Cosa c'è di nuovo?

Critica Sonara 3.0 | Regolamento aggiornato al primo post! | Pronti per le recensioni PS5! |

ufficiale

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,986
Reazioni
6,725
Medaglie
35
Unravel
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Unravel è un viaggio lungo le montagne russe della vita umana, umilmente vestito da puzzle platform, con delle buone idee e delle ambientazioni da cartolina. Ma entriamo più nel dettaglio, analizzando meglio il primo lavoro dei ragazzi di Coldwood che, come vedrete, hanno fatto centro al primo colpo.

Gameplaysticamente, Unravel è un platform a scorrimento orizzontale, per il quale i suoi sviluppatori hanno scelto la strada degli enigmi da risolvere piuttosto che dei nemici da fronteggiare. Il gioco mette in campo tantissime ottime idee che danno luogo a scelte di game design veramente ben fatte e sempre coerenti nell'economia di gioco: insomma non vi ritroverete mai ad affrontare enigmi senza capire il nesso logico che c'è dietro. Unravel fa pensare, ragionare, è vero, ma alla fine il proseguimento dell'avventura è davvero soddisfacente, per quanto appena detto. Tutto ruota intorno a Yarny, il simpatico omino di lana protagonista dell'avventura, che grazie alla lana, appunto, può risolvere tutti i puzzle che si trova ad affrontare. Il gioco forse mostra subito tutte le sue carte quindi verso la fine le situazioni cominciano a ripetersi, ma tutto sommato il pacing è ottimo. Anche per questo motivo la curva della difficoltà è squilibrata, con alcuni dei livelli iniziali che risultano decisamente più complicati di alcuni finali. Molti enigmi sono basati sulla fisica, ottimamente implementata, ma che purtroppo rende Yarny pesante in alcuni frangenti (ed è paradossale, essendo fatto di lana). Non al livello di un LBP, per carità, ma a volte alcune azioni, come il dondolare, risultano dannatamente 'fastidiose', a causa della fisica di gioco.

Artisticamente è qualcosa di sublime, dalle animazioni, alle ambientazioni, agli effetti di luce, passando a tutti i dettagli 'marginali': tutto è stato curato in maniera maniacale. Stesso trattamento della componente visiva ha ricevuto quella sonora. Musiche veramente ben fatte, rilassanti ed evocative per la maggior parte del tempo ma anche un filino 'inquietanti' in alcuni frangenti, a sottolineare la tensione dell'azione a schermo.

Come longevità non è il massimo, in 6 ore si finisce e in massimo 12 ore avrete visto tutto, con tanto di platino, dato che comunque il gioco non offre contenuti extra, a parte 5 collezionabili per capitolo che comunque non portano via molto tempo.

In definitiva, Unravel è un gioco che deve essere giocato: nel suo piccolo riesce a fare pienamente il suo dovere, con un ambientazione che vi entrerà nel cuore da subito e che difficilmente dimenticherete. Veramente consigliato a tutti.

VOTO: 8
 
Ultima modifica:

Sparda

Moderatore
games dome
LV
2
 
Iscritto dal
16 Dic 2006
Messaggi
23,933
Reazioni
5,578
Medaglie
18
DEADPOOL

Deadpool_video_game_cover.png





(versione ps4)

il mercenario chiacchierone fa il suo ingresso nel mondo videoludico. Cosa mi sono trovato davanti? Un gioco semplicistico ma in grado di essere anche gratificante in certi momenti, un gioco rozzo, superficiale e rotto, con poco interesse per l'intreccio, la rifinitura e la coerenza...ma in grado di far troneggiare indiscutibilmente il nostro beneamato, doppiato da un Nolan North più che in forma.

C'è un solo motivo per il quale qualcuno potrebbe desiderare fortemente di giocare questo titolo: Deadpool. Se odiate il pg, girate al largo, perché il gioco ha poco altro da offrire.

Si tratta sostanzialmente di un action caciarone; le meccaniche sono volutamente semplicistiche, ma non per questo il giocatore manca di opzioni: armi da fuoco e armi bianche sono sufficientemente amalgamate, e una volta padroneggiato il proprio arsenale, fare stragi di cloni nemici sarà anche piuttosto divertente per la maggior parte del tempo. Trama, personaggi, e situazioni di gioco hanno a malapena senso e sono un mero sfondo per la sequela di situazioni fuori di testa, spesso non convenzionali di fronte alle quali si troverà il nostro protagonista, e va benissimo così. I dialoghi sono uno spasso, se apprezzate la comicità del pg, più di un momento saprà strapparvi una genuina risata.

La grafica non fa certo gridare al miracolo, ed è a malapena sufficiente (anche se il modello di Deadpool non è male). Non ho riscontrato problematiche con il frame-rate (anche se ho letto di un raro problema su ps4 che lo fa droppare, in quel caso conviene giocare offline).

Passiamo ai difetti: la campagna non è particolarmente longeva, e l'unico stimolo a rigiocare il gioco sono praticamente i soli trofei. Non ci sono collezionabili nè extra (almeno su ps4). Oltre alla campagna sono presenti una serie di sfide (su ps4 ci sono 2-3 mappe in più) ma non presentano alcuna ricompensa, e sono un mero passatempo per chi si diverta col puro gameplay. La giocabilità del titolo non è male per essere un action semplicistico, ma soffre terribilmente della sua natura di gioco a basso budget abbozzato e non rifinito, e questo è particolarmente evidente alla difficoltà più alta: nemici che rimangono sospesi a mezz'aria, brutture di telecamera, ia grottesca, collisioni approssimative, colpi invisibili che ci uccidono ecc.

Altro difetto rilevante è il bilanciamento della curva di difficoltà: il gioco in generale fila abbastanza liscio, questo soprattutto per via del fatto che Deadpool è dotato di rigenerazione della barra vitale dopo tot tempo in cui si evita il combattimento, nonchè di un contrattacco molto semplice da effettuare e la possibilità di teletrasportarsi fino a 5 volte di fila. Eppure, al di là di alcuni momenti un po' più impegnativi già a difficoltà normale, c'è un improvvisa impennata nella difficoltà nella missione finale (incluso il boss) che, se si gioca alla difficoltà più alta, porta facilmente a vivere situazioni frustranti. Arrivati a fine campagna praticamente ogni nemico sarà in grado di oneshottarci o quasi, il che da una parte potrà gratificare il giocatore amante delle sfide a spingere a massimo l'arsenale e le possibilità di Deadpool (l'uso delle armi da fuoco diventa prevalente e assolutamente cruciale, così come quello degli attacchi Momentum, i "colpi speciali" che si effettuano riempiendo un'apposita barra) ma dall'altra metterà a dura prova la vostra pazienza quando, dopo aver respinto 4-5 orde di nemici in maniera astuta e impeccabile, sarete crivellati da una raffica off-screen e sarete costretti a ricominciare da un checkpoint non proprio vicino. Sappiatelo prima di cimentarvi con questa modalità di gioco.

Il platino del gioco è piuttosto semplice e diretto, ma proprio per via di quanto detto sopra, può presentare alcuni momenti in grado di mettere a dura prova la pazienza del giocatore...tenetelo a mente, se siete cacciatori di trofei. Ad ogni modo io l'ho platinato in 3-4 giorni.

Voto: 7

 

Ryo Narushima

Utente Sospeso/Bannato
Bannato
LV
0
 
Iscritto dal
30 Giu 2009
Messaggi
17,607
Reazioni
2
CALL OF DUTY - INFINITE WARFARE [PS4 PRO - SOLO OFFLINE]

nIIriv7.png






Pro

- Buon impatto scenico e grafico

- Bei filmati in CG

- Gameplay arcade semplice e pulito

- Missioni secondarie integrate alla formula classica

- Gadget fantascientifici carini

Contro

- La storia è una mezza occasione sprecata

- Nessuna fase di gameplay interessante, finale compreso

- I nemici sembrano di cartone, non ci sono ancora animazioni che danno soddisfazione

- Ost poco incisiva

- Personaggi stereotipati

Abbastanza deluso da questa campagna. L'ambientazione e l'impatto scenico sono senz'altro ben ricreate, ma al gioco mancano delle sequenze che ti lascino di stucco. Un COD che non ha molto da dire, sa di già visto in tutto, e le piccole aggiunte tecnologiche non bastano per renderlo memorabile o indimenticabile. Un fps abbastanza dimenticabile.

6,5/10

 

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,986
Reazioni
6,725
Medaglie
35
Portal 2
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Se dovessi scegliere un aggettivo per descrivere Portal 2, questi sarebbe geniale. Per quei pochi che non lo conoscessero, è il sequel di Portal, esperimento di qualche anno fa che mise delle solide basi, seppure oggi, alla luce del sequel, può essere considerato una grande demo. Bigger, Funnier and More Badass: la promessa di Valve è stata mantenuta ALLA GRANDE. Ma entriamo più nel dettaglio.

Portal 2 è un puzzle game in prima persona che, di base, richiede al giocatore di superare varie stanze enigma grazie all'uso di una Portal Gun che spara due tipi di portali (uno blu e uno arancione): ciò che entra da un portale esce dall'altro e possiamo tenerne aperti due alla volta. Premessa semplicissima ma che grazie alla bravura degli sviluppatori di Valve da vita a situazioni sempre diverse, divertenti, geniali. E con il proseguire dell'avventura alla formula verranno aggiunti laser, torrette da evitare, piattaforme, fino ad arrivare ai fantastici gel che vanno a modificare le leggi della fisica! Il vostro cervello in qualche punto andrà in pappa, ma ogni enigma è risolvibile usando la logica e per questo motivo il gioco da un senso di soddisfazione enorme. Parte ludica che porta all'assuefazione, promossa a pieni voti.

E la parte narrativa? Cheapeu anche qui. Trama folle e personaggi assurdi rendono anche questa parte del pacchetto geniale. Portal 2 è un'esperienza unica anche dal punto di vista narrativo. Tutto è scritto così dannatamente bene. Inoltre fa ridere, genuinamente. Non capita spesso in un videogioco, dobbiamo dirlo.

Comparto tecnico ottimo. Il gioco non sarà 'pompatissimo', ma è pulitissimo e ha una sua identità ben definita. Comparto sonoro ottimo anch'esso, con un doppiaggio da favola, seppur solo in inglese, musiche e effetti sonori ottimi e la classica chicca di fine gioco che Valve ci aveva già regalato con il primo Portal... chi ha giocato capirà, gli altri saranno incuriositi ma non dico altro per non rovinare la sorpresa.

Longevità ottima. In linea di massima dura le sue 10 ore, senza dimenticare che il gioco presenta una campagna in Coop Online totalmente diversa e slegata da quella principale che dicono sia qualitativamente pari a quest'ultima. Io purtroppo non l'ho provata non avendo avuto nessuno con cui giocarci, quindi non mi espongo personalmente.

L'unico neo che riesco a trovare è il fatto di non aver dato una spiegazione 'scientifica' (sempre nel contesto del mondo di gioco, per carità) ad una cosa che succede alla fine del gioco, ma è una piccolezza.

In definitiva, come detto ad inizio recensione, un gioco geniale, sia dal punto di vista ludico che dal punto di vista narrativo. Fidatevi di me, se ancora non ci avete giocato, fatelo immediatamente, ne uscirete arricchiti senza alcun dubbio.

VOTO: 9,5
 
Ultima modifica:

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,986
Reazioni
6,725
Medaglie
35
Dead Space Extraction
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Premessa importante: ho giocato Dead Space Extraction con un classico DualShock, niente PS Move e sensori di movimento. Detto ciò, iniziamo a parlare del gioco.

Dead Space Extraction riesce a raggiungere il suo obiettivo: prendere la serie horror EA e trasportarla in un genere, limitato e limitante, senza sfigurare più di tanto, riuscendo a ricreare le classiche atmosfere della saga e a offrire delle piacevoli ore di gioco. La sua natura di shooter-on-rails è proprio il suo più grande limite, ma andiamo più nel dettaglio.

Pad alla mano il gioco non si discosta dai canoni classici del genere, ma l'enorme varietà di armi, la classica doppia modalità di fuoco, la stasi, il modulo cinetico, la ricarica perfetta e qualche chicca come farci finalmente entrare nei condotti, iconici per il brand, riescono a offrire un'esperienza e un ritmo piacevoli. Inoltre, c'è una buona varietà di situazioni che fa scorrere il tutto ancora più piacevolmente. Su questo versante non c'è molto altro da dire: fa il suo dovere insomma.

Narrativamente, la storia è raccontata benissimo e i personaggi non sono malaccio. Un colpo di scena si capisce a inizio gioco, ma alla fine la cosa è relativa, dato che comunque, essendo un prequel del primo Dead Space, sappiamo come andrà a finire. C'è da dire però che forse la parte finale è un po' frettolosa.

Artisticamente è stato fatto un lavoro ottimo. Il gioco riesce a rendere perfettamente l'idea di giocare a un Dead Space, nonostante il tutto avvenga da un'altra prospettiva. Ovviamente il titolo non è massiccio poligonalmente, essendo un porting di un gioco nativo per Wii. Anche il comparto audio è ottimo, con effetti sonori e musiche veramente riusciti, come da tradizione, e un buonissimo doppiaggio, anche se solo in inglese.

Come longevità il titolo non brilla molto. La storia dura 6 ore scarse solamente. Abbiamo poi una modalità Sfida in cui dobbiamo solo sopravvivere a ondate di necromorfi. Capirete che se non siete proprio amanti del genere, mettersi a giocare al 'tiro al bersaglio', magari anche con un pad normale, non è il massimo... insomma il contorno stufa presto. Da segnalare che si può giocare tutta l'avventura con un amico in locale, senza split-screen fastidiosi ma semplicemente con un altro mirino a schermo controllato dal Giocatore 2.

In definitiva, un discreto prodotto che, nonostante il genere e i suoi ovvi limiti, riesce a trasportarci nell'universo horror del brand. Non consiglio di comprarlo, soprattutto se non avete un PS Move, però visto che è incluso nella versione Limited Edition di Dead Space 2 (non fatevi ingannare dal nome, è la versione più diffusa, quella che trovate al GS a 7/8€) ed è su disco, quindi anche se avete il titolo usato potete comunque giocarci, se avete un paio di pomeriggi liberi e volete smembrare necromorfi e immergervi nuovamente nelle tipiche atmosfere del brand, dategli una chance.

VOTO: 7
 
Ultima modifica:

Doc E.Brown

Moderatore
sezione switch
LV
2
 
Iscritto dal
13 Gen 2009
Messaggi
44,636
Reazioni
2,749
Medaglie
11
Nonostante ce l'abbia anche io la versione regalata di DS Extraction, ho preferito comprare pure la versione Wii per cercare di provarlo al massimo delle sue possibilità :sisi:

 

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,986
Reazioni
6,725
Medaglie
35
V quando mi da retta si ritrova sempre a giocare cose belle :trollface:
E dato che non voglio rovinare questa percentuale di successo del 100%, ti faccio un piacere e non seguirò il consiglio per Overwatch :sard:

Intanto aggiornato tutto :mah:

 

Ryo Narushima

Utente Sospeso/Bannato
Bannato
LV
0
 
Iscritto dal
30 Giu 2009
Messaggi
17,607
Reazioni
2
DRAGON BALL XENOVERSE 2

ThwJATY.jpg





Pro

- Migliora ogni aspetto del primo capitolo

- Un battle-gdr ben costruito

- Tantissimi sbloccabili

- Combat fedele all'opera e personalizzabile

- Tra storia, secondarie, maestri, quest, dlc e altro, è contenutisticamente mostruoso

- Modelli dei personaggi ben fatti

- La città è più grande e piacevole da visitare

- Alcune parti con ost epiche azzeccate

Contro

- Alcune missioni ancora troppo sbilanciate se si gioca da soli

- La grafica è buona nel complesso, ma si potrebbero ancora smussare e migliorare alcune cose

- Come plot è un more of the same, quindi come storia saprà di già visto

- La camera è migliorata, ma a volte potrebbe incastrarsi, però nulla di frustrante

Xenoverse 2 è il perfetto esempio di come si fa un sequel. Prendi la formula, prendi i singoli aspetti, e li migliori in tutto. Messa da parte la precedente natura cross-gen, Xenoverse è riuscito a compiere il salto di qualità nel migliore dei modi, offrendo ai fan un picchiaduro stilisticamente fedele e immerso in una componente gdr e di personalizzazione molto appagante. La storia ha perso quella freschezza del primo episodio, ma la grande longevità e le meccaniche immediate basteranno per far divertire i fan, in quello che possiamo definire come uno dei migliori progetti dedicati al brand Dragon Ball.

8,5/10

 

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,986
Reazioni
6,725
Medaglie
35
Middle-earth Shadow of Mordor (PS4)
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



La Terra di Mezzo L'Ombra di Mordor non è un gioco così bello come lo ha dipinto la critica videoludica nel 2014. Con questo non voglio dire che sia un brutto gioco, anzi, ma un paio di variabili, tra cui la più importante fu la penuria di videogames fatti bene dell'epoca, secondo me, hanno inciso sul giudizio del titolo Monolith, facendolo apparire meglio di quello che in realtà fosse, ma entriamo nel dettaglio e vediamo perché dico ciò.

Il gameplay è la parte forte del titolo. Il Free Flow alla Batman è, ovviamente tanta roba. Voglio però precisare che qui è tutto meno rifinito e preciso. Più nello specifico, le hitbox non sono calcolate sempre bene (soprattutto quando subiamo colpi), la telecamera si incastra molto spesso (anche se c'è da dire che la mole di Uruk qui è maggiore rispetto ai criminali di Batman) ma soprattutto, il gioco non prende i comandi 1 a 1 come succede nella serie Arkham. E' una facilitazione (per farvi un esempio, se premo Counter quando non c'è niente da counterare, non perdo la combo e posso continuare con le altre azioni), non lo va a rendere frustrante diciamo, ma io che ho masterato gli Arkham la differenza l'ho sentita e all'inizio mi sono sentito 'spaesato'. Insomma, il Free Flow di Batman, al netto di tutto, è ritmato e preciso al millimetro, questo no (ma pazienza, è pur sempre il primo titolo). Bellissima la gestione dell'arco, con tante funzioni, intuitive e che allo stesso tempo riescono ad incidere sulla pianificazione tattica degli scontri. Stealth carino, ma tutto viene mortificato dall'IA degli orchi. Ok, gli Uruk per antonomasia non è che siano molto svegli, ma qui puoi uccidere un Uruk davanti ad un compare e questo mica si allerterà subito, andrà in sospetto soltanto (triangolino giallo quindi, non rosso), dandoci tutto il tempo di nasconderci. Sistema di progressione ottimo che riesce in un certo senso a mitigare la ripetitività di fondo del titolo, della quale vi parlerò tra poco. Sistema di movimento che a volte fa i capricci e fa inceppare il prode Talion, non è sempre fluidissimo insomma. Per finire il paragrafo relativo al gameplay non posso non nominare il Nemesys System, la vera novità del prodotto che rende gli scontri sempre freschi e da una notevole profondità e strategia alla pianificazione pre-battaglia. Gli Uruk hanno un sistema di gerarchia interno e noi dobbiamo scalare i ranghi arrivando ai comandanti per crearci il nostro esercito, davvero una cosa fatta benissimo.

Ora parliamo di varietà. Ed ecco il primo difetto del gioco e, per me, più importante. La sensazione di ripetitività attanaglia il giocatore già dopo un paio di ore e, purtroppo, non andrà mai via. Fortunatamente il solido gameplay descritto prima riesce a tenere tutto a galla, o almeno ci è riuscito con il sottoscritto. E la cosa peggiore è che il prodotto soffre di questa ripetitività anche nelle missioni primarie! Senza giri di parole, la Main Quest è 'triste': le missioni principali sono uguali alle secondarie, ma se dalle secondarie la solita solfa la si può accettare, almeno nella Main quest datemi un po' di varietà, diamine! E non parliamo delle Boss Fight... cullandosi sul Nemesys System e sull'unicità dei comandanti i ragazzi di Monolith hanno sottovalutato l'esigenza di inserire Boss Fight vere e proprie... gravissimo errore per me. E non parliamo del Boss Finale, va...

L'altro difetto per me è la trama principale. Per quanto non sia un fan dell'opera da cui è tratto, ho trovato il contorno narrativo davvero ben fatto (non so se coerente o meno, ma ben fatto sicuramente) ma la trama principale è frettolosa, raccontata male e che non riesce a trasmettere nulla. Penso che per i fan questa mancanza di coinvolgimento è pesata ancora maggiormente.

Comparto visivo più che buono. Data la sua natura cross-gen non aspettatevi cose sensazionali. Mordor è spoglia ma l'intelligente direzione artistica riesce a tenere a galla il tutto. Doppiaggio italiano non eccelso ma musiche e effetti sonori più che buoni.

Longevità normale, per un titolo sandbox. 15 ore per la Main e il doppio per il 100%. Non ci si può lamentare.

Piccola nota sui DLC. Non aggiungono nulla al pacchetto standard, anzi, qui la piattezza della trama e la ripetitività si sentono ancora di più, nonostante durino di meno, perché si perde anche il tocco strategico, dato che sappiamo già chi uccidere e le sue debolezze.

In definitiva, un prodotto più che discreto ma lontano dal 'miracolo' decantato dalla critica videoludica nell'ormai lontano 2014. E' comunque un gioco da premiare e da provare perché, nonostante sia evidente che i ragazzi di Monolith abbiano preso pari pari varie formule di successo degli anni passati, sono riusciti ad amalgamare il tutto e ad inserire piccole novità che lo hanno reso davvero godibile. E non solo, sono riusciti a rendere meno stancante una formula inevitabilmente ripetitiva grazie al buon lavoro fatto sulla crescita del personaggio e sul Nemesys. Insomma, in una sola parola, è un gioco intelligente. E questo per me è da premiare.

VOTO: 7,5
 
Ultima modifica:

Dante47

Professionista
LV
0
 
Iscritto dal
30 Dic 2008
Messaggi
796
Reazioni
8
UNCHARTED: L'EREDITÀ PERDUTA

Nato come dlc, Uncharted l'eredità perduta si presenta invece come un vero e proprio nuovo capitolo della saga Naughty dog. Pescando a piene mani dalla formula classica della saga, questo titolo lima il difetto principale di Uncharted 4, proponendo un ritmo più sostenuto. Abbiamo due novità rispetto ai precedenti capitoli: una fase vagamente Open World e una meccanica di scassinamento. Propone alcuni degli scenari più belli mai realizzati nella serie durante le 8 ore per portarlo a termine. Insomma, un acquisto obbligato, valorizzato ulteriormente dal prezzo budget a cui è venduto. VOTO: 9

 

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,986
Reazioni
6,725
Medaglie
35
Tutto aggiornato :mah:

 

Ryo Narushima

Utente Sospeso/Bannato
Bannato
LV
0
 
Iscritto dal
30 Giu 2009
Messaggi
17,607
Reazioni
2
SLAIN [PS4]

v18jgY6.png






Pro

- Stile e grafica retrò accattivanti

- Combat e gameplay semplici ed efficaci

- Buona ost

Contro

- Corto e poco rigiocabile

- Level design fin troppo lineare e poco vario

- Potrebbe rivelarsi frustrante in alcuni punti

7/10

 

Noir

leader zone
Area Games
LV
3
 
Iscritto dal
1 Apr 2010
Messaggi
71,563
Reazioni
3,551
Medaglie
15
Resident Evil VII

finalmente il ritorno del RE...


Biohazard 7 è un ritorno alle origini,almeno per quanto concerne l'atmosfera ed il senso di avere,dopo tante sofferenze dovute ai suoi predecessori,un vero horror.Novità principale della fatica Capcom è il gameplay per la primissima volta in FP .Scelta che mi lasciò perplesso agli inizi ma che devo dire mi ha fatto ricredere.Azzeccatissima per la location. Il titolo mette nei panni di un illustre sconosciuto per la saga : "Ethan Winters" che,alla ricerca della moglie scomparsa , finisce in questa villa abitata dai Bakers,una famiglia un tantinello strana e chiaramente collegata con un virus a noi (s)conosciuto. Il gioco ruota attorno al mistero di che diamine sia successo e di una disperata fuga e sopravvivenza del protagonista. Il tutto viene condito da enigmi che in certi momenti riportano alla mente quelli "antichi" dei predecessori (quelli buoni) ed un senso continuo di "inferiorità" del giocatore nei confronti dei predatori. E tutto ciò è magnifico. Da un punto di vista narrativo ci siamo assolutamente,nonostante nelle fasi iniziali non sia proprio del tutto chiaro che diamine sia successo.In definitiva è strapromosso.


voto: 9,0

 

Dilust

Esperto
LV
0
 
Iscritto dal
1 Set 2013
Messaggi
491
Reazioni
3
Medaglie
3
Assassin's Creed Rogue

Voto gioco: 7/10

Summa ti tutti gli AC su PS3 questo titolo riprende un po' tutte le meccaniche e le innovazioni che abbiamo visto nei precedenti titoli. Purtroppo questo significa anche che gli asset sono tutti riciclo e ne fanno in buona sostanza una mega mod di Black Flag... un Black Flag senza palme e con la neve, insomma...

Tuttavia la trama nel passato è cosa decente, con il passaggio di visuale dall'altro lato della barricata ed il fatto che ora impersoneremo un Templare. Shay è un personaggio che si fa delle domande ed alla fine fa la sua scelta. Ma come è solito da parte della Ubisoft, se pure si ha uno spunto di trama interessante, loro lo gettano alle ortiche con una pessima scrittura della sceneggiatura: basti solo pensare agli epici ed iconici dialoghi tra Assassini e Templari (stavolta a ruoli invertiti) quando si uccide un bersaglio. Ebbene, come da anni ormai, sono del tutto privi di mordente... e se si pensa che il Templare conosce benissimo le sue vittime, perché prima erano suoi compagni... beh... insomma, poteva uscirne roba epica come i dialoghi nel primo AC, invece hanno rovinato tutto...

Per la trama del presente, stendiamo un velo pietoso, perché è una schifezza assurda...

Tecnicamente ho visto un po' di sporcizia grafica e qualche bug di troppo. Almeno gli script nelle missioni funzionavano stavolta.

A livello di game-play il titolo è graziato da una decente varietà nelle missioni. La missione a Lisbona è una delle migliori che ricordi da tempo. Tuttavia il buono è controbilanciato da una immensità di location da dover esplorare e collezionabili da raccogliere, che alla lunga fa cadere le braccia dalla noia causa ripetitività. Solo poche location sono davvero ispirate. La caccia poi è stata svilita molto, mettendo gli unici animali pericolosi, gli orsi, in arene circoscritte.

Insomma un buon AC, ma che ha ereditato tutte le luci e le ombre che la serie si porta dall'inizio.

 
Ultima modifica da un moderatore:

Kurumi

Moderatore
anime & comics
LV
2
 
Iscritto dal
28 Apr 2017
Messaggi
8,142
Reazioni
103
Medaglie
7
The Last of Us Remastered

13741695334_e2f461ca7a.jpg





Pro:

+Comparto tecnico di livello superiore, è davvero una meraviglia per gli occhi

+Narrativa d'eccezione che è il punto forte del gioco

+Gameplay di ottima fattura e vario

+Pur trattandosi di un "film" c'è anche moltissimo da giocare

+Ellie e Joel valgono tutto il gioco ma anche alcuni comprimari sono ben caratterizzati

Contro:

-Qualche trovata di gameplay è poco originale ed anche abusata

-La trama vera e propria non spicca per originalità, probabilmente qualcosina in più per puntellare ulteriormente la lore si poteva fare

The Last of Us è essenzialmente un viaggio, un bellissimo viaggio che vede due persone, prima diffidenti e lontane, avvicinarsi poco a poco fino a creare un rapporto speciale, una vera amicizia basata sulla fiducia.


The last of us è soprattutto la storia di questi due personaggi messi a dura prova dagli eventi e dal mondo ostile e malato che li circonda.



Ecco, forse la trama non è così originale e/o memorabile ma gli sviluppatori non volevano raccontare la solita storia evidentemente, è qualcosa di voluto.


 


Ma The Last of Us non è solo un "film". Le sezioni giocabili sono tantissime e anzi credo che la Naughty Dog sia riuscita a fondere perfettamente e sapientemente i due aspetti.



È possibile approcciarsi in più modi a nemici e infetti: si può procedere in modo classico tentando la strage (anche se non sempre è facile) oppure si possono completare intere sezioni in modo stealth senza farsi vedere dai nemici, aiutati anche dal "potere" di Joel che consente di vedere attraverso i muri. Le armi a disposizione sono tante e si possono anche craftare bombe, molotov, fumogeni, coltelli (oltre ai medikit): insomma, il divertimento è assicurato e gli approcci possibili sono molteplici. Joel ha anche abilità potenziabili (è possibile aumentare la salute, ridurre l'oscillazione dell'arma e così via).


 


Il comparto tecnico è davvero sublime: mi sono fermato più volte ad ammirare i magnifici paesaggi prima di continuare per la mia strada mentre magari Ellie mi raccontava una delle sue barzellette, c'è una cura del dettaglio incredibile.


 


Se c'è un gioco che più di altri sfiora l'agognata "perfezione" questo è sicuramente "The Last of Us" e l'unico gioco che può superarlo è il sequel nella speranza che vengano ulteriormente limati quei difettucci. Complimenti alla Naughty Dog che non sforna MAI un gioco banale o deludente.


9.5/10

 
Ultima modifica da un moderatore:

Dante47

Professionista
LV
0
 
Iscritto dal
30 Dic 2008
Messaggi
796
Reazioni
8
HELLBLADE: SENUA'S SACRIFICE

In questo titolo impersoneremo Senua, una guerriera pitta affetta da psicosi, condizione trattata con cura certosina durante tutta l'esperienza. Il termine "esperienza" non è usato a caso: è un gioco fatto con il cuore, lo si percepisce in ogni singolo aspetto del comparto artistico, dalle ambientazioni all'audio. Il prezzo da pagare per avere un affresco digitale su questo disturbo mentale, essendo un titolo indie, è quello di avere un hack n slash con meccaniche basilari e un po' ripetitive. Non è un gioco per tutti: con questa frase non voglio essere élitarista, ma semplicemente voglio intendere che questo titolo è rivolto alla nicchia di gamer amanti dei giochi story driven, che vogliono provare esperienze diverse a scapito del gameplay (the last guardian docet). Se, come giusto che sia, nei videogiochi cercate divertimento, passate oltre. Se volete vivere una discesa nella follia, come solo un videogame può rappresentarla, fatelo vostro. VOTO: 8,5

 

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,986
Reazioni
6,725
Medaglie
35
Dead Space 3
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Dead Space 3 è l'ultimo capitolo delle avventure di Isaac Clarke. A differenza dei due precedenti titoli del brand, qui la virata action è da subito più marcata ed evidente. Ma è davvero questo il vero problema? Andiamo più a fondo e scopriamolo insieme.

Cominciamo col dire che, nonostante questa premessa, la sensazione di giocare a un Dead Space c'è. Certo, fin dalle prime ore capirete che comunque il gioco sarà più movimentato, con nemici umani armati e necromorfi molto più veloci e in quantità molto maggiori, ma l'atmosfera tipica del brand, ed uno dei punti di forza dello stesso, è rimasta intatta fortunatamente. Purtroppo però capirete velocemente anche che qui volente o nolente dovrete fare ricorso fin da subito all'artiglieria pesante e la fida lama al plasma dovrà cedere il posto a bocche da fuoco molto più elaborate, e questo un po' mi ha fatto dispiacere, essendo un tratto identificativo del brand.

Gameplaysticamente il sistema di mira è stato leggermente rivisto per essere più reattivo ed è stato introdotto il crafting, sia delle risorse, che delle armi. Con questa nuova scelta di game design gli sviluppatori suggeriscono proprio di andarci giù pesante da subito, stimolando il giocatore a creare armi più adatte alla nuova impostazione di gameplay. Con la giusta configurazione, infatti, il gioco diventa meno 'pesante' e i frequenti combattimenti contro masse industriali di necromorfi diventano meno ripetitivi e molto più divertenti e dinamici. Questo per me è uno snodo fondamentale per rendere il gioco divertente. Ok, è un evidente limite della produzione perché sono costretto a giocare in un solo modo per godermelo meglio, ma dato che orma è andata così, meglio adattarsi.

Varietà molto buona per la storia principale, da rivedere in toto per le secondarie. Mentre per le primarie i compiti e le situazioni sono sempre diverse e vivremo alcune delle situazioni più memorabili della saga (anche se qualche compito 'da fattorino' che annoia c'è), le missioni secondarie sono un insieme di stanzoni da liberare da tonnellate di necromorfi per arrivare ad un'ultima stanza in cui ritirare il nostro 'premio'. E non solo, le ultime 3 o 4 secondarie vengono riciclate dalle prime, facendoci ripercorrere le stesse identiche location al contrario! Direte voi, ignorale! Beh sì, ma essendo un completista mi ci sono tuffato e ne sono rimasto veramente scottato. E la cosa che fa storcere di più il naso è che il gioco, al netto delle secondarie ripetitive, sarebbe rimasto comunque ciccione e molto longevo, come vedremo tra poco.

Ora invece parliamo di level design. Prima di giocarlo, sarò sincero, avevo un po' paura. Non capivo come avrebbero potuto mettere il brand in un contesto più aperto. Bene, ci sono riusciti alla grande. Anche se si è dovuto scendere a compromessi (c'è un po' di backtracking) la sensazione di star esplorando un pianeta nuovo, ostile è ricreata PERFETTAMENTE. Tau Volantis ha portato al brand freschezza, in tutti i sensi.

La parte narrativa è la migliore del brand, anche se forse più per demeriti degli altri due. Finalmente il gioco è coinvolgente dall'inizio alla fine, con un climax finale veramente ben riuscito. Riesce inoltre a rendere contestualizzate alcune scelte di game design apparentemente 'stranianti' per il brand. Peccato per il finale. Madonna il finale. Non dico nulla per non rovinare niente a nessuno, sappiate solo che è stata la causa che mi ha fatto abbassare il voto.

Longevità al top. Anzi, forse è anche troppo lungo, se uno si fa tutte le secondarie. Io ho concluso la mia prima run in 18 ore e sinceramente non mi ha stancato, ma per la prima volta con il brand ho concluso la mia giocata senza farmi un'altra run alle difficoltà maggiori perché la sua struttura più action lo ha reso più pesante nel replay.

Comparto visivo promosso a pieni voti. La direzione artistica è fuori parametro. Non c'è proprio nulla da dire, dobbiamo alzarci ed applaudire. E anche come potenza grafica nuda e cruda siamo su alti livelli. Sembra un gioco PS4. Effetti di luci e particellari da capogiro. Comparto sonoro rimandato. Se da un lato gli effetti sonori e le musiche sono ben fatte, il doppiaggio nelle cutscene è stato registrato con i piedi. Non si sente nulla! Non so che diamine hanno combinato, ma nelle cutscene il parlato è lontano/ovattato. Fortunatamente i sottotitoli sono fatti bene, grandi e leggibili.

Quasi dimenticavo, il gioco ha anche un comparto Multiplayer che permette di giocare l'intera avventura in coop con il Player 2 che impersonerà Carver. Purtroppo la coop è possibile solo online, ma almeno c'è il drop-in drop-out quindi il tutto dovrebbe essere molto veloce. Uso il condizionale perché non ho minimamente provato, quindi non posso esprimermi in prima persona. Se vi state chiedendo che influenza abbia Carver se si gioca in single beh, nessuna, dato che apparirà solo nelle cutscene. Scelta poco 'estetica' forse ma è funzionale.

In definitiva Dead Space 3 è un ottimo gioco, un ottimo Dead Space, ma non un'ottima conclusione di saga, a maggior ragione con la consapevolezza attuale che la saga è effettivamente passata a miglior vita. E la colpa di chi è? Di EA, ovviamente. Ad ogni modo, nonostante sia effettivamente troppo action rispetto agli altri due titoli del brand (anche se qui lo stacco tra inizio gioco e fine gioco che si avvertiva negli altri non si sente, dobbiamo ammettere che è amalgamato bene almeno) e il più pesante da rigiocare, resta un titolo da consigliare. Peccato che una delle saghe più belle degli ultimi dieci anni si sia conclusa così e peccato ancora di più che sia in mano ad EA.

VOTO: 8
 
Ultima modifica:

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,986
Reazioni
6,725
Medaglie
35
E sì, è un peccato. Intanto ho aggiornato tutto :mah:

 
Top