Dylan Dog | Sergio Bonelli Editore

  • Autore discussione Autore discussione Gouki
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Quali storie scritte da Sclavi fra i primi ottanta numeri non meritano di essere lette almeno una volta? Finora a me sono sembrate scelte scontate e banali ma mi aspetterei che prima o poi vadano ad attingere anche fra i veri capisaldi ingiustamente dimenticati come Caccia alle streghe, Alfa e Omega, Dopo mezzanotte, Ti ho visto morire, Dal profondo o Terrore dall'infinito.
Beh più o meno, appunto Gli Uccisori è stato messo subito come puro vezzo di Recchioni e il numero successivo è L'alba dei Morti Viventi, al posto di queste storie come primi numeri potevano mettere appunto Alfa & Omega, Dopo Mezzanotte o Storia di Nessuno :sasa:

Però alla fine va bene cosi perché chi più chi meno tutte le storie di Sclavi sono meritevoli, anche dopo il numero cento che sia per quanto ok li ci siano scivoloni o robe minori non riuscitissime, ci sono poche storie davvero poche meritevoli di non essere lette fatte da lui, e alla fine è solo questione di più belle e meno belle diciamo per quanto mi riguarda :sisi:

P.S. Ti ho Visto Morire non è di Sclavi e Dal Profondo porta solo il soggetto di Sclavi, quindi non credo valga per la collana :none:

- - - Aggiornato - - -

Da come ne parlano gli utenti sono tutte storie molto famose e apprezzate, poi non so.
Come ho già detto l'85-90% delle produzione sclaviani merita, solo un 10% è diciamo droppabile (Il Cane Infernale, Cattivi Pensieri tra i primi che mi vengono in mente e sono dopo il numero 100) poi naturalmente il tutto va a gusti naturalmente quindi magari invece che del 90% solo il 70% delle sue storie davvero sono meritevoli per te, non so se mi spiego :sisi:

 
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P.S. Ti ho Visto Morire non è di Sclavi e Dal Profondo porta solo il soggetto di Sclavi, quindi non credo valga per la collana :none:
Ti ho visto morire (del mai troppo elogiato Ferrandino) e Dal Profondo (che vede l'ingombrante presenza di Castelli) sono in effetti inadeguati per lo scopo prefissato dalla collana. Certo, poi pensi a Johnny Freak che è stato ideato da Marcheselli ma suvvia.. sono trascurabili dettagli per l'albo più celebrato di sempre, soprattutto da chi ha letto esclusivamente quella storia che nel tempo si è ammantata di una triste aura di intoccabilità riservata a "capolavori" resi indiscutibili dal mito inculcato nel passaggio generazionale.

 
A Lucca forse portano uno spin-off su Groucho in 12 albi. Inoltre sembra che in casa Bonelli stiano lavorando ad una miniserie-spinoff che racconterà il passato dei grandi comprimari del mondo di Dylan Dog, dall’ispettore Bloch alla signora Trelkowski. Si è parlato anche di una sorta di team-up dei villain ,una storia con molti dei cattivi storici del mondo dylaniato.

https://thecomx.com/2017/07/10/novita-dylan-dog/

 
Qua si aggiunge che:

Mancano all’appello Leo Ortolani, che però sta lavorando direttamente su una storia di Dylan e Gipi».
Ortolani e Gipi... cioè io mi commuovo e bagno allo stesso tempo :tragic:

A Lucca verrà presentato il numero #375 della serie, la nuova storia scritta da Tiziano Sclavi e disegnata da Angelo Stano - la coppia del numero uno - ed una variant di Dylan davvero particolare (massimo riservo ovviamente) e che sarà una vera sorpresa, senza dimenticare l’anteprima dei Racconti di Domani, la nuova collana di Sclavi».
Bene benne, più Sclavi c'è e meglio è, sopratutto con Stano :sisi:

http://www.mentelocale.it/genova/articoli/73594-roberto-recchioni-genova-lucca-comics-2017-segno-dylan-dog.htm

Poi per i grouchini storco il naso per il fatto che verranno venduti insieme e non singolarmente (almeno non trasparre da questa notizia) visto che se uno non può spendere tutta in una volta la cifra che verranno, oppure semplicemente non li vuole tutti per via di autori che non ispirano (e con nomi come Sio ci credo :asd:) non può, hmm :loris:

Ottimo il team-up dei villain mi stuzzica molto e molto interessato anche alla miniserie :ahsisi:

 
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Il capitolo ''Terrore'', dire che è una caricatura del tema forse risulterebbe limitativo.

Davvero, mi ha strappato troppi sorrisi.

 
Disponibile il 371, preso stamattina.

 
Quale copertina ? :ahsisi:Io mi sono fiondato oggi alle 08:45 in edicola per essere sicuro di riuscire a prendere quella con Harlan in primo piano :rickds:
La prima :ahsisi:

Spero che sia comunque godibile anche senza leggere l'altro numero. Disegni di Bigliardo in questo numero, mi piace molto questo disegnatore.

 
La prima :ahsisi:Spero che sia comunque godibile anche senza leggere l'altro numero. Disegni di Bigliardo in questo numero, mi piace molto questo disegnatore.
Quella con Dylan in primo piano ? :hmm:

Comunque non hai intenzione di prendere Dampyr ? :morristend:

 
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Quella con Dylan in primo piano ? :hmm:Comunque non hai intenzione di prendere Dampyr ? :morristend:
Si.

Solo se è proprio necessario, non so niente di quella testata. Casomai mi spieghi tu :asd:

 
Si.Solo se è proprio necessario, non so niente di quella testata. Casomai mi spieghi tu :asd:
Beh, calcola che la storia rimane godibile dal punto di vista qualitativo e di situazioni, però dal punto di vista di completezza no, in quanto quella su DYD è la prima parte della storia che non completa la narrazione ma che finisce con un "Continua" diciamo, non è una storia autonoma insomma :asd:

Su DYD i personaggi di Dampyr cercano di essere introdotti diciamo, se riuscirai a capire la storia non credo che poi avrai problemi con Dampyr, poi non so, deve ancora uscire quindi vediamo :rickds:

 
In quest'ultimo periodo, mi sono fatto una maratona di Dylan Dog dove ho scoperto tanti disegnatori impressionanti dal punto di vista stilistico.

Corrado Roi, in Eterna Illusione, fantastiche le sue figure, fantastica la sua ombreggiatura, fantastica la resa realistica. Accompagnata da una sceneggiatura che, enfatizzata da un' accurata interpretazione a livello figurale di uno dei problemi più irrisolvibili dell'uomo, reputo questo capitolo uno dei migliori che ho letto.

Ma passiamo ad un'altra opera letteraria che merita un mini wall-text, perché parla di un tema abbastanza delicato, raccontato tramite una regia magistrale da parte di Venturi, che crea empatia e commozione nei confronti di Johnny Freak e di ciò che gli capita.

La chiave di lettura è quella di un disabile, DIVENUTO così per colpa di una famiglia infima, per colpa di una madre infantile e di un fratellastro crudele, egoista e viziato. Johnny, nato come un bambino sanissimo, concepito da una donna ricca e viziata con un padre sconosciuto che li ha abbandonati, ma il marito legittimo della madre odiava questo bambino, il vedere quel frutto avuto con un altro uomo gli suscitava profondo rancore, così trattano il povero Johnny come una riserva umana poiché, il fratellastro da quant'è nato, ha avuto problemi di organismo, come trapianto di un rene o le gambe.

Qui non si parla di sola discriminazione, non si parla di razzismo nei confronti dei disabili, qui si parla di disumanità. A me mi ha fatto molta rabbia, contando che si parla anche di una storia vera, ma con quale cattiverà si arriva ciò? Quanto può essere profonda la psiche umana? Ciò nonostante,

il giovane ragazzo prende con filosofia il suo destino, vivendo con gioia, con totale indifferenza e dedicandosi ai suoi talenti, disegno e suonare il clarinetto. Perché mettere in mezzo una famiglia ricca, tra l'altro? Per natura, sono persone che non conosco problemi, sono materialisti, sono i primi a risolvere tutto con i soldi, ragioneranno sempre così, inconsci del fatto non esistano problemi di animo, perché, appunto sono materialisti. Come le tipiche noie dei giovani viziati, che si ''ammazzano'' il tempo con droghe, alcool o addirittura picchiare cani randagi. Un luogo comune attuale, insomma. Johnny è un ragazzo come tutti gli altri, poteva vivere una vita normale con le sue passioni, con le sue voglie, rovinata per colpa dell'ignoranza umana che dilaga e dilagherà per sempre. E' quando Johnny viene sparato dal fratello e prima di morire, sussurra a Dylan di voler donare il cuore proprio a lui, poiché ha bisogno di un trapianto al cuore. Bontà rappresentata che colpisce dentro alla coscienza, che non esistono ripicche o vendette per chi è sensibile, per chi è generoso, continua per la sua solidarietà, Johnny spera che suo fratello potrà cambiare partendo proprio dal suo cuore, sperando di vedere e sentire da una prospettiva diversa, da un prospettiva di un ragazzo che camminava su due braccia.

E' la sequenza dove vediamo morire Johnny....

La luna che tramonta la sua vita, e piangiamo una morte decisa dalla cattiverà umana.

L'alba che risveglia in noi la fiducia nei confronti dell'umanità, perché bisogna donare un cuore che pulsa di luce per riscaldare un mostro freddo e privo di amore...
 
Letto il 371, il primo crossover bonelli.

Storia che fa molto ''dal tramonto all'alba'', quindi azione caciarona, mostri, piombo, mostri, azione. L'introduzione al mondo di Dampyr non è male. Falsa la prefazione, che parla di volume ''autonomo'' ma che non è autonomo manco per il ciullo visto che devi comprare l'albo di Dampyr per leggere il secondo tempo. In un gruppo FB è arrivato anche recchioni ma tutto ha fatto tranne che rispondere alla mia ''critica''. Spero di non incontrarlo più perchè a pelle mi ha fatto una bruttissima impressione.

La commercialata inssoma, con 4 cover da comprare se vuoi tutto il disegno, e l'albo di un'altra testata da comprare per leggere tutta la storia. Prima parte carina tutto sommato, ma non mi va di comprare altro.

 
Anteprima dei prossimi titoli della Sclavi collection:

Dylan Dog Di Tiziano Sclavi 5 - Gli Uccisori - Settembre

Dylan Dog Di Tiziano Sclavi 6 - L'Alba Dei Morti Viventi - Ottobre

:ahsisi:

 
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Letto memorie dell'invisibile

Grande storia anche questa, questa collana non sbaglia un colpo. E' anche molto noir, con questa Londra individualista e marcia. Forse vengono mostrate un pò troppe sottotrame e ''villain'', si crea un pò un miscuglio eccessivo secondo me, però resta una storia significativa.

Ma

l'uomo invisibile è una metafora, oppure riusciva a scomparire davvero? Come interpretazione ho inteso che al mondo ci sono uomini che ''scompaiono'' alla vista della massa, troppo impegnata nella propria vita per notarti, però non ho capito se quel personaggio in particolare sia davvero invisibile.
 
A me il crossover non è dispiaciuto, sono tornato a leggere Dylan proprio grazie a questo, quindi possiamo dire che la strategia Bonelli ha funzionato. Devo dire che tra le due storie quella di Dylan mi è sembrata la meno riuscita, per quanto non brutta, quindi ti consiglierei di recuperare Dampyr. I personaggi di Lagherta e Lodbrok mi sembrano ispirati a quelli del serial Viking, ma la ragazza in non ci fa una gran figura non si capisce perché mai dovrebbe aver bisogno dell'aiuto di Dylan e perché debba innamorarsi di lui dato che rimane fedele al suo maestro fin nella morte (in realtà non ho colto nemmeno la ragione del perché lui la uccida, la solita stupidità del cattivo).

La grave pecca è piuttosto la mancanza di coordinazione tra i due sceneggiatori: perché in Dylan Lagherta viene incenerita da Lodbrok, non rimangono suoi resti, mentre nella seconda parte della storia Dampyr maneggia il suo cranio, perfettamente intatto...

Letto il 371, il primo crossover bonelli.
Storia che fa molto ''dal tramonto all'alba'', quindi azione caciarona, mostri, piombo, mostri, azione. L'introduzione al mondo di Dampyr non è male. Falsa la prefazione, che parla di volume ''autonomo'' ma che non è autonomo manco per il ciullo visto che devi comprare l'albo di Dampyr per leggere il secondo tempo. In un gruppo FB è arrivato anche recchioni ma tutto ha fatto tranne che rispondere alla mia ''critica''. Spero di non incontrarlo più perchè a pelle mi ha fatto una bruttissima impressione.

La commercialata inssoma, con 4 cover da comprare se vuoi tutto il disegno, e l'albo di un'altra testata da comprare per leggere tutta la storia. Prima parte carina tutto sommato, ma non mi va di comprare altro.
 
Possibile che ancora non sono disponibili le t-shirt ufficiali come per gli altri personaggi bonelli ? :l4gann:

 
Dylan Dog 372

Merita, è stato un bel viaggio, molto importante, per il lettore e per Dylan. C'è una metanarrazione doppia, per Dylan e per l'uomo che lo sta seguendo. O magari Dylan in questa storia è il lettore stesso, che ormai ha perso la ''paura'', non si spaventa, non si meraviglia più, tanto prima era tutto meglio, faceva tutto più paura, Dylan Dog era migliore. Leggendo mi sono sentito davvero come Dylan, immerso in questo viaggio nell'oscurità, alla ricerca di quello che potrebbe spaventarmi. Ma come spaventi un uomo che non si meraviglia? A furia di incontrare mostri, ci fai l'abitudine, e diventi peggio di loro, perchè per te diventano la normalità. I disegni di Roi? Che lo dico a fare, spettacolari, è nato per disegnare questa storia, o per disegnare in generale. Un grande stile, oscuro e curato, che valorizza perfettamente il concetto di bianco e nero.

A mio parere è un numero che funziona, sopratutto nei significati, con una sorta di critica a tutto quello che oggi è Dylan per il lettore.

 
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