Non aggiorno da un po' sui giochi degli ultimi mesi, tutta roba abbastanza corta e l'estate abbassa ogni voglia di giocare
Alan Wake Remastered -->Ripreso in mano dopo averlo droppato tempo fa, penso di non aver tanto altro da aggiungere a quello che avevo sempre sentito dire al riguardo, tanta atmosfera accompagnata da un gameplay sufficiente. Urge fare una premessa importante, mi piacciono gli horror ma sono un cagasotto, che detta così sembra un controsenso, ma quella sensazione di ansia o pericolo che solo questo genere mi trasmette è difficilmente spiegabile a parole ma la adoro. Essendo però come detto molto fifone tendo a giocare gli horror in due maniere: con un'altra persone che mi fa da spalla oppure da solo ma mettendo di solito a normale/facile, visto che la mia fifa è la peggiore difficoltà possibile. L'avventura con Wake è ricaduta nella seconda casistica, quindi le mancanze di gameplay sono emerse ancora più ferocemente. Il gioco finge di dare libertà al giocatore ma di fatto parliamo di un'esperienza lineare, e non c'è nulla di male in questo, ma pecca nella varietà di nemici e situazioni. Tiene su tutta la baracca una storia avvincente, ricca di mistero e che tiene incollato, con una impostazione da serie tv senza manco mascherare troppo questa somiglianza. Mi mancano i dlc per chiudere il cerchio ma nel complesso riconosco i suoi pregi e sto molto in hype per il 2
Humanity e The Witness --> accorpo i due puzzle game, di Humanity ho già parlato nel topic ufficiale, esperienza grandiosa. Per The Witness ne riconosco il valore ma va ben oltre le mie capacità e pazienza di stare dietro ad un enigma, alcuni sono davvero complessi e non nascondo che sono arrivato ad una fine spesso consultando una guida quantomeno per avere un incipit per procedere o capire come risolvere una determinata tipologia di puzzle. Per qualunque amante di puzzle complessi è il nirvana
Killer Is Dead --> action game bello pazzerello e con una resa visiva che fa scuola, con questo cell shading e tinte blu marcatissime. È tutto fuori di testa, i personaggi, le situazioni, le missioni, tipica follia giapponese che sa durare il giusto e ripaga con una chiara visione artistica da prendere o lasciare. Non penso esistano tante vie di mezzo nel valutare questo genere di giochi, o piace oppure lascia totalmente indifferenti. Rientro abbondantemente nella prima categoria, giocherò altro di Suda51 al 100%
White Day --> remake di un gioco horror coreano dei primi '00 e penso che già questo basti a settare le aspettative

Ci si nasconde e basta, inseguiti dal bidello zoppo ma veloce, mentre cerchiamo di risolvere astrusi enigmi all'interno della scuola, con accompagnamento di fantasmi e mostri vari. L'IA del nostro inseguitore è totalmente rotta, e l'ho fatto con un amico a normale, dato che l'infame ti vede e sente da distanze chilometriche, però basta letteralmente mettersi dietro un banco in una stanza buia mentre ti insegue, e fino a due metri prima ti stava alle calcagna, per far perdere le proprie tracce con lui visibilmente confuso. La storia prosegue in un delirio di ragazzine che sbucano da ogni dove e che hanno a che fare con il nostro eroe dal carisma del muro. Nota di pregio il poter mettere le skin del gioco originale e creare sto divertente effetto dove tutto è moderno meno che noi che sembriamo usciti da una ps1

Non lo so, ha un suo fascino indubbiamente e lo si paga poco ma lascia altrettanto poco
Ys Origin --> rpg action con visuale isometrica che scorre liscio come l'olio, viste le recenti polemiche con ff xvi in realtà manco questo potrebbe essere classificato un rpg, ci stanno due stats in croce e l'equip è ridotto all'osso, giusto lo switch tra diverse armi che fanno un diverso tipo di danno e sono più o meno funzionali in base al nemico, stop

È un unico dungeon basato su più piani, intervallato da boss e una esplorazione molto ridotta giusto per trovare qualche equip o pezzi per incrementare il danno della varie armi. Forse un po' troppo marcata la differenza di livello, spesso davvero basta salire di 1 o 2 livelli per passare dal non fare quasi nulla di danno a eliminare in scioltezza l'ostacolo. I boss sono ben fatti, diversi nell'approccio e appaganti il giusto. All'inizio ti fa scegliere tra due pg, a quanto ho capito cambiano alcuni dettagli e ne viene sbloccato un terzo, però senza cambiare di netto l'avventura per cui mi tengo le altre run più avanti

Giocato su switch e in portabilità è una meraviglia
Carto --> sono combattuto su questa breve esperienza: il concept del gioco l'ho trovato brillante ma la sua realizzazione non mi ha proprio entusiasmato e manca di mordente. Separatasi dalla nonna durante un viaggio la nostra protagonista deve rimettersi sulle sue tracce, e nel tentativo di farlo visiteremo diversi posti e incontreremo diversi personaggi. È una sorta di puzzle game, dove noi aprendo la mappa possiamo cambiare la composizione di quello che ci circonda come se fossero pezzi di un puzzle. I vari pezzi dovranno combaciare e avere un senso per essere posti l'uno di fianco a l'altro e creare così nuovi percorsi o scoprirne di nuovi, per esempio una casella con del mare non potrà essere messa vicino ad una con una foresta, mentre due "tessere" con ad esempio un fiume potranno essere poste in continuità. È molto più immediato da vedere piuttosto che spiegarlo a parole. Penso che il problema principale del gioco sia la mancanza di mordente dal punto di vista narrativo e anche dal punto di vista degli enigmi c'è sempre la sensazione che si potesse fare di più, alcuni situazioni sono ben studiate e appaganti mentre la maggior parte delle volte si procede senza particolari inghippi, ed è più uno sbatti che altro stare ad aprire costantemente la mappa e cambiare quello che ci circonda. Resta un'esperienza breve e comunque piacevole, magari da fare su switch o deck
The Walking Dead: A New Frontier --> ci posso fare poco ma le storie di zombie mi garbano sempre, questa non è stata da meno. È il classico gioco telltale, gameplay praticamente da avventura grafica e la sensazione costante che le scelte fatte in realtà non incidano quasi per nulla su quello che accade, o quantomeno che spesso il gioco debba scendere a compromessi importanti uccidendo di botto un personaggio perchè magari non ha tanto senso che narrativamente si trovi li ma ci è finito ugualmente

L'ultima stagione immagino arrivi a chiudere il cerchio di Clem, qua personaggio secondario invece rispetto ai capitoli precedenti