E' sempre stato così; due file separate con priorità ai biglietti e in seguito apertura agli accrediti fino a disponibilità di posti a sedere (molto arbitraria e basata sugli orari del programma). Il rischio maggiore riguarda la Sala Grande e PalaTim/PalaBiennale (o come lo abbiano chiamato ora) durante il fine settimana o agli spettacoli delle 17-19. Ovviamente mi riferisco agli accrediti culturali, non a quelli stampa che con l'ex Palagalileo facevano storia a se stante (beninteso che anche lì facevano entrare i culturali, seguendo la medesima logica di priorità). Ad esempio agli spettacoli del mattino o a quelli serali e notturni non ho mai avuto problemi ad entrare ovunque volessi, mentre nel primo e secondo pomeriggio ho spesso preferito optare per la tranquillità di Sala Volpi o - ancora meglio per via delle poltroncine ultracomode - Sala Perla.non so com'era anni fa, ma ora ci sono due code distinte per biglietti e accrediti.
Quello che ha portato tutti; il gusto per la discussione. Vi racconto un aneddoto divertente. Era l'anno in cui Miyazaki veniva premiato alla carriera e ha portato Il castello errante di Howl. Per essere sicuro di accedere all'anteprima, ho acquistato il biglietto pur essendo accreditato. Proiezione blindatissima, succede che chiudono le porte prima di fare entrare la coda della fila - io e un'altra dozzina di persone. Parte il film e noi restiamo nel corridoio della Sala Grande. Dopo un po' arriva Occhipinti (la sua Lucky Red distribuiva il film) e in men che non si dica organizza una visione collaterale per noi, in una piccola saletta locata nei piani inferiori del Palazzo del Cinema. Ci raggiunge anche il produttore nipponico che si scusa a nome di tutti. Pura lisergia.Non si possono prendere i biglietti per tutti gli spettacoli?
Vedo che sei nuovo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png Cosa ti ha portato qui da noi??