ERASED e ECHOES| Star Comics | VVVVID & Netflix

  • Autore discussione Autore discussione Pein93
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Io credo che...

il problema nasce perché, nel bene e nel male, non ci sono mai state delle alternative.

Sarebbe infatti azzardato affermare che la serie non è thriller per via della "mancanza" di un colpo di scena sull'identità dell'assassino, in fondo sono molti i precedenti "famosi"(vedi ad esempio "Nodo alla gola" di Hitchcock) in cui l'identità del colpevole è chiara fin dall'inizio e che giocano su altro.

Come ho scritto altre volte, per quanto ben narrata ed appassionate e mettendo da parte l'elemento soprannaturale, è una storia molto semplice.

La tensione, l'ansia che si respira nella serie sfrutta molto la paura dell'orrore che si nasconde dietro il quotidiano.

Orrore incarnato dalla madre di Kayo e dal Killer.

Avrebbe giovato avere qualche altro sospettato?

Si, magari presentandoci altri personaggi appartenenti a quel quotidiano, qualche altro genitore ad esempio.

Sarebbe bastato anche solo mantenere l'ambiguità su Sawada...e sul padre di Jun, per avere quella buona dose di domande ed interrogativi in più.

E perché no, farci ascoltare di sfuggita persone con un opinione negativa di Jun sempre in compagnia dei bambini e dettagli simili.
Condivido,

che poi la serie "timidamente" prova anche a farti battere qualche altra pista,ancora non dimentico gli occhi "rossi" del compagno della madre di Kayo o Sawada che si sono visti per pochissimi secondi.Il mio rammarico più grande comunque è essermi fatto tante domane,per non dire peggio per nulla //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Si,sono ancora scottato,ma nulla che un buon finale non possa alleviare.Del resto ci sono pure sempre 13 capitoli,nel bene e nel male di cose ne devono accadere per forza.

Punterei forte che Satoru comunque torni al presente,salvandosi cosi da morte certa,sarebbe brusco,ma non vedo chi lo possa salvare in quel frangente.Non vorrei esagerassero con dei deus ex inspiegabili.
 
Adesso la cosa sulla quale spero non facciano minchiate

è la giustificazione dei poteri di Satoru. Piuttosto che una spiegazione forzata o deludente spererei che non dicessero nulla, mi va bene che fungano solo da base per gli eventi narrati, ma si vedrà //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif .
 
vista

se penso a tutte le pippe mentali spese su sto anime //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png e invece è il più banale //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png io guarda non so proprio cos-//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png maddai //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png e adesso satoru salta nel futuro e si salva? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png o il maestro lo salva all'ultimo per quel "io conosco il tuo futuro"? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png ma io veramente non so //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png

sono molto combattuto

 
vabbè ma che delusione, speriamo che questo 'colpo di scena' serva a sviare la nostra attenzione da uno imprevedibile.

tipo se c'entrasse qualcosa la madre di Satoru, personaggio insospettabile.
 
vista

mi è piaciuta molto, satoru fino all'ultimo nonostante i molti indizi non voleva accettare che l'assassino fosse il prof, quasi un padre per lui, si è fatto fregare dalla stessa sicurezza che ha ucciso kayo la seconda volta e ne ha pagato le conseguenze. Ma ora (in ordine di preferenza:ahsisi:) morirà? Avrà un ultimo revival? Tornerà nel 2006 (credo in questa:sisi:)? O forse verrà salvato dal prof per quel "Io conosco il tuo futuro"?

Non mi convince la motivazione di Yashiro, più che altro non riesco proprio a concepire come uccidere possa farlo sentire (momentaneamente) completo.

Avevo abbandonato dall'idea che quest'anime fosse un thriller e ho fatto bene, ma non sarebbe stato male se ci fosse stato qualche sospettato in più//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
 
Condivido,
che poi la serie "timidamente" prova anche a farti battere qualche altra pista,ancora non dimentico gli occhi "rossi" del compagno della madre di Kayo o Sawada che si sono visti per pochissimi secondi.Il mio rammarico più grande comunque è essermi fatto tante domane,per non dire peggio per nulla //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Si,sono ancora scottato,ma nulla che un buon finale non possa alleviare.Del resto ci sono pure sempre 13 capitoli,nel bene e nel male di cose ne devono accadere per forza.

Punterei forte che Satoru comunque torni al presente,salvandosi cosi da morte certa,sarebbe brusco,ma non vedo chi lo possa salvare in quel frangente.Non vorrei esagerassero con dei deus ex inspiegabili.
Purtroppo...

la scena in cui Satoru è tentato di uccidere la madre di Kayo, per quanto bella, rende gli occhi rossi molto meno affidabili.

Non sono più un fattore per identificare un personaggio negativo, quanto mostrano l'intenzione negativa che il personaggio ha in quel momento.

Che poi la cosa coincida nella maggior parte delle volte(La madre di Kayo ed il suo compagno, il killer) è un altro discorso.

Cosa accadrà ora?

Con l'identità del killer già svelata e dieci e più capitoli da adattare(ed in un manga di solo otto volumi, sono tanti) è chiaro che la storia virerà su qualcosa di differente, un po come Satoru ha sempre cercato di evitare di pensare a chi fosse il colpevole, concentrandosi sul salvare le potenziali vittime.

Secondo me è innegabile che la situazione in cui si trova adesso Satoru abbia fin troppe similarità con la storia di Kayo e con il suo manoscritto, il *** della morte che cerca di rimediare ad un suo errore.
 
Ultima modifica da un moderatore:
La mia opinione sulla serie non è cambiata dopo l'episodio 10, continuo a trovarla splendida.

Siamo in tanti ad averla immaginata come un thriller, ma è più una questione di "salvare la persona che deve morire" piuttosto che scoprire chi o cosa ha causato quelle circostanze (un po' come Steins;Gate dove i reveal sono perfetti ma alla fine non è quello il fulcro).

Satoru dall'alto della sua conoscenza, il suo essere un *** della morte che viaggia nel tempo per evitare la morte, non si è reso conto di essere finito nella parte della vittima.

Quante volte ha attraversato quel parco?

Quante volte girava da solo?

Da solo avrebbe eliminato la madre di Kayo, sarebbe diventato un assassino per salvarla (e forse, non sarebbe servito a nulla), è un ragazzo imperfetto, che si considera superiore perché ha una mente adulta nel corpo di un ragazzo (e fra l'altro pure nel presente è senza vie di fuga).

Io penso che abbia realizzato i suoi errori, quell'arroganza che da tanto tempo ha rischiato di rovinare tutto, secondo me il senso del potere è proprio questo: non è un dono, è una maledizione.

Non si dona la vita con un potere che gira attorno alla morte.

Detto questo, non mi aspetto un finale tragico, penso che in qualche modo le cose si sistemeranno per tutti, alla fine Satoru deve "solo" trovare il modo di sopravvivere e svelare la verità.

Ammetto di avere paura dell'epilogo perché pur non considerandolo un vero thriller, temo che la conclusione possa lasciarmi insoddisfatto.
 
Purtroppo...

la scena in cui Satoru è tentato di uccidere la madre di Kayo, per quanto bella, rende gli occhi rossi molto meno affidabili.

Non sono più un fattore per identificare un personaggio negativo, quanto mostrano l'intenzione negativa che il personaggio ha in quel momento.

Che poi la cosa coincida nella maggior parte delle volte(La madre di Kayo ed il suo compagno, il killer) è un altro discorso.

Cosa accadrà ora?

Con l'identità del killer già svelata e dieci e più capitoli da adattare(ed in un manga di solo otto volumi, sono tanti) è chiaro che la storia virerà su qualcosa di differente, un po come Satoru ha sempre cercato di evitare di pensare a chi fosse il colpevole, concentrandosi sul salvare le potenziali vittime.

Secondo me è innegabile che la situazione in cui si trova adesso Satoru abbia fin troppe similarità con la storia di Kayo e con il suo manoscritto, il *** della morte che cerca di rimediare ad un suo errore.
Mi chiedevo appunto in questi giorni visto che Kayo è salva come inciderà tutto questo sul futuro.Magari quando e se Satoru tornerà al presente arriverà in un momento prima che la madre muoia,dico cosi perchè il professore da quell'episodio potrebbe cambiare obiettivi e quindi potrebbe non avvenire l'incontro in quel parcheggio con la madre che lo riconosce.Di conseguenza si eviterebbe il fattaccio.

Però non so,servirebbe una spiegazione sul revival per giustificare il tutto,altrimenti sembrerebbe quasi che funzioni in modo random,visto che l'unica volta che è tornato indietro è tornato nel momento stesso in cui se n'era andato.
 
Vista la 11,la opening signori.No ma comunque mi va bene,molto bene.L'ultima puntata non la cannano di certo per me se...

Mi danno un Airi ending,lo esigo.

Kayo con Hiromi.HIROMIIIIIIIIIIII.............HIROMIIIIIIIIIIIIIIIIII,è un maschioooooooo *** brando //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Due secondi spendetemeli però per dirmi come si è salvato ed è andato in coma please.Best mom comunque.

Un commento molto sobrio insomma.Hype per quello di Geddoe.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Vista anche io la 11.

Già la opening mi ha aveva devastato, ma quando

è arrivata Kayo sono esploso a piangere. Il finale poi con Satoru super serio :morristend:
Nel complesso mi è piaciuta, però l'ho trovata un pò sottotono rispetto alle altre.

 
Undicesimo episodio, i giochi sono fatti...

ormai, nel bene e nel male, fra gioie e rimpianti siamo al finale.

Questo episodio nonostante sia "lento" nel "ripresentare" i vari personaggi sfrutta al massimo tutti i minuti a sua disposizione forte di una serie di scelte registiche "semplici" ma geniali che colpiscono direttamente lo spettatore quasi come una serie di pugnalate e chiariscono la situazione, meglio di quanto farebbero mille parole.

Ma tutto a suo tempo.

Partiamo dall'inizio, i primissimi secondi ci mettono negli inediti panni del Killer,di Yashiro Gaku, del signor Nishizono e ci forniscono una lettura unica, inedita, intima della distorta personalità di quest'uomo, di questo mostro e del "perché" scelga proprio quei bersagli partendo da una storia che chiunque sia appassionato di animazione,di fumetto giapponese, ma anche solo del folklore del paese del Sol Levante... ha letto almeno una volta, "Il filo di Ragno".

Il tutto mentre getta luce sulla presenza di quel criceto e di quella ruota all'interno della ending, uno dei pochissimi elementi a non avere fino ad ora una spiegazione e ci introduce alla sua nuova e più perfetta ragione di vita, il suo nuovo Spice, il suo preferito, colui che gli è sopravvissuto, la delizia che non ha mai gustato appieno, Satoru Fujinuma.

Si può obiettare che l'episodio in questa sede e per tutta la sua durata, ometta un dettaglio fondamentale.

Come ha fatto Satoru a sopravvivere? Come ha fatto ad uscire vivo da quella macchina? Chi è stato a salvarlo?

Ma ciò passa momentaneamente in secondo piano l'opening scorre mentre quella che è un tempo era solo un'ipotesi, una delle tante partorita dagli spettatori appassionatisi alla vicenda diviene realtà.

Il titolo della serie, Erased, la storia di Kayo, il suo grido d'aiuto, ripetuto cosi tante volte quasi come un mantra...si riferiva a Satoru e non alla bambina.

è lui, colui che ha donato la pace alla sua città, colui che è riuscito nell'impresa di salvare le piccole vittime del suo stesso carnefice, a non esistere.

Ha salvato Kayo, Aya, Hiromi,Yuuki e sua madre da un destino orribile ma non se stesso eppure...probabilmente è esistito dentro i suoi cari più di quanto non lo fosse stato il se stesso originale.

Satoru finisce in coma.

Solo dopo quindici anni, quindici lunghi anni quel proiettore può accendersi nuovamente per far scorrere la pellicola che è la sua vita.

Accudito giorno per giorno, fra sacrifici e dolori da sua madre, la quale non ha mai perso la speranza.

Qualsiasi lode nei confronti di Sachiko, di questa donna sola, di questa madre arrivati a questo punto è riduttiva.

Riduttiva dopo aver osservato brevemente con quanta dedizione si sia dedicata a Satoru, come abbia vissuto unicamente confidando nel suo risveglio non dimentichi delle sue parole nell'episodio nove "La mia opinione è che, a questo mondo,i nostri figli siano la cosa più preziosa

Eppure nonostante Satoru sia finalmente sveglio, nonostante "sia per la prima volta nell'epoca Heisei", c'è qualcosa di anomalo

Qualcosa che...salta subito all'orecchio, è un bambino di undici anni, nel corpo di un ventiseienne.

Un bambino che però ha conoscenze che non dovrebbe possedere: termini, voci, visi, abilità come il disegno...tutte cose a cui non riesce a dare un senso.

Le sue memorie, i suoi ricordi ventinove anni di ricordi e viaggi nel tempo tutto pare offuscato e confuso, chi è lui in realtà?

Tali interrogativi meritano veramente di trovare una risposta?

Vale la pena andare a scavare nuovamente, quando sua madre ha "istruito" a regola i suoi due migliori amici, Kenya ed Hiromi, ora adulti e professionisti affermati, di non menzionare in alcun modo nulla del suo passato nonostante dopo tutti questi anni è chiaro che siano tante le cose che i due vorrebbero chiedergli.

Ed altrettante sono le cose di cui gli vorrebbe parlare un'altra persona, lei, Kayo.

Fa male, fa male a chi, come me, aveva immaginato un lieto fine per Satoru e la ragazza, rivederla cosi.

Ora adulta, sposata, moglie e sopratutto felice anche lei che era abituata anzi, condannata, a vivere una vita di solitudine, ora può esserlo "e tutto questo grazie a te Satoru".

Eppure anche lei porta un peso, le non sa la verità che noi conosciamo, ma sospetta,sa, che quanto accaduto all'amico è anche colpa sua e, come è solito per chi "sopravvive", si sente incolpa, si sente "indegna" di essere felice.

Ma lui trova subito le parole adatte"Kayo il mio destino è mio soltanto. Non c'è alcun bisogno che tu ti senta in responsabile" eppure sta soffrendo, sta soffrendo ma lo realizza la portata di quel dolore solo nell'istante in cui sfiora la mano del figlio di Kayo e Hiromi, Mirai che significa futuro.

Ma questo nome, non vi fa tornare in mente nulla? "Fu cosi che salvai Kayo,e regalai un futuro alla sua esistenza.Da qui in avanti Kayo stessa traccerà il proprio cammino. E io sono convinto che il futuro che attende Kayo sia un luogo pieno di luce"...il futuro di Kayo è un luogo pieno di luce.

è un futuro possibile solo grazie a lui, grazie a lui che ha sacrificato tutto per salvare lei, suo marito e gli altri.

Mirai, questa piccola vita esiste solo grazie a lui ma allo stesso tempo sfiorarla gli fa realizzare la portata di cosa ha perso.

E mentre Satoru cerca di rimettere in sesto il suo cuore in frantumi, il suo corpo e la sua identità, i vari interpreti di questa vicenda continuano a muoversi

Ci è data la possibilità di ascoltare uno straccio di conversazione...molto sospetta fra il medico di Satoru ed il direttore"...come le ho già detto non ho intenzione di farlo. è un mio paziente non una cavia da laboratorio" cosa vogliono fare a Satoru?

Ma prima di poter anche solo ragionare su tali parole, ecco che Kenya si ripresenta da Satoru accompagnato da un uomo che Satoru dovrebbe ricordare solo vagamente, il signor Sawada.

Questo incontro è un segnale chiaro, chiare come le parole che i due uomini si scambiano uscendo dalla stanza "Abbiamo aspettato quindici anni. Mettergli fretta servirebbe a poco.Facciamo le cose con calma"

Cosa voleva essere Kenya? Un paladino della giustizia, come Satoru. E qual è il suo mestiere adesso? L'avvocato.

Chi aveva un file dettagliato sul caso e che aveva avvertito Sachiko sulla presenza di un killer che bersagliava i bambini? Il signor Sawada.

è probabile che i due abbiano iniziato a collaborare per risolvere quel caso e Satoru è la chiave per risolverlo.

Nel mentre Satoru fa amicizia con una bambina malata di leucemia.

Una bambina che lo aveva osservato di continuo durante i suoi esercizi di riabilitazione e alla quale ora cerca di dare coraggio.

Come un certo giovane uomo aveva fatto con lui tanto tempo prima.

Questo momento è offuscato dalla presenza dei peggio sciacalli del nostro moderno.

Sempre pronti a gettare fango e calunniare per puro diletto.

Ironicamente giunge "in soccorso" di Satoru, un uomo di nostra conoscenza.

Un uomo che avevamo intravisto in lontananza mentre conversava proprio con la bambina di cui sopra, Kumi.

Non uomo qualsiasi, ma lui, il signor Nishizono, Yashiro Gaku.

Che si ripresenta alla prima occasione, desideroso di rivederlo, di rivedere la sua preda prediletta, la sua nemesi "Durante questi quindici anni non ho fatto altro che attendere il tuo risveglio" e si solo immaginare quanto ora attenda che il ragazzo recuperi la memoria.

Proprio come aveva immaginato, una volta sposatosi l'uomo ha preso il cognome della moglie e non solo quello.

Ha anche ereditato l'influente posizione di consigliere cittadino, una volta appartenuta al suocero.

Incarico che come abbiamo avuto modo di vedere, gli ha dato un'influenza ed un potere inimmaginabili ai tempi in cui era solo un "semplice" maestro elementare.

E fra le sue tante conoscenze, vi è ora anche il direttore dell'ospedale.

Lo stesso direttore con cui il medico di Satoru aveva parlato poco sopra.

è stato proprio grazie a quest'uomo a noi sconosciuto che Nishizono ha incontrato la piccolo Kumi.

La quale, ovviamente, è una ennesima vittima predestinata, volta a colmare quel suo vuoto.

Yashiro si riavvicina dunque a Satoru e proprio il giorno in cui in cui è pronto ad agire, ad uccidere la bambina questi gli fa una richiesta inconsueta.

Sono passati cinque giorni da quando si sono incontrati di nuovo(L'operazione di Kumi era fissata una settimana dopo tale incontro e con l'ultimo riferimento temporale tale giorno è indicato come "dopodomani") e Satoru vuole fare due chiacchiere.

Il killer sembrava non aspettare altro, conscio della presenza dei paparazzi, invita il ragazzo a parlare in un luogo più appartato"Ho trovato il posto ideale, sai?" e mentre parla e ricorda i momenti vissuti da Satoru e dai suoi altri ex alunni"avevate la vostra base segreta e giocavate a nascondervi, no?", indossa nuovamente quei guanti, picchietta di nuovo quel dito costantemente.

Basta un'inquadratura, Satoru ora sa, ora ricorda ma aspetta solo di essere da soli, sul tetto "Yashiro. Ora ricordo di nuovo...tutto quanto"

Il climax finale sta per avere luogo, quel singolo, agognato filo di ragno è nuovamente visibile.

Satoru ha scelto nuovamente di affrontare quel mostro da solo.

Cosa succederà?

La opening nasconde forse qualche indizio? Il fuoco, l'acqua, la tormenta mancherebbe quel proiettile?

Ma nelle sue condizioni Satoru non può fuggire come potrà salvarsi dalla sua nemesi?

Indifeso e nel suo territorio?

E forse, ancora più importante, arrivati a questo punto è possibile che anche lui possa agognare ad un futuro pieno di luce? Senza Kayo?

Forse si, forse una persona c'è...ma siamo pur sempre nel 2003, mancano ancora tre anni prima che Satoru possa conoscere quella fanciulla la quale, parola di mamma, è platealmente innamorata di lui pur con i dieci e più anni di differenza.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Visto anch'io l'episodio 11. Sensazioni molto, troppo contrastanti.

Cioè, la prima parte dell'episodio tutto sommato mi è anche piaciuta, ma quello che mi ha dato parecchio fastidio è l'impressione che l'ottima regia, le musiche e i momenti alla volemose bene siano stati usati per mascherare l'evidente fretta nello sviluppo della storia e soprattutto i buchi di trama (come ha fatto Satoru a salvarsi? che diavolo significa quel discorso del filo?). Magari ce l'ho avuta solo io, ma per me questo equivale a barare //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif .

La seconda parte è un buco nell'acqua, e mette in mostra tutti gli evidenti limiti dello show, ovvero il lato thriller. Quando si tratta di rapporti umani e momenti slice of life è sempre rimasto su ottimi livelli, tutte le volte che è apparso il serial killer (sia quando non lo conoscevamo che adesso che è ben noto) invece no. Dico show e non serie perché secondo me questa trasposizione ha premuto troppo l'acceleratore verso una componente che nel manga è meno importante, ma ovviamente devo verificare.

Le uniche cose che salvo davvero sono la variazione nell'opening (geniale) e il momento con Kayo. Speriamo in un finale soddisfacente.
Lettura del manga obbligatoria a serie conclusa, ma probabilmente quando uscirà l'edizione Star Comics.

per me siamo in caduta libera
Per come era partita inizialmente la serie, anche secondo me //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif .

L'immagine giusta.

 
Io ragazzi propongo una petizione per sopprimere San Giuseppe e nominare Geddoe al suo posto,con un'introduzione che farebbe pure impallidire l'Odissea alla fine il ragazzo vuole quello che voglio io,sono commosso.

 
A me è piaciuta molto l'undicesima puntata. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Comunque nel complesso ho una sensazione di incompletezza, si vede che hanno tagliato :morristend:
Io più che altro spero il finale non sia scontato come sembra.. Dopo che Kayo se n'è andata è diventata una serie abbastanza scontata, seppur appassionante.

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

 
L'episodio non mi ha convinto totalmente, troppe spiegazioni mancanti anche se ha alcuni momenti ottimi

la opening ad esempio, "la città in cui io non ci sono" è davvero un titolo perfetto:sisi: molto straniante anche che ora sentiamo la voce da bambino per i pensieri e quella da adulto per la voce, Kayo:nev:("ho regalato un futuro a kayo" e il bambino si chiama Mirai?:morris82::morris82::morris82::morris82::morris82::morris82::morris82::morris82::morris82:
, l'anime è fatto di corsa e si sente, verrà salvato in extremis dal finale?

Io ragazzi propongo una petizione per sopprimere San Giuseppe e nominare Geddoe al suo posto,con un'introduzione che farebbe pure impallidire l'Odissea alla fine il ragazzo vuole quello che voglio io,sono commosso.
Voglio la fiera di San Geddoe, dove devo firmare?//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/bzv7yXY.png

 
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