Alert Guerra in Ucraina | Leggere primo post prima di intervenire

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Invito tutti voi a darvi una calmata, vi ricordo che è sempre un Topic Alert per il quale è importante seguire le regole che ora vi ricordo:


NO Flame/NO Member War
NO Spam/NO Continui tweet spammati
NO Trolling
NO Video in cui ci sono violenze su persone
NO Off Topic
NO Post fuori le righe
NO Contestazione pubblica alla moderazione (se volete un chiarimento su un intervento contattate me e gli altri mod in privato)
NO copiare e incollare contenuti di carattere "paywall" (ad esempio articoli che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento per poter essere consultati)


In questo thread possono essere postati e discussi, oltre a tutti i fatti di cronaca relativi al conflitto in atto, quelli "collaterali" di carattere politico che hanno luogo al di fuori del nostro Paese. Per fare un esempio: discussione politica italiana sul caro energia come conseguenza delle sazioni alla Russia NO, matrice politica dell'attentato a Dugina SI.


Questo è l'ultimo avvertimento che vi scriviamo, da ora in poi interverremo direttamente alle trasgressioni delle regole.

Chi sarà ammonito si aspetti di poter essere bannato o addirittura oscurato dal topic, se continuerà a non rispettare le regole.
 
Ultima modifica:
Il regime change in Russia non rientra negli obiettivi dichiarati delle sanzioni (e non vedo come potrebbe farlo). Le sanzioni mirano ad ostacolare lo sforzo bellico russo perché ad essere invasi unilateralmente sono gli ucraini. A quello che tu chiami "prolungamento della guerra" corrisponde il "prolungamento dell'esistenza dell'Ucraina", quindi se devo leggerci una tua lamentela devo riferirla al fatto che non ci sia stato un "accorciamento dell'esistenza dell'Ucraina".

Si, vabbè, gli USA non vogliono il regime change in Russia :asd:
Le sanzioni servono a fare star peggio la popolazione, servono a fare entrare meno soldi in Russia, di conseguenza si allunga il conflitto, aumentano i morti e la popolazione si incaxxa sempre di più.



Se per prolungamento dell'esistenza Ucraina intendi la tortura di quel Paese fallito con un aumento di morti e distruzione....

Che poi, se non ci sarà un regime change in Russia, l'Ucraina è destinata a perdere per il semplice fatto che non ha il ricambio militare (numero di soldati) della Russia, quindi UE e USA pare che vogliano solo allungare guerra e morti, e/o stanno aspettando che avvenga un regime change in Russia che faccia finire la guerra.

E se non ci sarà alcun regime change cosa faranno? Manderanno la NATO?
 
Ultima modifica:
Si, vabbè, gli USA non vogliono il regime change in Russia :asd:
Le sanzioni servono a fare star peggio la popolazione, servono a fare entrare meno soldi in Russia, di conseguenza si allunga il conflitto, aumentano i morti e la popolazione si incaxxa sempre di più.



Se per prolungamento dell'esistenza Ucraina intendi la tortura di quel Paese fallito con un aumento di morti e distruzione....

Che poi, se non ci sarà un regime change in Russia, l'Ucraina è destinata a perdere per il semplice fatto che non ha il ricambio militare (numero di soldati) della Russia, quindi UE e USA pare che vogliano solo allungare guerra e morti, e/o stanno aspettando che avvenga un regime change in Russia che faccia finire la guerra.

E se non ci sarà alcun regime change cosa faranno? Manderanno la NATO?
A mio avviso, al momento, non c'è alcuna ragione per immaginare possibile un cambio di regime. La situazione economica non è così drammatica da alimentare rivolte e l'assetto interno del paese non consente a chi è in dissenso di potersi organizzare in qualcosa di incisivo. Tra l'altro non è detto che un cambio di regime sia davvero auspicato dagli USA, poiché finirebbe per creare una situazione di estrema instabilità dagli esiti difficilmente prevedibili. Se le azioni del fronte occidentale fossero orchestrate avendo in mente come soluzione del conflitto un cambio di regime, sarebbe un bel problema.
 
A mio avviso, al momento, non c'è alcuna ragione per immaginare possibile un cambio di regime. La situazione economica non è così drammatica da alimentare rivolte e l'assetto interno del paese non consente a chi è in dissenso di potersi organizzare in qualcosa di incisivo. Tra l'altro non è detto che un cambio di regime sia davvero auspicato dagli USA, poiché finirebbe per creare una situazione di estrema instabilità dagli esiti difficilmente prevedibili. Se le azioni del fronte occidentale fossero orchestrate avendo in mente come soluzione del conflitto un cambio di regime, sarebbe un bel problema.
Secondo me ci sperano e anche secondo me non ci sarà alcun cambio di regime.
Le sanzioni servono solo a fare stare peggio i russi e ad aumentare la durata di questa guerra.

Inoltre dato che la Russia è un Paese ricco di materie prime ed è un produttore energetico le sanzioni fanno stare peggio anche noi europei.
 
Ultima modifica:
Si, vabbè, gli USA non vogliono il regime change in Russia :asd:
Intendi in generale? Le sanzioni sono partite anche dall'UE, non solo dagli USA. Io non ho detto che gli USA non lo vogliano, ma non concordo necessariamente nemmeno sull'ipotesi che idealmente lo vogliano per il motivo evidenziato sotto nel quote di Sharit. Ho detto invece che non mi risulta che le sanzioni imposte a partire dal 2022 abbiano questo obiettivo, sanzioni che peraltro sono state adottate in risposta alla condicio sine qua non dell'invasione su larga scala.
Tra l'altro non è detto che un cambio di regime sia davvero auspicato dagli USA, poiché finirebbe per creare una situazione di estrema instabilità dagli esiti difficilmente prevedibili.
Esatto.
Se per prolungamento dell'esistenza Ucraina intendi la tortura di quel Paese fallito con un aumento di morti e distruzione....
No, intendo l'arginare il compimento indisturbato di un genocidio. Tu per "accorciamento della guerra" intendi "via libera al genocidio"? Inoltre, di nuovo, se ci tieni ad evitare i doppi standard, allora ti avviso che la frase quotata è traducibile con "nonostante le loro richieste finora siano state chiare, io so meglio degli ucraini quale sia il loro bene (molto virgolettato data la situazione)". "Da come hai scritto pare che noi occidentali dobbiamo decidere cosa è bene o male per la popolazione ucraina". In pratica mi sembra di trovarmi di fronte ad una forma di "westplaining" menzionato in quell'articolo de Linkiesta basato sulle parole dei due studiosi ucraini, la sociologa marxista e lo storico di sinistra.

Definisci, per favore, "Paese fallito". Questa è un'altra di quelle espressioni aleatorie messa in campo dai "disarmisti", l'ho sentita ben prima che dall'intervento di Travaglio che hai recentemente postato, ma immagino che tu la stia mutuando da lui. Cioè ti sto chiedendo di spiegare 1) perché, in base a quali parametri, lo dici, e in base a quale concezione di Paese tali presunti parametri contano più del resto, 2) da quando questi parametri l'hanno reso un Paese, secondo te, "fallito" e 3) chi tutto ha provocato direttamente ciò che l'avrebbe reso un Paese, secondo te, "fallito".
Ma anche e soprattutto perché specifichi questa tua lettura nel contesto di quella frase? E' un'attenuante all'invasione? Siccome, secondo te, sarebbe un Paese "fallito" (qualsiasi cosa voglia dire), allora il grado di inaccettabilità dell'invasione si riduce di un tot? Funziona così?
Ho già cercato di dirti che per esprimere la tua contrarietà al supporto all'Ucraina dovuta al costo economico non hai bisogno di aggiungere attenuanti all'invasione. Sono cazzate spregevoli che non rendono la tua posizione più valida, anzi la indeboliscono e la accostano/allineano alla narrazione filoputiniana.
Che poi, se non ci sarà un regime change in Russia, l'Ucraina è destinata a perdere per il semplice fatto che non ha il ricambio militare (numero di soldati) della Russia,
Ripeto che non è detto che un cambio di regime ponga fine all'invasione.
Prendo atto della tua previsione fatta al volo, ma non è detto né che la Russia riesca a mobilitare persone ad oltranza né che il loro numero sia il fattore dirimente per gli esiti del conflitto (visto che ce ne sono tanti altri).
 
Ultima modifica:
Intendi in generale? Le sanzioni sono partite anche dall'UE, non solo dagli USA. Io non ho detto che gli USA non lo vogliano, ma non concordo necessariamente nemmeno sull'ipotesi che idealmente lo vogliano per il motivo evidenziato sotto nel quote di Sharit. Ho detto invece che non mi risulta che le sanzioni imposte a partire dal 2022 abbiano questo obiettivo, sanzioni che peraltro sono state adottate in risposta alla condicio sine qua non dell'invasione su larga scala.

Esatto.

No, intendo l'arginare il compimento indisturbato di un genocidio. Tu per "accorciamento della guerra" intendi "via libera al genocidio"? Inoltre, di nuovo, se ci tieni ad evitare i doppi standard, allora ti avviso che la frase quotata è traducibile con "nonostante le loro richieste finora siano state chiare, io so meglio degli ucraini quale sia il loro bene (molto virgolettato data la situazione)". "Da come hai scritto pare che noi occidentali dobbiamo decidere cosa è bene o male per la popolazione ucraina". In pratica mi sembra di trovarmi di fronte ad una forma di "westplaining" menzionato in quell'articolo de Linkiesta basato sulle parole dei due studiosi ucraini, la sociologa marxista e lo storico di sinistra.

Definisci, per favore, "Paese fallito". Questa è un'altra di quelle espressioni aleatorie messa in campo dai "disarmisti", l'ho sentita ben prima che dall'intervento di Travaglio che hai recentemente postato, ma immagino che tu la stia mutuando da lui. Cioè ti sto chiedendo di spiegare 1) perché, in base a quali parametri, lo dici, e in base a quale concezione di Paese tali presunti parametri contano più del resto, 2) da quando questi parametri l'hanno reso un Paese, secondo te, "fallito" e 3) chi tutto ha provocato direttamente ciò che l'avrebbe reso un Paese, secondo te, "fallito".
Ma anche e soprattutto perché specifichi questa tua lettura nel contesto di quella frase? E' un'attenuante all'invasione? Siccome, secondo te, sarebbe un Paese "fallito" (qualsiasi cosa voglia dire), allora il grado di inaccettabilità dell'invasione si riduce di un tot? Funziona così?
Ho già cercato di dirti che per esprimere la tua contrarietà al supporto all'Ucraina dovuta al costo economico non hai bisogno di aggiungere attenuanti all'invasione. Sono cazzate spregevoli che non rendono la tua posizione più valida, anzi la indeboliscono e la accostano/allineano alla narrazione filoputiniana.

Ripeto che non è detto che un cambio di regime ponga fine all'invasione.
Prendo atto della tua previsione fatta al volo, ma non è detto né che la Russia riesca a mobilitare persone ad oltranza né che il loro numero sia il fattore dirimente per gli esiti del conflitto (visto che ce ne sono tanti altri).

Ma sai cos'è un genocidio almeno?


Per quanto riguarda il termine fallito, quello è, l'Ucraina è in default, l'economia è distrutta, non ha la capacità di finanziare questa guerra autonomamente.
 
Genocidio a targhe alterne.
 
Quello in atto rientra a pieno titolo nella definizione di "genocidio" contenuta nella Convenzione sul genocidio del 1948.
Bhe allora andrebbe cambiato il termine " guerra " in " genocidio" perchè se questa guerra è considerabile genocidio di fatto ogni guerra lo è.
 
Più che interscambiabili, sono purtroppo termini che vanno spesso a braccetto e in quasi ogni guerra è presente un genocidio. Tra l'altro, dato che vedo che la cosa sta a cuore ad alcuni, in Afghanistan sono stati perpetrati più genocidi, che sono riconosciuti, dibattuti e commemorati da diverse comunità e istituzioni.

E certo che sono a targhe alterne, dato che esiste sempre una parte che non ha interesse/vuole riconoscerli.
 
Ma sai cos'è un genocidio almeno?
Giuridicamente codificato o, a mio avviso, di fatto (non ancora codificato/sentenziato/riconosciuto)? Nel primo caso, in base a quale convenzione, statuto, giurisdizione? Inoltre ti ricordo che il linguaggio è uno strumento convenzionale di comprensione della realtà in continuo aggiornamento e adattamento per descriverla sempre meglio con categorie e costruzioni concettuali sempre più precise e inequivocabili. Ciò che oggi facciamo rientrare nella definizione di genocidio esisteva da prima che venisse coniato il termine.
Quello in atto rientra a pieno titolo nella definizione di "genocidio" contenuta nella Convenzione sul genocidio del 1948.
E ripresa nello Statuto di Roma, il trattato istitutivo della Corte Penale Internazionale che ha emesso i due mandati d'arresto. Correggimi se sbaglio in quanto non sono un giurista, ma teoricamente, o meglio sul piano giuridico, finché non c'è una sentenza definitiva (al momento pressochè impossibile) dovrei dire "possibile genocidio o accusa di genocidio" come ho fatto fino a qualche post prima di questo, ma ad un certo punto mi sono sentito di spingermi oltre per via, appunto, dell'articolo 2 della Convenzione del '48 (che se non sbaglio avevo comunque già segnalato mesi fa proprio in riferimento al trasferimento forzato di minori), di tutti i report che ho letto e per il fatto che molti esperti di diritto già lo chiamano così (vedi link più in fondo). Correggimi ancora se sbaglio, ma la parte complicata per procedere alla condanna dovrebbe riguardare l'elemento soggettivo.


Elemento soggettivo: limiti della Convenzione nell’identificazione del dolo aggravato

Perchè vi sia la configurazione di genocidio, non basta che vengano commessi uno degli atti sopra citati nell’elenco, ma che sussista l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte il gruppo preso di mira. Accanto all’elemento oggettivo, sussiste, dunque, un elemento soggettivo (la c.d. mens rea). Secondo questa visione, il genocidio prevede una sorta di “depersonalizzazione della vittima”, poiché la vittima non è considerata in quanto singolo, ma solo per la sua appartenenza ad un determinato gruppo. La previsione di questo dolo speciale, nella forma del dolo aggravato, utilizzando l’espressione “with intent to destroy”, si presta però ad essere facilmente aggirata dagli Stati che negano la commissione di atti di genocidio proprio per la mancata sussistenza dello “specific intent” di eliminare quel gruppo in quanto tale. A tal fine fondamentale è stata la giurisprudenza del TPIR.

Per quello si dice che più alto è il rango più difficile è procedere alla suddetta condanna, mentre a ranghi inferiori (per esempio nell'esercito) è più agevole collegare le prove raccolte e le analisi condotte su di esse al singolo individuo.
Dialogo a riguardo anche nella prima parte di questo video (lei se non erro è un avvocato):


Usa e ucraina eslutano per l'accusa di un tribunale che loro stessi non riconoscono è la classica farsa per aumentare le distanze niente di più.
Tra l'altro tribunale di cui mi sfugge il senso considerando che si attiva quando gli pare.
Comunque il messaggio che passa da questo grassetto è falso. L'Ucraina ha accettato la giurisdizione della Corte Penale Internazionale nel 2013 attraverso la possibilità/il meccanismo che mette a disposizione lo Statuto di Roma all'articolo 12, pur senza averlo ratificato. Ed è proprio grazie a ciò che le indagini degli operatori della Corte sul campo sono partite da allora a rilento e continuate dall'invasione su larga scala con un'accelerata.


Ukraine is not a State Party to the Rome Statute, but it has twice exercised its prerogatives to accept the Court's jurisdiction over alleged crimes under the Rome Statute occurring on its territory, pursuant to article 12(3) of the Statute. The first declaration lodged by the Government of Ukraine accepted ICC jurisdiction with respect to alleged crimes committed on Ukrainian territory from 21 November 2013 to 22 February 2014. The second declaration extended this time period on an open-ended basis to encompass ongoing alleged crimes committed throughout the territory of Ukraine from 20 February 2014 onwards.
Per quanto riguarda il termine fallito, quello è, l'Ucraina è in default, l'economia è distrutta, non ha la capacità di finanziare questa guerra autonomamente.
Allora la banalità da dire nel modo corretto a mio avviso è "l'economia ucraina è stata grandemente danneggiata dall'aggressione russa". In realtà fin dal 2014 (il picco storico di inflazione ad esempio risale a quel periodo, mentre la contrazione maggiore del PIL risale al 2015).


Tuttavia non è né collassata, né ferma, né completamente distrutta (ovviamente anche grazie ai finanziamenti esteri - altra banalità).






Correggetemi se sbaglio, ma tecnicamente non è in default (e non dichiarato) perché ha ottenuto un congelamento di debiti accordatale dai creditori internazionali.


Al limite default selettivo, ristretto.

Invece l'espressione/il giudizio "quel Paese fallito", essendo molto più ampia/andando molto oltre l'economia, anzi direi assoluta e totalizzante, è, oltre che falsa e lo vediamo ogni giorno che passa, aberrante per i seguenti motivi:
  • emette una sentenza a tutto campo suggerendo che l'aggregato umano "Ucraina" ha fallito sul piano antropologico;
  • evoca un'esclusiva autoresponsabilità del fallimento;
  • evoca un'irreversibilità/irreparabilità del fallimento (tale aggregato umano non ha più una consistenza propria, o non l'ha mai veramente avuta per sua stessa colpa, per cui è destinato irrimediabilmente alla disgregazione della propria identità, culturalmente e fisicamente);
  • scivola molto pericolosamente, ancora una volta, richiamandolo, verso il presupposto ideologico preparato dalla propaganda putiniana per il genocidio, ossia "l'Ucraina è un Paese creato artificialmente, quindi come ti ho creato ti posso distruggere per farti tornare a quello che ti impongo con la violenza sia il tuo posto, cioè inglobandoti, reprimendoti e disciogliendoti nel russkiy mir" usato come uno dei principali surreali pretesti per l'invasione e l'annessione.




Più che interscambiabili, sono purtroppo termini che vanno spesso a braccetto e in quasi ogni guerra è presente un genocidio. Tra l'altro, dato che vedo che la cosa sta a cuore ad alcuni, in Afghanistan sono stati perpetrati più genocidi, che sono riconosciuti, dibattuti e commemorati da diverse comunità e istituzioni.

E certo che sono a targhe alterne, dato che esiste sempre una parte che non ha interesse/vuole riconoscerli.
A cuorissimo, non ho dubbi.
 
Ultima modifica:
Per quanto riguarda il termine fallito, quello è, l'Ucraina è in default, l'economia è distrutta, non ha la capacità di finanziare questa guerra autonomamente.
Gli effetti negativi della guerra sull'economia ucraina non si ripercuotono in modo uniforme su tutto il territorio. Non puoi mettere sullo stesso piano la parte orientale con quella occidentale. Leopoli con Mariupol'. Le città dell'Ucraina occidentale sono forse quelle meno colpite. Sarebbe corretto parlare di economia distrutta del Donbass. Il Donbass è economicamente morto già da prima dell'invasione russa. In un solo anno, dal 2013 al 2014, le due regioni hanno perso oltre il 70% del loro Pil. La colpa non è esclusivamente dovuta alla guerra. La scelta del 2015 di creare una propria banca centrale e di introdurre il rublo ha ulteriormente aggravato la situazione visto che molta gente ha preferito rifugiarsi nella vicina Kharkiv. Viceversa le città dell'ovest hanno avuto un incremento del pil pro capite e sono state fondamentali per la ripresa economica. Nel 2014 il Pil era sceso a 133 mrd, rispetto ai 190 mrd del 2013. Per 7 anni consecutivi il Pil ucraino è costantemente aumentato. Nel 2021 ha raggiunto quasi i 200 mrd, superando quello del 2013 quando il Donetsk e il Lugansk erano ancora sotto controllo.
 
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Giuridicamente codificato o, a mio avviso, di fatto (non ancora codificato/sentenziato/riconosciuto)? Nel primo caso, in base a quale convenzione, statuto, giurisdizione? Inoltre ti ricordo che il linguaggio è uno strumento convenzionale di comprensione della realtà in continuo aggiornamento e adattamento per descriverla sempre meglio con categorie e costruzioni concettuali sempre più precise e inequivocabili. Ciò che oggi facciamo rientrare nella definizione di genocidio esisteva da prima che venisse coniato il termine.

E ripresa nello Statuto di Roma, il trattato istitutivo della Corte Penale Internazionale che ha emesso i due mandati d'arresto. Correggimi se sbaglio in quanto non sono un giurista, ma teoricamente, o meglio sul piano giuridico, finché non c'è una sentenza definitiva (al momento pressochè impossibile) dovrei dire "possibile genocidio o accusa di genocidio" come ho fatto fino a qualche post prima di questo, ma ad un certo punto mi sono sentito di spingermi oltre per via, appunto, dell'articolo 2 della Convenzione del '48 (che se non sbaglio avevo comunque già segnalato mesi fa proprio in riferimento al trasferimento forzato di minori), di tutti i report che ho letto e per il fatto che molti esperti di diritto già lo chiamano così (vedi link più in fondo). Correggimi ancora se sbaglio, ma la parte complicata per procedere alla condanna dovrebbe riguardare l'elemento soggettivo.



Non mi risulta che la CPI abbia aperto un indagine per genocidio in Ucraina, strano, dato che sarebbe facile da dimostrare un'accusa del genere e te lo dai per acclarato.

Poi attenzione, perché l'Ucraina potrebbe essere accusata altrettanto di quello specifico reato.

Comunque che Putin un giorno si sia svegliato e abbia voluto lo sterminio o la cancellazione dell'intero popolo e cultura ucraina mi pare strano, anche perché allora basterebbe nuclearizzarla o bombardarla a tappeto e ammazzare tutti.
In Russia si parlano un bordello di lingue e ci vivono una miriade di popoli e le altre repubbliche ex sovietiche le sta lasciando stare.
 
Ultima modifica:
Andrea Puccio chi ? Quello che sostiene che il massacro di Bucha non è mai esistito ? Quello che crede ai laboratori segreti in Ucraina finanziati dagli USA ?
 
Andrea Puccio chi ? Quello che sostiene che il massacro di Bucha non è mai esistito ? Quello che crede ai laboratori segreti in Ucraina finanziati dagli USA ?
Quella dei laboratori mi pare fossa piuttosto accertata, con tanto di coinvolgimento diretto del figlio di biden ( notizia uscita fuori dal famoso ritrovamento del laptop)
 
Quella dei laboratori mi pare fossa piuttosto accertata, con tanto di coinvolgimento diretto del figlio di biden ( notizia uscita fuori dal famoso ritrovamento del laptop)
Anche in Italia esistono biolaboratori, l'ICGEB di Trieste. L'unica notizia certa è il coinvolgimento del figlio di Biden con la Burisma e la Metabiota nel 2019. La teoria dei biolaboratori segreti che producono armi batteriologiche circola solo nei siti complottisti.
 
Giuridicamente codificato o, a mio avviso, di fatto (non ancora codificato/sentenziato/riconosciuto)? Nel primo caso, in base a quale convenzione, statuto, giurisdizione? Inoltre ti ricordo che il linguaggio è uno strumento convenzionale di comprensione della realtà in continuo aggiornamento e adattamento per descriverla sempre meglio con categorie e costruzioni concettuali sempre più precise e inequivocabili. Ciò che oggi facciamo rientrare nella definizione di genocidio esisteva da prima che venisse coniato il termine.

E ripresa nello Statuto di Roma, il trattato istitutivo della Corte Penale Internazionale che ha emesso i due mandati d'arresto. Correggimi se sbaglio in quanto non sono un giurista, ma teoricamente, o meglio sul piano giuridico, finché non c'è una sentenza definitiva (al momento pressochè impossibile) dovrei dire "possibile genocidio o accusa di genocidio" come ho fatto fino a qualche post prima di questo, ma ad un certo punto mi sono sentito di spingermi oltre per via, appunto, dell'articolo 2 della Convenzione del '48 (che se non sbaglio avevo comunque già segnalato mesi fa proprio in riferimento al trasferimento forzato di minori), di tutti i report che ho letto e per il fatto che molti esperti di diritto già lo chiamano così (vedi link più in fondo). Correggimi ancora se sbaglio, ma la parte complicata per procedere alla condanna dovrebbe riguardare l'elemento soggettivo.




Per quello si dice che più alto è il rango più difficile è procedere alla suddetta condanna, mentre a ranghi inferiori (per esempio nell'esercito) è più agevole collegare le prove raccolte e le analisi condotte su di esse al singolo individuo.
Dialogo a riguardo anche nella prima parte di questo video (lei se non erro è un avvocato):



Comunque il messaggio che passa da questo grassetto è falso. L'Ucraina ha accettato la giurisdizione della Corte Penale Internazionale nel 2013 attraverso la possibilità/il meccanismo che mette a disposizione lo Statuto di Roma all'articolo 12, pur senza averlo ratificato. Ed è proprio grazie a ciò che le indagini degli operatori della Corte sul campo sono partite da allora a rilento e continuate dall'invasione su larga scala con un'accelerata.


Ukraine is not a State Party to the Rome Statute, but it has twice exercised its prerogatives to accept the Court's jurisdiction over alleged crimes under the Rome Statute occurring on its territory, pursuant to article 12(3) of the Statute. The first declaration lodged by the Government of Ukraine accepted ICC jurisdiction with respect to alleged crimes committed on Ukrainian territory from 21 November 2013 to 22 February 2014. The second declaration extended this time period on an open-ended basis to encompass ongoing alleged crimes committed throughout the territory of Ukraine from 20 February 2014 onwards.

Allora la banalità da dire nel modo corretto a mio avviso è "l'economia ucraina è stata grandemente danneggiata dall'aggressione russa". In realtà fin dal 2014 (il picco storico di inflazione ad esempio risale a quel periodo, mentre la contrazione maggiore del PIL risale al 2015).


Tuttavia non è né collassata, né ferma, né completamente distrutta (ovviamente anche grazie ai finanziamenti esteri - altra banalità).






Correggetemi se sbaglio, ma tecnicamente non è in default (e non dichiarato) perché ha ottenuto un congelamento di debiti accordatale dai creditori internazionali.


Al limite default selettivo, ristretto.

Invece l'espressione/il giudizio "quel Paese fallito", essendo molto più ampia/andando molto oltre l'economia, anzi direi assoluta e totalizzante, è, oltre che falsa e lo vediamo ogni giorno che passa, aberrante per i seguenti motivi:
  • emette una sentenza a tutto campo suggerendo che l'aggregato umano "Ucraina" ha fallito sul piano antropologico;
  • evoca un'esclusiva autoresponsabilità del fallimento;
  • evoca un'irreversibilità/irreparabilità del fallimento (tale aggregato umano non ha più una consistenza propria, o non l'ha mai veramente avuta per sua stessa colpa, per cui è destinato irrimediabilmente alla disgregazione della propria identità, culturalmente e fisicamente);
  • scivola molto pericolosamente, ancora una volta, richiamandolo, verso il presupposto ideologico preparato dalla propaganda putiniana per il genocidio, ossia "l'Ucraina è un Paese creato artificialmente, quindi come ti ho creato ti posso distruggere per farti tornare a quello che ti impongo con la violenza sia il tuo posto, cioè inglobandoti, reprimendoti e disciogliendoti nel russkiy mir" usato come uno dei principali surreali pretesti per l'invasione e l'annessione.





A cuorissimo, non ho dubbi.

Esatto, ma va da sé che dopo un anno di bombardamenti sistematici di obbiettivi civili, la sussistenza dell'elemento soggettivo appare veramente incontestabile...
 
Esatto, ma va da sé che dopo un anno di bombardamenti sistematici di obbiettivi civili, la sussistenza dell'elemento soggettivo appare veramente incontestabile...
E come mai tra le accuse della CPI rivolte a Putin non figura il genocidio se la cosa è incontestabile?

Il mandato d'arresto internazionale nei suoi confronti si basa su queste accuse:


La definizione di genocidio è la seguente: (copio/incollo)
Metodica distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso, compiuta attraverso lo sterminio degli individui e l'annullamento dei valori e dei documenti culturali.

Sicuro che il caso in questione è genocidio? E se si, perché?
E una volta che mi avrai risposto (sono curioso), ti rivolgo un'altra domanda, sei sicuro che il governo ucraino non si sia comportato in ugual modo con la popolazione russofona e con la cultura russa in Ucraina?....


Quindi scopro da te che la Russia sta facendo un genocidio, qual è il piano? Sterminare l'intera popolazione ucraina? O sterminare l'intera popolazione non russofona in Ucraina? In pratica la Russia/Putin vuole uccidere decine di milioni di persone?
 
Ultima modifica:
E come mai tra le accuse della CPI rivolte a Putin non figura il genocidio se la cosa è incontestabile?

Il mandato d'arresto internazionale nei suoi confronti si basa su queste accuse:


La definizione di genocidio è la seguente: (copio/incollo)
Metodica distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso, compiuta attraverso lo sterminio degli individui e l'annullamento dei valori e dei documenti culturali.

Sicuro che il caso in questione è genocidio? E se si, perché?
E una volta che mi avrai risposto (sono curioso), ti rivolgo un'altra domanda, sei sicuro che il governo ucraino non si sia comportato in ugual modo con la popolazione russofona e con la cultura russa in ucraina?....
Parto dal fondo: quanti dei circa tremila civili morti in Donbass in sette anni sono stati uccisi dagli Ucraini? Quanti dalle milizie armate dai russi? Quanti sono morti semplicemente perché rimasti in mezzo agli scontri tra le due milizie?
Per quanto riguarda il primo quesito, in parte ho già risposto: la Russia, da oltre un anno, sta bombardando in maniera SISTEMATICA obbiettivi prettamente civili (case, teatri, scuole, ospedali, centri abitati) NON abbandonati dai civili. Il rapimento di bambini a fini rieducativi (già accertato dalla CPI, salvo ulteriori risvolti in peius), la distruzione di monumenti e centri storici, oltreché i proclami sprezzanti di cui si è perso il conto (da ultimo quello di Medvedev di oggi) vanno a completare il quadro sul fronte della demolizione identitaria, sia come progetto che come azione già in parte perpetrata.
 
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