L'insegnante lavora in classe 18 ore settimanali, a queste devi aggiungerci i consigli di classe, gli incontri con i genitori, la programmazione del programma di studio dell'anno, la programmazione delle lezioni, la correzione dei compiti in classe scritti. Gli esami di stato, gli scrutini e cazzi vari. Inoltre se quelle 18 ore disgraziatamente non le riesci a coprire in un solo istituto perché magari la tua materia conta di 3 ore settimanali per 2 o 3 classi, ti mandano a completarle in un altro istituto, ergo avrai tutto quello scritto qui sopra moltiplicato per due.Poi se credi che stare in classe con dei ragazzi o ragazzini, farti ascoltare e spiegare quello che insegni non sia stressante e poco faticoso meglio che cambi subito prospettiva.
Su: consigli, programmi, incontri coi genitori, ecc... OVVIO che lo so! Ma:
-è il minimo, per un lavoro che sulla carta ti cerca solo la mattina. Tutte queste attività sono il "pò" che è giusto rimanga per l'attività lavorativa dell' "altra" mezza giornata.
-non è tutto cosa di tutti i giorni. Gli incontri coi genitori, per esempio, sono 2-3 all'anno, sempre in periodi specifici
-dopo un pò diventa tutta routine! organizzarsi lo stesso programma dopo 5-10 anni non sarà più tanto problematico
Per il resto... che sia stressante? Certo. Tutti i lavori hanno il potenziale per esserlo.
Spostamenti ad altri istituti... devi essere sfortunato per capitarti eh. Di tanti insegnanti conosciuti tra medie e superiori ne ricordo UNO che seguiva sto sbatti di passare da un istituto all'altro. E non sono manco tanto sicuro che lo facesse (ricordo vagamente).
Non ho detto che come lavoro è una pacchia assoluta (oddio, per alcuni professori sì; ne ho avuti di quelli che non facevano NIENTE... in classe ne fuori), ma che è indubbiamente meno pesante di moltissimi altri. Non è un caso che guadagnino poco.
Tieni presente che è anche uno dei pochi lavori che ti concede luuuuunghe vacanze: praticamente tutte quelle scolastiche. Per l'operaio, calzolaio, panettiere, impiegato, ecc... le festività danno pochi giorni liberi... Un insegnate, per esempio, a Natale, si becca tutti e 20 i giorni a casa, proprio come i ragazzi. Idem per l'estate. Lol, TRE MESI di vacanza?!? So che sono "interrotti" (ho più volte incontrato miei prof a scuola, in estate, indaffarati con qualche carta e altro... ma cose sporadiche!), ma sono comunque tre lunghi mesi di non-lavoro o, massimo, lavoro "leggero".
La mia insegnante di italiano e latino (un pozzo di sapere! assai rigida, indubbiamente ligia al suo dovere!) aveva il tempo di dedicarsi ad uno svago "sostanzioso" (il nuoto), fare le faccende di case, badare alle due figlie.
Mio padre (medico) NON potrebbe farlo manco volendo.
Mio zio (operaio in fabbrica) neanche per scherzo e fantasia (torna distrutto alle 6-7, cena e va già a letto)
A quanto pare un insegnate... PUO'.