Piccola opinione personale.
Trovo lapalissiano che sia necessario introdurre una nuova versione di Switch nel mercato, anzitutto per sostenere la mole di potenza che titoli sempre più ambiziosi esigono. Ma trovo altrettanto lapalissiano che nell'utenza si sia orami radicata una "cultura dell'hype" piuttosto controproducente, combinata a un'attenzione quasi psicotica per la grafica. Riassumendo in punti:
1) Lo sforzo produttivo non è sempre la misura della resa grafica. Un titolo può avere una grafica strabiliante, ma, al contempo, implementare quasi nulla lato gameplay. Questo è l'esempio di Fire Emblem e Xenoblade 2, che sono prodotti rifinitissimi lato gameplay, ma più zoppicanti per quanto concerne la resa tecnica, oppure, all'opposto, il nuovo Rachet e Clank, che, dopo averlo finalmente provato, è incredibile lato grafico ma più "normale" lato gameplay.
2) Annunciare l'intero progetto di uscite in una singola diretta è un suicidio. E questo è l'errore commesso da Nintendo con Bayonetta e Metroid Prime. Se si annuncia tutto subito, semplicemente per soddisfare le aspettative o l'hype dell'utenza, i direct diventano meno frequenti e più spogli, con annesse lamentele della stessa utenza che, paradossalmente, vuole tutto subito. E ciò viene acuito dai rallentamenti che i progetti possono subire, i quali generano ulteriore malcontento. Credo sia indubitabile che Nintendo stia lavorando ad altri progetti (Xeno 3, Donkey Kong, Fire Emblem ecc...), ma se il materiale non è soddisfacente è meglio attendere e distribuire gli annunci su più direct.
3) Non è sufficiente una singola console se si gioca assiduamente e se si hanno dei gusti specifici. Non basta una PS5 per giocare ogni singolo giorno per otto mesi, tantomeno una Xbox, tantomeno una Switch. Arriveranno dei periodi dove l'offerta è molto varia e dove, magari, i titoli sono molto longevi, ma i punti morti sono sempre dietro l'angolo. Nintendo ha avuto il periodo post Animal Crossing molto vuoto, Ps4 i primi due anni dalla sua uscita, Xbox One anche di più. E per la stessa ragione, non ha senso fare console war e confrontare piattaforme senza tenere conto della loro "vita". Secondo me, è paradossale confrontare i 4 anni di Switch con gli 8 di Ps4, come non ha senso confrontare dei periodi specifici delle stesse (Ps4 esce con le ossa rotta se confrontiamo la sua uscita con quella Switch, e lo stesso vale per Switch se raffrontiamo il suo 2020 con quello Sony). In generale, però, credo sia evidente che macchine come PS e Xbox garantiscano generalmente più gioco grazie ai multipiattaforma. Ma è altresì vero che non si compra Switch per giocare Fifa o Assasin's Creed (spero, chiramente)