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Hellblade: Senua's Sacrifice

Rielaboro il post che ho lasciato nel topic dedicato:
Riassumendo al massimo, componente ludica sacrificata sull'altare della narrativa e della rappresentazione della psicosi - o, meglio, di una psicosi: quella della protagonista. Il risultato è così efficace che fa chiudere un occhio su tutte le mancanze del titolo. In alcuni momenti ho dovuto fare delle pause perché sentivo tutta la pesantezza del viaggio di Senua, così come della sua condizione. Difficile ignorare le voci nella sua testa, che alla fine diventano quelle del giocatore.

"This isn't just a broken bridge, is it?"

Voto: 7
 
Aggiornato tutto :sisi:
 
Shadow of the Tomb Raider

Finito ieri, devo dire che non mi ha annoiato neanche per un istante. Il gameplay è la parte più riuscita del gioco, si possono fare tante cose, il tutto in maniera comoda e intuitiva. Bellissime anche le ambientazioni, così come le sessioni adrenaliniche alla Uncharted.
La trama non mi ha preso più di tanto, sinceramente. Nessun colpo di scena in particolare, anche se il finale l’ho apprezzato parecchio.
la scena del maggiordomo mi è piaciuta. Prima di vedere il finale avevo pensato “Ma ti immagini finirà con il famoso maggiordomo che serve Lara?”
E infatti è finito proprio in questo modo :asd:
Le sparatorie le ho trovate imprecise, infatti agivo spesso di stealth, tra l’altro curato bene. Gli enigmi sono molto belli e a tratti ingegnosi. Il doppiaggio di buona fattura, anche se alcune voci potevano essere realizzate meglio.
In generale, comunque, l’ho trovato divertente e coinvolgente, a pari livello del primo, ma migliore sicuramente di Rise.

VOTO: 8,5
 
Uncharted 4: Fine di un ladro

Ho sempre amato la saga di Uncharted. Fin dal primo capitolo, ho subito notato qualcosa di diverso dagli altri action: il taglio fortemente cinematografico.
Dopo 3 eccellenti capitoli, la saga ha fatto un altro passo in avanti con questo quarto episodio che, seppur a tratti presenti fasi di gioco un po’ più lente rispetto ai precedenti, riesce ancora una volta ad appassionare e a divertire.
La trama si fa più interessante, forse più matura in confronto ai primi tre. Girare per le ambientazioni è una gioia per gli occhi, mentre enigmi e combattimenti sono stati realizzati con molta cura.
In attesa di conoscere il futuro della serie, Naughty Dog confeziona l’ultimo (si presume) capitolo di Drake in modo magistrale.

VOTO: 9,5
 
SYBERIA: THE WORLD BEFORE

Finito qualche giorno fa. Secondo me è un piccolo capolavoro. La trama è curatissima e coinvolge dall’inizio alla fine. Giocare nel passato nei panni di Dana e nel presente nei panni di Kate ha il suo fascino, così come girare per le bellissime ambientazioni di gioco.
Gli enigmi sono realizzati con ingegno, non li ho trovati per nulla frustranti, anzi, a tratti li ho trovati persino divertenti. I controlli poi, migliorati rispetto al pessimo sistema di controllo di Syberia 3.
Ma la parte del leone la fa la trama. Mai noiosa, incalzante, drammatica, fino al sorprendente ed emozionante finale. Si vede benissimo la cura che ci hanno messo in questo capitolo dopo il deludente e bruttino terzo capitolo.
Unico neo: qualche bug grafico. Ma ciò non ha intaccato più di tanto l’esperienza di gioco.
Giocatelo se vi piacciono le avventure immersive, questo quarto capitolo offre una storia realizzata divinamente che mi ha incollato allo schermo durante tutta la (longeva) avventura.

VOTO: 9
 
As Dusk Falls

Lo recensisco in attesa dell'uscita su console Sony, avendolo appena giocato su One.
Avventura grafica che ci fa vivere la vita di due famiglie in un thriller che riesce a tenerci attaccati allo schermo.
Spesso non mi andava di giocarlo perché volevo qualcosa di movimentato, poi accendevo e mi prendeva subito per 2/3 ore comode comode.
Un'esperienza suddivisa in due macro capitoli, chiamati qua Libri (se ricordo bene in italiano), dove troviamo il primo con pochi momenti morti, in cui sembra davvero di essere dentro un film interattivo.
Durante l'avventura c'è solo un punto in cui la storia è poco credibile, ma nulla di serio o che rovini l'esperienza.
Seconda parte (secondo libro/macrocapitolo) particolarmente lenta invece e non proprio entusiasmante, ma dura poco.
Finale croccante.

Voto 8
 
Si possono inserire titoli disponibili anche su PS5 ma giocati su altre piattaforme?
Sì, basta che siano giocabili anche su PS4/PS5; io l'ho fatto alcune volte di commentare qui giochi che ho fatto ad esempio su PC.

Io ci aggiungerei - anche giocabili su PS in una forma paragonabile a quella che hai giocato altrove visto che le versioni possono essere molto diverse, ma è un plus mio personale.
 
Yuppie Psycho: Executive Edition.

Finito e platino.

Ero davvero tanto curioso di provare questa seconda fatica dei Baroque Decay.
Qualche anno fa ebbi modo di giocare, quasi per caso, al loro primo lavoro "The Count Lucanor" e ne rimasi felicemente sorpreso.

Si trattava di un horror in pixel art che mixava con intelligenza fiabe tradizionali, umorismo, citazionismo, gore, stealth e tanti, tanti segreti.
Yuppie Psycho possiede molte delle medesime qualità ma al interno di una struttura decisamente più intricata e dai valori produttivi decisamente più importanti con molte più scene animate in stile anni '90 ed un comparto d'audio di prim'ordine, negli effetti sonori cosi come nelle musiche.

Un titolo più longevo e complesso.
Questo sia nella struttura che nella narrativa, siamo, infatti, di fronte a qualcosa di totalmente anomalo nei canoni del genere.
Con un'ambientazione inusuale, quale può essere la sede centrale di una grande azienda che però è infestata da strani ed inquietanti fenomeni paranormali quali stampati giganti che hanno la malsana abitudine di uccidere gli impiegati e nebbie velenose che rendono, letteralmente, inaccessibili alcuni piani.

Fenomeni che, il nostro protagonista dovrà risolvere, letteralmente, per contratto.
Se la premessa vi pare assurda è tutto normale, perché è il suo scopo e lo fa egregiamente.
Lo fa cosi tanto bene che il giocatore meno attento potrebbe non fare caso alle note di background "esterno" che ci vengono fornite..

Ci troviamo negli anni '90 di un mondo molto simile al nostro ma governato da una sorta di distopia capitalistica in cui i cittadini sono divisi in una rigido sistema di caste.
Più si scende in basso, più le condizioni di vita peggiorano in modo esponenziale.
Tutte note di background che sono presentate silenziosamente sin dai primi minuti.

Si tratta di un'impostazione che tradisce sin da subito la volontà del titolo di giocare sempre a carte coperte.
Anche dopo aver visto tutti i finali, letto i vari documenti...le domande rimangono tante ed i pretesti su cui speculare o costruire teorie non mancano.

Il gameplay in se invece rimane semplice.
Il nostro protagonista è una ragazzo poco più che ventenne al suo primo giorno di lavoro.
Non ha armi, addestramento o capacità tali che gli possano permettere di "combattere".
Fuggire, nascondersi è sempre la soluzione; a questo contribuisce anche l'uso della torcia o di altre fonti luminose e di vari oggetti per semplificare la nostra esplorazione.

Una struttura semplice ma efficace.
I salvataggi sono molto old school: bisogna usare una stampante, avremo quindi bisogno di una cartuccia di inchiostra per "attivarla" ed un foglio stregato per fotocopiare la nostra anima.

La executive edition integra al suo interno diversi contenuti aggiuntivi che sfociano in una vera e propria "route" alternativa nella parte finale; il che porta, oltre cha a nuovi interrogativi, ad altri tre finali ma confesso che è tutto cosi ben integrato che non avrei mai detto che si trattava di un dlc se non lo avessi letto.

Curiosa e gradita la scelta di ispirare (dichiaratamente) molti personaggi ad altri provenienti da cinema, anime, serie tv e molto altro: da Ochako di MHA a Colon direttamente dal mondo dei super sentai passando poi da Yuri Katsuki di Yuri on Ice (con una spruzzatina di Clark Kent e Woody Alle)n, l'odioso Daniel Clam di Gremlins 2, James Spader da Pretty Pink, Palm da HxH,Kei da Dirty Pair e tanti altri ancora, gli appassionati di cinema avranno pane per i loro denti riconoscendo tante situazioni.
Il più memorabile ai miei occhi però rimane la "controparte" di Akagi da Slam Dunk.
Esilarante come pochi per ragioni che rientrano nello spoiler.

Difetti?
Qualche piccolo bug e qualche crash.
Fortunatamente NON mi è capitato durante la "full run" che è necessario completare senza usare fotocopiatrici.

Ora sono molto curioso di provare Catechism.
Il terzo titolo Baroque Decay annunciato lo scorso dicembre.

Voto 8,5.
 
Questo topic dovrebbe essere utilizzato di più. Lo trovo molto utile e ben fatto.

SILENT HILL 2

È stata un’esperienza unica finire questo gioco.
Sapevo che i Bloober avrebbero reso giustizia all’originale, ma mai fino a questo punto.
Le location sono bellissime da visitare, primo tra tutti ho amato gli
appartamenti
la mia location preferita.
Remake fedele all’originale, anche se era come se stessi girando per ambientazioni nuove, essendo questo remake potenziato per mille rispetto all’originale, con stanze totalmente rifatte da zero.
Il gameplay con la schivata mi è piaciuto, ha reso i combattimenti impegnativi e mai noiosi. Gli enigmi li ho trovati tutti geniali e logici, bellissimi da risolvere. È anche vero che la varietà dei nemici non è molto alta, ma si rifà all’originale e non mi dato per nulla fastidio. Il finale mi ha fatto rabbrividire, era da tempo che un videogioco non mi prendesse così tanto.
Non importa se qualche animazione poteva essere realizzata meglio, o se alcuni personaggi sono inferiori all’originale (Angela e Maria potevano essere gestiti meglio, ma James e gli altri mi sono piaciuti tantissimo), fatto sta che il voto massimo per questo gioco è d’obbligo.
La cura da parte dei Bloober si vede e per questo motivo spero che, un giorno, possano riuscire a realizzare il remake del mio capitolo preferito, e cioè il primo.

VOTO: 10
 
BROTHERS: A TALE OF TWO SONS REMAKE

È stata breve ma molto, molto intensa quest’avventura sorprendente.
Inzialmente scanzonato e divertente, cambia completamente atmosfera trasformandosi in un gioco dai toni cupi e drammatici. Nonostante la breve durata, è stato in grado di catturarmi dall’inizio alla fine per via della sua varietà di situazioni e dalle stupende ambientazioni. Gli scorci panoramici che ha offerto questo gioco sono stati di grande effetto, soprattutto il livello ambientato
nel castello abbandonato e, subito dopo, nella landa dei giganti morti
davvero di forte impatto emotivo.
Prima di iniziare il gioco, un messaggio mi avvertiva dicendo che il titolo offriva scene violente, sanguinolente e così via. I primi minuti di gioco sono stati così colorati e buffi che mi chiedevo il senso di quel messaggio. Solo dopo ho capito il motivo.
Brothers emoziona e colpisce nel profondo, soprattutto verso una parte finale che è girata benissimo, che sorprende. Perché accadono cose durante le poche ore di gioco che ti lasciano a bocca aperta per lo stupore.
Una piccola sorpresa che stavo stupidamente perdendomi e che ho comprato guardando per caso un video gameplay che mi aveva colpito per via delle belle ambientazioni.
Che dire: un gioco dal gameplay limitato e semplice, ma che fa della trama e dell’atmosfera i suoi punti di forza.
Ogni tanto capitano delle piacevoli sorprese come questa.

VOTO: 9.0
 
BROTHERS: A TALE OF TWO SONS REMAKE

È stata breve ma molto, molto intensa quest’avventura sorprendente.
Inzialmente scanzonato e divertente, cambia completamente atmosfera trasformandosi in un gioco dai toni cupi e drammatici. Nonostante la breve durata, è stato in grado di catturarmi dall’inizio alla fine per via della sua varietà di situazioni e dalle stupende ambientazioni. Gli scorci panoramici che ha offerto questo gioco sono stati di grande effetto, soprattutto il livello ambientato
nel castello abbandonato e, subito dopo, nella landa dei giganti morti
davvero di forte impatto emotivo.
Prima di iniziare il gioco, un messaggio mi avvertiva dicendo che il titolo offriva scene violente, sanguinolente e così via. I primi minuti di gioco sono stati così colorati e buffi che mi chiedevo il senso di quel messaggio. Solo dopo ho capito il motivo.
Brothers emoziona e colpisce nel profondo, soprattutto verso una parte finale che è girata benissimo, che sorprende. Perché accadono cose durante le poche ore di gioco che ti lasciano a bocca aperta per lo stupore.
Una piccola sorpresa che stavo stupidamente perdendomi e che ho comprato guardando per caso un video gameplay che mi aveva colpito per via delle belle ambientazioni.
Che dire: un gioco dal gameplay limitato e semplice, ma che fa della trama e dell’atmosfera i suoi punti di forza.
Ogni tanto capitano delle piacevoli sorprese come questa.

VOTO: 9.0
Se hai un amico con cui giocare, sia online che in casa, ti stra-consiglio gli altri due giochi dopo di questo fatti da Josef Fares. Se non conoscevi questo deduco non hai giocato gli altri o avresti giocato questo prima di adesso. Immagino :asd: Altrimenti se li hai giocati, come non detto.

EDIT: ho letto nell'altro topic che hai giocato con tuo fratello. Bene. Se non hai giocato i due che dicevo ("No Way Out" e "It Takes Two" avrete altre due esperienze "di coppia" belle, fidati :sisi:
 
Se hai un amico con cui giocare, sia online che in casa, ti stra-consiglio gli altri due giochi dopo di questo fatti da Josef Fares. Se non conoscevi questo deduco non hai giocato gli altri o avresti giocato questo prima di adesso. Immagino :asd: Altrimenti se li hai giocati, come non detto.
Li ho giocati. Sia A Way Out, stupendo, che It Takes Two, uno dei giochi più belli e originali a cui io abbia mai giocato. Piccoli capolavori, ormai lui è una garanzia
 
Non so dove cacchio chiedere perché non ha un topic, provo in questa discussione generica.
Qualcuno ha giocato a Stealth Inc. A Clone in the Dark?
Sto giocando alla ultimate edition e mi ritrovo spesso nella classifica mondiale (primi 5 o 7, non ricordo). È veritiera come classifica? Non sono 'sto mostro di bravura, quindi o ci hanno giocato in pochi o non è mondiale :hmm:
 
Introduzione

Hogwarts Legacy, sviluppato da Portkey Games, è un action RPG ambientato nell’universo di Harry Potter. Ambientato nel 1800, il gioco promette di immergere il giocatore nel mondo magico, permettendogli di vivere come uno studente di Hogwarts. Tuttavia, nonostante le sue ambizioni e alcuni punti di forza, il titolo presenta problemi significativi che ne compromettono l’esperienza complessiva.




Aspetti Positivi


  1. Ambientazione Magica
    Il castello di Hogwarts è il vero protagonista del gioco. Ogni angolo del castello è realizzato con una cura maniacale per i dettagli, trasportando i giocatori in un ambiente vivo e affascinante. Corridoi, aule e segreti trasmettono quel senso di meraviglia che ci si aspetta da un titolo ambientato in questo mondo.
  2. Sistema di Combattimento
    Il sistema di combattimento è ben strutturato, con la possibilità di combinare incantesimi in modi creativi. Gli scontri risultano dinamici e divertenti, e rappresentano uno degli aspetti più solidi del gioco.
  3. Musica e Atmosfera
    La colonna sonora è buona, con brani che evocano l’essenza del mondo magico e accompagnano perfettamente l’esplorazione e le battaglie.
  4. Dettagli di Hogsmeade
    La cittadina vicina è un altro punto forte. Camminare tra i vicoli di Hogsmeade, visitare negozi e interagire con l’ambiente è piacevole e immersivo, seppur limitato.



Aspetti Negativi


  1. Storia e Ritmo
    Il ritmo della storia è uno dei principali problemi del gioco. L’approccio open world frammenta la narrazione principale, rendendola dispersiva e priva di coesione. Si ha l’impressione che la storia sia costantemente messa da parte per lasciare spazio a contenuti secondari, molti dei quali poco rilevanti. Inoltre è veramente banale e mal raccontata, attraverso dialoghi e situazioni da cartone animato per bambini.
  2. Focus Sbagliato sull’Open World
    Il gioco si concentra eccessivamente sull’esplorazione dell’open world, sacrificando quella che avrebbe dovuto essere l’anima del titolo: il castello di Hogwarts e la vita da studente. Gran parte dell’avventura si svolge fuori dal castello, un’occasione sprecata per approfondire l’esperienza scolastica e magica che ci si aspetterebbe da un titolo simile. Mi sarebbe piaciuto vivere il castello e sentirmi uno studente, ma questo non avviene mai, mi sento piu' che altro un super mago adulto che può fare tutto ciò che vuole.
  3. Componenti Scolastiche Poco Sviluppate
    Una delle maggiori delusioni è l’assenza di una vera componente scolastica. Le lezioni, invece di essere interattive e parte integrante del gameplay, sono ridotte a brevi cutscene o eventi superficiali. La vita da studente, con i suoi riti, sfide e momenti di crescita, è praticamente inesistente.
  4. Dialoghi Infantili e Tono Generale
    I dialoghi sono spesso semplicistici e infantili, privi di quella profondità o complessità morale che ci si aspetterebbe da un universo come quello di Harry Potter. Il tono generale del gioco è permeato da un buonismo forzato che, invece di coinvolgere, risulta artificioso e fastidioso.
  5. Ripetizione e Missioni Secondarie Mediocri
    Molte missioni secondarie sono monotone e si limitano a raccogliere oggetti o eliminare nemici, senza aggiungere molto all’esperienza complessiva. Questa ripetizione rende l’open world meno stimolante di quanto dovrebbe essere.



Conclusione


Hogwarts Legacy è un titolo che, nonostante il suo enorme potenziale, manca il bersaglio. Il castello di Hogwarts è straordinario, ma è relegato a un ruolo secondario rispetto all’open world dispersivo. L’assenza di una componente scolastica significativa e una scrittura superficiale impediscono al gioco di offrire l’esperienza autentica e coinvolgente che i fan speravano.


Voto Finale: 7/10


Un gioco che vale la pena provare per i fan più accaniti, ma che avrebbe potuto essere molto di più con una direzione più focalizzata e una narrazione più matura.
 
TOMB RAIDER I-III REMASTERED
Finita la Collection! Alla buon’ora, ci ho messo diversi mesi :asd: Ma ora posso dire finalmente di aver giocato tutti i capitoli di TR (mi mancavano solo i primi 3).
Non mi soffermerò molto sui primi due, capolavori senza tempo anche oggi, ma sul terzo.
Da un lato l’ho trovato geniale. Le aree sono immense e ho anche notato che si possono percorrere diverse strade per portare a termine un livello. Per essere stato un gioco PS1, immagino il gran scalpore che fece, era avanti come gioco. Da un lato invece l’ho trovato frustrante, soprattutto durante i livelli ambientati a Londra. Ogni tanto mi chiedevo… Ma che diamine sta succedendo? Dove sono finito? Perché ci sono aree opzionali nascoste, il che ha reso il gioco un po’ dispersivo e confusionario.
A parte ciò, anche il terzo capitolo lo considero un grandissimo gioco.
Prossimamente acquisterò pure la seconda trilogia.

VOTO: 9,5
 
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