Ciclismo

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MILANO - Dall'Olanda a Torino dopo 21 tappe 3.383 km. Svelato all'Expo di Milano il percorso del Giro d'Italia 2016, la 99esima edizione: si parte da Apeldoorn il prossimo 6 maggio con una crono individuale di 9,8 km che scatterà all'interno del velodromo, abitudine di vecchio ciclismo che non stona mai. A seguire altre due tappe in terra olandese (nella seconda persino qualche salitella, ma occhio al vento), dalla quale il Giro vedrà l'alba per la terza volta nella storia (l'ultima nel 2010, dodicesima dall'estero). E' insomma un Giro internazionale, tanto che nella 18/a e la 19/a tappa ci sarà lo sconfinamento in Francia. Circa l'epilogo a Torino, sarà il secondo nella storia: il primo illustre, nel 1982, con la maglia rosa finale a Bernard Hinault dopo un lungo duello con Silvano Contini. La Cima Coppi sarà una salita relativamente giovane per la corsa rosa: il Colle dell'Agnello, 2.744 metri d'altezza, affrontato per la terza volta, la prima nel 1994. Come sempre il Giro non è solo ciclismo, ma è anche un messaggio di natura sociale: nel 2016 saranno quaranta anni dal terremoto in Friuli, e la 13esima tappa, da Palmanova a Cividale del Friuli, ricorderà l'evento che sconvolse la regione.

 


Nell'esame delle singole tappe, attesa per la prima 'italiana' da Catanzaro a Praia a Mare. Fermo restando che ovviamente la durezza la determinerà l'atteggiamento dei corridori, prime indicazioni interessanti tra la sesta, la nona e la decima tappa. Il 12 maggio primo arrivo in salita a Roccaraso: non è durissimo, ma si sa che la prima pendenza può restare indigesta. Il concetto lo spiega chiaramente Alberto Contador, presente in sala: "Serve a dare le prime indicazioni sugli avversari. Quest'anno alla quinta tappa ho preso per la prima volta la maglia rosa". Tre le cronometro, la più attesa è la seconda, domenica 15 maggio: da Radda in Chianti a Greve in Chianti, 40.4 km molto impegnativi, con tre salite. Insomma, per specialisti ma non troppo, adatta a generare i primi distacchi seri. Il giorno dopo altro arrivo in salita a Sestola: anche qui pendenze non impossibili, ma le fatiche della crono potrebbero restare nei polpacci.

Gli arrivi in salita, ben sei, avranno avranno il clou a partire dalla fine della seconda settimana. Tre sfide a cinque stelle: la prima nella 14esima frazione, da Alpago a Corvara, con sei GPM tra cui il mitico Pordoi, il Sella, il Giau. La 19esima, Pinerolo-Risoul, con la citata Cima Coppi. La 20esima e penultima, Guillestre-Sant'Anna di Vinadio, probabilmente la più dura: se la fatica, oltre che con le pendenze, arriva con l'altitudine, qui ci sono tre GPM oltre i 2.000 metri, una vera e propria resa dei conti. In salita anche la terza crono, una scalata all'Alpe di Siusi: 10,8 km, una pendenza media al 8,3%, massima al 11%. In pratica un Giro equilibrato per le varie esigenze: c'è tanta crono, ma non per specialisti puri, non manca di certo la salita, ci sono tappe-trappola per inventare e, al netto delle fughe che potrebbero andare a buon fine, sette traguardi per i velocisti. Impossibile iniziare a fare pronostici, si faranno più in la. Possiamo solo augurarci (ma dovrebbe essere così) dopo due anni di assenza, il ritorno di Vincenzo Nibali sulle strade della corsa rosa: il percorso gli si adatta e le immagini della sua straordinaria impresa al Lombardia sono fresche e nitidissime. Il trofeo senza fine, che porta scolpiti di nomi dei re, dal primo -Ganna- all'ultimo -Contador -, aspetta paziente un nuovo protagonista.

 


"Tra una settimana farò il bilancio di questa stagione e poi ci focalizzeremo sulla prossima", spiega Vincenzo Nibali. Il trentenne siciliano dell'Astana non ha ancora fissato i suoi obiettivi per la prossima stagione, anche se le Olimpiadi di Rio sembrano essere nel suo mirino: "Ancora non lo so cosa farò il prossimo anno, c'è ancora un inverno per decidere. Farò le mie scelte con calma. Il Giro mi stimola molto e mi piace perché è ben disegnato. Ci sono tre crono molto interessanti e un percorso veramente bello, ma vedremo. A Rio è chiaro che ci penso - ha aggiunto - ma per arrivare al meglio ad un appuntamento così bisogna essere in condizione. Ed il mio obiettivo è arrivarci".

Presente anche Ivan Basso, che dopo aver superato ilbrutto male scoperto in corso di Tour de France, ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica: "Lascio il ciclismo, è fisiologico arrivare ad una decisione del genere. Ho faticato molto nell'ultimo periodo, poi il problema di salute a rendere incompatibile questa mia attività. Ho pensato fosse giusto dare una svolta alla mia vita, non volevo finire la mia carriera privo di energia, volevo averne per la mia famiglia e per la mia futura attività che rimane nel ciclismo" ha aggiunto Basso. "Stiamo cercando di capire quale possa essere un ruolo compatibile con la mia conoscenza e con quello che posso portare alla squadra. Sarà un ruolo in cui posso vivere quell'adrenalina sportiva che negli ultimi momenti aveva lasciato spazio alla paura. Durante la stagione ho capito che non potevo più correre in bicicletta". La Tinkoff Saxo ha annunciato con una nota che la carriera del varesino proseguirà nella loro squadra ma con un altro ruolo che sarà reso noto nelle prossime settimane.

LE VENTUNO TAPPE DEL GIRO 2016

- 1/a tappa venerdì 6 maggio: Apeldoorn (Olanda), km 9,8, cronometro individuale.

- 2/a tappa sabato 7 maggio: Arnhem-Nijmegen (Olanda), km 190 km, pianeggiante.

- 3/a tappa domenica 8 maggio: Nijmegen-Arnhem (Olanda), km 189, pianeggiante.

Lunedì 9 maggio: riposo.

- 4/a tappa martedì 10 maggio: Catanzaro-Praia a Mare, km 191, pianeggiante.

- 5/a tappa mercoledì 11 maggio: Praia a Mare-Benevento, km 233, media montagna.

- 6/a tappa giovedì 12 maggio: Ponte-Roccaraso (Aremogna), km 165, alta montagna.

- 7/a tappa venerdì 13 maggio: Sulmona-Foligno, km 210, media montagna.

- 8/a tappa sabato 14 maggio: Foligno-Arezzo, km 169, media montagna.

- 9/a tappa domenica 15 maggio: Radda in Chianti-Greve in Chianti, km 40,4, cronometro individuale.

Lunedì 16 maggio: riposo.

- 10/a tappa martedì 17 maggio: Campi Bisenzio-Sestola, km 216, media montagna.

- 11/a tappa mercoledì 18 maggio: Modena-Asolo, km 212, media montagna.

- 12/a tappa giovedì 19 maggio: Noale-Bibione, km 168, pianeggiante.

- 13/a tappa venerdì 20 maggio: Palmanova-Cividale del Friuli, km 161, alta montagna.

- 14/a tappa sabato 21 maggio: Alpago (Farra)-Corvara, km 210, alta montagna.

- 15/a tappa domenica 22 maggio: Castelrotto-Alpe di Siusi, km 10,8, cronoscalata.

Lunedì 23 maggio: riposo.

- 16/a tappa martedì 24 maggio: Bressanone-Andalo, km 133, media montagna.

- 17/a tappa mercoledì 25 maggio: Molveno-Cassano d'Adda, km 196, pianeggiante.

- 18/a tappa giovedì 26 maggio: Muggiò-Pinerolo, km 234, media montagna.

- 19/a tappa venerdì 27 maggio: Pinerolo-Risoul (Francia), km 161, alta montagna.

- 20/a tappa sabato 28 maggio: Guillestre (Francia)-Sant'Anna di Vinadio, km 134, alta montagna.

- 21/a tappa domenica 29 maggio: Cuneo-Torino, km 150, pianeggiante.

 


Repubblica.it


 


Mentre qui c'è il percorso tappa per tappa in video, con altimetrie e tutto:


 


http://video.gazzetta.it/percorso-giro-d-italia-2016-tappa-tappa/1bc45056-6b68-11e5-9577-91e5116c3d7b

 
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Ai Campionati Europei di Ciclismo su Pista 2015 a Grenchen, in Svizzera, si assegnano 21 titoli continentali e questa competizione costituisce anche il secondo turno di qualificazione per i Giochi Olimpici di Rio 2016.

L'Italia partecipa con una squadra femminile guidata da Dino Savoldi e una femminile con il ct Marco Villa entrambe di buon livello e la punta di diamante è Elia Viviani, che quest'anno ai Mondiali di St Quintin-en-Yvelines ha conquistato un argento nel Madison con Marco Coledan e un bronzo nell'Omnium e che fin dalle giovanili ha sempre fatto incetta di medaglie agli Europei.

Qui di seguito riportiamo gli azzurri che prendono parte agli Europei di Grenchen e i risultati aggiornati giorno per giorno con il calendario.

Europei Ciclismo su Pista 2015: nazionale italiana femminile

Ct Dino Salvoldi, collaboratore tecnico Pierangelo Cristini

Maila Andreotti (T-Vb Cycling Team) – Sprint e Keirin

Beatrice Bartelloni (Alé Cipollini Galassia) – Inseguimento individuale e a squadre

Elena Cecchini (G.S. Fiamme Azzurre) – Corsa a punti

Maria Giulia Confalonieri (G.S. Fiamme Oro) – Inseguimento a squadre; scratch

Annalisa Cucinotta (Forestale Cicli Olympia Vittoria)- eliminazione

Simona Frapporti (G.S. Fiamme Azzurre) – Inseguimento a squadre; Omnium

Tatiana Guderzo (G.S. Fiamme Azzurre) – Inseguimento a squadre

Silvia Valsecchi (Bepink Laclassica) – Inseguimento individuale e a squadre

Europei Ciclismo su Pista 2015: nazionale italiana maschile

Ct Marco Villa, collaboratore tecnico Fabio Masotti

Liam Bertazzo (Yellow Fluo) – Corsa a punti; inseguimento a squadre

Alex Buttazzoni (G.S. Fiamme Azzurre) – Scratch

Francesco Ceci (G.S. Fiamme Azzurre) – Keirin e Velocità

Luca Ceci (A.S.D. Cicl.Gio. Albert) - Keirin

Simone Consonni (Team Colpack) – Inseguimento a squadre; Madison con Viviani

Filippo Ganna (Gsc Viris-Maserati-Sisal Matchpoint) – Inseguimento individuale e a squadre

Michele Scartezzini (Mg.Kvis Vega Norda) – Inseguimento individuale; riserva inseguimento a squadre

Elia Viviani (Team Sky) – Omnium; Inseguimento a squadre, Eliminazione e Madison con Consonni

Europei Ciclismo su Pista 2015: risultati

GIOVEDÌ 15 OTTOBRE

Inseguimento a squadre femminile

1) Gran Bretagna (Laura Trott, Katie Archibald, Ciara Horne, Joanna Rowsell) 4’ 17” 010

2) Russia (Evgenia Romanyuta, Gulnaz Badykova, Aleksandra Balabolina, Tamara Goncharova) OVL

3) Bielorussia (Katsiaryna Piatrouskaya, Polina Pivavarava, Ina Savenka, Marina Shmayankova) 4’ 32” 59



5) Italia (Simona Frapporti, Beatrice Bartelloni, Tatiana Guderzo, Silvia Valsecchi) 4’ 30” 021

Inseguimento a squadre maschile

1) Gran Bretagna (Steven Burke, Owain Doull, Andrew Tennant, Bradley Wiggins) 3’ 55” 243

2) Svizzera (Silvan Dillier, Stefan Kueng, Frank Pasche, Thery Schir) 3’ 57” 245

3) Danimarca (Lasse Norman Hansen, Mathias Moller Nielsen, Casper Phillip Pedersen, Rasmus Christian Quaade) 3’ 57” 930



7) Italia (Elia Viviani, Liam Bertazzo, Simone Consonni, Filippo Ganna) 4’ 01” 040

Velocità a squadre femminile

1) Russia (Anastasiia Daria, Voinova Shmeleva) 32” 443

2) Germania (Miriam Welte, KristinVogel) 33” 013

3) Olanda (Laurine Van Riessen, Elis Ligtlee) 33” 091

Velocità a squadre maschile

1) Olanda (Hugo Haak, Jeffrey Hoogland, Nils Van T Hoenderdaal) 43” 232

2) Polonia (Rafal Sarnecki, Grzegorz Drejgier, Krzysztof Maksel) 43” 358

3) Germania (Levy Maximilian, Max, Niederlag Robert Forstemann) 43” 210

Scratch maschile

1) Sebastian Mora Vedri (Spagna)

2) Tristan Marguet (Svizzera )

3) Adrian Teklinski (Polonia)



18) Alex Buttazzoni (Italia)

Corsa punti femminile

1) Katarzyna Pawlowska (Polonia) p. 46

2) Elise Delzenne (Francia) p. 35

3) Stephanie Pohl (Germania) p. 32



11) Elena Cecchini (Italia) p. 6

Europei Ciclismo su Pista 2015: calendario

MERCOLEDÌ 14 OTTOBRE 18:30-21:30

Qualificazioni a tempo Inseguimento squadre donne e Inseguimento a squadre uomini

GIOVEDÌ 15 OTTOBRE

Sessione del mattino 11:30-13:15

F - Velocità a squadre Qualificazioni

M - Velocità a squadre Qualificazioni

F - Inseguimento a squadre Semifinali

M - Inseguimento a squadre Semifinali

Sessione della sera 19:00-22:30

F - Inseguimento a squadre Finali

M - Inseguimento a squadre Finali

F - Inseguimento a squadre Cerimonia protocollare

M - Inseguimento a squadre Cerimonia protocollare

F - Velocità a squadre Finali 3-4 & 1-2

M - Velocità a squadre Finali 3-4 & 1-2

F - Velocità a squadre Cerimonia protocollare

M - Velocità a squadre Cerimonia protocollare

M - Scratch Finale – 15 km

F - Corsa a punti Finale – 25 km

M - Scratch Cerimonia protocollare

F- Corsa a punti Cerimonia protocollare

VENERDÌ 16 OTTOBRE

Sessione del mattino 09:30-16:00

F - velocità 200 m Qualificazioni

M - Velocità 200 m Qualificazioni

F - Velocità 1/16 Finale

M - Velocità 1/16 Finale

F - Velocità 1/16 Finale recuperi

M - Velocità 1/16 Finale recuperi

M - Omnium I Scratch – 15 km –

F - Velocità 1/8 Finale

M - Velocità 1/8 Finale

F - Velocità 1/8 Finale recuperi

M - Velocità 1/8 Finale recuperi

M - Omnium II Inseguimento ind.

F - Velocità 1/4 Finale (manche 1)

M - Velocità 1/4 Finale (manche 1)

Pausa

F - Velocità 1/4 Finale (manche 2)

M - Velocità 1/4 Finale (manche 2)

F - Velocità 1/4 Finale (manche 3 belle eventuali)

M - Velocità 1/4 Finale (manche 3 belle eventuali)

Sessione della sera 19:00-23:00

F - Velocità 1/2 Finale (manche 1)

M - Velocità 1/2 Finale (manche 1)

F - Velocità Finale 5-8 posto

M - Velocità Finale 5-8 posto

F - Velocità 1/2 Finale (manche 2)

M - Velocità 1/2 Finale (manche 2)

F - Scratch Finale – 10 km

F - Velocità 1/2 Finale (manche 3 ev,)

M - Velocità 1/2 Finale (manche 3 ev.)

M - Corsa a punti Finale – 40 km

F - Velocità Finali 3-4 & 1-2 (manche 1)

M - Velocità Finali 3-4 & 1-2 (manche 1)

F - Scratch Cerimonia protocollare

M - Corsa a punti Cerimonia protocollare

F - Velocità Finali 3-4 & 1-2 (manche 2)

M - Velocità Finali 3-4 & 1-2 (manche 2)

M - Omnium III Eliminazione

F - Velocità Finali 3-4 & 1-2 (manche 3 ev.)

M - Velocità Finali 3-4 & 1-2 (manche 3 ev.)

F - Velocità Cerimonia protocollare

M - Velocità Cerimonia protocollare

SABATO 17 OTTOBRE

Sessione del mattino 09:30-12:30

F - Omnium I Scratch – 10 km

M - Inseguimento individuale Qualificazioni

M - Omnium IV Km da fermo

F - Omnium II Inseguimento ind.

Sessione della sera 15:15-20:30

M - Omnium V giro lanciato 200 m c.l.m.

M - Inseguimento individuale Finali 3-4 & 1-2

M - Eliminazione Finale

M - Inseguimento individuale Cerimonia protocollare

F - Omnium III eliminazione

M - Omnium VI Corsa a punti – Cl. finale

M - Eliminazione Cerimonia protocollare

M - Omnium Cerimonia protocollare

F - 500 m c.l.m. Finale

M - Km da fermo c.l.m. Finale

F - 500 m c.l.m. Cerimonia protocollare

M - Km da fermo c.l.m. Cerimonia protocollare

DOMENICA 18 OTTOBRE

Sessione del mattino 10:00-12:30

F - Keirin 1° tour

M - Keirin 1° tour

F - Inseguimento individuale Qualificazioni – 3 km

F - Omnium IV 500 m c.l.m.

F - Keirin Recuperi 1° tour

M - Keirin Recuperi 1° tour

Sessione della sera 16:00-20:45

F - Keirin 1/2 Finale

M - Keirin 1/2 Finale

F - Omnium V Giro lanciato 200 m c.l.m.

M - Madison Finale – 50 km

F - Inseguimento individuale Finali 3-4 & 1-2

M - Madison Cerimonia protocollare

F - Inseguimento individuale Cerimonia protocollare

F - Keirin Finale 7-12 posto

M - Keirin Finale 7-12 posto

F - Keirin Finale 1-6 posto

M - Keirin Finale 1-6 posto

F - Keirin Cerimonia protocollare

M - Keirin Cerimonia protocollare

F - Omnium VI Corsa a punti–Cl. finale

F - Omnium Cerimonia protocollare

F - Eliminazione Finale

F - Eliminazione Cerimonia protocollare

outdoorblog.it

 
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Io li sto guardando
Li danno anche in chiaro? Temo che la risposta sia no, però, visto che su Rai Sport non ci sono //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sad.png

 
Su eurosport solo Che la guida TV dice sempre Wta linz haha
Uff, peccato //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

 
L'Italia chiude gli Europei di Ciclismo su pista 2015 a Grenchen con tre medaglie: l'oro di Elia Viviani nell'Omnium, l'argento di Simone Consonni nell'eliminazione maschile e l'argento di Annalisa Cucinotta nell'eliminazione femminile. Viviani e Consonni insieme hanno anche sfiorato il bronzo nel Madison piazzandosi quarti per un solo punto.

Qui di seguito tutte le medaglie assegnate giorno per giorno e i risultati degli azzurri.

Europei Ciclismo su Pista 2015: risultati

GIOVEDÌ 15 OTTOBRE 2015

Inseguimento a squadre femminile

1) Gran Bretagna (Laura Trott, Katie Archibald, Ciara Horne, Joanna Rowsell) 4’ 17” 010

2) Russia (Evgenia Romanyuta, Gulnaz Badykova, Aleksandra Balabolina, Tamara Goncharova) OVL

3) Bielorussia (Katsiaryna Piatrouskaya, Polina Pivavarava, Ina Savenka, Marina Shmayankova) 4’ 32” 59



5) Italia (Simona Frapporti, Beatrice Bartelloni, Tatiana Guderzo, Silvia Valsecchi) 4’ 30” 021

Inseguimento a squadre maschile

1) Gran Bretagna (Steven Burke, Owain Doull, Andrew Tennant, Bradley Wiggins) 3’ 55” 243

2) Svizzera (Silvan Dillier, Stefan Kueng, Frank Pasche, Thery Schir) 3’ 57” 245

3) Danimarca (Lasse Norman Hansen, Mathias Moller Nielsen, Casper Phillip Pedersen, Rasmus Christian Quaade) 3’ 57” 930



7) Italia (Elia Viviani, Liam Bertazzo, Simone Consonni, Filippo Ganna) 4’ 01” 040

Velocità a squadre femminile

1) Russia (Anastasiia Daria, Voinova Shmeleva) 32” 443

2) Germania (Miriam Welte, KristinVogel) 33” 013

3) Olanda (Laurine Van Riessen, Elis Ligtlee) 33” 091

Velocità a squadre maschile

1) Olanda (Hugo Haak, Jeffrey Hoogland, Nils Van T Hoenderdaal) 43” 232

2) Polonia (Rafal Sarnecki, Grzegorz Drejgier, Krzysztof Maksel) 43” 358

3) Germania (Levy Maximilian, Max, Niederlag Robert Forstemann) 43” 210

Scratch maschile

1) Sebastian Mora Vedri (Spagna)

2) Tristan Marguet (Svizzera )

3) Adrian Teklinski (Polonia)



18) Alex Buttazzoni (Italia)

Corsa punti femminile

1) Katarzyna Pawlowska (Polonia) p. 46

2) Elise Delzenne (Francia) p. 35

3) Stephanie Pohl (Germania) p. 32



11) Elena Cecchini (Italia) p. 6

VENERDÌ 16 OTTOBRE 2015

Scratch femminile

1) Laura Trott (Gran Bretagna)

2) Kirsten Wild (Paesi Bassi)

3) Roxane Fournier (Francia)



6) Maria Giulia Confalonieri (Italia)

Corsa a punti maschile

1) Wojciech Pszczolarski (Polonia) p. 24

2) Benjamin Thomas (Francia) p. 21

3) Claudio Imhof (Svizzera) p. 19



9) Liam Bertazzo (Italia) p. 8

Sprint femminile

1) Elis Ligtlee (Paesi Bassi)

2) Anastasiia Voinova (Russia)

3) Kristina Vogel (Germania)



19) Maila Andreotti (Italia)

Sprint maschile

1) Jeffrey Hoagland (Paesi Bassi)

2) Max Niederlag (Germania)

3) Damian Ziekinski (Polonia)



23) Francesco Ceci (Italia)

SABATO 17 OTTOBRE 2015

Omnium uomini

1) Elia Viviani (Italia) p. 191

2) Lasse Norman Hansen (Danimarca ) p. 191

3) Jonathan Dibben (Gran Bretagna) p. 188

Eliminazione uomini

1) Bryan Coquard (Francia)

2) Simone Consonni (Italia)

3) Christopher Ltham (Gran Bretagna)

Inseguimento Uomini

1) Stefan Küng (Svezzera) 4’ 14” 992

2) Domenic Weinstein (Germania) 4’ 17” 775

3) Dion Beukeboom (Paesi Bassi) 4’ 21” 669



13) Filippo Ganna (Italia) 4’ 27” 027

20) Michele Scartezzini (Italia) 4’ 28” 701

Km da fermo uomini

1) Jeffrey Hoagland (Paesi Bassi) 1’ 00” 350

2) Joachim Eilers (Germania) 1’ 00” 569

3) Robin Wagner (Repubblica Ceca ) 1’ 01” 057

500 m donne

1) Anastasiia Voinova (Russia) 32” 794 (Record del mondo)

2) Elis Ligtlee (Paesi Bassi) 33” 561

3) Daria Shmeleva (Russia) 33” 842

DOMENICA 18 OTTOBRE 2015

Eliminazione donne

1) Katie Archibald (Gran Bretagna)

2) Annalisa Cucinotta (Italia)

3) Irene Usabiaga Balerdi (Spagna)

Keirin donne

1) Elis Ligtlee (Paesi Bassi)

2) Virginie Cueff (Francia)

3) Ekaterina Gnidenko (Russia)



13) Maila Andreotti (Italia)

Keirin uomini

1) Pavel Kelemen (Repubblica Ceca)

2) François Pervis (Francia)

3) Denis Dmitriev (Russia)



19) Luca Ceci (Italia)

19) Francesco Ceci (Italia)

Inseguimento individuale donne

1) Katie Archibald (Gran Bretagna) 3’ 32” 832

2) Elise Delzenne (Francia) 3’ 37” 331

3) Ciara Horne (Gran Bretagna) 3’ 35” 288



13) Silvia Valsecchi (Italia) 3’ 42” 633

15) Beatrice Bartelloni (Italia) 3’ 43” 945

Omnium donne

1) Laura Trott (Gran Bretagna) p. 231

2) Amalie Dideriksen (Danimarca) p. 195

3) Ausrine Trebaite (Lituania) p. 185



6) Simona Frapporti (Italia) p. 154

Madison uomini

1) Sebastian Mora Vedri-Albert Torres Barcelo (Spagna)

2) Mikhail Radionov-Andrey Sazanov (Russia)

3) Morgan Kneisky-Bryan Coquard (Francia)



4) Elia Viviani-Simone Consonni (Italia)

outdoorblog.it

 
Il Tour de France 2016 è stato svelato stamattina. L'edizione numero 103 partirà sabato 2 luglio da Mont Saint-Michel e si concluderà il 24 luglio come sempre sugli Champs-Elysées.


Le prime tre tappe saranno nella
Bassa Normandia, finora il Tour non era mai stato ospitato nella splendida regione dalla Manche. Ci sarà una cronometro individuale nella tredicesima tappa da Bourg-Saint-Andéol a La Caverne du Pont-D’Arc, lunga 37 km, poi c'è una sorta di cronoscalata da Sallanches a Mégève di 17 km nella diciottesima frazione.


Per il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese, lo spettacolo è assicurato, perché in quella data è in programma la dodicesima tappa con arrivo sul Mont-Ventoux, che abbiamo visto l'ultima volta nel 2013 con la vittoria di Chris Froome.




Il Monte Bianco sarà protagonista nelle ultime due frazioni di montagna, quelle decisive prima della passerella finale a Parigi. Gli sconfinamenti sono due, in tre tappe, uno in Spagna a Vielha Val d'Aran e due in Svizzera nella sedicesima e diciassettesima tappa, per cui il secondo e ultimo giorno di riposo i corridori lo trascorreranno a Berna.




L'ultima tappa parte da Chantilly, sarà lunga 113 km e prevede un circuito finale dentro Parigi da percorrere otto volte per ammirare ancora una volta le bellezze della Ville Lumière.

Le tappe di montagna sono ben distribuite nelle tre settimane, ovviamente le tappe più dure saranno nella seconda e terza settimana. In totale le tappe di montagna sono nove con quattro arrivi in salita, nove sono pianeggianti e una mossa, più, come detto, le due cronometro.

 


Christian Prudhomme, direttore del Tour de France come sempre organizzato dall'Aso, ha annunciato che ci saranno dei cambiamenti nella distribuzione dei
punteggi sia per quanto riguarda gli sprint sia per i gran premi della montagna che andranno a interessare dunque le classiche della Maglia Verde e della Maglia a Pois dei migliori scalatori.

 




Tour de France 2016: le 21 tappe

tour-de-france-2016.jpg


Sabato 2 luglio, Prima tappa: Mont-Saint-Michel – Utah Beach (188 km)


Domenica 3 luglio, Seconda tappa:
Saint-Lô – Cherbourg-Octeville (182 km)


Lunedì 4 luglio, Terza tappa:
Granville – Angers (222 km)


Martedì 5 luglio, Quarta tappa:
Saumur – Limoges (232 km)


Mercoledì 6 luglio, Quinta tappa:
Limoges – Le Lioran (216 km)


Giovedì 7 luglio, Sesta tappa:
Arpajon-sur-Cère – Montauban (187 km)


Venerdì 8 luglio, Settima tappa:
L’Isle-Jourdain – Lac de Payolle (162 km)


Sabato 9 luglio, Ottava tappa:
Pau – Bagnères-de-Luchon (183 km)


Domenica 10 luglio, Nona tappa:
Vielha Val d'Aran – Andorre-Arcalis (184 km)


Lunedì 11 luglio, Riposo



Martedì 12 luglio, Decima tappa:
Escaldes-Engordany – Revel (198 km)


Mercoledì 13 luglio, Undicesima tappa:
Carcassonne – Montpellier (164 km)


Giovedì 14 luglio, Dodicesima tappa:
Montpellier – Mont-Ventoux (185 km)


Venerdì 15 luglio, Tredicesima tappa: (Cronometro)
Bourg-Saint-Andéol – La Caverne du Pont-D’Arc (37 km)


Sabato 16 luglio, Quattordicesima:
Montélimar – Villars-les-Dombes de Ciseaux (208 km)


Domenica 17 luglio, Quindicesima tappa:
Moirans-en-Montagne – Bern (206 km)


Lunedì 18 luglio, Sedicesima tappa:
Bourg-en-Bresse – Culoz (159 km)


Martedì 19 luglio, Riposo



Mercoledì 20 luglio, Diciassettesima tappa:
Bern – Finhaut-Emosson (184 km)


Giovedì 21 luglio, Diciottesima tappa: (Cronometro)
Sallanches – Mégève (17 km)


Venerdì 22 luglio, Diciannovesima tappa:
Albertville – Saint-Gervais-Mont-Blanc (146 km)


Sabato 23 luglio, Ventesima tappa:
Mégève – Morzine (146 km)


Domenica 24 luglio, Ventunesima tappa:
Chantilly – Paris-Champs-Elysées (113 Km)


Tour de France 2016: il percorso




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mi sembra un percorso un po' di mërda. Se ho capito bene ci son la bellezza di 9 potenziali arrivi per velocisti, troppi imho

 
Cercheranno di favorire i loro corridori, come al loro solito :unsisi:

 
Giro d'Italia 2016: Mikel Landa sarà il capitano del Team Sky

 

 


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Mikel Landa è stato ingaggiato dal Team Sky già qualche mese prima della fine della stagione 2015 che il basco ha concluso con l'Astana con un obiettivo preciso: vincere il Giro d'Italia 2016. La corsa rosa manca ancora allo squadrone britannico che nel frattempo, in quattro anni, ha già vinto tre volte il Tour de France, nel 2012 con Sir Bradley Wiggins, nel 2013 e nel 2015 con Chris Froome.

Proprio Wiggins nel 2013 provò ad andare a caccia della Maglia Rosa, ma si dovette ritirare a gara in corso, alla vigilia della tredicesima tappa da Busseto a Cherasco (la più lunga di quella edizione), a causa di una infezione alle vie respiratorie. Quel Giro era già cominciato male per il baronetto, a causa della pioggia che aveva tartassato i corridori nelle prime tappe provocando anche diverse cadute e il britannico in particolare aveva avuto parecchi problemi con l'asfalto bagnato soprattutto in discesa. A salvare il Giro 2013 per il Team Sky ci pensò Rigoberto Uran, che salì sul podio, al secondo posto, cosa che fece anche l'anno successivo ma con la maglia della QuickStep, mentre la sua ex squadra non riuscì a piazzare nessuno nella top-ten finale.

Quest'anno il team guidato da Sir Dave Brailsford ha puntato alla Maglia Rosa con l'australiano Richie Porte, che ha fatto parlare di sé più per il motorhome in cui dormiva da solo per non cambiare sempre hotel come i suoi compagni che per le prestazioni, mai particolarmente brillanti. Il tasmaniano si è poi dovuto ritirare dopo la quindicesima tappa a causa dei postumi di una caduta nella tredicesima frazione.

Nel 2016 il Team Sky non ha alcuna intenzione di farsi scappare un'altra volta la Maglia Rosa, perciò fin da subito ha chiarito che a correre in Italia con i gradi di capitano sarà Mikel Landa. Non c'è dubbio che il basco meriti ampiamente questo ruolo e questa responsabilità per quanto dimostrato nella scorsa edizione. Nonostante l'ammirazione per Alberto Contador, il vincitore, e per Fabio Aru, secondo classificato, su queste pagine di Blogo abbiamo più volte scritto che Landa ci sembrava il vero vincitore morale del Giro 2015, perché la sensazione che ha dato in salita era di essere più forte dei primi due e forse se l'Astana avesse puntato su di lui fin dal principio, probabilmente sarebbe riuscita a vincere il Giro.

Il basco, ancor prima di cominciare gli allenamenti con la nuova squadra, sa che deve concentrarsi sul percorso della corsa rosa e che quello sarà il suo principale obiettivo della prossima stagione. Potrà provare a prendersi una rivincita nei confronti della sua ex squadra, colpevole, forse, di non aver creduto abbastanza in lui o più che altro incapace di valutare la condizione dei suoi corridori durante la corsa.

La conferma che Mikel Landa correrà il Giro d'Italia 2016 da capitano è arrivata da Sir Dave Brailsford in persona che a Cyclingnews ha detto che il basco avrà al suo fianco una squadra forte e votata alla sua causa e ha anche precisato che il Team Sky non avrà una squadra A da mandare al Tour con Froome e una squadra B per Landa al Giro, ma due gruppi entrambi ben equipaggiati per vincere entrambe le corse.

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Astana con Nibali al Giro e con Aru al Tour 2016?

 

 


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Dalle parole riferite da Fabio Aru all'Ansa, sembra ormai più che probabile che il corridore sardo l'anno prossimo possa essere al via del Tour de France e per lui sarebbe la prima volta.

Il vincitore della Vuelta 2015 ha detto infatti all'agenzia di informazione:

"Il percorso non mi dispiace. L'anno prossimo voglio far bene: affronterò il Tour senza particolari pressioni. In salita tengo, a cronometro sono migliorato. Insomma, pur essendo all'esordio, nella corsa a tappe francese posso sicuramente togliermi qualche soddisfazione"
D'altra parte Vincenzo Nibali, che ha presenziato alla presentazione del Giro d'Italia 2016 all'Expo mentre non c'era ieri a quella del Tour de France (ma mancavano anche altri certi partecipanti come Alberto Contador), ha già detto che nella prossima stagione uno dei suoi obiettivi principali sarà la medaglia olimpica a Rio 2016, mentre come grande giro potrebbe optare proprio per il Giro d'Italia, il percorso gli piace e sarebbe l'ideale per prepararsi ai Giochi. Lo Squalo dello Stretto infatti ha detto:

"A Rio parteciperò per la terza volta ai Giochi, dopo Pechino e Londra: è arrivato il momento di prendermi qualche soddisfazione"
Non è escluso, tuttavia, che Nibali possa partecipare anche al Tour de France, peraltro se per la corsa alla Maglia Gialla dovesse essere scelto Aru come capitano, Nibali avrebbe meno pressioni addosso e potrebbe mantenere la forma in vista delle Olimpiadi, ma in ogni caso la partecipazione alla corsa rosa dovrebbe essere certa.
Ovviamente molto dipenderà da come andranno le prime brevi corse a tappe alle quali Nibali e Aru prenderanno parte all'inizio della stagione, da gennaio in poi. Al momento le squadre devono ancora riunirsi per pianificare il calendario della prossima stagione e tra ottobre e dicembre i corridori potranno godere di qualche giorno di riposo e poi avviare la dura preparazione fisica.

Come sempre un team "ricco" come l'Astana punta a vincere almeno un grande giro all'anno, ma potrebbe anche puntare all'en plein visto che sia Nibali sia Aru quest'anno si sono confermati corridori strepitosi e se gestiti bene possono vincere tutto. Aru è arrivato secondo al Giro d'Italia e poi ha vinto la Vuelta, mentre Nibali è riuscito a recuperare da una situazione complicata al Tour de France e ad arrivare quarto, si è confermato campione d'Italia e ha chiuso benissimo la stagione vincendo il Trittico Lombardo e, soprattutto, Il Lombardia.

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Andare al Tour vuol dire essere battuto ancora da Quintana e Froome. Per meglio il giro

 
Aru al Tour deve andarci per forza nel 2016, ovviamente non per vincerlo, ma per iniziare a fare esperienza. Mentre per Nibali potrebbe essere l'ultimo anno buono per vincere un grande giro, perché nei prossimi anni, con Landa, Aru e Quintana, sarà durissima spuntarla.

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Ciclismo su Pista, Omnium: Elia Viviani terzo in Coppa del Mondo a Cali

 

 






Anche a Cali, in Coppa del Mondo di ciclismo su pista, Elia Viviani, fresco del bis agli Europei, è salito sul podio della sua gara preferita, quella dell'Omnium, classificandosi al terzo posto dietro al russo Viktor Manakov e al tedesco Roger Kluge.

Il velocista del Team Sky si è detto molto soddisfatto del risultato ottenuto in Colombia, infatti dopo la gara ha commentato:

"Sono molto contento. Un altro bel bottino di punti messi nel ranking olimpico che ora mi vede terzo a livello mondiale e primo a livello europeo. Il pensiero della vittoria c’è sempre stato e ci ho provato. Ora come ora non ho potuto chiedere troppo al mio fisico, tanto che nella corsa a punti ho deciso poi di correre per il podio"
Viviani ha commentato anche le singole gare dell'Omnium:


"La specialità è il mio punto forte, ma quando sono al top della forma. In gara mi hanno attaccato da tutti i lati e se all’Europeo ho risposto a tutti, qui a Cali non ce l’ho fatta. Germania e Russia mi sono… sfuggiti ed è stato in quel momento che ho deciso di difendere il terzo posto con le volate. Non mi sentivo brillante, lo ammetto. Bene anche il mio quarto posto nello scratch in una gara dove perdere punti è veramente questione di attimi. Sono soddisfatto anche del sesto posto e del tempo segnato nell’inseguimento, credo di essermi difeso al meglio. L’eliminazione mi ha visto ancora secondo dietro alla Francia, ma nell’economia dell’omnium il risultato che è andato benissimo. Nel km da fermo ho sbagliato il rapporto e ho pagato tante posizioni. Qui devo migliorare, ne sono consapevole, ma i margini ci sono. Continua la fase positiva nei giri lanciati: Il secondo posto mi ha permesso, di portarmi in testa alla generale prima della corsa a punti"
Per quanto riguarda la nazionale femminile, il Ct Dino Savoldi è soddisfatto soprattutto della prova del quartetto composto da Simona Frapporti, Beatrice Bartelloni, Tatiana Guderzo e Silvia Valsecchi, che hanno chiuso in settima posizione, ma terze tra le squadre europee. Le ragazze hanno grandi speranze per la qualificazione olimpica, e infatti Savoldi ha detto:


"Siamo a un passo dalla qualificazione, ma non dobbiamo abbassare la guardia e soprattutto dobbiamo migliorare tanto nella mentalità e nel lavoro di alcune nostre individualità affinché ci sia maggiore equilibrio e quindi anche un miglior risultato cronometrico"
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Buoni segnali per Rio, spero riesca ad arrivare a podio stavolta! L'avventura di 3 anni fa a Londra ha avuto un epilogo troppo, troppo triste, per quanto prevedibile....

 
Giro d'Italia 2016: Kristoff non ci sarà per questioni di sponsor?

 


Un nuovo sponsor americano del Team Katusha vorrebbe il norvegese al Giro della California.

 

 






Forse neanche quest'anno vedremo Alexander Kristoff al Giro d'Italia. Il norvegese, che ha partecipato alla corsa rosa solo nel 2011 e 2012 preferendo il Tour de France nelle stagioni successive, probabilmente nel 2016 opterà di nuovo per la Grande Boucle e soprattutto, nel periodo in cui si correrà in Italia, volerà invece negli Stati Uniti per disputare il Giro della California, corsa a tappe di una settimana che tanto piace al nuovo sponsor del Team Katusha che è americano.

Sembra che anche il preparatore atletico di Kristoff, Stein Orn, sia d'accordo con questa scelta e preferisce che il vincitore della Milano-Sanremo 2014 voli oltreoceano. Secondo Procycling Norvegia, il velocista del team russo parteciperà ai Tour di Qatar e Oman, alla Parigi Nizza, ovviamente alle classiche di primavera e ad altre brevi corse a tappe come il Giro della Svizzera, la Arctic Race, l'Eneco Tour. Resta questo grande dubbio tra Giro d'Italia e Giro della California che potrebbe essere sciolto proprio dallo sponsor più che dall'atleta stesso che in ogni caso in Italia ci sarà sicuramente per la Milano-Sanremo, puntando a salire sul podio per il terzo anno consecutivo (quest'anno ha chiuso al secondo posto), magari tornando sul gradino più alto.

Nella stagione 2015 sono stati tantissimi i successi di Alexander Kristoff: tre tappe e la classifica a punti del Tour of Qatar, una tappa al Tour of Oman, una alla Parigi Nizza, il dominio alla Tre Giorni di La Panne, il Giro delle Fiandre, la Scheldeprijs, due tappe e la classifica a punti del Giro di Norvegia, tre tappe e la classifica a punti al Tour des Fjords, il GP du canton d'Argovie, una tappa al Giro della Svizzera, una tappa e la classifica a punti alla Arctic Race e il GP Ouest France-Plouay. È rimasto a secco al Tour de France, mentre ai Mondiali di Richmond è arrivato quarto, restando ai piedi del podio.

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Vincenzo Nibali fa il bilancio del suo 2015: "Nel ciclismo niente è matematico"

 

 






È stata pubblicata oggi in esclusiva da Cyclingnews un'intervista di Stephen Farrand a Vincenzo Nibali, che fa un bilancio della sua stagione 2015 e parla più in generale di quello che per è il ciclismo:

"La bici è tutto per me, ma è niente se paragonata al resto della mia vita e in particolare alla famiglia. Guidare la bici mi fa sentire libero e mi rende felice. Mi alleno e gareggio perché mi piace andare in bici, ma quando scendo dai pedali spengo tutto"
È un Nibali più maturo, equilibrato e anche più saggio. Tra pochi giorni (14 novembre) compirà 31 anni, è dunque ancora nell'età migliore per un ciclista con le sue caratteristiche, ma anche nell'età in cui ha capito come gestire lavoro e vita privata con la sua paziente moglie Rachele e la piccola Emma Vittoria.

Proprio in virtù della maturità raggiunta, Nibali non fa storie, non si lamenta per come è andato il 2015 e mette in evidenza come sia riuscito a salvare la stagione con le ultime gare e in particolare con la prestigiosissima vittoria de Il Lombardia. Non cita il Trittico Lombardo o il campionato italiano, forse perché l'intervistatore è straniero, ma certamente sono gare che hanno contribuito a rendere la stagione da poco terminata una stagione senz'altro positiva, anche se è mancata la vittoria di un grande Giro.

In particolare, sul Tour de France Nibali dice:

"Ho cercato di fare del mio meglio, ma non è mai facile nel ciclismo professionistico. Vincere due edizioni consecutive del Tour de France è molto difficile. C'è un sacco di pressione e di attenzione in più su di te quando hai vinto il Tour. I media e tifosi forse si aspettavano di più da me, ma io sono soddisfatto della mia vittoria di tappa e del quarto posto in classifica al Tour de France per il modo in cui ho combattuto per questi risultati. Siamo umani e ci sono stagioni buone e stagioni meno buone, fa parte del ciclismo e bisogna accettarlo. Dobbiamo imparare ad accettare la sconfitta. Nel ciclismo niente è matematico"
Sono parole che bisognerebbe far leggere a ogni giovane ciclista, anzi, a ogni giovane atleta, soprattutto perché dette da uno sportivo come Vincenzo Nibali, uno che non si arrende mai, ma allo stesso tempo sa ammettere che non è giusto cercare la vittoria a tutti i costi.
Lo Squalo ha spiegato poi che l'espulsione dalla Vuelta (per essere stato trainato da un'ammiraglia Astana), anche se inizialmente lo ha fatto arrabbiare, dall'altra gli ha dato la possibilità di ricominciare da capo, è tornato in Sicilia, si è allenato duramente e ha concluso la stagione alla grande. Ai Mondiali di Richmond sapeva di non avere possibilità, ma gli ha comunque fatto piacere far parte della nazionale azzurra, poi si è riscattato con un bell'ottobre in Italia e con quella ciliegina sulla torta che è stato Il Lombardia.

Nibali ha anche detto che i problemi che l'Astana ha avuto l'anno scorso nell'ottenere il rinnovo della licenza World Tour a causa dei problemi di doping di alcuni membri del team (nessuno dei quali però faceva parte della formazione che lo ha accompagnato al Tour 2014) non hanno avuto alcuna conseguenza su di lui, sulla sua preparazione fisica e mentale. Qualche conseguenza, invece, l'hanno avuta i tanti eventi a cui ha dovuto partecipare in qualità di vincitore del Tour e il fatto di aver dovuto assolvere a questi oneri/onori hanno tolto tempo agli allenamenti per la stagione 2015. Ora, in vista del 2016, sta già studiando le date per prepararsi al meglio e tornare a vincere un grande Giro, magari quello d'Italia.

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Non ci sarà neanche Contador e notizia di poco fa Cancellara Sì Ritira a Fine 2016. Che tristezza

 
Non ci sarà neanche Contador e notizia di poco fa Cancellara Sì Ritira a Fine 2016. Che tristezza
Purtroppo era un po' nell'aria //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png

 
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