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Dragons La Leggenda Dei Nove Regni.
All'epoca avevo apprezzato molto il primo Dragon Trainers, una di quelle pellicole che per pur con una premessa semplice ed inflazionata, riusciva a coinvolgere, emozionare e...anche a sorprendere in alcune sue scelte.
Pur avendo visto anche i due, ottimi, sequel non li ho mai rivisti più di tanto né tantomeno mi sono mai interessato a tutta l'omnia di serie televisive a tema rilasciate negli anni...però quando mi è capitato di vedere questo titolo a tema in offerta, mi sono detto...perché no?
Da fan di Spyro della prima ora sono sempre ben lieto di giocare un titolo a tema draghi, ne vediamo troppo pochi (Pathfinder Gold Dragon Route, sto ARRIVANDO)
Risultato? Positivo.
Gli Outright Games non sono il più grande team di questo mondo ma hanno tanta esperienza con i titoli rivolta ad un pubblico più giovane.
Questo Dragons è un action-platform, con visuale dall'alto per lo più fissa che vede coinvolti i draghi protagonisti (se ne aggiungeranno via via sempre di più, fino ad un totale di quattro) in combattimenti e la risoluzione di piccoli enigmi, per lo più basati sui vari tipi di elemento dei loro soffi. I singoli personaggi presentano differenze canoniche un all-rounder che se la cava in ogni situazione, un tank lento ma coriaceo ed affidabile, uno speedster con manovre evasive di varia natura ed un quarto pg con la capacità di usaredue elementi anziché uno. Tutti loro vengono potenziati da un albero delle abilità tramite i vari cristalli acquisiti in game. Sebbene alla fine della fiera, non tutti loro risultano utili allo stesso modo.
Lo scorrere dell'avventura è abbastanza tranquillo però ci sono un paio di cosine che aggiungono un po' di pepe.
Ognuno dei cinque mondi(Ovviamente tematici) ha cinque livelli.
I primi tre livelli di ogni mondo hanno due uscite, la seconda permette di sbloccare la modalità sfida per quello specifico livello.
Completando la sfida nei primi tre livelli di un mondo, permette di sbloccare anche quelle per gli ultimi due.
Le sfide sono varie, si passa dall'avere un piccolo dot costante, a nemici inizialmente invisibili o l'impossibilità per i propri draghi di recuperare salute quando sono a riposo ed altre cosine che sicuramente aggiungono un po' di pepe e longevità al tutto.
Difetti? La telecamera, fissa, non è sempre perfetta. Capita di rado che possa letteralmente bloccarsi in angolazioni che non sono quelle richieste rendendo il tutto molto fastidioso, nelle sequenze con più nemici e cose da fare si tende a perdere di vista il proprio personaggio altre volte invece è troppo zoommata e non ci permette di vedere un elemento con cui è necessario interagire. Più in generale il gameplay e le situazioni sono tutte molto basilari sebbene non brutte.
Aggiungo a titolo personale, ho trovato molto pesante il narratore.
Non perché sia doppiato male anzi ma sin troppo presente ed invadente, do per scontato che sia una scelta voluta per aiutare i bambini che non sanno leggere o non leggono ancora bene a capire costa succedendo. Fortunatamente, si può disattivare la voce e giocare solo con le musiche degli ambienti ed i grugniti ed espressioni dei nostri draghi.
All'epoca avevo apprezzato molto il primo Dragon Trainers, una di quelle pellicole che per pur con una premessa semplice ed inflazionata, riusciva a coinvolgere, emozionare e...anche a sorprendere in alcune sue scelte.
Pur avendo visto anche i due, ottimi, sequel non li ho mai rivisti più di tanto né tantomeno mi sono mai interessato a tutta l'omnia di serie televisive a tema rilasciate negli anni...però quando mi è capitato di vedere questo titolo a tema in offerta, mi sono detto...perché no?
Da fan di Spyro della prima ora sono sempre ben lieto di giocare un titolo a tema draghi, ne vediamo troppo pochi (Pathfinder Gold Dragon Route, sto ARRIVANDO)
Risultato? Positivo.
Gli Outright Games non sono il più grande team di questo mondo ma hanno tanta esperienza con i titoli rivolta ad un pubblico più giovane.
Questo Dragons è un action-platform, con visuale dall'alto per lo più fissa che vede coinvolti i draghi protagonisti (se ne aggiungeranno via via sempre di più, fino ad un totale di quattro) in combattimenti e la risoluzione di piccoli enigmi, per lo più basati sui vari tipi di elemento dei loro soffi. I singoli personaggi presentano differenze canoniche un all-rounder che se la cava in ogni situazione, un tank lento ma coriaceo ed affidabile, uno speedster con manovre evasive di varia natura ed un quarto pg con la capacità di usaredue elementi anziché uno. Tutti loro vengono potenziati da un albero delle abilità tramite i vari cristalli acquisiti in game. Sebbene alla fine della fiera, non tutti loro risultano utili allo stesso modo.
Lo scorrere dell'avventura è abbastanza tranquillo però ci sono un paio di cosine che aggiungono un po' di pepe.
Ognuno dei cinque mondi(Ovviamente tematici) ha cinque livelli.
I primi tre livelli di ogni mondo hanno due uscite, la seconda permette di sbloccare la modalità sfida per quello specifico livello.
Completando la sfida nei primi tre livelli di un mondo, permette di sbloccare anche quelle per gli ultimi due.
Le sfide sono varie, si passa dall'avere un piccolo dot costante, a nemici inizialmente invisibili o l'impossibilità per i propri draghi di recuperare salute quando sono a riposo ed altre cosine che sicuramente aggiungono un po' di pepe e longevità al tutto.
Difetti? La telecamera, fissa, non è sempre perfetta. Capita di rado che possa letteralmente bloccarsi in angolazioni che non sono quelle richieste rendendo il tutto molto fastidioso, nelle sequenze con più nemici e cose da fare si tende a perdere di vista il proprio personaggio altre volte invece è troppo zoommata e non ci permette di vedere un elemento con cui è necessario interagire. Più in generale il gameplay e le situazioni sono tutte molto basilari sebbene non brutte.
Aggiungo a titolo personale, ho trovato molto pesante il narratore.
Non perché sia doppiato male anzi ma sin troppo presente ed invadente, do per scontato che sia una scelta voluta per aiutare i bambini che non sanno leggere o non leggono ancora bene a capire costa succedendo. Fortunatamente, si può disattivare la voce e giocare solo con le musiche degli ambienti ed i grugniti ed espressioni dei nostri draghi.