PS5 Clair Obscur: Expedition 33

  • Autore discussione Autore discussione Jack 95
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Mi piace molto questa analisi e sono in larga parte d'accordo. Ma appunto è un'analisi che esula dal mero discorso di “Profondità”. Infatti io non ho sminuito l'iconicità di Sephiroth, solo credo appunto che non abbia raggiunto questo status grazie a una profondità di scrittura. E sono d'accordo anche su quello che tu chiami "Ferma immagine". Ma la mia analisi era solo esclusivamente al discorso profondità da un punto di vista di narrazione e caratterizzazione dei personaggi.
Sì sì, non era una risposta in contrasto con la tua, voleva essere una sorta di svisceramento ulteriore sulla questione :asd:

Lungi da me detrarre qualcosa da Clair Obscur per mettere su un piedistallo la storiella di FF VII. :trollface:
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La bellezza di
Renoir
non è di essere il miglior cattivo della storia, anzi, secondo me non è nemmeno un cattivo. Ci sono davvero cattivi in questa storia? Ma già porsi questa domanda è segno di sfaccettature che altri titoli non raggiungono. Sono per questo inferiori? No.
Certo, la definizione di "cattivo" è una semplificazione archetipica, diciamo banalmente il personaggio che si oppone ai protagonsiti, a prescindere dalle sue intenzioni morali e/o etiche.

Non mi sento di ritenere il "ci sono davvero cattivi?" un chissà quale traguardo narrativo, lo è più che altro l'eleganza e la declinazione personale che Clair Obscur ne fa. Riesce, proprio rispetto al marasma di opere terribilmente didascaliche che cercano di fare lo stesso (ehm...qui citerei un titolo recente molto celebre ma rischio di far partire un OT infinito e pieno di insulti, quindi evito :sard: ), a centrare il punto della questione con estrema efficacia. Si perde forse leggermente sul finale per via di una inevitabile velocità di eventi che va a scalfire un po' alcuni personaggi, con alcune cose relegate troppo alle secondarie. Ma insomma, nell'insieme di un'opera prima fatta da giovanissimi direi che non c'è poi molto di cui lamentarsi.
 
Ultima modifica:
Come sottolinei anche tu difficile esulare la sola scrittura dal come viene espressa attraverso un media come il videogioco: Fatto di momenti estetici, siano essi in video e/o audio.

Certo, personaggi come Renoir e Verso hanno una declinazione narrativa che scava ed indaga (volutamente) maggiormente rispetto a FF VII, rimanendo sul punto focale del racconto senza disperdersi in troppe cazzate esterne. Still saper far sedimentare un attimo tramite lo spettro dell'immagine è un qualcosa di diverso dalla scrittura in sé. Clair Obscur fa un lavorone, non voglio essere frainteso, sono rimasto stupito dell'atto 2 proprio perché ho ritrovato in esso quel tocco che va ben oltre il racconto in sé.

Ma...se adesso mi chiedi un Villain / Antagonista iconico non ti risponderei mai nella vita
Renoir o Aline
, probabilmente ti direi Kefka. Ed è tutto sommato comprensibile chi risponde con Sephiroth. Anche se è un mezzo pirla, ovviamente, con delle motivazione che più ci pensi e più sembrano assurde. Still, la loro iconicità è pura espressione estetica. Sephiroth che sbuca dall'alto per fare quello che tutti sappiamo. Il suo girarsi di schiena in mezzo alle fiamme. La spada lasciata a monito sul cadavare del presidente. Sono immagini cristallizzate che vanno oltre al perché o percome. CO fa cose notevolissime, ma forse gli manca quel "ferma immagine" che alcuni FF centrano in pieno, ed è probabilmente il motivo per il quale nasce questa discordanza netta di pareri, dove si fa troppo un mischione tra l'impatto in scena ed il ruolo che la scrittura in sé esercita.

Ritengo Verso un personaggione. Migliore di Clive se contiamo quello che rappresenta all'interno del racconto. Still, per quest'ultimo il mio cervello ferma molte, MOLTE più immagini e momenti iconici. Di conseguenza, se devo in modo del tutto onesto metterli su un podio immaginario, Clive starebbe forse più alto o comunque mi risulta pressoché impossibile rispondere in modo fermo. Così come Yuna o Celes stanno, nella mia testa, infinitamente più in alto di Sciel, Lune o Maelle. Perché Maelle può essere sfaccettata quanto vuole, ma l'immagine di Yuna che danza sull'acqua per dare conforto ai morti o Celes che in un atto di disperazione si
lancia dal dirupo
(o canta nell'Opera) cristallizzano meglio l'immagine del personaggio. Meglio, paradossalmente, di qualunque eventuale incredibile impresa di scrittura o momento narrativo perfettamente incastrato nel pathos del racconto. E, lo credo fermamente, è il punto di forza maggiore che la saga di Final Fantasy possiede: Il cristallizzare l'attimo.

Poi sta alla sensibilità del singolo decidere dove far pendere la bilancia ovviamente e c'è un fattore storico e di importanza rimasta nel tempo che va ingiustamente a sfavore di Clair Obscur.
Quello che tu chiami "fermo immagine" é semplicemente carisma e ottima caratterizzazione, la famosa aurea. Ci sono personaggioni combattuti e dannati anche se non spiccicano mezza parola eppure quando arrivano bucano lo schermo ed altri invece insipidi anche se declamano Baudelaire a memoria.

Il lavoro di caratterizzazione dei personaggi di FF7 é assolutamente più iconico e meglio rappresentato anche perché oltre Cloud e Seph dobbiamo aggiungerci praticamente quasi tutti gli altri comprimari (mentre qui non si può dire lo stesso di quelli oltre Verso, Renoir e Maelle).

Non voglio convincere nessuno anche perché se uno odia per pregiudizio un metodo e uno stile di racconto ci possiamo fare ben poco, tuttavia bisognerebbe un attimo contestualizzare il tutto
 
Più tragico di quell'evento di FF7 che ha segnato un'era?

Scusami ma non ci siamo proprio, mi sembra che parti un po' con i preconcetti quando si tratta di Giappone, si vede anche da come ripeti shonen come un difetto velato
Non é un difetto velato. É una dichiarazione di intenti. Shonen significa rivolto a un pubblico di ragazzi tutto qua.

E per tragico non intendo quell'accezione lí. Intendo tragico come può essere l'Antigone o l'Amleto. É un fatto di codice, linguaggio, estetica e intento.

Verso, Maelle e Renoir sono eroi tragici e questo li rende più profondo di Cloud, Aerith o Sephiroth. Che poi Sephiroth che cade dal cielo per fare quello che fa sia un momento memorabile, con un esito sconvolgente é vero, infatti come stiamo dicendo la narrazione non é l'unico aspetto da considerare.
 
Sì sì, non era una risposta in contrasto con la tua, voleva essere una sorta di svisceramento ulteriore sulla questione :asd:

Lungi da me detrarre qualcosa da Clair Obscur per mettere su un piedistallo la storiella di FF VII. :trollface:
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Certo, la definizione di "cattivo" è una semplificazione archetipica, diciamo banalmente il personaggio che si oppone ai protagonsiti, a prescindere dalle sue intenzioni morali e/o etiche.

Non mi sento di ritenere il "ci sono davvero cattivi?" un chissà quale traguardo narrativo, lo è più che altro l'eleganza e la declinazione personale che Clair Obscur ne fa. Riesce, proprio rispetto al marasma di opere terribilmente didascaliche che cercano di fare lo stesso (ehm...qui citerei un titolo recente molto celebre ma rischio di far partire un OT infinito e pieno di insulti, quindi evito :sard: ), a centrare il punto della questione con estrema efficacia. Si perde forse leggermente sul finale per via di una inevitabile velocità di eventi che va a scalfire un po' alcuni personaggi, con alcune cose relegate troppo alle secondarie. Ma insomma, nell'insieme di un'opera prima fatta da giovanissimi direi che non c'è poi molto di cui lamentarsi.
Però adesso sono curioso di scoprire il gioco a cui ti riferisci XD
 
Quello che tu chiami "fermo immagine" é semplicemente carisma e ottima caratterizzazione, la famosa aurea. Ci sono personaggioni combattuti e dannati anche se non spiccicano mezza parola eppure quando arrivano bucano lo schermo ed altri invece insipidi anche se declamano Baudelaire a memoria.

Il lavoro di caratterizzazione dei personaggi di FF7 é assolutamente più iconico e meglio rappresentato anche perché oltre Cloud e Seph dobbiamo aggiungerci praticamente quasi tutti gli altri comprimari (mentre qui non si può dire lo stesso di quelli oltre Verso, Renoir e Maelle).

Non voglio convincere nessuno anche perché se uno odia per pregiudizio un metodo e uno stile di racconto ci possiamo fare ben poco, tuttavia bisognerebbe un attimo contestualizzare il tutto
Ma io non odio gli shonen. Amo i finali fantasy, One Piece, come tutti i millennials ho provato a sparare onde kamehameha dalle mie mani. Semplicemente faccio dei doverosi distinguo tra le opere.

Secondo me tu mischi le cose. I personaggi di ff7 sono iconici é vero, ma non per questo devono essere profondi.
 
Non é un difetto velato. É una dichiarazione di intenti. Shonen significa rivolto a un pubblico di ragazzi tutto qua.

E per tragico non intendo quell'accezione lí. Intendo tragico come può essere l'Antigone o l'Amleto. É un fatto di codice, linguaggio, estetica e intento.

Verso, Maelle e Renoir sono eroi tragici e questo li rende più profondo di Cloud, Aerith o Sephiroth. Che poi Sephiroth che cade dal cielo per fare quello che fa sia un momento memorabile, con un esito sconvolgente é vero, infatti come stiamo dicendo la narrazione non é l'unico aspetto da considerare.
senza ff7, claie obscure manco sarebbe esistito fine della discussione, basta questo 😂 son capaci tutti a rifare cose che con coraggio han messo in piedi altri.
 
Non é un difetto velato. É una dichiarazione di intenti. Shonen significa rivolto a un pubblico di ragazzi tutto qua.

E per tragico non intendo quell'accezione lí. Intendo tragico come può essere l'Antigone o l'Amleto. É un fatto di codice, linguaggio, estetica e intento.

Verso, Maelle e Renoir sono eroi tragici e questo li rende più profondo di Cloud, Aerith o Sephiroth. Che poi Sephiroth che cade dal cielo per fare quello che fa sia un momento memorabile, con un esito sconvolgente é vero, infatti come stiamo dicendo la narrazione non é l'unico aspetto da considerare.
Dimmi la tua definizione di profondità
 
Dimmi la tua definizione di profondità
Un personaggio che abbia più livelli di lettura, le cui motivazioni non siano sempre lineari e dipendono da motivi di spessore. Un personaggio che senta il peso delle sue azioni, tratteggiato in maniera umana, che possa anche contraddirsi, evolversi e cambiare.

Per dire in Sephiroth non vedo onestamente nulla di profondo, ma te lo metterei tra i personaggi più iconici della storia del videogioco.
 
Ma io non odio gli shonen. Amo i finali fantasy, One Piece, come tutti i millennials ho provato a sparare onde kamehameha dalle mie mani. Semplicemente faccio dei doverosi distinguo tra le opere.

Secondo me tu mischi le cose. I personaggi di ff7 sono iconici é vero, ma non per questo devono essere profondi.
Secondo me i personaggi di Final Fantasy 7 sono molto profondi, ma sempre in chiave Shonen e con una scrittura squisitamente nipponica. Clair Obscur invece è volutamente più maturo e meno spettacolare, con una scrittura tipicamente occidentale. Grazie al cielo è il The Last of Us Parte 2 dei giochi di ruolo a turni.
 
Sì sì, non era una risposta in contrasto con la tua, voleva essere una sorta di svisceramento ulteriore sulla questione :asd:

Lungi da me detrarre qualcosa da Clair Obscur per mettere su un piedistallo la storiella di FF VII. :trollface:
Post automatically merged:


Certo, la definizione di "cattivo" è una semplificazione archetipica, diciamo banalmente il personaggio che si oppone ai protagonsiti, a prescindere dalle sue intenzioni morali e/o etiche.

Non mi sento di ritenere il "ci sono davvero cattivi?" un chissà quale traguardo narrativo, lo è più che altro l'eleganza e la declinazione personale che Clair Obscur ne fa. Riesce, proprio rispetto al marasma di opere terribilmente didascaliche che cercano di fare lo stesso (ehm...qui citerei un titolo recente molto celebre ma rischio di far partire un OT infinito e pieno di insulti, quindi evito :sard: ), a centrare il punto della questione con estrema efficacia. Si perde forse leggermente sul finale per via di una inevitabile velocità di eventi che va a scalfire un po' alcuni personaggi, con alcune cose relegate troppo alle secondarie. Ma insomma, nell'insieme di un'opera prima fatta da giovanissimi direi che non c'è poi molto di cui lamentarsi.
ma se si son dovuti inventare mille panigirici per giustificare la qualunque 😂 bello eh ma io a leggere certe cose rimango seriamente allibito, davvero mi tocca dare ragione al pelato di qdss che normalmenre disprezzo ma per dio …ci sarebbe davvero da parlare di capacità di scrittura senza inserire mille cazzi ma saper arrivare al dunque puliti e con potenza come appunto fanno molti capolavori prima di exp e che exp non fa perche spesso pare nn saper dove sbattere la testa.
 
Ma infatti FF7 È shonen, di cosa stiamo parlando esattamente? Poi se il termine shonen viene declinato in negativo come qualcosa di immaturo, allora i preconcetti li ha il mio tesoro Krauron.
Unopera adolescenziale non necessariamente corrisponde a qualcosa di poco conto, semplicemente cambia target e taglio.
 
Finito e contemporaneamente platinato…
Qualcuno conosce uno psicologo per riprendersi da sta batosta?
 
ma se si son dovuti inventare mille panigirici per giustificare la qualunque 😂 bello eh ma io a leggere certe cose rimango seriamente allibito, davvero mi tocca dare ragione al pelato di qdss che normalmenre disprezzo ma per dio …ci sarebbe davvero da parlare di capacità di scrittura senza inserire mille cazzi ma saper arrivare al dunque puliti e con potenza come appunto fanno molti capolavori prima di exp e che exp non fa perche spesso pare nn saper dove sbattere la testa.
Amore mio, ma l’hai giocato o stai facendo il furbacchione come con Rebirth? :ryan:
 
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