Stronza?
Eppure è grazie a lei che la famiglia Dessendre non si dissolve, con Aline e Renoir bloccati nella tela e Alicia depressa e divorata dal senso di colpa e dall'apatia.
Ed è sempre lei che cerca subito di aiutare il padre quando entra nella tela, rapisce e ridipinge la sua copia (l'unica, insieme alla madre, capace di padroneggiare una simile abilità) costringendola a fabbricare nevron all'infinito.
Ed è ancora lei a chiedere a Verso di vegliare su Alicia (Maelle) dopo che quest'ultima si è lasciata travolgere dal chroma quando Clea l'ha fatta entrare nel quadro per aiutare Renoir.
Ed è di nuovo lei a dire a Maelle (Alicia) che merita di vivere la sua vita senza lasciarsi condizionare dalle liti dei genitori (se non ricordo male si può leggere in un dialogo alla Torre Infinita tra la Donna Evanescente (Clea) e Maelle).
Che poi a Maelle non gliene fotte una mazza di Lumiere: lo dice subito all'inizio che non è casa sua, che un anno fuori è meglio di nove anni dentro. Solo quando Gustave viene ucciso lei cambia idea mossa dalla vendetta.
La limpida lucidità di Clea la fa apparire stronza agli occhi del giocatore, ma se si approfondisce il personaggio allora si capisce di come si sia caricata il peso dell'intera famiglia sulle spalle, infatti non a caso il suo Axon la raffigura con una città sulle spalle (lei odia questa raffigurazione ed è per questo che inganna Simon e lo manda a ucciderla...così come odiava la raffigurazione che ne aveva fatta la madre, felice e innamorata: quest'ultima il desiderio e l'Axon l'impedimento alla sua realizzazione. Riesco a immaginare quanto abbia potuto godere, nella sua estrema lucidità, nel trasformare la sua copia dipinta in un'arma contro sua madre

).
Distruggere la tela di Verso è un sacrificio molto più per lei che per chiunque altro: è stata creata da lei e suo fratello, hanno passato moltissimo tempo insieme in quella tela e anche questo lo possiamo leggere nei dialoghi con il ragazzo senza volto (Verso) ma non solo.
Per lei, a differenza degli altri, non rappresenta soltanto un "mezzo" per una vita ideale, eppure non tentenna mai nello scopo di distruggerla e la sua lucidità le impedisce di "perdersi" restando sempre ancorata alla realtà "vera".
Per quanto possa sembrare distaccata, il suo amore, forse severo, per la famiglia è innegabile.