Critica Sonara 3.0 | Regolamento aggiornato al primo post! | Pronti per le recensioni PS5! |

[Hell]

THE DARK PICTURE ANTHOLOGY: THE DEVIL IN ME-

Prima parte noiosetta, seconda parte così così. Il gioco dà il meglio di sè durante la parte finale, che subisce uno sprint fino ai titoli di coda.
Che dire, partiamo dalle cose positive. Le ambientazioni in primis, penso le migliori di tutta la serie, angoscianti e ben realizzate. Così come la grafica, impeccabile. Nonostante tutto, il gioco ti prende, anche perché ti invoglia a scoprire la verità riguardo il killer che perseguita questa povera troupe televisiva.

Sono state introdotte delle novità. Ogni personaggio ora possiede un oggetto personale che può utilizzare ogni volta che vuole, sono stati aggiunti dei (semplici) enigmi, il gameplay è leggermente più vario, ci si abbassa, si saltano ostacoli e soprattutto si corre.
La corsa è stata molto utile, peccato che l’animazione sia stata fatta molto male. Così come il doppiaggio. Nonostante le voci siano buone, purtroppo a tratti sono mal recitate, mancano di carisma e risultano piatte, soprattutto nelle situazioni più concitate risultano poco realistiche e recitate in modo discutibile.

Inutile dire che la trama fa il suo dovere, ma fino ad un certo punto. Accadono troppe cose surreali e irrealistiche, proprio come gli episodi precedenti. Qui ancora di più, perché il finale

Spoiler

non risolve il mistero che si nasconde dietro il killer e neanche ti svela la sua identità. Un po’ irrispettoso nei confronti dei giocatori, che meritano di capire con chi hanno a che fare

Girare per le ambientazioni risulta godibile per gli occhi, ma spesso si gira e si cammina per ore senza che accada nulla di specifico (soprattutto nella prima parte).
I personaggi risultano poco carismatici, tant’è che difficilmente ci si affeziona a molti di loro, sono privi di mordente, così come la trama.

Insomma, in tutto il gioco c’è poca enfasi, sembra che Supermassive ogni volta voglia mostrare i muscoli per quanto riguarda il lato tecnico, ma non a livello di contenuti, piuttosto poveri.
Il migliore per me resta House of Ashes, mentre sono curioso di saperne di più sul prossimo episodio ambientato nello spazio, anche se non mi aspetto chissà che.

Antologia discreta, per concludere, con alcuni titoli appena sufficienti.
Il mio voto per questo ultimo capitolo è 6,5

 

[Hell]

Finito tempo fa, ma posto anche io la mia recensione qui.

-THE LAST OF US: PART 2-
Inizio subito col dire che la seconda parte di The Last of Us la considero un filino meno bello del precedente. Per il resto, mi sono trovato davanti un giocone che mi ha appassionato dall’inizio alla fine, nonostante la sua alta longevità.
Inutile dire che tecnicamente è impeccabile, su questo non si discute. I personaggi sono realizzati benissimo, così come le ambientazioni, bellissime da esplorare e con quel tocco di open world mai invasivo ma piacevole. I mostri sono spaventosi, creano tensione, fanno paura. La trama è quasi perfetta nella prima parte, mentre nella seconda forse si perde un po’ ma riesce a tenere comunque vivo l’interesse, anche per via della curiosità che essa genera che ci invoglia a scoprire come va a finire.
Un ottimo gioco, nonostante io preferisca il primo.

VOTO: 9

 

[Capp96100]

Finito tempo fa, ma posto anche io la mia recensione qui.

-THE LAST OF US: PART 2-
Inizio subito col dire che la seconda parte di The Last of Us la considero un filino meno bello del precedente. Per il resto, mi sono trovato davanti un giocone che mi ha appassionato dall’inizio alla fine, nonostante la sua alta longevità.
Inutile dire che tecnicamente è impeccabile, su questo non si discute. I personaggi sono realizzati benissimo, così come le ambientazioni, bellissime da esplorare e con quel tocco di open world mai invasivo ma piacevole. I mostri sono spaventosi, creano tensione, fanno paura. La trama è quasi perfetta nella prima parte, mentre nella seconda forse si perde un po’ ma riesce a tenere comunque vivo l’interesse, anche per via della curiosità che essa genera che ci invoglia a scoprire come va a finire.
Un ottimo gioco, nonostante io preferisca il primo.

VOTO: 9

Perché hai preferito il primo? Molto più scontato anche a livello di trama il primo Tlou.

 

[Hell]

Perché hai preferito il primo? Molto più scontato anche a livello di trama il primo Tlou.

Perché mi è piaciuto molto il viaggio di Joel ed Ellie e il rapporto che si è creato tra loro. Poi invece reputo la trama molto più interessante, soprattutto verso il finale.
Poi anche alcune situazioni di gioco le ho trovate più appassionanti.

 

[Vc3nZ_92]

Aggiornato tutto!

 

[Hell]

THE CALLISTO PROTOCOL

Finito qualche settimana fa. Il boss finale era piuttosto tosto.
Comunque confermo tutto ciò da me scritto in precedenza: per me è un gioco molto buono e non ha deluso le aspettative.

Ha ovviamente i suoi difetti: nemici ripetitivi, armi che non lasciano il segno, doppiaggio buggato e trama poco articolata.

Per il resto, tecnicamente l’ho trovato valido, l’atmosfera sublime e anche tutta l’ambientazione l’ho trovata davvero bella da vedere ed esplorare.

Riguardo il famoso gameplay. Sarebbe stato molto facile includere un gameplay classico, ma qui gli sviluppatori hanno voluto osare. Personalmente non mi ha dato alcun fastidio, anzi, mi invogliava a combattere contro i mostri. Non mi è parso così terribile come descritto da molti, io lo definirei particolare (non inteso come difetto). Inoltre, uccidere i mostri è stato spesso divertente, considerando il fatto che potevi scagliarli nel vuoto o infilzarli nelle spunte. Certo, a tratti diventava tutto frustrante quando mi trovavo circondato da più nemici, ma ho affrontato decisamente di peggio.

Insomma, non mi ha annoiato, nonostante gli evidenti difetti. Per me non è assolutamente un brutto gioco, anzi, per me è sicuramente migliore di molti altri titoli famosi.

VOTO: 7,5

 

[Siriodorione]

Finito qualche settimana fa. Il boss finale era piuttosto tosto.
Comunque confermo tutto ciò da me scritto in precedenza: per me è un gioco molto buono e non ha deluso le aspettative.

Ha ovviamente i suoi difetti: nemici ripetitivi, armi che non lasciano il segno, doppiaggio buggato e trama poco articolata.

Per il resto, tecnicamente l’ho trovato valido, l’atmosfera sublime e anche tutta l’ambientazione l’ho trovata davvero bella da vedere ed esplorare.

Riguardo il famoso gameplay. Sarebbe stato molto facile includere un gameplay classico, ma qui gli sviluppatori hanno voluto osare. Personalmente non mi ha dato alcun fastidio, anzi, mi invogliava a combattere contro i mostri. Non mi è parso così terribile come descritto da molti, io lo definirei particolare (non inteso come difetto). Inoltre, uccidere i mostri è stato spesso divertente, considerando il fatto che potevi scagliarli nel vuoto o infilzarli nelle spunte. Certo, a tratti diventava tutto frustrante quando mi trovavo circondato da più nemici, ma ho affrontato decisamente di peggio.

Insomma, non mi ha annoiato, nonostante gli evidenti difetti. Per me non è assolutamente un brutto gioco, anzi, per me è sicuramente migliore di molti altri titoli famosi.

VOTO: 7,5

Ma di che gioco parli? Non hai scritto nulla a riguardo Da alcune cose penso sia Callisto?


EDIT: ok, avevi fatto due post ma avevo visto prima questo

 

[Hell]

Ma di che gioco parli? Non hai scritto nulla a riguardo Da alcune cose penso sia Callisto?


EDIT: ok, avevi fatto due post ma avevo visto prima questo

Hai ragione, avevo dimenticato di scrivere il titolo del gioco

 

[Hell]

OBSERVER: SYSTEM REDUX

Essendo un fan dei titoli targati Bloober Team, ho deciso di giocare pure questo Observer.
I due Layers of Fear mi erano piaciuti (il primo lo considero uno degli horror più belli a cui io abbia mai giocato) e anche Blair Witch mi aveva appassionato non poco.

Mi manca The Medium (non ho ancora una PS5) e mi mancava pure Observer.

Ebbene, l’ho giocato e anche finito. Ammetto di essermi appassionato alla trama, che reputo abbastanza articolata con qualche colpo di scena ben assestato. Bellissime le fasi esplorative e anche le ambientazioni. Al contrario di alcuni, inizialmente (durante le fasi ambientate nel condominio), Observer era sì interessante, ma non mi aveva detto nulla. Ho apprezzato più il dopo, quando il gioco diventa abbastanza folle da confondermi in modo piacevole.
Non mi aspettavo un’atmosfera così lugubre e ricca di suspance, soprattutto verso le fasi finali.
Durante il gioco, ho pensato molto a SOMA, perché l’ho trovato un po’ simile (SOMA, altro capolavoro).

Da giocare se amate le avventure con una trama particolare e fuori dagli schemi.

VOTO: 7,5

 

[BlackWizard]

Star Wars Jedi Fallen Order

Dopo averlo concluso e platinato si possono tirare le somme.
Il gioco in sé è buono ma mi aspettavo leggermente di meglio, certo non un capolavoro, ma qualcosina in più.
Per quanto mi riguarda i punti di forza sono sicuramente la scrittura dei personaggi, ben caratterizzati, disegnati ed interpretati, dove anche i dialoghi fanno la loro parte per renderli vivi.
Combat system divertente per un action/hack n'slash e dove le abilità Jedi, tra utilizzo della spada e della forza, sono ben implementate e divertenti da sfruttare, cosa che in un gioco di una saga di questo livello non poteva essere ignorato, ma il fatto che ne uscisse un buon lavoro non era, così come non lo è mai, scontato.
Pecca per le bossfight, divertenti, anche se poche, ma nessuna realmente memorabile.
Graficamente non male ma si può fare di più, sopratutto con le ambientazioni, dove la maggior parte delle volte il caricamento dei terreni richiedeva qualche secondo in più...punto di merito, però, per gli effetti particellari con spada laser e blaster, cosa, anche qui, prevedibile ma non scontata.
Molto buona la regia.
Venendo alla trama mi aspettavo di più.
Non ne sono stato soddisfatto, per carità scorre abbastanza bene ed i colpi di scena ci sono ma l'ho trovata abbastanza banale e priva di mordente, trovai più coinvolgente la trama di Battlefront II.
Il mondo di Star Wars è talmente vario a livello di trama e di lore che dà la possibilità di realizzare qualsiasi trama parallela che si possa intrecciare con la serie principale.
Sicuramente per la trama si sarebbe potuto fare di più.
Passando alla realizzazione delle mappe ci sono, anche per questo punto, pro e contro.
Il design e il World building è buono, così come l'interconnessione tra le aree e le scorciatoie, la grande pecca è la mancanza della possibilità di spostamento rapido tra un punto di Checkpoint e l'altro, obbligando il giocatore a sbattersi per spostarsi in aree già visitate per recuperare qualcosa ed alla lunga diventa veramente fuorviante.
In conclusione in gioco risulta divertente da giocare, essendo un buon mix di azione, platforming e simil souls like per come sono gestite le aree ed i punti di respawn ma è caratterizzato da troppe pecche perchè possa considerarsi più di un buon gioco, non essendo neanche così memorabile nei suoi picchi.
Da una casa produttrice come EA e da un brand come SW mi sarei aspettato di più.
Sperando che il sequel mantenga i punti di forza e so faccia una scrematura eliminando i problemi e le scelte sbagliate.

8.5/10
Voto abbastanza regalato, se non avessi un grande affetto per il mondo SW l'avrei abbassato di un altro mezzo punto

 

[tommbars]

Kena: Bridge of Spirits

Me ne ero innamorato fin dal suo annuncio, tanto da acquistarlo al D1, ma lo avevo droppato dopo un paio di ore di gioco sia per noia sia per colpa di un periodo in cui giocavo poco in generale. L'ho ripreso il mese scorso perché mi dispiaceva abbandonarlo e perché avevo bisogno di un titolo non troppo longevo.

Il gioco ha il suo punto di forza nel comparto artistico - cosa non sorprendente, vista la storia dello studio - che è davvero eccezionale: sembra di giocare un film di animazione. I personaggi sono ben caratterizzati e le ambientazioni, seppur talvolta ripetitive, sono ispirate e regalano dei colpi d'occhio meravigliosi. Tutte queste cose fanno da contrappeso agli altri aspetti, come il gameplay poco profondo e poco preciso, il world building non proprio ispirato e le meccaniche generali che appaiono vecchiotte.

Tutto sommato Kena mi ha divertito e non mi sento di scendere sotto il 7,5, soprattutto per il valore artistico del prodotto.

 

[Vc3nZ_92]

Aggiornato tutto

 

[Geddoe]

Aggiornato tutto

Daje

 

[pnt23]

KLONOA PHANTASY REVERIE SERIES​

Spoiler

Klonoa Phantasy Reverie Series racchiude i due titoli della serie principale di Klonoa, che rappresentano veri e propri giochi d'altri tempi. I primi due Klonoa sono proprie piccole perle che hanno ben più di qualcosa da dire: come platform 2D ma con elementi 3D qua e là offrono un gameplay figlio dell'era in cui sono usciti ma raramente rivisto poi in altri titoli, il ché il rende sorprendetemente freschi anche ai giorni nostri, tutto ciò unito ad un buon level design che esalta il moveset del personaggio principale e spinge il giocatore a padroneggiare per bene il sistema di movimento man mano che si procede verso gli stage più avanzati e tosti.

La forza di Klonoa 1 e 2 non sta solo in un buon gameplay, ma anche nell'atmosfera che permea questi titoli. Questo include ad esempio i setting di entrambi i giochi, ambientazioni fantasiose e creative che rendono giustizia alla premessa del 'viaggio attraverso sogni', supportati da una ottima soundtrack con alcuni motivi molto memorabili. L'operazione di rimasterizzazione in questo senso va il suo lavoro, esaltando i colori e aggiustando i bordi dove necessario, anche se sicuramente manca una vera e propria operazione di 'remake'. L'atmosfera riguarda però anche le storie raccontate, semplici e quasi un pretesto all'apparenza, ma che nascondono alcuni momenti sorprendenti che, a seconda dei gusti, possono anche fare commuovere. È quindi chiaro che giocare questi due titoli sia non solo un modo per far esperienza del loro gameplay, ma anche per immergersi nei loro mondi.

L'unico reale problema in questo senzo è l'operazione di rimasterizzazione, che per quanto di buona fattura nel complesso nasconde qualche problema e scelta più discutibile qua e là quando confrontato ai giochi originali. Non si tratta di problemi in grado di pregiudicare l'esperienza in modo determinante o tali da sconsigliare il pacchetto in toto, si tratta generalmente di dettagli, ma certamente fanno grattare un po' la testa - considerato anche che parliamo di rifacimenti sostanzialmente 1:1. L'importanza di queste sbavature comunque varia tra i due titoli e vi interesserà relativamente poco se questa ri-edizione sarà la vostra prima esperienza con essi.

Detto ciò, le qualità dei giochi in sé non ne escono danneggiate e sono rimaste nella stragrande maggioranza dei casi del tutto intatte se non addirittura esaltate (come nel caso, in buona parte, della presentazione visiva): se non si è mai avuto modo di provare questi titoli ai tempi - anche uno solo dei due, come nel mio caso che ho giocato a Klonoa 2 per la prima volta in questa forma - per me recuperare la PRS è un dubbio che non si dovrebbe neanche porsi... magari non a prezzo pieno, ecco, ma questi giochi si meritano facilmente una chance. E magari, se avete già giocato ambo i titoli ma avete bisogno di una scusa per riprenderli in mano, questa Phantasy Reverie Series potrebbe comunque fare proprio al caso vostro.

Ora scusate, ma devo unirmi al coro di pianti dei fan che desiderano Klonoa 3 :(

8​

SACKBOY A BIG ADVENTURE
Versione giocata: PS4, su PS4 fat/base​

Spoiler

Sackboy è stato un gioco strano per me: al suo annuncio ero estremamente poco fiducioso nei suoi confronti per via dello sviluppatore dietro al progetto, lo stesso che ha cacciato fuori quel mezzo disastro tecnico che fu LittleBigPlanet 3. Ma tra un trailer e l'altro, e poi le opinioni generalmente positive di chi lo giocò, mi decisi a superare i miei pregiudizi recuperandolo - pregiudizi che si sono rivelati per quello che erano in questo caso, ovvero corbellerie. Sia perché le due Sumo Digital che hanno lavorato a LBP3 e Sackboy erano in realtà sub-studi diversi all'interno della stessa SH, sia perché il gioco in sé decisamente non si meritava tutti questi dubbi.

Sackboy è un ottimo platform 3D a telecamera fissa con visuale dall'alto che riesce a mutuare gli aspetti di atmosfera e carattere dagli episodi della serie da cui questo spin-off è nato (in particolare LBP1 e LBP2), reinterpretandoli in uno schema di videogioco classico, indipendente dalla filosofia del 'Gioca, Crea e Condividi' dei fratelli maggiori e che si regge interamente sulle forze della propria avventura e del proprio level design. L'operazione si può dire riuscita in larga parte: Sackboy è un gioco moderatamente lungo, che durerà ancor di più se si tenterà di affrontare le challenge endgame e fare del completismo, e per tale motivo parte con un ritmo considirevolmente lento. Tuttavia, il gioco continuerà a progredire in un crescento lento ma costante, senza mai effettivamente annoiare grazie alla varietà fornita dai vari stage che andremo ad affrontare e dalle molteplici opzioni di gameplay che ci verranno proposte passando da un'ambientazione all'altra.

Avrei giusto apprezzato un po' più di varietà nelle bossfight, ma si tratta di un piccolo neo in un gioco nel complesso sempre ottimo. Altri aspetti positivi sono la presenza di livelli a ritmo di musica veramente divertenti che ricordano una versione asincrona dei livelli musicali di Rayman Legends, la presenza di una modalità co-op fino a 4 giocatori integrata completamente nel gioco (seppur con qualche scelta discutibile nel come è organizzata la progressione nel caso della co-op locale) ed una ottima soundtrack a fare da sfondo (con molte traccie su licenza ad accompagnare la OST). Tutti insieme questi elementi contribuiscono a creare un gioco solido, il cui unico problema forse è quello di non essere eccellente - ma dopotutto, non tutti i giochi del mondo devono essere per forza dei capolavori per poter divertire e farci sorridere.

Ah, e un pensiero va alla versione cross-gen del titolo se giocata su PS4. Sacrificando la risoluzione a favore del frame rate, Sackboy riesce a rimanere pienamente godibile anche sulla vecchia generazione, sopratutto come gameplay dato che il frame rate rimane rock-solid dall'inizio alla fine, con gli unici cali rilevati in microblocchi durante un paio di cutscene. Sicuramente è più godibile e visivamente pulito su PS5 grazie alle varie feature specifiche della versione next-gen, ma si è uno dei pochi barboni (come me) rimasti ancora sulla vecchia generazione, questo è un gioco che può essere tranquillamente recuperato anche sulla generazione precedente.

8.5​

​

~

Approfittando di un momento di respiro dagli impegni e di attenzione sufficientemente alta per scrivere un po', lascio un paio di mini-rece, di un gioco finito da molto tempo e un gioco finito da poco (quest'ultimo penso si capisca quale sia dei due ).

 

[Hell]

RESIDENT EVIL 4

Ottimo titolo, curatissimo e giocabilissimo. Sono riusciti a migliorare l’originale aggiungendo gradite migliorie ma senza stravolgerlo troppo. Appassionante e con un gameplay eccellente, ambientazioni azzeccate (il castello tra tutte) e boss fight appaganti.
Qualche difettuccio, se devo citarne qualcuno… forse verso la fine diventa troppo action, ma anche in quel caso non mi ha stancato, anzi, mi spronava ad andare avanti.
L’atmosfera è grandiosa e il protagonista Leon fa il suo dovere, uno dei personaggi Capcom più riusciti.
Sono rimasto molto soddisfatto, Capcom ha centrato nuovamente il segno.

VOTO: 9

 

[Hell]

PROJECT ZERO: MASK OF THE LUNAR ECLIPSE

Finito qualche giorno fa.
Come tutti gli altri capitoli, ha una buona longevità. Rispetto al quinto, è molto meno noioso e più coinvolgente. Nel 5 sbucavano fantasmi random fastidiosissimi e ciò andava a rovinare l’atmosfera del gioco.
Questo quarto capitolo, invece, nonostante l’azione non manchi, è più ragionato, ordinato, appagante. Carini gli enigmi e la solita trama drammatica tipica della serie. Ambientazioni ispirate, anche se purtroppo bisogna girare quasi sempre per le solite location a ogni capitolo. Il backtracking, anche qui, è molto presente e a tratti pesante. A volte non si capisce bene dove andare, a meno che non ti sbuchi un fantasma “buono” davanti utile a indicarti la via giusta da seguire.
L’atmosfera è ben realizzata. Però, proprio come il quinto, non mi ha trasmesso paura e angoscia. I primi tre ricordo che mi trasmisero un senso di disagio e terrore non indifferente, mentre questi ultimi due usciti di recente su console Sony, nonostante l’ottima atmosfera, non mi hanno provocato ansia o disagio. I controlli poi, lentissimi e legnosi.
Resta comunque un bell’horror che consiglio agli appassionati.

Io direi che col prossimo capitolo gli autori dovrebbero dare una bella svecchiata alla serie, rendendo i fantasmi più spaventosi, così come le apparizioni (sarebbe bello una cosa come Visage, ad esempio).
Dovrebbero modernizzarlo un po’, lasciare sì il classico stile giapponese ma ambientarlo anche in location più moderne e attuali.
Vedremo. Anche perché sono certo che la saga continuerà.

VOTO: 7,5

Post unito automaticamente: 6 Giu 2023

Ho visto che manca anche la recensione del quinto capitolo, la posto qui

PROJECT ZERO: MAIDEN OF BLACK WATER

Sono sempre stato un fan di Project Zero/Fatal Frame. Iniziai la saga con il secondo, strabiliante, capitolo su PS2, per poi recuperare il primo e passare poi al terzo. Li reputo tutti e tre dei capolavori del genere horror: mi avevano procurato paura, ansia, terrore. Le loro storie mi avevano coinvolto nella loro estrema drammaticità e i fantasmi erano davvero spaventosi.
Per anni, causa esclusività da parte di Nintendo, non ho più giocato a questa serie. Il suo ritorno su console Sony, quindi, mi ha reso particolarmente felice.
Il quinto capitolo, purtroppo, nonostante sia un bel titolo, non è riuscito ad eguagliare la trilogia. Bellissime come sempre le ambientazioni da brivido, la trama e i personaggi. Purtroppo i nemici del gioco, i “combattimenti” con i fantasmi, sono il punto più debole del gioco: gli scontri sono noiosi, ripetitivi e le apparizioni random fin troppo frequenti. Il backtracking è pesante, più di quanto mi aspettassi.
Mi ha divertito a metà. Consigliato comunque agli amanti del genere. Il quarto capitolo gli è superiore sotto tutti i punti di vista.

VOTO: 6,5

 

[Vc3nZ_92]

Aggiornato tutto!

 

[Geddoe]

PROJECT ZERO: MASK OF THE LUNAR ECLIPSE

Finito qualche giorno fa.
Come tutti gli altri capitoli, ha una buona longevità. Rispetto al quinto, è molto meno noioso e più coinvolgente. Nel 5 sbucavano fantasmi random fastidiosissimi e ciò andava a rovinare l’atmosfera del gioco.
Questo quarto capitolo, invece, nonostante l’azione non manchi, è più ragionato, ordinato, appagante. Carini gli enigmi e la solita trama drammatica tipica della serie. Ambientazioni ispirate, anche se purtroppo bisogna girare quasi sempre per le solite location a ogni capitolo. Il backtracking, anche qui, è molto presente e a tratti pesante. A volte non si capisce bene dove andare, a meno che non ti sbuchi un fantasma “buono” davanti utile a indicarti la via giusta da seguire.
L’atmosfera è ben realizzata. Però, proprio come il quinto, non mi ha trasmesso paura e angoscia. I primi tre ricordo che mi trasmisero un senso di disagio e terrore non indifferente, mentre questi ultimi due usciti di recente su console Sony, nonostante l’ottima atmosfera, non mi hanno provocato ansia o disagio. I controlli poi, lentissimi e legnosi.
Resta comunque un bell’horror che consiglio agli appassionati.

Io direi che col prossimo capitolo gli autori dovrebbero dare una bella svecchiata alla serie, rendendo i fantasmi più spaventosi, così come le apparizioni (sarebbe bello una cosa come Visage, ad esempio).
Dovrebbero modernizzarlo un po’, lasciare sì il classico stile giapponese ma ambientarlo anche in location più moderne e attuali.
Vedremo. Anche perché sono certo che la saga continuerà.

VOTO: 7,5

Post unito automaticamente: 6 Giu 2023

Ho visto che manca anche la recensione del quinto capitolo, la posto qui

PROJECT ZERO: MAIDEN OF BLACK WATER

Sono sempre stato un fan di Project Zero/Fatal Frame. Iniziai la saga con il secondo, strabiliante, capitolo su PS2, per poi recuperare il primo e passare poi al terzo. Li reputo tutti e tre dei capolavori del genere horror: mi avevano procurato paura, ansia, terrore. Le loro storie mi avevano coinvolto nella loro estrema drammaticità e i fantasmi erano davvero spaventosi.
Per anni, causa esclusività da parte di Nintendo, non ho più giocato a questa serie. Il suo ritorno su console Sony, quindi, mi ha reso particolarmente felice.
Il quinto capitolo, purtroppo, nonostante sia un bel titolo, non è riuscito ad eguagliare la trilogia. Bellissime come sempre le ambientazioni da brivido, la trama e i personaggi. Purtroppo i nemici del gioco, i “combattimenti” con i fantasmi, sono il punto più debole del gioco: gli scontri sono noiosi, ripetitivi e le apparizioni random fin troppo frequenti. Il backtracking è pesante, più di quanto mi aspettassi.
Mi ha divertito a metà. Consigliato comunque agli amanti del genere. Il quarto capitolo gli è superiore sotto tutti i punti di vista.

VOTO: 6,5

Sempre un piacere leggere di Project Zero/Fatal Frame.

 

[Hell]

MAID OF SKER

Gioco piacevole, belle ambientazioni, trama interessante (finale a parte).
Gli enigmi mi sono piaciuti, i nemici meno. Sono sempre i soliti e dopo un po’ non trasmettono neanche quel poco di ansia. A un certo punto, eluderli non diventa neanche così difficile.
Qualche jumpscare ben fatto e discreta varietà di situazioni. Il gioco non è complicato, la mappa ti segnala praticamente tutto, mentre la cosa più deludente è stato il finale, piuttosto scontato e sbrigativo.
Un buon horror, comunque, con un’atmosfera macabra e a tratti angosciante. Non mi ha annoiato e ha tenuto vivo l’interesse, e questa non è roba da poco.
Il mio voto è 7.

 

[Ts.]

Spiderman 2 Voto : 9

Un titolo che ci fa vedere in ogni istante, in ogni dialogo, in ogni cutscene, l'amore messo dagli sviluppatori in questa opera.
Una storia avvincente, pur restando fedele al personaggio e osando il giusto, che ci restituisce un grande villain e una serie di momenti veramente memorabili da metà gioco in avanti, con una adrenalina costante in ogni singolo combattimento e in costante aumento avanzando con la storia principale.
Usare i poteri del simbionte con il pad della Ps5 in mano è una esperienza unica, che porta a una facile immedesimazione.
Chiedono il cerchio una stupenda colonna sonora, una personalizzazione davvero ben fatta e un quantitativo importante di easter egg e sorprese all'interno della storia.
Punti negativi: Mancanza di sfide libere e ripetibili con entrambi i personaggi, after game spoglio e che non incentiva a continuare, mancanza (momentanea, va detto) del New Game Plus, animazioni facciali non sempre convincenti.


WWE 2K23 Voto : 4,5

Ho voluto mettere subito dopo WWE 2K23 perché è esattamente l'esatto opposto di Spiderman 2, questo è un gioco in cui si è fatto tanto, ma si è fatto male, in maniera svogliata, con tanta sufficienza, con tanta pigrizia, con poche idee.
Partendo dallo Showcase che, per quanto interessante, non riesce minimamente a farci immedesimare nella storia, a partire dalle cutscene senza commento, passando a una modalità Universe buggata da fare schifo e ripetitiva allo sfinimento. Una continua mancanza di aggiornamenti (lasciate fare solo ai modder/editor privati che fanno il lavoro al posto di 2K), quindi abbiamo l'entrata della Bloodline (stable più importante della WWE da 3 anni) buggata, musiche d'ingresso obsolete, personaggi completamente obsoleti, DLC rilasciati fatti con pigrizia e sufficienza, musiche/entrate/personaggi nascosti che devono essere scoperti per caso dagli editor/modder, bug perenni nelle superstar modificare nell'ingresso con il titolo, insomma un disastro.
Finiamo con MyRise, una delle modalità storia più noiose, banali, tirate via e ripetitiva allo sfinimento, che mi regalerà per sempre il ricordo della missione del Motion Capture, robe che sedersi su una sedia fatta di chiodi sarebbe stato più piacevole.
MyRise è la perfetta fotografia di questo gioco, fatto tanto perché si doveva fare, che quando sembra poter diventare interessante, poi si rivela sempre un disastro.
Sia chiaro, il gioco diverte e anche tanto in modalità esibizione (per intenderci, la controparte di calcio di inizio di Fifa), soprattutto grazie all'editor, ma rimangono una serie di problemi nei match, leggasi un'IA dei compagni raccapricciante, un Hell in a Cell che più noioso e fatto male di così non poteva essere, cose cancellate a metà gioco (abbiamo la possibilità di cambiare la tipologia di Elimination Chamber, ma non si può sbloccare), bug sul Cash in del Money in the Bank che non funziona quasi mai bene, entrate dei tag molto limitate, fazioni inserite ma senza la loro musica storica che li contraddistingue, anche se in qualche caso con dei bug è attivabile (il che è tutto un dire).
Insomma, un gioco divertente ma che molto spesso e volentieri ti fa cadere le palle, dove sarebbe bastato davvero il minimo per renderlo un'opera memorabile o regalare momenti emozionanti, ma evidentemente non era quello che interessava a 2K, tanto vendono lo stesso.