Non riesco a quotare tutti, ma per tornare sulla questione della narrazione, ben venga il dibattito e lunga vita ai diversi punti di vista. Non vorrei tuttavia che si confondesse l'aspetto ludico, di intrattenimento (come dicevo nel primo post), con la questione "artistica". Mi spiego. Anch'io ritengo Doom Eternal un incredibile videogioco, con grafica spaccamascella, musica da pogare in salotto, gameplay a dir poco entusiasmante ecc. Eppure Doom Eternal rimane, per me, un prodotto di intrattenimento e basta , con cui mi sono divertito come un bambino che mette le mani nella marmellata. E basta. The last of us 2 mi resta dentro, addosso, in testa, ovunque. E mi fa riflettere al pari di un bel film d'autore, di un grande libro ecc. Questo accade grazie alla narrazione. Aggiungo peraltro che la narrazione (intesa in senso lato) è tema comune alla maggior parte dei prodotti artistici, forse fatta eccezione per la musica, che sappiamo essere la "prima arte" perché tocca corde del tutto interiori, ancestrali ecc. E peraltro anche in altri media spesso e volentieri distingue i prodotti di intrattenimento (es. i cinepanettoni) dalle opere d'arte (es. Blade runner).
È un tema complesso. Io la penso come te tendenzialmente e penso che, per quanto un videogioco non vada valutato come se fosse un film, sono le belle storie a rimanerti dentro, tant'è che di fatto prediligo tutti giochi fortemente story driven. Secondo me più "Cose" un videogioco riesce a veicolare, tanto più è segno della maturità del medium.
Non mi sento però di dire che allo stesso tempo un Doom Eternal sia "Meno videogioco" di Ragnarok (tra l'altro Doom Eternal è un gioco che ho adorato come pochi altri).
Sono modi diversi di fare la stessa arte e qui secondo me ci si deve scostare dal confronto "Cinepanettone/Film d'autore" perché comunque c'è una parte ludica che è preponderante essendo che stiamo parlando di videogiochi. Comunque sono discorsi molto belli e complessi, però è meglio farli in altri topic e non appesantire troppo quello dedicato a Ragnarok
Si è un bellissimo argomento , chiudo anche io qui poi…
A me viene da pensare alla scultura , un David di Michelangelo , e definibile opera d’arte ?
OVVIAMENTE SI , eppure che narrazione ha?! nessuna, se non quella intrinseca della storia della realizzazione e del personaggio che rappresenta , che però uno personalmente potrebbe del tutto ignorare ma rimarrebbe ugualmente estasiato di fronte a tale statua … cosa lo colpirebbe ? La realizzazione tecnica , la mole, la posizione scelta per la scultura e altre corde che l’arte tocca senza essere chiaramente identificabili.. ed è proprio la bellezza dell’arte..
Ora, per esempio, allo stesso modo io non riesco a non considerare “opera d’arte” un videogame che di narrazione ha ben poco (anche se piacevole) ma un gameplay, leveldesign e direzione artistica fenomenali .. e sto parlando di Celeste …
Io lo reputo un’opera d’arte del media.
Sicuramente più difficile da percepire per un non videogiocatore , come per me è difficile percepire la danza (soprattuto la classica) come un’arte , limite mio.
Il videogioco poi spesso contiene molte altre forme d’arte al suo interno , la musica, la narrazione, l’arte visiva, l’architettura dei livelli, la recitazione ecc…
Nessuna di queste però presa da sola è una discriminante per renderlo opera d’arte perché come già detto andrei su altri lidi per cercare una bella storia, o una bella performance attoriale..
Poi ovvio che un the last of us (che anche io reputo opera d’arte) sia più “facile” da considerare tale , diciamo che anche commettendo il sacrilegio di non giocarlo ma guardarlo da qualcun’altro lo spettatore apprezzerebbe ugualmente la recitazione, la narrazione e l’emozione che esse gli suscitano …
Però è nel “giocarlo” che raggiunge la SUA arte, nell’entrare in quella sala operatoria e sentire la necessità di premere senza pensarci il grilletto contro quel medico (cosa che mi ricorderò per sempre , è stata l’unico “omicidio” commesso in un gioco che ho sentito visceralmente “mio”, e sicuramente un libro o film questa sensazione non può regalartela )
Per concludere , io son d’accordo che la narrazione in alcuni tipi di giochi sia uno dei fondamentali, ma voglio credere che i videogiochi possano anche fare a meno di questa ed essere comunque opere d’arte.