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Ti sono vicinissimo. Purtroppo lavoriamo per (e con) gente che non capisce niente: invece di puntare in alto ed ottenere fama e prestigio grazie all'impegno ed all'alta qualità del lavoro, preferiscono "campare alla giornata".A questo punto posso accodarmi anche io? Lavoro per una azienda che offre assistenza informatica di qualsiasi tipo: web developing, server management, db management, programmazione backend, security ed engineering, abbiamo davvero quasi qualsiasi figura professionale serva al cliente. Nello specifico io sono sistemista di rete e lavoro in subappalto per un'altra ditta. Nel mio ufficio siamo in tre della mia società e tre del cliente, ed oltre al fatto di non avere un capocommessa li presente che possa dare direttive, osservare se svolgiamo bene quello che ci viene chiesto ed eventualmente passare di livello chi ha competenze sprecate per quella mansione, oltre al fatto che il cliente ha stipato noi tre in una scrivania sola mentre l'ultiimo arrivato ha una scrivania per conto proprio, oltre a tutto questo a cui non faccio troppo caso, sono stato ripreso più volte per come lavoro. La cosa triste è che non sono state critiche per demerito, ma per eccesso di merito; mi spiego meglio:
Io nonostante la tenerà età lavoro da molto (con questo sono 7 anni) ed ho determinati valori, che mi portano a fare quello per cui vengo pagato mettendoci il massimo dell'impegno, dell'attenzione e della precisione possibili. Se il cliente mi chiede A, in quanto rappresentante della mia azienda cerco di dargli non solo A, ma A+, ricamato a mano su un panno di seta con un filo dorato. Questo perchè credo che se il cliente è felice, sarà poi più propenso a intrattenere rapporti d'affari con la mia azienda, che crescerà e mi darà maggiori opportunità di crescita personale e lavorativa. Questa mia devozione al lavoro mi ha sempre portato ad elogi e ad essere apprezzato dove ho lavorato in precedenza. Da due anni a questa parte invece sono qui, abbiamo seguito la costruzione di quell'edificio dalle fondamenta (è un ospedale). Ho seguito io la parte di progetto e realizzazione, e ho perso giorni, notti, settimane intere per far si che tutto fosse perfetto. A una infrastruttura all'avanguardia come quella mica si può mettere su una cosa alla benemmeglio. Vabbè, insomma, tutto procede bene, l'ospedale viene terminato, e le richieste per disservizi e malfunzionamenti erano bassissime. Io ero molto felice e orgoglioso di aver saputo gestire così bene il tutto, sino al giorno in cui il mio capo venne a trovarmi. "Non puoi fare tutto perfetto, perchè se non abbiamo richieste tre uomini qui non servono a nulla e siamo costretti a spostare o eliminare delle risorse."
Tutto procede tranquillo, ma uno dei miei colleghi mi fa imbestialire. Avete presente lo stereotipo del nerd? Grassissimo, che mangia schifezze a tutte le ore impregnando la tastiera di olio, con un odore sgradevolissimo di sudore acido, che se non si porta dietro telefono, iwatch, ipad, notebook di lavoro, notebook personale, netbook non è contento. Io ovviamente non ho il diritto di riprenderlo, in quanto mio pari, ma posso pur sempre evitare di stringerci legami di amicizia ed evitarlo come la peste, tanto più che soffro di misofonia molto acuta (della serie che non riesco a cenare con la mia compagna se ci sono cibi croccanti o liquidi), se sento rumori strani provenienti dalla bocca esplodo e vado in berserk mode e lui respira come un carlino dall'alto dei suoi 130Kg (che sospetto siano la causa di quel respiro affannoso). Vabbè insomma, la sua sgradevolezza nella persona è specchio della sgradevolezza lavorativa. È pigro, sbadato, disinteressato. Fa poco e male e quello a cui tocca rimediare è il sottoscritto. All'ennesima cazzata che mi è costata 14 giorni di lavoro per essere sistemata, gli ho scritto una mail palesemente stizzito e in cui lo riprendevo per come si comportava a lavoro. Lo so che non avrei dovuto, ma davvero non ne potevo più. Nella mail,comunque, non c'erano offese, bensì delle spiegazioni su come si lavora e dei consigli per smetterla di essere un subumano. Puntualissimo il capo arriva: "Vedi, io capisco che tu ci tieni e vorresti che tutti quanti dessero 100, ma il tuo 100 magari per gli altri non è raggiungibile. Magari il suo massimo è il tuo 40, devi quindi abbassare i tuoi standard per farli coincidere con quelli dei tuoi colleghi, in modo che non si sentano screditati, sminuiti e inappropriati. Il gruppo deve funzionare bene e se c'è un elemento che si lamenta degli altri, deve essere sostituito" (Per questa cosa sono impazzito, ho sbattuto la testa contro il muro per 30 minuti buoni perchè non riesco a concepire chevenga ripreso chi fa il proprio lavoro correttamente e non chi invece ozia e non si impegna).
Oltre ad altre cazzatine, venerdì sono stato convocato in sede per parlare, non sapevo di cosa, non sapevo perchè. Senza dilungarmi troppo, sono stato ripreso perchè c'è stato un calo di produttività da parte mia.. Che è quello che mi era stato richiesto
Nonostante anche io sia a tempo indeterminato e quello che faccio mi piaccia molto, venir trattato in questo modo mi fa perdere la voglia di andare in ufficio, quella voglia che la mattina mi faceva svegliare prima ancora della sveglia, che mi faceva varcare la soglia con un sorriso, che mi spingeva a cercare soluzioni sempre migliori e ad impegnarmi perchè tutto fosse perfetto. Sembra quasi che mi si chieda di essere il classico lavoratore svogliato, senza passione, boh, anche solo parlarne mi mette tristezza. Io per ora mi guardo attorno e aspetto di essermi pagato la patente e le spese per ristrutturare casa che ho preso da poco, poi probabilmente cambierò, chissà che non sia anche completamente professione. Del resto io ho anche il diploma da chef e sommelier e il mio grande sogno è quello di aprirmi un mio hotel, che non sia la volta buona. :kep88:
Ok, domanda di rito: di quale categoria sei? (Twink, bear, daddy, ecc, ecc...)EsageratoSemplicemente non sono uno che lascia indizi facilmente![]()
Ti rispondo sul profilo che altrimenti andiamo troppo OTOk, domanda di rito: di quale categoria sei? (Twink, bear, daddy, ecc, ecc...)
Un mio ex compagno di corso (lui si è specializzato in motoristica) che è entrato in Ferrari se ne è poi andato via dopo 1 anno e mezzo perché diceva che l'ambiente è invivibile. Spingono per la competizione tra tutti i junior e diventa difficile anche solo avere rapporti costruttivi coi colleghiMah, ho conosciuto uno che lavorava come ingegnere meccanico alla ferrari che se n'è andato perché era un lavoro che più ripetitivo di così non si poteva.
LolUn mio ex compagno di corso (lui si è specializzato in motoristica) che è entrato in Ferrari se ne è poi andato via dopo 1 anno e mezzo perché diceva che l'ambiente è invivibile. Spingono per la competizione tra tutti i junior e diventa difficile anche solo avere rapporti costruttivi coi colleghi
Io sono sempre dell'idea che finché non si prova, non si può mai dire, ed al limite si fa sempre in tempo a cambiare. Vista la mia attuale situazione, poi, non vedo motivazioni per non andare (se dovessero prendermi)
Grazie!!In bocca al lupo man.
Il Mac formattalo e vedi come ti riparte una bellezza
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