Le persone possono lamentarsi pure del fatto che Cloud è troppo biondo rispetto all'originale, è un loro diritto. I recensori non sono però "Le persone", ma, almeno in teoria, professionisti dotati di competenze tali da potere dare un voto oggettivo al gioco. Ovvio che qui tutti stiamo un po' giochicchiando e mettendo le mani avanti, ma sono convinto che scherzando scherzando, un po' ci prenderemo.
Il punto è che per alcune saghe, tra cui FF, alcuni limiti sembrano sempre essere più pesanti. Con FFXVI fresco fresco di uscita però, l'incoerenza rischia di essere grottesca. Di XVI ne sono state dette di ogni ma oggettivamente peccava di attività secondarie. Capisci bene che se davvero qualcuno si lamenterà dei troppi minigiochi, vorrà dire che a prescindere non va bene niente. Il gioco sarà bloated? Forse, ma a una certa, se le attività secondarie sono noiose basta non farle, mentre FFXVI ti piazzava quest noiose nella main. Delle due soluzioni ne andrà bene una?
Inoltre, ma questo non vale solo per FF, su queste benedette attività secondarie direi che la critica dovrebbe fare pace col cervello. Se alcuni elementi (tipo 'ste benedette torri per sbloccare la mappa) hanno rotto le palle devi essere coerente e quando vai a recensire Zelda mi devi dire che, pur nella sua innovazione, anche Zelda ha elementi classici/vecchi, invece là pure le torri sono capolavori. Magari alla fine prenderà 100/100 in tutte le recensioni, ma vedendo come è stato trattato il XVI, lo scetticismo ci sta.