Guarda, a costo di sembrare stucchevole, ti ripeto che non è mia intenzione convincerti, anche perché se un gioco non ti piace non è che arriva un pincopallino qualsiasi e a parole ti convince a giocarci. Solo davvero, la recensione di SpazioGames è veramente l'ultima cosa da citare per dare forza a un discorso critico.
Dire che FFXVI bada molto alla forma e dimentica la sostanza è un'affermazione che da sola dimostra quanto poco il recensore abbia interpretato male il gioco e sì, qui pecco di presunzione. Semmai è l'esatto contrario. FFXVI è un gioco che sacrifica alcuni aspetti, da cui nascono poi le controversie, per badare solo esclusivamente alla sostanza. E nel sacrificare alcuni aspetti, risulta quasi ingenuo e anacronistico.
FFXVI è un gioco che ti sbatte in faccia quello che è e o lo ami per quello, oppure non ti piace. E ci sta che non ti piaccia ripeto, ma appunto dire "Non mi piace perché non mi piacciono gli action" è OK; partire con dissertazioni su perché non sia un FF perché il combattimento blablablalba no.
I Final Fantasy sono sempre stati giochi che volevano raccontare storie. Lo hanno nel Dna, per come è nata la saga proprio e ancor di più per come si è evoluta. Il tasso di sfida è sempre stato basso e qui veramente, dovremmo tutti fare un grande atto di onestà e grattare via l'oro dai nostri ricordi. Si ok bello il materia system, il job system, l'atb e tutto, ma sono sempre stati elementi al servizio di una storia, per farti divertire ele sfide, sono sempre state relegate al post game e per di più, molte di esse si vincevano rompendo il sistema. Vuoi dirmi che uccidere i Dark Eoni con Yojimbo dandogli miliardi di guil farmati o la emerald weapon da sconfiggere con una precisa combo era un capolavoro di combat design?
Tutta la saga ha sempre fatto affrontare al giocatore l'intera avventura in modalità facile. Io ho finito FFVII a 9 anni, col gioco in spagnolo, capendo metà delle cose che vedevo, con i pg arrivati al boss finale completamente a cazzo di cane. Ho fatto vari tentativi ma ce l'ho fatta, ma ero tutto fuorché il player ultra consapevole del gioco. Questo ha inficiato sulla mia esperienza? No, assolutamente.
Discorso fetch quest e dungeon, anche qui. Un gioco che bada molto alla forma ti avrebbe fatto Fetch quest con gameplay articolati e Dungeon con 3000 livelli, enigmi ambientali e artifici simili. Al contrario, FFXVI ricorre ai corridoi per non spezzare l'azione. E lo fa in maniera eccessiva, in un badare alla sostanza che ci restituisce una forma che da un punto di vista di level design è perfino dozzinale. Perché, mi ripeto, tutto si basa sulla trama, ma com'è sempre stato. Sarò strano io ma anche a fronte di dungeon più complessi, giocando FF il mio scopo è sempre stato vedere "Cosa succedeva dopo".
Sulle fetch quest idem: struttura semplicissima, ma hanno un ruolo fondamentale nel delineare il mondo dove avvengono le vicende.
Ora, tutto questo non cambierà il fatto che il gioco non ti piace, perché se pad alla mano non ti diverte, non puoi passare 20-30-40-XY ore davanti alla tv a romperti le palle. A me fa un effetto simile Elden Ring per dire: ci ho provato più volte e magari ci riproverò ancora a prenderlo, ma al momento è bello posato in scaffale che aspetta. Se però al tuo "Non mi piace" vuoi aggiungere delle critiche sensate al gioco, dovresti levare gli occhiali colorati che ti fanno vedere tutto di un colore, perché il gioco ha tanto da dire. Ha pure dei difetti veramente stupidi

, ma bisogna essere onesti intellettualmente quando si mettono sulla bilancia.
Forbidden West nelle prime ore di gioco ha fatto un gran lavoro con le secondarie, per poi perdersi totalmente nella seconda parte di gioco e fallendo nel riuscire a dare all'ovest proibito la parvenza di un mondo vivo e caratterizzato da quella spietatezza e crudezza con cui veniva descritto. Secondo me in questo le side quest ridotte all'osso di FFXVI fanno un gran lavoro. Perché pur usando meccaniche di gameplay vecchie, riescono a rendere vivo il mondo, pur facendoti fare 4 cose in croce. Ogni piccolo compito che ti danno è un espediente narrativo per farti conoscere le dinamiche sociopolitiche di quel mondo, che risultano coerenti con la lore che viene servita al giocatore. In FW l'Ovest proibito viene descritto come l'inferno e poi, a parte la solita diffidenza iniziale, sono tutti amiconi di Aloy e "ODDIO STRANIERA AIUTAMI, MIO FRATELLO SI È PERSO NEI BOSCHI E ANCHE SE IO FACCIO PARTE DI UN POPOLO CHE UCCIDE TUTTI GLI STRANIERI CHE VEDE TI CHIEDO AIUTO". Anche no, e io amo la saga di Horizon, però tra quello e le quest super basilari di FFXVI scelgo queste tutta la vita.