Ufficiale Gamers' Vault | Sopravvissuti alla quarantena!

  • Autore discussione Autore discussione Sparda
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Ieri sera ho finito Kentucky Route Zero, mamma mia che giocone :morris2:
Gioco molto particolare, privo di qualsivoglia meccanica di gameplay, se non quella di semplice lettura.
Un gioiello di messinscena, bellissime le ambientazioni, le musiche, i dialoghi, tutto, non fatico a giudicarlo uno dei migliori impianti narrativi.
Ti prende e ti sballotta sin dalle prime sequenze di gioco, un vortice di situazione strambe e bizzarre, all’apparenza senza senso, ma che alla lunga costruiscono un percorso lungo, articolato e con tanti spunti e riferimenti.
Il capitolo 2 poi mi è piaciuto un casino.
Stra consigliato a tutti quelli che sono alla ricerca di queste esperienze videoludiche mistiche e fuori dagli schemi. Ps, sul finale tanta, ma tanta tristezza…
Capolavoro.

Dopo KR0 ho ricominciato Castlevania Symphony of the night, vabbè, qui non mi spreco ne in elogi e ne in presentazioni, mi sentirei stupido a farlo :asd:
 
Ieri sera ho finito Kentucky Route Zero, mamma mia che giocone :morris2:
Gioco molto particolare, privo di qualsivoglia meccanica di gameplay, se non quella di semplice lettura.
Un gioiello di messinscena, bellissime le ambientazioni, le musiche, i dialoghi, tutto, non fatico a giudicarlo uno dei migliori impianti narrativi.
Ti prende e ti sballotta sin dalle prime sequenze di gioco, un vortice di situazione strambe e bizzarre, all’apparenza senza senso, ma che alla lunga costruiscono un percorso lungo, articolato e con tanti spunti e riferimenti.
Il capitolo 2 poi mi è piaciuto un casino.
Stra consigliato a tutti quelli che sono alla ricerca di queste esperienze videoludiche mistiche e fuori dagli schemi. Ps, sul finale tanta, ma tanta tristezza…
Capolavoro.

Dopo KR0 ho ricominciato Castlevania Symphony of the night, vabbè, qui non mi spreco ne in elogi o presentazioni, mi sentirei stupido a farlo :asd:
E' uno spettacolo teatrale
 
Dopo aver finito Blood Omen, Soul Reaver 1 e 2 sono arrivato al capitolo finale, meno brutto (di poco) di Blood Omen 2 ma sicuramente il più deludente della saga per me: Defiance.
Faccio davvero fatica a giocarci ogni volta, la grafica è terribile, sembra una generazione indietro a Soul Reaver 2 che ho appena finito, è tutto a bassissima risoluzione ed è tutto uguale, non c'è un minimo di stile, poi non trovo spiegazioni per il mondo spettrale, è TUTTO SFOCATO, un fastidio incredibile
La telecamera una vera tortura, si sono ispirati chiaramente al primo DMC ma qui non funziona, cambia inquadratura mentre salti o plani da un posto all'altro, non fai in tempo ad andare avanti che ti ritrovi con il personaggio che va indietro perché la telecamera si ritrova all'improvviso dalla parte opposta, c'è un punto preciso del gioco che è una piaga :facepalm:
Riguardo al gameplay, vuoi dare una snellita al combat system e va bene, ma non trasformarmi tutto il gioco in un action, ogni 2 passi una dozzina di nemici da affrontare, di divertimento niente, solo frustrazione, quando è possibile rusho tutto senza combattere perché è una palla assurda
La storia non è male ma si sono incasinati da soli con l'uscita di Blood Omen 2 e non sono riusciti a tirare un finale degno, anche giocare con Kain e Raziel è troppo spezzettato, meglio 2 ore ciascuno che mezz'ora

Tutti sognano un remake della saga intera, io lo sogno solo per questo qua :facepalm:

Questa è la mia preferenza:
Soul Reaver 2 è il mio preferito ma metto allo stesso livello o pochissimo sotto Blood Omen, potrebbero benissimo essere un gioco solo, hanno un livello di narrazione fantastica e si intrecciano a meraviglia l'uno con l'altro
Soul Reaver

Defiance
Blood Omen 2
 
Ultima modifica:
Dopo aver finito Blood Omen, Soul Reaver 1 e 2 sono arrivato al capitolo finale, meno brutto (di poco) di Blood Omen 2 ma sicuramente il più deludente della saga per me: Defiance.
Faccio davvero fatica a giocarci ogni volta, la grafica è terribile, sembra una generazione indietro a Soul Reaver 2 che ho appena finito, è tutto a bassissima risoluzione ed è tutto uguale, non c'è un minimo di stile, poi non trovo spiegazioni per il mondo spettrale, è TUTTO SFOCATO, un fastidio incredibile
La telecamera una vera tortura, si sono ispirati chiaramente al primo DMC ma qui non funziona, cambia inquadratura mentre salti o plani da un posto all'altro, non fai in tempo ad andare avanti che ti ritrovi con il personaggio che va indietro perché la telecamera si ritrova all'improvviso dalla parte opposta, c'è un punto preciso del gioco che è una piaga :facepalm:
Riguardo al gameplay, vuoi dare una snellita al combat system e va bene, ma non trasformarmi tutto il gioco in un action, ogni 2 passi una dozzina di nemici da affrontare, di divertimento niente, solo frustrazione, quando è possibile rusho tutto senza combattere perché è una palla assurda
La storia non è male ma si sono incasinati da soli con l'uscita di Blood Omen 2 e non sono riusciti a tirare un finale degno, anche giocare con Kain e Raziel è troppo spezzettato, meglio 2 ore ciascuno che mezz'ora

Tutti sognano un remake della saga intera, io lo sogno solo per questo qua :facepalm:

Questa è la mia preferenza:
Soul Reaver 2 è il mio preferito ma metto allo stesso livello o pochissimo sotto Blood Omen, potrebbero benissimo essere un gioco solo, hanno un livello di narrazione fantastica e si intrecciano a meraviglia l'uno con l'altro
Soul Reaver

Defiance
Blood Omen 2
In qualche scatolone dovrei avere una copia incellophanata di Legacy of Kain Defiance per Ps2, la vuoi?
 
Ieri sera ho finito Kentucky Route Zero, mamma mia che giocone :morris2:
Gioco molto particolare, privo di qualsivoglia meccanica di gameplay, se non quella di semplice lettura.
Un gioiello di messinscena, bellissime le ambientazioni, le musiche, i dialoghi, tutto, non fatico a giudicarlo uno dei migliori impianti narrativi.
Ti prende e ti sballotta sin dalle prime sequenze di gioco, un vortice di situazione strambe e bizzarre, all’apparenza senza senso, ma che alla lunga costruiscono un percorso lungo, articolato e con tanti spunti e riferimenti.
Il capitolo 2 poi mi è piaciuto un casino.
Stra consigliato a tutti quelli che sono alla ricerca di queste esperienze videoludiche mistiche e fuori dagli schemi. Ps, sul finale tanta, ma tanta tristezza…
Capolavoro.

Dopo KR0 ho ricominciato Castlevania Symphony of the night, vabbè, qui non mi spreco ne in elogi e ne in presentazioni, mi sentirei stupido a farlo :asd:
Non è che mi sono sfondato le palle, di più.
Veramente una roba che non ho avuto neanche la forza di continuare, avrei preferito sentire un comizio di Berlusconi nel 2023; retto due capitolo e mezzo, e poi ho detto stop.
 
Non è che mi sono sfondato le palle, di più.
Veramente una roba che non ho avuto neanche la forza di continuare, avrei preferito sentire un comizio di Berlusconi nel 2023; retto due capitolo e mezzo, e poi ho detto stop.
Posso capirlo, secondo me molto dipende da quanto “si entra in sintonia” con questi tipo di esperienze.
Personalmente ho trovato solo il 4 atto un po’ sottotono, per il resto è stata una grandissima esperienza che mi ha tenuto incollato allo schermo per parecchie ore.
Forse il fatto di associarlo per qualche motivo a MD me lo ha fatto apprezzare ancora di più.
 
Posso capirlo, secondo me molto dipende da quanto “si entra in sintonia” con questi tipo di esperienze.
Personalmente ho trovato solo il 4 atto un po’ sottotono, per il resto è stata una grandissima esperienza che mi ha tenuto incollato allo schermo per parecchie ore.
Forse il fatto di associarlo per qualche motivo a MD me lo ha fatto apprezzare ancora di più.
MD? Non mi viene in mente nulla con questa sigla
 
Ieri sera ho finito Kentucky Route Zero, mamma mia che giocone :morris2:
Gioco molto particolare, privo di qualsivoglia meccanica di gameplay, se non quella di semplice lettura.
Un gioiello di messinscena, bellissime le ambientazioni, le musiche, i dialoghi, tutto, non fatico a giudicarlo uno dei migliori impianti narrativi.
Ti prende e ti sballotta sin dalle prime sequenze di gioco, un vortice di situazione strambe e bizzarre, all’apparenza senza senso, ma che alla lunga costruiscono un percorso lungo, articolato e con tanti spunti e riferimenti.
Il capitolo 2 poi mi è piaciuto un casino.
Stra consigliato a tutti quelli che sono alla ricerca di queste esperienze videoludiche mistiche e fuori dagli schemi. Ps, sul finale tanta, ma tanta tristezza…
Capolavoro.

Dopo KR0 ho ricominciato Castlevania Symphony of the night, vabbè, qui non mi spreco ne in elogi e ne in presentazioni, mi sentirei stupido a farlo :asd:
É un vero e proprio capolavoro ma davvero davvero di stra-nicchia
 
Non ho seguito i dati di vendita, mi stai dicendo che DSR ha venduto poco ? :facepalm:
In realtà non si sanno, ma insomma, l'aria non è da gioco macina vendite. :sadfrog:

Io comunque continuo con Genesis Noir, un gioco non facilissimo da inquadrare, ma in positivo. Non un gioco necessario, ne straordinario, ma contento che esiste, proprio per il media videoludico. Si parte già da una base non comune, mi verrebbe da dire quasi intentata, di unire le atmosfere Jazz e Noir alla Cosmologia e Astrofisica, il tutto per raccontare di fondo, una semplice storia d'amore, quindi non poca roba messa insieme, che sembra non c'entrare niente tra loro, eppure riuscendo nell'arduo compito di far c'entrare tutte queste cose insieme, riuscendoci. Un gioco abbastanza colto in quello che fa, a partite dallo stile grafico a tutti i concetti che snocciola, per quanto semplificati, da cui la base di Calvino delle Cosmicomiche si vede, e può essere solo un complimento, e nonostante questo riuscire ad essere un gioco delizioso e delicato, senza nessuna presunzione alcuna, anzi molto timido se vogliamo, molto dolce nelle sue atmosfere. Un gioco che fa delle interazioni il suo modo di essere giocato, il gioco delle interazioni, con a volte solo cliccare su un oggetto dello schermo per andare avanti, senza che tu sappia che cosa possa accadere o perché tu lo faccia, non c'è nessun testo o indizio scritto su cosa fare, in questo alla fine intuitivo, ma non si risparmia anche in enigmi veri e propri, alcuni migliori e altre peggiori, pochi non del tutto chiari purtroppo, uno ancora adesso non del tutto capito, ma che calcolando che il gioco non ti da mezza spiegazione scritta, ma solo intuizioni visive che tu devi cogliere, come sforzo di game design non è banale, migliorabile ma non banale, motivo per cui come ho detto sopra non lo trovo straordinario purtroppo, forse ripeto non necessario (o forse si) ma comunque un qualcosa di cui il media dovrebbe andare fiero, per mostrare cosa si possa fare oggi con il mezzo volendo, come se ne fanno altri come lui, o come il citato Kentucky di Nakata, esprimersi in maniera inedita ma del tutto aderente al media, con idee ludiche e narrative non banale, ma che per molti risulteranno minime tali da neanche essere considerati giochi perché poverissimi ludicamente, cosa che mi dispiace sempre sentire e leggere, ma che mostrano per me un'aridità come concezione anche maggiore della ludica povera del gioco stesso.

Continuo anche con Fatal Frame IV, sto al finale, che devo dire davvero buono. La saga devo dire che purtroppo la vedo come un po' inespressa, gli manca quel qualcosa in più, quell'alto per raggiungere una vetta, che purtroppo non arriva, anche solo di storia rimanendo non piatto per fortuna ma abbastanza stabile nella sua lunghezza senza scossoni, che si riflette anche in una qualità costante, quindi non tutto viene per nuocere, e il gioco di sbagliato fa poco, quindi nulla da dire, si gioca bene, in quanto il personaggio e tutto i sistemi legno, ma il gioco stesso confezionato su questo, quindi non da fastidio, perché costruito sui suoi stessi limiti, a parte qualche sbavatura, quindi nonostante si voglia inveire contro i personaggi per avere la stessa velocità di un paraplegico, non si ha mai un fastidio vero per movimento legno dei personaggi. Come ho detto anche di storia sono arrivato al finale un po' fiacco, ma meno del V, in quanto questa dell'IV molto migliore e più interessante, ma anche qui, rimestando nel solito che purtroppo non balla, la cui narrazione frammentata e ermetica e sia delizia che croce, aumentando la curiosità all'inizio ma iniziando a stancare un attimo sul finale, ma ripeto, molto meno del V e che fa molto meglio del V. Bella atmosfera e anche ambientazione, che riserva anche qualche sorpresa, e che ha una progressione ottima, nel suo riciclarsi e nel suo backtracking davvero ben dosato anche grazie al level design, ecco tutte cose che il V non tiene per esempio. Sono soddisfatto insomma, scorre e si fa giocare bene.

Endgame di Yoshi: Crafted Wrold, che credo possa essere diventato tra i miei platform preferiti, una cosa impensabile. :morris2: Io lo trovo quasi straordinario. :asd: Il gioco ha una fantasia nei livelli, sia di situazione che a livello estetico, gli assets degli oggetti fatti in casa, quindi la base dello stile grafico di gioco, è davvero invidiabile, hanno fatto uno sforzo in entrambi i comparti, con i livelli che cercano sempre di farsi ricordare, non cercare mai di essere piatti o di contorno, magari di transizione, mai, una cosa che io amo, quindi capite quanto possa apprezzare, unito comunque ad un level design di livello, nonostante siano molto lineari, ma non banali assolutamente, grazie anche ad un 2.9D, non 2.5D, ma 9, che si manifesta sia in level design che meccaniche ludiche, o di boss, altra cosa che adoro sempre, quindi insomma, ha tutte le carte in regola per farsi amare. :cuore: Mi vergogno di non averlo preso al D1. :facepalm:

Continuo anche Jedi 2, di cui sto solo all'inizio, ma già adesso la parte iniziale sfonda il cranio a quella del primo, che è abbastanza mediocrina, tanto che all'epoca volevo droppare, ma qui si parte non dico a bomba ma almeno a cannonate. La voglia di espandere il prequel, senza snaturarlo o esagerare perdendo il focus, migliorandone anche le criticità e difetti si percepisce ad ogni passo, e in effetti ad ora sembra e credo ci riusciranno, visto anche i commenti di chi lo ha giocato tutto. Hype. :asd:
 
Subnautica è un giocone che mi sta piacendo un botto, nonostane al tempo stesso esso sia anche un continuo test del mio ritmo cardiaco :cry2:

È incredibile come ogni volta mi ritrovo a lottare con la mia 'talassofobia cronica' costantemente (per intenderci, penso di aver allungato di 10 ore la lunghezza solo perché ho evitato a prescindere le zone dove pare si sentano dei ruggiti in lontananza, chi sa cosa intendo capirà :asd:), ma al tempo stesso continuo ad essere spinto ad andare avanti, scoprendo sempre più cose sia come opzioni di cose da fare, che siano opzioni di crafting per equipaggiamento, veicoli o pezzi della base, che siano nuovi biomi da imparare a conoscere, o anche aspetti di storia (o meglio background narrativo).

Questo nonostante sia un survival open-world, ossia una associazione di generi che normalmente è quanto di più lontano dai miei gusti. Spero di poterlo finire presto (note: ha una fine con finale, un altro elemento chiave che mi aveva convinto a darli una chance), anche perché ricordarsi cosa fare e dove andare è abbastanza importante, ma sinceramente mi verrebbe già da dire che sia un ottimo esempio di gioco che si potrebbe consigliare a chiunque, anche a chi non è fan del suo genere di appartenenza. Che è il motivo per cui posto qui la mia opinione: se non l'avete provato, consiglio di dargli una chance, perché se scatta la scintilla poi vi ritrovate con una esperienza a dir poco memorabile.
 
Subnautica è un giocone che mi sta piacendo un botto, nonostane al tempo stesso esso sia anche un continuo test del mio ritmo cardiaco :cry2:

È incredibile come ogni volta mi ritrovo a lottare con la mia 'talassofobia cronica' costantemente (per intenderci, penso di aver allungato di 10 ore la lunghezza solo perché ho evitato a prescindere le zone dove pare si sentano dei ruggiti in lontananza, chi sa cosa intendo capirà :asd:), ma al tempo stesso continuo ad essere spinto ad andare avanti, scoprendo sempre più cose sia come opzioni di cose da fare, che siano opzioni di crafting per equipaggiamento, veicoli o pezzi della base, che siano nuovi biomi da imparare a conoscere, o anche aspetti di storia (o meglio background narrativo).

Questo nonostante sia un survival open-world, ossia una associazione di generi che normalmente è quanto di più lontano dai miei gusti. Spero di poterlo finire presto (note: ha una fine con finale, un altro elemento chiave che mi aveva convinto a darli una chance), anche perché ricordarsi cosa fare e dove andare è abbastanza importante, ma sinceramente mi verrebbe già da dire che sia un ottimo esempio di gioco che si potrebbe consigliare a chiunque, anche a chi non è fan del suo genere di appartenenza. Che è il motivo per cui posto qui la mia opinione: se non l'avete provato, consiglio di dargli una chance, perché se scatta la scintilla poi vi ritrovate con una esperienza a dir poco memorabile.
Lo avevo provato anche io quando lo hanno regalato (per PS4, mi pare nel 2020). Anche a me non piace minimamente il genere, specialmente il survival e l'open world esagerato, però mi ha incastrato per qualche ora di qualche giorno. Ho mollato perché avevo (ho) troppa altra roba da giocare, troppo dispersivo e lungo, troppo perdere tempo a catalogare il cibo. Sono arrivato giusto a costruirmi il motore per nuotare veloce ma non ho mai creato avamposti.
 
Lo avevo provato anche io quando lo hanno regalato (per PS4, mi pare nel 2020). Anche a me non piace minimamente il genere, specialmente il survival e l'open world esagerato, però mi ha incastrato per qualche ora di qualche giorno. Ho mollato perché avevo (ho) troppa altra roba da giocare, troppo dispersivo e lungo, troppo perdere tempo a catalogare il cibo. Sono arrivato giusto a costruirmi il motore per nuotare veloce ma non ho mai creato avamposti.
C'è in effetti una fase di scoglio iniziale che è forse la parte più debole del gioco, quando sei ancora limitato dal semplice macchinino per nuotare veloce e devi costruire una base per organizzare meglio la progressione (visto che è molto scomodo dipendere dalla capsula).
Nel mio caso il gioco mi ha preso fin da subito quindi sono riuscito a superare questa fase di assestamento, poi una volta concluso lo scheletro iniziale della prima base ho iniziato ad andare come un treno con la progressione, sbloccando cose che mi aprivano la strada ad esplorare nuovi posti che a loro volta mi permettevano di sbloccare altre cose, e così in modo esponenziale.
In generale, però, capisco perché tu abbia abbandonato.

Poi Subnautica non è certamente un gioco poco longevo quindi ognuno si fa i suoi calcoli... nel mio caso sono a quasi 30 ore e la fine la vedo ancora col binocolo (anche se a causa della talassofobia - nonché paura di esseri non identificati con l'abitudine di apparirti in faccia all'improvviso con conseguente riduzione dell'aspettativa di vita di 3 anni a botta - sto allungando non poco rispetto a quella che immagino sia la progressione standard :asd:).
 
Mi son deciso di depennare dal backlog Stray, ieri bella sessione e sono verso la fine.

Mi sta piacendo molto il level design a misura di gatto, e si vede tanto che ci hanno ragionato su. Altro aspetto poco pubblicizzato è la ost, particolarissima, mi piace un casino.
 
Stray lo ricorderò sempre come il gioco con la più grande dissonanza ludonarrativa che abbia mai provato. Non che la cosa mi dia fastidio o mi abbia mai dato fastidio, visto che non cosa tragica o peccato mortale come lo é forse per molti, ma credo sia incredibile come abbiano sprecato certi twist che potevano mettere per contestualizzare il tutto evitando la cosa.
Anyway, gioco più che discreto, senza essere però quella perlona che si prospettava o poteva essere, ma molto piacevole, e dal punto di vista audio visivo davvero notevole, dentro sia il contesto indie che fuori.
 
Finito Dredge, fishing game a tinte lovecraftiane che unisce sapientemente entrambi gli elementi in modo semplice ma efficace. Il minigame della pesca è semplice e veloce, completare tutta l'enciclopedia dei pesci mi ha divertito (soprattutto quello di una certa tipologia), la gestione dell'inventario e delle componentistiche della barca a mo' di tetris è carino e come dicevo regala un bel dualismo di atmosfera tra un gioco di pesca chill e un viaggio di follia verso orrori antichi. :asd:

Forse è un po' lungo, risultando ripetitivo ad una certa. Ma per il resto si tratta di una piccola perla che consiglio caldamente.
 
Durante lo Star Wars week mi sono cimentato in sessioni piuttosto prolungate su Battlefront II e devo ammettere di aver vissuto un sogno ad occhi aperti, grazie alle battaglie piuttosto intense ed una "trasposizione digitale" incredibilmente accurata: ogni mappa ed ogni epoca di appartenenza ricreano scenari che sono riuscito a vedere solo nei miei sogni più intimi, per cui rivederli su schermo mentre Yoda saltella in giro come una molla è stato davvero molto divertente: ci sono alcuni tocchi di classe che ho veramente apprezzato, come i suoni prodotti dai droidi ed il sound design in generale, o vedere un Grevious che cammina a mò di ragno in giro per i corriodi di un astronave. Il gioco tende ad essere monotono ma per i classici "due spari" si è rivelato essere un gioco perfetto per l'occasione. Davvero notevole anche il supporto della community anche ad anni di distanza, nonostante i server non siano molto affollati.
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Aimè Tears of the Kingdom si è rivelato essere un gioco inadatto al periodo in cui sto vivendo attualmente, per cui a malincuore l'ho messo in pausa per evitare di rovinarmi l'esperienza: pur non essendo perfetto rimane un titolo straordinario, che ha saputo lasciarmi a bocca aperta in svariati frangenti, ma ho davvero paura di trascinarmi per poi rovinarmi l'emozione del momento. Un'esperienza similare l'ho avuta l'anno scorso con Elden Ring, che non si adattava minimamente al poco tempo libero a disposizione, per rivelarsi passo dopo passo un esperienza davvero stressante e da poter apprezzare solo postumamente. Non ho intenzione di fare lo stesso errore, per cui ho deciso di cimentarmi in una rivisitazione di Shadow of War che è risultato essere assai più divertente di come mi ricordavo: un gioco con un obbiettivo semplice ma magnificamente accattivante che riesce ad incollarti allo schermo per ore e ore. Tutt'ora rimane un gioco che mi porto nel cuore con gioia, nonostante non sia nulla di particolarmente ambioso videoludicamente parlando. In attesa delle nuove uscite, che ormai sono più che imminenti, mi cimenterò in qualcosa di breve giusto per divertirmi un pò. :tè:
 
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