Il cavaliere oscuro - Il ritorno

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Insomma.
Catwoman con Nolan è molto più fedele ai fumetti perchè è forte grazie agli allenamenti, invece di avere i poteri.
Non parlavo di fedeltà, ma di qualità dell'interpretazione e carisma del personaggio.

Io preferisco la Hathaway, in quanto è più fedele.
Se per avere questo tipo di fedeltà bisogna sacrificare la qualità, che se la tengano.

 
Se per avere questo tipo di fedeltà bisogna sacrificare la qualità, che se la tengano.
Io preferisco la performance della Hathaway a quella della Pfeiffer (seppure quest'ultima sia stata ottima nel ruolo).

 
Io preferisco la performance della Hathaway a quella della Pfeiffer (seppure quest'ultima sia stata ottima nel ruolo).
Io la Hathaway la preferisco solo esteticamente //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Predicatore.gif, ma come recitazione, utilità al film e fascino da "Catwoman" per me la Pfeiffer è non una, ma due spanne sopra.

Logico che come già detto nulla di questo c'entri col discorso "affinità col fumetto"

:blbl:

 
Io preferisco la performance della Hathaway a quella della Pfeiffer (seppure quest'ultima sia stata ottima nel ruolo).
Se preferisci la performance della hataway allora alzo le mani.. anche se sono profondamente in disaccordo, vabbè il mondo è bello perchè vario //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Non parlavo di fedeltà, ma di qualità dell'interpretazione e carisma del personaggio.
A me Hathaway è sembrata molto carismatica, inoltre è un'anti-eroina come piace a me, e non una cattiva dove all'inizio senza motivo si batte contro Batman.

 


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Io della trilogia di Nolan non sopporto varie cose:-I dialoghi (Pieni zeppi di frasi pronte per essere quotate su Facebook)

-La ricerca del realismo (salvo poi far girare il protagonista vestito da pipistrello)

-Le mazzate (coreografie imbarazzanti)

-Plot Hole (che puoi farli se mi vuoi fare un cinecomics, non se punti al mega realismo)

E varie altre cose minori.

I Batman di Burton dal canto loro c'hanno una regia fantastica, un dark gothic assurdamente azzeccato(la miglior Gotham City di sempre), personaggi ben costruiti (un Keaton che porta i fiori nel luogo in cui i suoi sono morti, tenendosi tutto il dolore dentro e rimanendo in silenzio mi vale 100 volte di più di "Cadiamo per rialzarci Bruce" "Papà non te li compro più i baci perugina"), cattivi veramente belli (Il Joker di Nicholson è magistrale. "Non picchierai mica uno con gli occhiali?") e Danny Elfman

http://www.youtube.com/watch?v=wgpmdqUEQRM
No, dai, così sei ingiusto, Nolan per il cinema è perfetto, è ovvio che il realismo va bene per i film dove devi devi raccontare poche storie, nei fumetti la versione di Nolan sarebbe ovviamente troppo riduttiva per il personaggio, visto che mancano un sacco di cattivi e comprimari, e anche i personaggi usati perdono alcune caratteristiche, ma secondo me Nolan non ha certo l'intenzione di diventare il nuovo punto di riferimento per Batman, anche perchè Batman nei film è un vigilante temporaneo, e serve solo a indirizzare la gente verso i buoni ideali, mentre nei fumetti Batman vuole sempre il vigilante anche perchè ci sono più minacce da affrontare; secondo me l'unico obiettivo di Nolan è quello di dare nuovi spunti narrativi per Batman nei fumetti, tipo le cicatrici del Joker, la vita privata di Bruce Wayne, Batman che combatte la criminalità anche all'estero.

POi ovvio che la verione definitiva del personaggio e del suo mondo, è rappresentata secondo me, dai videogiochi Arkham, lì c'è tutto quello che l'universo di Batman può offrire.

I film di Burton sono bellissimi, ma sono autoconclusivi, in Nolan c'è una certa continutità nella trama della trilogia.

 
A me Hathaway è sembrata molto carismatica, inoltre è un'anti-eroina come piace a me, e non una cattiva dove all'inizio senza motivo si batte contro Batman.
Ma è praticamente inutile come personaggio.

No, dai, così sei ingiusto, Nolan per il cinema è perfetto, è ovvio che il realismo va bene per i film dove devi devi raccontare poche storie, nei fumetti la versione di Nolan sarebbe ovviamente troppo riduttiva per il personaggio, visto che mancano un sacco di cattivi e comprimari, e anche i personaggi usati perdono alcune caratteristiche, ma secondo me Nolan non ha certo l'intenzione di diventare il nuovo punto di riferimento per Batman, anche perchè Batman nei film è un vigilante temporaneo, e serve solo a indirizzare la gente verso i buoni ideali, mentre nei fumetti Batman vuole sempre il vigilante anche perchè ci sono più minacce da affrontare; secondo me l'unico obiettivo di Nolan è quello di dare nuovi spunti narrativi per Batman nei fumetti, tipo le cicatrici del Joker, la vita privata di Bruce Wayne, Batman che combatte la criminalità anche all'estero.

POi ovvio che la verione definitiva del personaggio e del suo mondo, è rappresentata secondo me, dai videogiochi Arkham, lì c'è tutto quello che l'universo di Batman può offrire.

I film di Burton sono bellissimi, ma sono autoconclusivi, in Nolan c'è una certa continutità nella trama della trilogia.
Il realismo è una scusa per rigirarsi la frittata come piace a lui. Salvo poi averci il macchinario che fa evaporare i liquidi a distanza(salvo poi lasciar in vita le persone. Come se non fossero fatte al 90 % d'acqua), l'applicazione che crea un dispositivo sonar in tutti i cellulari esistenti(anche nei Nokia 1200) per creare il perimetro di un'intera metropoli in modo che possa trovare il Joker e una macchina che vola con un'elica sotto.(Vogliamo parlare di un semplice decreto che ha ripulito l'intera città di Gotham da tutta la criminalità esistente?) Queste cose le accetterei normalmente, ma non dopo che mi snaturi un intero personaggio con la scusa del realismo.

Ispirare la gente verso buoni ideali? Ma nei primi due fa tutto il contrario.

Le cicatrici del Joker non se le è mica inventate, le ha prese dal joker di azzarello:

230497.png

È normale che i film di Burton fossero autoconclusivi, Burton dopo il primo non era intenzionato a girarne un altro. E dopo il secondo glielo tolsero perchè era troppo Dark e poco commercializzabile verso i bambini.

EDIT: Con questo non voglio dire che siano brutti film. Per carità, fossero brutti film non ne starei neanche a parlare.

 
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Ma è praticamente inutile come personaggio.
Assolutamente no, è lei che costringe Bruce Wayne a tornare Batman.

Il realismo è una scusa per rigirarsi la frittata come piace a lui. Salvo poi averci il macchinario che fa evaporare i liquidi a distanza(salvo poi lasciar in vita le persone. Come se non fossero fatte al 90 % d'acqua), l'applicazione che crea un dispositivo sonar in tutti i cellulari esistenti(anche nei Nokia 1200) per creare il perimetro di un'intera metropoli in modo che possa trovare il Joker e una macchina che vola con un'elica sotto.(Vogliamo parlare di un semplice decreto che ha ripulito l'intera città di Gotham da tutta la criminalità esistente?) Queste cose le accetterei normalmente, ma non dopo che mi snaturi un intero personaggio con la scusa del realismo.

Ispirare la gente verso buoni ideali? Ma nei primi due fa tutto il contrario.

Le cicatrici del Joker non se le è mica inventate, le ha prese dal joker di azzarello:

230497.png

È normale che i film di Burton fossero autoconclusivi, Burton dopo il primo non era intenzionato a girarne un altro. E dopo il secondo glielo tolsero perchè era troppo Dark e poco commercializzabile verso i bambini.

EDIT: Con questo non voglio dire che siano brutti film. Per carità, fossero brutti film non ne starei neanche a parlare.
Realismo non significa che Batman deve comportarsi come una persona normale, altrimenti non sarebbe più un supereroe, significa soltanto che Nolan fa quello che hanno fatto altri autori prima di lui, ossia analizzare come la presenza di supereroi cambia la vita vera, in questo è stato bravo, poichè a Gotham City la criminalità diminuisce grazie a lui, certo Batman non può salvare il mondo, perchè nei film la sua attività di vigilante dura solo pochi anni, però le sue azioni servono a incoraggiare la gente onesta e dimostrargli che c'è una speranza al mondo, poi è ovvio che io il Batman di Nolan non vorrei affatto che fosse preso come modello, semplicemente alcune cose dei film si possono usare anche nei fumetti, cosa che ad es. Paul Dini ha fatto.

Nei film mi pare che Batman sia stato utile per le persone.

Cmq, le cicatrici del Joker, nei fumetti sono apparsi DOPO i film, se non ricordo male.

Il seguito di Burton mi pare sia stato voluto dal regista, dopo il successo della pellicola, in ogni caso però Nolan è stato bravo a legare i film tra di loro, con un'unica trama, che faccia evolvere i personaggi, invece di scrivere storie che non hanno conseguenze per gli altri capitoli.

 
E ti sembra realistico che la criminalità scenda grazie ad un tipo vestito da pipistrello? O grazie ad un decreto "Harvey Dent" che sembra più una magia?

 
E ti sembra realistico che la criminalità scenda grazie ad un tipo vestito da pipistrello? O grazie ad un decreto "Harvey Dent" che sembra più una magia?
Certo, perchè Batman non è una persona normale e i criminali ne hanno paura, e infine il decreto Dent viene sostenuto da Bruce Wayne che è un uomo molto potente.

 
Certo, perchè Batman non è una persona normale e i criminali ne hanno paura, e infine il decreto Dent viene sostenuto da Bruce Wayne che è un uomo molto potente.
Come può un decreto ripulire un'intera città corrotta? Un conto sarebbe stato se la criminalità fosse stata solamente esterna alle istituzioni, ma Gotham è corrotta fino al nocciolo.

 
Come può un decreto ripulire un'intera città corrotta? Un conto sarebbe stato se la criminalità fosse stata solamente esterna alle istituzioni, ma Gotham è corrotta fino al nocciolo.
Beh, la criminalità era già diminuita nel secondo film, dopo la morte di Dent, alle autorità viene dato il massimo potere, per questo la criminalità sparisce da Gotham, considera che Bruce Wayne è un uomo ricchissimo, e anche come semplice cittadino può fare molto, se finanzia il decreto.

 
Ah un'altra cosa (ma forse questa è una nota a margine) è la rappresentazione di Gotham stessa. Nei film di Burton la città stessa è oscura, futuristica nei grattacieli, ma se di futurismo si parla è meglio definirlo orwelliano: ci sono i ricchissimi che si sono creati un'isola felice (Wayne stesso) e la periferia degradata, in mano alla criminalità organizzata con quartieri che cadono letteralmente a pezzi

Il Batman di Burton camminava per strada e già solo passeggiare per alcune vie ti dava il presentimento che stava per succedere qualcosa di brutto perchè era davvero una riproposizione fedele a quella che può essere una zona malfamata (ci puoi rivedere Harlem, il Bronx, Brooklyn e via dicendo)

Quella di Nolan.....non lo so...quando fà le riprese aeree mi sembra di guardare Los Anglese nel 2100....iperfuturistica, metropolitane in sopraelevate di 100 metri, cupole di vetro...tutto grigio come l'asfalto o quasi...

Poi anche i Gala, ricevimenti co 2mila persone, cenoni...tutto uno sfarzo...lui che và in giro con la Lamborghini...lol

Non sò come dire, ma mi sciupa l'idea che mi ero fatto di un supereroe che deve anche "sporcarsi" nel vero senso della parola, deve andare di persona a vedere coi propri occhi il marciume della città dove invece lui prospera lucrando da riccone qual'è su ogni tipo di attività...

 
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Io come ho già scritto mi dava l'idea di una New York mista a Metropolis come città, di certo mai e poi mai a Gotham City e questo è il primo punto (per me importantissimo) a favore del Batman di Burton a quelli di Nolan.

:blbl:

 
Veramente la saga di Nolan è distantissima da quelle del fumetto e il film di Burton rispecchia l'epoca di quel tempo o comunque qualche anno prima, ergo per i tempi era molto più fedele di quanto non lo sia mai stata la trilogia di Nolan.
Nolan si è distaccato dall'estetica fumettistica, ma i suoi personaggi e le sue storie sono molto fedeli alla mitologia e al canone, i richiami e gli omaggi si sprecano. Ognuno dei tre film è basato su uno scheletro narrativo pescato a piene mani da graphic novel o storie precise. Al contrario, i film di Burton si basano su storie inventate da zero, e solo le origini di Joker rimandano ad una graphic novel precisa.

Rispetto tutte le opinioni ci mancherebbe, ma da lettore di lunga data del fumetto di Batman mi sento di dissentire e di molto da questo tuo pensiero, diciamo che il Joker da fumetto bisogna prenderlo un po' dal ciclo narrativo e soprattutto da chi viene scritto, ma il più fedele e canonico tra quello di Nicholson e quello di Ledger è assolutamente il primo; il secondo è parecchio distante, al massimo si può dire che nella sua logica illogica può esserci qualche somiglianza, ma che per caratterizzazione e modo di agire/pensare sia quello più vicino all'originale proprio no, ma assolutamente secondo me.
Il Joker di Nicholson è ispirato alla versione burlona degli anni '50/'60, mentre i fratelli Nolan e Ledger hanno preso come riferimento preciso per la caratterizzazione del personaggio The Killing Joke e Batman n° 1, che sono praticamente le bibbie sul clown del crimine; sul lato estetico invece si sono rifatti al Joker di Bermejo.

In The Dark Knight i piani di Joker sono una rielaborazione di ciò che il villain compie in quelle due storie, e ci sono anche diversi dialoghi che lo testimoniano.

//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif Anche io ho sempre pensato che quello di Burton fosse il più simile al fumetto, per questo mi piace più di quello di Nolan, che invece vuole dargli una connotazione realistica ad ogni costo
Burton l'ha girato in quel modo proprio perchè era un appassionato del fumetto da ragazzo, ha cercato di far prendere vita al fumetto (stesso dicasi per lo Spiderman di Raimi)
Burton veramente a parte The Killing Joke e Il Ritorno del cavaliere oscuro non ha mai letto un fumetto di Batman in vita sua. E infatti nei suoi due film questa carenza si nota. Nolan invece è un grande appassionato delle storie moderne, specialmente quelle di connotazione poliziesca (Jeph Loeb, Frank Miller); in più ha potuto contare sul contributo del fratello Jonathan, che è un nerd batmaniano fin da piccolo, e David Goyer, che è anche scrittore di fumetti alla DC.

 
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Che poi sembra una Gotham diversa per ogni film. O forse lo è :morristend:
Su questo sono d'accordo, Burton è riuscito a descrivere benissimo Gotham CIty, Nolan invece fa vedere Gotham come una qualsiasi metropoli americana.

 
Bho....io di fumetto nella trilogia di Nolan c'ho visto zero, ma proprio zero. Cioè per me se a Bruce Wayne togli la tuta che lo identifica in Batman e gli metti una giacca di pelle nera e gli occhiali scuri può diventare pure Blade non vedo differenze
Allora vuol dire che non hai letto Batman: Anno Uno, Batman: Il lungo halloween, Batman: Il ritorno del cavaliere oscuro, Knightfall, Terra di Nessuno, The Killing Joke, Il ciclo del demone... tutte storie chiaramente citate e prese come ispirazione per le trame della trilogia di Nolan. E il personaggio si avvicina molto di più all'essenza di quello dei fumetti, quello di Burton ad esempio uccide, ed è una licenza molto più pesante di qualsiasi cambiamento fatto da Nolan. Oppure prendiamo ad esempio la Catwoman di Burton: hai mai visto nei fumetti Selina Kyle ritratta come una segretaria depressa e frustrata che "risorge" dopo essere stata mordicchiata da un branco di gatti e poi va in giro con una tuta fetish/soft-porn? Non mi sembra...

E specifico che a me comunque piacciono molto i due film di T.Burton, ma da lettore di Batman, la mitologia del personaggio, specialmente quella moderna che va dalle storie di Frank Miller in poi, è stata rappresentata degnamente solo dai film di Nolan.

Invece in questo di Nolan deve essere per forza tutto freddo, tutto algido, tutto ipotizzabile....e mi và a cozzare con l'opera che nasce da un fumetto....c'è poco da fare....e infatti il terzo è una raccolta di incongruenze che non finiscono più....già i primi 2 sono più accettabili...anzi il secondo è proprio un buon film, ma capolavori.....per me nessun cinecomic è un capolavoro....
Il fatto di aver contestualizzato la storia in un ambientazione più verosimile (non realistica) non rende il Batman nolaniano meno fedele, perchè sui fumetti ci sono TANTISSIME storie di stampo poliziesco/urbano, dove gli elementi sovrannaturali sono assenti o ridotti al minimo. Burton ha messo in scena una differente versione del personaggio e del suo mondo, quello dell'era pulp degli anni '40, ma come ho detto prima ci sono pallidissimi richiami al fumetto, invece Nolan ha preso come base la Modern Age dei fumetti di Batman e ha omaggiato anche parte delle primissime storie di Kane/Finger e di quelle di O' Neil/Adams.

Fumetto e cinema SONO due media diversi, non è che ogni volta che si traspone un comic book al cinema allora la pellicola dev'essere per forza "fumettosa", come se fossero tavole in movimento.

Riguardo ai due Joker, Nicholson sicuramente è un attore migliore (anche se Ledger era sulla strada buona...), ma nel film di Burton praticamente interpreta sè stesso con del make-up sul viso, laddove Ledger ha costruito da zero un tipo di personaggio che non aveva mai interpretato e infatti agli occhi di tutti questo sforzo gli è valso critiche entusiastiche un po' dappertutto, tanto che ora è considerato dai più il miglior Joker filmico, e uno dei migliori villain cinematografici.

E comunque la "raccolta di incongruenze che non finiscono più" è molto più limitata di quanto molti vogliono fare credere.

Ancora una volta, ripeto, ho adorato i film di Tim Burton, sono girati benissimo e sono opere d'arte, MA se parliamo di fedeltà, da lettore ventennale di Batman, Nolan è quello che ha studiato e compreso molto di più la materia, e lo ha dimostrato palesemente. Burton si è volutamente distaccato dai fumetti, in Returns non c'è NIENTE di batmaniano, è una favola nera tipica del suo cinema con protagonisti personaggi che portano i nomi dei fumetti. Ed è un bellissimo film ugualmente eh...

Guarda quanta roba che Nolan ha preso dal Batman cartaceo, più che ispirarsi come faceva il film di Burton cercando di rimanere fedele, il Batman di Nolan ha proprio copiato le situazioni infinaldole in un contesto molto lontano da quello che è nel comics.
:blbl:
A parte che il sig. Maragno ha dimostrato in più di un'occasione di non capire granchè di Batman, ma soprattutto non ha capito proprio i meccanismi alla base di una trasposizione cinematografica (infatti ha scritto anche altre tavanate parlando del nuovo film su Superman...)

...secondariamente Burton non è rimasto fedele a nulla ;p ha preso Batman, e ha ricalcato l'atmosfera da "incubo gotico" delle storie dei primissimi anni, e poi stop. E' finita lì tutta la fedeltà che voleva il regista; invece la trilogia di Nolan è praticamente la mitologia moderna di Batman (Anno Uno, primi anni --> Il Lungo Halloween + The Killing Joke, l'arrivo di Joker e la caduta di Harvey Dent --> Knightfall + Il ritorno del cavaliere oscuro, caduta e rinascita dell'eroe) rielaborata e trasportata sul grande schermo.

E come ho detto prima, non sono diventato fan di Batman da ieri, ANZI, è proprio grazie ai film di Burton che mi appassionai al personaggio inizialmente, e poi cominciando a leggere i fumetti sin da piccolo (ho praticamente letto il 90% di ciò che è stato pubblicato su questo personaggio dagli anni '70 in poi) ho constatato che al cinema quello che si è avvicinato di più allo spirito delle storie e dei personaggi è stato indubbiamente Nolan. E' un demerito di Burton? Non necessariamente, ma se si parla di aderenza alla fonte diamo a Cesare quel che è di Cesare.

Io della trilogia di Nolan non sopporto varie cose:-I dialoghi (Pieni zeppi di frasi pronte per essere quotate su Facebook)

-La ricerca del realismo (salvo poi far girare il protagonista vestito da pipistrello)

-Le mazzate (coreografie imbarazzanti)

-Plot Hole (che puoi farli se mi vuoi fare un cinecomics, non se punti al mega realismo)
-cosa hanno di male quei dialoghi?

-i film di Nolan NON SONO realistici, altrimenti Bruce Wayne sarebbe già morto durante la prima notte di ronda.

-non c'è niente di imbarazzante in quei combattimenti, considerato che prima di Nolan, nei film di Burton e Schumacher Batman si muoveva come un comodino ambulante.

-non c'è nessun megarealismo, ergo i plot-hole sono semplici forzature narrative tipiche del cinema mainstream.

 
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sebach tu stai parlando di una fedeltà che quello di Nolan al massimo ha con la rivisitazione di Batman, quella di Miller etc...con quello precedente, il primo Batman, l'originale, Nolan non ha nulla a che spartire

Si è vero...non li ho letti i fumetti del Batman di Miller...visto delle tavole....i design...ma perlopiù non sono un appassionato di fumetti in generale ma da quello che scrivi tu sembra che la rivisitazione di Miller fine anni 80 debba essere l'unico punto di riferimento

Batman nasce nel 1939...50 anni prima della rivisitazione dark di Miller e soci....

Quando Burton ha fatto il suo Batman è chiaro che il SUO punto di riferimento era il Batman che aveva visto sino ad allora, quello più fumettoso (e ripeto, il mio preferito ancora oggi) o quello interpretato da West negli anni 60....mi sembra logico dirlo!

Cioè mica possiamo fare una colpa a Burton se i suoi film non sono come i fumetti di Miller (anzi per me è meglio eheh) se sono quasi antecedenti ai fumetti di Miller stesso...o al massimo di pochi anni dopo

Ma a parte questo, fottesega aggiungo io....cioè la regia di Burton è divina e anche le cose che ha aggiunto ex novo (Max Schreck) sono alcune delle cose più riuscite in un film di Batman, :icebad:

Poi ditemi quello che volete....per me la Pffeifer è divina e la Hathaway non la considero proprio....bho....per me ci poteva essere come non essere....a me non è piaciuta molto....

Su Joker invece lo dico pure io che è il personaggio migliore di questa trilogia nolaniana

(Ah e cmq continuo a dire che se restiamo ad introspezione psicologica quella del cartone anni 90 resta il mio Batman preferito)

http://www.youtube.com/watch?v=IvqbMcHCAVg //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile2.png

 
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sebach tu stai parlando di una fedeltà che quello di Nolan al massimo ha con la rivisitazione di Batman, quella di Miller etc...con quello precedente, il primo Batman, l'originale, Nolan non ha nulla a che spartire
Si è vero...non li ho letti i fumetti del Batman di Miller...visto delle tavole....i design...ma perlopiù non sono un appassionato di fumetti in generale ma da quello che scrivi tu sembra che la rivisitazione di Miller fine anni 80 debba essere l'unico punto di riferimento

Batman nasce nel 1939...50 anni prima della rivisitazione dark di Miller e soci....
Si ma Batman dopo 75 anni non è solo una creatura di Bob Kane e Bill Finger, è diventato appannaggio di tutti i grandi scrittori che si sono alternati sul fumetto, molti dei quali hanno scritto veri e propri capolavori della nona arte. Solo perchè Stan Lee ha creato Spider-Man non vuol dire che tutto il meglio che il personaggio ha offerto nelle storie pubblicate nel corso degli anni è da accreditare a lui, o che l'unico vero Spider-Man sia il suo; stessa cosa per Batman.

Frank Miller E' il punto di riferimento quando si parla del Batman moderno, è lui che ha reinventato il personaggio,consegnando ai posteri la versione considerata all'unanimità più "riuscita" e completa del personaggio: il Batman milleriano riprende la cupezza della creazione di Kane/Finger e diventa un personaggio molto più sfaccettato e ossessionato. Sulla base del lavoro di Miller sono state modellate quasi tutte le migliori storie dell'uomo pipistrello nei 25 anni a seguire.. solo di recente la serie regolare ha cambiato rotta per svecchiare il personaggio...

Inoltre, io non ho citato solo storie di Miller, le storie di Nolan si rifanno anche al Batman di Loeb e a quello di O' Neil. Quest'ultimo a sua volta è il padre putativo del Batman della Silver Age, il primo ad aver riportato le storie batmaniane all'oscurità che gli competeva dopo il periodo "camp" degli anni '50-'60..

Quando Burton ha fatto il suo Batman è chiaro che il SUO punto di riferimento era il Batman che aveva visto sino ad allora, quello più fumettoso (e ripeto, il mio preferito ancora oggi) o quello interpretato da West negli anni 60....mi sembra logico dirlo!

Cioè mica possiamo fare una colpa a Burton se i suoi film non sono come i fumetti di Miller (anzi per me è meglio eheh) se sono quasi antecedenti ai fumetti di Miller stesso...o al massimo di pochi anni dopo
Non sto incolpando nessuno, Burton ha fatto due bellissimi film, ed è normalissimo che possano piacere più di altre versioni.

Ciò che sto dicendo è che quando leggo di gente che crede che i suoi due film siano più fedeli al fumetto, solo perchè per 20 anni sono stati praticamente la fonte batmaniana più conosciuta e apprezzata (quando invece già col secondo film si è discostato completamente dal fumetto facendo una cosa tutta sua) mentre quello di Nolan per loro "non c'entra niente" col personaggio, mi sento in dovere di chiarire che le cose non stanno affatto così, da modesto conoscitore della fonte originale.

 
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