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Ryo Narushima

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RESIDENT EVIL ZERO HD REMASTER




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Come Resident Evil mi è piaciuto, non sarà il migliore della serie ma riesce comunque a divertire. Non mi è durato nemmeno poco, 11 ore totali alla prima passata, me lo aspettavo più corto. Un vero survival, devi gestirti al meglio risorse e spazi nell'inventario.

Le telecamere fisse non sono invecchiate così male, anzi graficamente riesce a dire molto anche oggi, è un titolo molto curato da questo punto di vista. Ottimo lo svecchiamento sui movimenti del personaggio, mentre è dimenticabile il sistema di shooting, che ormai offre davvero pochissimo.

L'azione per fortuna non è eccessiva e si lascia molto più spazio all'esplorazione degli scenari e alla risoluzione di alcuni enigmi carini. Ottima la colonna sonora e la pulizia grafica generali, un piccolo gioiellino.

Pro

- Buon level design

- Azione ed esplorazione ben gestite

- Comparto sonoro ottimo

- Scenari curati

- Buon lato survival

Contro

- Lato action ormai invecchiato

- Si sente un pò la mancanza del baule

- Storia risicata

8/10

 

Vc3nZ_92

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Aggiornato tutto. Oggi tutto a tema Halloween: DS2, REZero e LoS2. A proposito di quest'ultimo, è entrato in classifica con uno scarsino 65 :sisi:

Intanto vi lascio anche la mia ultima video-recensione (in firma il link per tutte le altre):



[video=youtube;naYj-ww_Yn8]



 
Ultima modifica da un moderatore:

BlackWizard

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In occasione del completamento dei DLC, ho fatto la video-recensione (con aggiornamento)... il voto non è cambiato, ma ho scritto qualcosina in più :sisi:
BioShock è il problema per cui sono restio ad acquistare i fps, perché dopo averli giocati tutto il resto è pura noia.

I DLC, come dovrebbero essere fatti, anche se forse avrebbero meritato un capitolo a parte, sono la degna conclusione del capolavoro migliore su ps3.

Quando finii funerale in mare EP 2 mi dissi: "ecco, si è chiuso il cerchio..." e dopo la scena

della morte di Elizabeth,
ho pianto durante tutti i titoli di coda, non per tristezza, certo c'era anche quella, ma avevo la coscienza di aver assistito negli anni a qualcosa che in maniera improbabile potrà di nuovo essere concepito.

 

Ryo Narushima

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ARAGAMI [PS4]




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Per farvi capire il tipo di stealth, diciamo che è Tenchu che incontra Dishonored che incontra Splinter cell. Tu sei una sorta di spirito dell'ombra, puoi uccidere i nemici alle spalle e usare il controllo dell'ombra per teletrasportarti (proprio come Dishonored, però solo se ci sono zone d'ombra). Di Splinter cell ha l'ormai collaudata freccia bianca che se si riempe scatta l'allerta e, ovviamente, le ombre che ti aiutano. Nel gioco non esiste combat system però, quindi l'unica via per completare gli schemi è l'elusione o l'uccisione furtiva.

A fine livello c'è la classica schermata alla Tenchu, con tanto di rank e opzioni come ''nessuna uccisione o tutti i nemici eliminati'', tutta roba che farà impazzire i fan del genere e vi porterà a rigiocare i livelli per ottenere la valutazione migliore. C'è inoltre tutto un sistema di abilità sbloccabili, che va via via ad ampliare e arricchire il gameplay stesso del gioco.

Un pecca di gameplay che ho riscontrando riguarda le animazioni. Potevano aggiungere qualche movimento di scalata e salto. Fa davvero strano vedere un pg che non può nemmeno scalare una bacinella senza ricorrere all'ombra. Un altra cosa che non mi è piaciuta molto è il raggio d'azione dell'ombra, si poteva fare un pò più larghino, pure di 1-2 metri. Si poteva aggiungere un piccolo potenziamento su questa meccanica.

La storia non è niente di che, però aspettatevi un bel colpo di scena alla fine, non è niente male.

Aragami mi ha sorpreso nel modo giusto. A livello di gameplay vero e proprio mi è piaciuto MOLTO. Prende un pò di meccaniche stealth da diversi giochi, ma le unisce in una formula tutta sua. Il livello di sfida è più che buono, e non mancano alcune sezioni che vi terranno impegnati un bel pò. Niente di impossibile o frustrante, però di certo non è quel gioco che finisci sbadigliando dalla noia perchè non stai effettivamente giocando.

I difetti restano quelli che ho già elencato qualche punto più sopra, quindi non aspettatevi quel capolavoro tecnico tripla A. La stabilità bene o male si mantiene su livelli sufficienti, soltanto un livello peccava di tearing e cali di frame eccessivi. Ispirato invece l'art, con una sorta di cell shading luminoso e d'atmosfera.

Sul piano longevità pure stiamo messi bene. Come main quest dura il giusto, né troppo lungo né troppo corto. Ogni stealth che si rispetti però punta molto sulla rigiocabilità dei livelli, e su questo ci vengono incontro ben 3 stili di gioco da dominare (nessuna uccisione, tutti i nemici eliminati, nessun avvistamento) e l'immancabile rank S.

I collezionabili sono legati alle pergamene, utili per sbloccare e potenziare tutte le abilità del personaggio. Roba realmente utile ai fini del gioco e no messa li solo per fare numero e annoiare il giocatore, costretto a scaricarsi mappe o vedere video perchè impossibilitato a farlo con le proprie forze.

Un gioco indirizzato solo ai fan dello stealth puro, quindi quei giocatori un pò più pazienti e strategici. Non ha il carisma e i personaggi di un Tenchu, però è un lavoro che omaggia ottimamente i grandi illustri del genere.

Pro

- Buon gameplay stealth

- Buona rigiocabilità

- Art ispirato

- Finale che risolleva un pò una trama poco incisiva

Contro

- Poche animazioni, non puoi nemmeno arrampicarti senza ricorrere all'ombra

- Si poteva lavorare di più sulla stabilità tecnica generale

- Ost un pò monotona

- Indirizzato solo ai giocatori più pazienti, quindi non è adatto a tutti

8/10

 

Aku

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Castlevania: Lords of Shadow 2




a cura di



diennea2





“Ma stiamo scherzando?”.

Queste sono state le mie parole quando mi son comparsi i titoli di coda. Premetto già fin da subito che le mie aspettative per questo titolo non erano assolutamente alte, conscio dei problemi analizzati dalle varie recensioni che ho letto in giro non mi aspettavo di certo un giocone come il primo capitolo, ma ad essere onesti nemmeno una roba simile.

Cercherò in tutti i modi di descrivere chiaramente questo gusto amaro che m’ha lasciato in bocca questo gioco, che definirlo "bestemmia" per le potenzialità di base che aveva è davvero riduttivo.

Vero, lo sviluppo di Lords of Shadow 2 è stato parecchio travagliato, se poi aggiungiamo che l’ambiente lavorativo non era dei migliori e che il leader-capo del team MercurySteam faceva un po’ la minchia che gli pareva, ecco che il risultato finale non poteva certamente essere roseo, MA ciò non toglie che questo seguito butta letteralmente nel cesso una base di gioco solidissima e già impacchettata.

Partiamo dalla trama. Nonostante la qualità di questa sia altalenante, esistono alcuni eventi (come ad esempio la ri-comparsa di Carmilla) che risultano tutto fuorché chiari. Gabriel, oramai divenuto Dracula, si risveglia dopo un lunghissimo sonno secolare nella città di Castlevania dei giorni nostri. Stremato ed indebolito, sarà costretto a stringere un patto con Zobek per eliminare una volta per tutte Satana in cambio della propria morte, unica e vera libertà per il nostro protagonista.

La storia del primo capitolo a me sinceramente non mi è dispiaciuta per niente, anzi, ma qui l’asticella qualitativa della sceneggiatura si è notevolmente abbassata. Pare che la trama sia stata sviluppata solamente per chiudere in modo blando e poco significativo il cerchio della famiglia Belmont, dove il finale rimarrà impresso nella nostra mente non perché bello, ma talmente insulso e sbrigativo da far incazzare anche il videogiocatore occasionale.

Nonostante le comparse della spada del Vuoto e degli artigli del Caos (e della presenza di livelli delle armi) siano una gradita aggiunta, il numero di mosse e combinazioni tra loro si è leggermente abbassato. Mi sono accorto di questa peculiarità solamente a fine gioco, quando ormai le combo si conoscono tutte a memoria, ed è esattamente da qui che ho notato l’impossibilità di mescolarle fra loro, buttando alle ortiche quel splendido combat system che il primo capitolo ci ha tanto deliziati.

Se il sistema di combattimento è stato leggermente modificato in peggio, il gameplay in toto fatica davvero tanto ad arrivare alla sufficienza. Tralasciando il ritmo davvero pessimo, il titolo tenta di allargare i propri orizzonti proponendo sistemi di gioco veramente insulsi e fuori contesto: sto parlando delle fasi stealth.

Davvero, non riesco ancora a capire cosa centri lo stealth con un tipo di gioco come Lords of Shadow, l’idea di diversificare il gameplay con una trovata simile non solo è stata sviluppata malissimo, ma ha letteralmente ammazzato un ritmo di gioco fallato già in partenza. Chapeau di *****.

Altra cosa che forse i Mercury Steam si son dimenticati sono gli enigmi, mah…si vede che oramai non vanno più di moda.

Ultima nota per il gameplay sono le bossfight: anche qui sono ben distanti dalla qualità della prima avventura di Gabriel; qui oltre ad avere poco mordente, il repertorio delle mosse dei boss è davvero povero e poco stimolante per una vera e propria sfida.

Il lato artistico di questo titolo è…strambo. Durante l’avventura Gabriel riuscirà a tornare indietro nel tempo, quando saremo nel passato l’ambientazione risulta davvero ben fatta e disegnata in modo curato, mentre nella città del presente non centra davvero nulla con il titolo o con la trilogia della famiglia Belmont. Il gioco da questo punto di vista ci mostra scorci davvero belli ed interessanti per poi passare a momenti schizofrenici poco curati, insignificanti ed assolutamente non adatti al contesto.

Il lavoro dei Mercury per quanto riguarda i nemici è ben lontano dall’essere sufficente: i pattern sono scarni come pochi, la IA è insulsa e l’aspetto estetico di questi è da bocciare in toto.

La longevità del titolo base è piuttosto alta, la prima avventura si attesterà sulle 17 ore di gioco, ma questa mole di “divertimento” non è pura al 100% perché capiterà molte volte che la noia sopraggiunga. Purtroppo gli eventi non saranno mai diversi tra loro e l’odore di ripetitività lo si percepirà già a metà partita.

Unica caratteristica che è rimasta qualitativamente immutata sono le musiche, davvero ispirate e molto belle.

Se il primo Lords of Shadow era diviso in capitoli, qui l’intero gioco prende la forma di una mappa estesa, suddivisa in ampie zone tutte collegate attraverso un una mappatura poco precisa.

Per quanto riguarda la componente tecnica del titolo non ho riscontrato nessun tipo di problema, ne alcun tipo di calo di frame o altro.

Molti mi hanno consigliato di acquistare il DLC che, a detta di tutti pare essere piuttosto divertente, ma sinceramente l’idea di spendere ulteriori soldi per migliorare questa ciofeca è ben lontana dalle mie intenzione. Praticamente sono riusciti a rovinare tutto. La qualità in questo caso ha girato di 180 gradi per andare contromano, riuscendo a distruggere tutto ciò che c’è di buon nel primo capitolo della serie. Il gameplay è peggiorato, l’aspetto narrativo non funziona, l’aspetto estetico ha alti e bassi troppo evidenti, le idee di base fanno schifo, il ritmo di gioco è osceno, l’assenza (o quasi) degli enigmi (o "presenza delle fasi stealth") è da bestemmia, le bossfight non sono incisive. Musiche a parte, niente funziona come dovrebbe. Il finale più sbrigativo e superficiale che io abbia mai visto poi mi ha letteralmente trafitto il cuore lasciandomi una rabbia che saliva man mano che scendevano i titoli di coda. Mercury Steam è riuscita a farmi incazzare come non mi capitava da parecchio tempo. Seriamente, per me questa è stata la più grande delusione degli ultimi 10 anni videoludici.

Voto: 5


"nooo aku ma che cacchio dici"
:rickds:

 

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X-Men Origins Wolverine
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



X-Men Origins Wolverine è un tributo al personaggio simbolo degli X-Men. Comincio questa breve recensione così perché proprio il modo di aver ricreato il protagonista, le sue abilità, le sue movenze, l'essere Wolverine insomma, è il maggior pregio del gioco.

Ma il gioco non è solo questo, ha altri pregi, così come difetti. Per cominciare, non posso non nominare la varietà di situazioni. Ci sono molte fasi che spezzano la 'monotonia' degli scontri, tra enigmi simpatici, fasi platform, fasi di inseguimento, insomma la varietà nelle situazioni proposte è più che buona. Peccato che boss e mini-boss siano spesso riciclati o quantomeno poco epici e memorabili, ed è un dispiacere, ancora di più se si pensa al carisma del personaggio e a cosa avrebbe potuto dare. Stessa scarsezza anche nelle ambientazioni. Sono un po' pochine, e il far ritornare sempre l'Africa fa un po' storcere il naso (c'è da dire però che l'ambientazione del capitolo 4 è proprio bella).

Versante gameplay: promosso. Il gameplay è brutale, un simil-God of War in salsa Wolverine. Combo e abilità da sbloccare, Mutageni che forniscono bonus passivi, Riflessi che aumentano le stats di Wolverine, level-up del personaggio. Non manca nulla. Peccato che le hitbox non siano sempre perfette (sia quando veniamo colpiti, che quando colpiamo) e questo a volte fa perdere la 'visceralità' di un affondo, di un colpo, di una finisher. Anche contro i nemici più mastodontici, proprio per questo motivo, non si 'sente' sempre la brutalità di uno scontro, come accade in un God of War, e anche per questo, riallacciandomi a quanto detto poco fa, le boss fight (anche con avversari di una certa stazza) non sono sempre epiche e memorabili. Ma la cosa che più inficia il gameplay non sono le hitbox imprecise, ma il versante tecnico, che va ad incidere negativamente sul BS.

Proprio la parte tecnica del prodotto è il difetto peggiore. Il gioco soffre di evidenti cali di frame, pesanti e in tante situazioni di gioco. Quando c'è un po' di casino a schermo (e tenete presente che c'è SEMPRE casino a schermo, negli scontri) Wolverine perde la reattività e il frame merdoso fa nascere un input lag che praticamente è onnipresente nel gioco. I launcher non funzionano, le prese non funzionano, l'attivazione delle abilità ritardano, e così via. Dopo un po' ci si fa la mano, ma tenete presente che in ogni scontro premerete per sbaglio qualcosa in più del previsto sputtanando tutto quello che volevate fare. Per fortuna il gioco non ha tecnicismi (ed è facile, anche all'ultima difficoltà, a causa del fattore rigenerante di Logan), quindi non è un problema, ma il dover combattere SEMPRE con un input lag imbarazzante è la cosa peggiore che ci possa essere. Non parliamo poi di quando il frame scende così tanto da far andare proprio il gioco a scatti, ma almeno la cosa è rara (e non succede nei combattimenti, ma nelle fasi con un botto di esplosioni). E non finisce qui, il gioco mi si è freezato un paio di volte. Niente aliasing e tearing per fortuna. Sul versante puramente visivo invece, nonostante il gioco sia povero poligonalmente (i personaggi sono orribili, solo Wolverine si salva - si rigenera anche in tempo reale - ) la direzione artistica mantiene il tutto a galla.

Trama così così. Purtroppo è il gioco ufficiale di un film mediocre. Prende qualcosa dal fumetto, ma siamo sempre su bassi livelli (molte cose mancano e dovrete fare qualche collegamento con il film, anche se rielaborando qualcosa).

Longevità ottima invece, peccato che finita la storia non ci sia nulla, se non raccogliere collezionabili che non donano al gioco nulla. Non c'è manco una sezione per i fan, dove leggere qualcosa sul personaggio, vedere pagine di fumetti, artwork, nulla.

In definitiva, un bel giochillo, soprattutto se pensiamo che fa parte degli spin-off supereroistici pre-Arkham Asylum (che sappiamo benissimo essere tutte merde). Il comparto tecnico purtroppo inficia un gameplay che altrimenti sarebbe stato davvero ottimo e la ripetitività delle boss/mini-boss fight e delle ambientazioni fanno un po' storcere il naso, ma fortunatamente il gioco offre tantissime situazioni di gioco diverse. Ma soprattutto è divertente e ricrea alla perfezione l'essere Logan, e seppure molto spesso si perde quando potrebbe regalare situazioni epiche, resta comunque molto adrenalinico. Consigliato a tutti gli amanti del personaggio e perché no, anche a chi ama gli action un po' ignoranti, visto che comunque oggi costa meno di una pizza.

VOTO: 8
 
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Jack 95

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Ottima recensione V, mi hai ricordato che lo devo continuare visto che l'ho mollato per un periodo, per via delle uscite dei nuovi giochi :rickds:

 

Vc3nZ_92

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Transformers Devastation (PS4)
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Transformers Devastation è un action con le palle, nient'altro da dire. Mi aspettavo un bel BS, dopotutto sono i Platinum, ma non così ricco di sfaccettature. E' basato sul BS di Bayonetta e prende qualcosina anche da Rising. Ruota tutto intorno alle manovre difensive: il Focus (che rallenta il tempo) è il perno di tutto il BS. Appena si entra in quest'ottica, diventiamo tutt'uno con il gioco. Abbiamo anche altre meccaniche importanti però, e tra Rush Attack, attacchi in forma veicolare a fine combo, parry, etc, il BS è molto profondo e divertente. Una cosa che non mi è andata giù però c'è: la scarsa utilità delle abilità speciali di tutti e 5 gli Autobot. Ad ogni modo BS, e di conseguenza parte action nuda e cruda, promossi a pieni voti.

Ora parliamo delle armi. Ce ne sono di vari tipi (spada, spade doppie, tirapugni, etc.), con vari tipi di danno (fuoco, ghiaccio, elettricità, e così via) e 2 tipi di scaling (Fisico o Energon), il problema è che tutto il loot system, crafting e la parte GDR che ci ruotano intorno non fanno altro che incasinare le cose. Pensate che io l'ho platinato senza badare a nulla di tutto ciò, è solo una grandissima rottura di palle. Parte GDR che ritorna (passivamente) anche per quanto riguarda il miglioramento delle statistiche dei nostri Autobot (tutti e 5 giocabili, alcuni sono più potenti, altri più agili, ma in linea di massima se imparate a usarne uno, sapete usarli tutti), ma anche qui come sopra ho completamente ignorato tutto e me lo sono goduto lo stesso. Quasi dimenticavo, abbiamo anche svariate armi da fuoco, implementate nell'economia di gioco con lo stesso sistema appena descritto per le armi da mischia, che si rivelano molto utili in diverse situazioni.

Un altro aspetto negativo del gioco è il simil free-roaming: serve solo per allungare il brodo. Il primo impatto con il gioco, proprio per colpa di questo aspetto, è parecchio negativo. Il mio consiglio è di andare sempre dritti verso l'obiettivo e godervi la parte action del titolo che è TANTA roba. Poi la seconda run la dedicate (con una guida, senza perdere tempo a zonzo) alla ricerca di tutti i collezionabili e dalla terza in poi vi sbizzarrite con il BS (che ripeto, è parecchio godurioso).

Un ultimo aspetto negativo è la longevità. Ok, sappiamo tutti che il genere action offre una storia generalmente corta e basa tutto sulla rigiocabilità, che va di pari passo con il miglioramento delle nostre skills e l'alzamento delle varie difficoltà, però qui è veramente troppo corta. Ho impiegato 5 ore scarse e i primi 2 capitoli li ho giocati pure lentamente, cercando di 'capire' il free-roaming di cui sopra. Per onestà intellettuale, segnalo che ci sono anche 50 sfide, ma sono poco stimolanti e comunque si completano in relativamente poco se non cercate la perfezione.

Storia che sembra una puntata del cartone animato, né più né meno, quindi per me è ok. Direzione artistica che ripesca lo stile dell'appena menzionato cartone animato anni 80. Graficamente è pulito e colorato e tecnicamente non ha incertezze. I 60 FPS fissi sono una cosa molto gradita quanto scontata. Per finire con gli aspetti di 'contorno', soundtrack divina: non mi ha caricato come quella di Rising, ma quasi.

In definitiva, un signor action che cerca di aggiungere altri elementi alla formula ma che purtroppo servono solo da riempitivo... e pure fatto male. Insomma, ignorate la parte free-roaming e la parte GDR con tutte quelle armi e statistiche e godetevi il BS, non ve ne pentirete. Acquisto obbligato per tutti i fan degli action e dei Platinum Games, indipendentemente dal fatto che vi piacciano o meno i robottoni di Cybertron.

VOTO: 8
 
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Ryo Narushima

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DEUS EX: MANKIND DIVIDED (PS4)




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Finito senza uccidere nessuno e totalmente stealth, quindi sarà un parere che non prenderà in considerazione il lato shooting del titolo e I.A. durante le fasi action.

Un titolo che fa come sempre dell'atmosfera e l'ambientazione i propri punti di forza, unito ad un gameplay che, per profondità, potrebbe scoraggiare i giocatori meno pazienti.

Dopo un tutorial iniziale un pò incasinato, il gioco scorre via con piacere, in un contesto urbano e futuristico molto carismatico. Mi ha lasciato qualcosa in meno rispetto al precedente capitolo, che tra boss e missioni principali mostrava forse qualche momento memorabile in più.

Nulla che intacca l'ottima qualità di questo seguito, che mostra ancora una volta un ottimo gameplay, un level design non banale, una grande atmosfera e un protagonista carismatico. Ma doveva osare di più su storia ed emozioni.

Pro

- Grande atmosfera

- Molti dialoghi da gestire a piacimento

- Gameplay stealth solido e appagante

- Buon protagonista

- Colonna sonora che accompagna perfettamente le missioni

- Buona longevità se affronti pure le missioni secondarie

Contro

- Meno d'impatto rispetto al precedente capitolo, sopratutto a livello di storia

- Bell'impatto grafico in alcuni frangenti, ma su console si sente poco il salto generazionale

8,5/10

 
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Ryo Narushima

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RISE OF THE TOMB RAIDER (PS4)

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Strutturalmente è fatto molto bene. Ti buttano in questo scenario abbastanza grande e puoi decidere di progredire spedito verso l'obiettivo della storia, oppure di dedicarti alla ricerca di materiale secondario.

A differenza di Uncharted però qui ha davvero senso esplorare i livelli, non è solo uno sfizio del giocatore per collezionare qualche tesoro, ma è proprio una meccanica utile ai fini del gioco, visto che più cose completi più ottieni punti, soldi e abilità per potenziare il personaggio. Un'esplorazione più utile e gratificante.

Non mi ha detto molto come narrativa, un pò come il precedente, anzi forse pure qualcosa in meno. E' un'avventura molto classica. Se fai solo la storia è una campagna molto lineare, però ha un ottimo ritmo che non te la fa pesare più di tanto. Nelle fasi action invece ho preferito le sezione stealth a quelle shooting, che non sono niente di eccezionale, sopratutto quando sblocchi le abilità avanzate.

Bello a livello tecnico. Gli ambienti e i modelli sono ben fatti e non c'è molta ripetitività visiva. Un prodotto davvero curato.

Contenutisticamente offre molte cose. Abilità da sbloccare, armi da potenziare, tesori, tombe, monete, sfide, quest secondarie. Si gioca molto anche dopo la fine.

Una buona avventura odierna, ma continuo a preferire il reboot avvenuto da legend in poi, giochi più calmi e incentrati sullo studio del level design, molto più vicino ai capitoli originali.

Pro

- Bella ambientazione

- Impatto visivo notevole

- Tante cose da trovare che arricchiscono il lato adventure

- Comandi semplici e intuitivi

- Buon ritmo generale

- Più livelli di difficoltà

Contro

- Narrativamente ancora scialbo

- Meno fasi action, ma non sono nulla di eccezionale

- Alcuni script ancora troppo esagerati

- Main quest senza picchi particolari

- Se non sei interessato al lato secondario del titolo lascia perdere

8/10

 

Vc3nZ_92

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Tutto aggiornato! Bella Ryo, sono due titoli che devo recuperare assolutamente :sisi:

 

Alucard

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Credo di aver quasi finito The Last Guardian, quasi quasi poi provo a scrivere qualcosa :hmm:

 

Vc3nZ_92

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The Last of Us (PS3)
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Comincio dicendolo subito: The Last of Us è un capolavoro, ma nonostante tutto, mi aspettavo quel qualcosina in più che non ho trovato. Ho sicuramente sbagliato io a giocarlo così tanto tempo dopo la sua uscita, infatti l'attesa ha creato solo aspettative disumane. Mi aspettavo un videogioco rivoluzionario, un gioco che, a quanto sentivo (e continuo a sentire) ha rivoluzionato e scosso, appunto, il mondo del gaming moderno. E questo è vero a metà: ha fatto fare il proverbiale next step a quella parte più lontana dalla parte ludica del media, quella parte che è fonte di storie ed emozioni, e purtroppo io sono amante dell'altra faccia della medaglia, quella puramente ludica. Non sto dicendo che The Last of Us non sia bello da giocare, per carità, però ecco, pad alla mano non è stato nulla di ''''rivoluzionario''''. Ma entriamo nel dettaglio.

Come appena detto, il piatto forte (o meglio, capolavorico, perché anche il resto è comunque 'forte') di The Last of Us è tutta la parte 'emotiva', quella che va a toccare i sentimenti del giocatore: personaggi, lore, mondo di gioco. La trama è banalotta, è la classica storia di un viaggio... la maestria dei ND consiste nel COME loro hanno reso questo viaggio (e tutto 'il contorno'). Per la prima volta IN ASSOLUTO mi sono veramente chiesto, cazzò ma se succedesse davvero una cosa simile? Per la prima volta mi sono immerso così visceralmente in un mondo di gioco. Ed è questa l'unica 'rivoluzione' (o evoluzione, forse) che ho trovato in The Last of Us. E non è poco eh, ci mancherebbe. Mi fermo qui per evitare spoiler, sappiate solo che The Last of Us, con i suoi dialoghi, i suoi personaggi, il suo mondo, tutte le sue chicche, vi farà emozionare come mai prima d'ora.

Parlando della parte strettamente ludica, quella che IO reputo più importante in un videogioco, i ND sono riusciti a confezionare un prodotto che non stanca mai, anche nelle frequenti fasi di calma piatta, riuscendo a bilanciare il tutto alla perfezione. Abbiamo gunplay (e corpo a corpo) viscerale, fasi stealth, qualche piccolo enigma e tanta esplorazione che serve ad ottenere risorse utili al crafting (presente massivamente, seppure molto basilare). Ecco, qui non ho trovato nulla di rivoluzionario. E' tutto 'derivativo', quindi, ma con la solita qualità a cui ND ci ha abituati. Anche la varietà di situazione è più che buona, e l'ottimo level design sopperisce alle tante 'stanze da ripulire' da categorie diverse di nemici: soldati o cacciatori, intelligenti ma meno pericolosi e infetti di diversi stadi, stupidi ma più letali (lo si nota tantissimo nella run a Sopravvissuto, dove non è consigliabile ripulire tutte le stanze ma trovare il giusto mix tra fuga e ricerca di risorse in luoghi meno affollati).

Comparto visivo mastodontico. E' un gioco PS4 che gira su PS3, senza giri di parole. Graficamente massiccio, artisticamente divino, colori perfetti, tecnicamente impeccabile, modellazione, recitazione e animazioni hollywoodiane. Non c'è nulla da recriminare. L'unica cosa da 'sopportare' per gustarsi tutto ciò è il caricamento iniziale veramente lunghino, ma poi per il resto della partita zero caricamenti.

Comparto sonoro come sopra. Il doppiaggio, dopo quello detto poco fa, non poteva essere da meno, sia in inglese che in italiano, colonna sonora che tocca le corde del cuore.

Longevità stratosferica, 18 ore alla prima run a Difficile (secondo me la difficoltà perfetta per goderselo come si deve) con in più tanti Reperti da recuperare che ci fanno immergere ancora di più in quel mondo e ci raccontano qualcosa, che siano aneddoti particolari o storie di vita quotidiana, degli anni antecedenti all'epidemia.

Non vi parlo del comparto online perché non l'ho nemmeno avviato.

Quasi dimenticavo, ho trovato anche dei difettucci di poco conto. In primis, ho odiato il suggerimento su dove andare dopo poco secondi di esplorazione. Forse si può anche togliere, ma mi sono sempre dimenticato di controllare e sistematicamente ad ogni perlustrazione mi giravano i coglionì quando sentivo quel rumore. E poi ho odiato, e sto odiando, visto che ancora non ho preso tutti i collezionabili, le statistiche. Da maniaco del collezionismo amo avere delle schermate riepilogative belle chiare, qui invece sono parecchio imprecise e pure glitchate. Nulla che mini la qualità del gioco, ma in una produzione di questo calibro mi ha dato fastidio.

Piccola parentesi sul DLC Left Behind: sono praticamente un paio di ore in più di The Last of Us. C'è qualche rivelazione sul passato di Ellie, scontri con umani e infetti contemporaneamente e... nient'altro. DLC per nulla indispensabile, consigliato solo se volete un paio di ore di gioco in più.

In definitiva, nonostante mi sia mancata quella piccola chicca ludica per considerarlo perfetto, The Last of Us è un capolavoro. Magari non sarà un titolo così rivoluzionario e di importanza storica per il media (io quel ruolo lo do a Dark Souls) ma è qualcosa da vivere e gustare. Non vedo l'ora di saperne di più sulla Parte 2 appena annunciata e perché no, trovare finalmente quella piccola chicca per accontentare anche la tipologia di giocatori come me, quella che preferisce la faccia della medaglia più strettamente ludica a quella più vicina al media cinematografico (e per evitare flames, no, non c'è nulla di male ad essere ''''rappresentanti'''' di una delle due facce... siamo tutti videogiocatori). I ND quindi non hanno voluto rivoluzionare il modo di giocare/concepire gli action-adventure, hanno 'solo' voluto insegnare a tutti come far emozionare, SENZA rinunciare alla parte ludica vera e propria, fondamentale in un videoGIOCO (capito Cage?).

VOTO: 9,5
 
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Ryo Narushima

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FINAL FANTASY XV (PS4 - Versione senza patch e DLC)

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Questo quindicesimo capitolo del brand Final Fantasy nonostante i tagli evidenti mi ha lasciato qualcosa, e questo per me è molto importante in un viaggio di questo tipo.

Il combat system, a parte poca leggibilità in troppi frangenti (sopratutto i più ''affollati'') è godibile, fresco, dinamico, semplice e mai noioso. Non sarà la roba più precisa e profonda in circolazione, però una volta capiti i vari meccanismi, ti diverti.

Il sistema di crescita funziona. Parliamo più che altro di perk passivi, però ti diverti a potenziarti per sbloccare tutto quello che ti offre. Fondamentali gli amici, che hanno tecniche ausiliarie che donano la giusta strategia al tutto. Avrei messo la possibilità di selezionare più abilità degli amici senza dover andare ogni volta nel menù, però magari è un'abilità che devo ancora sbloccare, non lo so ancora.

L'open world è l'aspetto su cui passerete più tempo, ma non è per tutti. Nonostante siano presenti molte missioni fattorino e molte cacce, se ti prende la voglia di ripulire tutta la mappa potrebbe diventare quasi una droga. Non vince in varietà, alla fine quello devi fare, ma se ti diverte farlo non ti pesa troppo. Belle invece le missioni di esplorazione che trovi sparse nella mappa. Peccato invece per la seconda città, solo apparentemente grande e varia.

La main quest purtroppo è la nota dolente del titolo, poteva essere gestita in modo meno frettoloso. Bruttina la parte lineare, povera di obiettivi particolarmente epici quella open world. Eppure molti filmati erano pronti, bisogna solo montarli a dovere, un vero peccato. Forte ripresa sul finale, che riesce a salvare un pò questa baracca barcollante, però non basta, non in un jrpg di questo tipo.

Colonna sonora che ti resta dentro, non la dimenticherò, ti accompagna in modo elegante ed epico. Bella davvero.

Graficamente è un titolo dalla doppia natura, proprio come le due parti del gioco. Il mondo aperto è ben fatto, ha un impatto visivo sbalorditivo, è curato. Nella parte lineare invece perde un pò di colpi e pulizia. Filmati in CG come sempre spettacolari, pochi ma buoni. Un titolo graficamente ottimo, ma non sempre eccellente.

Il mio voto finale è un 8pieno, però sulla fiducia. Se con le varie patch e DLC riesco a limare alcuni aspetti della trama, forse gli confermo questo voto in modo definitivo. Il mio consiglio quindi è quello di aspettare per il momento, perchè i tagli e la fretta si sentono tutti. Spero solo che non venga continuato il finale, perchè per me è perfetto così.

Final Fantasy è quindi tornato? Secondo me non è mai andato via. Ha semplicemente offerto, anche questa volta, la sua personale fantasia finale.

8/10

Pro

- Un bel finale, da ricordare

- Combat semplice, ma divertente

- OST eccezionale

- Bell'impatto grafico nell'open world

- Alcuni dungeon opzionali ben fatti

- Tante quest secondarie...

Contro

-...ma si poteva fare di più nella varietà del quest design

- Seconda città sprecata nelle dimensioni e nei contenuti

- Main quest corta e poco approfondita su alcuni passaggi

- Qualche DLC e Patch potrebbe risolvere alcune cose, ma non è una politica che approvo

- Alcune scene dei trailer ingiustamente tagliate

 
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Bella Ryo, finalmente la prima recensione di FFXV è arrivata. Io ho deciso che, nonostante non ami il genere e la saga, prima o poi lo recupererò (a poco, così anche se dovessi dropparlo, pazienza) per quello che è stato in questi anni questo gioco (così come TLG, ma lì andrò sul sicuro, avendo amato i due precedenti titoli di Ueda) :sisi:

 

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FINAL FANTASY XV (PS4 - Versione senza patch e DLC)

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Questo quindicesimo capitolo del brand Final Fantasy nonostante i tagli evidenti mi ha lasciato qualcosa, e questo per me è molto importante in un viaggio di questo tipo.

Il combat system, a parte poca leggibilità in troppi frangenti (sopratutto i più ''affollati'') è godibile, fresco, dinamico, semplice e mai noioso. Non sarà la roba più precisa e profonda in circolazione, però una volta capiti i vari meccanismi, ti diverti.

Il sistema di crescita funziona. Parliamo più che altro di perk passivi, però ti diverti a potenziarti per sbloccare tutto quello che ti offre. Fondamentali gli amici, che hanno tecniche ausiliarie che donano la giusta strategia al tutto. Avrei messo la possibilità di selezionare più abilità degli amici senza dover andare ogni volta nel menù, però magari è un'abilità che devo ancora sbloccare, non lo so ancora.

L'open world è l'aspetto su cui passerete più tempo, ma non è per tutti. Nonostante siano presenti molte missioni fattorino e molte cacce, se ti prende la voglia di ripulire tutta la mappa potrebbe diventare quasi una droga. Non vince in varietà, alla fine quello devi fare, ma se ti diverte farlo non ti pesa troppo. Belle invece le missioni di esplorazione che trovi sparse nella mappa. Peccato invece per la seconda città, solo apparentemente grande e varia.

La main quest purtroppo è la nota dolente del titolo, poteva essere gestita in modo meno frettoloso. Bruttina la parte lineare, povera di obiettivi particolarmente epici quella open world. Eppure molti filmati erano pronti, bisogna solo montarli a dovere, un vero peccato. Forte ripresa sul finale, che riesce a salvare un pò questa baracca barcollante, però non basta, non in un jrpg di questo tipo.

Colonna sonora che ti resta dentro, non la dimenticherò, ti accompagna in modo elegante ed epico. Bella davvero.

Graficamente è un titolo dalla doppia natura, proprio come le due parti del gioco. Il mondo aperto è ben fatto, ha un impatto visivo sbalorditivo, è curato. Nella parte lineare invece perde un pò di colpi e pulizia. Filmati in CG come sempre spettacolari, pochi ma buoni. Un titolo graficamente ottimo, ma non sempre eccellente.

Il mio voto finale è un 8pieno, però sulla fiducia. Se con le varie patch e DLC riesco a limare alcuni aspetti della trama, forse gli confermo questo voto in modo definitivo. Il mio consiglio quindi è quello di aspettare per il momento, perchè i tagli e la fretta si sentono tutti. Spero solo che non venga continuato il finale, perchè per me è perfetto così.

Final Fantasy è quindi tornato? Secondo me non è mai andato via. Ha semplicemente offerto, anche questa volta, la sua personale fantasia finale.

8/10

Pro

- Un bel finale, da ricordare

- Combat semplice, ma divertente

- OST eccezionale

- Bell'impatto grafico nell'open world

- Tante quest secondarie...

Contro

-...ma si poteva fare di più nella varietà del quest design

- Seconda città sprecata nelle dimensioni e nei contenuti

- Main quest corta e poco approfondita su alcuni passaggi

- Qualche DLC e Patch potrebbe risolvere alcune cose, ma non è una politica che approvo

- Alcune scene dei trailer ingiustamente tagliate
direi che sono d'accordo al 100% con quello scritto qui. Tra i PRO ci sono anche dungeon davvero ben fatti e strutturati e un bel post game con tante cose da fare, armi segrete da recuperare. Però alla fine i difetti nella main story si sentono troppo e la sensazione a gioco concluso è quella di occasione mancata. 8 anche per me

 

Ryo Narushima

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Bella Ryo, finalmente la prima recensione di FFXV è arrivata. Io ho deciso che, nonostante non ami il genere e la saga, prima o poi lo recupererò (a poco, così anche se dovessi dropparlo, pazienza) per quello che è stato in questi anni questo gioco (così come TLG, ma lì andrò sul sicuro, avendo amato i due precedenti titoli di Ueda) :sisi:
OW e struttura ricordano molto di più un gioco occidentale, quindi direi che potrebbe piacere anche ai neofiti del genere.

direi che sono d'accordo al 100% con quello scritto qui. Tra i PRO ci sono anche dungeon davvero ben fatti e strutturati e un bel post game con tante cose da fare, armi segrete da recuperare. Però alla fine i difetti nella main story si sentono troppo e la sensazione a gioco concluso è quella di occasione mancata. 8 anche per me
Cavolo vero, mi sono dimenticato. Aggiunti anche quelli nei pro. In effetti alcuni sono ben fatti e secondo me meritano un passaggio. Anche perchè trovi dei boss e delle armi segrete, quindi fanno proprio parte del completamento del gioco.

 

Marte

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Uncharted 4

CONTIENE SPOILER!




La saga di Nathan Drake mi ha accompagnato per tutto il periodo passato su ps3, per cui non potevo non recuperare anche questo quarto e conclusivo capitolo, seppur con qualche mese di ritardo. Premetto che per finirlo ci ho impiegato un mese e mezzo, causa poco tempo libero, per cui mi riservo di valutare meglio con un'eventuale run più "compatta".

Partiamo col dire che in più di un momento ho fatto veramente fatica ad andare avanti. Purtroppo è un gioco molto sbilanciato dal punto di vista del ritmo, difetto che a quanto pare hanno avvertito molti giocatori. Da questo punto di vista U2 risulta ancora essere quello più bilanciato, che mischiava sapientemente fasi più action ad altre più tranquille. In U4 si è voluto dare maggior risalto a fasi adventure ed esplorative che però a conti fatti si traducono spesso e volentieri in un "vorrei ma non posso". I nuovi strumenti a disposizione di Drake, ovvero rampino e picchetto da scalata, aggiungono certamente qualcosa di nuovo alle fasi adventure, ma non così tanto da far gridare al miracolo. Dopo 4 capitoli non basta per salvare la fase di scalata che è ormai venuta inevitabilmente a noia.

Molti livelli sono decisamente più ampi rispetto alla media dei capitoli precedenti, per venire incontro alle sempre più insistenti richieste del pubblico che voleva fare di Uncharted addirittura un open world. Risultato però sono dei corridoi vuoti, sicuramente ampi, ma comunque vuoti. Mi chiedo allora quale sia il senso di questa scelta se i risultati sono questi. Personalmente ho odiato gran parte del capitolo in Madagascar in cui siamo alla guida della jeep, che ti da l'impressione di lasciarti libertà di movimento, ma alla fine dei conti il massimo che troviamo sono delle puntuali rovine in cui sai già che l'unica cosa che troverai è un tesoro collezionabile (o al massimo un appunto per il diario). Il tutto si è tradotto, almeno per me, in perdita di tempo e tedio. Anche la stessa Libertalia, tutto molto bello per carità, ma molte sezioni sono proprio l'esplorazione del nulla.

Molti capitoli tecnicamente "esplorativi"

(l'orfanotrofio, la villa in Italia, la villa della vecchia)
sono stati francamente troppo lenti, minando ulteriormente il ritmo generale della storia.

Passando alle fasi action, la componente tps è stata resa decisamente appagante, probabilmente la migliore mai vista finora, con una buona varietà di armi, tutte ben diversificate e con una risposta abbastanza realistica (per gli standard della serie) e un sistema di coperture migliorato. Anche la fase stealth ha subito un buon upgrade, permettendo al giocatore una buona libertà di approccio alle aree presidiate da nemici. Peccato che queste fasi siano poche e abbastanze prevedibili.

Dopo quattro capitoli inoltre, diverse fasi di gameplay stra-usate (il convoglio di mezzi militari, il blindato che ci insegue, ecc.) vengono fisiologicamente a noia.

La trama è quella che è, un mero espediente per far andare avanti il giocatore, ma d'altra parte Uncharted non è mai stata una serie che verrà ricordata per la trama, quanto per il modo di raccontarla. Tra i nuovi personaggi, personalmente ho apprezzato abbastanza i cattivoni, Rafe e Nadine, convincenti nella loro semplicità.

Bello lo scontro finale a colpi di spada.
Sam è semplicemente "ok", senza infamia e senza lodi. Tra i vecchi, Sully inutile, Elena ok, pur con qualche momento zuccheroso di troppo, ma ci sta.

Certo che Avery e soci devono essersi dati proprio un bel da fare per costruire tutto quel popò di roba in giro per il mondo :rickds: A memoria credo sia quanto di più esagerato mai visto in un Uncharted, sia a livello di costruzioni sia in quanto a meccanismi, ma hey, è Uncharted, e ci piace per questo.

Sul comparto grafico penso non ci sia da discutere più di tanto. Come sempre i Naughty Dog sono maestri in questo campo, con una qualità generale altissima e tanti scorci mozzafiato. Ennesima goduria per gli occhi.

Ho trovato la colonna sonora anonima, mai invadente, ma allo stesso tempo mai memorabile. Non mi è rimasto nessun pezzo in mente e l'assenza del classico Nate theme è stato un colpo al cuore.

Voto 7,5

In conclusione, un capitolo che, nonostante possa sembrare abbia massacrato, risulta comunque abbastanza godibile, è sempre bello ritornare nei panni di Nathan Drake. Tuttavia ha dei difetti abbastanza evidenti che nel complesso lo tengono lontano dal picco massimo della serie. Non nego che l'epilogo

mi abbia messo un po' di "tristezza", Nate ed Elena invecchiati e con una figlia adolescente, segno inequivocabile che il loro tempo è ormai finito, sancendo ufficialmente la fine delle loro avventure.(Spin-off con protagonista la figlia incoming? :pffs:)
Ma allo stesso tempo credo sia la scelta più giusta, visto che ormai sembra una serie incapace di rinnovarsi sul serio e che iniziava già a puzzare di muffa come le case allagate di Libertalia.

PRO

-fasi stealth e tps migliorate

-ottimo level design

-graficamente appagante come sempre

-tecnicamente ineccepibile

-alcune nuove soluzioni interessanti, ma...

CONTRO

-evidenti problemi di ritmo

-fasi adventure ed esplorative simil open world noiose

-ost dimenticabile

-trama poco interessante

-...il tutto puzza comunque di vecchio

-poco rigiocabile

 
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Marte

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Pardon, pensavo bastasse la scritta gigante "contiene spoiler" :asd:

 
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