Rubrica Come campano gli amanti di JRPG? [Vita privata inside]

  • Autore discussione Autore discussione Konata
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Cloud, il punto è che l'etero parte prevenuto e chiuso mentalmente. L'etero, nel 99% dei casi, non ha provato, non può sapere se gli piacerà o meno. Finché non prova, non potrà mai dire con certezza "mi piace/non mi piace".

 
Ho due/tre amici con cui mi sento ma purtroppo non ci vediamo quasi mai per impegni loro oppure perché abitano fuori città, esco credo due/tre volte al mese massimo con uno di loro. Purtroppo non riesco a trovarmi altri amici, purtroppo se non fumi, bevi, vai in discoteca sei fuori dai giochi. Inoltre se hai passioni come anime, manga e videogiochi sei visto male, vengo classificato come sfigato. Guai a non seguire il gregge, poi preferisco così che stare con sta gente di cui potrei dirne di cotte e di crude, ma d'altro canto mi dispiace che mi vedo poco con quelle 2/3 persone con cui vado d'accordo.Poi sul lato sentimetale disastro, quando provo ad approcciarmi con una ragazza finisce sempre con una figura di m da parte mia o che loro mi ignorano. Stranamente invece sto simpatico alle fidanzate degli altri. :bah!:

Vero.

Situazione simile alla mia e pensiero identico.

Io apprezzo la compagnia di me stesso, se sto da solo tanto ho anime e giochi per passare il tempo, ma non riesco a stare da solo per tanto tempo, se dopo due/tre settimane o anche un mese non esco con qualcuno impazzisco, ho bisogno di avere un contatto con qualcuno.
sono indiscreto se ti chiedo il perchè?

 
Èddebbole [cit.]
Io anni addietro (ne avevo 18-19) passai mesi in "eremitaggio sociale", senza minimamente impazzire.
non intendevo dire quello //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif la mia è una semplice curiosità, io di tanto in tanto faccio ancora l'eremita per diversi mesi ma non mi crea problemi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif quindi mi interessa sapere perchè altre persone non ce la fanno //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
sono indiscreto se ti chiedo il perchè?
Boh non ne ho idea, penso perché sono fatto così. Poi penso che in parte sia colpa anche dei miei genitori che mi vogliono vedere che esco con qualcuno e quindi sento le loro pressioni.

Èddebbole [cit.]
Io anni addietro (ne avevo 18-19) passai mesi in "eremitaggio sociale", senza minimamente impazzire.
Può essere.

 
Poi sul lato sentimetale disastro, quando provo ad approcciarmi con una ragazza finisce sempre con una figura di m da parte mia o che loro mi ignorano. Stranamente invece sto simpatico alle fidanzate degli altri. :bah!:
Non direi "stranamente".

Sicuramente ti approcci in modo diverso, più naturale, più tuo, con le ragazze degli altri perché appunto sai di non avere secondi fini (o di non avere abbastanza palle, qualora gli uomini non fossero neanche tuoi amici, dipende).

 
Io ormai appena becco una persona che mi stuzzica sia a livello fisico, sia a livello mentale mi butto subito e chiedo senza troppi problemi il numero di telefono o direttamente di uscire in base a com'è la situazione. Subito fuori le palle e problem solved. O la va o la spacca.

E poi ci sono i rari casi in cui è qualche ragazza a chiedermi di uscire, ma io dico di no a prescindere perché nel 90% dei casi, se lo fanno loro, vuol dire che io interesso a loro, ma loro non interessano a me.

 
Io ormai appena becco una persona che mi stuzzica sia a livello fisico, sia a livello mentale mi butto subito e chiedo senza troppi problemi il numero di telefono o direttamente di uscire in base a com'è la situazione. Subito fuori le palle e problem solved. O la va o la spacca.
E poi ci sono i rari casi in cui è qualche ragazza a chiedermi di uscire, ma io dico di no a prescindere perché nel 90% dei casi, se lo fanno loro, vuol dire che io interesso a loro, ma loro non interessano a me.
ecco, io una cosa del genere non la farei manco sotto tortura //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/paura.gif

 
Non direi "stranamente". Sicuramente ti approcci in modo diverso, più naturale, più tuo, con le ragazze degli altri perché appunto sai di non avere secondi fini (o di non avere abbastanza palle, qualora gli uomini non fossero neanche tuoi amici, dipende).
Ti ringrazio per avermi fatto riflettere, ma sarà dura essere naturale con ragazze con cui ci voglio provare.

Io ormai appena becco una persona che mi stuzzica sia a livello fisico, sia a livello mentale mi butto subito e chiedo senza troppi problemi il numero di telefono o direttamente di uscire in base a com'è la situazione. Subito fuori le palle e problem solved. O la va o la spacca.
E poi ci sono i rari casi in cui è qualche ragazza a chiedermi di uscire, ma io dico di no a prescindere perché nel 90% dei casi, se lo fanno loro, vuol dire che io interesso a loro, ma loro non interessano a me.
Oddio come cavolo fai? Io non avrei idea proprio di come approciarmi, di cosa dire. Io dopo un po' di titubanza mi butto ma poi finisce sempre male (non chiedo numeri ovviamente).

Magari una ragazza si avvicinasse a me, mai successo. :bah!:

 
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1)Ti ringrazio per avermi fatto riflettere, ma sarà dura essere naturale con ragazze con cui ci voglio provare.

2)Oddio come cavolo fai? Io non avrei idea proprio di come approciarmi, di cosa dire. Io dopo un po' di titubanza mi butto ma poi finisce sempre male (non chiedo numeri ovviamente).

Magari una ragazza si avvicinasse a me, mai successo. :bah!:
1)Devi esserlo anche quando ci provi, perché se mentre ci provi hai su una deteminata "maschera" e magari fai colpo, poi ti rilassi e quindi sei più naturale, c'è il rischio che il tuo non esser naturale fin da subito finisca per ritorcersi contro te stesso.

2)Oddio Vast, alla fine è abbastanza semplice. Nel mio essere "tuttologo" (che più che essere tuttologo nel senso vero e proprio del termine è un semplice "leggere qualsiasi cosa mi capiti a tiro", da un'intervista a che ne so, Yamaoka ad un articolo sui costi di produzione di un quotidiano), e dopo tanti tentativi andati a male (è una cosa che devi sempre mettere in conto), riesco sempre a trovare una qualche sorta d'appiglio per infilarmi in una discussione/iniziarne una da un argomento random, da lì poi (almeno per me, ovviamente varia da persona a persona) è piuttosto semplice, mentre si chiacchiera, studiare un po' la persona (il modo in cui parla, postura ed eventuali suoi cambiamenti nel corso della conversazione, altri segnali puramente non verbali) e capire quando è il caso di limitarmi ad un semplice "Ci si becca" oppure andare verso il numero di telefono/chiedere un'uscita.

Per farti un esempo proprio banale, riprendo l'esperienza avuta ieri sera, visto che ho citato anche l'aver recuperato tre numeri di telefono. Uno dei numeri di telefono che ho ottenuto è stato l'unico che ho chiesto, ed ironicamente, l'ho chiesto senza secondi fini, ma puramente a scopo musicale, perché ad un certo punto, mentre eravamo fuori a fumare ho detto "Cavolo, se avevo dietro la mia armonica, avrei potuto farti da accompagnaento" e la chitarrista ha risposto "Se vuoi ho la mia, è in Do. Un accompagnamento mi farebbe più che piacere". Io ho ribattuto dicendo che non sono abituato alle armoniche in Do, perché la mia è in Sol e che quindi avrei fatto più danni che altro con quella in Do. Fattostà che ho preso quell'occasione, avendo saputo un po' prima che loro sono lì più o meno ogni venerdì/sabato, le ho detto "Senti, ti lascio il mio numero, così la prossima volta che ci siete, mi fai un fischio e porto l'armonica". La sua risposta è stata "Ottima idea!" ed ha iniziato a dettarmi il suo numero. Gli altri due invece mi son stati praticamente "scaricati" addosso perché c'erano ste sue due compagne di squadra che han sentito la discussione e m'han chiesto se lo lasciavo anche a loro.

Cioè, alla fine è easy as fuck, basta trovare quell'aggancio che ti permette di essere a tuo agio nella discussione in corso. E poi lanciare la domanda in maniera secca, senza preamboli o giri di parole.

 
Wow Name, that's cool

È più o meno il modo di fare che ho imparato a gestire pure io negli ultimi 2 annetti, nel momento in cui ho realizzato che ***yolo***, che se non mi faccio avanti io non lo faranno di certo gli altri e che comunque all'80% dei casi si tratta di gente che potrei non incontrare mai più e che quindi non ho nulla da perdere. Idem online, preferisco farmi avanti e se va male pazienza, l'internet è infinito.

 
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Wow Name, that's coolÈ più o meno il modo di fare che ho imparato a gestire pure io negli ultimi 2 annetti, nel momento in cui ho realizzato che ***yolo***, che se non mi faccio avanti io non lo faranno di certo gli altri e che comunque all'80% dei casi si tratta di gente che potrei non incontrare mai più e che quindi non ho nulla da perdere. Idem online, preferisco farmi avanti e se va male pazienza, l'internet è infinito.
Nah, con me non c'entra lo "YOLO", c'entra semplicemente che mo è tutto un "fuck this, that, and that one too. faccio quel ca**o che voglio".

 
Wao, quante sorprese in queste ultime pagine //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
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Vita sociale? Cos'è, si mangia? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/bzv7yXY.png

Scherzi a parte, sono una persona piuttosto introversa e timida. Ho avuto anche parecchia sfortuna con le amicizie; molte persone mi hanno deluso, con altre mi sono allontanato col tempo, altre erano talmente disturbate a livello mentale che ho dovuto tagliare i ponti di netto. Inoltre essendo un idealista (con soli lievi sprazzi di cinismo) mi aspetto troppo dalle altre persone. Allo stesso tempo sono pigro, quindi spesso non ho la pazienza di coltivare i rapporti umani e le persone tendono ad allontanarsi.

Però non penso di essere troppo egoista, perché in realtà con gli altri sono sempre gentile e disponibile, è solo che vorrei che la gente ragionasse col mio livello di sensibilità e condividesse un po' le mie idee (e magari gusti) ... e spesso ciò non è possibile. Senza contare che spesso la gente sembra desiderare rapporti di amicizia/conoscenza superficiali, soprattutto i maschi.

Alla fine però la poca vita sociale che ho mi basta. Almeno una volta a settimana esco con qualche amico, diciamo che attualmente il gruppetto che frequento è composto da 4/5 persone e mi ci trovo piuttosto bene. Preferisco stare in casa, sinceramente, però uscire ogni tanto mi fa piacere //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Inoltre ho una migliore amica che conosco da ormai più di nove anni (anche se abbiamo legato molto "solo" da 6/7 anni) e, nonostante qualche alto e basso, ci siamo sempre l'uno per l'altra. Però fuori dal mio gruppetto, dalle mie sicurezze, non riesco a uscire. All'università, per quel poco che la frequento, non sono MAI riuscito a legare con nessuno. Si parla solo di esami e professori, nient'altro, e io non sono capace di introdurre altri argomenti di conversazione in maniera autonoma. Se la persona che ho di fronte è loquace, estroversa, simpatica allora mi apro completamente e parlo anche tanto (sparando spesso un mucchio di minchiate per rompere il ghiaccio) ma se non mi sento perfettamente a mio agio mi chiudo a riccio. E in generale in tutte le situazioni in cui mi trovo da solo fra estranei sono socialmente inetto, è più forte di me, ho bisogno di un "supporto".

La vita sentimentale è stata a lungo un tasto dolente. Per 18 anni di vita o giù di lì mi sono auto convinto di essere eterosessuale con forti tendenze omo che DOVEVO reprimere per il mio quieto vivere (dopo tutto vivo a Napoli).

Questo continuo reprimermi, auto convincermi, forzarmi ha aumentato le mie insicurezze, ansie e la timidezza impedendomi di avere dei veri flirt.

A 16 anni mi sono "innamorato" di una mia amica, ma in realtà col tempo ho capito che si trattava di pura attrazione platonica (mai avuto la minima attrazione sessuale, mi piaceva pomiciare per la stimolazione fisica in sé, non per altro). Per fortuna lei mi ha lasciato dopo pochi mesi ed è finita lì.

Dopo di quello assolutamente niente per un bel po'. Verso la maggiore età ho compreso che nascondere quello che sei e sforzarti di essere quello che la società vuole che tu sia era sbagliato, così ho accettato che preferivo i ragazzi alle ragazze. Ma non mi sono buttato i squallidi bar gay o siti per single (utili ma pieni di maniaci), non sono il tipo. Ho conosciuto qualche persona su internet, anche per conoscere persone che condividevano le mie problematiche e parlare, non necessariamente per cercare un partner. Fra le varie (poche a dire il vero) conoscenze gay che avevo, però, solo un ragazzo mi aveva colpito, ma molta distanza ci separava e quindi ero scoragiatissimo.

Alla fine dopo un paio di anni ho mandato tutto al diavolo e sono andato a conoscerlo e ora abbiamo una relazione a distanza. E' molto difficile da gestire ma ne vale la pena //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Quindi il ragazzo con cui sto è la mia prima vera relazione seria, iniziata a 21 anni (ora ne ho 22) :rickds: meglio tardi che mai :morristend:

Scusate il papiro, non so perché ero ispirato //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/paura.gif

 
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Ed è questo il tuo problema (oddio, non solo tuo, ma di ventiliardi di persone). Prestare attenzione al sesso della lingua. Alla fine, non cambia un fo**uto niente. Che sia un uomo o una donna e ci limoni, il risultato finale è lo stesso: la cosa è piacevole, il cervello rilascia endorfine e minchiate varie e dopo stai da ***.
Io mangio la mela, che è un frutto.

La mela mi piace.

Io non mangio la pera, che è un frutto.

Perchè la pera non mi piace.

Ora scambia Mela con "donna" e pera con "maschio" e frutto con "lingua".

Per il tuo ragionamento se mangio la pera pensando che è "un frutto" dovrebbe piacermi?

E' lo stesso concetto Name. Il maschio che mi bacia mi fa sboccare perchè il maschio non mi attrae fisicamente. Non mi piace il maschio dal punto di vista sessuale.

Io sono eterosessuale e non ho mai baciato un ragazzo ma oggettivamente credo che non cambi molto da una lingua maschile ed una femminile. Mi spiego meglio, non ti ha messo l'uccello in bocca, quindi un organo maschile ma semplicemente la lingua. Finché si tratta di baci non cambia granché, quello che ti ha provocato disgusto é stato il tuo cervello perché hai pensato al fatto che fosse un uomo. Se non ci pensavi magari ti sarebbe anche potuto piacere baciare quel tizio. Spero di essermi spiegato
Si ti sei spiegato ma non è così, te lo assicuro io.

Limonati un maschio e poi dimmi se ti piace. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
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A livello fisico sostanzialmente non cambia nulla, è la mente che ti frega.

Come ho detto, io baciavo tranquillamente una ragazza, col senno di poi non era di certo bello come baciare il mio attuale ragazzo ma la sensazione in sé non era schifosa. Questo perché mi ero convinto di dover essere etero, perché solo così sarei potuto essere felice.

Se un ragazzo etero, che per tutta la vita non ha mai dovuto reprimere la sua sessualità e quindi vive sereno la sua eterosessualità bacia un ragazzo ... beh, è ovvio che gli faccia schifo. Perché lui non ha mai preso in considerazione l'idea di dover andare con i ragazzi, ha sempre saputo che non gli piacciono. Quindi, se la stimolazione fisica nella teoria è egualmente piacevole nella pratica no perché stai vivendo una situazione psicologicamente poco eccitante e anzi fastidiosa. Il sesso è anche mente, non solo corpo.

 
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Golden il punto è si simile, ma non hai capito la metafora:

Te affermi "Mela:Donna=Pera:Uomo", e fin qui ok. Poi affermi che non ti mangi la pera perché non ti piace. Qualcosa, per non piacerti, implica automaticamente che tu l'abbia provata. Ma dal tuo post, continuando il paragone, si evince che nemmeno hai mandato giù il primo boccone, ti sei limitato semplicemente ad annusarla e/o al massimo a leccarne la buccia.

 
Ma non serve provarlo volutamente per saperlo.

L'unica differenza col mio esempio è che uno ha a che fare con il gusto mentre l'altro con la vista.

Esteticamente il maschio non mi provoca eccitazione = non mi piace avere la lingua di una persona che non mi provoca eccitazione in bocca.

Ancor di più se è del mio stesso sesso, visto che a me, sessualmente parlando, esteticamente i maschi non riesco minimamente a trovarli attraenti.

Non è il pensiero mentale che è un maschio che me lo rende poco attraente. E' proprio l'aspetto fisico del maschio. Cioè non so se mi spiego. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Guarda che i gusti ricoprono qualsiasi cosa, difatti, se giudiciamo qualcosa come "visivamente attraente o meno", sono sempre i nostri gusti che ci guidano :rickds:

Che poi bon, ci sarebbe da aprire un'intera parentesi a parte su come l'eccitazione non sia riconducibile (almeno in noi esseri umani) solo all'aspetto fisico, ma si finirebbe per deragliare in robe che non c'entrano una sega.

 
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