Ufficiale Gamers' Vault | Sopravvissuti alla quarantena!

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Dragons La Leggenda Dei Nove Regni.

All'epoca avevo apprezzato molto il primo Dragon Trainers, una di quelle pellicole che per pur con una premessa semplice ed inflazionata, riusciva a coinvolgere, emozionare e...anche a sorprendere in alcune sue scelte.
Pur avendo visto anche i due, ottimi, sequel non li ho mai rivisti più di tanto né tantomeno mi sono mai interessato a tutta l'omnia di serie televisive a tema rilasciate negli anni...però quando mi è capitato di vedere questo titolo a tema in offerta, mi sono detto...perché no?

Da fan di Spyro della prima ora sono sempre ben lieto di giocare un titolo a tema draghi, ne vediamo troppo pochi (Pathfinder Gold Dragon Route, sto ARRIVANDO)
Risultato? Positivo.
Gli Outright Games non sono il più grande team di questo mondo ma hanno tanta esperienza con i titoli rivolta ad un pubblico più giovane.

Questo Dragons è un action-platform, con visuale dall'alto per lo più fissa che vede coinvolti i draghi protagonisti (se ne aggiungeranno via via sempre di più, fino ad un totale di quattro) in combattimenti e la risoluzione di piccoli enigmi, per lo più basati sui vari tipi di elemento dei loro soffi. I singoli personaggi presentano differenze canoniche un all-rounder che se la cava in ogni situazione, un tank lento ma coriaceo ed affidabile, uno speedster con manovre evasive di varia natura ed un quarto pg con la capacità di usaredue elementi anziché uno. Tutti loro vengono potenziati da un albero delle abilità tramite i vari cristalli acquisiti in game. Sebbene alla fine della fiera, non tutti loro risultano utili allo stesso modo.

Lo scorrere dell'avventura è abbastanza tranquillo però ci sono un paio di cosine che aggiungono un po' di pepe.
Ognuno dei cinque mondi(Ovviamente tematici) ha cinque livelli.
I primi tre livelli di ogni mondo hanno due uscite, la seconda permette di sbloccare la modalità sfida per quello specifico livello.
Completando la sfida nei primi tre livelli di un mondo, permette di sbloccare anche quelle per gli ultimi due.

Le sfide sono varie, si passa dall'avere un piccolo dot costante, a nemici inizialmente invisibili o l'impossibilità per i propri draghi di recuperare salute quando sono a riposo ed altre cosine che sicuramente aggiungono un po' di pepe e longevità al tutto.
Difetti? La telecamera, fissa, non è sempre perfetta. Capita di rado che possa letteralmente bloccarsi in angolazioni che non sono quelle richieste rendendo il tutto molto fastidioso, nelle sequenze con più nemici e cose da fare si tende a perdere di vista il proprio personaggio altre volte invece è troppo zoommata e non ci permette di vedere un elemento con cui è necessario interagire. Più in generale il gameplay e le situazioni sono tutte molto basilari sebbene non brutte.

Aggiungo a titolo personale, ho trovato molto pesante il narratore.
Non perché sia doppiato male anzi ma sin troppo presente ed invadente, do per scontato che sia una scelta voluta per aiutare i bambini che non sanno leggere o non leggono ancora bene a capire costa succedendo. Fortunatamente, si può disattivare la voce e giocare solo con le musiche degli ambienti ed i grugniti ed espressioni dei nostri draghi.
 
Dungeon Encounters

Il 2024 è stato un anno molto a tema "SQUEX" fra la trilogia di Voice of Cards e l'inter Final Fantasy Pixel Remaster.
Quest'anno a livello quantitativo non credo sarò in grado di eguagliare quei numeri MA ci sono tanti titoli che vorrei giocare o rigiocare e mentre spulciavo il mio backlog, l'occhio è caduto su Dungeon Ecounters.

Hiroyuki Ito, un nome, una garanzia per chi ama i jrpg.
Uno delle menti principali dietro l'ATB nonché director di Final Fantasy VI, IX e XII.
A suo fianco? Hiroyuki Kano, responsabile dell'ottima FFXII: THe Zodiac Age e Final Fantasy Tactis A: Grimoire Rift mentre alle musiche abbiamo sempre il sommo Uematsu.

Sulla carta ci sono tutte le premesse per un grande jrpg classico...il punto però è che Dungeon Ecounters non è un jrpg classico.
Siamo di fronte ad un esperimento estremamente affascinante, un titolo minimalista.

Dalla premessa narrativa limitata ad una breve schermata ad inizio gioco, ai dungeon che si presentano come una serie di reticoli, ai combattimenti privi di abilità o tecniche visivamente spettacolari.
Eppure in questa semplicità, vedo già TANTA profondità ed il genio. Ricordo di come Ito ha dichiarato di aver pensato ad un titolo simile guardando una mappa della metropolitana di Tokyo, dove tutto sembra confuso ma in realtà ogni punto è identificabile.

Bene, ogni singolo punto del dungeon è tracciabile ed identificabile.
Sempre.
Allo stesso modo i background dei personaggi, pur essendo ininfluenti ai fini del titolo, sono estremamente vari e curati.
Una giovane madre di due gemelli con marito buon tempone in cerca di denaro, una strana creatura chiamata "Sir Cat" e che ricorda tanto Totoro, un ragazzo letteralmente finito in un isekai ed inconsapevole di essere in pericolo di vita, un uomo bestia ritrovato in un'antica rovina e resuscitato da alcuni scienziati...superflue ma diverse, interessanti, divertenti, tragiche, mature.

L'ATB è curiosamente impostato su wait contrariamente a quanto accade di solito ma non è l'unico punto di interesse.
Pur mancando abilità particolari, prima di danneggiare i nemici è necessario "passare" attraverso i loro punti di attacco e difesa, solo allora si potranno danneggiare gli hp.

Esplorare è costantemente incoraggiato, si possono trovare abilità (Sia da battaglia che da esplorazione) ritrovare info sui nemici, ottenere PA per attivare altre abilità.
I combattimenti sono brutali ma al contempo "opzionali", perché fin dal principio il titolo offre tutti i tool per vedere dove ci saranno degli incontri e volendo anche evitarli completamente.

Al breve numero di party member iniziali, ve ne sono molti altri intenti ad esplorare per conto loro.
Questa è una cosa molto interessante, per aggiungere i party member bisogna raggiungere la loro coordinata ed "aggiungerli" al proprio party tuttavia non è in alcun modo possibile portare con se, ad esempio, dei personaggi pietrificati. Per fare quello da quanto ho potuto capire è necessario raggiungere un gorgon sanctuary e far depietrificare esattamente quella coordinata.

Ridendo e scherzando, per quanto improbabile, questo è un titolo in cui credo si possa letteralmente avere un game over perenne.
Quando il party viene annientato, si ritorna al piano 0 e si deve formare una nuova squadra, per recuperare i party member bisogna tornare esattamente in quel posto e riaggiungerli al party. Di conseguenza se tutto il party viene annientato teoricamente è possibile un perma game over.

Ed in tutto questo? Io sto facendo largo uso delle exploration skill, ho mappato completamente la prima sezione ed attraversato la seconda e la terza.
Mi appresto a raggiungere il trentesimo piano. Mi ha preso TANTISSIMO è semplice ed accattivante.
Also, l'unica cosa non minimal è il nostro personaggio a seconda del nostro leader cambia e non si tratta di una pedina come accade per Voice of Cards.
 
Gran Turismo World Series 2025 - Nations Cup Exhibition 1 - Lega GT2
Round 3

Mercoledì si è svolto il terzo round, 10 giri sul circuito di Road Atlanta con la Suzuki Cappuccino su pneumatici stradali a mescola morbida. L'auto è una kei car da meno di 70cv, quindi la chiave è perdere meno velocità possibile in curva, perché la ripresa non è esattamente brillante. :asd: Ho fatto quattro gare, alle 12, alle 13, alle 15 e alle 16, tutte stanze di soli piloti di livello A con in palio tra i 160 e i 170 punti. Mi sono sempre qualificato tra la 5a e la 9a posizione e chiuso la gara tra i primi otto. Nella gara delle 16 sono arrivato terzo e tanto mi bastava, con 151 punti ho superato per la prima volta la soglia 150. Sulle gare non c'è molto da dire, era una sifda nel cercare di sfruttare tutta la pista disponibile per mantenere velocità, ma senza sforare per non prendere penalità (devastanti, un secondo di penalità corrisponde a tre secondi persi sulle altre auto) per violazione dei limiti del tracciato, cosa che mi è riuscita abbastanza bene ad accezione della seconda gara, in cui anche per le troppe penalità sono arrivato ottavo (peggiore risultato di giornata). Per essere il mio battesimo da pilota di livello A è andato bene, ho guadagnato punti pilota in tutte le gare e portato a casa un podio finale.

Round 4
Ieri si è svolto il quarto e ultimo round, 27 giri sul circuito originale Grand Valley Highway 1 con la Red Bull X2019, il remake della gara del round di Tokyo delle finali mondiali 2024. Il circuito mi piace, l'auto mi è indifferente ma spesso ottengo ottimi risultati nelle gare con la X2019, probabilmenmte pur non piacendomi molto la capisco meglio di quanto non facciano mediamente i miei rivali. C'era l'obbligo di usare tutte le tre mescole, ma le mescole media e morbida erano più che sufficienti per affrontare l'intera gara, quindi la mia strategia prevede un solo giro su mescola dura, poi 17 su media e gli ultimi 9 su morbida. La partenza è da fermo, quindi la mescola dura è penalizzante nel primo giro, ma fermarsi subito ai box e avere, idealmente, pista libera mi sembra la scelta migliore. Nelle prove libere ero forte, intorno alla 700a posizione nella leaderboard mondiale e a poco più di un secondo dalla 10a posizione.
Inizio con la gara delle 11 e mi qualifico 5°. Ho un ottimo spunto dalla griglia ma dopo i primi metri perdo il vantaggio per via della mescola e finisco in 6a posizione. Nella frenata violenta del primo tornantino mi tamponano spedendomi fuori pista e così arrivo alla sosta, alla fine del primo giro, in 11a posizione. Nel resto della gara faccio buoni giri e rimonto fino alla 5a posizione, ma durante il secondo pit stop non ho caricato abbastanza carburante per cui negli ultimi due giri mi trovo a dover gestire i consumi e nell'ultimo giro, a poche curve dalla fine, cedo la posizione a un portoghese. Arrivo 6°.
Neanche il tempo di finire (tra qualifica e gara ci vogliono più di 50 minuti) e mi iscrivo subito alla gara delle 12. Mi qualifico 3°, ma parto 2° per il ritiro di un pilota prima della partenza. Ho di nuovo un buono spunto dalla griglia, di nuovo dopo i primi metri perdo il vantaggio per via della mescola, di nuovo nella frenata del tornantino mi spingono da dietro mandandomi lungo. :sadfrog: Faccio una buona gara, a parte una penalità da 0,5 secondi per una violazione dei limiti del tracciato e arrivo 5° ma in realtà è un 4° posto perché il vincitore ha fatto una sola sosta usando solo due mescole, quindi prende 2 minuti di penalità. Da un lato sono contento per la posizione gratis, dall'altro rosico come un castoro per essere arrivato a meno di un seocndo dal pilota che mi precedeva - che era in crisi e lo avrei superato facilmente con un giro in più - e meno di 7 secondi dal vincitore. Se nel primo giro non mi avessero spinto fuori avrei lottato per la vittoria.
Gara delle 13. Nel primo giro di qualifica prendo penalità per violazione dei limiti del tracciato, quindi il giro è annullato e nel secondo giro lanciato sconto 0,5 secondi di penalità. Mi qualifico 11° e senza la penalità mi sarei qualificato tra i primi quattro. Paradossalmente la partenza da centro gruppo va meglio e dopo la prima curva sono 5°. Questa volta sopravvivo al tornantino ma per compensazione sono io a sbagliare una curva poco dopo e perdere varie posizioni per il fuori pista. La gara va bene fino al secondo pit stop, quando esco dietro a un cipriota più lento ma non abbastanza da riuscire a superarlo. Dopo pochi giri ci raggiune un emiratino (ho scoperto adesso, grazie a google, che gli abitanti degli Emirati Arabi si chiamano così :asd: ) che non va troppo per il sottile e passa sia me che il cipriota con le maniere forti. Dopo un paio di giri l'emiratino va in testacoda proprio mentre stavo finalmente attaccando il cipriota; lo avevo affiancato ma devo rallentare perché c'è bandiera gialla, ma il cipriota rallenta esageratamente e lo sorpasso per una frazione di secondo. Nonostante lui recuperi subito la posizione prendo comunque tre secondi di penalità. Alla fine arivo 11° a un paio di secondi dal cipriota (e con in mezzo l'emiratino), che diventa 10° posto per una penalità a un pilota che non ha usato tutte le mescole. E' l'unica gara di giornata in cui perdo punti pilota e rosico perché senza quella ridicola penalità per sorpasso in regime di bandiera gialla sarei arrivato 8° e avrei guadagnato punti pilota.
Alle 14 c'è l'ora di sosta, alle 15 decido di non partecipare perché sono ancora mentalmente stanco per le tre gare consecutive. Ci riprovo alle 16. Mi qualifico 7°, come al solito al tornantino nel primo giro mi spediscono lungo, come al solito faccio una gara di rimonta e arrivo 6°.
Alle 17 faccio un ultimo tentativo e nonstante sia forse la mia gara migliore - e finalmente senza fuori pista - mi qualifico 8° e arrivo 6°, gli altri hanno tenuto davvero un ritmo indemoniato.
Erano tutte lobby tra 171 e 160 punti, avrei dovuto accontentarmi del 4° posto nella seconda gara (140 punti), ma in ogni caso ho perso punti pilota solo nella terza gara, quindi va bene lo stesso. Certo il livello era alto, con quei tempi nella prove libere ero sicuro che avrei lotatto per vincere e invece non l'ho mai fatto.

Bilancio finale: nessuna vittoria (escludendo una vittoria nel secondo round ma in una lobby a basso punteggio, per cui ho ripetuto la gara), due podi (terzo posto nel secondo e nel terzo round), una pole position (nel secondo round). Non sono statistiche eccezionali, ho fatto campionati con risultati migliori, ma mi sono valse il 31° posto nella classifica GT2 della regione EMEA visto che ho lottato in lobby di alto livello. Ho raggiunto il livello A nel secondo round e negli ultimi due round l'ho consolidato, quindi mercoledì farò il mio esordio in lega GT1 nella nuova stagione di Manufacturers Cup.

 
Dungeon Encounters

Procedo molto speditamente.
La cosa che probabilmente mi impressiona di più...è la varietà di approcci.
Il titolo può essere affrontato come un Dungeon Crawler standard ma la cosa che più mi ha colpito è che sin dall'inizio ti vengono forniti tutti i tool per NON combattere.
La primissima abilità ritrovata, è quella che segnala la presenza di incontri di una mappa.

Molto presto, si trovano le abilità per salire o scendere di un piano a seconda se in quel punto in corrispondenza ci sia o meno una casella.
Successivamente? Lo shift, per saltare i nemici non evitabili ed ancora dopo una skill per riarrangiare le posizioni degli incontri sulla mappa, evitandoli completamente.
è un utilizzo estremamente acuto dell'esplorazione che nasconde un'anima brutale.

Cadere in una bottomeless pit può significare perdere completamente il party(nel caso sia letteralmente senza fondo) o trovarlo sparpagliato fra i piani se un fondo lo ha.
Alcuni nemici possono indurre status tremendi, arrivare a mandare le nostre conte di oro in negativo o infliggere lo status cavia che ci trasforma in porcellini d'india, una sorta di controparte dello status frog rendendoci quasi o del tutto indifesi. Eppure si può affrontare il tutto senza combattere mai o quasi.

Procedo a passo sostenuto, lo vedo come un titolo non eccessivamente longevo ma molto, molto rigiocabile.
Fortunamente esplorare ti fa guadagnare PA e con quelli si possono tenere attive tutte le abilità necessarie per evitare i problemi più grandi
 
Dungeon Encounters

Sono arrivato alla conclusione di questo viaggio è stato sorprendentemente veloce, straniante ed affascinante.
I numeri parlando da soli
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Completare tutti i piani è un'impresa non facile ma gratificante, mappato tutto? Possiamo attivare tutte le abilità presenti, nessuna esclusa.
Tutte le altre abilità? Dipendono dal nostro equipaggiamento questo influenza dal tipo di armi, difese ed anche dal tipo personaggio.

Sebbene all'inizio sembrino sovrapponibili, non tutti i personaggi possono essere equipaggiati allo stesso modo.
Comunque, arrivato in fondo devo dire di essere stato preso un po' alla sprovvista.
Perché? Beh perché il famigerato piano 99 non è l'incubo mi aspettavo anzi, risulta essere molto lineare mancando anche delle pit che tanto si imparano a temere quando compaiono intorno al cinquantesimo piano.

In un certo senso?
Il vero boss finale è il piano 92
Frustrante, assurdo e semplicemente tremendo. Contribuisce anche il background sullo sfondo che impedisce di visualizzare bene le tile.
Composto come è da una serie di "isolatte" per lo più isolate e che possiamo raggiungere o partendo dal piano inferiore o usando una delle abilità di teletrasporto, pressoché fondamentali.

Altra particolarità dell'ultimo blocc? Beh, generalmente mancano quelle che sono delle scale regolari. Con pochissime eccezioni, bisogna raggiungere i piani inferiori usando lesser o greater descension.
Non ci sono alternative in mancanza di scale.
Beh arrivato al piano 99 come accennavo non vi è un vero e proprio boss finale, so per certo che quel piano è il nido del Super Secret Enemy del titolo
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che ho intravisto spawnare lì e le cui stat sono all'incirca dieci volte superiori a qualunque altro avversario presente in game.

Come si arriva al finale però? Soprattutto per me che ho combattuto molto poco? L'indizio sta in questo messaggio
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Facendo due conti...
l'ultimo wanderer, in ordine cronologico, è divenuto il Watchmen sconfitto Panopticon.
Ingaggiandolo al piano 90 (come lui stesso indica) si dà al via alla fight.
Una prima contro Evereth e poi con Panopticon stesso, una creatura composta da quattro parti identiche simile a delle nubi.

Come ho fatto a sconfiggerlo nonostante le mie scarse capacità offensive?
La prima risposta è "Valtoro" il drago rosso reclutabile in game. Lui non ha disposizione tanti equip ma esplorando mi sono imbattuto in una dragon scale una sua arma unica che permette di fare quantità di danni immensi magici e fisici a tutti i nemici, la seconda è l'address Blade.
Un'arma la cui natura...mi conferma quanto pensavo.
Il titolo ti invita a NON combattere. L'address blade è una spada con potenza apparentemente irrisoria che però calcola il danno basandosi sulle coordinate in cui ti trovi ed è facilmente in grado di fare anche mezzo milioni di danni.
Forti di reflect (abilità) e delle immunità a tutti gli status, il mio gruppo è riuscito a soverchiare Panopticon nonostante non ne avesse le capacità.

Premio? Nulla, se non la possibilità di aggiungere l'ultimo wanderer alla cricca.
Ci sono tante cose che potenzialmente si possono ancora fare, tanti oggetti da recuperare ma anche solo scoprire il level cap e vedere se esiste un modo per abbattere "quella cosa" ma in generale sono soddisfatto.
è stata un'esperienza breve che ha ribaltato molti dei toponimi classici del genere ed allo stesso tempo vi è rimasto fedele, con scelte acute ed inusuali.
 
Ghost 'n Goblins Resurrection


Dopo Dungeon Encounters un tuffo nel passato che passato non è sono voluto rimanere sulla stessa linea.

Ho sempre adorato le avventure di Sir Arthur.
Nel loro essere spietate, hanno un fascino unico. Un misto di horror, ironia, appagamento e brutalità.

Non avevo mai visto nulla di questo Resurrection ma sapevo che presto o tardi lo avrei recuperato.
L'occasione è arrivata durante uno dei tanti tagli a dieci euro, serviva solo il momento adatto per rigiocarlo.

Confesso che avevo un po' di timore ad approcciarlo anche perché non sapevo cosa aspettarmi avendo ignorato news di ogni tipo.
Un remake? Un soft reboot? Un misto? Un capitolo inedito? Qualcosa di diverso ma simile?

Ad ora la risposta che posso dare è un capitolo celebrativo che prende quanto di più iconico visto nei primi capitoli e li utilizza in modo diverso.
L'inizio è già molto chiaro, uno stage è ispirato al Cimitero di Ghosts, l'altro ai patiboli di Ghouls.

è pretestuoso da parte mia ma presumo che le scelte grafiche possano aver generato più di una critica.
è un approccio, decisamente particolare. A giudicare dall'intro suppongo che si volesse ricreare l'effetto pergamena tipico di alcuni show horror; a me non dispiace ma capisco chi avrebbe voluto un classicisismo ed intramontabile 2D sempre caro ai nostri cuori e che sviluppatori come Vanillaware fanno amare ancora oggi.

Le musiche d'altra parte sono tutte remix dei temi classici, sempre incalzanti e super orecchiabili.

I controlli sono presi di peso dai primi due capitoli, quindi niente doppi salti, quattro direzioni per "sparare" ma le magie non sono legate alla nostra arma e possiamo usarle anche senza dell'armatura d'oro
La novità più grande è però costituita dalle Umbral Bee. Queste creaturine, spesso imboscatissime, sono la "valuta" con cui possiamo sbloccare i vari incantesimi ed abilità passive per semplificare il nostro viaggio.

Ho già puntato un incantesimo che dovrebbe permettere di raccoglierle quando sono in "fuga" ed un altro che potrebbe essere particolarmente OP.
La PRIMA cosa da fare però è stata allargare l'inventario, chi conosce la serie SA sin troppo bene come l'arma sbagliata presa per errore può mandare a monte i sofferti progressi in uno stage.
Ed io? Beh, non sento il bisogno di rinunciare al mio adorato pugnale
Affidabile, forte, veloce.

Ho ovviamente provato a sperimentare pressoché tutte le armi che ho trovato con risultati molto, molto variabili, vedi il martello che non capisco come possa anche solo pensare di funzionare in quanto arma melee con una piccola onda d'urto.

I boss sono quelli che conosciamo ed allo stesso tempo NO...
il ciclope è piuttosto brutale per una prima boss fight.
Soprattutto quando si "sposta" in background e la hit box dei suoi colpi diviene poco chiara ma che soddisfazione stordirlo a farlo a cadere a terra. è inoltre un vero colosso rispetto all'originale

Molto più semplice Shielder che superata la primissima fase con l'ascia, ho trovato molto tranquillo e poco pericoloso. Da ragazzino sconfiggerlo su cabinato fu una gioia senza pari.

Ora come ora?
Ho chiuso dopo aver completato uno dei due secondi stage.
Quale? Beh ovviamente...
l'Hellfire Hamlet.
Perché? Perché sapevo di incontrare il Best Boy, il Best Demon.

Mi si sono illuminati gli occhi quando l'ho visto sulla cover, Capcom ha completamente rivisto l'immagine del Cerb affrontato da Sir Arthur nell'originale dandogli una forma completa degna di tale nome MA rimanente fedele alla sua idea hellhound a testa singola.
Nella penultima fase del livello quando dobbiamo scalare un mulino fuggendo dalla lava si viene "accolti" dal nostro cucciolo anzi cuccioli. Giallo, Arancione, Viola. Bisogna osservarli, perché ognuna delle tre parti combatte in modo diverso. Quella arancione cerca lo scontro melee e ti salta addosso, quella gialla "vola" in alto e fa cadere lapilli, quella Viola è stazionaria e ci colpisce con un potente getto di fuoco.

L'ho trovata una furba scelta di game design, osservandoli bene, una volta arrivati alla Boss fight vera e propria, sappiamo già cosa aspettarci.
La forma gigantesca e tricefala è solo il riscaldamento, è combattere con le tre teste separate il vero scontro ed a seconda di chi si lascia per ultima si avranno o meno ancora più difficoltà, perché l'ultima testa tornerà ad essere gigantesca come la forma completa.
Leggasi? Lasciare assolutamente la testa viola per ultima, stazionaria e più semplice da gestire.
Quella arancione deve essere assolutamente la prima a morire, troppo, troppo pericolosa con il suo continuo starci addosso

Ora tocca all'altro secondo stage dove mi aspetto di scivolare tanto.
...ma proprio tanto.

In ultimo, domanda scontata.
A che difficoltà sto giocando? Non ho l'abilità per giocare a Legendda e voglio comunque vivere l'esperienza completa, quindi niente Paggio.
La scelta era quindi fra Cavaliere e Scudiero, dilemma che ho risolto con il lancio di una moneta (Scudiero) e fino ad ora sono soddisfatto della mia scelta.

Mi spiace solo non avere qualcuno con cui giocare in combo, i vari spettri controllati dal secondo giocatore credo possano dare una grossa mano soprattutto alle difficoltà più elevate ed in generale è sempre bello avere un titolo co-op locale.
 
Ghosts 'n Goblins Resurrection

Sono carico ed entusiasta come non mai.
è proprio la sensazione mi hanno sempre dato le avventure di Sir Arthur.

Ho iniziato la lunga sessione di ieri con "l'altro" secondo stage.
Complessivamente, ho trovato il nostro be villaggio innevato più tranquillo rispetto all'Hamlet.
Ho avuto qualche titubanza solo...
con la sequenza della prigione. Accedere all'Hell Hole e recuperare alcune Umbral Bee non è stata proprio intuitivo.
In compenso? Ho dovuto rifare TUTTO lo stage perché mi sono affrettato troppo a sconfiggere il mini boss sul finale ed ho perso una Umbral Bee che viene "eliminata" in automatico dall'apparizione del boss.

Il...
Drago azzurro mi ha tratto in inganno con un senso di falsa sicurezza.
Visto quanto accaduto con Cerb, mi aspettavo una check point dopo la prima fase invece va fatto tutto di un fiato.

La prima è sostanzialmente un autoscroller, ho personalmente verificato che attaccarlo non cambia nulla.
Bisogna seguire i movimenti del drago per non cadere e prendere il ritmo alle scaglie in modo da arrivare alla vera fight nelle migliori condizioni possibili.
Non so neppure come sono riuscito a colpire la testa rotolante nell'ultimissima fase, posso supporre che debba ringraziare la velocità dei pugnali che lo hanno "beccato" mentre trotterellava allegramente dopo aver distrutto il resto del corpo.


Il terzo stage è stato quello più ostico.
Ci sono tante cose che contribuiscono le sezioni al buio, il rischio di far spawnare un mini boss colpendo la fiammella sbagliata, la quantità di mob volanti, il platforming oltremodo preciso.
Tutto è contro di te ma mai come l'autoscroller nell'ultimo terzo del livello. Sono PESSIMO in queste cose e sono arrivato almeno tre volte al finale per poi andarmi a schiantare sulla caverna prima del check point.

In compenso il boss...
l'ho trovato facilotto.
Molto carina ed in tema con lo stage la gimmick di Satan di passare da una forma visibile solo alla luce ed una solo al buio ma sostanzialmente la finestra in cui lo si può colpire è sempre quella.
Quando prepara i proiettili. Con un po' di tempismo e pattern non troppo severi con i proiettili si fa tutto.
Non mi è parso di notare neppure un drastico cambiamento di pattern sul finale di scontro.


Il quarto stage vince invece il premio disagio.
Muoversi è confusionario, soprattutto all'inizio e se si va alla ricerca di segreti.
Perdere l'orientamento è molto semplice e bisogna fare attenzione costantemente.
La sequenza finale, prima della boss fight con tutti quegli scheletri velocissimi, mi è sembrata davvero interminabile, forse è per questo che dal Boss...
mi aspettavo di più.
Di Beelzebub ho trovato davvero pericoloso solo i fastidiosissimi sciami e le rapidissime cariche quando va in desperation mode sul finale.

Conclusione con la Cittadella.
Volutamente breve ma piena zeppa di varianti "mini" dei vari boss affrontati fino a questo punto o quantomeno qualcosa che segna la loro presenza.
Ad esempio...
il primo ciclope che si affronta sta SOLO in foreground, il secondo solo in background.
Di Cerb si trova solo la testa gialla (quella che vola e fa cadere lapilli), di Beelzebub si vedono solo i pericolosissimi sciami ad intralciare il nostro platforming, di Shielder niente corpo solo braccia e palle di fuoco.
Il Drago è presente nel "true" final boss tramite i suoi cuccioli di pietra visti nel terzo stage, a conti fatti l'unico assente è Satan ma volendo essere precisi anche lui è presente.
O quantomeno il suo "fratellone".


Mattatore e croce dello stage è però un singolo figuro...
il mitico Astaroth.
IPur rimanendo identico al passato, ha un look completamente diverso
I tratti distintivi sono i medesimi (L'abito rosso, i capelli blu, gli occhi rossi) ma "questo" Astaroth è un colosso persino più di quello visto in Ultimate.
Niente buffo baffone, molto più bestiale, molto più rettile soprattutto nel viso sull'addome.

A mani basse, il boss più coriaceo.
Con tre fasi simili ma facilmente distinguibili.
Il combattimento si evolve insieme all'arena. Punto contro cui ho sbattuto di più la testa? Imparare che i suoi attacchi più pericolosi, soprattutto nell'ultima fase, si evitano SOLO andandogli vicino.
Questa è una di quelle cose contro intuitive che trae tantissimo in inganno.

Eppure, dopo tante sconfitte arrivati alla fine contro ogni aspettativa sono riuscito a fare un no damage.
Ma non finisce qui, perché trasportato direttamente a Lu, gigantesco, minaccioso e non curante come al solit e...first try.
No davvero, Lu al first try. MAI NELLA VITA soprattutto dopo le decine di try su Astaroth.

Tutto finito quindi? No.
Chi conosce Sir Arthur sa che la prima run è solo un riscaldamento.
Facendo due conti, dovrebbero servire quasi duecentotrenta umbral bee per sbloccare tutti gli incantesimi ma nelle versioni normali degli stage ne ho trovate "solo" quarantanove.
Inoltre non ho la più pallida idea di quanti possano essere i Demon Orb visto che uno l'ho ricevuto come reward a casissimo in Hell Hole portando il mio totale ad otto

Insomma, ne avrò ancora per parecchio.
Di positivo? C'è sicuramente l'aver sbloccato l'incantesimo per catturare le umbral bee in fuga.
è un GROSSO pensiero in meno.

Nota negativa? Speravo fosse un mio errore ma la conta dei chest nei livelli è sempre sbagliata.
Ne vengono indicati sempre sei come massimo ma...non solo sono spesso molto di più ma per quanti ne abbia potuti raccogliere (ho anche preso un trofeo dedicato) vengono sempre indicati come 0/6 ed a me personalmente questa cosa infastidisce.

Ora? Ora Shadow Level
 
Gran Turismo World Series 2025 - Manufacturers Cup Exhibition 1 - Lega GT1
Round 1

La nuova stagione di esibizione della Manu Cup segna il mio esordio nella lega GT1: gare a volte più lunghe, danni riparabili solo tramite pit stop, usura degli pneumatici anche in qualifica, falsa partenza in caso di partenza dalla griglia e solo tre orari per ogni gara (15, 17 e 19) sono le principali differenze con le leghe GT2 e GT3. Questa stagione sono tornato alle origini e ho firmato un contratto con Porsche, la 911RSR non è l'auto migliore in nessun aspetto ma fa tutto bene, quindi è una sicurezza di non trovarsi mai con un'auto inadatta. E poi ho trovato una bellissima livrea rossa con Asuka.
Il round 1 è una gara da 20 giri a Suzuka con obbligo di usare sia la mescola media che quella morbida. Suzuka è una pista che mi piace moderatamente e su cui ho sempre ottenuto risultati migliori di quelli che mi sarei aspettato, ma questa volta era chiaro fin dalle prove libere che qualcosa non andava: il mio tempo migliore era molto alto, oltre 3 secondi più alto del migliore tempo globale. Però nella simulazione di gara fatta martedì avevo avuto un buon passo con la mescola media, poco più lento della morbida e costante anche per uno stint molto lungo, per cui decido che in gara partirò con la morbida e mi fermerò dopo 6-7 giri, salvo anticipare la sosta in caso di danni.
Ieri è stata una giornata particolare per una trasferta di lavoro, ma nonostante la stanchezza e le prove libere non entusiasmanti, alle 15 sono carico a pallettoni per la gara. Entro con il numero 16 in una lobby da 173 punti e la qualifica, come previsto non va benissimo: con 2:00:1xx sono decimo. La prima fase di gara è molto pulita, si vede che con i danni permanenti i piloti sfidano meno la sorte e nel primo stint guadagno alcune posizioni, poi alla fine del giro 6 sono il primo a decidere di fermarsi mentre sono 7°. Purtroppo entrando ai box tocco la linea bianca, quindi nel giro di uscita sconto una devastante penalità da 3 secondi. Da qui in poi sarò sempre desolatamente ultimo. Gli altri erano quasi tutti su mescola morbida e per di più negli ultimi giri commetto anche un paio di fuori pista. Arrivo 16° (ultimo) a un minuto di distacco dal vincitore. Non il migliore degli esordi. :asd:
Ci riprovo alle 17, con il numero 6 in una lobby da 164 punti. Il primo giro in qualifica è un 2:00:3xx ma nel secondo giro mi sto migliorando di quasi un secondo finché non commetto un errore alla R130, per cui non mi miglioro e chiudo 14°. Peccato, con quel giro avrei potuto ambire anche al 4° posto. Questa volta, fotunatamente, la gara è più sporca: non ci sono incidenti, ma gli altri piloti commettono errori e nel solo primo giro risalgo fino al 10° posto. Mi fermo alla fine del giro 8 e, dopo che tutti hanno fatto il pit stop obbligatorio, mi trovo 8° a pochi giri dalla fine. Da dietro arriva un austriaco su Lamborghini con mescola morbida, che mi supera, ma al contempo davanti sto ricucendo su un francese su Ferrari che ha montato la mescola morbida alla fine del giro 8 ed è in crisi. L'austriaco supera anche il francese e nel frattempo un ceco su Lamborghini va in testacoda, quindi riguadagno l'8° posto. Negli ultimi due giri siamo in tre a lottare per la settima posizione, il francese, io e un tedesco su Toyota. In uscita dal tornantino ho una trazione migliore del francese, per cui lo supero all'interno nella curva Spoon. Arrivo alla R130 con il francese e il tedesco attaccati in scia: il francese va largo e io per non andare largo devo rallentare più del dovuto, quindi passa il tedesco. Al traguardo il tedesco è 7°, il francese 9° e io sono 8°. Considerato il trauma della gara delle 15 e che questo round era apparso subito difficile, sono contento così.
Sabato c'è il round 2 a Daytona, da cui mi aspetto buoni risultati ma nel quale probabilmente potrò partecipare solo alle 17.
 
Ghost 'n Goblins Resurrection

Gli Shadow Level vanni affrontati con una forma mentale completamente diversa da quelli standard.
è sicuramente positivo che sebbene si torni a poter selezionare solo le versioni del primo stage, si possa giocare anche solo quella normale per sbloccare la sua versione "shadow".
Recuperare qualche Umbral Bee, prendere confidenza maggiormente con il layout generale dello stage o con una certa arma. Le ragioni sono tante, sono tutte buone e mi fa piacere che sia una opzione.

La Umbral Net o Ragnatela è diventata mia compagna inseparabile insieme ai pugnali.
Negli Shadow Stage cambiano tante cose, in particolar modo le tipologie di nemici. Generalmente più numerosi, pericolosi ed aggressivi.
Ho avuto un brutto risveglio con il Cimitero, perché la prima parte dello stage è ora "al buio" e bisogna gestire le candele. Anche i trigger per le laidi volanti sono diversi. E c'è il rischio di far spawnare qualche mini boss colpendo le candele sbagliate.

Allo stesso modo la sezione ventosa ai Patiboli mi è risultata più semplice, perché ci sono meno Kamaitachi e delle tartarughe rotolanti da dietro che sono più lente e tranquille da evitare.

La cosa che mi premeva e che mi preme maggiormente è recuperare tutte le varie Umbral Bee, gli incantesimi sono fondamentali per semplificarsi della vita.
Ho completato la parte destra dell'albero o più correttamente, ho recuperato tutto quello che mi interessava quindi la passiva per dimezzare i tempi di casti, il transmifrog II (che può mutare anche tanti mini boss) e sopratutto l'incantesimo per ressare l'armatura. Costosissimo e dal cooldown enorme ma che ti salva, letteralmente, la vita come nessun altro.

Dopo i primi due stage ho rifatto anche la Crystal City.
Stranamente alcuni passaggi li ho trovati più semplici rispetto alla versione standard, mancano ad esempio i diavoletti da tutte le parti o le stalattiti che ti bloccano i passaggi sostituiti da scheletri con falce veloci...ma che si muovono solo a terra.

Più in generale senza tanti giri di parole, i boss mi sembrano essere diventati la parte più semplice dello stage.
Gli scontri sono identici, non ci sono power up o abilità in più inoltre ho molti più mezzi per affrontarli per cui ad ora ho fatto solo fight tranquille.

Tuttavia il mio fare di nuovo la Crystal City ha accesso un piccolo desiderio in me.
è uno stage che mi ha dato relativamente poche difficoltà, riuscendo a muovermi con relativa calma sino alle fasi finali già quando alla prima run mi ero dovuto rifare tutto da capo per quella singola Umbral Bee quindi mi sono domandato...e se provassi ora a fare uno stage senza morire? Ho fatto diversi errori e morti sciocche ma la testardaggine a vinto e sono riuscito a completarla (versione standard ovviamente) senza mai morire con tanto di trofeo dedicato.

Mi è stato accennato che completando il gioco con il True end una cosa del genere diventa facilissima ma a me non interessava.
Volevo farcela con i mezzi che ho ottenuto e ci sono riuscito.

La cosa più difficile però? Il recupero delle Umbral Bee.
Negli Shadow Stage sono numerosissime, ancora più nascoste e, cosa ancora peggiore, almeno un paio di loro sono totalmente rng dependant.
Non so se ci siano dei metodi per farle spawnare al 100% ma sta di fatto che c'è il serio rischio di dover rifare tutto perché semplicemente l'rng non ti ha sorriso.
 
Ghost 'n Goblins Resurrection
Il tempo negli ultimi due giorni è stato poco e visto che NON passo ad uno stage prima di aver completato il precedente, la quantità di Umbral Bee da recuperare mi sta tenendo impegnando per molto, molto tempo.
Lo Shadow Hellfire Hamlet è molto più cafone rispetto alla Shadow Cristal City.
Alcune parti "sembrano" più tranquille, ma vi è sempre qualcosa di super cafone pronto a guastarti il divertimento.

La cosa peggiore? Beh per recuperare le Bee rng ho erroneamente sacrificato i pugnali.
Per cui non solo ho dovuto fare metà stage con una combo d'armi pessima ma ho avuto anche più difficoltà nelle ultime due sequenze.
Caratterizzate da sequenze di platforming non propriamente preciso, che sostituiscono la "presentazione" vista nella versione standard.

Boss fight sempre molto bella ma forte della mia esperienza, l'ho gestita molto meglio.
Soprattutto...
il neutralizzare la testa arancione è stato molto meno complicato.

Le Shadow Cavern mi hanno dato una sensazione strana.
La prima metà del livello, strapiena di Umbral Bee è, a mio gusto, più semplice della sua controparte standard.
Sono sicuramente complici i tanti incantesimi e varie passive che permettono di pulire le schermate e neutralizzare molti mini boss ma non essendoci sequenze legate a candele e fuochi, mi è risultato meno ansiogeno...tranne le Umbral Bee rng.
Quelle sono SEMPRE il disagio.

E la seconda metà? Che domande sono? Io odio questo tipo di auto-scroller e nella versione shadow è persino peggio con tutte le ghigliottine ed i segreti che si corre il rischio di perdere.
Anche proprio sul finale dove se non si fa attenzione si rischia di perdere il famigerato black chest.

In compenso? Beh...
Satan o Mephisto, a seconda di come lo si preferisca chiamare, continua ad essere il boss meno minaccioso.
Non ha neanche avuto il tempo di passare alla sua forma Umbral.

Rimangono due Shadow Level ed una sessantina di Umbral Bee.
Ho finalmente acquistato Tempesta III che dovrebbe permettermi di eliminare facilmente anche "certi" Gargoyle rossi che in questo Resurrection sono persino più pericolosi che in altre incarnazioni.
 
Ghost 'n Goblins Resurrection
Sono arrivato alla conclusione del mio viaggio su Resurrection.
Detto per come va detto non mi aspettavo di divertirmi cosi tanto, più che i riflessi...non ho più il tempo che avevo da adolescente per cui quando ho iniziato con Squire/Scudiero, una parte di me temeva che di non riuscire ad avere un'esperienza degna delle vecchie avventure di Sir Arthur.

Beh, mi sbagliavo.
I segreti sono TANTISSIMI, il platforming brutale, i boss vari e divertenti, gli stage stupende "revisioni" dei classici ed i due colpi in più permettono a chiunque abbia un minimo di competenza nel genere di farsi strada. Tutto il "resto", tutte le altre pseudo "facilitazioni" bisogna guadagnarsele. Come? A suon di morti, esplorazione, (tanti) retry ed Umbral Bee.

Nei sette livelli Umbra se ne trovano ben 180 su 229 e non so neppure quanto tempo speso ha far spawnare quelle legate al rng in alcuni chest. Scelta che ha a dir poco del diabolico in puro stile Fujiwara.

Gli ultimi due Umbral Stage sono stati abbastanza tranquilli, nella road to citadel ho assistito ad una interessante inversione.
A cosa mi riferisco? Beh, nella versione standard avevo trovato molto pesante l'ultima sessione, con le "fauci" che ti condizionano i movimenti e l'esplorazione.
Nella versione Umbra forse perché più in confidenza con l'ambiente ma ho trovato il tutto fattibile a darmi difficoltà è stata invece la prima parte.

Dove un singolo colpo lanciato nel posto sbagliato può portare allo spawn di uno dei nostri gargoyle.
Sono arrivato ad averne 12 a schermo in una volta sola e per quanto Thunderstorm III sia un metodo a prova di bomba per eliminarli immediatamente, la loro apparizione decretava in automatico la necessità di un retry.

Sul quinto ed ultimo Stage,, innanzitutto l'ho dovuto rifare due volte perché l'ultima umbral bee si nasconde nello stesso posto in cui la prima volta ti viene dato l'ultimo Demon Orb, fondamentale per affrontare la vera conclusione. Secondo, pur essendo breve vi è un certo passaggio di platforming non mortale necessario per recuperare Umbral Bee e chest che mi ha dato non pochi problemi...
in pratica il primo Shielder che si incontra nella stanza quando si incontra il Ciclope in Foreground

Con l'esclusione di questa sequenza, che mi ha fatto innervosire non poco, scorre tutto liscio come l'olio.
Curioso però come in questa versione...
manchino anche gli sciami di Beelzebub, sostuiti da una enorme quantità di Shielder.
I due ciclopi figurano sempre, stessa cosa dicasi per i Draghi di pietra a far presenza per il fratellone ed al Cerberus Giallo anche se in una posizione diversa rispetto alla versione standard.
In compenso ormai sono convinto che Satan/Mephisto sia presente con la sua controparte big Lucifer quindi ci sono tutti.

Parlando di fight, forte della possibilità di avere tre armi, ho trovato il mio set up ideale.
Pugnali, immancabili ed insostituibili, balestra, utilissimi con i loro proiettili in diagonale in basso ed in alto, ed infine l'acqua santa, ottima per pulire il terreno quando piena di mob.
Ho avuto poche occasioni per sperimentare con lo scudo, esclusiva degli stage shadow/umbra. Per quanto fosse condizione insostituibile per il true end al tempo, è estremamente raro ma ho verificato che può ancora deflettere i proiettili

Andando agli scontri
con Astaroth ho trovato un posizone per fare super easy la seconda parte, quando diventa visibile il viso sul petto.
L'ultima rimane la più cheap anche perché mi è capitato che facesse sparire delle piattaforme con un trigger non molto chiaro e si va giù dritti nella lava.

Lu rimane una boss tranquillo. Si fa molto in fretta anche perché è volutamente lento , ti dà tantissime finestre per colpirlo.
Problema? Beh non ci sono check point dopo di lui.

Leggasi, abbattuto Lu e forte della magia dei diciassette Demon Orb si viene trasportati DIRETTAMENTE al Signore dell'Oscurità che visto il titolo altisonante dovrebbe essere Hades, conosciuto in Ultimate. Scelta curiosa, visto che pressoché tutto il titolo si base per lo più sui primi due capitoli della serie.

Come fight? é molto simile a Lucifer con diversi attacchi in comune ma con differenze non tralasciabili quali il rischio di cadere, colossali sfere d'energia semi aoe e l'ansia nel dover rifare tutto da capo.

Abbattuto anche l'ultimissimo avversario, ho potuto godermi il True End
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E come giustamente ricordato, la lotta non finisce mai. Volendo trovare il pelo nell'uovo? Non capisco perché la cara Prin Prin venga indicata semplicemente come Principessa nei crediti né tantomeno perché lo showcase di boss e mob tralasci una mare di cose fuori ma ehi, sono io che sono tanto puntiglioso su queste cose.

Concluso il viaggio e forte della mia percentuale di completamento
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Ho proceduto all'acquisto degli ultimi incantesimi, ottenendo il platino e...
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Una piccola grande sorpresa. Si sblocca un incantesimo extra che permette di assumere le sembianze di un Red Arremer sempre in mutandoni e coroncina, con la possibilità in più di fare breve planate ma la trasformazione dura solo fino a quando non si viene colpiti

In ultimissima nota? Resurrection sa come gratificarti fino in fondo.
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Completando il gioco, si sblocca la sala delle armature.

L'armatura da armaiolo si ottiene ottenendo un punteggio totale di un milione o superiore.
Un qualcosa che viene naturale giocando e permette di utilizzare di base tutte le armi.

Il vero premio però è l'Armatura del Mago.
In sintesi? Invulnerabilità totale ad ogni forma di danno che non sia quello da caduta e cooldwon zero per tutti gli incantesimi.
Letteralmente God Mode

Sudata, sofferta e strameritata.

Cosa giocherò ora? Ho visto che hanno dato Re-Pac con il plus, quello contavo di giocarlo prima o poi anche per restare in casa Capcom.
Però non so, devo pensarci.
 
2025 iniziato all'insegna di nuova linfa videoludica.
Ho finalmente terminato Baldur's Gate 3 e, dopo aver letto Mr. Jim Oak su un altro topic(che dopo Outer Wilds m'ha convinto a buttarmi su un'altra chicca e devo ringraziare), mi sono divorato Humanity. Giocone, eccellente su progressione, design, musiche e anche scrittura. Ovviamente tutti i goldy portati al sicuro :gogogo:

Ora credo di buttarmi su The case of the golden idol, sforzandomi di non leggere troppo il topic di kingdom come 2...
 
2025 iniziato all'insegna di nuova linfa videoludica.
Ho finalmente terminato Baldur's Gate 3 e, dopo aver letto Mr. Jim Oak su un altro topic(che dopo Outer Wilds m'ha convinto a buttarmi su un'altra chicca e devo ringraziare), mi sono divorato Humanity. Giocone, eccellente su progressione, design, musiche e anche scrittura. Ovviamente tutti i goldy portati al sicuro :gogogo:

Ora credo di buttarmi su The case of the golden idol, sforzandomi di non leggere troppo il topic di kingdom come 2...
Excited Season 2 GIF by The Office
 
Pac-Man World Re-Pac

Sapevo che prima o poi lo avrei recuperato ed una volta tanto il plus mi ha fatto risparmiare qualcosina.
Ho giocato parecchio all'originale per cui sono partito "preparato" a molti dei limiti o dei trucchetti per cavarsi dai guai.
Fino ad ora? Ho completato tutto fino alla terza area, sbloccando idealmente la seconda parte del titolo. Gradevolissimo, lo trovo migliorato parecchio.

Controlli, presentazione, reattività.
Non ho trovato quel "cambio" di fisica che tanto mi ha devastato quando ho iniziato la NSane Trilogy dove la memoria muscolare ha giocato bruttissimi scherzi...no, è semplicemente rifinito.

I Bonus stage sono carini e (finalmente) fattibili senza tante difficoltà, i boss hanno non solo una presentazione adeguata ma sono anche effettivamente divertenti da combattere.
La dove in originale si peccava ho in tedio o in involontaria difficoltà, con l'esclusione del boss finale che era uno spasso.

Ora tocca all'area più odiosa del titolo in originale, sono tanto curioso.
 
Gran Turismo World Series 2025 - Manufacturers Cup Exhibition 1 - Lega GT1
Round 3

Il round 2, previsto sabato 08/02 è stato ingiocabile per via dei probelmi al PSN. Nelle regioni Asia-Oceania e Nord-Sud America sono riusciti a fare alcuni orari, ma nella regione Europa-Medio Oriente-Africa i problemi del PSN hanno coperto tutti gli slot. Per questo Polyphony ha deciso di aggiungere un quinto round, identico al secondo, in coda alla stagione.
Rimandato l'appuntamento con Daytona, mercoledì è arrivato il round che attendevo di più in questo campionato. 30 giri a Spa con possibilità di usare la mescola dura e quelle da bagnato. Se non bastasse la durata abnorme (circa un'ora e un quarto di gara), il meteo era un fattore: qualifiche sull'asciutto, poi partenza su pista bagnata con pioggia leggera (condizioni da intermedie), dopo qualche giro smetteva di piovere e verso il giro 9-10 si formavano le condizioni per usare le slick, poi di nuovo pioggia verso il giro 18 con necessità di passare a una mescola da bagnato verso il giro 20. L'unica incertezza era sulla mescola da usare nello stint finale: per la maggior parte la pista era in condizioni ottimali per la mescola intermedia, ma negli ultimi giri alcune zone del circuito erano molto bagnate e si rischiva l'aquaplanning anche su intermedie.
Mi iscrivo alla gara delle 15, una lobby da 164 punti in cui ho il numero 5. In qualifica faccio un tempo solo discreto che mi vale il 9° posto. In partenza una Nissan che mi precede non ha montato le intermedie, quindi lo sfiliamo rapidamente tutti. Nel giro 3 chiudo un sorpasso su una Peugeot in fondo al rettilineo del Kemmel, alla frenata de Les Combes: sono 7° ma ad appena 5 secondi dal leader, il gruppo è compatto dalla prima alla decima posizione. Il giro successivo sul rettilineo del Kemmel sono letteralmente incollato alle due auto che mi precedono, che però sono in lotta affiancate; non avendo la possibilità di sorpassare anticipo la frenata di una ventina di metri per non rischiare tamponamenti, ma lo spagnolo su Toyota che mi segue non fa lo stesso e mi tampona: danno allo spoiler posteriore e la sospensione posteriore sinistra per me e allo spoiler anteriore per lui. Nel giro 6 vado oltre i limiti del tracciato all'Eau Rouge e prendo 0,5 secondi di penalità, che una volta scontati mi portano in fondo al gruppo di dieci auto. Decido di passare alle slick alla fine del giro 8, anche per riparare il danno. Purtroppo non è una buona scelta, la striscia di pista asciutta è molto sottile e subito nel giro 9 vado con le ruote del lato sinistro sul bagnato all'uscita di Les Combes, finendo nella ghiaia e perdendo circa 5 secondi. Il giro successivo mi ripeto nello stesso punto, ma questa volta vado in testacoda e tocco le barriere con il posteriore danneggiando di nuovo lo spoiler, oltre a perdere una decina di secondi. Nel giro 12 avviene il patatrac: due francesi che mi precedono, uno su Porsche come me e uno su Peugeot, vanno lunghi a curva 11; dopo alcuni secondi in cui restano fermi il gioco li riporta automaticamente in pista. In piena traiettoria. Tampono il francese su Porsche danneggiando lo spoiler anteriore ed entrambe le sospensioni anteriori. Sul momento ero arrabbiatissimo e anche adesso penso che sia concettualmente sbagliato trasportare automaticamente le auto in pista, specie in traiettoria, però devo ammettere che c'erano le bandiere gialle e io me ne sono infischiato confidando nel fatto che le auto ferme in pista fossero trasparenti (ovviamente la trasparenza è terminata proprio mentre passavo io :dsax:). Colpa mia. Il resto dello stint è un supplizio in cui perdo un'eternità, probabilmente avrei perso meno facendo un pit stop per riparare i danni. Mi fermo alla fine del giro 18, anticipando i tempi, per riparare i danni e passare su pneumatici da bagnato. Esco 12°, ovvero ultimo tra i non ritirati. In molti scelgono l'intermedia, per cui spero che nei giri finali possono commettere errori e/o essere costretti a un altro pit stop, ma gli unici a commettere errori sono i due francesi di cui parlavo prima e un tedesco, quindi guadagno tre posizioni e arrivo 9°, a oltre 40 secondi dall'8°.
Mi iscrivo alla gara delle 17, di nuovo una lobby da 164 punti ma questa volta ho il numero 8. In qualifica faccio un giro costellato da tanti piccoli errori che sommati mi portano a uno schifoso 14° posto. :asd: Nel primo giro guadagno due posizioni, poi rimango bloccato dietro una BMW e una Lexus che battagliano tra loro e con alle spalle un inglese su Mercedes - che avevo superato nel primo giro - fin troppo battagliero. Perdiamo un'eternità rispetto il grupo davanti e in più riporto anche un danno allo spoiler posteriore per un tamponamento. Questa volta aspetto il giro 10 per fermarmi e lo stint su mescola dura, fino al giro 20, è una favola: passo alcune auto che sono passate alle slick troppo presto (prima del giro 10) faticando sul bagnato o che sono passate alle mescole da bagnato troppo presto (alcuni già nel giro 16) girando lentamente sulla pista ancora asciutta. Esco dai box 9°, ma dopo un paio di giri affronto male l'Eau Rouge e in uscita devo pizzicare il freno per non andare oltre i limiti del tracciato; a questo punto lo spagnolo su Lamborgini che mi segue mi tampona danneggiandomi lo spoiler posteriore e in più prendo comunque la penalità per violazione dei track limits. Tra la penalità da 0,5 secondi e lo spoiler danneggiato perdo posizioni fino a essere 14° e come se non bastasse danneggio anche lo spoiler anteriore grattando sul muretto interno de La Source. Nell'ultimo giro sorpasso un inglese su Lamborghini che ha perso il controllo all'Eau Rouge e mi avvicino allo spagnolo su Lamborghini - in palese difficoltà sul bagnato - ma senza riuscire ad attaccarlo. Alla fine chiudo 13°.
Per impegni irl non posso fare la gara delle 19, quindi il terzo round è ufficialmente una disfatta. Almeno, pur perdendo punti pilota, sono ancora nel livello A.
 
Pac-Man World Re-Pac

Finito...ma non ancora completato del tutto.
Ho rifatto un paio di livelli per accumulare abbastanza punti per la magic Key (ho notato che hanno abbassato pesantemente i requisiti per ottenerla) ed ora mi rimane solo l'arcade.
Una volta ricordavo i pattern a memoria e facevo tutto di fila ora...ora sono tanto arrugginito.

Dovrò riprenderci tanto ma tanto la mano per l'ultimo trofeo.
Complessivamente comunque rimane un ottimo remake, non è un 1:1 ci sono tante piccole cose diverse.
La fight finale ad esempio è simile per come ti fa utilizzare tutte le mosse del protagonista ma "diversa" per come è strutturata fra fasi e tutto, giusto nella prima ho avuto un po' di fastidio per come hanno scelto di gestire la telecamera.

Ritoccata nella sua semplicità anche la narrativa, con un main villain molto più "presente" durante tutto il titolo.
Belli i labirinti, divertente la modalità maratona, i segreti ci sono ma con la singola esclusione di un paio di ciliegie che si confondevano TANTISSIMO con il background non ho avuto nessun tipo di problema.

Ora arcade arcade arcade fino a quando sarà necessario.
 
Pac-Man World Re-Pac

Rieccomi a scrivere...molto, molto prima di quanto prevedessi.
Che devo dire? Una volta che i pattern sono riaffiorati nella mia mente, la memoria muscolare ha fatto il resto.
Sono lungi dall'arrivare agli stage che toccavo una volta ma è bastato per togliermi l'ultima graditissima soddisfazione.

Le immy parlano da sole
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Sono proprio soddisfatto e sono ancora più desideroso di vedere un lavoro simile fatto con l'ottimo secondo capitolo.
Cosa giocherò adesso sia questo Re-Pac che Resurrection sono un take nuovo su titoli che ho letteralmente consumato. Continuerò il trend?
Sono davvero tentato.
 
Gran Turismo World Series 2025 - Manufacturers Cup Exhibition 1 - Lega GT1
Round 4

La quarta tappa del campionato è una sprint race di 13 giri a Interlagos su mescola dura, senza pit stop obbligatori. Interlagos è un circuito che mi piace e su cui di solito vado bene, ma non con la mescola dura, con cui fatico sempre ad avere rotazione senza sacrificare velocità nella importantissima curva 12 con cui inizia un lungo tratto da affrontare in pieno fino a curva 1.
Non posso partecipare alle gare delle 15 e delle 19, quindi per me è una one shot alle 17, in una lobby da 162 punti in cui ho il numero 8. Il mio primo giro di qualfica è un bruttino 1:34:1xx (il mio migliore giro nelle prove libere era 1:33:398), nel secondo giro mi sto migliorando ma vado largo nell'ultima curva gettando tutto alle ortiche. Mi qualifico 14° in una sessione piuttosto serrata, la pole position è stata assegnata in 1:33:0xx, quindi siamo in 14 in appena 1,1 secondi.
Al via ho alle spalle un ucraino su Porsche decisamente pericoloso: entra in curva 1 a cannone, ma me ne accorgo e lo lascio sfilare all'interno per poi ripassarlo con un incrocio di traiettoria. A metà giro ci riprova, di nuovo in maniera ruvida, e passa: sono 15°. Da qui iniziano due ottimi giri in cui guadagno 4 posizioni: in uscita da curva 9 del giro 3 l'ucraino rischia di perdere il posteriore - cosa che purtroppo non avviene - e lo sorpasso guadagnando l'11° posto, ma è l'inizio della fine. Alla frenata di curva 10 l'ucraino arriva come un montone e mi tampona danneggiandomi lo spoiler posteriore. Visto che l'impatto è stato tale da danneggiare il mio spoiler posteriore lui avrà subito danni allo spoiler anteriore, giusto? No, la sua auto è perfettamente integra. :facepalm: Ma, non contento, decide di completare il lavoro in percorrenza di curva 12, toccandomi il posteriore mi fa quasi andare in testacoda e devo ritardare tantissimo l'accelerazione, che sommato al danno alla mia auto mi costa 4 posizioni perse prima di arrivare a curva 1. Sono 15° e alle mie spalle c'è solo un rumeno su Porsche che ha avuto un fuoripista perdendo tantissimo tempo. Nei giri successivi riesco a rimanere vicino all'ucraino e a un francese su Porsche che sono in lotta, ma senza poterli mai attaccare a causa della mancanza di velocità per il danno subito. D'altra parte una sosta ai box per riparare il danno sarebbe ugualmente deleteria, in 10 giri non recupererei mai il tempo perso. All'inizio del giro 11 l'ucraino e il francese inziano a prendersi a sportellate e alla frenata di curva 10 l'ucraino - da buon bimbominkia qual è - decide di tamponare deliberatamente il francese spedendolo fuori pista. Fortunatamente nel contatto si gira anche lui, che dopo poco si ritirerà. Prendo le due posizioni regalatemi e chiudo la gara 13°.
Sono sinceramente scioccato dal fatto che in lobby con piloti di livello A possano esserci piloti con standard di guida così bassi, il tamponamento dell'ucraino al francese è stato chiaramente volontario e a questo punto ho il dubbio che possano essere stati volontari anche i suoi tamponamenti ai miei danni. Tra l'altro anche in testa c'erano due Lamborghi, una guidata da un tedesco e una da uno spagnolo, in fuga sul resto del gruppo fino al giro 8, quando lo spagnolo ha passato il tedesco e lui - per tenere fede alla sua livrea con una foto di versbatten - lo ha tamponato in curva 10 rovinandogli la gara.
Bah, appuntamento a mercoledì per il round finale della stagione.
 
Pursuit Force

Continua il mio momento puramente retrò, questa volta mi sono spostato su questo titolo di lancio per psp.
Ricordo chiaramente quanto la critica lo avesse apprezzato all'epoca e dopo vent'anni ho potuto finalmente giocarlo.
Premessa? Non so quanto il me stesso di allora avrebbe apprezzato ma non è mai una bella cosa quando un titolo ti fa male fisicamente alle dita.
Comparto tecnico a parte, sicuramente di pregio per un titolo portatile del 2005, sulla carta era effettivamente il titolo ideale per una portatile.

Con missioni sulla carta rapide, quasi tutte corse contro il tempo,
perfette da inserire alla fermata dell'autobus, in pausa pranzo o in qualunque altro break.

Cosa non funziona per me? Tante cose a mio dire
Il modello di guida era decisamente da rivedere, l'auto sbanda con una facilità impressionante e su psp questa cosa si sentiva tantissimo non avendo un secondo analogico. Il "capo" che urla costantemente contro di te per ogni singola cosa alla JJJ smette di essere divertente e fumettoso dopo cinque minuti e diventa prima noioso, poi pesante, poi detestabile ed infine frustrante. Fortunatamente si possono disattivare voci e sottotitoli.

Ho avuto la netta sensazione di andare incontro a dei grossi limiti di game design.
Le strade cosi strette, le curve...tutto sembra essere fatto per farti perdere vita e l'assenza di veri check point non aiuta soprattutto nelle boss fight che possono essere davvero tremende. La necessità costante di essere veloci (tutte le missioni hanno un limite di tempo in un modo o nell'altro) si scontro contro tutto il resto, la facilità con cui perdiamo vita, la facilità con cui la nostra barra della giustizia va giù per il più piccolo errore, i nemici che ti "chiudono" impedendoti di andare avanti in qualunque modo.
Credo che però la missione che meglio fotografi i problemi del titolo sia quella ispirata a "SPEED" (Sandra Bullock, Keanu Reeves, Dennis Hopper) che è...un'esperienza.

E le sessioni a piedi? Dimenticabili, non se ne sentiva il bisogno soprattutto quando inseriscono dei time limit perché si.

Il sequel dovrebbe essere parecchio meglio da quello che mi hanno detto.
Vedrò se provarlo o meno più in la.
 
Jeanne D'Arc

Continua il mio momento psp, messo da parte momentaneamente il sequel di Pursuit Force mi sono buttato su un mio personal favorite.
Jeanne D'arc è un titolo che si ricorda con affetto.

Un inusuale Jrpg strategico d'ambientazione storica con elementi fantasy che vengono via via contestualizzati.
I valori produttivi mi impressionano ancora oggi, la prima sequenza animata durerà almeno cinque minuti ed il titolo ne è pieno.

La cosa che sicuramente non passa inosservata è che pur essendo molto meno complesso di titoli come Tactis Ogre, Final Fantasy Tactis, Fire Emblem o Disgaea rimane ugualmente un tattico a tutti gli effetti. Con il suo triangolo degli elementi, item e skill manegment, uso acuto delle skill, range, trasformazioni e tanto, tanto altro.

L'intro è quanto di più classico possa esserci, un coming at age improvviso, violento e brutale ma se c'è una cosa che Jeanne D'Arc sa fare è darti un senso di finta sicurezza.
è evidente sin dalle prime battute, il Duca di Bedford con il suo aspetto longilineo ed il viso bianchissimo...
è chiaramente un villain, giusto? Ma le cose non sono cosi bianche e nere. Fin da subito è messo in chiaro che si tratta di uno dei cinque eroi che posero fine alla prima invasione dei demoni, non uccide uno dei suoi "vecchi amici" e mette in chiaro sin da subito che il suo obiettivo è solo quello di proteggere il giovane Enrico VI e permettergli regnare. Questo anche facendo un patto con il demonio.

Il taglio di capelli è un tropes classicissimo dell'animazione jap ed in questo contesto è ancora più importante.
Non è solo Jeanne che ha iniziato a cambiare, chi le sta intorno (Lian su tutte) farà la stessa cosa in modo...anche non banale.

Nota? Beh, non posso nascondere che pur sapendo di trovarmi di fronte ad un port 1:1 della versione PSP speravo vanamente di trovare un'opzione per il dub jap.
Più che altro, perché sono un grande appassionato di una certa serie in cui abbiamo un'altra Giovanna D'arco doppiata sempre da Maaya Sakamoto la dove la doppiatrice eng di Jeanne è la doppiatrice di un certo King of Knights.

Anyway, parlando di doppiaggio una cosa molto carina è che i personaggi pur non essendo doppiati da attori francesi, parlano con accento francese.
Una scelta di adattamento sicuramente insolita ed apprezzabile ma la Level 5 (ed i Japan Studio) di allora non erano quelli di oggi, certe cose succedevano più spesso.

Parlando del titolo? Ora come devo affrontare il capitolo 3, sto facendo un po' di free battle per acquistare qualche heal e sentirmi più sicuro prima di proseguire.
 
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