Non che fosse la prima volta (tra l'altro uso Steam tipo boh dal 2009?) ma quanto è favolosa la politica dei rimborsi su Steam?
Di recente con gli sconti ho preso Endling Extinction is Forever che mi incuriosiva da tempo; giocato 40 minuti ma non mi è piaciuto il gameplay.
Preso Slay the spire (che credevo avrei adorato, da estremo amante di Dicey Dungeons); carino ma non mi ha fatto impazzire e dopo 2 ore ho compreso che non mi divertiva davvero.
Stasera inviata richiesta di rimborso e domani il sistema automatico mi rimborserà.
Mamma mia; quanta serenità ti da questa sicurezza di poter tornare indietro??
Di non buttare i tuoi soldi? E soprattutto di non dover buttare il tuo tempo perché hai pagato e ti senti in colpa e lo porti avanti per forza?
Questa è esattamente l'esperienza pro-consumer.
Non come quegli avidi di Sony e Nintendo (N che comunque adoro per tutti gli altri ovvi motivi, relazione complicata e malata ma di amore).
Sull'eshop quando acquisti una roba ti fanno rinunciare in fase di acquisto al diritto di recesso.
Sony sul PSN ti fa firmare una roba dove se compri un gioco e lo scarichi (ripeto: se lo scarichi, non se lo giochi) non hai più diritto al rimborso. E se vuoi il rimborso ti devi collegare a una chat dove devi parlare prima con un assistente virtuale e poi con umano e devi pure copiarti dati come il codice transazione ecc. Estate scorsa c'era un solo umano per tutta Italia e ho dovuto fare una coda di 6 ore per 2 giorni per ottenere un fottuto rimborso parziale.
Questo il motivo per cui ho preso Steam Deck: non comprerò mai un singolo multipiattaforma su Eshop. Bravi, avete perso un cliente che compra decine di indies all'anno.
Questo il motivo per il quale non comprerò mai più una console Sony e la ps4 che mi avevano passato (per giochicchiare qualche mese prima di trasferirmi), dopo l'esperienza assurda di questa estate l'ho data via dopo 20 giorni.
Valve è davvero una mosca bianca; Steam è gestito in un modo che gli altri player si sognano.
Come è strutturato il negozio, le pagine dei giochi, la comunità e le guide, le recensioni, il fatto che vengano indicate chiaramente cose come le traduzioni disponibili e la differenza tra recensioni a seconda dei diversi periodi. Per non parlare delle mod e delle traduzioni amatoriali.
Sono 20 anni avanti agli altri (o meglio: sono gli altri ad essere 20 anni dietro).
Mi auguro che Gabe muoia a 100 anni e che Valve non diventi mai una società quotata in borsa.
Li amo.
Ok non fanno quasi più videogiochi ma quasi ne vale la pena per quello che hanno creato e soprattutto per come lo tengono in vita.
Che sia benedetto Gabe.