Switch Emio – L'uomo che sorride: Famicom Detective Club

  • Autore discussione Autore discussione Polmo
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Taro Ninten (:asd:) nei trailer dei remake.



Ho giocato anche il capitolo 3:
Taro Ninten è forte :asd:
 
Iniziato il capitolo 3.
Ormai ci cho preso la mano con il navigare tra i menù dell'interfaccia: indaga <> pensa <> guarda. All'inizio non mi ci trovavo. ^^
 
Io ho completato il capitolo 4.

 
Magari ci scappa anche da noi

se arrivasse una versione retail sarebbe l'ennesima prova che Emio è andato bene (e tutto sommato anche i primi 2 o non sarebbe forse nato Emio tradotto multilingua)

ma non so quanto si possa considerare un indizio la presenza in quell'infografica
 
Sono arrivato a metà capitolo 8.
C'è un grande difetto nella sceneggiatura.
Se viene risolto subito allora si salva in calcio d'angolo altrimenti è una cosa che non va proprio bene.

Edit: per quanto riguarda l'eleganza che mi aveva trasmesso con la demo siamo sempre su ottimi livelli.
 
Quanti capitoli sono?
Oggi ho appena cominciato il quinto.
 
Così vi perdete il fascino della sorpresa di fronte alla scritta Final chapter :sadfrog:
 
Finito.
Gli aspetti tecnici sono molto positivi, non vedo l'ora che escano le musiche su Nintendo Music perché alcuni brani sono davvero azzeccati.
Il character design mi è sembrato un po' banale ma fa il suo lavoro... anche se avrebbero potuto far cambiare i vestiti ai protagonisti!
Avrei gradito l'utilizzo del touch screen ma la sua assenza non è una tragedia.

Per il resto si parla di trama ed ovviamente va tutto sotto spoiler, anche il grande errore (imho) di sceneggiatura.

Togliamoci questo sassolino bello grosso: in un thriller deve essere costante ad un certo punto il fattore pericolo, se c'è un morto allora deve essercene un altro altrimenti è un placido susseguirsi di eventi rilassanti che porteranno alla conclusione della storia.
Sembra che l'elefante nella stanza, la morte di Eisuke (il ragazzino da cui parte tutto) sia stato un evento lasciato sullo sfondo e quasi dimenticato forse per non superare il confine della tragedia (non parliamo con i suoi genitori, un approccio sensibile ma poco realistico).
Pure l'elemento romantico... era necessario?
È servito a stemperare il tono del thriller?
Ma così non ritorna a quel clima rilassato che in un thriller non dovrebbe esserci?
Proprio per questo considero il capitolo 9 il migliore di tutti: suspense, sensazione di pericolo, un nuovo mistero, lì la situazione si è ribaltata del tutto e la componente thriller ha avuto un maggior equilibrio.
Poi il post ending... quello è stato un brutto colpo: tematiche importanti, tristezza a palate ed un senso di malinconia che rimane anche dopo la fine.
Ma... viene raccontata con un anime, perché?
Perché non inserire tutto all'interno del gioco?
Perché non rendere giocabile la parte di Itsugi?
Avrebbero potuto intrecciare il passato ed il presente in qualche modo, sarebbe stato un ottimo esercizio di scrittura.

In conclusione: sono contento di averlo "giocato", di sicuro non è per tutti ed adesso ho bisogno di Bayonetta 3 e Marvel Ultimate Alliance 3 per sfogarmi un po'!

P.S. in 18 anni solo 3 vittime da serial killer, 1 di reazione ed un altra fuori dal modus operandi? E che sarà mai?!
 
Finito.
Gli aspetti tecnici sono molto positivi, non vedo l'ora che escano le musiche su Nintendo Music perché alcuni brani sono davvero azzeccati.
Il character design mi è sembrato un po' banale ma fa il suo lavoro... anche se avrebbero potuto far cambiare i vestiti ai protagonisti!
Avrei gradito l'utilizzo del touch screen ma la sua assenza non è una tragedia.

Per il resto si parla di trama ed ovviamente va tutto sotto spoiler, anche il grande errore (imho) di sceneggiatura.

Togliamoci questo sassolino bello grosso: in un thriller deve essere costante ad un certo punto il fattore pericolo, se c'è un morto allora deve essercene un altro altrimenti è un placido susseguirsi di eventi rilassanti che porteranno alla conclusione della storia.
Sembra che l'elefante nella stanza, la morte di Eisuke (il ragazzino da cui parte tutto) sia stato un evento lasciato sullo sfondo e quasi dimenticato forse per non superare il confine della tragedia (non parliamo con i suoi genitori, un approccio sensibile ma poco realistico).
Pure l'elemento romantico... era necessario?
È servito a stemperare il tono del thriller?
Ma così non ritorna a quel clima rilassato che in un thriller non dovrebbe esserci?
Proprio per questo considero il capitolo 9 il migliore di tutti: suspense, sensazione di pericolo, un nuovo mistero, lì la situazione si è ribaltata del tutto e la componente thriller ha avuto un maggior equilibrio.
Poi il post ending... quello è stato un brutto colpo: tematiche importanti, tristezza a palate ed un senso di malinconia che rimane anche dopo la fine.
Ma... viene raccontata con un anime, perché?
Perché non inserire tutto all'interno del gioco?
Perché non rendere giocabile la parte di Itsugi?
Avrebbero potuto intrecciare il passato ed il presente in qualche modo, sarebbe stato un ottimo esercizio di scrittura.

In conclusione: sono contento di averlo "giocato", di sicuro non è per tutti ed adesso ho bisogno di Bayonetta 3 e Marvel Ultimate Alliance 3 per sfogarmi un po'!

P.S. in 18 anni solo 3 vittime da serial killer, 1 di reazione ed un altra fuori dal modus operandi? E che sarà mai?!
tutto ciò che "chiedi" è quanto paradossalmente accade nei primi due FDC :asd:

per il resto a me invece è piaciuto tantissimo proprio perché
con una sola vittima ai tempi nostri bisognava indagare il passato, gli indizi erano pochi e questo ha reso più difficoltoso districare la matassa della verità, infatti se nei primi due FDC a un certo punto diventava tutto chiaro, sfido chiunque ad aver azzeccato esattamente tutto l'intreccio prima di vedere il finale.
senza contare che il perché non ci siano altri
omicidi, è perché nemmeno quello di Eisuke è stato fatto da Emio, ma era un suicidio sfruttato da Kuze per tornare a lavorare sul caso e sperare di trovare il fratello.
per quanto riguarda il finale cito le tue parole: "è stato un brutto colpo: tematiche importanti, tristezza a palate ed un senso di malinconia che rimane anche dopo la fine.".
La domanda è: avresti accusato lo stesso "colpo" se fosse stato raccontato in maniera giocabile magari alternato alle altri fasi e quindi "spezzettato"? io penso di no, e anzi penso che sia stato fatto di proposito per colpire il giocatore "al cuore". vivere quella parte tutta d'un fiato senza "distrazioni" è ciò che la rende così "forte" e bella, un pugno nello stomaco ma a suo modo anche "dolce", che ti fa empatizzare, intristire, incazzare, disgustare. per me è stata perfetta così <3

Aggiungo infine una cosa a cui mi stavo scordando di risponderti:
P.S. in 18 anni solo 3 vittime da serial killer, 1 di reazione ed un altra fuori dal modus operandi? E che sarà mai?!

il finale in un certo senso risponde a questa domanda:
Minoru non è un serial killer, è solo un tristissimo fratello impazzito. o meglio, lo sarebbe diventato qualora fosse riuscito a uccidere la piccola Kuze (sarebbero stati 3 omicidi in serie con lo stesso modus operandi), ma trovando Makoto che tenta strenuamente di difenderla e rivedendosi in lui si è poi "placata" parte del mostro che aveva dentro ed è rimasta solo quella ingenua e folle convinzione che Emiko fosse ancora viva (e che fosse proprio Kuze).
un barlume della sete di morte di Emio la rivediamo appunto solo nel finale
 
Occhio però, passa il concetto che sia meglio
un anime che un videogioco.

Mettere alla fine quella parte aveva un senso del punto di vista emotivo?
Non sono d'accordo perché abbiamo avuto a che fare con opere che hanno dosato le emozioni nel corso della storia, ma al di là di questo che rimane comunque una scelta autoriale... perché non abbiamo giocato la parte di Itsuki?

Ripeto, mi è piaciuto ma avrei fatto qualcosa di diverso per quanto riguarda quella parte lì.
 
Scusate.
No, ma scusate.
Riflettiamo un attimo.

Togliamo dalla trama i protagonisti del gioco quindi i membri dell'agenzia investigativa... la storia va avanti lo stesso e finisce allo stesso modo, giusto?
 
Scusate.
No, ma scusate.
Riflettiamo un attimo.

Togliamo dalla trama i protagonisti del gioco quindi i membri dell'agenzia investigativa... la storia va avanti lo stesso e finisce allo stesso modo, giusto?
tecnicamente devi anzitutto considerare che
in prima battuta non era successo nulla poiché Eisuke si era suicidato

quale sia invece l'impatto in generale
dell'agenzia investigativa, va considerato che Utsugi è quello che scopre tutto il background della storia di Minori, mentre "tu" scopri il coinvolgimento di Kuze, prima in maniera fumosa e con un semplice sospetto (la moto), poi con prove un filo più concrete (cravatta della scuola) e infine trovandola al villaggio abbandonato. inoltre non sappiamo nemmeno se Kuze sia arrivata lì magari seguendoti e spiando le tue indagini, quindi non direi che non c'è un ruolo del giocatore, ma anzi, che il giocatore è coinvolto nello sbrogliare la matassa dell'intrigo. un'indagine è questo: scoprire cose :asd:

secondo me stai entrando in modalità "devo trovargli un qualche difetto macroscopico". è una storia, va vissuta com'è stata ideata e per quello che vuole comunicare
 
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