Io sinceramente continuo a non capire l’utilità del COPRIFUOCO. Già le altre regole decisamente più importanti come l’obbligo della mascherina, vengono trascurate facilmente. Siamo aperti ormai da 3 settimane nelle quali ho visto di tutto: assembramenti davanti ai bar e ristoranti, 30K tifosi in piazza, persone senza mascherina e chi più ne ha più ne metta. Le scuole hanno riaperto al 100% e le persone escono con regolarità incontrando altre persone in bar, in piazza, al parco, quando vanno ad allenarsi ecc. Insomma la situazione non era mai così libera (percezione mia) dal pre-COVID.
In tutto questo non c’è stato un aumento dei contagi, nemmeno un piccolo avvertimento che potesse farci pensare all’arrivo della quarta ondata (come invece abbiamo visto arrivare la terza ondata a febbraio). L’indice COVINDEX (alla pari con il famoso Rt) è esattamente uguale a quello registrato un mese fa dopo 3 settimane di zona rossa nazionale, nonostante le molteplici riaperture. In tutto questo stiamo vaccinando 459K persone al giorno secondo la media mobile dell’ultima settimana. Il trend è in aumento esponenziale, quindi entro l’estate si potrebbe arrivare anche ad un ideale 100% della popolazione. Inoltre, come dimostrato da qualche studio estero, i contagi all’esterno sono estremamente difficili e visto che attualmente le uniche attività consentite vengono svolte appunto all’esterno (a parte la scuola), il rischio è stato ulteriormente diminuito.
In tutto questo continua a valere una misura come il coprifuoco, che oltre ad essere presente come pura scelta politica (il CTS non è stato consultato per quanto riguarda il mantenimento di tale misura), è indubbiamente una privazione di libertà importante per tutti che non ha portato ad evidenti miglioramenti in termini epidemiologici. Resta quindi una misura che influisce negativamente sulle persone già stanche della situazione difficile vissuta per più di un anno, senza particolari vantaggi, anzi impedisce lo svolgimento di numerose attività commerciali e ricreative. Aggiungerei, questa volta come opinione personale, che se le persone sono costrette ad uscire in un determinato range per concedersi un po’ di libertà (diciamo dalle 18:00-22:00), si andranno a creare indubbiamente degli assembramenti nei ristoranti, bar ecc. Mentre se si avesse la possibilità di uscire a cena sia alle 19:00 che alle 21:30, molto probabilmente non ci sarebbe un unico orario di punta per uscire.