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Entrambi i genitori positivi (io lavoro fuori sede) con sintomi che non si attenuano da una settimana: tosse, dolore dappertutto, febbre, raffreddore.

Ma le terapie domiciliari le danno solo a chi è in fin di vita o con altre gravissime patologie solo per risparmiare ? I miei sono stati liquidati con una risata.
 
Entrambi i genitori positivi (io lavoro fuori sede) con sintomi che non si attenuano da una settimana: tosse, dolore dappertutto, febbre, raffreddore.

Ma le terapie domiciliari le danno solo a chi è in fin di vita o con altre gravissime patologie solo per risparmiare ? I miei sono stati liquidati con una risata.
Le terapie domiciliari intendi monoclonali o antivirali? Nel caso ti riferissi a questi, gli antivirali possono essere somministrati entro 5 gg dalla comparsa dei sintomi e non oltre, solo in pazienti a rischio di sviluppare patologia grave (tra questi sono compresi pazienti con età superiore a 65 anni e obesi BMI>30), nel momento in cui hanno una patologia lieve/moderata. 1 di questi si fa per endovena in ambulatorio, non a casa. Gli altri 2 per sono per os, ma comunque tutti sottoposti a regime di monitoraggio, per il controllo di effetti collaterali e per le interazioni con molteplici farmaci. In alcuni casi, a causa di farmaci non ancora autorizzati da EMA, è anche necessaria la firma del consenso informato da parte del paziente. Gli anticorpi monoclonali (entro 7gg dai sintomi e in pazienti a rischio di malattia grave) si fanno per infusione endovenosa lenta e con monitoraggio fino ad un'ora dopo la somministrazione, in condizioni in cui è possibile il pronto intervento in caso di eventi avversi anche gravi. Il paziente deve essere inserito in apposito registro e controllato a distanza di 30gg per verifica degli esiti. Per i farmaci non ancora autorizzati da ema è necessario inoltre consenso informato firmato dal paziente. Questo per dire che cure domiciliari di facile prescrizione e da fare alla leggera, contro il covid, non ci sono. I tuoi sono fuori dai 7gg se ho capito, quindi anche se rientrassero tra i pazienti a rischio, non sarebbero candidabili per monoclonali/antivirali "domiciliari". La terapia dovrebbe essere la solita. Cioè i FANS per gestire i sintomi, e il controllo regolare dei valori di ossigenazione. Ci possono essere altre aggiunte (x es. eparine a basso peso molecolare o corticosteroidi) che valuterà il medico per condizioni particolari, immagino inoltre valuteranno la presenza/assenza di sovrainfezioni batteriche se la febbre non dovesse scendere. Spero si rimettano presto e al meglio!!! ??
 
Comunque anche l'estate non ci salva più. Il virus si è adattato alla temperatura ed ora ce lo troveremo a tutte le stagioni e tanti cazzi. Che incubo.
 
Non è una questione di paura. E' una questione che in estate si quetava un pò. 60000 casi li vedevi col binocolo. Ora rischi di rovinarti le vacanze. Tutto qua.
La variante (dovremmo essere arrivati ad omicron 5/6) è esponenzialmente più contagiosa e questo lo hanno praticamente detto in tutte le lingue del mondo, per cui è normale che hai più "casi", soprattutto se vai ad aumentare il controllo, e quindi i tamponi eseguiti.
 
Bisognerà controllare la situazione dei ricoveri, per vedere se il "rilassamento" generale ha avuto o meno un impatto importante. Al momento sicuramente non c'è una situazione di allarme. Comunque sembra che il picco dei casi ci sarà verso la metà di luglio, lì ci faremo un'idea per capire come stiamo procedendo.
 
Da quello che leggo, da ottobre dovrebbe essere disponibile una versione di vaccino aggiornata bivalente, cioè efficace sia per la variante originale che per le ultime omicron e si inizia nuovamente con gli over 50. A parte questo non si sa più nulla.

Da quello che leggo in giro e dall' "umore" generale delle persone, dopo questa estate che ha sancito praticamente un ritorno alla normalità, ho i miei dubbi che le persone si presenteranno spontaneamente agli hub vaccinali per farsi un unteriore dose di vaccino, a meno che il governo non ri-inizi con le pesanti limitazioni al lavoro e alla vita sociale.

Per quel che mi riguarda, non lavoro, non ho vita sociale per cui sto tranquillo (tipo il meme dell' uomo ragno spaparanzato sul ramo dell' albero)
 
Da quello che leggo, da ottobre dovrebbe essere disponibile una versione di vaccino aggiornata bivalente, cioè efficace sia per la variante originale che per le ultime omicron e si inizia nuovamente con gli over 50. A parte questo non si sa più nulla.

Da quello che leggo in giro e dall' "umore" generale delle persone, dopo questa estate che ha sancito praticamente un ritorno alla normalità, ho i miei dubbi che le persone si presenteranno spontaneamente agli hub vaccinali per farsi un unteriore dose di vaccino, a meno che il governo non ri-inizi con le pesanti limitazioni al lavoro e alla vita sociale.

Per quel che mi riguarda, non lavoro, non ho vita sociale per cui sto tranquillo (tipo il meme dell' uomo ragno spaparanzato sul ramo dell' albero)
Insegnami maestro
 
Insegnami maestro
Mi dispiace ma ci vogliono anni di duro allenamento :icebad:

A parte gli scherzi, conduco la classica vita di buona parte delle coppie sposate/conviventi.

E' chiaro che dipende molto da che tipo di restrizioni andranno a mettere, ma in buona sostanza se si mantengono sul livello dell' ultimo periodo mi cambierebbe poco... se invece dovesse ritornare l'autocertificazione per uscire ("non ce la faccio, troppi ricordi), è normale che qualche problema lo causerebbe anche a me :asd:
 
Ma la quarantena obbligatoria dal primo tampone è sempre di 7 giorni o se uno si fa un tampone al terzo giorno dopo il primo positivo ed è negativo può uscire?
 
Non l'hanno messo prima il vaccino obbligatorio, figuriamoci se lo mettono ora :asd:

Faranno il bivalente con l'anti-influenzale, fortemente consigliato per determinate categorie come sempre, e via.

Non l'hanno messo obbligatorio in passato?
Permettimi la battuta: dobbiamo avere un caso di dissonanza cognitiva, non mi spiego altrimenti.

Non è una questione di paura. E' una questione che in estate si quetava un pò. 60000 casi li vedevi col binocolo. Ora rischi di rovinarti le vacanze. Tutto qua.

È importante che il virus si diffonda senza che vi siano troppi danni, in ogni caso. L'influenza faceva diversi morti, specie in alcuni anni, e a nessuno è mai fregato nulla.

Da quello che leggo, da ottobre dovrebbe essere disponibile una versione di vaccino aggiornata bivalente, cioè efficace sia per la variante originale che per le ultime omicron e si inizia nuovamente con gli over 50. A parte questo non si sa più nulla.

Da quello che leggo in giro e dall' "umore" generale delle persone, dopo questa estate che ha sancito praticamente un ritorno alla normalità, ho i miei dubbi che le persone si presenteranno spontaneamente agli hub vaccinali per farsi un unteriore dose di vaccino, a meno che il governo non ri-inizi con le pesanti limitazioni al lavoro e alla vita sociale.

Per quel che mi riguarda, non lavoro, non ho vita sociale per cui sto tranquillo (tipo il meme dell' uomo ragno spaparanzato sul ramo dell' albero)

Versione bivalente contro un virus della famiglia dei corona, e chissà quante migliaia di varianti. E poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata. Quante chiacchiere raccontano i giornali, quante.

Questo topic ad ogni modo è una testimonianza storica preziosissima. .

Eh.
 
Ma è vero che in alcuni ospedali fanno entrare per le visite solo i parenti di chi è ricoverato? O è così ovunque?
Ho un'amica ricoverata (non per motivi "fisici") e vorrei andare a trovarla

Scusate ma non leggo e sento notizie su COVID e guerra da gennaio
 
Ma è vero che in alcuni ospedali fanno entrare per le visite solo i parenti di chi è ricoverato? O è così ovunque?
Ho un'amica ricoverata (non per motivi "fisici") e vorrei andare a trovarla

Scusate ma non leggo e sento notizie su COVID e guerra da gennaio
Io ho avuto mia nonna ricoverata (95 anni) e facevano entrare uno per stanza, potevano anche non essere parenti, e potevi stare massimo mezz'ora teoricamente ma poi la sera ad esempio ti facevano stare di piu.

Ma penso che gli ospedali e i reparti in generale fanno un po come gli pare.
 
Posta un po' sti studi.
Faccio di meglio. Ti posto un piccolo studio, recente, che sostiene che i rischi di reazione avversa superano i benefici in termine di ospedalizzazione, diminuita, grazie ai vaccini.


Ogni diecimila casi in esame, son più gli effetti avversi che le ospedalizzazioni evitate.
 
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