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AlertGiustizia mediatica | Leggere il regolamento prima di postare
Ciao a tutti,
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No OffTopic evitate di fare nomi e cognomi di indagati, imputati, vittime ecc. e di postare i loro profili social;
Lo metto in evidenza, in maniera che tutti possiate prenderne visione prima di postare.
Grazie a tutti per la collaborazione.
Mio migliore amico, circa 13/15 anni fa stava insieme ad una che prima l'ha minacciato di togliersi la vita se non tornava con lui ( e ci è tornato non sapendo che fare) quando la situazione si è un po' calmata e lui ha cercato di mollarla di nuovo, lei l'ha minacciato di denunciarlo di stupro se non fosse tornato con lei ( denuncia mai avvenuta).
Patriarcato?
Penso che siano due situazioni simili si, non mi pare ci sia stato un omicidio. E ripeto per me è una situazione complicata che è agevolata a volte dal patriarcato
Il fatto che sia "dovuto" da parte di questo ragazzino che lei stia con lui? Dal fatto che dopo che la ragazza lo ha lasciato, lui voleva ammazzarsi perché voleva mantenere possesso della ragazza? Magari anche perché quella sera invece di accettare di essere lasciato, ha deciso di prenderla a coltellate così nessun altro la potesse avere?
Boh scegli tu
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Non ti seccare, ma non è che se queste cose non le senti tu sotto pelle allora vanno semplicemente ricondotti a pregiudizi interpersonali e senza alcun valore. Per me e come altri il patriarcato ha dato una mano a queste situazioni. Personalmente non è il solo elemento scatenante e certamente non in tutte le situazioni
Again, possessività e manie di controllo son dovute a tendenze narcisistiche, il patriarcato c'entra una bega. Quella che ha sfregiato Pezzulli con l'acido era influenzata dalla cultura patriarcale?
Riduco "la donna deve stare in cucina" ad un pregiudizio interpersonale senza valore dal punto di vista istituzionale perché lo è. Ma dove vivi, in Nigeria? E non è nemmeno un pregiudizio così popolare qui, a meno che tu non viva nel classico paesino di campagna in cui tutti sanno i cazzi di tutti.
Mio migliore amico, circa 13/15 anni fa stava insieme ad una che prima l'ha minacciato di togliersi la vita se non tornava con lui ( e ci è tornato non sapendo che fare) quando la situazione si è un po' calmata e lui ha cercato di mollarla di nuovo, lei l'ha minacciato di denunciarlo di stupro se non fosse tornato con lei ( denuncia mai avvenuta).
Patriarcato?
Situazione simile alla mia vissuta anche io qualche decennio fa, e lo ricordo ad oggi come il periodo più brutto della mia vita. Ne ho messo di tempo per capire che le azioni (o le presunte tali) di una persona sono individuali.
Again, possessività e manie di controllo son dovute a tendenze narcisistiche, il patriarcato c'entra una bega. Quella che ha sfregiato Pezzulli con l'acido era influenzata dalla cultura patriarcale?
Riduco "la donna deve stare in cucina" ad un pregiudizio interpersonale senza valore dal punto di vista istituzionale perché lo è. Ma dove vivi, in Nigeria? E non è nemmeno un pregiudizio così popolare qui, a meno che tu non viva nel classico paesino di campagna in cui tutti sanno i cazzi di tutti.
E ripetiamo perché sembra che a certe cose non vuoi rispondere
Ho già scritto i miei esempi post fa. Ancora esiste la donna che deve stare in cucina, ancora esiste la donna che viene definita troia perché si sente libera sessualmente (cosa che è al contrario con l'uomo), ancora le donne hanno paura ad uscire di casa la sera da sole, ancora, ancora e ancora...e mi fermo li.
Se non vuoi andare oltre l'informazione mediatica che ha creato questa considerazione, sappi che io non guardo TV e quant'altro. Mi baso sull'esperienze mie e di mie amiche che ai tempi dell'università mi imploravano di portarle a casa.
Se le tue considerazioni si fermano a quello che hai scritto, mi fermo pure io.
Hai assolutamente ragione e me ne assumo la colpa. Ero impegnato a fare altro ma non riuscivo a non dare un'occhiata a quel che si diceva nel topic
Tu hai degli esempi da riportare e sono importanti, certo, ma se si tratta di esempi non vedo perché non te ne possa fare altrettanti io. Partiamo da quelli extra personali.
L'uomo ancora oggi è relegato al ruolo di portafogli ambulante.
L'uomo ancora oggi è relegato al ruolo di lavoratore la cui vita è spendibile. Migliaia di morti sul lavoro ogni anno e il termine che viene usato dai media è "morte bianca". Se il media si affanna così tanto per usare termine di genere per descrivere le morti a danno delle donne, perché usare termini generici quando si tratta delle morti degli uomini?
L'uomo che sistematicamente è vittima di un sistema giuridico pro donna. A parità di reato, l'uomo sconta sempre la pena più alta. Per non parlare delle.cause di divorzio e di false accuse dove vede l'uomo in svantaggio unicamente perché uomo.
Se la donna che è aperta sessualmente è vista come una poco di buono, l'uomo single e, talvolta, vergine, è visto come uno sfigato.
Troia è dispregiativo ma incel no.
Eccetera.
Ora per gli esempi personali. Sono stato molestato da donne più di una volta nella mia vita.
Una mia ex, dopo che ci siamo lasciati, ha cominciato a dire tra gli amici e amiche in comune che avevo il pene piccolo (che sia vero o no non è importante ).
L'amica di un mio amico mi ha fatto il piedino sotto il tavolo durante una cena di famiglia che mi ha messo molto a disagio.
Una ragazza in aereo che, per alzarsi dal suo sedile vicino al finestrino per andare in bagno, ha appoggiato le mani sulle mie spalle e le ha "accarezzate". Molto imbarazzante.
Da piccolo, durante una festa di compleanno, mi alzai per andare in bagno e la sorella del festeggiato, più grande di me, mi seguì. Nel corridoio mi ha incorniciato al muro e ha cominciato a toccarmi. Volevo uscire ma lei mi teneva fermo.
Ora potremmo anche cominciare a parlare di patriarcato e chiederci se io non abbia denunciato queste cose perché c'era un aspetto culturale dietro. Posso dirti decisamente che queste cose non hanno avuto il minimo impatto sulla mia visione del mondo e del sesso opposto. Ma potrei chiedermi lo stesso, invertendo le carte in tavola: avrebbero avuto più peso se, per puro caso, fossimo vissuti in una realtà dove la narrazione tipica è che la donna abusa dell'uomo? Sicuramente vedrei tutte queste esperienze sotto una luce del tutto diversa.
Il fatto che sia "dovuto" da parte di questo ragazzino che lei stia con lui? Dal fatto che dopo che la ragazza lo ha lasciato, lui voleva ammazzarsi perché voleva mantenere possesso della ragazza? Magari anche perché quella sera invece di accettare di essere lasciato, ha deciso di prenderla a coltellate così nessun altro la potesse avere?
La chiave di lettura patriarcale è predominante perché è quello che si legge spesso, ma ti posso assicurare che minimizza quella che è la realtà dei rapporti umani. Dietro la gelosia e il non accettare il rifiuto può rientrare la chiave di lettura patriarcale? Certo. Possono esserci altre? Devono esserci. Come la sindrome dell'abbandono, per dirne una. Dovremmo tutti avere una laurea in psicologia per valutare un episodio del genere, e quando la semplifichiamo dicendo "ah è il patriarcato", oppure " è una matrice culturale", non stiamo facendo altro che ripetere come pappagalli quello che i media ci dicono.
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E voglio aggiungere un altro importante fattore al tutto. La narrazione femminista che vuole la donna libera dai ruoli antichi sta mettendo una pressione sociale sulle ragazze pari a quella che il "patriarcato" mette sui ragazzi. Ci sono interi gruppi di ragazze che vengono prese in giro perché voglio stare a casa con i figli, perché non vogliono studiare ecc, mentre ci sono un sacco di ragazze che sentono di avere l'obbligo di studiare e iniziare una carriera altrimenti sono automaticamente delle sottomesse.
Migliaia di morti sul lavoro ogni anno e il termine che viene usato dai media è "morte bianca". Se il media si affanna così tanto per usare termine di genere per descrivere le morti a danno delle donne, perché usare termini generici quando si tratta delle morti degli uomini?
Sì, ma lì già è più facile farne una questione di genere a causa del fatto che le seconde siano più spesso le vittime in queste vicende, sebbene non sia sempre corretto.
Sì, ma lì già è più facile farne una questione di genere a causa del fatto che le seconde siano più spesso le vittime in queste vicende, sebbene non sia sempre corretto.
La questione Confindustria/Marcegaglia e Thyssen Krupp di parecchi anni fa. L'amministratore delegato di quest'ultima, Harald Espenhahn, nel 2007 provocò un incendio che costò la vita di sette operai in un'acciaieria di Torino. Harald fu condannato a 16 anni per omicidio volontario. Nel 2011 Confindustria si riunì a Bergamo e gli rese tributo, applaudendolo, salvo poi scusarsi pubblicamente per una mera questione di immagine pubblica.
La questione Confindustria/Marcegaglia e Thyssen Krupp di parecchi anni fa. L'amministratore delegato di quest'ultima, Harald Espenhahn, nel 2007 provocò un incendio che costò la vita di sette operai in un'acciaieria di Torino. Harald fu condannato a 16 anni per omicidio volontario. Nel 2011 Confindustria si riunì a Bergamo e gli rese tributo, applaudendolo, salvo poi scusarsi pubblicamente per una mera questione di immagine pubblica.
Cmq alla fine della fiera nessuno qui nega che non esista una cultura patriarcale, soprattutto in certi contesti del centro-sud, ma da qui a fare il solito sciacallaggio funzionale per veicolare il solito messaggio politico ce ne passa, tra l'altro utilizzando l'assassinio di una ragazza.
Sono sicuro che la matrice del messaggio che si vuol veicolare è politico, perchè sono pienamente convinto che alla prossima Saman che verrà uccisa, che mi auguro chiaramente di no, non ci sarà alcuna attivista che urlerà al patriarcato.
Cmq alla fine della fiera nessuno qui nega che non esista una cultura patriarcale, soprattutto in certi contesti del centro-sud, ma da qui a fare il solito sciacallaggio funzionale per veicolare il solito messaggio politico ce ne passa, tra l'altro utilizzando l'assassinio di una ragazza.
Sono sicuro che la matrice del messaggio che si vuol veicolare è politico, perchè sono pienamente convinto che alla prossima Saman che verrà uccisa, che mi auguro chiaramente di no, non ci sarà alcuna attivista che urlerà al patriarcato.
Più che altro sono etichette che in questo caso non c'entrano nulla.
Qui non c'è tanto da stare a parlare (in TV tutta la mattina), le chiacchiere stanno a zero, è utile invece cercare di capire il soggetto, psicanalizzarlo, capire cosa lo ha spinto ad uccidere (e a fare il resto), poi capire anche come si sarebbe potuto intervenire in anticipo per evitarlo. Stop.
Giulia Cecchettin, dal carcere di Halle: "Filippo Turetta ha avuto scatti d'ira"
www.tgcom24.mediaset.it
I famosissimi scatti di ira tipici del "figlio sano del patriarcato".
Ha proprio ragione Belpietro nel dire che co sta retorica del patriarcato paradossalmente gli si sta offrendo sul piatto d'argento una attenuante, una sorta di evoluzione della sempre verde incapacità di intendere e di volere, perchè se si vuol dimostrare che il movente consiste in una educazione/indottrinamento che tuttosommato non è dipeso da lui, ai fini processuali questo si potrebbe configurare come una attenuante, di certo non come un aggravante.
Cmq alla fine della fiera nessuno qui nega che non esista una cultura patriarcale, soprattutto in certi contesti del centro-sud, ma da qui a fare il solito sciacallaggio funzionale per veicolare il solito messaggio politico ce ne passa, tra l'altro utilizzando l'assassinio di una ragazza.
Sono sicuro che la matrice del messaggio che si vuol veicolare è politico, perchè sono pienamente convinto che alla prossima Saman che verrà uccisa, che mi auguro chiaramente di no, non ci sarà alcuna attivista che urlerà al patriarcato.