. Aru in maglia rossa!!!

Ah Landa l'anno prossimo va nel team sky

 
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