Ufficiale Gamers' Vault | Sopravvissuti alla quarantena!

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Gran Turismo World Series 2025 - Manufacturers Cup Exhibition 1 - Lega GT1
Round 5

Il round 5 è il "recupero" del round 2 , saltato per il down di quasi 24 ore del PSN. Quello per cui avevano promesso 5 giorni di Plus ai soli abbonati (ridicolo, come se i giocatori non abbonati non fossero stati danneggiati) e che nessuno ha ancora ricevuto. :azz: Vabè, torniamo a noi. 20 giri a Daytona in configurazione 24h, con mescola media e obbligo di fare un pit stop. L'obbligo aveva senso principalmente per le leghe GT2 e GT3 (le cui gare duravano 15 giri), ma in GT1 una strategia senza pit stop sarebbe stata fallimentare sia per il degrado degli pneumatici che, soprattutto, per la gestione del carburante. Nelle prove libere avevo fatto un buon 1:45:2xx che mi metteva a circa due secondi dal miglior tempo globale.
MI iscrivo fiducioso alla gara delle 15, una lobby da 159 punti in cui ho il numero 11. In qualifica faccio un discreto 1:45:9xx nel primo giro e non mi miglioro nel secondo, ma quel giro mi vale comunque il terzo posto in griglia alle spalle di un olandese su McLaren e un portoghese su Subaru. Al via sia io che il portoghese superiamo l'olandese, ma il portoghese entra male in curva 1 mentre l'olandese la fa benissimo: dopo curva 1 c'è l'olandese in testa, seguo io in seconda posizione e il portoghese in terza. Tuttavia già alla frenata di curva 3 faccio conoscenza ravvicinata con altri piloti e incasso un bel danno alla sospensione posteriore sinistra. Non va meglio all'olandese e al portoghese, anche loro risucchiati in corpo a corpo brutali, mentre la Chevrolet che partiva quarta si invola verso una facile vittoria in solitaria. Montoya por favor! Nel terzo giro un francese su Ferrari, mentre siamo affiancati in accelerazione all'uscita di curva 3, perde il posteriore e sbanda verso di me, danneggiandomi anche lo spoiler anteriore e la sospensione anteriore sinistra. Vorrei fermarmi subito ai box, ma il pieno di carburante non garantisce più di 13 giri, quindi per fare una sola sosta devo necessariamente attendere la fine del settimo giro. Arrivo ai box in nona posizione, che diventa decima all'uscita perché dopo il cambio pneumatici e il rifornimento perdo 9 secondi per riparare i danni e il portoghese su Subaru, entrato ai box dietro di me, mi passa. Il secondo stint è molto veloce e lo facio tutto dietro al portoghese e uno spagnolo su Alfa Romeo. All'inizio del giro 19 sono ancora decimo, ma in uscita di curva 3 l'Alfa Romeo dell spagnolo va in testacoda. All'inizio del giro 20 è un belga su Porsche a perdere il controllo all'uscita di curva 1 e sono ottavo. Ma c'è ancora spazio per una soddisfazione: esco meglio del portoghese dalla chicane bus stop e lo sorpasso in volata arrivando settimo con meno di un decimo di vantaggio. Quel che mi fa rosicare è che sono arrivato a meno di 5 secondi dal terzo posto, con una gara più rispettosa da parte di alcuni piloti il podio era assolutamente alla mia portata. Vabè, ho guadagnato punti pilota.
Mi iscrivo alla gara delle 17 e questa volta ho il numero 2 in una lobby da 157 punti. Con 1:45:7xx mi qualifico quinto. Questa volta la gara è molto più cauta, almeno nelle prime posizioni, e nei primi due giri mantengo la posizione. All'inizio del terzo giro tento un sorpasso all'esterno in curva 1, ci tocchiamo con gli sportelli, la mia auto si scompone e quindi entro largo in curva 1: perdo tempo, ma nonostante questo il gioco mi punisce con 0,5 secondi di penalità per essere andato oltre la striscia bianca sulla destra. Nello stesso giro prendo 0,5 secondi di penalità alla chicane bus stop e quindi alla fine del giro sconto 1 secondo di penalità, finendo in settima posizione. Nei giri successivi recupero una posizione su un tedesco su BMW, che sconta 2 secondi di penalità per un contatto, e poi nel giro 10, quando ero intenzionato a fermarmi ai box, un italiano su Lamborghini che mi precede sbaglia la chicane e lo sorpasso. A questo punto ho pista libera davanti e cambio al volo strategia. Resto fuori fino al giro 13, quando devo entrare obbligatoriamente perché quasi a secco di carburante. Esco in quinta posizione, circa 4 secondi dietro un olandese su Ford e un paio di secondi davanti l'italiano su Lamborghini. Anche questa volta il secondo stint è molto veloce, l'italiano su Lamborghini non riesce a tenere il passo e perde mediamente un secondo al giro, ma la Ford davanti è veloce, soprattutto nella sezione triovale, e perde poco. Nel terzultimo giro sconta una penalità che mi consente di riavvicinarmi e all'inizio dell'ultimo giro gli sono sugli scarichi. Punto ad avere un'uscita migliore dalla chicane per tentare una sfida in volata fino al traguardo ma la Ford sbaglia l'ingresso e frena più del dovuto; io gli sono molto vicino e per evitare il tamponamento devo sterzare verso l'esterno, perdendo tanta velocità e prendendo una penalità di 0,5 secondi per essere passato sull'erba in uscita dalla chicane. Chiudo quinto ed è un'altra gara in cui ho guadagnato punti pilota.
Dopo le mazzate perse a Spa e Interlagos questo round mi ha aiutato a mettere in cascina un po' di punti pilota. Chiudo la stagione con un quinto posto (Daytona), un ottavo posto (Suzuka) e due trediciesimi posti (Spa e Interlagos). L'approccio in lega GT1 è stato traumatico principalmente per i danni permanenti, chiudo la stagione con meno punti pilota di quando avevo iniziato ma ho mantenuto il livello pilota A e ho dimostrato che in questa categoria ci posso stare e senza incidenti posso anche competere per le prime posizioni. Mercoledì inizia una nuova stagione di esibizione di Nations Cup, la prima per me in lega GT1, e stranamente senza danni permanenti. L'obiettivo resta mantenere il livello pilota A in vista dell'inizio della stagione ufficiale ad aprile, ma chissà che non possa togliermi qualche soddisfazione, ci sono combinazioni interessanti.
 
Jeanne D'Arc

Ho sempre trovato affascinante come dietro il look da anime shonen e la presentazione semi fantasy, questo titolo ci vada giù pesantissimo sin dalle prime battute ma in retrospettiva? Credo che sia proprio questa sua estetica apparentemente cosi leggera a permettere di mettere in scena cose come...
un uomo che si getta da in un burrone per la disperazione

Vi è tanta cura anche quanto non te lo aspetti.
Jean e Bertrand, i due primi personaggi reclutati all'infuori del terzetto iniziale, sono chiaramente ispirati Jean de Metz e Bertrand de Pougeleny, storicamente fra i primissimi seguaci di Giovanna D'arco ed il loro incontro? Avviene nella cittadina di Vaucouleurs dove servivano il comandante di stanza nella fortezza Ser Robert.

D'altra parte...
Gilles è introdotto in modo più graduale ma è subito fondamentale per il character development di tutti i caratteri principali.
Scoprire di essere entrambi in possesso di uno degli armlet, il convincere il duca a mettere da parte il proposito di guadagnare qualche anno di vita.
Gilles è il primo a credere davvero in Jeanne in quanto salvatrice, inviata del cielo dopo averla vista combattere

Il suo armlet non gli parla ma è convinto che sia un segno che lo abbia fatto a Jeanne, una ragazza qualunque, e non a lui che ha ereditato il suo da suo padre.
Si tratta di un incontro NON banale, perché Roger chiaramente invaghito della protagonista è fortemente geloso di questo rapporto confidenziale sin dalle prime battute, che arriva proprio quando lui era pronto a suggerire di abbandonare tutto e tornare indietro. E Lian? Beh, lei soffre perché è innamorata di Roger, tipico triangolo amoroso che però viene reso molto bene.

Soffre e soffrirà TANTO Lian, più di tutti gli altri.

Nulla però in queste prime fasi batte...
la scena in cui Jeanne riconosce il re, guidata solo dal indizio di Gilles e dalla voce.
In barba allo sparlare e gli insulti dei nobili, un tema costante e ricorrente ma che in quei secondi mette genuina ansia ed inquietitudine.

Ci sono tante serpi nella nobilita, non solo fra i filo inglesi ma anche semplicemente gente pigra, avida o non disposta ad accettare gli ordini di una ragazzina che ha fatto più di tanti in pochissimo tempo. Ora? Beh, con l'introduzione di La Hire devo fermarmi un pochino. Perché? Perché in contemporanea è arrivato il bes boy Rufus.
Con tutta probabilità il personaggio più schifosamente OP del titolo. Solo che furbescamente all'inizio sembra molto sottotono, fra movimento limitato degli axe wielder/therion e stat decisamente inferiori rispetto a La Hire (Che rimane un compagnone) o personaggi di base più agili come Colet (Tanto op pure lui con le giuste skill) o con un range assurdo come Marcel.
 
Jeanne D'Arc

Ho appena completato il capitolo due, stage dodici e con esso dovrei essere all'incirca ad un terzo del viaggio.
Il capitolo due tratta di un passaggio fondamentale nonché storicamente accurato a modo suo degli exploit della pulzella.

Con la
conquista delle fortezze di Saint Loup, Augustins ed infine quella di Tourellens.
Vera e propria roccaforte inglese nel sud della Francia, agli ordini del comandante di stanza Glasdale.

Fra lui e Talbot, nostra ideale "nemesi" in questa prima parte del titolo non scorre buon sangue.
Talbot rimane un ipocrità nel dare a Jeanne della strega (ed altre cosine ) quando è il primo ad utilizzare mostri e demoni di ogni tipo ma Glasdale tentenna troppo, esita non risulta decisivo. Le sue interazioni sono con Talbot non con Jeanne che lo incontra solo una volta sul campo di battaglia.

Uno dei momenti più importanti però passa inosservato...
ed è a suo modo accurato.
Durante l'assedio della seconda fortezza, mentre incita i suoi uomini (con il famoso banner)ed aiuta a tirare su una scala per l'assedio, Jeanne viene ferita da una freccia.
Fra il collo e la spalla sinistra, una ferita estremamente grave se non mortale.

Storicamente al suo processo Giovanna d'Arco sostenne che "sapeva" in anticipo che sarebbe stataferita e che lo aveva comunicato persino al re.
In questo caso però le cose vanno diversamente, condotta in fretta e furia in infermeria la pulzella rischia di morire gettando nello sconforto i suoi compagni...questo prima che Roger, rimasto solo con lei e Lian utilizzi il suo misterioso potere per guarirla.

Una luce? No, nebbia oscura.
Roger soffre di amnesia ed abbiamo già visto a questo punto alcuni piccoli flashback su di lui, questo unito al fatto che già nell'intro Bedport viene mostrato intento a fare esperimenti dovrebbe far intuire tante cose.

Quel che conta ora però è il distacco.
Fra chi? Fra Roger e Lian ed il resto del party.
La fede in Jeanne di Gilles e gli altri ha del fanatismo, tornata lei tutti sono pronti a rigettarsi in battaglia dieci volte più motivati di prima.

I nobili scettici ed orgogliosi che prima non volevano neppure guardarla, figuriamoci combattere insieme o prendere ordini da lei ora la salutano come "comandante invincibile".
Capace di prendere una fortezza in un giorno e respingere l'immediato tentativo di riprenderla.

Il meglio di questa separazione viene però reso da Roger che attacca Gilles.
I due non si piacciono ma il ragazzo a completamente frainteso le intenzioni del nobiluomo che ricorda "Noi siamo le pedine. Tutti noi, siamo qui a combattere perché c'è Jeanne".

Poche, semplici che vanno dritte al punto e che gettano ancora più discordia in un quadro meno lineare del previsto.
Nube tempestose si stagliano all'orizzonte.
Le vittorie...
hanno convinto il grosso dell'esercito a mettersi in gioco, con l'obiettivo di accompagnare il Delfino alla cattedrale di Reims per incoronarlo.
Storicamente? La più grande vittoria di Giovanna d'Arco ma come Roger avrà modo di sentire fra i dolori sempre più lancinanti della sua testa...a qualcuno questo non va bene.
Qualcuno di molto vicino al Re.

Il tutto mentre Lian osserva tutto questo con sguardo preoccupato non sa che presto sarà lei a salire sull'ideale palco di questa guerra.
Facendosi trascinare dalla corrente.

Talbot, nella sua ipocrisia, non mentiva.
Jeanne è troppo..."simple minded" si direbbe in inglese, vuole rendere tutti felici ma non tutti la pensano come lei.
E presto se ne renderà conto, persino prima che i "giocattoli" di Bedport scendano in campo.

Ora? Voglio arrivare rapidamente allo stage 14, perché arrivano degli innesti importanti.
Dopodiché ho già un po' di cose in mente. Con lo stage 10 si sblocca quella che è sostanzialmente l'alchimia, Cuisses può combinare due skill gem compatibili per crearne una nuova.
Io mi sono già dilettato, soprattutto per dare a Rufus tutti gli strumenti di cui ha bisogno per fare quello che fa meglio, vincere.
Ah, e si. Per chi ha giocato altri titoli Level 5, Cuisses è letteralmente Toady di Rogue Galaxy o almeno, lo è per il momento.

Ultimissima cosa da me fatta?
Beh, che domande? Affrontare il primo stage extra.
Non solo per gli importantissimi reward ma per saggiare il livello del mio party.
Le pianure di Altois non sono uno stage "complesso" ma molto impegnativo per questo momento del titolo.
Piene zeppe di nemici enormi e con tantissimi hp.
 
Jeanne D'Arc

Il capitolo terzo è decisamente più breve...
ma estremamente importante per Jeanne ed i caratteri principali in genere

La protagonista, sempre più presa dal suo ruolo di salvatrice, sempre più convinta di essere la "prescelta" del Signore ha iniziato a curarsi sempre meno di altre cose.
Su tutti? Il disagio provato da Roger, sempre più taciturno, schivo ed isolato nell'accampamento. Le preghiere di Liane si scontrano contro un continuo rimandare e minimizzare, con conseguente risposta "Ti odio" anch'esso totalmente ignorato.

Jeanne non è consapevole di tante cose ma le operazioni militari in Borgogna le saranno rivelatrici, in moltissimi sensi.
Non a tutti i francesi sta bene che il Delfino venga incoronato ufficialmente. Chi ha un minimo di conoscenza del periodo sa quanto i dissapori fra i borgognoni e la corona saranno cruciali per il tragico destino di Giovanna D'Arco ma di fronte al rifiuto iniziale, il party segue il suggerimento di un frate viaggiatore, Padre Richard.

Il suo all'inizio parrebbe un astuto piano per mettere la pulzella ed i suoi in trappola...ma è uno stratagemma.
In quanto detentore di uno degli Armlet, il frate ha deciso di scommettere su una Francia unificata ed ha usato la sua posizione ed il suo retaggio di famoso stratega per mettere nel sacco Slinker.

Chi è costui? Beh, è uno dei tre Therion convocati da Bedport sul finale del dodicesimo stage e che fungeranno da villain ricorrenti da qui in avanti.
A cominciare dal convocare una banda di mercenari, guidata da Bartolomeo per fermarci nelle pianure vicine.

Trovo pregevole come si riesca a parlare da toni buffi a serie in modo cosi naturale...
Bartolomeo viene riportato sui suoi passi dall'Elfa Beatrix, sua promessa mentre a Talbot dopo l'ennesimo fallimento non restava che cercare una morte onorevole...o forse no?
Talbot è John Talbot, "l'Achille inglese" noto per essere stato un pessimo stratega ma un grande guerriero contrariamente a William Glasdale comandante di stanza ad Orleans(morto durante l'assedio), morirà solo molto anni dopo in età avanzata.

Quindi digressione storica? Si, dai.
Padre Richard è letteralmente Frate Richard, il confessore storico di Jeanne nonché suo consigliere.
Nell'entourage della pulzella vi era inoltre un uomo "Colet" messaggero reale, nonché fra i pg. più op del titolo.
Più interessante è il caso di Marcel e Rufus.

Se entrambi apparentemente sono un "one more", andando a scavare si può trovare qualcosa e capire anche perché i loro nomi sono diversi ma le altre parti combaciano.
Marcel potrebbe essere un giovane servitore che accompagnava Colet, chiamato anch'esso Richard mentre Rufus per possanza fisica e legame con La Hire è quasi sicuramente Jean detto Poton divenuto poi Maresciallo di Francia, responsabile delle scuderie reali nonché artefice della cattura di John Talbot.

Non ho nulla su Bartolomeo e Beatrix.
Ho visto alcuni elucubrare ed azzardare l'idea che il primo sia l'omonimo condottiero italiano Bartolomeo d'Alviano che servì prima gli inglesi e poi i francesi come mercenario solo che la sua presenza sarebbe un pelino anacronistica, di circa un ventennio. Non che in un setting come questo un piccolo anacronismo sia un problema ma volevo sottolinearlo.

Tornando IN, è proprio grazia all'ultimo arrivato che...
Jeanne apre gli occhi su una realtà che ignorava.

In quanto contadina, in quanto popolana è del tutto estranea ai giochi di potere della nobiltà ed a come l'intera guerra dei cent'anni non sia altro che una enorme faida fra le due famiglie reali, inglese e francese, strettamente imparentate fra di loro, per motivi di eredità. Siamo pur sempre nel XV secolo, sono passati duecento anni da quando Giovanni Senza Terra "Perse" la natia Normandia guadagnandosi il soprannome con cui lo conosciamo ancora oggi.

Le parole di Talbot per quanto poste in modo molto più altisonante e criptico del dovuto, si sono dimostrate portatrici di verità per quanto ci sia voluto il pragmatismo di frate Richard a rendere tutto in modo semplice e conciso. La convinzione ferrea di Jeanne di "rendere felici tutti" subisce un colpo tremendo.

Siamo prossimi ad una delle svolte più importanti all'interno della trama.
Per questo mi sto preparando un po', ho avuto tre nuovi innesti e vi è un singolo personaggio davvero inedito che deve ancora unirsi ai miei ranghi.
Valutare a quali unità dare la priorità è fondamentale.
Jean come "lancere" è superiore a GIlles che però in quanto
portatore di armlet
ha un boost che non si può tralasciare.

Padre Richard è un mage puro, ora cercare formule per creare incantesimi davvero potenti non è più solo flavor mentre Beatrix è un ibrido Arciere-mago.
Sicuramente meno affidabile di Marcel come semplice ranged fighter ma da tenere in considerazione se si vuole un personaggio più eclettico.

Curioso come però abbiano dei tick verbali molto riconoscibili.
è una cosa che hanno tanti personaggi, La Hire parla in terza persona, Rufus inserisce tante "R" al posto di altre consonanti (il joke è "ruff"), Colet parla come un ragazzo di borgata.
Gli arcieri invece parlano rispettivamente inserendo -ette a vezzeggiare la stragnande maggioranza dei nomi propri e con allitterazzioni.
Che più in la si scoprirà essere una scelta fatta pressoché con tutti gli elfi.

Ed il mio viaggio alle pianure di Altois?
Beh, il primo clear è stato quasi indolore dal secondo in poi ho avuto bisogno di un po' di supporto.
Non ho ancora creato Dragon Slayer come passiva ed i mob sono una minaccia senza.
Curiosità? Le pianure sono la prima istanza in cui troviamo delle skill gem che NON sono equipaggiabili da nessuno.
Sono solo da vendere o usare come materiale per crearne delle altre oltre che ovviamente per essere annotate nei cataloghi appositi.
 
Jeanne D'arc

Sono andato parecchio avanti, il prossimo sulla lista è lo stage 23.
Vista la quantità di eventi, devo cambiare approccio altrimenti rischio veramente di non finire mai.

Stage 15
La conclusione del capitolo terzo è la naturale continuazione di quanto accaduto a Troyes, Slinker si fa più furbo.
Convince il sindaco di Chalons a prendere le armi contro la pulzella se non vuole ritorsioni, con l'assicurazione di poter agire "Impunito" visto che Jeanne non vuole combattere contro i francesi.
D'altra parte lo stesso Therion camuffato con la magia convince Jeanne che il sindaco è un impostore, un demone al servizio degli inglesi.

Per questo si rifiuta di aiutarli.
Un po' come accaduto in Suikoden III sul finale del capitolo I, Jeanne agisce di riflesso. Vistasi attaccare, colpisce e uccide.
Scatenando la rivolta popolare.

La fuga è inevitabile gameplay wise ma story wise? Beh, Jeanne esita, la voce gli implora di allontanarsi da quel luogo il più in fretta possibile.
...ma lei tenta parlare, si rifiuta di alzare la spada ANCHE mentre tutti i suoi compagni si battono. Non si può discutere, non si può cercare di trovare una via di uscita che non sia la fuga eppure esita e tergiversa. Fino al punto che è Liane a doverla svegliare e ricordarle di dover agire.

Queste parole fanno riprendere la lucidità a Jeanne quel tanto che basta per prendersi una freccia alle spalle al posto della sua amica e precipitare in un burrone. Siamo, a tutti gli effetti, di fronte ad un season finale. La protagonista è data per morta, Liane riceve il suo armlet ed i nostri (per una volta compaiono anche character secondari in anime: Marcel, Colet, Jean e Bartolomeo) con ideale passaggio di consegne ed i nostri vengono salvati dall'arrivo di Richmond.

Parlerò dopo di lui e di quanto sia importante il suo ruolo, quel che conta ora è il piano di Richard.

Stage 16

Il dolore per la "morte" di Jeanne è senza fine.
Rufus guaisce silenzioso mentre Marcel se la prende al solito con Colet ed i suo fare il distaccato...ma non è il momento.
Contro il parere di Roger, Liane in quanto nuova portatrice dell'Armlet diviene su suggerimento del frate "Jeanne". Taglio di capelli lievemente tinti, stessa armatura...per chi l'ha incontrata poche volte l'inganno potrebbe funzionare.

Al di fuori della cerchia stretta della pulzella, solo il costabile Richmond conosce la verità ed acconsente perché desidera vedere il giovane Carlo VII sul trono e la Pulzella ha dato speranza a tutti loro. Non possono rinunciare a questa figura, non adesso che sono prossimi a Reims. Fra il dire ed il fare però vi è di mezzo il mare.

Liane cosi remissiva, schiva...si è fatta sempre trascinare dalla corrente.
Non sente voci, non è inviata da qualche divinità per salvare la Francia è...spaventata. Inoltre Mawra la "rogue" del terzetto di Therion al servizio della corona inglese li intercetta facilmente nelle nelle paludi di Vermonde e, dopo un'iniziale sorpresa, la smaschera per via del suo odore. Liane esita, è spaventata ma poi trova una determinazione insolita.

Il poter essere "lei" la pulzella, non esitare come ha fatto Jeanne ed andare dritta fino in fondo.
Una presa di posizione anomala che respinge le forze di Mawra (stage fastidiosissimo a causa dei movimenti limitati) e...sembra quasi un re-start.
Ricordo molto bene come durante la mia prima run avessi pensato dopo questo stage che Liane sarebbe stata il carattere principale da qui al finale...per poi cambiare idea subito dopo.

Roger preoccupato da queste insolite scelte e spaventato dagli incubi sempre più ricorrenti, prova ad andarsene ma di fronte alle preghiere ed all'abbraccio di Liane esita fortemente. Come detto da Gilles in tono "Hai avuto un change of heart?". Non si tratta di una provocazione a vuoto, Gilles ha dimostrato a più riprese di avere una grande insight su tante cose. Liane si illude, tanto. Di cose? Di essere la Pulzella, di essere come Jeanne, di essere "meglio" di Jeanne per cui Roger ora...amerà lei giusto?

Purtroppo no.
Per quanto tenga molto all'amica, nel cuore di Roger vi è ancora Jeanne.
Gilles fa spallucce, non sono affari suoi come si comportino al di fuori del campo di battaglia ma questo suo modo di fare è IL suo modo di preoccuparsi e mostrare cura.

Stage 17
Forse uno degli stage più difficili per i giocatori meno preparati.
Condurre Carlo VII alla cattedrale è, né più né meno, che una canonica escort mission.
L'AI del futuro sovrano è programmata per avanzare SEMPRE al di là che ci siano o meno pericoli in vista.

Lo stage non è molto grande ma oltre a Mawra tornata alla carica con nuovi trucchi vi sono tantissimi arcieri che possono massacrare il nostro protetto con estrema velocità. Proteggere Carlo VII dai ranged fighter è la priorità assoluta. Se si ha armeggiato a dovere con lo skill binding a questo punto si possono avere skill piuttosto importanti per i nostri due arcieri, Sky Dart.
Una abilità che permette di colpire qualunque bersaglio sulla mappa. ad un costo di "soli" settanta mp.

Dopo qualche turno arriva anche qualche rinforzo per cui è importante lasciare qualcuno in retroguardia per difendere il re da imboscate dall'ultimo minuto ma poi? è finita.
Carlo VII viene incoronato, storicamente? La più grande vittoria della Pulzella di Orleans.
Ricordo addirittura un titolo su pc che addirittura si concludeva con l'incoronazione e lasciava il destino di Jeanne nel dubbio qui...le cose sono diverse.

Blaze ferma Mawra che vorrebbe irrompere alla cerimonia e ricorda di tempi passati in cui la ragazza odiava la guerra.
Tempi di cui purtroppo siamo ben poco partecipi. Il Background del trio di Therion è ridotto all'osso, ho sempre pensato che fosse una sottotrama tagliata di netto o quasi, visto che se ne vedranno altre briciole poco più tardi.

Nel frattempo? Gilles lascia l'esercito ed affida "Jeanne" a Roger.
Ha un piano anche se non può condividerlo al momento.

Stage 18
Enrico VI è stanco dei fallimenti dei suoi giocattoli, non gli interessano più.
Decide di passare ad altri piani ed invia uno dei suoi messaggeri ad uno dei suoi uomini all'interno?

Chi? Georges de la Tremoille ovviamente. Il suo chara URLA "obviously evil" fin dal debutto cosi come il suo odio per la Pulzella.
Qui però fa un gioco diverso, in barba alle trattative in corso con borgognoni ed inglesi per una risoluzione senza eccessivi spargimenti di sangue, fa di tutto per provocare "Jeanne" nel prendere l'iniziativa.

Il personaggio ha preso il posto della persona, Liane è ora una zelota, fanatica ed aggressiva.
Pur sapendo che prendere Parigi con un manipolo di uomini cosi ridotto è follia, cade nella trappola e guida i suoi uomini in una missione che può solo concludersi in massacro.

La scena in cui continua ad incoraggiare e gridare ai soldati mentre vengono letteralmente trucidati nonché accusati di aver violato i trattati, è una delle meglio riuscite. Non c'è bisogno di sequenze lunghe, bastano poche inquadrature. Le urla che fanno spazio ai balbettii, la sconfitta più totale? è evitata solo grazie a Roger che colpisce Liane e la trascina forzatamente lontano dal campo di battaglia.

Stage 19
Il primo step del piano di Georges è riuscito.
Vuole essere lui ad avere il controllo del regno, lui ha prendere davvero le decisioni.
Carlo VII è un ragazzo, ingenuo e manipolabile.

Georges inoltre è una serpe abile con le parole, le accuse di Richmond che lo ha visto provocare Jeanne si scontrano con un muro di falsa innocenza ed ignoranza, tipica del politico medio.

Nel mentre abbiamo una piccola insight sul re, sui suoi pensieri su "cosa" sua madre penserebbe di lui ora che è davvero il re, non più un figlio illegittimo ed esiliato. In ogni caso, gli impeti di Liane, per quanto visivamente potenti visti i precedenti sono irrilevanti. Georges ha "già" vinto. Ha convinto il re a sciogliere l'esercito, Richmond unico vero ostacolo verso il totale controllo del re viene sostanzialmente congedato dall'incarico, cosi come tutto l'esercito regolare e spedito nel suo castello lontano dalla corte.

E la Pulzella? Beh, dopo il fallimento di Parigi viene sostanzialmente messa da parte.
Spedita in Loira dove si ha la possibilità di scegliere una fra due missioni.
Si tratta di una cosa che ho sempre detestato.

Contrariamente alla scelta che si dovrà prendere successivamente, qui non vi è alcun modo di recuperare quello che va perso.
Leggasi un personaggio reclutabile extra. Comunque vada, il nostro contingente massimo non raggiungerà mai il 15 e si fermerà a 14.

Chi scegliere allora? Entrambi le missioni proposte sono abbastanza semplici, a Saint Pierre de Moutier città di maghi, abbiamo il compito di difendere un quattro cristalli magici dalle forze di un negromante. La recruite in questo caso è Clarice, una piccola streghetta che è idealmente il nostro secondo caster puro dopo Padre Richard.

Andando invece alla Charié si può incontrare Rosa.
Una novella Robin Hood in abiti succinti pronta a derubare un piccolo gruppo anti-corona.
A parte Jean e Bertrand che fanno i provoloni, la missione vede la necessità di avere dei rogue (Quindi Rosa stessa e Colet) per rendere lo stage più navigabile questo...oppure usare Marcel e Beatrix per sniperare il leader dei ribelli e chiudere subito la partita visto che è necessario uccidere SOLO lui.

Chi scegliere quindi? Bella domanda.
Ho fatto run con entrambe, non si tratta di personaggi che "rompono" il gioco, i caster puri devono attendere l'end game se non il post game per avere i loro spell più potenti e fino ad allora sono relegati ad un ruolo di supporto, e volendo rincarare la dose hanno comunque bisogno di 260 mp a spell. Rosa è una rogue, come Colet ma con una grossa differenza, usala frusta. Un'arma che solo lei può usare fra i pg. reclutabili, questo le dà accesso ad una serie di abilità e passive uniche (per quanto molte siano semplicemente skill di Colet con un altro nome) ma Colet tendenzialmente anche con movimento inferiore le risulta superiore alla fine della fiera.

Ho comunque scelto quest'ultima spinto dalla sua "unicità" ed ho proseguito.
Se la sequenza prima della fight è a suo modo divertente con Bertrand e Jean che fanno gli scemi, quanto segue è avvilente.
"Jeanne" è lieta, sente che il cielo non l'ha abbandonata...incapace di capire che è stata relegata in periferia, dove non è incisiva, dove le loro vittorie non contano NULLA.

Del tutto assorbita dal suo ruolo quasi messianico, continua ad ignorare tutti i segnali e Roger, sempre più spaventato dai suoi incubi sempre più frequenti e chiari, decide in un impeto di rabbia di andarsene.

Stage 20
Manca solo un ultimo step ed il piano di Georges sarà completato.
Chiunque abbia un minimo di conoscenza storica, SA cosa è accaduto a Giovanna D'Arco ma forse non conosce i dettagli e nel suo setting semi-fantasy, questo titolo propone una versione tutto sommato fedele a quanto è davvero accaduto.

Sappiamo cosa sta per accadere e non possiamo fare nulla per impedirlo.
Roger si risveglia ancora una volta a causa dei suoi incubi in una locanda e viene salutato da un mercenario come "Aldrich".
Questo è il suo vero nome, erano compagni d'arme, amici e fra una bevuta e l'altra, vuotano entrambi il sacco. Roger non è ancora sicuro di essere questo "Aldrich" ma sa che la pulzella è stata venduta ad un ottimo prezzo.

Roger pur in preda all'ubriachezza è ancora abbastanza lucido da affrettarsi verso Clairoix.
Dove le forze della Pulzella respingono le armate di demoni e poi si difendono da quelli che sulla carta erano loro alleati, membri della milizia.
Stage abbastanza facilotto, bisogna impedire che i nemici raggiungano l'entrata del castello ma non vi è davvero nulla di impegnativo anche i "traditori" sono meno che un fastidio.

Story wise quel che conta è che, soverchiati dalle forze nemiche i nostri si ritirino all'interno delle mura ma i mercenari, guidati dall'amico di "Aldrich" chiudono il ponte levatoio lasciando la nostra Liane alla mercé delle forze nemiche. Per quanto non sia stata trasposta in anime si tratta di una scelta molto forte. Un risveglio forzato alla realtà. Liane non è Jeanne D'Arc, non lo è mai stata nonostante abbia fatto di tutto per ricoprire quel ruolo ed ora? Si troverà a pagarne le conseguenze.

Roger si getta nella mischia, protegge Liane come può ma viene abbattuto anche lui.
Beffa? I nostri si convincono che fosse un traditore.
In combutta con gli inglesi sin dall'inizio.

Stage 21
Jeanne, quella vera, si risveglia al suono di una voce.
"Quella voce". No, non si tratta del Signore "Non sono cosi importante" come la voce scherza ridacchiando.
Si tratta di Luther, l'anziano paladino che abbiamo visto combattere contro Bedport nel prologo.

Sconfitto, è stato tramutato in un albero.
è stata la sua voce a guidare Jeanne sino ad oggi ed ora? Beh siamo di fronte a quello che in una serie animata sarebbe un training arc.
Il Paragon Armlet non è mai stato davvero destinato a lei, l'armlet a lei designato è il più potente fra cinque.
Quello di Luther, il Creator Armlet che alla sua massima potenza possiede ben cinque gemme, unico nel suo genere.

Il "Training" viene interrotto inizialmente da un amico, Gilles.
Seguendo le voci ed il suo istinto ("Perché dovrebbe trovarsi qui?") ritrova Jeanne ma non è il solo.
Ad ingaggiare i nostri ci sono anche Blaze, Mawra e Slynker.
Ormai caduti in disgrazia di fronte al sovrano inglese.

Priva di armlet, conscia ora della natura della voce Jeanne esita nuovamente.
Gilles non ha ragioni di seguirla, non è una prescelta, è solo una contadina ma...il suo desiderio di salvare la Francia, di rendere felici TUTTI è reale.
Il suo carisma, il suo infondere speranza altrettanto. Sono queste le cose che hanno spinto davvero Gilles e gli altri a seguirla.

Di fronte ad una tale fiducia, Luther sceglie una terapia ad urto.
L'allenamento...sarà sostituito direttamente da una prova pratica e mortale. Un duello due contro tre (in realtà cinque) contro i tre Therion.
L'unica preghiera di Luther e di evitare che "loro" possano vincere.

Chi sono loro? Presto sarà rivelato.
Il duello con i Therion è uno stage potenzialmente molto difficile se non si ha livellato adeguatamente e non si è equipaggiati.
Anche se si possono comunque usare gli equip del resto del party nel menù, quindi non si è cosi alle corde come possa sembrare inizialmente.
Luther ormai è un semplice albero, Jeanne può solo continuare e perseguire le sue volontà, non tradendo la sua fiducia.

Primo passo? Salvare Liane.

Stage 22
Come un piccolo grande uragano, Jeanne irrompe nell'accampamento dei suoi dove il morale inesistente inasprito da uno dei momenti "jerk with an heart of gold" di Colet, furioso con Roger e la sua inabilità di fare alcunché per Jeanne prima e Liane poi. Piano? Si va a testa bassa. I nostri si riuniscono con il resto della truppa al passo di Grangris e si affretta verso Rouen ma a sbarrar loro la strada ci sono ancora una volta Blaze e Mawra, orfani di Slythern morto durante il combattimento precedente.

SI tratta di chiudere totalmente un arco narrativo.
La morte dei tre Therion permette ai veri "villain" di entrare ufficialmente in scena.
Prima però ecco quella minutaglia di subplot rimasto su di loro, Blaze prima di morire si rivolge a La Hire con una domanda"Hai ancora lo stesso sogno?"
Il nostro amico leonino non capisce poi rimembra, Mawra, Slythern e Blaze vivevano insieme a lui nelle fogne di Parigi.

Il razzismo verso i Therion è un tema solo accennato, sono cittadini di serie zeta.
Meno che immondizia per molto persone e La Hire era il leader del loro gruppeto ed aveva promesso loro di proteggerli, di "diventare re".
A nulla però valgono i tentativi pretestuosi e vani di chiamarli. è tardi, hanno preso strade TROPPO diverse.

Un peccato vero? Questa è chiaramente una sottotrama che avrebbe dovuto avere molto più spazio, non tre frasi in croce con un La Hire che ricorda proprio all'ultimissimo secondo ma i ritardi sono un po' il tema di questo stage 22.

"Jeanne" anzi "Liane" viene spogliata e condotta in cella, un gruppo di soldati inglesi la raggiunge con il chiarissimo intento di violentarla ma vengono fermati da Roger che recuperate le forze torna alla carica. Il ragazzo non ha più la forza di controllare l'entità che dorme dentro di lui. Perde conoscenza, mentre Liane viene condotta al patibolo, accusata di eresia, stregoneria e bruciata sul rogo mentre Georges si allontana tutto soddisfatto.

Cosa posso aggiungere?
Liane che brucia viene mostrato distintamente? Roger furente contro Jeanne appena arrivata di essere la vera colpevole è ipocrisia allo stato puro? La sua trasformazione in "Reaper" è borderline con ilBody horror? O magari forse far parlare Cuisses "Non è colpa tua Jeanne" in questo frangente è una scelta che non mi mai piaciuta?

Troppo sopra le righe, troppo voler spezzare la drammaticità degli eventi.
I quali si collocano all'interno delle teorie reali secondo cui Giovanna D'arco NON sarebbe morta a Rouen sul rogo sostituita da una sosia e fatta vivere in clandestinità. Il ruolo di Georges de la Tremoille nella sua morte?
Plausibile.

Era un lord potente, abile, ricco e spietato che esercitava una notevole influenza sulla regina Isabella di Baviera prima e sul delfino Carlo VII poi.
Accertato il suo ruolo nella morte di Giac, il primo marito della sua seconda moglie, con il supporto proprio del costabile Richmond cosa che lo porto, dopo aver partecipato per il Duca di Borgogna in gioventù ad entrare nel consiglio reale.
Altrettanto accertata è l'utilizzo della sua influenza e peso politico per far fallire ogni trattativa di rilasciare Giovanna d'Arco nel 1430.
Qualche anno dopo? Cadde in disgrazia proprio per mano del costabile Richmond o come sarebbe più corretto chiamarlo, Arturo di Bretagna, barone e costabile di Richmond.

Ma andiamo con ordine, Roger è ora a tutti gli effetti un villain.
Con il pendente di Liane monito eterno del suo fallimento è intenzionato a fare le cose a modo suo, senza servire direttamente Enrico VI.
D'altra parte Cuisses prende possesso dell'armlet che era stato prima di Jeanne e di Liane, ma soprattutto suo.

Il Paragon Armlet, di cui è il legittimo proprietario.
Come Gilles anche lui lo ha eredita da suo padre ma catturato si è risvegliato in questa strana forma non prima però di ascoltare la verità da Luther.
I "veri" nemici, sono i Reaper.

Dei demoni che non hanno un corpo proprio ma hanno bisogno di qualcun altro per manifestarsi.
Proprio come accaduto a Roger, Gilvaroth il "leader" di queste creature dorme all'interno del piccolo Enrico VI. La sorpresa qui sarebbe vedere Richard si scettico nei confronti del ranocchio ma consapevole dell'esistenza dei Reaper.

Lui e Gilles sono gli unici a conoscerli già ma non sono i soli.
Visto che poco tempo dopo i nostri vanno a fare visita...proprio al nostro Richmond tutt'altro che intenzionato a starsene con le mani in mani nel suo castello. Se davvero ci sono i Reaper di mezzo, bisogna agire.

Non si parla solo della Francia ormai.
Tutti sono a rischio e Jeanne farà parte di un'unità segreta che risponde direttamente a lui.
Qui la rottura della quarta parete o quasi, comunque un momento divertente.

Long story short, tutti concordano per far cambiare look a Jeanne visto che tutti la credono morta ma La Hire e solo La Hire si rende conto che con il nuovo outfit (Top nero senza maniche, gonna-armatura, lunghi pezzi di stoffa bianchi che le scendano dalla schiena) beh...risalta ancora di più.

Aggiunta su questo capitolo? A parte il dramma ed il coraggio di mostrare certe cose con questa facilità implicazioni di stupro compresa? Le accuse di stregoneria, ecco...non sono consone al setting. Perché questo è un mondo dove esistono la stregoneria e la magia. Non sono fantasie. Giovanna d'Arco come la prima parte della sentenza ricorda chiaramente venne bruciata per eresia, non stregoneria.

E per screditare il sovrano che aveva aiutato ad incoronare ma sto divagando.

Ora, gameplay wise?
Ho fatto tante cose importanti.
Prima? La stagione di apertura del Colosseo dove un Ser Robert soprannominato in questa sede Bobby ("Ladies, Gentlemen and Englishmen") è mattatore assoluto. Dieci scontri abbastanza interessanti, molto tranquilli se paragonati alle stagioni "successive".
Premio principale?
La gemma finale per il paragon Armlet.
Da qui in avanti, le gemme arriveranno cosi come ricompensa per free stage extra o per trama.

Con una SINGOLA eccezione abbastanza importante di cui parlerò a tempo debito.
Gli altri stage extra sbloccati? Sono molti Colet centrici, tanto che la sua morte è condizione di sconfitta caso unico per un personaggio secondario.
La Torre in Alsazia può essere affrontata sostanzialmente in due modi, facendo una bella fila indiana con i pg che seguono Colet mano a mano che piazza le scale oppure cheesando tutti con lo Sky Dart degli arcieri, visto che sconfiggere il leader nemico è la sola condizione di vittoria. L'altro stage extra è identico ma più fastidioso, visto che i personaggi si trovano tutti separati sui tetti di Raillemont e Colet deve raggiungerli uno ad uno...oppure anche qui si mettono in gioco gli arcieri e via di Sky Dart. Questo vale anche per i clear successivi che sono più impegnativi del primo.

Ora parlando di personaggi, ho finalmente ottenuto una copia di HP Recovery III per Rufus, gli axe wielder hanno poche skill a cui puntare ed in potenza una volta equipaggiato Helm Splitter non hanno bisogno di nient'altro, volendo delle utili Desperation III e Mighty Roar.
Per gli arcieri ho ancora bisogno di un po' di cosette, fra cui soprattutto range+3 stessa cosa dicasi per i miei lancieri che sono un po' indietro con le passive.

Gli sword wielder sono tanti ed hanno ancora tante passive che mi servono, stessa cosa dicasi per i caster dove non ho ancora facile accesso ai materiali per craftare spell davvero incisivi. In compenso Colet è sostanzialmente pronto. Non ho ancora four hits ma ho three hits e con critical edge ha il 100% di critici, rivela tesori per beccarli tutti senza andare a naso ed ovviamente l'abilità per passare attraverso gli spazi occupati dai nemici sempre utili.

Rose ha skill diverse in quanto usa le fruste ma non è messa cosi male.
Mi ci vorrà tempo però per sentirmi davvero pronto.
L'obiettivo alla lunga è ovviamente quello di craftare tutto.
Tempo al tempo però.
 
Gran Turismo World Series 2025 - Nations Cup Exhibition 2 - Lega GT1
Round 1

Dopo la mia prima stagione di Manufacturers Cup in lega GT1, è arrivato il momento di esordire nella prima lega anche in Nations Cup.
Il primo round, svolto mercoledì, era una gara di 12 giri sullo storico circuito originale Trail Mountain, con una selezione di auto elaborate con pneumatici da corsa a mescola dura. L'auto meta era la Porsche 991 GT3 RS (991), per cui la maggior parte delle gare erano una Porsche Cup sotto mentite spoglie. :asd: Il circuito non mi piace e la Porsche era la migliore del lotto ma comunque con quel set-up è una trappola mortale da oltre 1000 cv contro cui devi lottare a ogni dosso per non decollare e a ogni curva per farla girare, quindi le sensazioni non erano buone. Ed erano esatte.
Nella gara delle 15, lobby da 159 punti, mi qualifico 10°. Limitandomi a tenere l'auto in pista e sopravvivere, mi trovo 9° alla fine del secondo giro, pur avendo subito un paio di sorpassi. All'inizio del giro 3, sul rettilineo del traguardo, sorpasso uno spagnolo su Honda NSX (curiosamente gli sviluppatori hanno elaborato il modello di prima generazione del 2002 e non quello di seconda generazione del 2017) che ha appena scontato una penalità da 0,5 secondi, ma quando arriviamo alla frenata lo spagnolo frena con gli pneumatici del lato destro sull'erba e perde il controllo. Naturalmente mi urta da dietro spedendomi contro il guard rail (senza prendere penalità :morris2:) e mi ritrovo in ultima posizione. Tra incidenti e ritiri risalgo fino al 10° posto finale.
Nella gara delle 17 (lobby da 158 punti) la qualifica è un disastro, sono 13°. Nel primo giro rovino tutto, in fondo al lunghissimo rettilineo opposto a quello del traguardo sottovaluto l'effetto della scia e pur frenando nel solito punto arrivo troppo veloce, travolgendo un polacco incolpevole. Prendo giustamente 4,5 secondi di penalità. Una volta scontata la penalità sono desolatamente penultimo e alla fine arrivo 13°.
Nella gara delle 19 (lobby da 165 punti) mi qualifico 15°. L'inizio è buono, arrivo fino al 10° posto all'inizio del terzo giro; poi, per evitare un'auto che mi precede e che ha perso il controllo dopo una sportellata con un'altra auto, devo scartare verso l'esterno e finisco nell'erba, perdendo 3 posizioni. Nel resto della gara, limitandomi a stare fuori dai guai, risalgo fino al 10° posto.
E' stato un pessimo round, come da copione, in cui ho perso punti pilota e pure punti sportività nella seconda gara (poi recuperati subito nella terza gara).


Round 2

Oggi era di scena il secondo round, 20 giri a Watkins Glen con auto di categoria Gr.3 e obbligo di usare sia la mescola morbida che quella dura. L'auto meta è la BMW M6 GT3 e questa volta ero fiducioso di poter fare bene, con un miglior tempo nelle prove libere di 1:44:1xx, a meno di 3 secondi dal miglior tempo globale.
Nella gara delle 15 il matchmaking la fa fuori dal vaso e mi mette con il numero 14 in una lobby da 186 punti. :paura: In qualifica stacco un buon 1:41:4xx che però mi vale solo l'ottava piazzola in griglia. Decido di partire con mescola dura e al via è il caos, nelle prime tre curve è difficile anche solo guadagnarsi lo spazio per avanzare tra le auto che cambiano traiettoria continuamente e scendo fino alla 14a posizione, avendo alle spalle solo due auto rimaste coinvolte in incidenti gravi. Nei 3 giri seguenti ricucio su un gruppo di 4 auto che mi precede, ma un errore alla chicane bus stop mi riallontana. Alla fine del giro 10, avendo poco da perdere, tento l'undercut passando su mescola morbida. Troppo presto. L'undercut funziona, ma già dal giro 16 inizio ad avere problemi con gli pneumatici, accumulo penalità per violazioni dei track limits e alla fine del giro 19 l'anteriore sinistra è completamente cotta. Al traguardo sono desolatamente 15°.
Nella gara delle 17 (lobby da 165 punti, numero 8) sono più a mio agio, ma in qualifica non riesco a fare meglio di 1:47:7xx e parto 10°. Parto di nuovo con la mescola dura e questa volta sopravvivo fino a curva 10: sono 8° e diversi piloti avanti e dietro di me hanno delle penalità da scontare, ma purtroppo vado lungo in curva 10 finendo con tutte le ruote nell'erba e perdendo tre posizioni. In uscita da curva 11, forse per gli pneumatici ancora sporchi, vado in testacoda e mi ritrovo ultimo. Peccato perché il resto della gara è solidissimo e tra qualche errore di strategia degli avversari (alcuni si fermano troppo presto per montare la mescola morbida, finendo poi per essere costretti a un secondo pit stop o ad affrontare gli ultimi giri sui cerchioni) e dei buoni sorpassi risalgo fino alla 9a posizione. Al traguardo sono a meno di 10 secondi dal 5° posto, senza quegli errori nel primo giro la top-5 era alla mia portata.
Salto la gara delle 19 per vedere il big match e quindi anche oggi si chiude con un bilancio negativo. La barra dei punti pilota di livello A è pericolosamente vuota, serviranno due buoni round la prossima settimana per mantenere la categoria anche nella successiva stagione di Manufacturers Cup.
 
Gran Turismo World Series 2025 - Nations Cup Exhibition 2 - Lega GT1
Round 1

Dopo la mia prima stagione di Manufacturers Cup in lega GT1, è arrivato il momento di esordire nella prima lega anche in Nations Cup.
Il primo round, svolto mercoledì, era una gara di 12 giri sullo storico circuito originale Trail Mountain, con una selezione di auto elaborate con pneumatici da corsa a mescola dura. L'auto meta era la Porsche 991 GT3 RS (991), per cui la maggior parte delle gare erano una Porsche Cup sotto mentite spoglie. :asd: Il circuito non mi piace e la Porsche era la migliore del lotto ma comunque con quel set-up è una trappola mortale da oltre 1000 cv contro cui devi lottare a ogni dosso per non decollare e a ogni curva per farla girare, quindi le sensazioni non erano buone. Ed erano esatte.
Nella gara delle 15, lobby da 159 punti, mi qualifico 10°. Limitandomi a tenere l'auto in pista e sopravvivere, mi trovo 9° alla fine del secondo giro, pur avendo subito un paio di sorpassi. All'inizio del giro 3, sul rettilineo del traguardo, sorpasso uno spagnolo su Honda NSX (curiosamente gli sviluppatori hanno elaborato il modello di prima generazione del 2002 e non quello di seconda generazione del 2017) che ha appena scontato una penalità da 0,5 secondi, ma quando arriviamo alla frenata lo spagnolo frena con gli pneumatici del lato destro sull'erba e perde il controllo. Naturalmente mi urta da dietro spedendomi contro il guard rail (senza prendere penalità :morris2:) e mi ritrovo in ultima posizione. Tra incidenti e ritiri risalgo fino al 10° posto finale.
Nella gara delle 17 (lobby da 158 punti) la qualifica è un disastro, sono 13°. Nel primo giro rovino tutto, in fondo al lunghissimo rettilineo opposto a quello del traguardo sottovaluto l'effetto della scia e pur frenando nel solito punto arrivo troppo veloce, travolgendo un polacco incolpevole. Prendo giustamente 4,5 secondi di penalità. Una volta scontata la penalità sono desolatamente penultimo e alla fine arrivo 13°.
Nella gara delle 19 (lobby da 165 punti) mi qualifico 15°. L'inizio è buono, arrivo fino al 10° posto all'inizio del terzo giro; poi, per evitare un'auto che mi precede e che ha perso il controllo dopo una sportellata con un'altra auto, devo scartare verso l'esterno e finisco nell'erba, perdendo 3 posizioni. Nel resto della gara, limitandomi a stare fuori dai guai, risalgo fino al 10° posto.
E' stato un pessimo round, come da copione, in cui ho perso punti pilota e pure punti sportività nella seconda gara (poi recuperati subito nella terza gara).


Round 2

Oggi era di scena il secondo round, 20 giri a Watkins Glen con auto di categoria Gr.3 e obbligo di usare sia la mescola morbida che quella dura. L'auto meta è la BMW M6 GT3 e questa volta ero fiducioso di poter fare bene, con un miglior tempo nelle prove libere di 1:44:1xx, a meno di 3 secondi dal miglior tempo globale.
Nella gara delle 15 il matchmaking la fa fuori dal vaso e mi mette con il numero 14 in una lobby da 186 punti. :paura: In qualifica stacco un buon 1:41:4xx che però mi vale solo l'ottava piazzola in griglia. Decido di partire con mescola dura e al via è il caos, nelle prime tre curve è difficile anche solo guadagnarsi lo spazio per avanzare tra le auto che cambiano traiettoria continuamente e scendo fino alla 14a posizione, avendo alle spalle solo due auto rimaste coinvolte in incidenti gravi. Nei 3 giri seguenti ricucio su un gruppo di 4 auto che mi precede, ma un errore alla chicane bus stop mi riallontana. Alla fine del giro 10, avendo poco da perdere, tento l'undercut passando su mescola morbida. Troppo presto. L'undercut funziona, ma già dal giro 16 inizio ad avere problemi con gli pneumatici, accumulo penalità per violazioni dei track limits e alla fine del giro 19 l'anteriore sinistra è completamente cotta. Al traguardo sono desolatamente 15°.
Nella gara delle 17 (lobby da 165 punti, numero 8) sono più a mio agio, ma in qualifica non riesco a fare meglio di 1:47:7xx e parto 10°. Parto di nuovo con la mescola dura e questa volta sopravvivo fino a curva 10: sono 8° e diversi piloti avanti e dietro di me hanno delle penalità da scontare, ma purtroppo vado lungo in curva 10 finendo con tutte le ruote nell'erba e perdendo tre posizioni. In uscita da curva 11, forse per gli pneumatici ancora sporchi, vado in testacoda e mi ritrovo ultimo. Peccato perché il resto della gara è solidissimo e tra qualche errore di strategia degli avversari (alcuni si fermano troppo presto per montare la mescola morbida, finendo poi per essere costretti a un secondo pit stop o ad affrontare gli ultimi giri sui cerchioni) e dei buoni sorpassi risalgo fino alla 9a posizione. Al traguardo sono a meno di 10 secondi dal 5° posto, senza quegli errori nel primo giro la top-5 era alla mia portata.
Salto la gara delle 19 per vedere il big match e quindi anche oggi si chiude con un bilancio negativo. La barra dei punti pilota di livello A è pericolosamente vuota, serviranno due buoni round la prossima settimana per mantenere la categoria anche nella successiva stagione di Manufacturers Cup.
Anche perché il 2 Aprile iniziano le qualificazioni per le GTWS 2025 con delle nuove regole.
 
A me non piacciono le corse ma mi è stato regalato un GT compatibile col primo PSVR. Una possibilità gliela vorrei dare ma non ho il volante e non ho intenzione di comprarlo (mi bastano i move e l'aim).
 
Jeanne D'Arc

Sono entrato in una...
fase della storia meno emotiva ma altrettanto importante
Non si può eguagliare il dramma di Liane discendere in una spirale messianica trasformandola da una fanciulla schiva e riservata, in una zelota incapace di ragionare per poi vederla bruciare sul rogo.

L'obiettivo è chiaro, guadagnare un po' di tempo stabilendo una pace temporanea con Filippo di Borgogna per poi dedicarsi agli inglesi. Cercando, nel frattempo, di scovare i Reaper.
La nostra ormai è una piccola task force alle direttive di Richmond può muoversi in relativa tranquillità verso i propri obiettivi se non fosse per quello che ho sempre chiamato "Darth Roger".

Avendo giurato di eliminare la Pulzella "colpevole" della morte di Liane, è lui a sbarrarci la strada lungo la strada verso la tenuta del Duca.
L'idea? é semplice, il party deve affrettarsi all'incontro. Non ha tempo per lottare quindi si è incoraggiati a prendere le strade laterali, i turni a disposizioni sono pochi ma...bastano per il buon Rufus ormai forte anche di mobility+2 per andare direttamente dal nostro Black Knight Wannabe e shottarlo selvaggiamente con Dire Swing. Solo dopo aver messo a tacere il novello signore dei Sith ho fatto tutto il resto, con un po' di impegno sono riuscito a completare la mappa uccidendo anche tutti i mob nel tempo limite con mia grande soddisfazione.

Il ventiquattresimo stage è uno dei miei preferiti.
Il duca di Borgogna accoglie Jeanne con parole ambigue ma sembra tutto sommato disposto a conversare.
Con l'esclusione di poche guardie nel palazzo sembra esserci ben poco per stare in allerta...giusto?
Beh, mano a mano che si recano nel suo "ufficio" personale, le parole de Duca si fanno sempre più strane.
Non che gli occhi completamente bianchi indicassero qualcosa di buono.

Parabola significasi? Frate Richard e gli altri si accorgono che le guardie sono morte nonostante siano ancora in piedi, Jeanne resta chiusa da sola con il Duca che si rivela essere il primo Reaper, Superbia e devono affrettarsi a metterla in salvo.

Obiettivo? Jeanne deve resistere fino all'arrivo dei suoi compagni.
Essendo Superbia molto forte per questo punto del titolo e dotato di abilità rigenerative (Hp Recovery), è comunque possibile ucciderlo con la sola Pulzella se si ha livellato tanto MA la intended way vede il party scegliere se fare fronte unito ed avanzare TUTTI nella stessa direzione o separarsi. Aprire una delle porte costa sempre un azione e nel frattempo che Jeanne combatte da sola, bisogna preoccuparsi anche delle orde di mob pronte a sbarrarci la strada.

Jeanne stessa se si avvicina troppo alla finestra, può essere vittima degli attacchi di una viverna sul balcone.
La si può uccidere con la magia volendo, in quel caso diventa uno degli spot migliori per proteggersi. Una Jeanne con Mobility+2 avrà sicuramente vita più facile a tenersi lontana da Superbia in attesa che il resto del party.

Abbattuto Superbia, l'inaspettato.
Il giovane Enrico VI si teletrasporta direttamente nella tenuta si "presenta" e assorbe quel che rimane del suo sottoposto, non prima di aver dato un'occhiatina speciale al nostro Cuisses giusto perché è necessario prepararci ad un plot point prevedibile ma non scontato.

Ripresa conoscenza, il Duca di Borgogna prega i nostri di ucciderlo o in caso contrario di sbarazzarsi della "ex" Regina, Isabella di Baviera su cui abbiamo già sentito parole poco lusinghiere. Si tratta di illazioni corroborate da quanto subito dopo ci racconta Arturo. Il prossimo bersaglio della task force è Georges. Il quale a suo dire "non è sempre stato cosi assettato di potere" ( Da parte mia immagino che parli dei tempi in cui facevano comunella per ammazzare gente che li ostacolava), viscido e manipolatore.

Il punto fermo, l'indizio sono solo loro...i corvi.
I quali, secondo Richmond, infestavano le stanze della Regina Isabella quando ancora risiedeva a corte prima di quelle di Georges.
Con lui di mezzo, il trattato ottenuto per pugno di Filippo di Borgogna ha poca importanza, lo straccerebbe prima ancora che arrivi nelle mani di Re.

Intercettato Georges nei pressi di Chinon lo si segue fino al tempio di Voldor dove si incontra segretamente con Roger.
L'uomo col turbante è, detto per come va detto, disperato. Il suo tempo sta per scadere.
Il Reaper che dorme dentro di lui lo sta divorando e non vi è assolutamente NULLA che possa fare per salvarsi se non, come suggerisce Roger "Chiedere aiuto alla Pulzella lì".

è qui che George scopre che il suo piano di eliminare Jeanne è "fallito" mentre Roger continua la sua narrativa secondo cui Jeanne farebbe qualunque cosa per continuare a vivere. Di contro bastano due paroline della pulzella per scegliere di ritirarsi e darci finalmente occasione per picchiare a sangue Georges.
Quanto tempo ho aspettato questo momento? Tanto, quindi mi piace fare le cose come si deve.

Sinossi? Georges corre da una parte all'altra del tempo per risvegliare mob di vario genere, inizierà con il gruppo base di orchi per poi tentare di svegliare quantomeno un primo drago dal cristallo alla sinistra del tempio, se lo si lascia fare si può arrivare a fargli svegliare anche una versione più debole di Tiamat ("solo" livello 60) cosa da fare solo per prendere i drop dei mob semmai...ma avevo voglia di fargli male, tanto. L'ho circondato ed è andato giù come un sacco di patate prima ancora di svegliare il secondo drago per poi mostrarsi come Avarizia? Risultato? Lo stesso, il party era già in assetto da guerra pronto a liberarmi della sua presenza.

Abbattuto Georges, Enrico si ripresenta per assorbire il secondo Reaper e tornarsene dallo zietto dove escogita un nuovo piano farsi "incoronare" a Reims. Proprio come ha fatto il suo "rivale".
Si tratta ovviamente di una trappola ma anche sul fronte francese le cose non vanno bene.

Con Georges ufficialmente scomparso, Richmond è potuto tornare a corte con il documento che sancisce la tregua.
Scacciare gli inglesi da Parigi sembrerebbe essere finalmente possibile nonostante la città sia fortificata ma a preoccupare il costabile c'è lo stato d'animo del giovane sovrano. Le notizie che arrivano dal Duca di Borgogna, con la sua corte massacrata, lo deprimono, il pensare a Jeanne lo riempie amarezza. Lui che era figlio della discordia si è fatto incoronare da una santa ma poi quella santa è stata bruciata al rogo come un'eretica e l'odio di quelli che l'hanno bruciata è ricaduto su di lui e nel frattempo? Sua madre continua ad ignorarlo.
Non una lettera, non una singola visita, non un messaggio di congratulazione.

Perché tanto disinteresse?
Il personaggio della Regina Isabella ha pochissimo screen time ma le sue azioni in retrospettiva sono molto importanti.
Quando il party raggiunge nuovamente la cattedrale di Reims la trova vuota se non per il giovane Enrico VI e sua nonna, la stessa regina Isabella. Ospite "d'onore" per incoronarlo ma ben presto il tutto si trasforma nella boss fight con il terzo Reaper, Luxuria.

La vera nota importante di questa fight? Beh, in questa mappa si trova nascosto il SOLO oggetto davver missabile di tutta la main story (ve ne sono altri due in una mappa post game).
Recuperabile qui e soltanto qui. Colet o Rosa con la skill per vedere i tesori sono mandatory per me. Lo spot è sempre lo stesso.
La nicchia dietro all'altare se si ha fatto tutto? Questa è la terza gemma per il secondo Armlet di Jeanne.

La fight invece in se è abbastanza easy, Luxuria è una caster per cui si può scegliere anche di privarla degli mp per avere una fight decisamente diversa. Chiusi i conti con il terzo Reaper la Regina chiede di essere risparmiata almeno fino ad un eventuale incontro con suo figlio.
Fa un certo effetto nonostante la grafica, vedere una nobildonna, una ex regina, di una certa età...strisciare a terra prima di essere eliminata da "Enrico VI". Virgolette dovute visto che finalmente in questa sede si gioca un po' più a carte scoperte.

Dentro il corpo del giovanissimo sovrano vi è soltanto Gilvaroth, l'anima del vero Enrico VI invece è sempre stata insieme a noi e lo conosciamo come Cuisses. Le chiacchiere arrivano "dopo", i nostri devono darsi alla fuga mentre la cattedrale che fu sede della sacra investitura di Carlo VII è ora residenza di un'orda di demoni che gioisce quando Bedfort "incorona" GIlvaroth aumentandone i poteri a dismisura.

Cosa ne segue? Beh, la conquista di Parigi da parte di un esercito di demoni molto prima che Richmond ed i suoi possano muoversi.
Le menzogne del piccolo Enrico VI sono più che comprensibili se non addirittura giustificabili, visitando la Francia si era reso conto che tutti avrebbero gioito nel vederlo morire ed è per questo che crede che suo Zio abbia voluto tentare la strada di un patto con Gilvaroth.

Il duca era ben intenzionato ma purtroppo Gilvaroth non fa patti, li rompe.
Ha "scacciato" l'anima di Enrico dal suo corpo (all'insaputa di suo zio) facendola finire nel corpo che ha ora. Solo con l'aiuto di un cavaliere di nome Hughes (era lui che aveva ereditato il paragon armlet da suo padre) era riuscito a fuggire ed ad incontrare Luther nella foresta. Dando inizio alla loro ricerca degli altri "armlet wielder" purtroppo le cose sono andate come sappiamo. Hughes è stato ucciso e Jeanne ha ereditato il suo armlet dando il via agli eventi del titolo come li conosciamo.

Ora come ora? Parigi e tutta la Bretagna sono stretti nella morsa dei demoni, il quinto armelt è disperso (Ma sappiamo già chi lo ha, l'ultimo dei cinque Bedford) ed affrontare Gilvaroth sembra follia. Una soluzione? Potrebbe arrivare dai Therion. I più anziani residenti del Warren (cosi è chiamato il quartiere dove risiedono a Parigi) dovrebbero ancora ricordare i tempi della guerra.

Richmond di conto suo prende tempo.
Ritiene che la sua "task force" abbia agito nel modo migliore possibile ed è preoccupato un po' per Gilles, originario della Bretagna.

Questo è forse l'unico momento Gilles x Jeanne del titolo o meglio, il momento in cui Gilles sembra provare qualcosa di più che amicizia e rispetto per la Pulzella. Quando ricorda la sua giovinezza, il suo divenire esattamente come i suoi genitori desideravano senza mai decidere davvero "Hai liberato il mio cuore" frase in cui ho visto sempre una punta di romanticismo sebbene la nostra Pulzella sia sempre molto poco sveglia su queste cose.

Come ogni protagonista che si rispetti.

Altro? Beh si, ho fatto tutti gli altri stage extra sbloccati lungo il percorso.
Il primo è il tunnel di Langles. Stage abbastanza tranquillo, dobbiamo eliminare tutti i nemici.
Abbiamo un grosso mob (un golem) all'altra estremità del tunnel ed un gruppo di cinque mob proprio dietro di noi.
La mia strategia preferita è usare i due lancieri per i mob, mentre il mio main frontline fighter si occupa della roba grossa.
I clear dal secondo in poi sono uguali ma aggiungono un drago poco prima del golem, rimane comunque MOLTO più debole da quelli delle pianure di Altois.

Subito ho fatto seguire il Castello di Villaneux.
Forse uno degli stage più irritanti se non si è preparati, oltre ad insegnarci che i nani hanno accento tedesco in questo setting siamo di fronte ad una missione da un obiettivo particolare. Riportare due draghi nelle loro gabbie. Il solo Rufus (cosa abbastanza buffa) è impassibile di fronte all'associazione draghi-animali da compagnia.

Abbiamo due draghi (uno standard verde ed uno rosso, molto più potente) che dobbiamo baitare fino ad oltre un cancello per poi chiuderli dentro.
Facendo attenzione a NON rimanere sull'interruttore altrimenti il cancello si riaprirà. Nessun problema con il drago verde, quello Rosso da MOLTI problemi. Per qualche ragione fa di tutto pe non seguirti mai (anche sotto l'effetto di provoke e la cosa è estremamente irritante. Quello che serve quindi è tanto, tanto sustain. Nei clear successivi tutto quello che serve è la consapevolezza di dover buttare giù due golem. Abbastanza tranquilli in verità, un banalissimo Cyclone basta a farli fuori in due turni.

Ultima fermata.
Il Voldor Temple...
per la re-fight con Tiamat.
Ero adeguatamente preparato ma senza l'Helm Splitter la sua difesa è sempre Tanto, troppo alta per subire danni.
è pur sempre un avversario di livello 70 nel primo clear ed 80 dal secondo in poi con quasi tremila hp.
Rufus MVP come sempre.

Ho dovuto faticare? Si, tanto ma nel frattempo ho recuperato un sacco di armi ed armature niente male.
Oltre che gemme, ho completato tutti gli Armlet che NON siano quello di Jeanne con in più un piccolo extra visto che ho ottenuto una gemma...
per un Armlet che ancora NON ho.
Caso unico fra l'altro.

Prossima sessione dovrebbe arrivare un altro split.
 
Jeanne D'Arc

Ho appena completato...
il capitolo 7, che è uno dei più importanti per il percorso della protagonista.

Guidati da La Hire, si va dritti al Warren usando la medesima uscita che usava da ragazzo insieme a Blaze e Mawra. La strada però viene sbarrata da un episodio di razzismo ed odio, un piccolo Therion(Che somiglia tanto al sommo Rufus) viene malmenato da un gruppo di soldati inglesi; i quali sconfitti dai nostri, vengono immediatamente sostituiti da un gruppo di Therion pronti a prendersela con il cucciolo perché "traditore" amico degli umani.

La mappa è particolare.
Dobbiamo raggiungere una delle due navi presenti, quella più vicina partirà al turno 10 mentre quella protetta meglio salperò proprio al time limit ed i ritardatari dovranno vedersela anche con un piccolo contingente di rinforzi.

L'aspetto del Warren? è desolante.
Mettendo da parte lo sdrammatizzare del buon La Hire ("l'unico di quello che se ne è andato a fare ritorno") di fronte all'anziano, l'attenzione si sposta subito su cosa cerca la nostra protagonista. Non è solo il potere delle gemme, è qualcosa di diverso. I Therion odiano gli umani? Sono dalla parte degli inglesi? O forse dei francesi?

La risposta è più semplice ma per Jeanne è un'illuminazione "La domanda è da quale parte NON siamo".
Un piccolo spunto di riflessione prima di difendere il Warren da un contingente inglese in vena di scaricare la loro rabbia su questi "animali".

Una violenza tanto gratuita ha scosso la nostra protagonista, allora è "l'anziano ad odiare gli umani?" nulla di tutto questo.
Ha riconosciuto l'armlet di Luther che ricorda con affetto, come un grande eroe ed amico. E vede anche Jeanne come un'amica, perché è una brava persona come lo era Luther.

Il punto è che i Therion combatterono al fianco degli umani, aiutarono nella forgiatura degli armlet che usarono per respingere i Reaper e poi? Di tutta risposta vennero cacciati, derisi e segregati. Tanto che il Warren nella sua desolazione è la più grande città di Therion esistente. L'ultimo pezzetto di quello che fu un grande regno.

è una situazione complessa.
Alcuni Therion odiano gli umani per essere stati maltrattati, altri combattono con i demoni al fianco degli inglesi perché sperano di poter riavere quello che ora non possiedono più. L'anziano di conto suo non ha dubbi, aiuterà i nostri indirizzandoli verso coloro che hanno formalmente dato potere alle gemme.

Elfi e nani, che come i Therion unirono le forze per scacciare i Reaper.
Ora siamo di fronte ad un'altra scelta e io consiglio francamente di andare sempre e comunque per gli elfi (Foresta di Alrond)

Il path dei nani (miniere di Gwygone) è divertentissimo per la situazione assurda che si va a creare (Gentile concessione di Jean e di Bertrand, SOPRATTUTTO Bertrand), a cui contribuisce quella loro parlata che fa il verso al tedesco partendo sempre da malinteso (un classico, i nani sono molto permalosi) e continua sostanzialmente con un inseguire Roger fra i tunnel mentre il capo del villaggio riconosce il nostro amico.

Perché quindi vado sugli elfi se dico che è divertente? Perché scegliere gli elfi è l'unico modo per avere un po' di insight su Beatrix, Bartolomeo e la loro relazione. L'inizio non è dei migliori, Beatrix è "caduta in disgrazia" di fronte alla sua tribù, è stata scacciata e gli elfi generalmente sono molto schivi e guardinghi verso gli estranei ma l'arrivo di Roger e della sua truppa pone occasione per mostrare la nostra buona fede.

Mappa molto carina su molti livelli (Gli arcieri brillano tantissimo) in cui l'obiettivo è impedire che qualunque avversario, Darth Roger incluso, possa raggiungere il Capo Villaggio. Messo in fuga il Signore dei Sith, l'Anziano riconoscendo l'armlet di Luther decide di accompagnare Jeanne la dove si trova la Gemma. Ha compreso che vogliono combattere i Reaper...e questo gli basta.

Purtroppo dopo aver rimosso la barriera viene attaccato alle spalle sempre dal nostro Sith. Quindi? Quindi altra fight.
Abbastanza standard in verità. Quel che conta è quello che viene detto DOPO. Un elfo che si scusa, raro quanto e più di un nano che si scusa. Si scusa per aver bandito Beatrix a causa di una stupida legge e di non aver compreso il legame profondo fra lei e Bartolomeo.

I due però sono tutto sommato grati, perché solo vivendo "liberi" hanno potuto vivere davvero il loro amore (Big panther guy imbarazzato).
D'altra parte l'Anziano sa molte cose su Roger.
è un individuo molto forte, è per questo che sta mostrando una tale resistenza al Reaper dentro di lui ed anche perché cambi idea sul cosa fare con Jeanne ogni tre per due.

Soldat, a Parigi, nonè solo casa di un grande numero di mercenari ma vi è anche un centro di ricerca nascosto dove gli inglesi hanno tentato di affrettare il ritorno dei Reaper inserendoli forzatamente all'interno di un corpo umano. Cosa che va contro una delle regole di queste creature, i Reaper non hanno un corpo fisico e devono essere "accolti" per poterne abitare uno, per quanto assurdo possa sembrare visto lo stato in cui li riducono. Roger è sopravvissuto all'esperimento MA è fuggito subito dopo, l'imbarazzo, i fondi persi e le infrastrutture hanno fatto il resto.
Il progetto è stato sospeso.

...ma il centro di ricerca ha continuato a lavorare.
Duellando con Roger al canyon di Vantoix, Jeanne fa in un incontro inaspettato ed importantissimo.
Aldrich viene abbattuto da un gruppo di cavalieri in armatura magica molto simile a quella degli armlet.

Sono dei prototipi degli ultimi esperimenti di Bedford, che per la prima volta si mostra personalmente alla protagonista minacciandola e provocandola
Ignorando le preghiere di Herny/Cuisses, Bedford si fa beffe di Roger e usa l'occasione per testare le sue nuove super armi.

La fight necessità di dividere le nostre forze in due gruppi, una per Bedford e la sua scorta, una per le forze alle nostre spalle. Idealmente si possono anche piazzare Marcel e Beatrix sul ponte a fare da supporto generale e Colet a sfruttare i suoi critici e mobilità per fare il resto. La cosa buffa? Beh, Darth Roger non è riuscito a colpire Bedford anche quando questi era praticamente morto dopo un incontro ravvicinato con Rufus.

Una vittoria che vale ben poco comunque, per quanto Bedford se ne sia andato lasciando a noi la Gemma, un intero esercito composto SOLO da soldati con armature simili equivale a sconfitta certa. Mentre Frate Richard e Gilles si preoccupano sul da farsi, Jeanne è molto più risoluta.

No, non caricherà a testa bassa conducendo i suoi alla morte ma cosa fare le è già chiaro.
Uniranno le forze con Richmond all'assedio a Parigi e, una volta entrati, distruggeranno il centro di ricerca in modo da impedire lo scenario peggiore possibile.

Sono ormai nell'ultimissima fase della storia.
Restano poche battaglie e molte di loro vengono combattute una dietro l'altra ma...ho ancora qualcosina di extra da fare prima del post game.
Ci sono un po' di skill che finalmente stanno diventando più comuni da droppare la dove gli equip, oggetti unici a parte, sono in buona parte completi sebbene sia sempre e comunque tanto tanto a corto di denaro.
Molto presto mi toccherà affrontare una fight molto, molto peculiare.
 
Jeanne D'Arc

Sono arrivato alla conclusione della storia.

Il...
capitolo otto ci getta subito nel pieno dell'azione, non veniamo fatti partecipi dell'attacco dell'esercito regolare capeggiate da Richmond ed in cui presenzia anche il Re, siamo già a Soldat ma prima di raggiungerne i segreti dobbiamo farci strada attraverso una mappa piena di malus.
In breve l'interno del centro di ricerca è protetto da alcune torri che limitano le nostre abilità in battaglia, disattivando trasformazioni, burning aura e soprattutto skill. Quest'ultima in particolare è la torre più all'interno dello stage, quella più difficile da raggiungere. Scelto molto furba perché posizionandola in modo diverso, avrebbe permesso agli arcieri di poter pulire tutte le altre con Sky Darts distruggendo la gimmick della mappa in pochi turni.

Segue subito dopo la risoluzione di uno dei plot point centrali nell'ultimo terzo del titolo.
La redenzione di Darth Roger il quale ormai ha rediretto tutto il suo risentimento contro Bedford dopo le scherzetto dell'ultima volta. Purtroppo il nostro signore dei Sith, dilaniato fra il suo tentare di restare se stesso ed il potere del Reaper, nulla possono contro il Reggente. Il ragazzo è sfinito, morente. L'arrivo propizio di Jeanne e compagni, allontana il Duca ma salvarlo è un altro paio di maniche.

è uno stage particolare il 33.
L'unico a contenere più fasi, più battaglie. Sfruttando i poteri dei loro armlet Jeanne, Gilles e Richard (supportati anche da una certa luce in quello di Cuisses) si ritrovano, letteralmente, nella mente di Roger.

Un tuffo nei suoi ricordi, combattendo i suoi rimpianti, i suoi errori.
Come gameplay è interessante la presenza di due particolari demoni (che ricompariranno solo nella final fight come mob) che possiedono un'altissima difesa fisica o magica, tanto da renderli quasi del tutto immuni a quel tipo di danno.

Narrativamente? Centrale è però l'intervento di "Liane" perché le virgolette? Beh, perché colei che abbiamo guidato come protagonista si presenta a Roger invitandolo ad uccidere Jeanne "Se mi ami, uccidila" tutto questo prima che un'altra Liane, quella vera, arrivi in nostro aiuto e ci faccia...un po' da guida nella seconda parte di questo bizzarro tuffo nella mente di Roger.

Ira sta facendo di tutto per trapassare le ultime difese di Roger e Liane è la chiave per riuscirci.
Pur suonando ipocrita essendo stati testimoni degli eventi a colpirmi è sempre stata sempre questa linea di dialogo
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La Hire, Richard ma soprattutto Cuisses/Henry avevano insistito tantissimo sul come la morte di Liane non fosse in alcun modo colpa sua ma la vera Liane, pur provando ancora infinito affetto per la protagonista, non può perdonarla. Ha passato tutta la sua infanzia a risolvere i problemi chiamandola ed ha poi deciso di essere come lei, con tutte le sue forze.

E quando poi avrebbe avuto davvero bisogno di lei? Non è riuscita ad arrivare in tempo.
è un fatto e lo si comprende. Perché sebbene ipocrita, non si parla di logica o altro. Si parla solo ed esclusivamente di "sentire".
Liberato Roger da Ira siamo ad un bivio.

Da una parte il nostro signore dei Sith è tornato in sé, dall'altra ora Gilvaroth ha assorbito di nuovo tutti i suoi servitori.
Lo spirito di Liane? è andato, ma secondo Henry ha detto che li "aspetterà a Domremy" prima di sparire. Gilvaroth? Roger ha un'idea, sigillarlo cosi come è ora non è possibile ma possono sfruttare lo stesso strumento che gli inglesi hanno utilizzato per estrarre i Reaper ed inserirli all'interno di esseri umani...non solo per risigillare Gilvaroth ma ancor prima per estrarre i suoi servitori indebolendolo.

Usare le loro armi contro di loro.
Un cambio di prospettiva come...quello di un'altra nostra vecchia conoscenza, l'Achille inglese John Talbot, questa volta, ha intenzione di "credere" nelle parole di Jeanne "Vuoi ancora salvare tutti i francesi?" che questa volta sono più risolute e guidate ad un obiettivo più grande salvare TUTTI umani, therion, elfi, nani senza nessuna distinzione.

Con Talbot ed i suoi ad aprirci un varco nelle forze regolari si può arrivare dritti sino a Bedford.
La sala del trono è off limits se prima non ci si sbarazza di lui. Qui? Beh la NON sorpresa per i giocatori, i personaggi NON lo sanno ma siamo di fronte al quinto armlet, nonché l'unico ancora indossato dal suo possessore originale.

Ho sempre detestato questa mappa.
No, non perché difficile. Bedford avrà anche HP recovery ma è un glass cannon.
Facile preda per il duo Marcel-Beatrix ed il loro Sky Dart già a partire dal secondo turno quindi no, è una questione di "Porte".
Lo stage presenta infatti porte molto simili a quelle viste alla villa del Duca di Borgogna solo che questa volta non si possono aprire. Una one time only gimmick, cosa che a me ha dato sempre molto fastidio.

Agonizzante, Bedford non si pente delle sue azioni.
Nessuno lo ha controllato, nessun Reaper ha corrotto la sua anima
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Riconosce di aver affrettato troppo i tempi ma ha fatto ciò che ha fatto perché voleva proteggere il Regno ed il piccolo Henry, facile preda di nobili avidi e corrotti. Ed re/ranocchio lo capisce, nonostante tutto vuole ancora bene allo zio e ne piange la sua morte.

Il fifth hero entra ufficialmente nel party e questi è...no, non è La Hire ma Roger.
Perché enfatizzo La Hire? Perché è l'unico personaggio a comparire costantemente in anime ed in storia in genere a non avere un Armlet.
è giustamente il nostro former Sith a vestire "l'usurper armlet".

La prima parte dello scontro finale posso riassumerla cosi
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Una citazione di pregio che vale da sola tutta la fight ma nei fatti?
Sebbene ci siano dei mob nell'area, la nostra priorità assoluta è colpire Henry/Gilvaroth almeno una volta con Sky Dart per triggerare la fight vera e propria, dando il via al piano Roger per indebolire il demone altrimenti imbattibile.

Ossia un re-match con Ira, Avaratia, Superbia e Luxuria che spawneranno ai quattro angoli della mappa.
Le abilità dei quattro Reaper sono sostanzialmente identiche al passato solo il loro livello è più alto per cui possiamo scegliere se restare tutti "uniti" al centro della mappa ed attendere i loro assalti oppure dividere le nostre forze, assaltando ognuno dei quattro con un piccolo gruppetto.

In ogni caso, solo alla loro morte, Gilvaroth/Henry sarà finalmente vulnerabile.
Con l'esclusione di qualche saltuario cast di Meteor non possiede attacchi davvero pericolosi.

...questo perché nonostante le apparenze NON è la final fight.
Henry è libero di tornare nel suo corpo, Cuisses torna ad essere un semplice ranocchio, tutto sembra essersi sistemato...ma no.
Sfruttando i suoi poteri e la corruzione da lui creata GIlvaroth decide di giocare il suo asso nella manica, risucchiare i nostri nel "suo" mondo dove può manifestare la sua vera forma.

Liberarsi delle quattro torri ai lati dell'arena (con le loro leeeeeentissime animazioni) non è mandatory, il nostro bersaglio è solo Gilvaroth MA è consigliabile se non si ha un party ben livellato. Possono guarirlo e usare potenti spell ad area. Gilvaroth fortunatamente non è furbo come crede di essere.
Si teletrasporterà SEMPRE dove ha occasione di colpire più bersagli possibili. In altre parole? Si espone facilmente ai nostri attacchi.

Da TUTTI i lati.
Trionfando anche in questa fight, si può procedere a sigillarlo ma non è una soluzione o quantomeno non è definitiva.
Quanto accaduto con Bedford deve essere di insegnamento, le azioni di un singolo possono rompere quel sigillo. Cosa fare allora? Frate Richard propone di sigillarlo all'interno di un animo umano. Con un cuore abbastanza forte da resistere alla sua influenza, Gilvaroth potrebbe non tornare mai più o addirittura sparire del tutto.

Roger avendo già vissuto a contatto con un Reaper si offre volontario ma proprio durante il processo Gilles lo spinge via.
Non ritiene di avere "nulla" di nota per cui vivere, né amici, né famiglia, nulla inoltre "Hai già sofferto abbastanza per una vita amico mio anzi, forse per due".

E quindi? Tempo di addii, tutto a tarallucci e vino.
Henry abbraccia Jeanne prima di tornarsene a casa in Inghilterra con il resto del suo esercito (Si, si lo sappiamo che la guerra è terminata solo una decina d'anni dopo) ed i nostri si separano. La Hire e Richard, terranno d'occhio GIlles mentre Roger e Jeanne tornano a Domremy dove, grazie ai gitani presenti al fastival nell'intro molti abitanti si sono salvati.

Incluso il padre di Jeanne, tutt'altro che sorpreso di vederla in vita nonostante ufficialmente sia stata bruciata sul rogo come eretica.
Tutto bene quel che finisce bene quindi? Non tanto.

Ho sempre pensato che questo finale volesse in un qualche modo fare da ponte per un futuro sequel.
Storicamente, Gilles de Rais gran maresciallo di Francio, amico e confidente di Giovanna d'Arco e diventato famoso soprattutto per essere stato un alchimista, praticante di magia nera, serial killer, stupratore e colpevole della morte di oltre centoquaranta fra bambini e adolescenti.
Sebbene vi siano dei dubbi sull'effettiva legittimità delle accuse, che secondo alcuni storici moderni sarebbero state fabbricate ad arte da avversari politici interessati ai suoi vasti possedimenti, è chiaramente verso questa direzione che la storia vuole andare.

GIlles è destinato a NON resistere all'influenza di Gilvaroth.
Basterà...una decina d'anni anzi, molto meno per vederne le macabre conseguenze.
Se però questo è un possibile sequel, ho sempre pensato che la parte finale fosse troppo rushata.
Jeanne ed il Re Carlo VII non hanno mai modo di incontrarsi di nuovo cosa abbastanza grave, né abbiamo modo di condividere i progressi fatti con Richmond, nostro diretto superiore durante l'ultimo terzo di gioco. O ancora, Talbot...cosa gli è successo dopo aver apparentemente tradito la corona?

Pur essendo caratteri secondari, l'assenza totale ouasi di personaggi che non siano Gilles, Liane, Jeanne, Roger, Henry, Richard e La Hire dalle scene animate ANCHE nel finale è una cosa abbastanza triste quando di spazio ne è stato dedicato tanto a generic npc. Tipo non si poteva inserire Talbot, visto che è stato fatto in scena, al posto di un generic soldato per riportare Herny a casa? E i tre Reaper rimanenti? Si perché se mi mette i nomi dei sette peccati, DEVI inserirli tutti.

Accidia/depressione poteva essere benissimo lo stesso Carlo VII la cui amarezza e pensieri rivolti verso la madre NON portano mai da nessuna parte, tante scene che sembrano portare ad un qualcosa che semplicemente non c'è. Colet e Marcel, neanche una scena per loro che fanno rapporto al loro lord originale? Bartolomeo e Beatrix...davvero dobbiamo attaccarci a quelle poche linee opzionali del anziano elfo per sapere qualcosa in più su di loro? Il trio di Therion ex-amici di infanzia di La Hire e nemici del mid-game? Chi ha ucciso Hughes, il possessore del armlet poi passato a Jeane, Liane ed infine Cuisses? Come ha fatto Frate Richard ad ottenere il suo di Armlet?

E ancora era DAVVERO necessario avere tre armlet user sword fighter?
Le classi disponibili sono poche axe-wielder/tank, sword user, spear user, archer e rogue-thief.
Avrei decisamente preferito avere almeno un utilizzatore per classe, avrebbe aiutato tanto La Hire che pur con il suo naturale carisma e simpatia risulta sempre troppo debole rispetto a Bartolomeo e soprattutto Rufus che può caricare a testa bassa qualunque cosa e uscirne senza farsi un graffio.

Similarmente...mi sarebbe tanto piaciuto poter reclutare anche Clarice con un cast cosi ridotto, avere un'altra occasione per reclutare lei o Rosa non credo sarebbe stato impossibile.

Pur con le varie criticità segnalate (a cui aggiungerei una poca varietà in effetti sonori e musiche), Jeanne D'arc è e rimane un gioiellino.
Sono contentissimo di averlo potuto rigiocare. Ora? Beh, ho completato la storia ma non tutto il resto.
Innanzitutto devo rifare tutte le free battle, visto che sono state "aggiornate" e danno reward fissi ora nel post game.
Ho tante armi da recuperare, un ricettario da completare, due stagioni del colosseo da affrontare e...tante altre cosine.
 
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Round 3

Ieri si è svolto il terzo round, una gara di 12 giri sul tracciato originale Eigar Nordwand con i kart. I kart sono divertenti da guidare ma altamente instabili nelle curve veloci e in caso di contatti; ad ogni modo nelle prove libere ero andato bene (1:10:1xx, in top-1000 e a un paio di secondi dal record moandiale) per cui erofiducioso. E comunque mi serviva assolutamente un buon risultato per non rischiare la retrocessione al livello pilota B.
Alle 15 entro con il numero 14 in una lobby da ben 177 punti. I primi due giri di qualifica sono dei discreti 1:10:7xx, ma nel terzo giro piazzo la zampata con un 1:10:3xx che mi mette in seconda posizione provvisoria. Nel quarto e ultimo giro non mi miglioro (1:10:5xx) e chiudo la qualifica 3°, alle spalle di due francesi obiettivamente per me irraggiungibili (1:09:9xx e 1:10:0xx). Nella partenza da fermo non ho una buona reazione allo spegnimento dei semafori e arrivo in crva 1 in quarta posizione e nel mezzo di un gruppone in lotta. Nelle curve seguenti scendo fino alla settima posizione, ma poi inzio la risalita. Alla metà del secondo giro sono 4° e seguo un tedesco con 5 secondi di penalità da scontare, quidni sono virtualmente 3°. Purtroppo in uscita da una curva ho un contatto laterale con il tedesco che mi seguiva e solo per miracolo riesco ad evitare il testacoda. Il contatto e il recupero mi costano comunque tanto, sono scivolato in undicesima posizione. A partire dal terzo giro, però faccio valere la mia superiorità su qausi tutti gli altri piloti inanellando una serie di giri da 1:10 basso e completo la rimonta ametà del giro 8 raggiungendo la quarta posizione. Davanti a me ho i due francesi, lonatinissimi, e un italiano a 3,5 secondi. L'italiano è veloce e riesco a recuperargli solo 0,5 secondi a giro. Peraltro nel giro 10 commetto un errore che mi costa quasi un secondo annullando le già scarse possibilità di agguanatare il podio. Chiudo la gara 4° e porto a casa 155 punti nel campionato e soprattutto un boost al livello pilota. Considerato che i due francesi erano più veloci di me alla fine l'incidente mi è costato una sola posizione, quindi sono soddisfatto della gara pur avendo perso la possibilità di ottenere il mio primo podio in lega GT1.
Salvo disastri nella gara di sabato (Super Formula a Suzuka), nella quale penso di poter fare bene, dovrei chiudere il campionato mantenendo il livello pilota A.
 
Jeanne D'Arc

Il platino è arrivato come naturale conseguenza del mio post game ma non sono ancora soddisfatto.
Ci sono ancora delle cose da fare.

Facendo un piccolo resoconto...
Seconda season del Colosseo
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Hostata dal piccolo Dominic e che vede i nostri avversari partire dal cinquanta circa per terminare intorno al settanta con il decimo ed ultimo round, dove ci attende una sorpresa.
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Una prova sul campo per la nostra eroina, visto che il suo addestramento non si era svolto come da programma a causa dell'intervento di Blaze e compagni.
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Scontro che può prendere facilmente in contropiede se si è fatto il resto della season tutto di un colpo.
I draghi? Sono solo una seccatura. Beford? Un glass cannon da buttare giù al primo turno. Luther è tutta di un'altra pasta però, HP recovery III, impossibilità di colpire alle spalle, counter a tutto spiano non va sottovalutato.
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I premi sono parecchi
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Una copia di tre armi finali ed una di Godspeed, la "signature" delle trasformazioni che ora è conti fatti una passiva ma non finisce qui.
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Abbiamo la Gemma dei miracoli che è l'ultima gemma a mancare all'appello, l'unica a richiedere ben sei turni di carica ed un altro piccolo regalino
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Il nome di questo oggetto è l'indizio sul dove andare.
Visitando il cimitero, stage extra che si sblocca nel post game da affrontare con la MASSIMA cautela poiché contiene oltre all'arma finale per Richard e gli arcieri, anche la miglior armatura del gioco la Goddess Armor ottenibile solo ed esclusivamente cosi. Il reward invece sono la migliore spada (Durandal superiore alla Deathbringer più debole ma assicura sempre colpo critico), migliore scudo e miglior armatura leggera nonché ultima gemma per l'Usurper Armlet.

Quando però si rivisita lo stage DOPO aver ottenuto il pendente
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è possibile per lo spirito di Liane ripossedere il corpo di Cuisses/Henry per farla stare di nuovo in squadra.
Visitando il cimitero possiamo switchare tranquillamente fra la fanciulla ed il principe ranocchio ma se si va di mere stat, Liane può equipaggiare il suo pendente che viene considerata armatura ed è molto potente.

Gli elementi per il platino a questo punto c'erano tutti ma io avevo altri piani.
Sapevate
che esiste una terza season per il Colosseo?
Le composizioni dei round sono IDENTICHE alla season due con due differenze, una abbastanza palese, l'altra nascosta e molto furba.

Primo, tutti i mob hanno circa una ventina di livelli in più.
Leggasi partiamo dal settante e finiamo intorno al novanta, questo rende le ultime due fight in particolare MOOOOOLTO più impegnative.
Perché il round nove ci vede contro tre dei Reaper (Avaritia, Superbia e Luxuria) buffati oltre ogni dire mentre il decimo è una bestia ancora più cattiva.
Bedford è sempre un glass cannon ma non bisogna lasciarlo in vita per nessuna ragione al mondo visto che in questa sede ha la SUA armatura inoltre uno dei draghi è stato sostituito da Tiamat. Per l'occasione a livello 88, unico nemico del gioco a rompere la barriera dei 3000 HP stabilita da Gilvaroth.
In questa versione non si può lasciare Luther per ultimo, eliminato Bedford deve uscire di scena
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riorganizzare il party eliminando nel frattempo il drago verde e solo POI concentrarsi su Tiamat
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Helm Splitter è mandatory vista la sua difesa altissima.

Per Luther ho dovuto lasciare in panchina Jeanne, avevo bisogno dei lancieri e della loro capacità di colpire fisicamente, creando burning aura e senza rischiare contrattacchi, poi Richard indispensabile come supporto e come damage dealer con Cyclone II sui draghi, unici pg rimasti identici rispetto alla season precedente sono Rufus, mvp dell'intero gioco e Colet, potenziato con la sua final weapon e che può facilmente schivare gli assalti di Luther.

La final weapon di Colet fa parte di quelle differenze aggiuntive rispetto alla seconda season. Al settimo round si affronta un gruppo di tre ladre armate di frusta. Scontro estremamente semplice rispetto a tutto quello che si è visto prima...ma è una trappola. Perché questo è l'unico round in cui ci sono tesori nascosti sulla mappa.

Se nella seconda season si trattava "solo" di mille pezzi d'oro e qualche rarissimo Hp+300, nella versione della terza season è possibile recuperare una arma finale, comprese la Tsukikage (pugnale) e la rose's whip (frusta) ottenibili solo in questo modo ed una serie di skill uniche molte delle quali non craftabili e recuperabili solo qui

Ora la season tre è riaffrontabile tutte le volte che si vuole, quindi arrivando al settimo round e rinunciando, è possibile farmare tutto tutto...

Ora, dove sta il problema se come ho scritto in spoiler ho superato quella che è la challenge più difficile del titolo?
Skill gem. Solo quelle.
Il mio perfezionismo mi IMPONE di avere una copia di tutto, ho fatto TUTTO TUTTO e non ho ancora ottenuto una e dico UNA sola copia di Stella Spirit+3 e me ne servono parecchie^^
 
Jeanne D'Arc

Dopo un po' di farming altamente selettivo e tanti, tanti ma TANTI tentativi andati a vuoto per ottenere tutte le Skill Stone che servivano (con ovvia enfasi sulla Stella Spirit +3)...ho finalmente completato la mia lista di formule e con essa, ho ottenuto una copia di ogni oggetto (Mancava Pierce II per i lancieri) sia esso equip, consumabile o appunto skill stone.

Ritengo che possa bastare.
Ora posso dirmi pienamente soddisfatto.
Jeanne D'Arc non è un titolo perfetto, ho evidenziato le criticità del caso nei miei post ma non soltanto rimane un ottimo strategico, è anche un eccellente entry point per il genere. Presentando meccaniche semplici da apprendere senza caricarlo di troppe variabili o troppe classi, l'assenza del perma death inoltre è un altro incentivo per chi non vuole buttarsi a testa bassa in un'esperienza come quella di un Fire Emblem giocato in modo "classico".

Aggiungerei in coda che rigiocarlo mi ha fatto tornare tanto in mente i tempi passati, quando c'era più varietà nei prodotti anche delle solite note e vi erano titoli che proponevano qualcosa di genuinamente diverso rispetto alla generale omologazione attuale, con le dovute eccezioni fra indie e mosche bianche varie.

Cosa giocherò ora? Ho visto che hanno risolto il bug che impediva l'ottenimento del platino del secondo Pursuit Force.
Ho letto che è molto meno frustante sulle dita del primo, potrebbe essere un'idea.
 
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Round 4

L'ultimo round del campionato era una gara di 20 giri a Suzuka con le Super Formula, con obbligo di usare sia la mescola morbida che la media. Il mio miglior giro nelle prove libere non era male (1:38:0xx ed ero in top-1000), ma era stato quasi casuale, non avevo alcuna consistenza, per cui avrei firmato per un piazamento tra i primi otto.
Nella gara delle 15 (lobby da 155 punti in cui avevo il numero 15) ho scoperto che in qualifica era abilitato il push-to-pass, che nelle prove libere era disattivato. Questo rendeva più difficile valutare i giri di qualifica, visto che non era possibile usare le prove libere come riferimento, ma in ogni caso mi sono qualificato 8° e va bene così. Ho deciso di partire con la mescola media e al via dalla griglia ho superato un austriaco che ha avuto una brutta partenza. Nel secondo giro l'austriaco, mi ha risorpassato e nel terzo giro, nella sezione dello snake, mi hanno tamponato spingendomi fuori pista nella sabbia. Sono rientrato 11°. poi sono risalito fino all'8° posto, che è diventato 5° con i pit stop di alcuni piloti partiti su mescola morbida. Mi sono fermato ai box alla fine del giro 12, avrei voluto fare un giro in più ma ero in lotta con un tedesco decisamente troppo combattivo e stavo perdendo tempo. Una volta finiti i pit stop ero in 8a posizione e stavo recuperando su un francese su mescola media. Nel giro 17 gli sono arrivato addosso, ma a quel punto il vantaggio della mescola morbida si era esaurito e non riuscivo ad attaccarlo. Nel giro 18 lui ha preso una penalità da 0,5 secondi e l'ho sorpassato, ma nel giro 19 i suoi pneumatici stavano meglio e mi ha sorpassato nell'ultima cirva dello snake, in cui non riuscivo più a stare vicino al cordolo. A questo punto ho fatto la frittata prendendo anch'io una penalità da 0,5 secondi nella cirva Degner 1, con cui mi sono trovato addosso un belga su mescola media che nell'ultimo giro mi ha sorpassato. Al traguardo sono arrivato 9°.
Alle 17 sono finito con il numero 7 in una lobby da 153 punti. Ho fatto una buona qualifica guadagnando il 6° posto, e ho deciso di nuovo di partire su mescola media. Nel primo giro, nello snake, un italiano ha tamponato un portoghese che mi seguiva, il quale a sua volta mi ha tamponato in conseguenza dell'urto, sbattendomi fuori. Sono rientrato in ultima posizione, ma davanti a me è continuata la lotta greco-romana e comunque diversi piloti hanno subito penalità anche pesanti da scontare, per cui alla fine del giro 1 ero comunque 9°. Il gruppo si era spaccato in due, i primi sei in fuga e gli altri a inseguire, quindi c'era ancora speranza di arrivare tra i primi 8. Nel giro 5 un rumeno del gruppo di testa è andato fuori pista nello snake, non so se per errore o per incidente, ed è rientrato giusto davanti a me. La sua gara era rovinata, essendo su mescola morbida, ma ha deciso comunque di lottare strenuamente e ho impiegoat quasi un giro intero per liberarmi di lui, che ha deciso di lasciarmi comunque un souvenier al triangolo Casio tamponandomi e danneggiandomi lo spoiler posteriore (per fortuna i danni erano solo temporanei). Purtroppo a questo punto ho perso contatto con i due che mi precedevano e si sono avvicinati i piloti che mi seguivano. Ho deciso nuovamente di fare il pit stop al giro 12, pur sapendo che a fine gara sarei arrivato scarico sulle gomme, perché avevo bisogno di tentare qualcosa che mi consentisse di riavvicinarmi ai piloti davanti. Ma lo stint su mescola morbida non è andato bene, non sono mai riuscito a ricucire sui piloti davanti e nei giri finali sono stato preda dei piloti dietro di me su mescola media. Uno spagnolo, per non avere il fastidio di aspettare il momento giusto per il sorpasso, mi ha pure tamponato alla Degner 1 con il più classico dei ram-to-pass. Alla fine sono arrivato al traguardo 11°, più sconsolato e arrabbiato che mai per la imprudenza e/o scorrettezza degli altri piloti.

Si è chiuso un brutto campionato, il secondo consecutivo senza podi. E' andato bene solo il round 3 (4° posto) e mentre nel round 1 (10° posto) non mi aspettavo niente nei round 2 (9° posto) e 4 (11° posto) speravo di poter ottenere dei buoni piazzamenti.
Mercoledì inizia la nuova stagione di esibizione di Manufacturers Cup, in cui ho scelto di correre per Lamborghini. Il calendario è sfavorevole per la scelta delle piste, ma dovrò lottare come un leone per non retrocedere al livello pilota B.
 
Ultima modifica:
Pursuit Force: Extreme Justice

Era un po' tanto reticente su questo secondo capitolo ma dopo essere riuscito a spararmi pressoché tutta la campagna in una volta sola, sicuramente meglio del primo capitolo.
Meno frustrante, meno pesante sulle dita, più bilanciato vista la presenza di check point.

Positiva la scelta di adottare una struttura meno a casi "isolati" che sapevano tanto di mini episodi, in favore di una campagna più orizzontale con una storia da tipico b movie d'azione. Nulla di favoloso ma almeno serve al suo scopo di filo conduttore.
Le sezioni a piedi continuano ad essere da rivedere e la mira per quelle da cecchino è decisamente da rivedere ma quantomeno l'auto non sbanda in continuazione (le barche invece si) e le boss fight pur assomigliandosi tanto fra di loro non sono cosi inutilmente pesanti e difficili.

Diamine credo che la prima "vera" boss fight del primo mi sia durata quanto tutte le boss fight del secondo.
Infinitamente più tranquille e giocabili.
Anche il capo diventa un personaggio tollerabile, rimosso il suo urlare in continuazione e prendersela con il giocatore ogni tre per due, più personaggio (stereotipato) e molto meno macchietta.
 
Angels of Death

I titoli horror in rpg maker sono una mia passione da sempre.
A partire da IB, passando per OFF e Yume Nikki, fino ad arrivare a titoli più recenti o che semplicemente si rifanno a quel tipo di lavori, come i titoli di Baroque Decay (The Count Lucanor, Yuppie Psycho e,si spera presto, Cathecesis) e le due stagioni di "The Last Door".

Questo Angels of Death però mi mancava, nonostante sia piuttosto famoso ed abbia ricevuto anche una adattamento animato qualche anno fa. Ben dodici episodi ed un cast di seiyuu di alto livello fra l'altro.
Complessivamente? Trovo che manchi di un equilibrio fra le sue singole parti.

Gli enigmi li ho trovati piuttosto lineari, morire non è mai un problema il che NON è un difetto.
Si può salvare ovunque ed il titolo ti da un prompt tutte quelle volte che sta per iniziare una chase sequence o comunque qualcosa che potrebbe portare alla morte del nostro personaggio. Non vi sono mai combinazioni assurde o troppo complesse di oggetti con cui interagire per raggiungere un risultato.

Dove sta il problema quindi? Beh, il twist che regge tutta la trama è abbastanza intuibile se si ha familiarità con il genere e si fa caso ad una cosa che succede quasi subito nell'episodio 1 che viene poi corroborata sul finale dello stesso. Ora questo twist non è "cheap", come già scritto è hintato pesantemente sin dalle prime fasi.

Quello che però ho ritenuto pesante è il come la storia ci giri intorno troppo, troppo a lungo ed anche quando si arriva al dunque si continuano a ripetere le medesime cose. In modo ossessivo. Credo sia una cosa voluta vista la natura distorta dei suoi personaggi ma in titoli di questo tipo ritengo che ci voglia più equilibrio fra narrativa, esplorazione e risoluzione degli enigmi. Qui la narrativa arrivati ad un certo punto prende il sopravvento su ogni cosa.
Appesantendo tanto il tutto.

Furba ed intelligente la scelta del titolo (Non è casuale) e, stranamente per il genere, non ci sono finali alternativi.
La conclusione, quella vera al di là dei game over, è una sola.
Questo mi riporta a quanto scrivevo su ed il mio "credere" che tante scelte siano volute e diverse anche se, per mio gusto, non necessariamente riuscite al 100%.
 
Final Fantasy VIII Remastered

Era da un po' che volevo giocarlo .
Una parte di me avrebbe voluto iniziarlo subito dopo aver finito la Pixel Remaster ma dopo una maratona simile la parte più razionale di me ha giustamente preferito desistere.

Chiunque lo abbia giocato sa che Final Fantasy VIII è un titolo strano e molto divisivo.
Originale ed intrigante per alcuni aspetti ed equiparabile al peggiore dei teen drama per altri.

Io per primo mi annovero fra coloro che ne evidenzia le tante criticità, lacune e difetti ma al contempo sarei un bugiardo se dicessi che non ci sono affezionato. Primo Final Fantasy in italiano, il che lo rendeva di base più facilmente comprensibile (sulla carta) rispetto ad altri jrpg, mi venne regalato da una persona...a me molto cara per tenermi compagnia, durante le lunghe giornate passate a letto col morbillo.

Da allora è passato tanto tempo.
DI run ne ho fatte parecchie, nonostante la varie memory card all'epoca psx avessero una passione SMODATA per dare problemi quando si trattava di lui.

Il primo impatto con questa remaster è strano.
I modelli dei personaggi sembrano indubbiamente quelli che hanno subito il restauro migliore ma non posso giudicare più di tanto, non avendo letteralmente fatto un singolo scontro, quindi giudizio rimandato sotto questo punto di vista.

Ho passato almeno tre quarti d'ora nel rileggermi tutta la field guide disponibile tranquillamente al nostro terminale non appena abbiamo un po' di controllo, tutorial inclusi e riflettevo.

Sulle tante...
note di background in bella vista.

La natura aliena dei mostri ed il pianto lunare, che a quanto pare può trasformare ANCHE animali normali.

La leggenda di Hyne ed il suo legame con la magia e le "Streghe".

Differenza fra vere magie e Paramagie usate dai SEED, tecniche ideate tutte dal "famoso" Dr. Odine.

L'esistenza di un supremo, Norg, oltre ad un preside a Balamb e cosi anche negli altri due Garden (che fine hanno fatto?)

La "possibile" amnesia causata dai Guardian Force, teorizzata ma "non scientificamente provata".

Come funzionano i Garden, a che età vi si può entrare, sbocchi lavorativi e limiti di età per conseguire il titolo di SEED

La fondazione del Garden relativamente "recente" (solo dodici anni) e...tante cosine anche piccole, come la lettera d'addio del organizzatore originale del festival studentesco visibile solo ora, prima di recarsi alla Caverna di Fuoco.

Note di background che il giocatore trova ma a cui non è in grado di dare contesto e che purtroppo, anche quando si arriverà a sbatterci la testa contro, finiranno per non essere soddisfacenti.

Qualcuno ha detto campo di basket per caso? Si...certe cose è meglio metterle in chiaro sin daubito.

E non solo, tanto ma tanto gameplay.
Il Junction ha la capacità di sembrare estremamente complicato a parole ma immensamente facile e "rompibile" quando si ci prende la mano ma tutte quelle parole sono probabilmente una delle cause principali di una tale confusione

Oltre a questo? Beh la guida conviene nello spiegarci esattamente quello che fanno tutte le magie, tutti i comandi ed anche nello spoilerarci nomi ed abilità di circa due terzi dei Guardian Force.

Poi? Beh, dopo aver fatto da guida ad una certa ritardataria (Sempre e comunque)

Triple Triad, tanto ma tanto Triple Triad.
Si, normalmente è meglio aspettare di avere la "ace card" ottenibile dopo aver completato la Caverna di Fuoco ma mi andava di iniziare a fare le cose subito.
Quindi? Beh, innanzitutto ottenuto il Komoguri con tanta fatica dal ragazzino che corre per il Garden, dopodiché (con tanti reset) lavorare sulla creazione di un mazzo accettabile per muovere i primi passi. Il mio primo vero bersaglio è la prima carta personaggio ma per il momento? Beh, si possono dire tante cose negative su Final Fantasy VIII ma nulla di male si può dire sulla ost.

Rileggere tutte quelle cose con tema del Balamb Garden in sottofondo è stato meraviglioso.
 
Final Fantasy VIII Remastered

La prima sessione di triple triad al Garden non era necessaria.
è più un mio pallino che altro, mi andava di riprendere la mano con il tutto e collezionare almeno una copia di ogni carta per nei primi cinque livelli, esclusa ovviamente "quella" carta r unica di livello 5.

Fatto questo mi sono procurato la Carta Quistis.
In realtà la si può ottenere giocando con qualunque dei membri del suo fanclub MA il metodo prediletto è sempre sfidare l'autoproclamatosi numero uno. Affrontabile sin da subito in caffetteria.

Poi? Beh, ho fatto un po' di giri.
Questa parte iniziale in particolare si fa sempre tanto, tanto in fretta.
Senza neanche pensarci ma ci sono tante cose da scoprire.

Una classica è appunto visitare la caffetteria, oltre alla signora che ci parla di suo figlio ormai andatosene di casa...è possibile incontrare il nostro...
Zell come al solito in ritardo per i panini ed oltre a lui, il comitato disciplinare ovvero Seifer, Fujin e Raijin.

Il nostro rivale è un personaggio con degli enormi problemi.
Guidato da un sogno "romantico" (nel senso letterale del termine, i propri desideri vengono prima di ogni cosa anche dell'ordine costituito) ben presto avrò modo di "ri"-vedere con quanto facilità il suo ego possa andare in mille pezzi.

Fujin e Raijin d'altro canto, sono più riusciti nel loro essere stereotipi.
Gag e quirk verbali a parte, hanno lealtà, coerenza e semplicità. Tutte cose che mancano al loro "leader" ma diamo tempo al tempo.
Avrò tempo e modo di rivederne tutte le mancanze

Dopodiché ho recuperato la prima rivista dei fan dell'occulto in libreria (Utile per un certo trenino) e fatti gli step per far avere ad una ragazza un po' timida ed a un nostro amico iperattivo, l'affinità più alta possibile. Se lo meritano!
Inoltre ho fatto qualche partitina con la Dottoressa Kadowaki
e...no.
Per quanto partite si facciano ora, le si fa solo per il gusto di farle.

Se si punto al "club" di aspettare quello che era il secondo cd.

Quello che molti NON sanno però è che visitando il giardino è possibile...
incontrare nuovamente una certa ritardataria (oltre alla studentessa che va sui pattini), la quale ci riconoscerà come "il ragazzo contro cui ho sbattuto prima" e farà di tutto per reclutarci nel comitato di preparazione del Festival.

Più in generale, la cosa più bella è che si ha davvero la sensazione di essere in un'accademia.
Gli studenti, ragazzi e ragazze, parlano del più e del meno, delle loro vite, interessi o anche solo obiettivi a breve termini come superare insieme un esame, condividere le proprie passione e, se si cerca, anche di cose importanti...
vedi "Strega" che regnava su Esthar e "che fine ha fatto?"

Una cosa che Final Fantasu VIII fa molto bene è aggiornare tantissimo i dialoghi degli npc, qui al garden in particolare.
Volendo è anche possibile sentire la best underrated supporting character motivare una matricola...
sua eccellenza Shu.

Solo dopo aver fatto tutto questo mi sono diretto sul luogo dell'esame preparatorio.
Un amico mi aveva avvertito in tempi non sospetti di un piccolo cambiamento avvenuto nella remastered.
In pratica...
non è possibile rimanere sulla schermata di finale di battaglia, lasciare che il tempo scorra in modo da ottenere il punteggio massimo in modo super easy.
Bisogna effettivamente calcolare il tempo dell'ultimo attacco in modo che il tempo scada solo dopo che la battaglia è effettivamente finita.

Mi ci sono voluti un paio di tentativi per farlo ma il boss è molto tranquillo, tranne quando inizia a tirare sberle a mani nude.

Note varie in questa sede? Beh, innanzitutto ho lasciato Ifrid per amor di nostalgia pur essendo un errore risolvibilissimo, dopodiché posso confermare almeno per ora un buon lavoro sui modelli di mostri e Guardian Force. Anche gli npc hanno subito dei miglioramenti, sebbene i lineamenti dei visi tendano a somigliarsi parecchio contrariamente ai caratteri principali.

Le differenze fra il modello di Squall quando si combatte contro quello che si esplora sono minime, se non nulle e penso che la base sia il modello di Dissidia. Ottimo anche quello Quistis, azzeccata la tonalità di colore, biondo molto scuro quasi castano, naso dritto, occhi chiari.

Forse la cosa che può disturbare a mio dire sono gli sfondi pre-renderizzati che contrariamente ai modelli di personaggi e mostri(carte incluse, dove ho notato che si è preferito usare come base le art della versione pc originale che in molti casi son diverse da quelle psx a cui sono più abituato) non sono state ritoccate o quantomeno lo sono state molto poco. Per cui sembrano sempre avere una risoluzione molto più bassa. Con la speranza ovviamente di dovermi solo riabituare e di sbagliarmi.

Quello che però DISTURBA senza avversativi di sorta è l'assorbimento.
No, non la lunghezza degli stessi. Il x3 a velocità è innocuo contrariamente agli altri boost presenti e velocizza notevolmente una delle parti più detestabili del gioco MA quel "energiamagia" "firemagia" "blizzardmagia", scritto sempre tutto attaccato mi disturba parecchio. Passo tranquillamente sopra qualche singolare che diventa plurale e viceversa, cosi come un personaggio che parla al maschile e non al femminile ma non questo. Visto quanto si utilizza assorbi, è un pugno in un occhio.

Completata la prova sono passato alla fase due del mio piano di azione
Sfruttando i Buel che danno pochissima esperienza alla caverna ed i falsi Focalar, che danno 3 Ap a testa (quindi sei a scontro) sono riuscito ad apprendere Carta senza far salire mai di livello i miei personaggi.

So che più in avanti sarà impossibile "perdere" qualche livello ma voglio limitare i danni il più possibile.
Perché con carta è possibile sconfiggere i mostri, guadagnando AP senza guadagnare esperienza. Una scelta controintuitiva ma fondamentale in FFVIII dove i nemici (poche aree escluse) livellano insieme al party.

Con tanta pazienza (e reset) dovrei riuscire quantomeno ad imparare le abilità più importanti grazie ai suddetti pesciolini.
Intanto ho ottenuto svariate pinne di pesce, oggetto comune ed utilissimo.
Ne bastano cinque per averne cento con elabora magie di ghiaccio e sono l'ideale per dare sin da subito un boost decisivo a forza per i nostri personaggi. Un passettino alla volta però non ho nessuna fretta, Transcard è l'obiettivo principale da raggiungere. Tutti gli altri sono graditi ma non fondamentali.
 
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