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Faccio di meglio. Ti posto un piccolo studio, recente, che sostiene che i rischi di reazione avversa superano i benefici in termine di ospedalizzazione, diminuita, grazie ai vaccini.


Ogni diecimila casi in esame, son più gli effetti avversi che le ospedalizzazioni evitate.
Su 33k (Pfizer+Moderna) poco più di 300 reazioni avverse; su 33k (placebo) poco meno di 300 reazioni avverse :hmm:

L'intervallo di confidenza del rischio relativo comprende l'unità in 4 casi su 6, cioè non è statisticamente significativo
 
I vaccini sono scarsamente efficaci, lo dicono diversi studi. E nascono vecchi. Omicron è solo un nome con cui si indicano una miriade di varianti, più o meno simili, decisamente meno gravi di quanto abbiam vissuto all'inizio.
I vaccini nascono "vecchi" come conseguenza delle frequenti mutazioni del virus. Ciò non toglie che il vaccino possa mantenere la sua efficia anche sul virus mutato. È esattamente ciò che è avvenuto con la variante delta ad esempio, e non c'è al momento altra strada percorribile.
In merito allo studio che hai postato come esempio di scarsa efficacia del vaccino, è opportuno fare alcune precisazioni.
Hai postato uno studio che ancora non ha ancora ricevuto una revisione paritaria. È importante che questi studi vengano valutati con le peer review da ricercatori qualificati ed essere ritenuti validi, innanzitutto, dal punto di vista metodologico. Altrimenti stiamo a parlare del nulla.
Ora, decidendo di voler soprassedere su questo tutt'altro che trascurabile dettaglio, se guardiamo lo studio si legge nei metodi:"Secondary analysis of serious adverse events reported in the placebo-controlled, phase III randomized clinical trials of Pfizer and Moderna mRNA COVID-19 vaccines". Vengono cioè rivalutati i dati (tra l'altro in maniera parziale) pubblicati dalle aziende farmaceutiche nel dicembre 2020, 4 mesi dopo l'inizio della sperimentazione di fase 3. Portare uno studio del genere come esempio della scarsa efficacia del vaccino è completamente fuori dalla realtà e tra l'altro, niente di tutto ciò è desumibile dalle conclusioni degli stessi autori.
In merito alla sicurezza, a fine 2021, proprio perché dei dati del 2020 ce ne facevamo già allora ben poco, è stato pubblicato uno studio che ha valutato nella popolazione reale, su numeri enormemente (ripeto, enormemente!) più ampi di quelli di sperimentazione, gli effetti collaterali di Pfizer https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34432976/ (cito il background: "Preapproval trials showed that messenger RNA (mRNA)-based vaccines against severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 (SARS-CoV-2) had a good safety profile, yet these trials were subject to size and patient-mix limitations. An evaluation of the safety of the BNT162b2 mRNA vaccine with respect to a broad range of potential adverse events is needed"). Le conclusioni dello studio furono che gli eventi avversi associati al vaccino, oltre ad essere rari, sono tutti molto più frequenti nel soggetto infettato, deponendo a favore del vaccino per quanto riguarda rischi e benefici. Recentemente (credo su Jama) sono stati pubblicati anche i confronti Pfizer - Moderna, con follow-up ancora più esteso rispetto al 2021. Ben vengano tutti gli aggiornamenti sulla sicurezza dei farmaci, ma non confondiamoci leggendo articoli a caso.
 
I vaccini nascono "vecchi" come conseguenza delle frequenti mutazioni del virus. Ciò non toglie che il vaccino possa mantenere la sua efficia anche sul virus mutato. È esattamente ciò che è avvenuto con la variante delta ad esempio, e non c'è al momento altra strada percorribile.
In merito allo studio che hai postato come esempio di scarsa efficacia del vaccino, è opportuno fare alcune precisazioni.
Hai postato uno studio che ancora non ha ancora ricevuto una revisione paritaria. È importante che questi studi vengano valutati con le peer review da ricercatori qualificati ed essere ritenuti validi, innanzitutto, dal punto di vista metodologico. Altrimenti stiamo a parlare del nulla.
Ora, decidendo di voler soprassedere su questo tutt'altro che trascurabile dettaglio, se guardiamo lo studio si legge nei metodi:"Secondary analysis of serious adverse events reported in the placebo-controlled, phase III randomized clinical trials of Pfizer and Moderna mRNA COVID-19 vaccines". Vengono cioè rivalutati i dati (tra l'altro in maniera parziale) pubblicati dalle aziende farmaceutiche nel dicembre 2020, 4 mesi dopo l'inizio della sperimentazione di fase 3. Portare uno studio del genere come esempio della scarsa efficacia del vaccino è completamente fuori dalla realtà e tra l'altro, niente di tutto ciò è desumibile dalle conclusioni degli stessi autori.
In merito alla sicurezza, a fine 2021, proprio perché dei dati del 2020 ce ne facevamo già allora ben poco, è stato pubblicato uno studio che ha valutato nella popolazione reale, su numeri enormemente (ripeto, enormemente!) più ampi di quelli di sperimentazione, gli effetti collaterali di Pfizer https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34432976/ (cito il background: "Preapproval trials showed that messenger RNA (mRNA)-based vaccines against severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 (SARS-CoV-2) had a good safety profile, yet these trials were subject to size and patient-mix limitations. An evaluation of the safety of the BNT162b2 mRNA vaccine with respect to a broad range of potential adverse events is needed"). Le conclusioni dello studio furono che gli eventi avversi associati al vaccino, oltre ad essere rari, sono tutti molto più frequenti nel soggetto infettato, deponendo a favore del vaccino per quanto riguarda rischi e benefici. Recentemente (credo su Jama) sono stati pubblicati anche i confronti Pfizer - Moderna, con follow-up ancora più esteso rispetto al 2021. Ben vengano tutti gli aggiornamenti sulla sicurezza dei farmaci, ma non confondiamoci leggendo articoli a caso.
Al di là di tutto ciò che riporti, gli articoli a caso vedono tra gli autori Peter Doshi, non proprio l'ultimo arrivato. Ho preso uno studio, l'ultimo, ma potresti comunque rifarti alle pubblicazioni e conferenze che ha curato nell'ultimo periodo, Doshi, e scoprire un punto di vista molto critico sulla gestione pandemica e sulla costruzione del mito vaccinale.
 
Al di là di tutto ciò che riporti, gli articoli a caso vedono tra gli autori Peter Doshi, non proprio l'ultimo arrivato. Ho preso uno studio, l'ultimo, ma potresti comunque rifarti alle pubblicazioni e conferenze che ha curato nell'ultimo periodo, Doshi, e scoprire un punto di vista molto critico sulla gestione pandemica e sulla costruzione del mito vaccinale.
Al di la della validità dello studio che hai proposto, che come dicevo non spetta a me valutare ma agli esperti di settore, il contenuto è comunque chiaro. Esprime dubbi sui dati ottenuti in occasione della sperimentazione di fase 3 e auspica di poter avere dati grezzi completi (invito alla trasparenza più che condivisibile), che al momento non ha. Gli articoli di Doshi relativi al Covid che trovo su pubmed, riguardano tutti la richiesta dei dati grezzi dei trial o la richiesta di partecipazione di ricercatori agli studi di fase 4 di sorveglianza post marketing. Appena arrivano i dati, sarà nell'interesse di tutta la comunità scientifica valutarli attentamente. Per ora, i numerosi studi pubblicati sulle riviste tra le più autorevoli al mondo (lo studio che ho linkato su è del NEJM), vanno nella direzione di una efficacia e sicurezza dei vaccini e non sono smentiti, né tantomeno contestati, dagli studi come quello che hai postato tu, che si concentra dichiaratamente su tutt'altro. La valutazione dei rischi/benefici è praticamente continua, perché dipende anche dalla probabilità che la popolazione ha di infettarsi. Quindi sono fiducioso che verrà costantemente rivista e rivalutata come è giusto che sia, a beneficio di tutti.
 
Quali altre categorie presentano obbligo vaccinale? Perchè i sanitari in Italia son poco meno di 750k, se gli altri 59mln fanno come gli pare... :asd:
  • Chi esercita una professione sanitaria: precisando che l’ambito delle professioni sanitarie include i soggetti iscritti agli albi professionali degli ordini: dei medici-chirurghi e degli odontoiatri; dei veterinari; dei farmacisti; dei biologi; dei fisici e dei chimici; delle professioni infermieristiche; della professione di ostetrica; dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione; degli psicologi
  • Gli operatori di interesse sanitario che svolgano la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie o parafarmacie e negli studi professionali
  • I lavoratori (anche esterni) che operano a qualsiasi titolo all’interno di strutture di ospitalità e di lungodegenza, Rsa, hospice, strutture riabilitative, residenziali per anziani e socio-assistenziali, semiresidenziali o strutture che a qualsiasi titolo ospitino persone in situazione di fragilità
  • Il personale che svolge la propria attività lavorativa, a qualsiasi titolo, nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie (ad eccezione dei lavoratori titolari di contratti esterni e ferma restando l'inclusione anche di questi ultimi soggetti qualora si ricada nelle fattispecie specifiche già citate)
  • Gli studenti dei corsi di laurea impegnati nello svolgimento di tirocini pratico-valutativi, intesi al conseguimento dell'abilitazione all’esercizio delle professioni sanitarie
 
  • Chi esercita una professione sanitaria: precisando che l’ambito delle professioni sanitarie include i soggetti iscritti agli albi professionali degli ordini: dei medici-chirurghi e degli odontoiatri; dei veterinari; dei farmacisti; dei biologi; dei fisici e dei chimici; delle professioni infermieristiche; della professione di ostetrica; dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione; degli psicologi
  • Gli operatori di interesse sanitario che svolgano la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie o parafarmacie e negli studi professionali
  • I lavoratori (anche esterni) che operano a qualsiasi titolo all’interno di strutture di ospitalità e di lungodegenza, Rsa, hospice, strutture riabilitative, residenziali per anziani e socio-assistenziali, semiresidenziali o strutture che a qualsiasi titolo ospitino persone in situazione di fragilità
  • Il personale che svolge la propria attività lavorativa, a qualsiasi titolo, nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie (ad eccezione dei lavoratori titolari di contratti esterni e ferma restando l'inclusione anche di questi ultimi soggetti qualora si ricada nelle fattispecie specifiche già citate)
  • Gli studenti dei corsi di laurea impegnati nello svolgimento di tirocini pratico-valutativi, intesi al conseguimento dell'abilitazione all’esercizio delle professioni sanitarie

Questi sono gli operatori sanitari, chiedevo quali altre categorie (cuochi, impiegati, circensi etc) abbiano l’obbligo
 
Mi scade il Green Pass (seconda dose) oggi stesso, e non ho intenzione di fare già la terza dose perchè tanto l'estate la passo interamente in casa.. E sfrutterei la stagione autunnale anche per guadagnarmi qualche mese in più di copertura per farmi la terza.

Non ho mai fatto tamponi da inizio pandemia :rickds: perciò due domande:

1) Il test antigenico rapido in farmacia, fornisce il Green Pass valido per visitare una persona in ospedale?
Ho un amica ricoverata (non per COVID) e vorrei andare a trovarla domani pomeriggio, oggi ho il tampone.

2) Essendo ormai sprovvisto di Green Pass seconda dose.. All'ospedale gli sarà sufficiente il QR Code da tampone rapido per farmi entrare? :morris2::paura::paura:

Grazie mille per l'aiuto, sennò mi faccio 380 km a vuoto tra andata e ritorno :asd:
 
Mi scade il Green Pass (seconda dose) oggi stesso, e non ho intenzione di fare già la terza dose perchè tanto l'estate la passo interamente in casa.. E sfrutterei la stagione autunnale anche per guadagnarmi qualche mese in più di copertura per farmi la terza.

Non ho mai fatto tamponi da inizio pandemia :rickds: perciò due domande:

1) Il test antigenico rapido in farmacia, fornisce il Green Pass valido per visitare una persona in ospedale?
Ho un amica ricoverata (non per COVID) e vorrei andare a trovarla domani pomeriggio, oggi ho il tampone.

2) Essendo ormai sprovvisto di Green Pass seconda dose.. All'ospedale gli sarà sufficiente il QR Code da tampone rapido per farmi entrare? :morris2::paura::paura:

Grazie mille per l'aiuto, sennò mi faccio 380 km a vuoto tra andata e ritorno :asd:

Consulta qui c'è una tabella che dovrebbe essere esaustiva, spero possa esserti utile.
 
Alla fine l'ho preso anch'io in vacanza (3 dosi), me ne sono accorto al tampone di routine prima di rientrare in casa.

Naso leggermente chiuso, tosse secca saltuaria e stanchezza per 3 giorni (spero sia Omicron 5); pensavo fossero causati rispettivamente da aria condizionata, mancanza di asciugacapelli e dal caldo improvviso.
Non ho contagiato neanche chi veniva con me :sard:
 
Alla fine l'ho preso anch'io in vacanza (3 dosi), me ne sono accorto al tampone di routine prima di rientrare in casa.

Naso leggermente chiuso, tosse secca saltuaria e stanchezza per 3 giorni (spero sia Omicron 5); pensavo fossero causati rispettivamente da aria condizionata, mancanza di asciugacapelli e dal caldo improvviso.
Non ho contagiato neanche chi veniva con me :sard:
Diciamo che ormai, a menoché tu non abbia sintomi, da quello che vedo il contagio è molto basso :unsisi:
 
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